Guerra Ucraina Russia, Trump: "Lunedì parlerò con Putin, poi toccherà a Zelensky"

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Il Cremlino: "Incontro tra i due leader possibile dopo gli accordi". Lo ha dichiarato Mosca all'indomani dei primi colloqui di pace diretti tra i due Paesi dal 2022. "Un incontro del genere, frutto del lavoro di entrambe le parti e della conclusione di accordi, è possibile. Ma solo a seguito di accordi tra le due parti", ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov. Un attacco russo contro un minibus che trasportava civili nell'Ucraina settentrionale ha causato nove morti e almeno sette feriti

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Donald Trump ha detto che dopo una telefonata con Vladimir Putin lunedì, parlerà con Volodymyr Zelensky e poi, assieme al leader ucraino, con alcuni membri della Nato. Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è "possibile" a condizione che Mosca e Kiev raggiungano prima "accordi" tra le due parti. Lo ha dichiarato il Cremlino, all'indomani dei primi colloqui di pace diretti tra i due Paesi dal 2022. "Un incontro del genere, frutto del lavoro di entrambe le parti e della conclusione di accordi, è possibile. Ma solo a seguito di accordi tra le due parti", ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.  La prosecuzione dei colloqui con l'Ucraina sarà possibile solo una volta completato lo scambio di prigionieri annunciato dalle due parti ieri a Istanbul. Lo ha affermato il Cremlino. 

Un attacco russo contro un minibus che trasportava civili nell'Ucraina settentrionale ha causato nove morti e sette feriti, hanno riferito sabato le autorità regionali. "Un drone nemico ha colpito un autobus nei pressi di Bilopillia, uccidendo nove persone e ferendone quattro", ha dichiarato l'amministrazione militare della regione di confine di Sumy su Telegram, pubblicando le foto del minibus colpito.

Accordo su un maxi scambio di prigionieri ma nessuna svolta sulla tregua nei colloqui diretti Russia-Ucraina a Istanbul, i primi dopo tre anni. Le richiesta di Mosca di cedere territori prima di un qualsiasi cessate il fuoco è 'irricevibile' per Kiev ma le due delegazioni - guidate dal ministro ucraino della Difesa Umerov e dal consigliere del Cremlino Medinsky - hanno concordato lo scambio di 1.000 prigionieri per parte. 

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Guerra in Ucraina, si intensifica la "russificazione" delle zone occupate. Cosa sappiamo

Mentre si continua a discutere su un possibile e complicato stop temporaneo dei combattimenti, Mosca sta sequestrando le case degli sfollati di Mariupol: chi vuole rientrare nel territorio deve accettare il passaporto russo. Inoltre sono iniziate attività di reclutamento nelle scuole. LEGGI QUI

Ucraina, quanto guadagnano i soldati russi? Gli stipendi e i risarcimenti

Fra le ragioni che inducono i russi ad arruolarsi e a partecipare alla guerra contro l’Ucraina iniziata da Mosca nel 2022 ci sono anche i soldi. Gli stipendi sono alti e sono stati aumentati nei mesi scorsi. In caso di morte le famiglie ricevono spesso una sorta di indennizzo. Moltissimi cittadini sono quindi indotti a seguire questa via, soprattutto se provenienti da regioni povere. I NUMERI

Giornalista ucraina uccisa, sul corpo segni di torture e organi asportati

La salma della reporter Viktoriia Roshchyn restituita alla famiglia nel febbraio scorso dopo la cattura nei territori occpuati nel 2023 e la morte durante la prigionia russa. Sul cadavere i segni indelebili delle violenze a cui la giovane è stata sottoposta. LA STORIA DELLA REPORTER

Meloni vede Merz: “Incontro smentisce disinteresse tedesco a rapporto con l’Italia”

"Èstato un incontro molto aperto, cordiale, ma soprattutto molto operativo, concreto, che credo rappresenti la smentita più efficace alla presunta assenza di interesse del governo tedesco a un rapporto con l'Italia”, ha detto la premier. "L'Italia è per noi un partner strategico irrinunciabile nella politica europea ed estera”, ha detto il cancelliere tedesco. LEGGI

Usa-Ucraina, intesa su uso risorse minerarie e fondo per la ricostruzione: cosa prevede

