Papa Francesco, quasi 100mila persone hanno reso omaggio. Trump: "Vedrò leader a Roma"

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Nella Basilica di San Pietro lunghe file di fedeli per rendere l'ultimo saluto a Papa Francesco. Domani alle 20 la bara sarà chiusa. Anche migranti torturati nei lager libici, rifugiati, detenuti in permesso e clochard avranno un posto ai funerali di sabato. Ci sarà anche Trump, che ribadisce che avrà incontri a margine dei funerali. "Ci saranno tanti leader, vorrei incontrarli tutti", ha detto.

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Anche migranti torturati nei lager libici, rifugiati, detenuti in permesso e clochard avranno un posto ai funerali del Papa. Il corteo funebre che accompagnerà la salma di Francesco da San Pietro a Santa Maria Maggiore si muoverà poi "a passo d'uomo per consentire alla gente di salutarlo". Sul percorso è prevista la presenza di centinaia di migliaia di persone. La diretta tv si fermerà all'ingresso della basilica mariana perché la tumulazione sarà un atto riservato. Le visite alla tomba di Bergoglio saranno possibili da domenica mattina. Anche oggi è continuato incessante l'omaggio dei fedeli a Bergoglio: in 90mila da ieri per l'ultimo saluto. Nuove riunioni della Congregazione dei cardinali in vista anche del conclave più affollato e incerto di sempre. Sui 135 porporati con diritto di voto, l'80% sono stati nominati da Bergoglio e sono quindi debuttanti. 

Roma blindata per le esequie di sabato mattina per proteggere i leader mondiali che saranno sul sagrato di piazza san Pietro. Il piano di sicurezza contro le minacce da cielo, mare e terra prevede un cacciatorpediniere nelle acqua intorno alla Capitale, caccia Eurofighter, radar, bazooka anti-droni nell'area della Santa Sede e sul percorso del corteo funebre. Il presidente degli Stati Uniti Trump arriverà a Roma nella tarda serata di domani e potrebbe ripartire subito dopo i funerali. Presente anche l'ex presidente Biden. L'Ufficio del Protocollo della Segreteria di Stato vaticana ha fatto sapere che al momento sono 130 le delegazioni confermate, di cui circa 50 capi di Stato e 10 sovrani regnanti.  

Donald Trump ribadisce che avrà incontri a Roma a margine dei funerali del Papa. "Ci saranno tanti leader, vorrei incontrarli tutti", ha detto il presidente nello studio Ovale

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Successore Papa Francesco, per bookmaker favoriti sono Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle

Le quote delle agenzie britanniche vedono il cardinale italiano, attuale segretario di Stato vaticano, con il 35% di possibilità di salire al soglio pontificio e quello filippino, pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, con il 25%. I DETTAGLI

Tutto sui funerali di Papa Francesco, quando e dove saranno, come si svolgeranno

I funerali di Papa Francescosi terranno sabato alle 10 con la messa esequiale , che darà inizio al primo giorno dei Novendiali, celebrata dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Il pontefice ha semplificato la cerimonia e diversi aspetti ad essa collegati. La regia è affidata all’arcivescovo Diego Ravelli. Nella nuova edizione dell’”Ordo Exsequiarum Romani Pontificis”, approvato il 29 aprile 2024, è stato spiegato a chiare lettere che “le esequie del Romano Pontefice sono quelle di un pastore e discepolo di Cristo e non di un potente di questo mondo”. LEGGI QUI

Morte Papa Francesco, come funziona la Sede Vacante prima del Conclave? Le regole

Nel periodo di tempo che intercorre tra la morte del Pontefice e l’elezione del suo successore vi sono delle norme da osservare descritte dalla Costituzione apostolica Universi Dominici Grecis. Questo periodo è chiamato Sede Vacante e il testo che regola le norme da rispettare è stato redatto da Giovanni Paolo II nel 1996 e modificato da Benedetto XVI nel 2013 (con Motu Proprio Normas Nonnulas del 22 febbraio, 6 giorni prima delle sue dimissioni). Il documento è diviso in due parti: "Vacanza della Sede Apostolica" e "L'elezione del Romano Pontefice”. I DETTAGLI

Ufficio Netanyahu: "Condoglianze per la morte del Papa"

"Lo Stato di Israele esprime le sue più profonde condoglianze alla Chiesa cattolica e alla comunità cattolica nel mondo per la scomparsa di Papa Francesco. Possa riposare in pace". Lo scrive su X l'account ufficiale dell'ufficio del primo ministro di Israele Benyamin Netanyahu.

Il conclave, dalla formula “extra omnes” alla fumata bianca: come funziona

Il conclave, la cui etimologia è latina  - da 'cum clave' cioè (chiuso) 'a chiave' - è il rito che da secoli accompagna la 'nascita' dei nuovi Papi. Secondo le norme della Universi Dominici Gregis, si tiene tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. In questo caso, tra il 5 e il 10 maggio. Tuttavia, se tutti i cardinali elettori si trovano a Roma, l'inizio del Conclave può anche essere anticipato. LEGGI QUI

Papa Francesco, gli oggetti e i segni di fede presenti nella bara

La salma di Papa Francesco (LO SPECIALE) è stata trasportata questa mattina nella Basilica di San Pietro, accompagnata dai sediari pontifici e da una solenne processione, tra le più cariche di significato del cerimoniale vaticano. Dopo il rito della traslazione, si apre il momento dell’omaggio pubblico: per tre giorni, i fedeli potranno rendere l’ultimo saluto al Pontefice. Un momento intenso, che precede il funerale fissato per sabato mattina. L’immagine che resta è quella di un Papa che, anche nella morte, ha scelto la via della sobrietà. Ecco i segni liturgici e simbolici che accompagnano il suo ultimo saluto

Lutto nazionale, da Berlusconi a Papa Francesco: ecco quando e per chi è stato usato

Sono diversi i casi in cui in passato sono state proclamate giornate di lutto nazionale: per la scomparsa di ex presidenti della Repubblica come Giovanni Leone, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, di Pontefici come Giovanni Paolo II, oppure per il ricordo delle vittime della strage di Nassiriya o di disastri naturali. Berlusconi nel 2023 è stato il primo premier, che non sia stato anche capo del Quirinale, per cui è stata presa la stessa decisione. I DETTAGLI

Lo street artist TvBoy in zona San Pietro omaggia Bergoglio con ‘San Francesco’

Si chiama “San Francesco” l’opera realizzata dallo street artist TvBoy che immortala il Papa in versione angelo, con tanto di aureola e ali bianche. Sopra di lui la scritta ‘Love’ con il simbolo della pace al suo interno. L’opera è stata realizzata su un muro della scalinata che va da via Aurelia a via della stazione vaticana.  

“Lui è il Papa dell'amore, è il Papa amato da tutti, è il Papa che ha sempre messo d’accordo tutti - racconta all’Adnkronos TvBoy - e per questo l'ho voluto raffigurare come un angelo, scrivendo la parola Love: dentro la ‘O’ c'è il simbolo della pace perché, anche se nessuno l'ha ascoltato mentre era in vita, è stato l'unico che ha lanciato dei messaggi per la riconciliazione e la pace”.

Piantedosi: "Al momento 182 delegazioni straniere"

"Sono al momento 182 le delegazioni straniere, di cui la metà prevedono la presenza di capi di Stato e di governo. Abbiamo stimato al momento che tra personale diretto di scorta e personale che assicura la viabilità, almeno mille persone dedicate a quest'incombente". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi questa sera ospite a 'Porta a Porta' sulla sicurezza per i funerali del Papa.

Netanyahu esprime le condoglianze a 3 giorni da decesso

L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso le sue condoglianze per la morte di papa Francesco, tre giorni dopo il suo decesso in Citta' del Vaticano. "Lo Stato di Israele esprime le sue più sentite condoglianze alla Chiesa cattolica e alla comunità cattolica in tutto il mondo per la scomparsa di papa Francesco. Possa riposare in pace", ha scritto l'ufficio sui social media. Finora solo il presidente israeliano Isaac Herzog ha reagito alla morte del pontefice nel suo Paese. Il ministero degli Esteri ha pubblicato un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Francesco, ma il messaggio e' stato successivamente cancellato. 

Piantedosi su corteo trasferimento salma: "Gente al di là transenne e maxischermi"

"Il corteo riguarderà il dispositivo di trasferimento della salma: ci sarà un seguito di sole persone accreditate di stretta pertinenza del Vaticano. La gente comune potrà stare al di là delle transenne perché il passaggio sarà transennato e il percorso sarà disseminato da pattuglie di forze di polizia e una vigilanza dall'alto". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi questa sera ospite a 'Porta a Porta' sulle misure di sicurezza per il corteo per il trasferimento della salma del Pontefice da piazza San Pietro a Santa Maria Maggiore. Proprio nella piazza antistante a Santa Maria Maggiore ci sarà "un dispositivo analogo a quello predisposto per piazza San Pietro", continua Piantedosi. "Noi cercheremo di consentire a tutti di avere una visione dell'evento, sia per la parte di piazza San Pietro che per piazza Santa Maria Maggiore, attraverso una disseminazione di maxi schermi lungo il percorso", conclude.

Trump: "Vedrò leader a Roma, vorrei incontrarli tutti"

Donald Trump ribadisce che avrà incontri a Roma a margine dei funerali del Papa. "Ci saranno tanti leader, vorrei incontrarli tutti", ha detto il presidente nello studio Ovale.

Garante detenuti Roma: "Era molto amato, politica faccia gesto su carceri"

"Il Papa era molto amato dalle persone detenute, che riponevano moltissima speranza in lui. So che si stanno organizzando, in alcuni istituti, maxischermi per poter vedere i funerali insieme". Lo afferma all'Adnkronos Valentina Calderone, Garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale. "Speriamo che la politica, dopo aver deluso il Papa in vita su tutte le richieste che aveva fatto rispetto a una maggiore attenzione per gli istituti penitenziari e le persone che vi vivono, faccia un gesto dopo la sua morte - conclude - Questo sarebbe auspicabile". 

Oltre 90 mila persone hanno reso finora omaggio al Papa

Da ieri mattina alle 11:00 fino alle 19:00 di questa sera si sono recate nella Basilica di San Pietro per rendere un saluto a Papa Francesco oltre 90.000 persone. Lo rende noto la Sala stampa vaticana

Ai funerali anche premier ungherese Orban

Il premier ungherese Viktor Orban parteciperà sabato ai funerali di papa Francesco. Lo ha annunciato il suo portavoce su X. Della delegazione ungherese guidata dal presidente Tamas Sulyok fara' parte anche il vice primo ministro Zsolt Semjen. 

Piantedosi: "Per funerali previste 200mila persone"

"Le stime ovviamente sono per approssimazione, ma insomma la stima piu' realistica è intorno alle 200.000 persone il giorno dei funerali". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo nel corso di 'Porta a porta' alla domanda sulle previsioni relative all'affluenza di sabato a Roma per il giorno dei funerali di Papa Francesco. 

