Almeno 10 civili ucraini sono rimasti uccisi e altri 32 feriti a causa di attacchi russi su varie regioni dell'Ucraina compiuti con artiglieria, droni, missili e anche bombe aeree teleguidate, secondo un bilancio dei governatori delle regioni interessate e dell'Aeronautica di Kiev. Scontro Kiev-Mosca su negoziati. Zelensky: "Sabotaggio". Il Cremlino nega di nuovo il memorandum. “L'Ucraina è pronta al dialogo con ma esige proposte chiare e ragionevoli” ha detto il Capo dell'Ufficio presidenziale ucraino
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A meno di due giorni dall’incontro previsto per lunedì 2 giugno a Istanbul tra le delegazioni di Russia e Ucraina, il conflitto continua con bombardamenti e vittime civili. Almeno 10 civili ucraini sono rimasti uccisi e altri 32 feriti in 24 ore a causa di attacchi russi su varie regioni dell'Ucraina compiuti con artiglieria, droni, missili e anche bombe aeree teleguidate, secondo un bilancio dei governatori delle regioni interessate e dell'Aeronautica di Kiev, citati dal Kyiv Independent.
Intanto, è scontro tra Kiev e Mosca sui negoziati. Zelensky accusa: "La Russia li sta sabotando". Il Cremlino nega di nuovo il memorandum. “L'Ucraina è pronta al dialogo con la Russia ma esige proposte chiare e ragionevoli”, ha detto il Capo dell'Ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak. “Tuttavia, esigiamo chiarezza: proposte chiare e, soprattutto, ragionevoli e la diplomazia deve basarsi su dettagli concreti, non su promesse vuote". Il presidente ucraino ha sentito il presidente turco Erdogan con il quale ha discusso della possibilità di un "prossimo incontro a Istanbul": "Condividiamo l'opinione che questo incontro non possa e non debba essere vuoto”.
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Guerra in Ucraina, condizioni di Putin per pace: stop ad allargamento Nato a Est
Tra le condizioni di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina c'è anche la richiesta che i leader occidentali si impegnino - e per iscritto - a fermare l'allargamento della Nato verso Est e a revocare una parte delle sanzioni alla Russia. A rivelare questi dettagli è stata Reuters che sostiene anche che il presidente russo sia pronto a fare la pace, ma non a qualsiasi prezzo. LEGGI L'ARTICOLO
Antonio Omar Dridi, chi è il foreign fighter italiano morto in Ucraina
La conferma è arrivata da Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina, che sui social ha dato notizia della morte sul campo di battaglia del combattente italiano. Aveva 35 anni ed era originario di Palermo. In passato ha vissuto all'estero tra Germania e Austria. "Era uno spirito libero", ha detto la sorella, Noah. LEGGI QUI
Guerra Ucraina, Trump: "Putin stanco della guerra, non sta facendo una bella figura"
Le parole del presidente americano arrivano dopo il sostanziale stallo arrivato dal confronto in Turchia, dove la Russia ha ribadito richieste ritenute inaccettabili da Kiev, tra cui lo status di neutralità per l’Ucraina, la rinuncia alle riparazioni di guerra e il riconoscimento della perdita della Crimea e delle quattro regioni occupate. Trump conta di incontrare a breve Putin e minaccia sanzioni alla Russia in caso di mancato accordo sulla tregua. LEGGI QUI
Ucraina, ucciso a Madrid Andriy Portnov: era ex consigliere di Viktor Yanukovitch
L'omicidio è avvenuto di fronte all'American School, dove l'ex consigliere ucraino filorusso, 52 anni, aveva accompagnato i figli, nel quartiere residenziale di Pozuelo de Alarcon. Tra il 2010 e il 2014 Portnov, considerato un esponente della nomenklatura particolarmente vicino a Mosca, ha ricoperto il ruolo di vice capo dell'ufficio presidenziale. CHI ERA
Guerra Russia-Ucraina, tra energia e territori annessi: i nodi per le trattive di pace
Sono molti i punti interrogativi che pendono sulle trattative di pace per la guerra tra Russia e Ucraina. Un ruolo centrale è quello svolto dagli Stati Uniti di Donald Trump, che da sempre ha spinto molto sulla necessità di colloqui diretti tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. I NODI
Ucraina, Pompeo: 'Se Usa riconoscono Crimea come russa fanno errore portata epica'
Riconoscere la Crimea come territorio russo "sarebbe un errore di portata epica" per gli Stati Uniti di Donald Trump. Lo ha detto Mike Pompeo, ex segretario di Stato della prima amministrazione Trump, intervenendo oggi al Forum per la Sicurezza del Mar Nero ad Odessa. "Capisco la frustrazione, non sono un ingenuo riguardo a quello che è fisicamente possibile in questo momento, ma questo non significa che uno debba dire 'rinunciamo a tutto', questa è una cosa che spero di comunicare", ha aggiunto il repubblicano che nel 2018, quando era nell'amministrazione Trump, firmò la dichiarazione sulla Crimea in cui si "riaffermava la politica Usa di rifiuto del riconoscimento delle rivendicazioni del Cremlino sul territorio occupato con la forza in violazione della legge internazionale".