L’intesa siglata a Washington garantisce agli americani l’accesso alle risorse naturali nel territorio ucraino e sblocca investimenti per riparare i danni causati dal conflitto tra Ucraina e Russia. Zelensky: accordo “equo. Primo risultato dell'incontro in Vaticano”. Per il segretario al Tesoro Usa Bessent dimostra a Mosca l’impegno Usa nel processo di pace. “Kiev manterrà il pieno controllo sulle estrazioni”, sottolinea l’omologa Svyrydenko. Trump su Roma: "A Zelensky ho detto di firmare perché Mosca è più forte". L'ACCORDO

Merz: "Nessuna discussione ora su invio truppe in Ucraina"

"Non c'è nessuna discussione sull'invio di truppe in Ucraina, è fuori di ogni realtà politica, non c'è nessun motivo di parlare di questo adesso. Noi in questo momento ci adoperiamo perchè si arrivi a un cessate il fuoco, vogliamo che tacciano le armi". Lo dice il cancelliere tedesco Friedrich Merz, durante la conferenza stampa con la premier Giorgia Meloni.

Meloni: "Da Istanbul spero primo timido passo verso la pace"

"Non c'è stato l'incontro tra Zelensky e Putin a Instanbul ma comunque è positivo che le delegazioni si siano viste, ci auguriamo sia un primo timido passo verso un processo di pace". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi.

Guerra Ucraina-Russia, da ipotesi tregua alle mosse di Putin. Cosa sapere

Sono ore cruciali per il futuro della guerra tra Russia e Ucraina: dopo la proposta dei Paesi volenterosi, appoggiata dagli Stati Uniti, la Russia ha risposto con l’invito a Kiev a una trattativa diretta tra le parti in Turchia a partire dal 15 maggio. "Non ha senso continuare a massacrare anche solo per un giorno. Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco completo, duraturo e affidabile a partire dal 12 maggio, e l'Ucraina allora sarà pronta a incontrarla", ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Più tardi ha aggiunto: "Attendiamo un cessate il fuoco completo e duraturo, a partire dal 12, per fornire la base necessaria alla diplomazia. Non ha senso prolungare le uccisioni. E aspetterò Putin in Turchia giovedì. Personalmente. Spero che questa volta i russi non cerchino scuse". LEGGI QUI

Trump scende in campo e annuncia chiamata a Putin

Rubio a Lavrov: "Trump vuole un cessate il fuoco immediato"

Il segretario di Stato americano Marco Rubio nella telefonata con il ministro degli Esteri russo Lavrov gli ha trasmesso "un forte messaggio" di Donald Trump: gli Stati Uniti sono impegnati a porre fine in modo duraturo alla guerra tra Russia e Ucraina e il piano di pace globale proposto dagli Stati Uniti delinea la strada migliore da seguire. Lo riferisce il dipartimento di Stato in una nota.    Il Segretario ha sottolineato anche l'appello di Trump per un cessate il fuoco immediato e la fine delle violenze. 

Rubio chiama Lavrov: "Bene lo scambio di prigionieri"

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha parlato oggi con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e gli ha espresso l'apprezzamento degli Usa per l'accordo sullo scambio di prigionieri raggiunto durante i colloqui Ucraina-Russia a Istanbul. Lo riferisce il dipartimento di Stato in una nota.

Meloni: con Canada condividiamo sforzi pace in Ucraina

Trump: "Dopo Putin parlerò con Zelensky e alcuni Paesi Nato"

Donald Trump ha detto che dopo una telefonata con Vladimir Putin lunedì, parlerà con Volodymyr Zelensky e poi, assieme al leader ucraino, con alcuni membri della Nato.

Trump: "Parlerò al telefono con Putin lunedì"

Donald Trump ha annunciato che parlerà al telefono con Vladimir Putin lunedì alle 10 di mattina, le 16 in Italia. 

Zelensky è arrivato a Roma

A quanto si apprende, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma, dove domani parteciperà a San Pietro alla cerimonia d'insediamento di Papa Leone XIV.

Telefonata tra Lavrov e Rubio dopo i colloqui a Istanbul

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo statunitense Marco Rubio per discutere dei colloqui diretti tra Mosca e Kiev a Istanbul. "Lavrov ha sottolineato il ruolo positivo degli Stati Uniti nell'aiutare Kiev ad accettare la proposta del presidente russo Vladimir Putin di riprendere i colloqui di Istanbul", si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri, aggiungendo che la Russia è pronta a continuare a collaborare con gli Stati Uniti sulla questione.