Funerali Papa Francesco, quale potrebbe essere il percorso e i luoghi della processione

Sarà lungo sei chilometri l’ultimo viaggio di Papa Francesco, quello che sabato 26 aprile lo porterà da piazza San Pietro a Santa Maria Maggiore. Al termine delle esequie, il tragitto taglierà alcune delle principali strade del centro di Roma, restando sempre "attentamente monitorato" nel mentre dalle forze dell'ordine. Il corteo funebre che accompagnerà la salma del Papa sarà "a passo d'uomo per consentire alla gente di salutarlo".  Ci sarà una diretta tv che si fermerà all'ingresso della basilica mariana perché la tumulazione sarà un atto riservato. L'itinerario preciso che percorrerà il corteo funebre non è stato ancora stabilito, ma ci sono già varie ipotesi. LEGGI QUI

Luis Antonio Tagle, chi è il cardinale filippino tra i favoriti per diventare Papa

Sono 135, al momento attuale, i cardinali con diritto di voto e che potranno entrare nel Conclave per scegliere il prossimo Papa, dopo la morte di Francesco (LO SPECIALE). Già da alcuni giorni, ormai, circolano i nomi dei possibili “papabili”, dal segretario di Stato, Pietro Parolin, all'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, fino al patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa. Ma c’è un nome che, in particolare, sta destando le attenzioni di molti, ovvero quello del filippino Luis Antonio Gokim Tagle, considerato particolarmente vicino a Bergoglio.

A Firenze Duomo gremito per messa in suffragio

Duomo gremito oggi pomeriggio a Firenze per la messa in suffragio per Papa Francesco: sono circa 1.300 le persone presenti in cattedrale. Tra loro il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. In Duono anche  l'imam di Firenze Izzedin Elzir mentre era presente fuori dalla cattedrale, prima dell'inizio della messa, il rabbino di Firenze Gad Piperno. "Ti ringraziamo Signore di averci donato Papa Francesco come pastore e guida della nostra Chiesa. Aiutaci a fare memoria del suo insegnamento, mettendo in pratica le sue parole come fedeli discepoli missionari di Gesù, testimoni nel mondo del suo amore misericordioso per tutte le creature", ha detto nella sua omelia l'arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli.

Addio Papa Francesco, suor Geneviève e l'omaggio alla salma dell'amico

Per lei è stato infranto il protocollo: mentre cardinali e vescovi in processione salutavano il Pontefice, lei è rimasta in piedi praticamente immobile per alcuni minuti, con lo sguardo fisso sulla salma. IL VIDEO

Funerali Papa Francesco, quanto costano e chi paga per le esequie di Bergoglio

Diversamente da quanto avviene solitamente per i Papi, non sarà la Santa Sede a pagare le esequie del Pontefice. Nel testamento di Francesco, firmato a Santa Marta il 29 giugno 2022, si legge la scelta di affidare le spese della propria sepoltura a un benefattore anonimo. Il Vaticano ha confermato che i funerali si terranno sabato 26 aprile 2025 in Piazza San Pietro. Sono attese circa 200mila persone e 170 delegazioni di capi di Stato e di governo. I DETTAGLI

Papa e Cardinali, quanto guadagnano: gli stipendi nella Chiesa Cattolica

Spesso si parla del “salario” degli alti prelati e della “ricchezza” del Vaticano. Papa Francesco è stato un simbolo di sobrietà e generosità scegliendo mezzi di trasporto meno sfarzosi e facendo donazioni dal suo conto privato, come l’ultima di 200mila euro ai detenuti del carcere romano di Regina Coeli. Ma questo fa sorgere una domanda: quanto guadagnano il Papa e i cardinali? E quanto spende la Chiesa? Solo per il funerale del Pontefice (TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE) sono previsti costi tra 1,5 e 3 milioni di euro (anche se per le esequie di Jorge Maria Bergoglio sarà un benefattore privato a pagare). LEGGI QUI

Il duomo di Napoli gremito per la messa in memoria del Papa

La chiesa e la città di Napoli si sono ritrovate nella Cattedrale per la messa in suffragio per Papa Francesco. Il Duomo cittadino è gremito. Tanta anche la gente in piedi perché non ha trovato posto nei banchi. Palpabile la commozione tra i fedeli. Alla celebrazione, che sarà officiata dall'arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, sono presenti numerosi sacerdoti della diocesi, rappresentanti di associazioni, gruppi e movimenti ecclesiali, ma anche le autorità civili: il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il prefetto, Michele di Bari, l'assessore regionale all'Istruzione, Lucia Fortini, l'assessore comunale all'Ambiente, Vincenzo Santagada, l'assessore comunale al Turismo, Teresa Armato, il garante regionale dei detenuti, Samuele Ciambriello, i vertici delle forze dell'ordine. 

L'ucraino Mykola Bychok è il più giovane del Conclave che eleggerà il Papa: chi è

Quarantacinquenne e originario di Ternopil, ricopre la carica di cardinale dal 7 dicembre 2024, giorno in cui ha ricevuto la nomina da Papa Francesco durante l'ultimo Concistoro. LEGGI QUI

Anche una delegazione del Marsiglia a San Pietro

Proveniente dal ritiro di Riano (Roma), dove soggiorna e si allena nel centro sportivo del Roma City, club di quarta serie, una delegazione dell'Olympique Marsiglia si è recata in San Pietro per un ultimo saluto a Papa Francesco. C'erano il presidente Pablo, Longoria, il tecnico, Roberto De Zerbi, e alcuni giocatori, che hanno deposto una corona di fiori.

Presidente Emiliano rappresenterà Conferenza Regioni a funerali

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano rappresenterà la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di cui è vicepresidente, in occasione delle esequie di papa Francesco, previste per sabato 26 aprile in piazza San Pietro, a Roma. Il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, sarà impegnato all'estero all'Expo di Osaka, in Giappone. 

Ai funerali del Papa atteso il premier dell'Anp Mustafa

Ai funerali di Papa Francesco è atteso il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese Mohammad Mustafa. E' quanto si apprende dall'ambasciata palestinese presso la Santa Sede. Il premier sarà accompagnato da una delegazione.

Gualtieri: "A breve supereremo 100mila visite a feretro"

"L'afflusso al feretro sta andando avanti in maniera molto regolare. Eravamo poco fa a 42mila oggi, più 40mila di ieri. A breve supereremo i centomila". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in prefettura. "Tutti i servizi di Roma capitale sono in campo - ha aggiunto - Ognuno sta facendo la sua parte perché tutti devono avere la possibilità di rendere omaggio a un Papa straordinario come papa Francesco". 

Trump domani sera a Roma, per ora nessun incontro in agenda

Non c'è al momento nessun incontro fissato nell'agenda di Donald Trump, che atterrerà domani intorno alle 23 a Fiumicino per partecipare sabato mattina alle 10, insieme alla first lady Melania, ai funerali di papa Francesco. Dagli Stati Uniti arriverà anche una delegazione del Congresso, e, separatamente, l'ex presidente Joe Biden, che avrebbe dovuto incontrare il Papa a gennaio, pochi giorni prima di lasciare la Casa Bianca, ma era stato costretto ad annullare il viaggio a causa degli incendi in California. Non risulta invece la presenza di altri due ex presidenti, George W. Bush e Barack Obama. Dunque nessun incontro, né con Ursula von der Leyen né con Volodymyr Zelensky, salvo sorprese dell'ultim'ora. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti informate, il presidente degli Stati Uniti - che pure ieri sera aveva parlato della possibilità di "molti incontri bilaterali" a margine delle esequie a San Pietro - dovrebbe ripartire non appena conclusa la cerimonia, in tarda mattinata. Al massimo qualche saluto e stretta di mano con alcuni dei circa 50 capi di Stato e di governo che saranno sabato a Roma.  

I Sikh rinviano il grande corteo nel pordenonese

La festa sikh del Nagar Kirtan, con il lungo e colorato corteo, richiama ogni anno migliaia di persone a Pasiano di Pordenone, organizzata dalla associazione Guru Nanak Dev Ji. Quest' anno avrebbe dovuto tenersi sabato 26 Aprile ma, appresa la notizia della morte di Papa Francesco e dei funerali che si terranno proprio il 26, il direttivo dell'associazione ha deciso di rinviare la festa di una settimana. Un segno di "rispetto per la comunità cattolica", hanno fatto sapere gli organizzatori. La comunità sikh è nota per le iniziative di integrazione e di dialogo interreligioso. In provincia di Pordenone sono circa 2.300 i cittadini indiani residenti nell'area, di cui molti della comunità Sikh. Sulla decisione della comunità sikh si è espresso il vescovo di Concordia-Pordenone, mons. Giuseppe Pellegrini: "Porto il segno di grande rispetto e sensibilità che è giunto dalla comunità Sikh", ha detto il vescovo. "Questi gesti ci ricordano come la fraternità e il rispetto reciproco sono semi di pace e dialogo che crescono anche nei momenti di dolore", ha concluso. 

Presidente Distretto ligure: "Pietra tomba sarà ardesia della Valfontanabuona"

"La volontà del Papa l'abbiamo scoperta guardando Porta a Porta lunedì sera quando sono state comunicate dall'arciprete Makrickas. Da quel momento ci siamo subito resi disponibili spiegando che garantiremo che la pietra utilizzata per la tomba di Bergoglio sarà ardesia della Valfontanabuona". A parlare con l'Adnkronos è Franca Garbarino, presidente del Distretto dell'Ardesia ligure, un consorzio che racchiude dodici aziende nel Tigullio dove sono presenti 18 complessi estrattivi. Il Distretto ha inviato una lettera al Vaticano e attende istruzioni per realizzare la tomba su cui, sempre per volontà del Papa, sarà inciso il nome 'Franciscus'. "Sabato ci sono i funerali, credo se ne parlerà più avanti, noi ci siamo comunque messi a disposizione da subito. La realizzeremo come Distretto con una collaborazione di tutte le aziende che ne fanno parte".  

Realizzato il progetto della tomba di Papa Francesco: la foto

Una struttura in linea con la semplicità del Pontefice defunto e le sue volontà: in marmo bianco e con solamente l’iscrizione del suo nome e la riproduzione della croce. I DETTAGLI

Il gelataio Sebastian: il gusto al "dulce de leche" il preferito di Papa Francesco

Sebastian Padron, titolare della gelateria a pochi passi dal Vaticano ha confessato che il gusto di gelato preferito dal Pontefice era il “dulche de leche”. Ha aggiunto il titolare: “Ci ha chiamato per ringraziarci e ha voluto conoscerci". LEGGI QUI

Atac, ecco piano tpl per il funerale: più metro e bus sospesi

Servizio prolungato della metro stasera, domani sera e la sera del funerale, stop ad alcuni mezzi di superficie il giorno delle esequie: Atac, l'azienda del trasporto pubblico di Roma, ha pubblicato oggi sul proprio sito tutte le informazioni per muoversi in città il giorno dei funerali di Papa Francesco. Si comincia dalla Metro A, quella che passa più vicina a San Pietro: nelle notti 24-25 aprile, 25-26 e 26-27 l'ultima corsa dai due capolinea. Potenziate inoltre 17 linee del servizio di superficie: 23-32-40-49-62-64-70-83-85-87-105-118-246-492-495-792-916. Nelle ore notturne la zona di San Pietro è servita dalle linee NMA, N3D, N3S, N46, N70, N98, N904 e, sino alle ore 2.00 dalla linea 916. Il giorno 26 aprile, in concomitanza con i funerali a San Pietro e con il successivo corteo fino a Santa Maria Maggiore, l'indicazione di Atac è "utilizzare la rete della metropolitana e delle ferrovie regionali". 