Ucraina, Yaroslav Trofimov: "Putin vuole spaccare l'Europa"
Ospite al Salone del Libro di Torino il giornalista e scrittore Yaroslav Trofimov, autore del romanzo Non c’è Posto per l’Amore qui. Abbiamo fatto un punto sulle prospettive dopo i colloqui di Istanbul. ASCOLTA L'INTERVISTA
Baltici-Polonia presentano progetto potenziamento confine est
E' stato presentato presso il poligono militare di Rudninkai, nella Lituania sudorientale, il progetto congiunto di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia per il rafforzamento dei 2.300 chilometri della linea di confine nordorientale della Nato con la Russia e la Bielorussia, alla presenza del viceministro della Difesa lituano, Tomas Godliauskas, del commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, del vicesegretario per le capacità della Difesa estone, Kadri Peeters, del direttore del dipartimento per la Politica del ministero della Difesa lettone, Rolands Henins, e del vicecapo di Stato maggiore delle forze armate polacche, gen. Stanislaw Czosnek. Il progetto, che avrà un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro, prevede la realizzazione di infrastrutture difensive ad lato gradiente tecnologico e di misure di contromoblilità lungo tutto il confine attraverso l'utilizzo dei meccanismi europei di finanziamento. L'iniziativa coordinerà e armonizzerà due progetti strategici in corso di realizzazione ossia la costruzione della linea di difesa del Baltico concordata lo scorso anno tra i governi di Lituania, Lettonia ed Estonia e l'East Shield, il programma diretto da Lituania e Polonia per la difesa del corridoio di Suwalki. "Lituania, Estonia, Lettonia e Polonia stanno investendo 10 miliardi per lo sviluppo di misure di contromobilità. La protezione del confine orientale dell'Unione europea non può però rimanese solo un onere regionale, ma deve avere una dimensione europea. Facciamo appello all'Unione europea affinché cerchi un sostegno e meccanismi di finanziamento europei coordinati per sostenere questo progetto", ha dichiarato il viceministro della Difesa lituano, Tomas Godliauskas presentando le linee guida del progetto.
Russia, economia in frenata e penuria di patate: cosa succede
L’economia russa fatica a garantire l’approvvigionamento alimentare interno e, da aprile 2024, i prezzi di ortaggi e tuberi sono praticamente raddoppiati. Le patate, in particolare, hanno registrato un aumento del 133%: ora costano fino 100 a rubli al chilo, l’equivalente di circa un euro. Ma come si è arrivati a questa crisi? LEGGI L'ARTICOLO
La Svezia aumenterà controlli sulla flotta ombra russa
Dal primo luglio la Svezia aumenterà il suo controllo sulle flotte straniere nello stretto di Oresund, lo ha dichiarato il ministro di Giustizia svedese Gunnar Strommer: "Pensiamo che ciò avrà un effetto preventivo e deterrente nei confronti delle navi che fanno parte della flotta ombra russa, oltre a fornire una fondamenta per adottare nuove misure, come ad esempio l'inserimento di ulteriori navi nell'elenco delle sanzioni" ha dichiarato il ministro intervistato dalla radio pubblica svedese, Sveriges Radio. L'aumento dei controlli aiuteranno aiuterà a monitorare le navi che sono spesso vecchie, senza assicurazione e di cui è difficile per le autorità stabilire chi siano i proprietari effettivi.