Medinsky: "Non vogliamo guerra ma pronti a combattere per anni"

"Non vogliamo la guerra, ma siamo pronti a combattere per un anno, due, tre, per tutto il tempo necessario". E' quanto avrebbe dichiarato, secondo alcune ricostruzioni di Sky News, il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, durante i colloqui diretti con gli ucraini ieri a Istanbul, ricordando il caso Svezia, con cui "abbiamo combattuto per 21 anni". 

Anche Zelensky alla cerimonia di insediamento del Papa

Ci sarà anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky domani a San Pietro per la cerimonia d'insediamento di Papa Leone XIV. Attese nella Capitale per l'evento duecento delegazioni estere. Tra le autorità previste il vicepresidente americano JD Vance.

Erdogan: "Incontro di Istanbul estremamente importante per la fine della guerra"

L'incontro che si è svolto ieri a Istanbul tra la delegazione inviata da Mosca e quella arrivata da Kiev è stato ''estremamente importante'' nella prospettiva di mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Riunire le delegazioni dei due Paesi a Istanbul è estremamente importante per porre fine alla guerra e per instaurare la pace nella regione", ha dichiarato ai giornalisti sull'aereo di ritorno da un vertice europeo in Albania.

 ''Fin dal primo giorno, la Turchia ha mostrato sforzi sinceri e costanti per porre fine alla guerra - ha affermato Erdogan - Noi sosteniamo non solo la fine della guerra , ma anche il raggiungimento di una pace giusta e duratura''. Il presidente turco ha aggiunto che ''prima di tutto, le armi devono essere messe a tacere e la diplomazia deve poter parlare. Siamo determinati a continuare il nostro ruolo di mediatori per porre fine a questa guerra''.

Erdogan: "Massimo impegno per il dialogo tra Kiev e Mosca"

La Turchia "farà ogni sforzo possibile per mantenere aperti i canali di dialogo tra le parti e per continuare i negoziati" per la pace tra Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all'indomani dei negoziati tra Kiev e Mosca ospitati a Istanbul, i primi diretti dal 2022.

Erdogan

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Tajani: "Per l'Italia missioni militari solo Onu"

"Il Presidente del Consiglio ha detto in maniera molto chiara che la nostra posizione è quella di non partecipare a missioni militari non collegate alle Nazioni Unite, e allora credo che abbia voluto marcare questa posizione": lo ha detto a Noto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Noi - ha aggiunto - siamo per la pace e sosteniamo le iniziative americane. Crediamo, però, che una presenza militare debba esserci soltanto con una iniziativa delle Nazioni Unite perchè così c'è la garanzia anche da parte russa che non ci saranno nuovi scontri".

Ucraina, Nevi: "Sanzioni efficaci ma ora necessaria la pace"

"Putin disse che in tre giorni si sarebbe preso l'Ucraina. Non è successo. Le ragioni sono chiare: oltre agli aiuti militari forniti all'Ucraina da parte dell'Europa e soprattutto degli Stati Uniti, le sanzioni hanno colpito duro sull'economia russa, rallentando un'avanzata che sembrava inarrestabile. È vero, queste misure hanno creato problemi anche a noi ma hanno cambiato il corso della guerra. Oggi possiamo dire che Putin non sta vincendo: ha fallito i suoi obiettivi iniziali. Ora è il momento di non alimentare la guerra con atteggiamenti di scontro totale o logiche di escalation che rischiano solo di prolungare il conflitto e i suoi costi umani ed economici. Serve invece una strategia chiara, fondata su diplomazia e mediazione, capace di trasformare il vantaggio ottenuto grazie alle sanzioni in una solida base per negoziati credibili." Così Raffaele Nevi, Portavoce nazionale di Forza Italia, ospite a 4 di sera. 

Kiev: "Nella notte abbattuti 36 droni russi su 62"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 62 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 36 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e sei droni-esca sono caduti in zone aperte. Nell'attacco sono state colpite le regioni di Sumy, Odessa, Kharkiv, Dnipropetrovsk e Donetsk. 

Mosca, conquistato villaggio Alexandropol nel Donestk

Le truppe russe hanno annunciato la conquista del villaggio di Alexandropol, situato nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. A renderlo noto è stato il Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Tass.

"Con azioni decise, le unità del raggruppamento di truppe 'Centro' hanno liberato il villaggio di Alexandropol nella Repubblica Popolare di Donetsk", si legge nella dichiarazione ufficiale del ministero. Secondo Mosca, si tratta di un ulteriore avanzamento nella zona contesa del Donbass, dove i combattimenti restano intensi.