Funerali Papa Francesco, il testo ufficiale del libretto della cerimonia

Sabato 26 aprile si terrà l'ultimo saluto a Bergoglio. Un corteo funebre accompagnerà la salma del pontefice dalla Basilica di San Pietro, dove si svolgerà la funzione, alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove avverrà la tumulazione. Intanto il Vaticano ha già diffuso il libretto della cerimonia. VEDI QUI

Tutto sui funerali di Papa Francesco, quando e dove saranno, come si svolgeranno

I funerali di Papa Francesco si terranno sabato alle 10 con la messa esequiale , che darà inizio al primo giorno dei Novendiali, celebrata dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Il pontefice ha semplificato la cerimonia e diversi aspetti ad essa collegati. La regia è affidata all’arcivescovo Diego Ravelli. Nella nuova edizione dell’”Ordo Exsequiarum Romani Pontificis”, approvato il 29 aprile 2024, è stato spiegato a chiare lettere che “le esequie del Romano Pontefice sono quelle di un pastore e discepolo di Cristo e non di un potente di questo mondo”. LEGGI

Giubileo degli Adolescenti, i giovani diventano custodi dell'acqua con Acea

In occasione del Giubileo degli adolescenti, che si terrà nella Capitale dal 25 al 27 aprile, Acea rinnova il cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco confermando il suo impegno per gli eventi in programma. Durante la tre giorni l’azienda sensibilizzerà migliaia di giovani arrivati a Roma, accompagnandoli a scoprire il proprio ruolo di “custodi dell’acqua” e mostrando concretamente che ciascuno di loro rappresenta “la goccia” decisiva per un futuro sostenibile. Un messaggio coerente con la difesa e la tutela delle risorse naturali così come sottolineato nell’Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco. Acea distribuirà ai giovani pellegrini oltre 170mila litri d’acqua attraverso 17 autobotti nei punti dove si terranno i principali eventi dei prossimi giorni: venerdì 25 aprile nella zona dedicata alla “Preghiera Via Lucis” presso la Basilica SS. Pietro e Paolo all’Eur; sabato 26 aprile durante i funerali di Papa Francesco e domenica 27 aprile sempre in Piazza San Pietro dove si celebrerà la Santa Messa di domenica che chiuderà il Giubileo degli Adolescenti. 

A esequie Papa finora 130 delegazioni e 50 capi Stato

L'Ufficio del Protocollo della Segreteria di Stato vaticana informa che al momento sono 130 le delegazioni confermate per i funerali di Papa Francesco, sabato mattina, di cui circa 50 Capi di Stato e 10 Sovrani regnanti.

Tomba del Papa in marmo ligure,sola scritta 'Franciscus'

La tomba che sabato prossimo accoglierà la salma di papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore è stata realizzata in marmo di provenienza ligure con la sola iscrizione "FRANCISCUS" e la riproduzione della sua croce pettorale. La tomba è stata preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della Basilica di Santa Maria Maggiore. La tomba è situata nei pressi dell'Altare di San Francesco. Lo comunica la Sala stampa della Santa Sede informando sul relativo progetto.

Sistemi anti-drone e cacciatorpediniere per funerali Papa

Sistemi anti-drone, Eurofighter e un cacciatorpediniere. Anche La Difesa contribuirà al piano sicurezza per la cerimonia funebre di papa Francesco, alla quale prenderanno parte delegazioni e rappresentanti di tutto il mondo. Secondo quanto si apprende, oltre ai sistemi capaci di disturbare e contrastare i droni, le forze armate - tramite il coordinamento del Covi - metteranno a disposizione anche un cacciatorpediniere al largo di Fiumicino e i caccia per garantire la sicurezza aerea sui cieli dell'intera regione. Ma non solo, perché il Comando metterà a disposizione anche alcuni alloggi, tra Centocelle e Cecchignola, per ospitare i ragazzi che parteciperanno al Giubileo degli Adolescenti in programma da 25 al 27 aprile.

La maggior parte elettori a conclave deve ancora arrivare a Roma

La maggior parte dei cardinali elettori nel prossimo conclave deve ancora arrivare. Il portavoce vaticano Matteo Bruni, rispondendo ai giornalisti, ha spiegato che dei 113 cardinali che hanno partecipato alla congregazione di questa mattina, meno della metà erano elettori. 

Possibile apertura notturna della basilica per il Papa

Se proseguirà un massiccio afflusso di fedeli per l'omaggio al Papa anche oggi, la basilica resterà aperta anche dopo le 24, come già accaduto stanotte. La basilica questa notte - ha riferito il portavoce vaticano Matteo Bruni - ha chiuso dalle 21.45 alle 22.15, "per consentire alcune operazioni in basilica, in vista del prolungamento dell'orario". Poi ha chiuso dalle 5.30 di mattina alle 7. 

Lutto per il Papa, Lisbona cancella 'feste' per il 25 aprile

Il governo portoghese del conservatore Luís Montenegro ha cancellato gli eventi festivi di cui era direttamente responsabile e ha annullato la presenza di membri dell'esecutivo nell'intera "agenda festiva" prevista per il 25 aprile, data in cui anche in Portogallo si festeggia la libertà e la fine di una delle più lunghe dittature del XX secolo. Il motivo, secondo quanto dichiarato dal ministro della Presidenza del Consiglio, Leitão Amaro, è il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, che impone maggiore discrezione e sobrietà nei festeggiamenti. Uno degli eventi sospesi o rinviati è la tradizionale festa che si tiene nel giardino della residenza ufficiale del Primo ministro, che di solito apre le sue porte a varie attività e concerti nel pomeriggio del 25. "Non parteciperemo a questi eventi celebrativi in questo periodo, che è di costernazione e di omaggio sincero e profondo", ha detto il ministro. 

Poveri accoglieranno salma Papa a Santa Maria Maggiore

Un gruppo di poveri accoglierà, sabato 26 aprile dopo il funerale, l'arrivo della salma del Papa davanti a Santa Maria Maggiore, prima della tumulazione. Lo riferisce la sala stampa vaticana

Corteo funebre per il Papa sarà a passo d'uomo

Il corteo funebre che accompagnerà la salma del Papa, dopo i funerali, dalla Basilica di San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore sarà "a passo d'uomo per consentire alla gente di salutarlo". Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni aggiungendo che ci sarà una diretta tv che si fermerà all'ingresso della basilica mariana perché la tumulazione sarà un atto riservato. 

Mediterranea, "Papa è stato membro dell'equipaggio"

"Saluteremo il nostro Papa, per noi un membro dell'equipaggio della nave del soccorso civile 'Mare Jonio'. Gli augureremo 'buon vento', a lui che non ha avuto paura in questa vita di affrontare la tempesta, schierandosi a difesa degli ultimi della Terra". Con queste parole Mediterranea Saving Humans conferma la propria partecipazione, con una delegazione ufficiale, ai funerali di papa Francesco in piazza san Pietro. "Francesco sarà sempre con noi, a partire dalla prossima missione in mare che partirà a breve - sottolinea -. Continueremo ancora con più determinazione ciò che abbiamo sempre fatto: soccorrere persone in pericolo di vita rifiutando la logica del respingimento degli esseri umani, dei lager e dei campi di deportazione, della guerra. Credere nell'amore viscerale verso l'umanità indifesa e sofferente significa praticare la speranza. Speranza non è un'attesa ci ha insegnato Francesco, e dunque noi ci muoveremo, in mare e in terra, anche se questo dà fastidio ai potenti della Terra che saranno tutti lì. Francesco vive!" 

Papa, l'omaggio dei pescherecci: sirene suoneranno in tutti i porti sabato alle 9.45

Il mondo della pesca italiana si stringe nel cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, che ha sempre dimostrato una profonda vicinanza al settore, riconoscendo nei pescatori italiani non solo il valore professionale, ma anche quello umano e ambientale. "Siete custodi del mare, esempio di solidarietà e visione per il futuro", sono le parole che il Pontefice rivolse ai rappresentanti del settore, incontrandoli il 23 novembre del 2024. Per rendere omaggio alla sua memoria e al suo messaggio, sabato 26 aprile alle ore 9.45, i pescherecci italiani suoneranno in contemporanea le sirene dei pescherecci in tutti i porti del Paese. Lo annunciano congiuntamente Federpesca, Alleanza delle Cooperative Italiane, Coldiretti Pesca, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca

Da domenica 27 possibili le visite alla tomba del Papa

La tomba del Papa a Santa Maria Maggiore potrà essere visitata dalla mattina di domenica 27 aprile. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Expo Osaka, fiori e cordoglio per il Papa al Padiglione Italia

C'è chi lascia un pensiero, chi un mazzo di fiori, chi semplicemente dice una preghiera. Dalla morte di papa Francesco sono state tantissime le persone passate per la zona dedicata al Vaticano all'interno del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka. In poche ore "La deposizione" del Caravaggio si è trasformata in un piccolo altarino per ricordare Bergoglio. Anche le delegazioni di diversi Paesi, come quella delle Filippine, hanno voluto portare un mazzo di fiori sotto il capolavoro del maestro italiano. Mentre dentro la sala si accumulano gli omaggi floreali, appena fuori è stato disposto un piccolo tavolo, sopra c'è una foto di Francesco che sorride accanto a un crisantemo bianco. Chi vuole può scrivere su un libro il suo ricordo. C'è chi racconta di quando lo ha incontrato, chi gli dedica semplicemente un enorme grazie per ciò che ha fatto. Tra i rappresentanti istituzionali venuti a commemorare la scomparsa del Papa c'è anche il Commissario generale di Expo 2025 Osaka, il giapponese Koji Haneda.

Anche migranti e rifugiati ai funerali di papa Francesco

Ci saranno anche migranti e rifugiati ai funerali di Papa Francesco a piazza San Pietro. Lo annuncia Mediterranea, l'Ong che più volte ha incontrato il Pontefice e che ha ricevuto la conferma della propria partecipazione dalla Prefettura della Casa Pontificia. La delegazione sarà composta da soccorritori e migranti rifugiati torturati e fuggiti dai lager libici.

In fila per veglia e funerali, Ciccozzi: "Mascherina in luoghi chiusi e affollati"

In queste ore di grande afflusso di persone che vogliono rendere omaggio a Papa Francesco e in vista dei funerali 'oceanici' di sabato, "sono previste centinaia di migliaia di persone a Roma ed è stato approntato - giustamente - un Piano sanitario dalla Regione Lazio. Ma per gli anziani che vogliono partecipare il consiglio è di indossare la mascherina in luoghi chiusi e molto affollati, per evitare il contagio di virus respiratori". Così all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi.

Omaggio al Papa, alle 13 erano 61mila persone

Dalle 11 di ieri alle 13 di oggi sono state 61mila le persone che hanno reso omaggio al Papa. Lo dice il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. 