Estonia: "Metà proventi petroliferi Mosca passano per Baltico"
- "Più della metà dei proventi petroliferi della Russia passa attraverso il mar Baltico Si tratta di un grosso problema in quanto grazie ad essi la Russia finanzia la guerra in Ucraina, le operazioni ibride contro l'Europa". Lo ha affermato il primo ministro estone, Karsten Michal, nel corso di un'intervista rilasciata alla televisione di stato lettone Lsm. Ribadendo la necessità di sanzionare la flotta ombra russa, Michal ha sottolineato che limitarne gli spostamenti risponde non solo a necessità politiche, ma anche ambientali. "Quelle imbarcazioni sono una bomba a orologeria in quanto hanno equipaggiamenti vecchi e di qualità spesso scadente - ha aggiunto il premier -. Sussiste anche la possibilità tali imbarcazioni che danneggino le nostre infrastrutture critiche sottomarine".
Vigilia dei colloqui ma russi avanzano, Sumy nel mirino
Le ore che scandiscono la vigilia di un nuovo round di negoziati tra russi e ucraini sono ancora una volta segnati da bombardamenti, combattimenti e vittime, soprattutto tra i civili. Lunedì a Istanbul è previsto l'incontro tra una delegazione di Mosca e una di Kiev, sullo sfondo manovreranno anche i capi dei consigli di sicurezza di Gran Bretagna, Germania e Francia, che insieme ai funzionari americani cercheranno di dipanare la matassa per arrivare a una tregua nel conflitto. L'Ucraina è pronta al dialogo "ma esige proposte chiare e ragionevoli", ha sottolineato da ultimo il capo dell'Ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak: "Compromesso non significa capitolazione. Mosca propone un nuovo round di negoziati. E noi siamo pronti al dialogo. Tuttavia, esigiamo chiarezza: proposte chiare e, soprattutto, ragionevoli", ha scritto dopo la telefonata tra il presidente turco Recep Tayyp Erdogan e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. Il sultano ha esortato Kiev e Mosca a inviare "delegazioni forti" per assicurare progressi nei negoziati. Kiev per ora non ha ufficializzato nulla. I russi dovrebbero invece essere rappresentati da Vladimir Medinsky, un ex ministro della Cultura non considerato particolarmente influente. E Mosca ha rimandato al mittente l'offerta di Erdogan di ospitare un summit tra Valdimir Putin, Zelensky e Donald Trump. Intanto, almeno 10 civili ucraini sono rimasti uccisi e altri 32 feriti nelle ultime 24 ore a causa di attacchi russi su varie regioni dell'Ucraina compiuti con artiglieria, droni, missili e anche bombe aeree teleguidate. Nel mirino sono finite soprattutto Kherson, Zaporizhizhia e Sumy. A Zaporizhzhia la vittima è una bambina di 9 anni, riferiscono i soccorsi ucraini. Nella regione, ha denunciato il capo dell'esercito di Kiev, Oleksandr Syrsky, i russi "hanno intensificato significativamente gli sforzi nella direzione di Zaporizhia, dove sta conducendo azioni offensive attive". Sotto scacco anche Sumy nel nordest del Paese al confine con il Kursk: le autorità hanno ordinato l'evacuazione obbligatoria dei residenti da 11 insediamenti a causa della continua minaccia dei raid russi. Salgono così a 213 gli insediamenti a essere stati sgomberati. Giorni fa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostenuto che la Russia sta schierando "più di 50.000" soldati sulla linea del fronte di Sumy. Sul campo di battaglia secondo gli osservatori sono arrivate forze militari rischierate dopo la sostanziale riconquista russa del Kursk, ma non i militari nordcoreani attivi nell'area. Mosca ha rivendicato la conquista di un nuovo villaggio , quello di Vodolagy, ma non sembra per ora aver lanciato una vera e propria offensiva. Sono circa una ventina gli insediamenti conquistati nell'ultima settimana nelle regioni di Sumy, Kharkiv e nel Donetsk. Le truppe russe avrebbero ottenuto vantaggi determinanti anche grazie ai droni a fibra ottica, collegati all'operatore non via radio ma tramite un sottilissimo cavo lungo diversi chilometri, che li rende praticamente invisibili alle difese elettroniche. E dunque micidiali.