Cremlino: "Nuovi colloqui solo dopo lo scambio di prigionieri"

La prosecuzione dei colloqui con l'Ucraina sarà possibile solo una volta completato lo scambio di prigionieri annunciato dalle due parti ieri a Istanbul. Lo ha affermato il Cremlino. "Ciò che resta da fare è quanto concordato ieri dalle delegazioni. Si tratta, ovviamente, principalmente di scambiare 1.000 prigionieri per 1.000", ha insistito il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. 

Zelensky: "Ieri a Istanbul occasione persa per cessate il fuoco"

"Ieri, come ogni giorno in questa guerra, si è presentata l'occasione per cessare il fuoco. L'Ucraina propone da tempo questa soluzione: un cessate il fuoco completo e incondizionato per salvare vite umane. Alla Russia resta solo la possibilità di continuare a uccidere": lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi ai colloqui tenuti ieri a Istanbul tra le delegazioni ucraina, russa e statunitense. "Dobbiamo fare pressione sulla Russia affinché fermi le uccisioni. Senza sanzioni più severe, senza una pressione più forte sulla Russia, non cercheranno una vera diplomazia... Ieri a Istanbul tutti hanno visto una delegazione russa debole, impreparata e priva di poteri significativi. Questa situazione deve cambiare. Sono necessari passi concreti per porre fine alla guerra. Ci aspettiamo forti sanzioni contro la Russia da parte degli Stati Uniti, dell'Europa e di tutti i nostri partner. La diplomazia deve funzionare. Ringrazio tutti coloro nel mondo che mi aiutano davvero, non con le parole, ma con la forza. C'è bisogno di pace", ha aggiunto.

Zelensky: "A Sumy raid deliberato sui civili, i feriti sono 7"

Sono sette, e non quattro come riportato in precedenza, le persone rimaste ferite nell'attacco russo di questa mattina che ha colpito un minibus nella regione di Sumy provocando nove morti: lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sette persone sono attualmente ricoverate in ospedale a causa dell'attacco di un drone russo contro un normale minibus. Le persone hanno ustioni, fratture, contusioni. Tutti ricevono l'aiuto di cui hanno bisogno. Purtroppo ci sono state delle vittime: nove persone", si legge nel messaggio. "Secondo le prime informazioni, i russi hanno ucciso una famiglia: padre, madre e figlia sono morti nell'impatto - prosegue il leader ucraino -. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici. Tutti i morti sono civili. E i russi non potevano non sapere quale veicolo stavano prendendo di mira. Si è trattato di un'uccisione deliberata di civili". 

Ucraina, attacco russo su minibus, 9 morti e diversi feriti. VIDEO

Cremlino: "Prepareremo lista condizioni per la tregua"

La Russia preparerà una lista delle sue condizioni per un cessate il fuoco con l'Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Stileremo l'elenco", ha detto Peskov che però non è voluto entrare nei dettagli. "Non faremo commenti sul merito delle condizioni", ha chiarito, "i negoziati devono tenersi a porte chiuse". 

Zelensky: "Senza pressione più forte la Russia non cercherà una vera diplomazia"

In seguito all’attacco russo contro un autobus civile a Sumy, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato l’appello per un cessate il fuoco immediato, accusando la Russia di rifiutare ogni possibilità di tregua. "Ieri, come ogni altro giorno di questa guerra, c’era l’opportunità di cessare il fuoco. L’Ucraina lo propone da tempo, in modo pieno e incondizionato", ha dichiarato in un post su X.

Zelensky ha criticato la delegazione russa scelta per i colloqui di pace a Istanbul, definendola "debole e impreparata, senza un mandato concreto". Il presidente ha chiesto nuove sanzioni da Stati Uniti, Europa e partner internazionali: "Senza una pressione più forte, la Russia non cercherà una vera diplomazia. La pace è essenziale", ha concluso.

Zelensky

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Zelensky: "Ci aspettiamo sanzioni da Usa e Ue alla Russia"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere a Stati Uniti ed Europa nuove e pesanti sanzioni contro la Russia, dopo il sostanziale fallimento dei negoziati di ieri a Istanbul e l'attacco di questa mattina contro un bus a Sumy in cui hanno perso la vita nove persone. "Ci aspettiamo forti sanzioni contro la Russia da parte degli Stati Uniti, dell'Europa e di tutti i nostri partner, ha scritto su Telegram.