Portavoce Vaticano: "113 cardinali presenti alla terza Congregazione"

Stamani alla terza Congregazione dei cardinali in Vaticano erano presenti 113 porpore. Lo fa sapere il portavoce Vaticano, Matteo Bruni, spiegando che la riunione è durata tre ore.

Ciciliano ai fedeli: "Prepararsi a lunghe file"

A margine della conferenza stampa, il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, ha dato delle raccomandazioni ai fedeli: "A chi vuole salutare Papa Francesco" c'e' da dire che "bisogna mettersi in fila per diverse ore ed e' importante essere preparati. Se si resta in fila anche la notte c'e' una grande escursione termica, quindi e' importante vestirsi a strati, a cipolla, in maniera tale che si possa essere tranquilli. Da questo punto di vista però vorrei dire che il sistema di Protezione civile si e' gia' messo in moto per dare sollievo, sostegno e assistenza anche a coloro i quali malauguratamente dovessero dimenticare di vestirsi in questa maniera". 

Tajani: "Da al-Sisi condoglianze a Italia, sue parole molto positive"

“Il presidente al-Sisi ha formulato le sue condoglianze all'Italia per la perdita di Papa Francesco e ha speso parole molto positive nei confronti del Pontefice. Questo certamente mi ha fatto piacere, è giusto che lo renda pubblico, poi lo riferirò naturalmente anche al Vaticano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa al Cairo dopo l’incontro con il presidente egiziano.

Vescovo Giurdanella: "Sentiamo Papa Francesco vivo tra di noi"

"Papa Francesco amava ricordarci che Dio ci precede sempre, anche nel dolore, nella sofferenza, nell'incomprensione, e oggi lo sentiamo vivo in mezzo a noi, pellegrino tra i pellegrini, compagno del nostro cammino, voce che ancora ci sussurra: non abbiate paura di lasciarvi ardere dal Vangelo". È questo uno dei passaggi dell'omelia del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella pronunciata ieri sera nella Cattedrale di Mazara del Vallo (Trapani) durante la santa messa in ricordo di Papa Francesco. La Diocesi ieri sera si è raccolta per una preghiera in suffragio del Santo Padre scomparso lunedì scorso. Insieme al Vescovo hanno concelebrato monsignor Vito Rallo, Arcivescovo titolare di Alba e già Nunzio apostolico in Marocco, il Vescovo emerito monsignor Domenico Mogavero e il clero di tutta la Diocesi. 

Ciciliano: "Aeroporto Pratica di Mare scalo di sicurezza"

"Le autorita' straniere che arriveranno sono tante e variegate che affastelleranno l'arrivo con i voli che saranno molto complicati perche' ci saranno voli di Stato, voli commerciali e voli privati. Raggiungeranno gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino. Abbiamo tenuto anche come avioscalo di backup di sicurezza quello di Pratica di Mare, per dare una copertura totale alla disponibilita' delle autorita'". Lo ha comunicato il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, durante la conferenza stampa per fare il punto sul coordinamento delle attivita' legate all'accoglienza per i funerali di Papa Francesco.

Presidente Rocca oggi a San Pietro per omaggio a salma Papa

Questa mattina il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca si è recato nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco. 

Ciciliano: "In 24 ore 50mila accessi a San Pietro"

“Nelle prime 24 ore di ostensione della salma sono stati registrati 50mila accessi. La basilica è rimasta aperta sino alle 5,30 di questa mattina, con solo una pausa tra le 23 e le 23,30”. Così il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, nel punto stampa sul coordinamento delle attività del Servizio nazionale della protezione civile legate all’accoglienza e all’assistenza di quanti in questi giorni si trovano o intendono recarsi a Roma per i funerali di Papa Francesco.  Ciciliano incontrando i giornalisti nella sede di via Ulpiano ha spiegato: “Grazie alle ferrovie sono stati trovati 260mila posti per raggiungere la Capitale. Solo ieri alla stazione San Pietro ci sono stati 10mila accessi”.

Ciciliano: "Per sabato prenotati 500 pullman"

“Per sabato sono stati prenotati 500 stalli per il parcheggio di pullman”. Così il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, nel punto stampa sul coordinamento delle attività del Servizio nazionale della protezione civile legate all’accoglienza e all’assistenza di quanti in questi giorni si trovano o intendono recarsi a Roma per i funerali di Papa Francesco. “Solo questa mattina alle 9 sono stati registrati 114 pulmann”, ha spiegato. “Ci sono sul campo 3mila volontari della Protezione Civile, 55 squadre sanitarie, 11 postazioni mediche avanzate, potenziato il servizio di ambulanze con 52 mezzi in più, diverse migliaia di operatori delle forze dell’ordine a cui si aggiungono i vigili del fuoco”. 

Papa, vescovo Mazara del Vallo: "Vivo in mezzo a noi, una voce che ancora ci sussurra"

"Papa Francesco amava ricordarci che 'Dio ci precede sempre, anche nel dolore, nella sofferenza, nell’incomprensione', e oggi lo sentiamo vivo in mezzo a noi, pellegrino tra i pellegrini, compagno del nostro cammino, voce che ancora ci sussurra: non abbiate paura di lasciarvi ardere dal Vangelo". È questo uno dei passaggi dell’omelia pronunciata dal vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, ieri sera, in Cattedrale, durante la messa in ricordo di Papa Francesco. La Diocesi si è raccolta per una preghiera in suffragio del Santo Padre scomparso lunedì scorso. Insieme al vescovo, hanno concelebrato monsignor Vito Rallo, arcivescovo titolare di Alba e già nunzio apostolico in Marocco, il vescovo emerito monsignor Domenico Mogavero e il clero di tutta la Diocesi. 

"Francesco ha sognato un mondo dove la Chiesa esce – ha detto monsignor Giurdanella – si sporca le mani, si fa ospedale da campo, lui si è messo in viaggio con noi fino alla fine, perché uno riceve la vita quando la dona, quando la spendi". E ha aggiunto: "Anche noi abbiamo riconosciuto Cristo nei gesti di Papa Francesco: nello spezzare il tempo per gli ultimi, nell’abbraccio dato a un malato, nel pianto silenzioso davanti al dolore del mondo, al chinarsi a lavare i piedi dei piccoli della storia". 

Il vescovo di Mazara ha anche ricordato i due incontri con Papa Francesco. Il primo otto anni fa: "Mi arrivò una telefonata del suo segretario che mi invitava a presentarmi a Santa Marta per concelebrare la santa messa col Santo Padre. Per farmi riconoscere mi fu detto di mettermi in coda alla fila. Quell’incontro era per consegnarmi una persona a cui lui teneva e che era in uno stato di bisogno. E mi disse in quale piazza a Roma dovevo incontrarlo e come dovevo farmi riconoscere. Un amore personale: il Papa che ha la cura della Chiesa universale riesce a fermarsi anche per una sola persona". L’ultimo incontro, a febbraio scorso, in occasione del pellegrinaggio diocesano a Roma: "Al termine dell’udienza del mercoledì, noi vescovi andammo a salutarlo, io ero per ultimo e gli dissi 'Santità, la Chiesa di Mazara le vuole bene, la segue e prega per lei'. Lui mi ha accarezzato la mano, mi ha guardato negli occhi con un sorriso che era una benedizione per la nostra Chiesa".

Don Patriciello: "Il prossimo? Santo, aperto al mondo e italiano, mi piacerebbe Zuppi"

"Vorrei un Papa santo, come lo sono stati Giovanni XIII, San Paolo VI e Giovanni Paolo II, poi vorrei un Papa dei cattolici con uno sguardo globale al mondo e possibilmente che fosse italiano. Diciamo che se dal Conclave verrà il nome di Matteo Maria Zuppi, farei davvero un grande salto di gioia”. Lo dice all’Adnkronos il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, che si augura per il nuovo pontificato “una Chiesa povera per i poveri, i preti consacrati che hanno incontrato Gesù non hanno bisogno di aggrapparsi alle ricchezze di questo mondo”.  A proposito del pontificato di Francesco e della sua eredità, don Patriciello spiega che “ogni Papa è figlio del suo tempo, non si potevano certo pretendere da Pio XII le aperture fatte da Francesco, che è stato un uomo venuto dalla fine del mondo, io lo voglio definire il parroco del mondo, lo si intuì già alla prima uscita da Papa, con abito bianco e la croce pettorale che portava da Cardinale”. 

“Indietro non si può tornare - continua il parroco di Caivano -, la Chiesa deve andare avanti, senza vivere di nostalgia, la Chiesa ha 2000 anni, vive la rivoluzione di Internet, dell’intelligenza artificiale, è un’era di cambiamento significativo, quindi da uomo, cristiano e parroco guardo il mondo e mi dico che non vorrei vivere quello che hanno vissuto i miei nonni, perché sono figlio del mio tempo, resta però il bisogno dell’uomo di amare ed essere amato e di penetrare il mistero, che è l’essenza del Cristianesimo. Ora si tratta di tradurre tutto questo nel messaggio di oggi”.

Murale vicino Vaticano su invitati 'sgraditi' a esequie

Nella notte, in via Nicolo' Piccolomini, a pochi passi dalla Citta' del Vaticano, e' apparsa una nuova opera della 'street artist' romana Laika dal titolo "Gli invitati", dedicata a Papa Francesco. L'artista raffigura il Pontefice intento a osservare, dal cielo, la lista degli invitati al proprio funerale. Con espressione perplessa e visibilmente infastidita, nota la presenza di figure a lui non gradite. Tra i nomi rappresentati compaiono: il presidente americano, Donald Trump, il presidente argentino, Javier Milei, la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, e, tra gli italiani, il vicepremier leghista Matteo Salvini e il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "E' la prima volta che ritraggo il Papa nei miei poster", racconta Laika che ha sempre mantenuto l'anonimato, "proprio perche' la Chiesa e' un mondo per me distante, soprattutto in termini di diritti civili. Ma non si puo' negare che Francesco sia stato un Papa attento ai migranti, al massacro dei palestinesi a Gaza e contrario al riarmo, in nome di una pace senza armi.Penso che, potendo, quei nomi sulla sua 'guest list' li avrebbe depennati volentieri".

Mic, il 26 e 27 chiuso Castel Sant’Angelo, lunedì apertura straordinaria

In concomitanza con la celebrazione delle esequie del Santo Padre si comunica che il sito museale di Castel Sant'Angelo sarà chiuso nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 aprile. E' prevista l’apertura straordinaria per la giornata di lunedì 28 aprile (dalle 9.00 alle 19.30, ultimo ingresso ore 18.30).