Merz giovedì a Washington per incontrare Trump
Friedrich Merz giovedì prossimo incontrerà Donald Trump a Washington. Lo ha comunicato il portavoce del cancelliere tedesco. Sarà il primo faccia a faccia tra i due leader alla Casa Bianca. Merz, entrato in carica il 6 maggio, incontrerà per la prima volta Donald Trump giovedì, che lo riceverà alla Casa Bianca, ha annunciato oggi il portavoce del governo tedesco Stefan Kornelius. Questo incontro si svolgerà in occasione del primo viaggio ufficiale di Merz negli Stati Uniti: i due leader discuteranno di commercio, della situazione in Medio Oriente e "della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina", ha affermato il portavoce.
Accordo di collaborazione tra Serbia e Russia nello sport
I ministri dello sport di Serbia e Russia, Zoran Gajic e Mikhail Degtjarov, hanno firmato oggi a Belgrado un accordo di collaborazione che prevede attività comuni in campo sportivo e di educazione fisica, scambi di informazione ed esperienze, sostegno allo sport giovanile nei due Paesi. Nel darne notizia in un comunicato, il ministero dello sport serbo ha riferito che le due delegazioni assisteranno a incontri amichevoli fra le nazionali di pallavolo maschile e femminile di Serbia e Russia, in programma a Belgrado oggi e domani. "Questa collaborazione non è solo importante per lo sport, ma è il riflesso della profonda amicizia e degli stretti rapporti fra i due popoli fratelli. Serbia e Russia condividono la stessa tradizione e il rispetto reciproco, cosa che ci consente di porre solide basi per la collaborazione futura", ha detto Gajic. Il collega Degtjarov, esprimendo grande soddisfazione per l'accordo, ha osservato che lo scorso anno più di 1.400 sportivi russi sono stati in Serbia per incontri e tornei vari. "Invitiamo gli sportivi serbi a venire in Russia per partecipare a partite, forum, sessioni di allenamenti", ha affermato il ministro russo che ha ringraziato Gajic per la sua posizione contro ogni discriminazione nello sport per motivi politici, linguistici e di qualsiasi altro tipo. Dopo la firma dell'accordo bilaterale, i due ministri dello sport, unitamente alle rispettive delegazioni, hanno reso omaggio al monumento in memoria dei caduti per la liberazione di Belgrado dall'occupazione nazista nell'ottobre 1944. Un'operazione che fu vinta grazie al contributo determinante delle truppe dell'Armata Rossa sovietica intervenute in appoggio alle formazioni partigiane jugoslave.
Ucraina, raid russo su Kharkiv: colpito deposito tram
Nella notte tra il 29 e il 30 maggio, otto droni Shahed hanno colpito un deposito di tram a Kharkiv, secondo il sindaco Terekhov. Due persone sono rimaste ferite e oltre 30 palazzi vicini hanno subito danni. Un tram è stato distrutto e altri 18 danneggiati. La città è tra le più colpite dagli attacchi aerei russi. IL VIDEO
Peskov: "Macron non capisce la situazione"
La Francia non ostacola una soluzione pacifica; al contrario, ostacola l'aumento della pressione sulla Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov al giornalista del VGTRK Pavel Zarubin. "La Francia non ostacola la pace, ma l'aumento della pressione sulla Russia. La Francia spera ancora di ottenere qualcosa dalla Russia attraverso la pressione", ha spiegato il portavoce del Cremlino. Cio', secondo Peskov, è indicativo di una totale incomprensione dell'essenza della Russia. "E non si può che esprimere rammarico per il fatto che il capo dello Stato francese non comprenda la reale situazione".
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. PER APPROFONDIRE LEGGI QUI
Mosca, 'conquistati 2 villaggi nel Sumy e nel Donetsk'
La Russia ha rivendicato oggi la conquista di un nuovo villaggio nella regione ucraina di Sumy (nord-est), dove Kiev teme un attacco su vasta scala e ha ordinato oggi ulteriori evacuazioni. Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato di aver preso il controllo del villaggio di Vodolagy, vicino al confine russo, oltre a un villaggio nella regione orientale di Donetsk, Novopil.
Kiev, 'almeno 10 civili uccisi in raid russi in 24 ore'
Almeno 10 civili ucraini sono rimasti uccisi e altri 32 feriti nelle ultime 24 ore a causa di attacchi russi su varie regioni dell'Ucraina compiuti con artiglieria, droni, missili e anche bombe aeree teleguidate, secondo un bilancio dei governatori delle regioni interessate e dell'Aeronautica di Kiev, citati dal Kyiv Independent. Almeno 5 i morti e 9 i feriti nell'oblast di Donetsk, nel Donbass, almeno 3 morti e 10 feriti nel Kherson, un morto (una bambina di 9 anni) e un altro bambino ferito nello Zaporizhzhia oltre a un morto e 4 feriti nel Sumy. Si registrano inoltre 6 feriti nel Kharkiv e 2 nel Dnipropetrovsk.
