Guerra Ucraina, Trump: "Putin stanco della guerra, non sta facendo una bella figura"

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Le parole del presidente americano arrivano dopo il sostanziale stallo arrivato dal confronto in Turchia, dove la Russia ha ribadito richieste ritenute inaccettabili da Kiev, tra cui lo status di neutralità per l’Ucraina, la rinuncia alle riparazioni di guerra e il riconoscimento della perdita della Crimea e delle quattro regioni occupate. Trump conta di incontrare a breve Putin e minaccia sanzioni alla Russia in caso di mancato accordo sulla tregua

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Dopo il sostanziale nulla di fatto emerso dai colloqui di Istanbul tra Mosca e Kiev, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito di credere nella possibilità che Vladimir Putin sia comunque pronto a negoziare una fine del conflitto in Ucraina, ma ha allo stesso tempo sottolineato con forza che, in caso di fallimento dei colloqui, la sua amministrazione imporrà nuove sanzioni contro Mosca. "Onestamente, lo farò, se non riusciremo a concludere un accordo", ha dichiarato il tycoon in un’intervista rilasciata a Fox News. "È tempo di parlare chiaro, siamo al punto cruciale e vedremo cosa accadrà. Sarebbe devastante per la Russia, perché stanno già avendo difficoltà con l’economia, e i prezzi del petrolio sono bassi". (GUERRA RUSSIA - UCRAINA, LE NEWS IN DIRETTA)

Un “accordo a breve”

Le parole di Trump arrivano, come detto, dopo il sostanziale stallo arrivato dal confronto in Turchia, dove la Russia ha ribadito richieste ritenute inaccettabili da Kiev, tra cui lo status di neutralità per l’Ucraina, la rinuncia alle riparazioni di guerra e il riconoscimento della perdita della Crimea e delle quattro regioni occupate. Trump ha sottolineato l’importanza della sua presenza nei negoziati: "Ho sempre pensato che non possa esserci un incontro senza di me, perché non credo che un accordo possa passare senza di me. C’è molto odio da entrambe le parti", ha ribadito il presidente Usa. Aggiungendo di avere “un ottimo rapporto con Putin. Penso che raggiungeremo un accordo. Dobbiamo incontrarci, e penso che probabilmente lo programmeremo a breve". Stando alle parole di Trump, il presidente russo è comunque "al tavolo" con l’obiettivo di negoziare, pur non avendo partecipato fisicamente agli ultimi colloqui. "Putin voleva questo incontro. Penso che sia stanco di tutto questo. E non sta facendo una bella figura, vuole tornare a farla".

Il dito puntato contro Zelensky

A chi ha chiesto a Trump se sia Putin il reale ostacolo alla pace, Trump ha invece puntato il dito contro il presidente ucraino, Zelensky. "Ho avuto una sessione molto dura con Zelensky. Non ha reso le cose facili e l’ho sempre detto: non ha le carte in mano, si sta confrontando con un esercito enorme". Intanto, proprio Kiev mira con insistenza ad un cessate il fuoco come condizione preliminare a qualsiasi trattativa concreta, ma al momento Mosca non ha accettato in alcun modo questa opzione.

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