Addio Francesco, Ciciliano: "Potenziati i treni, 260mila posti in più"

I funerali e il difficile rapporto tra Francesco e Israele

Papa, cardinale Maradiaga: "Il successore scardini lotte di potere nella Chiesa"

"Spero in una persona semplice, umile. Un Pontefice che scardini le lotte di potere nella Chiesa. Continui a essere il referente per la pace nel mondo. E a denunciare il traffico di armi che insanguina il pianeta". E' quanto auspica, in una intervista a La Stampa, il cardinale honduregno Oscar Rodriguez Maradiaga. "La mia speranza piu' grande e' che si possa continuare il bel lavoro che Papa Francesco ha portato avanti. Ho letto tanti commenti in questi giorni, ma pochi parlano del cuore della riforma di questo pontificato: la sinodalita'. Desidero sottolineare con forza questo punto. La sinodalita' e' la chiave di tutto cio' che ha fatto Francesco: e' il modo per rivivere il Concilio Vaticano II. Non e' qualcosa venuto dal nulla, ma il frutto maturo di quella Assise", sottolinea. Per Maradiaga occorre un maggiore coinvolgimento dei laici: "Una vera e propria sveglia per il popolo di Dio, che rappresenta la stragrande maggioranza della Chiesa. Non possiamo ridurre la Chiesa alla sola gerarchia - pur necessaria - quando la maggioranza e' composta da laiche e laici. Il Concilio li ha voluti non come passivi ricettori della Parola, ma protagonisti. E attenzione: protagonismo non vuol dire potere. Il potere e' servizio. Cosi' ci ha insegnato Francesco: protagonisti nel servizio, soprattutto ai poveri, agli abbandonati, ai marginalizzati". Francesco ha avuto molti oppositori. Lei pensa che il Conclave diventera' una sorta di resa dei conti: "Io sono fiducioso che non sara' cosi'. Sono convinto che alla fine tutti avranno buon senso. I cardinali non sono persone senza fede".

Papa, portavoce Ue: "Guardiamo a possibilità di un incontro con Usa a Roma"

La Commissione Europea "sta guardando alle possibilità" di organizzare un incontro al vertice tra l'Ue e gli Usa a Roma, dove Ursula von der Leyen e Donald Trump saranno entrambi sabato prossimo per i funerali di papa Francesco, ma "non abbiamo un incontro confermato al momento". Lo dice la portavoce capo Paula Pinho, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, ricordando che il motivo principale della visita a Roma della presidente è partecipare alle esequie del pontefice.

Papa, domani alla 20 il rito di chiusura della bara

Si terrà domani alle 20, nella basilica di San Pietro, il rito della chiusura della bara di papa Francesco, da ieri mattina esposta per l'omaggio dei fedeli con una affluenza di più di 50 mila persone sino ad ora. 

Il rito, secondo quanto previsto nell'Ordo exsequiarum romani pontificis, sarà presieduto dal cardinale Kevin Farrell, Camerlengo.

Ciciliano: "Quasi 50mila accessi a San Pietro in 24 ore" (2)

"A partire dai primi momenti successivi alla scomparsa di Papa Francesco", ha spiegato Ciciliano, "e' in corso un'attivita' particolarmente complessa dal punto di vista organizzativo che riguarda diversi aspetti della gestione dell'evento dall'accoglienza dei fedeli e delle autorita', alle azioni da fare in sicurezza". Ciciliano ha ringraziato il prefetto Lamberto Giannini per "la grande sinergia" con la prefettura di Roma.

Pronto piano sanitario della Regione Lazio per i funerali

È pronto il piano sanitario predisposto dalla Regione Lazio per le esequie di Papa Francesco in programma sabato 26 aprile. Il piano riguarderà anche il Giubileo degli adolescenti previsto per domenica 27. In totale saranno 68 le ambulanze in campo, e 130 quadre di soccorso a piedi. "Alla luce dell'altissimo flusso di pellegrini che giungerà a Roma, l'Azienda regionale per l'emergenza sanitaria (Ares) 118 ha definito un articolato dispositivo di protezione sanitaria, operativo dalle ore 7 di sabato 26 aprile, fino al termine degli eventi", fa sapere la Regione. In particolare, sono stati organizzati 6 punti medici avanzati, 7 ambulanze di soccorso medicalizzate, 11 ambulanze di soccorso infermieristiche, 80 squadre di soccorso a piedi, un team Unidec (Unità di decontaminazione campale).  Saranno inoltre messe a disposizione dalla Protezione civile nazionale, sotto la gestione di Ares 118, ulteriori 50 ambulanze e 50 squadre a piedi da dislocare nelle zone di maggiore affluenza dei pellegrini, secondo le esigenze. La Protezione civile della Regione Lazio parteciperà alle attività di assistenza e accoglienza dei pellegrini e dei giovani che saranno a Roma per il Giubileo degli adolescenti, offrendo ospitalità e garantendo la presenza e il coordinamento di centinaia di volontari. La Regione Lazio evidenzia che dallo scorso dicembre Ares 118 gestisce il Numero Europeo Armonizzato (Nea) 116117 per l'accesso alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura. Il numero 116117 è attivo per il territorio di Roma e provincia (le altre province laziali saranno incluse dal 2026) ed è a disposizione anche dei pellegrini e dei cittadini stranieri, grazie a un servizio di interpretariato telefonico. 

Ciciliano: "Quasi 50mila accessi a San Pietro in 24 ore"

"Nelle prime 24 ore ci sono stati quasi 50mila accessi" nella basilica di San Pietro che "e' rimasta aperta sino alle 5,30 di questa mattina, con solo una pausa tra le 23 e le 23,30": lo ha riferito il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, in un punto stampa sul coordinamento delle attivita' legate all'accoglienza per i funerali di Papa Francesco.

Papa, al-Sharaa omaggia sua solidarietà nei momenti più bui

Il presidente ad interim della Siria, Ahmed al-Sharaa, ha reso omaggio a Papa Francesco che ha sostenuto il popolo siriano nei "momenti piu' bui". Il pontefice argentino, morto lunedi' all'eta' di 88 anni, "ha sostenuto il popolo siriano nei suoi momenti piu' bui, alzando costantemente la voce contro la violenza e l'ingiustizia che ha dovuto affrontare", ha affermato Sharaa in una dichiarazione. Estendendo le condoglianze ai cattolici, Sharaa ha detto di Francesco che "i suoi appelli hanno superato i confini politici e la sua eredita' di coraggio morale e solidarieta' rimarra' viva nei cuori di molte persone nel nostro Paese". In Siria vive una popolazione a maggioranza musulmana sunnita, ma anche una consistente minoranza cristiana di diverse confessioni, oltre ad altre minoranze religiose.La comunita' cristiana siriana si e' ridotta da circa un milione di persone, prima della guerra civile, a meno di 300 mila a causa delle ondate di sfollamento ed emigrazione. La capitale Damasco ospita una delle comunita' cristiane piu' antiche del mondo, ma la sua popolazione cristiana si e' ridotta a circa il 2%, come ha dichiarato il Vaticano lo scorso anno.

Anche Roma e Lazio per ultimo saluto a Francesco

Anche la Roma calcio in Vaticano per l'ultimo saluto a Papa Francesco. Presenti nella basilica di San Pietro, tra gli altri, il tecnico dei giallorossi, Claudio Ranieri e il calciatore argentino Paulo Dybala. Nel pomeriggio alle 15 e' attesa la Lazio del presidente Claudio Lotito.

Morte Papa Francesco, i cardinali arrivano in San Pietro

L'omaggio dei fedeli a Papa Francesco, fila lunga 2 km

11 squadre delle Misericordie Fiorentine pronte a partire per Roma

Undici squadre e circa trenta volontari del Coordinamento delle Misericordie dell'area fiorentina sono pronti a partire per Roma in occasione dei funerali di Papa Francesco, in programma sabato 26 aprile. E’ previsto nel dettaglio l’impiego di 5 squadre Basic Life Support – Defibrillator, preparate per il primo soccorso sanitario, e 6 squadre dedicate all’accoglienza, la cui attivazione è subordinata all’autorizzazione da parte delle strutture regionali e nazionali della Confederazione delle Misericordie. I volontari saranno impegnati nei servizi di supporto alla grande macchina dell’accoglienza e della sicurezza predisposta nella Capitale per l’evento che si preannuncia tra i più partecipati degli ultimi anni.

“Ci siamo preparati con cura: i nostri volontari sono formati, pronti e motivati a svolgere al meglio i servizi che ci sono stati richiesti – dice Edoardo Berionne del Coordinamento delle Misericordie dell'Area fiorentina –. Per noi è motivo di grande responsabilità e anche di gratitudine poter essere presenti in un’occasione così solenne. Siamo onorati di dare il nostro contributo in un momento così alto e simbolico per la comunità cristiana e il mondo intero”.

Vescovo di Arezzo Migliavacca sarà ai funerali

Il vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca parteciperà ai funerali di Papa Francesco. Lo farà accompagnato da giovani che da oggi raggiungono Roma per il Giubileo degli adolescenti. Saranno circa 400 i ragazzi che si muoveranno da tutta la diocesi verso la capitale per l'ultimo saluto al pontefice. Un altro gruppo di giovani è partito già e si trova a Roma dove ha reso omaggio ieri alle spoglie di Francesco. Nutrito anche il drappello dei volontari aretini che già da giorni si trovano a Roma.   "Il mondo ha perso un punto di riferimento - ha detto il vescovo Migliavacca - che ha sempre richiamato l'urgenza della pace". 

Lula in partenza per Roma per il funerale di Papa Francesco

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, partirà in serata per Roma, dove sabato parteciperà ai funerali di Papa Francesco. Sarà accompagnato dalla moglie, Janja, e dai rappresentanti dei tre poteri: il presidente della Corte suprema, Luís Roberto Barroso, e quelli di Camera e Senato, Hugo Motta e Davi Alcolumbre. La delegazione arriverà in Italia domani e si prevede che farà ritorno a Brasilia sabato stesso, dopo la cerimonia funebre. 

Papa, l'omaggio dei pescherecci: sirene suoneranno in tutti i porti sabato alle 9.45

Il mondo della pesca italiana si stringe nel cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, che ha sempre dimostrato una profonda vicinanza al settore, riconoscendo nei pescatori italiani non solo il valore professionale, ma anche quello umano e ambientale. "Siete custodi del mare, esempio di solidarietà e visione per il futuro", sono le parole che il Pontefice rivolse ai rappresentanti del settore, incontrandoli il 23 novembre del 2024. Per rendere omaggio alla sua memoria e al suo messaggio, sabato 26 aprile alle ore 9.45, i pescherecci italiani suoneranno in contemporanea le sirene dei pescherecci in tutti i porti del Paese. Lo annunciano congiuntamente Federpesca, Alleanza delle Cooperative Italiane, Coldiretti Pesca, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca.

Papa, l'omaggio della Serie B a Francesco

Anche la Lega Serie B, come le altre leghe e discipline sportive, onorerà la memoria di Papa Francesco in occasione della 35a giornata di campionato. Lo scrive la Lega in una nota. Il Santo Padre, grande appassionato di sport e in particolare di calcio, ha sempre riconosciuto nel gioco del pallone uno straordinario veicolo di valori cristiani autentici quali il rispetto, l’etica e la responsabilità sociale. “Un omaggio sentito a un Uomo che ha saputo parlare al cuore delle persone, anche attraverso lo sport – ha dichiarato il Presidente Paolo Bedin -. La Lega Serie B raccoglie la grande eredità di Papa Francesco e la fa propria, cercando di trasformare i Suoi insegnamenti in azioni quotidiane per una società migliore dentro e fuori dal campo”.