Kiev: "Abbattuti nella notte 69 droni su 107 e 3 missili russi"
Le forze di difesa aerea ucraine hanno intercettato e abbattuto la scorsa notte 69 droni russi Shahed di fabbricazione iraniana su 107 lanciati e anche tre missili balistici teleguidati Kh-59/69 durante un attacco su larga scala. Lo scrive su Telegram l'Aeronautica militare ucraina citata da Ukrinform. Dalle 19:30 di ieri alle 08.30 locali di stamattina, la Russia ha utilizzato 114 fra missili e droni contro l'Ucraina in quello che Kiev definisce un attacco su larga scala, tra cui 107 droni d'attacco Shahed e di altro tipo, due missili S-300 lanciati dalla regione russa di Kursk e tre Kh-59/69 dalla regione di Belgorod. Dei 69 droni intercettati, 42 sono stati abbattuti dal fuoco della contraerea e 30 bloccati e neutralizzati dalle contromisure elettroniche. Gli obiettivi principali, scrive Ukrinform, erano le regioni di Kharkiv, Sumy e Donetsk. Si registrano impatti in 13 località.
Kiev: "Sgombero di 11 insediamenti nel Sumy per i raid russi"
Le autorità della regione nord-orientale di Sumy, in Ucraina, hanno ordinato l'evacuazione obbligatoria dei residenti da 11 insediamenti a causa della continua minaccia dei raid russi alle comunità di confine con la Russia. Lo scrive l'agenzia Ukrinform, che ricorda come siano ora 213 gli insediamenti della regione frontaliera ucraina a essere sgomberati. Il governatore dell'oblast, Oleh Hryhorov, ha annunciato su Facebook: "Ho firmato un ordine per l'evacuazione obbligatoria dei residenti da altri 11 insediamenti nel distretto di Sumy. La decisione è stata presa a causa del costante pericolo per la vita dei civili causato dai continui bombardamenti sulle comunità di confine", ha dichiarato Hryhorov. "Esorto i residenti a non perdere tempo. Rimanere in una zona di pericolo costante rappresenta una minaccia diretta per la vostra vita e la vostra salute", ha dichiarato Hryhorov. All'inizio di questa settimana, oltre 500 residenti sono stati evacuati dalle zone di confine della regione di Sumy.
Guerra in Ucraina, condizioni di Putin per pace: stop ad allargamento Nato a Est
L'agenzia Reuters, riportando informazioni avuta da fonti russe, sostiene che Putin è pronto a porre fine al conflitto solo se l'Occidente accetterà ampie concessioni, tra cui anche la revoca delle sanzioni a Mosca. IL PUNTO

©Ansa
Pericolo offensiva russa, evacuati insediamenti a Sumy
Oltre 500 persone hanno lasciato su richiesta delle autorità ucraine le proprie abitazioni questa settimana nella regione di Sumy, sotto continua minaccia delle forze russe. Lo riferisce Ukrinform. "Ho firmato un ordine sull'evacuazione obbligatoria dei residenti di altri 11 insediamenti del distretto di Sumy. La decisione è stata presa in considerazione della costante minaccia alla vita dei civili a causa dei bombardamenti sulle comunità di confine", ha annunciato su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy, Oleh Hryhorov. A tutti coloro che hanno bisogno di aiuto vengono forniti trasporti, aiuti umanitari, alloggi temporanei e benefici sociali, ha assicurato. In totale, sono 213 gli insediamenti soggetti a evacuazione obbligatoria. "Esorto i residenti a non ritardare l'evacuazione. Rimanere in una zona di pericolo costante è una minaccia diretta per la vita", ha sottolineato Hryhorov. Nella giornata di ieri, le truppe russe hanno compiuto più di 160 attacchi nella regione, che hanno provocato la morte di due persone. Nei giorni scorsi, il presidente Volowymyr Zelensky ha lanciato l'allarme per una possibile offensiva in grande scala della Russia che ha ammassato 50mila soldati al confine con Sumy.
In cosa consiste la linea dura di Putin nei negoziati con l'Ucraina
No a Kiev nella Nato, stop alle sanzioni e riconoscimento degli oblast ucraini. Mosca fa leva sul vantaggio che ritiene di avere sul campo per avanzare richieste che Zelensky ritiene "massimaliste". E così il cessate il fuoco ritarda ad arrivare. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
Cirielli: "Il formato dei Volenterosi è sbagliato"
"Noi non vogliamo prendere parte a gruppi ristretti, costruiti per escludere altri Paesi, come quello dei Volenterosi". A dirlo, intervistato dalla Stampa, è il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Che aggiunge: "Se gli Stati Uniti facessero una valutazione diversa sui partecipanti al vertice, allora ci ripenseremmo". "I Volenterosi fanno apparire gli Stati che non partecipano meno 'volenterosi' e questo è un meccanismo sbagliato a cui non vogliamo prestarci - afferma Cirielli - L'Italia comunque non è stata esclusa. Ma preferiamo comunque muoverci in seno all'Ue, all'Onu e alla Nato, i tre pilastri storici della politica estera italiana". Poi sottolinea: "Siamo disponibili a partecipare a vertici occasionali, non a incontri attraverso i quali si vuole costruire un circolo ristretto ed escludente. Detto questo, la Francia è un partner importantissimo per l'Italia. Non è questione di rapporti personali. Siamo sempre lieti di avere un confronto con Macron".
Media: "Nessun attacco ucraino all'elicottero di Putin nel Kursk"
Nessun attacco ucraino all'elicottero di Vladimir Putin il 20 aprile scorso: almeno così scrive il Moscow Times, che ha smentito la notizia data domenica scorsa dal comandante della forza di difesa aerea di Mosca secondo cui il velivolo su cui viaggiava il presidente russo durante la sua visita nella regione di Kursk sarebbe stato preso di mira dai droni di Kiev. In realtà, scrive il giornale online indipendente basato ad Amsterdam, si è trattato di una "messa in scena attentamente pianificata" dal Cremlino. Come hanno dichiarato al Moscow Times quattro fonti del governo e del Cremlino, le forze di sicurezza hanno pensato a "questo episodio scioccante e 'rischioso' per convincere i russi che il presidente non si sta nascondendo dietro le loro spalle, ma sta anche correndo rischi e facendo sacrifici", si legge in un articolo pubblicato ieri sera su Telegram. Putin si trovava effettivamente nella regione di Kursk, dove, secondo la versione ufficiale, si stava dirigendo in elicottero, prosegue l'articolo sottolineando che questa regione è "regolarmente" bersaglio degli attacchi ucraini. Tuttavia, secondo i funzionari, la sua sicurezza è stata garantita ai massimi livelli. "Nessuno permetterebbe mai una simile negligenza criminale. Nemmeno in un incubo", ha affermato uno dei funzionari vicini all'amministrazione presidenziale, esperto del sistema di sicurezza presidenziale. Il 25 maggio il comandante della divisione di difesa aerea russa, Yuri Dashkin, in un'intervista trasmessa dal canale televisivo Rossiya-24 aveva dichiarato che l'elicottero di Putin era stato "al centro del respingimento di un attacco su larga scala da parte di droni nemici", aggiungendo che l'intensità dell'attacco durante il volo sul territorio della regione di Kursk era "aumentata significativamente" ed è quindi stato necessario allo stesso tempo "condurre una battaglia di difesa aerea e garantire la sicurezza del volo dell'elicottero presidenziale".
Raid russo sul Kherson, un morto
Un uomo di 66 anni ha perso la vita a Kherson, in Ucraina, a causa di un raid aereo russo. Lo ha scritto su Telegram Oleksandr Prokudin, governatore della regione di Kherson, denunciando un ''bombardamento russo'' sulla città e spiegando che la vittima aveva riportato ''ferite mortali''.
Ucraina: "La Russia mina il prossimo round di colloqui di pace". VIDEO
Ucraina, almeno otto i morti in attacchi russi
Almeno otto persone sono morte in una serie di attacchi russi sull'Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando fonti locali. "Il 30 maggio, i russi hanno ucciso cinque residenti del Donetsk: tre a Pokrovsk e due a Bilozerske. Altre nove persone sono rimaste ferite", ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin. Nella regione di Kherson, tre persone sono state uccise e altre dieci sono rimaste ferite a causa di bombardamenti russi, a quanto scritto sempre su Telegram dal capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin.