Durante questo turno tutte le società della Lega Serie B, su disposizione del Coni e della Figc, indosseranno una fascia di lutto al braccio e verrà osservato un minuto di raccoglimento prima del calcio d'inizio, in segno di rispetto e gratitudine nei confronti del Santo Padre. In aggiunta, gli stadi saranno arricchiti dal led bordocampo “Per sempre grazie, Papa Francesco”, da un messaggio speaker comune e da un’immagine sui maxischermi per invitare tutti a soffermarsi sul messaggio di fede, speranza e impegno verso il prossimo, ricordando il suo straordinario impatto a livello mondiale. 

Superate le 50mila persone per l'omaggio al Papa

Da ieri mattina alle 11,00 fino alle 11.00 di questa mattina si sono recate nella Basilica di San Pietro per rendere un saluto a Papa Francesco più di 50.000 persone. Lo riferisce la sala stampa vaticana.

Leader cattolico Gb: "Il Conclave mi intimidisce, non sarò Papa"

Il leader della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles, il 79enne cardinale Vincent Nichols, ha affermato in una intervista alla Bbc che non sarà sicuramente lui il prossimo pontefice mentre si prepara ad affrontare il compito "intimidatorio" di scegliere il successore di Francesco all'interno del Conclave. L'arcivescovo di Westminster, nato nel Merseyside, è la guida spirituale di sei milioni di cattolici britannici. Ha rivelato in esclusiva all'emittente pubblica del Regno Unito di "non aver mai pensato" di doversi recare a Roma in quanto il defunto Pontefice aveva mostrato molti segni di miglioramento dopo la polmonite bilaterale e il lungo ricovero.  "Sono sicuro di tornare a casa dal Vaticano, potete starne certi", ha sottolineato Nichols chiamandosi così fuori da ogni prospettiva di diventare il nuovo Papa. Il cardinale ha affermato di aver incontrato Francesco diverse volte a Roma e ricordato in particolare una frase detta a lui dal Pontefice: "Dal momento della mia elezione a Papa, la mia pace non mi ha mai abbandonato". Nel Regno e in Irlanda si contano in tutto cinque cardinali. Nessuno di loro risulta fra le previsioni dei candidati papabili, soprattutto per l'età avanzata. Il più giovane con i suoi 75 anni è il cardinale inglese Arthur Roche, originario del West Yorkshire.

Scuole chiuse a Roma sabato 26 per i funerali del Papa

Scuole chiuse a Roma per tutta la giornata di sabato 26 aprile, giorno delle esequie del pontefice. A comunicarlo è l'Ufficio scolastico regionale del Lazio, con una circolare firmata dal direttore generale, Anna Paola Sabatini, inviata a tutti gli istituti. La misura riguarderà tutte le scuole romane. 

Campane suoneranno a lutto per il Papa nella diocesi di Milano

Sabato prossimo, alle 12, le campane di tutte le chiese della Diocesi di Milano suoneranno a lutto per i funerali di papa Francesco, cui parteciperanno l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini e due vescovi ausiliari della Diocesi, Giuseppe Vegezzi (Vicario episcopale della città di Milano) e Luca Raimondi (Vicario episcopale della Zona IV - Rho), entrambi nominati vescovi da papa Bergoglio il 30 aprile 2020. Con loro, dalla Diocesi di Milano - che non sarà presenta al conclave in quanto Delpini non è stato nominato cardinale da Bergoglio - diversi sacerdoti, religiosi, religiose e laici che nelle prossime ore si muoveranno autonomamente verso Roma. E ai funerali saranno presenti anche i 7mila ragazzi ambrosiani che da domani a domenica 27 vivranno il Giubileo degli adolescenti insieme ai coetanei di tutto il mondo. Dopo la morte del Pontefice il programma del Giubileo ha subito alcuni cambiamenti, a partire dal rinvio della canonizzazione di Carlo Acutis, prevista per domenica mattina, sostituita dalla celebrazione di una Messa per il Santo Padre presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato e concelebrata da monsignor Delpini, cui parteciperanno gli adolescenti. Nel pomeriggio di sabato è confermato il passaggio della Porta santa da parte dei giovani pellegrini ambrosiani, accompagnati dall'Arcivescovo e da monsignor Vegezzi.  In questi giorni di lutto, tutte le parrocchie e i santuari ambrosiani sono stati invitati a celebrare, secondo gli orari ritenuti più adatti da ciascuna comunità, una solenne Messa di suffragio o una veglia funebre per Papa Francesco. 

Il presidente siriano Sharaa rende omaggio al Pontefice

Condoglianze per la scomparsa di Papa Francesco sono state rivolte ai cattolici di Siria e di tutto il mondo dall'autoproclamato presidente siriano, Ahmad Sharaa (Jolani), per anni a capo di una coalizione armata di ispirazione qaedista e inserita nella lista Usa dei gruppi terroristici. Nei giorni scorsi era stata resa nota una recente lettera privata del Papa dedicata proprio al tema della Siria. "E' incoraggiante vedere che la fede dei cristiani rimane forte ed è un segno di speranza", scriveva Papa Francesco dal Policlinico Gemelli, lo scorso 7 marzo. Nella lettera, il Papa auspicava per la Siria un futuro di "pace, riconciliazione, giustizia e serena e fraterna solidarietà". In un comunicato diffuso nelle ultime ore, Sharaa ha reso omaggio al pontefice sottolineando che egli ha "sostenuto il popolo siriano nei momenti più bui". Nel martoriato paese mediterraneo, afflitto da 14 anni di guerra intestina e regionale, rimangono circa 300mila cristiani di varie fedi. Nel 2011, quando scoppiarono le violenze, i cristiani in Siria erano circa un milione. Dalla Siria in guerra circa sei milioni di siriani, di tutte le comunità, sono fuggiti all'estero, mentre altrettanti sono sfollati interni. Ai primi di marzo scorso, milizie sunnite filo-governative hanno compiuto sanguinosi massacri di civili alawiti - branca dello sciismo identificata da più parti con il passato regime della famiglia Assad - nelle regioni costiere dove abitano diverse comunità cristiane. Negli eccidi - in pochi giorni circa 1.500 civili uccisi inclusi donne e bambini - sono stati uccisi almeno sette siriani cristiani. Il Papa, afferma il presidente Sharaa, ha "alzato costantemente la voce contro la violenza e l'ingiustizia", i "suoi appelli sono andati oltre i confini politici", "il suo lascito di coraggio morale e solidarietà resterà vivo nel cuore di molte persone nel nostro paese".

Papa Francesco, l'omaggio dei fedeli in Piazza San Pietro. VIDEO

Ranieri, Dybala e delegazione della Roma a San Pietro

La Roma, questa mattina, ha voluto rendere omaggio a Papa Francesco recandosi a San Pietro per un ultimo saluto al Pontefice. La delegazione giallorossa si è fermata 15 minuti per un momento di raccoglimento con una sua delegazione composta da squadra e dirigenza, guidata dal direttore sportivo Ghisolfi e dal tecnico Ranieri. Presenti poi i gruppi di argentini (Dybala, Paredes e Soulè) e italiani (Cristante, Mancini e Pellegrini), oltre ai dirigenti Lombardo, Scala, Ricchio, Castaldi e Feliziani. 

Morte Papa Francesco, quali norme ha la Sede Vacante prima del Conclave?

Nel periodo di tempo che intercorre tra la morte del Pontefice e l’elezione del suo successore vi sono delle norme da osservare descritte dalla Costituzione apostolica Universi Dominici Grecis. Questo periodo è chiamato Sede Vacante e il testo che regola le norme da rispettare è stato redatto da Giovanni Paolo II nel 1996 e modificato da Benedetto XVI nel 2013 (con Motu Proprio Normas Nonnulas del 22 febbraio, 6 giorni prima delle sue dimissioni). Il documento è diviso in due parti: "Vacanza della Sede Apostolica" e "L'elezione del Romano Pontefice”. LE REGOLE

Musumeci: "Piano predisposto per l'arrivo di oltre un milione di persone"

"Il piano era quello che era stato già preventivamente concordato anche sulla esperienza maturata nel passato. Si tratta di percorsi blindati dove l'impego di unità delle forze dell'ordine è assolutamente massiccio, il che ci consente di poter tenere tutto sotto controllo, perché abbiamo la presenza di centinaia di migliaia di pellegrini e di fedeli, e circa 11mila unità e alcune sono state richiamate anche dalle ferie o permessi, proprio per dare particolare forza al piano di sicurezza che deve consentire regolare svolgimento delle esequie". Lo ha detto il ministro della Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ai microfoni di Rtl 102.5.

"Si parla dell'arrivo di 170 delegazioni straniere, - ha continuato Musumeci - ricordiamoci che con il funerale di papa Wojtyla a Roma si mobilitò una presenza di pellegrini che superava il milione di unità fra quelli presenti in piazza San Pietro e quelli nelle zone adiacenti. Utilizziamo il riferimento più recente per poter costruire un piano di sicurezza capace di rispondere alle esigenze. Sul numero di arrivi per i funerali non è possibile fare stime, continuano ad arrivare pellegrini e fedeli, non sappiamo quanti arriveranno da Italia ed estero, possiamo dire che superiamo il milione con una certa sicurezza".

"Più che preoccuparsi bisogna occuparsi e neutralizzare sulla carta e sulla parte operativa ogni tentativo di disturbo, ma tutto quello che si poteva fare e' stato fatto e predisposto - ha aggiunto Musumeci -. Bisogna essere ottimisti. Il contesto geopolitico è assai complesso e l'Italia resta la culla della cristianità, il cuore. E' chiaro che l'attenzione di tutto il mondo è puntata su Roma e il Vaticano"

Il premier bulgaro Zheliazkov andrà ai funerali del Papa

Il primo ministro, Rossen Zheliazkov, sarà a capo della delegazione della Bulgaria ai funerali di Papa Francesco, secondo quanto annunciato dal governo a Sofia. Della delegazione faranno parte anche due vicepremier, Grozdan Karagiov e Atanas Zafirov, il ministro degli Esteri Georg Gheorghiev e l'ambasciatore bulgaro in Vaticano Kostadin Kogiabascev. I media a Sofia riservano ampio spazio agli eventi in Italia e nel mondo dopo la morte di Papa Francesco e ai preparativi per il Conclave. Papa Francesco era stato in visita ufficiale in Bulgaria dal 5 al 7 maggio 2019, e in quell'occasione si era incontrato a Sofia con Neofit, patriarca della Chiesa ortodossa bulgara, e con il presidente Rumen Radev. Al termine del suo viaggio si era recato a Rakovski, per incontrare la comunità cattolica. Secondo l'ultimo censimento, su una popolazione di 5 milioni e 200 mila bulgari residenti, quasi 4,1 milioni sono cristiani ortodossi. I musulmani sono circa 640mila, mentre i protestanti sono poco meno di 70mila. I cattolici sono circa 40mila, dei quali oltre 20mila vivono nella città di Rakovski, nella Bulgaria meridionale. 