Missili russi su Zaporizhzhia, uccisa una bambina di 9 anni
Una bambina di 9 anni è stata uccisa e un sedicenne è rimasto ferito in un attacco missilistico condotto dalle forze armate russe nell'oblast di Zaporizhzhia, in Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, in un post su Telegram. "Una casa è stata distrutta. Altre case e auto sono stati danneggiati dall'onda d'urto", ha aggiunto Fedorov spiegando che i missili russi hanno colpito il villaggio di Dolynka nel distretto di Polohivskyi.
Zelesnky sente Erdogan: "Discusso possibile vertice a 4"
Con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, "abbiamo discusso della possibilità di un prossimo incontro a Istanbul e delle condizioni a cui l'Ucraina sarebbe pronta a partecipare. Condividiamo l'opinione che questo incontro non possa e non debba essere vuoto. Abbiamo anche discusso della potenziale organizzazione di un incontro a quattro a livello dei leader di Ucraina, Russia, Turchia e Stati Uniti". Lo ha dichiarato su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha definito "proficuo e molto significativo" il colloquio avuto con Erdogan. "L'ho ringraziato personalmente per la sua posizione di principio a sostegno dell'integrità territoriale e della sovranità del nostro Stato", ha aggiunto Zelensky, sottolineando che il primo incontro a Istanbul ha portato l' "unico" risultato dello scambio di prigionieri di guerra, mentre "un cessate il fuoco è necessario per procedere verso la pace"
Kiev, "pronti al dialogo ma con proposte chiare e ragionevoli"
L'Ucraina è pronta al dialogo con la Russia, ma esige proposte chiare e ragionevoli. Lo ha affermato il Capo dell'Ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak durante un evento in occasione del 30° anniversario dell'Accademia Diplomatica Ucraina "Hennadii Udovenko" presso il ministero degli Esteri. "Compromesso non significa capitolazione. Mosca propone un nuovo round di negoziati. E noi siamo pronti al dialogo. Tuttavia, esigiamo chiarezza: proposte chiare e, soprattutto, ragionevoli e la diplomazia deve basarsi su dettagli concreti, non su promesse vuote", ha osservato Yermak citato in una nota della presidenza ucraina.
Droni ucraini nella regione russa di Kursk, dieci feriti
Dieci persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco di droni ucraini nella regione russa di Kursk. Lo ha scritto su Telegram - come riporta la Tass - Alexander Khinshtein, governatore ad interim della regione, aggiungendo che sette persone sono rimaste ferite nel distretto di Rylsk e altre tre nel distretto di Lgov. "A Rylsk - ha precisato -dei droni hanno colpito due edifici residenziali di cinque piani. Un appartamento al primo piano ha preso fuoco, e le fiamme si sono propagate ai balconi adiacenti. L'incendio è stato ormai spento. In un edificio vicino, un drone ha colpito il terzo piano e in uno degli appartamenti è scoppiato anche un incendio, che è stato rapidamente spento. Purtroppo, sette persone sono rimaste ferite. Una famiglia di quattro persone, inclusi bambini di 13 e 16 anni, è attualmente ricoverata all'ospedale regionale centrale di Rylsk. Altre due donne e un uomo hanno riportato ferite da schegge e sono sotto shock". Inoltre "nell'insediamento di Artakovo, due edifici e un garage hanno preso fuoco a causa di un attacco con drone"
Guerra in Ucraina, le ipotesi di sanzioni Usa verso la Russia: quali potrebbero essere?
Mentre sale il livello di tensione tra Donald Trump e Vladimir Putin, con il presidente statunitense che nei giorni scorsi ha detto che “ho sempre avuto un buon rapporto con Putin, ma gli è successo qualcosa. È completamente impazzito”, sembra prendere piede l’ipotesi di sanzioni a stelle e strisce contro Mosca. Anche di questo si è parlato nella puntata di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24. I DETTAGLI
Russia, rafforzate le basi militari al confine con la Finlandia
A scriverne è il New York Times, secondo cui le immagini, confermate da funzionari della Nato, mostrano file di nuove tende e nuovi magazzini in grado di ospitare veicoli militari. LEGGI L'ARTICOLO