Conclave, tutti i numeri che serve sapere

Dai partecipanti alla loro provenienza fino a chi li ha nominati e alla durata media dell’assemblea. I dati che ci permettono di capire meglio l’assemblea che nominerà il successore di Francesco. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Fila di 2 chilometri da piazza Risorgimento a San Pietro

È lunga già due chilometri la fila di fedeli e religiosi che va da piazza Risorgimento a Porta Angelica per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco. La coda, che comincia in piazza, fa diverse curve prima di arrivare in via di Porta Angelica dove le persone poi si incolonnano tra le transenne. Ieri sera la basilica è rimasta aperta a oltranza, oltre le 24, per consentire di rendere omaggio al feretro del pontefice. C'è chi racconta di aver atteso tre ore, dalle 22, prima di poter entrare.

Addio Francesco, Di Segni: "Guerra a Gaza rappresenta momento critico". VIDEO

Ciciliano: "Rivedremo al rialzo il numero di fedeli"

"Stiamo monitorando gli arrivi e vediamo che stanno aumentando. Abbiamo preparato una organizzazione flessibile, che si adatterà ai numeri in crescita". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, intervistato dal Messaggero in merito alla gestione degli arrivi di centinaia di migliaia di fedeli per l'addio a papa Francesco e i giorni del Conclave. Rispetto al 2005, l'anno della morte di Giovanni Paolo II, quest'anno "tutto avviene con il Giubileo in corso. Questa è una delle differenze principali rispetto al 2005: a Roma in aprile ci sono già moltissimi turisti per le festività e moltissimi fedeli per il Giubileo. Ora si stanno aggiungendo coloro che stanno venendo appositamente per i funerali. Stavamo ragionando su 200mila fedeli ai funerali e 250mila per l'elezione del nuovo Papa. Ma dovremo rivalutare questi numeri". Sabato, dopo i funerali, ci sarà la traslazione della salma fino a Santa Maria Maggiore: "Questa è una parte importante dell'evento. Insieme al Vaticano sarà definito il percorso, ma ci aspettiamo decine di migliaia di persone dietro alle barriere che saranno predisposte lungo la strada. Come Protezione civile estenderemo l'assistenza alla popolazione anche in quella fase". 

Macron: "Il Papa è stato sempre quello che voleva essere"

"In ogni istante ha provato ad essere il papa che aveva scelto di essere": Emmanuel Macron, in un'intervista a TV5 Monde dal Madagascar, dove è in visita, ha ricordato la figura e l'opera di Papa Francesco. "Ho sempre nella memoria - ha detto Macron - questa composizione così singolare che lui aveva della libertà, un modo quasi insolente, non gli piaceva essere costretto dentro le regole, e poi un senso estremo della fratellanza. Gli piaceva stare con i più modesti". "Lungo tutto il suo pontificato - ha continuato il presidente francese - ha avuto un percorso molto speciale, che ha incarnato con un significato: in ogni istante ha cercato di essere il papa che aveva scelto di essere, di essere fedele a quel bambino nato in Argentina, che aveva fatto l'essenziale del suo sacerdozio nei quartieri poveri di Buenos Aires. C'era bisogno di molta volontà per farlo, per non 'istituzionalizzarsi'. In tutta la vita si è battuto per la giustizia".

Arrivati i cardinali, al via la terza congregazione

Sono arrivati in Vaticano i cardinali che si trovano a Roma per la terza congregazione, qualcuno si è fermato per rispondere alle domande dei cronisti. La riunione è stata convocata per le 9. 

La coda per rendere omaggio a Papa Francesco

Persone in coda per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco, esposta nella Basilica di San Pietro, nella Città del Vaticano. Il terzo giorno dopo l'annuncio della morte di Papa Francesco da parte del Vaticano, la sua salma è stata traslata dalla Cappella di Santa Marta alla Basilica di San Pietro. Rimarrà esposta in una semplice bara di legno fino al suo funerale, che si terrà sabato 26 aprile 2025.

Papa Francesco

©Getty

Il cardinal Filoni: "L'eredità di Francesco non cadrà"

"In questo momento ci stiamo preparando, poi ancora non siamo entrati nella parte più viva. C'è la parte organizzativa. Il popolo di Dio ci accompagna. Dietro di noi ci sono tanti fedeli che aspettano, che pregano e li portiamo tutti dentro". Così il cardinale Fernando Filoni arrivando in Vaticano per la terza congregazione. Su Becciu "per il momento non possiamo dire niente", ha aggiunto. E alle congregazioni "c'è un clima tranquillo, adesso stanno arrivando tutti e poi tanti ancora devono arrivare. Aspettiamo che arrivino anche gli altri confratelli". E ha evidenziato, rispondendo ai cronisti: "l'eredità di Papa Francesco non cadrà". 

Conclave, il cardinale neozelandese Dew: almeno 30 ore di viaggio verso Roma

Arcivescovo metropolita emerito di Wellington, il cardinale John Atcherley Dew farà un viaggio di almeno 30 ore e prenderà tre aerei per raggiungere il Conclave. Pastore della capitale più a sud del mondo, sarà proprio lui il cardinale che attraverserà il maggior numero di chilometri per arrivare a Roma. Nominato da Papa Francesco nel 2015, Dew è anche il quarto neozelandese nella storia del Paese a ricevere la porpora. LEGGI L'ARTICOLO

Oltre 48mila persone hanno ad oggi reso omaggio al Papa

Dalle 11.00 di ieri alle 8.30 di questa mattina, 48.600 persone hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Nella notte, dalle 24.00 alle 5.30, lo hanno salutato in 13mila. Lo rendono noto i media vaticani.

Sui funerali punto stampa in Protezione Civile con Ciciliano

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, incontrerà la stampa per fare il punto sul coordinamento delle attività del Servizio nazionale della protezione civile legate all’accoglienza e all’assistenza di quanti in questi giorni si trovano o intendono recarsi a Roma per i funerali di Papa Francesco. L’appuntamento per gli operatori dell’informazione è oggi alle 11,30 in Lungotevere Prati 1, a Roma.    

Piazza San Pietro comincia a riempirsi, nella notte 13mila i fedeli

Piazza San Pietro riprende a riempiersi di fedeli nella seconda giornata del saluto a Papa Francesco. Le porte della Basilica sono state riaperte dopo una chiusura brevissima di un’ora e mezza soltanto, dalle 5.30 alle 7. Secondo i media vaticani, dalle 11 di ieri alle 8.30 di questa mattina oltre 48mila persone hanno reso omaggio alla salma del Pontefice, 13mila nella notte (da mezzanotte fino alla chiusura). 

Funerali di Papa Francesco, chi ci sarà: la lista dei leader, da Trump a Zelensky

Capi di Stato, membri di famiglie reali e rappresentanti del mondo vogliono rendere l’ultimo saluto al Pontefice partecipando ai funerali. La liturgia, alle 10 di sabato 26 aprile, sarà presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Grande assente Putin, al suo posto la ministra della Cultura. Ecco chi arriverà in Vaticano. LE FOTO

Il cardinal Vesco: "Non si parla Conclave, si piange Francesco"

"Non stiamo ancora parlando di Conclave, ma stiamo ancora piangendo Papa Francesco". Così il cardinale Jean-Paul Vesco, Arcivescovo di Algeri, entrando a Congregazione in Vaticano. 

Pizzaballa arriva alla congregazione ma tace con i giornalisti

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini e ritenuto tra i 'Papabili', giunto alla Congregazione, ha preferito non parlare con i giornalisti che gli chiedevano un commento su Papa Francesco. 

L'ambasciatore d'Israele ha reso omaggio alla salma del Papa

L'ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, Yaron Sideman, ha reso omaggio ieri sera alla salma di Papa Francesco nella basilica vaticana. "Sono venuto a nome dello Stato di Israele", scrive lo stesso ambasciatore su X. 

Il cardinal Chomalì: "C'è clima di dolore e speranza"

In questo momento "c'è un clima di dolore, ma anche di speranza". Lo ha detto il cardinale Fernando Chomalì arrivando in Vaticano per la terza congregazione. Papa Francesco era "un uomo straordinario, molto amico, gli voglio bene e sono triste, ma ci ha lasciato un messaggio di pace, di amore, di comunione, di fratellanza straordinaria - ha aggiunto - Dunque, dobbiamo pensare molto a lui e pensare a come noi nella nostra vita possiamo fare quello che lui ha fatto nella sua. Io sono molto colpito perché è pieno di gente che gli vuole bene. È molto triste, ma si va avanti perché lui crede nella risurrezione. Lui adesso vive quello che ha predicato per tutta la sua vita e questo per noi è un messaggio importante". 

Alfieri, gli ultimi minuti nella stanza con Francesco

"Lunedì alle 5,30 circa mi ha chiamato Strappetti: 'Il Santo Padre sta molto male dobbiamo tornare al Gemelli'. Ho preallertato tutti e venti minuti dopo ero lì a Santa Marta, mi sembrava tuttavia difficile pensare che fosse necessario un ricovero. Sono entrato nella sua stanza e lui aveva gli occhi aperti. Ho constatato che non aveva problemi respiratori e allora ho provato a chiamarlo però non mi ha risposto. Non rispondeva agli stimoli, nemmeno quelli dolorosi. In quel momento ho capito che non c'era più nulla da fare. Era in coma". Lo ha raccontato Sergio Alfieri, primario di chirurgia oncologica addominale del policlinico Gemelli e coordinatore dei medici del Papa durante il suo ricovero oltre che suo chirurgo personale, in un'intervista al Corriere della Sera. "Rischiavamo di farlo morire nel trasporto, ho spiegato che il ricovero sarebbe stato inutile. Strappetti sapeva che il Papa voleva morire a casa, quando eravamo al Gemelli lo diceva sempre. È spirato poco dopo", ha ricordato Alfieri. Il medico spiega di aver visto papa Francesco l'ultima volta "sabato dopo pranzo, alla vigilia di Pasqua. E posso dire che stava molto bene, me l'ha detto anche lui. Gli ho portato una crostata scura come piace a lui e abbiamo chiacchierato un po'. Sapevo che il giorno dopo avrebbe impartito l'Urbi et Orbi e ci siamo dati appuntamento a lunedì". Spiega anche di non avergli consigliato di evitare di lavorare: "No, perché è stato giusto così. Lui è il Papa. Tornare al lavoro faceva parte della terapia e lui non si è mai esposto a pericoli. È come se avvicinandosi alla fine avesse deciso di fare tutto quello che doveva". In un'intervista a La Repubblica, Alfieri ricorda i giorni del ricovero al Gemelli: "Ci ha chiesto di evitare l'accanimento terapeutico. Se avesse perso coscienza, avremmo dovuto seguire le direttive del suo assistente sanitario personale, Massimiliano Strappetti, che per il Santo Padre era come un figlio". Tra le altre cose, "durante l'ultimo ricovero ha espressamente domandato di non procedere in nessun caso all'intubazione". 

L'omaggio dei fedeli a Papa Francesco a San Pietro. VIDEO

Papa, Alfieri: "Ci chiese di non essere intubato ed evitare l'accanimento terapeutico"

Papa Francesco "ci ha chiesto di evitare l'accanimento terapeutico. Se avesse perso coscienza, avremmo dovuto seguire le direttive del suo assistente sanitario personale", l'infermiere "Massimiliano Strappetti, che per il Santo Padre era come un figlio". Così in un'intervista a 'la Repubblica' Sergio Alfieri, direttore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche del Policlinico Gemelli di Roma e coordinatore dell'équipe che ha curato Bergoglio durante il ricovero tra il 14 febbraio e il 23 marzo, il medico che ha operato il Pontefice al colon nel 2021 e sempre all'addome 2 anni dopo. "Già nel 2021 - ricorda Alfieri - mi aveva chiesto di evitare, se si fosse presentata l'evenienza, l'accanimento terapeutico". E "durante l'ultimo ricovero ha espressamente domandato di non procedere in nessun caso all'intubazione". Praticarla "lo avrebbe aiutato a respirare, ma sarebbe stato difficile tornare indietro ed estubarlo, con i polmoni infettati da virus, funghi, miceti. Avremmo solo prolungato la sua vita di qualche giorno".

Dei medici "in genere si fidava poco - spiega il chirurgo - ma nell'ultimo periodo si era riavvicinato a noi. Quando gli parlava un medico lui guardava Strappetti. Solo dopo un suo cenno di assenso seguiva i nostri consigli. Diceva sempre: il medico di Papa Francesco è Jorge Bergoglio". Strappetti "era la persona di cui si fidava di più, ma a volte faticava anche lui". L'infermiere "nell'ultimo periodo ha vissuto in simbiosi con il Santo Padre, che chiamava solo lui. Restava a Santa Marta anche la notte. Dormiva sì e no 3 ore. Non so come abbia retto", sottolinea Alfieri, aggiungendo che dopo le dimissioni il Papa ha seguito "abbastanza" le indicazioni al riposo e alla prudenza nell'incontrare gruppi di persone. Del resto, "tornare al lavoro faceva parte della terapia - precisa il medico in un'intervista al 'Corriere della Sera' - lui non si è mai esposto a pericoli. E' come se, avvicinandosi alla fine, avesse deciso di fare tutto quello che doveva. Proprio come accaduto domenica", a Pasqua, il giorno prima di morire, "quando ha accettato la proposta del suo assistente sanitario personale Massimiliano Strappetti di girare in piazza tra la folla. O come ha fatto 10 giorni fa", incontrando tutte le persone che lo avevano curato al Gemelli. 

Tornando con la memoria alle ultime ore di vita di Papa Francesco, in entrambe le interviste Alfieri dice che si era anche pensato di trasferirlo nuovamente al Gemelli, ma sarebbe morto durante il trasporto, mentre il Pontefice voleva morire a casa come aveva ripetuto più volte. A causarne il decesso "è stato uno di quegli ictus che in un'ora ti portano via - ribadisce il chirurgo a Repubblica - Forse è partito un embolo che ha occluso un vaso sanguigno del cervello. Forse c'è stata un'emorragia. Sono eventi che possono capitare a chiunque, ma gli anziani sono più a rischio, soprattutto se si muovono poco".

Ripreso il flusso di fedeli in basilica, migliaia in coda

Dalle 7 è riaperta la basilica vaticana per l'omaggio a Papa Francesco. Aveva chiuso alle 5.30 considerato l'alto afflusso di gente. Sono migliaia i fedeli in coda a tutti i varchi. 

Il cardinale Muller: "Si chiude un’era su donne, gay e Islam, ci sono state ambiguità"

"Ogni Papa deve servire la missione di San Pietro: è servus servorum Dei. Il futuro Papa non è un successore del suo predecessore ma un successore di Pietro". Lo ha detto il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Muller, teologo ed esponente dell’ala conservatrice del collegio cardinalizio, in un'intervista al quotidiano 'La Repubblica'. 

"Si è chiuso un capitolo nella storia della Chiesa. Chiaramente l’ultimo giudizio tocca a Dio, non possiamo giudicare le persone. Se parliamo del pontificato, invece, ci sono diverse opinioni. È unanime l’apprezzamento per l’impegno di Francesco con i migranti, i poveri e per superare le divisioni tra il centro e la periferia. - ha continuato Muller - Dall’altra parte, però, in alcuni momenti è stato un po’ ambiguo, ad esempio quando con Eugenio Scalfari ha parlato di resurrezione. Con papa Benedetto abbiamo avuto la chiarezza teologica perfetta, ma ognuno ha i suoi carismi e le sue capacità e penso che papa Francesco li avesse più nella dimensione sociale". 

In merito alla benedizione delle coppie omosessuali, Muller ha affermato che il prossimo Papa "deve chiarire. Il documento approvato sotto Francesco voleva aiutare pastoralmente queste persone ma non si deve relativizzare la dottrina cattolica del matrimonio".

Papa Francesco: gli oggetti e i segni di fede presenti nella bara

La salma di Papa Francesco (LO SPECIALE) è stata trasportata questa mattina nella Basilica di San Pietro, accompagnata dai sediari pontifici e da una solenne processione, tra le più cariche di significato del cerimoniale vaticano. Dopo il rito della traslazione, si apre il momento dell’omaggio pubblico: per tre giorni, i fedeli potranno rendere l’ultimo saluto al Pontefice. Un momento intenso, che precede il funerale fissato per sabato mattina. L’immagine che resta è quella di un Papa che, anche nella morte, ha scelto la via della sobrietà. Ecco i segni liturgici e simbolici che accompagnano il suo ultimo saluto. I DETTAGLI

Il questore: "La fase più complessa l'arrivo dei leader per le esequie"

"L'aspetto più complesso è l'arrivo delle tantissime personalità da tutto il mondo che convergeranno su Roma per arrivare in un unico punto, con cortei che dovranno garantire le massime condizioni di sicurezza, e dovranno interagire con l'arrivo in piazza di qualche centinaio di migliaia di persone". Lo ha detto il questore di Roma, Roberto Massucci, ai microfoni di Rtl 102.5. "E' un momento estremamente complesso che stiamo affrontando con una pianificazione accuratissima giorno dopo giorno con tutte le istituzioni che devono garantire questo grande sforzo di sicurezza soprattutto nel momento in cui inizieranno le esequie" ha proseguito Massucci. E in merito a quanti uomini e donne saranno impiegati ha detto:  "Saranno veramente tutti in campo. Tutti i reparti in campo per realizzare la condizione di massima sicurezza. Parliamo di migliaia di persone  24 ore su 24 , tutti i giorni dalla morte del Santo Padre fino all'elezione del nuovo pontefice,  per garantire le condizioni di massima sicurezza". 

Papa, il questore di Roma: "Piano di sicurezza imponente"

"Il piano di sicurezza è assolutamente imponente, c'è da corrispondere a esigenze che danno la dimensione dell'appuntamento con la storia. Il Santo padre ci ha lasciato nell'anno del giubileo, vedremo la sua sepoltura in un'altra basilica romana, con il trasferimento che metterà tutta Roma a guardare il Papa che passa per le strade per andare nella sua ultima dimora. Questo impone, in una cornice in cui capi di stato e di governo di tutto il mondo arriveranno, una macchina imponente di sicurezza che si basa sul lavoro di squadra". Lo ha detto il questore di Roma, Roberto Massucci, ai microfoni di Rtl 102.5.   "Stiamo lavorando sul tragitto - ha spiegato - l'ipotesi è di passare per il centro di Roma, attraverso Corso Vittorio Emanuele per arrivare a piazza Venezia,  Fori imperiali ed entrare nella basilica di Santa Maria Maggiore attraverso via Merulana.  E' un percorso che stiamo ancora studiando assieme alla gendarmeria vaticana e alle altre istituzioni. Nelle prossime ore sarà approvato". 

La Basilica San Pietro riaperta alle 7, chiusa solo per un'ora e mezza

La Basilica di San Pietro è stata riaperta alle 7 per consentire ai numerossissimi fedeli di rendere omaggio a Papa Francesco. La basilica è rimasta aperta fino alle 5,30. Lo hanno riferito i media vaticani, anche attraverso i social. La basilica di San Pietro è stata quindi chiusa solo per un'ora e mezza circa.   

Verso il Conclave, le ipotesi sui cardinali papabili: i nomi per il dopo Francesco

In questo momento sono 135 i cardinali con diritto di voto e che potranno entrare nel Conclave per scegliere il nuovo Pontefice, il successore di Papa Francesco, morto il 21 aprile a 88 anni. In bilico c'è solo la posizione del cardinale spagnolo Carlos Osoro Sierra, che compirà gli 80 anni il prossimo 16 maggio (i cardinali elettori non possono superare quell’età). Non da oggi circolano i nomi dei possibili “papabili” per succedere a Bergoglio al Soglio pontificio. LA LISTA

Papa, monsignor Ambarus: “Mi ha dato 200mila euro per i detenuti"

"Gli avevo detto che abbiamo un grosso mutuo per questo pastificio e se riusciamo ad abbatterlo abbassiamo il prezzo della pasta, ne vendiamo di più e assumiamo altri ragazzi. Lui mi ha risposto: 'Ho finito quasi tutti soldi ma ho qualcosa ancora sul mio conto'. E mi ha dato 200mila euro", ha raccontato il prelato. LEGGI L'ARTICOLO

Funerali Papa Francesco, quale potrebbe essere il percorso del corteo funebre

Sarà lungo sei chilometri l’ultimo viaggio di Papa Francesco, quello che sabato 26 aprile lo porterà da piazza San Pietro a Santa Maria Maggiore. Al termine delle esequie, il tragitto taglierà alcune delle principali strade del centro di Roma, restando sempre "attentamente monitorato" nel mentre dalle forze dell'ordine. L'itinerario preciso che percorrerà il corteo funebre non è stato ancora stabilito, ma ci sono già varie ipotesi. COSA SAPERE

Parlamento diviso sull'omaggio al Pontefice

Il Parlamento si divide anche nell'omaggio a papa Francesco. Applauso bipartisan di Montecitorio per Renzi, che cita De André: "Nel vedere quest'uomo che muore, madre io provo dolore". Meloni mano sul volto alla fine del discorso di Schlein, secondo cui il papa morto "non merita l'ipocrisia di chi deporta i migranti". E "ipocrisia" è anche la parola che usa Conte per "i vaniloqui" di chi "ignorava i moniti sulla logica della guerra".

Ieri in piazza centomila persone per Papa Francesco

Centomila persone ieri in piazza per l'addio a papa Francesco. In oltre 20mila si sono messi in fila per rendere omaggio alla salma del pontefice a San Pietro, con la chiusura della basilica prorogata oltre la mezzanotte. Il saluto dei fedeli si protrarrà fino a domani alle 19, poi la bara sarà chiusa. I funerali sabato, quando Roma sarà un crocevia per l'incontro tra i grandi della Terra: attese 170 delegazioni.

Papa, lunghe file di fedeli anche nella notte a San Pietro

Lunghe file anche nella notte a San Pietro per entrare nella Basilica e porgere l'estremo saluto a Papa Francesco. Per agevolare il flusso regolare dei fedeli si e' optato per l'apertura a oltranza, fino alle 5,30. Un'ora e mezza di chiusura, alle 7 nuova apertura

Verso il Conclave, quali sono i Cardinali papabili più social?

Tra pochi giorni, tra il 5 e il 10 maggio, si terrà il Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco e che erediterà anche i profili social dedicati al Pontefice. Ma quali sono i cardinali più presenti sui social media tra quelli più accreditati all’elezione al Soglio di Pietro? Ecco cosa sapere

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