A Sumy, "i russi hanno ucciso una famiglia: padre, madre e figlia sono morti nell'impatto". Eppure "ieri, come ogni giorno in questa guerra, si era presentata l'occasione per cessare il fuoco" come "l'Ucraina propone da tempo. Invece "ieri a Istanbul tutti hanno visto una delegazione russa debole, impreparata e priva di poteri significativi. Questa situazione deve cambiare", ha insistito. L'unico modo secondo Zelensky è "fare pressione sulla Russia affinchè fermi le uccisioni. Senza sanzioni più severe, senza una pressione piu' forte sulla Russia, non cercheranno la via della diplomazia": 

Cremlino: "Incontro Putin-Zelensky possibile solo dopo accordi"

Un incontro tra il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ''è possibile'', ma solo ''dopo che le delegazioni raggiungeranno determinati accordi''. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante un briefing, come riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti.

Zelensky: "Uccisa un'intera famiglia a Sumy, è stato un omicidio deliberato"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato su X l’ennesimo attacco russo contro civili avvenuto a Sumy, riferendo che un drone ha colpito un normale autobus passeggeri, provocando la morte di nove persone e il ferimento di altre sette. "Le vittime hanno riportato ustioni, fratture e traumi da esplosione. Tutti stanno ricevendo l’assistenza medica necessaria", ha scritto il presidente. "Secondo le prime informazioni, i russi hanno ucciso una famiglia: padre, madre e figlia sono morti nell’attacco", ha aggiunto, esprimendo cordoglio ai familiari. Zelensky ha accusato Mosca di aver deliberatamente colpito civili: "I russi non potevano non sapere che tipo di veicolo stavano prendendo di mira. È stato un omicidio deliberato".

Putin in cattedra, i manuali delle medie che cancellano l'Ucraina

Quando, nel marzo 2024, Adnkronos pubblicò le testimonianze della giornalista ucraina Iryna Kashchey e dello studioso Massimiliano Di Pasquale, direttore dell’Osservatorio Ucraina dell’Istituto Gino Germani, la notizia provocò un’ondata di reazioni: alcuni manuali scolastici delle scuole medie italiane riproducevano, talvolta parola per parola, la narrazione geopolitica cara al Cremlino. Oggi, quelle anticipazioni si trasformano in un dossier strutturato e approfondito: il nuovo studio firmato da Di Pasquale e Kashchey rappresenta la prima inchiesta sistematica sulle “narrazioni strategiche” filo-russe presenti nei libri di testo italiani di geografia e storia.

Il rapporto, pubblicato dall’Istituto Germani di Roma, nasce da una segnalazione apparsa nel 2021 sui social: Tetyana Bezruchenko, attivista ucraina residente a Milano, denunciava il taglio ideologico del manuale Namaskar Europa (DeA Scuola, edizione 2019). Da allora, il numero di casi individuati è aumentato in modo esponenziale, fino ad arrivare a 28 manuali esaminati, editi tra il 2010 e il 2024. L’analisi evidenzia una costellazione di contenuti ambigui o apertamente distorti: dalla rappresentazione dell’annessione della Crimea come un legittimo “ritorno alla Russia” al racconto della guerra nel Donbass come “conflitto civile”, fino alla negazione dell’identità nazionale ucraina.

Macron: "Sono certo che Trump reagirà al cinismo di Putin"

Il presidente francese Emmanuel Macron si è detto "sicuro" che il suo omologo americano Donald Trump "reagirà" al "cinismo" di Vladimir Putin, dopo un nuovo attacco con droni russi in Ucraina. "Di fronte al cinismo del presidente Putin, credo, anzi sono sicuro, che il presidente Trump, preoccupato per la credibilità degli Stati Uniti d'America, reagirà", ha affermato durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro albanese Edi Rama a Tirana.

Trump: "Sanzioni a Mosca se non raggiungeremo un accordo"

Donald Trump ha affermato di credere ancora che Vladimir Putin sia pronto a raggiungere un accordo per porre fine alla guerra, ma è tornato a minacciare sanzioni contro Mosca se non accetterà un'intesa. "Imporrò sanzioni se non raggiungeremo un accordo", ha detto Trump a Fox News. "Sarebbe devastante per la Russia, perché sta attraversando un periodo difficile con l'economia, i prezzi del petrolio sono bassi". In ogni caso, "ho un ottimo rapporto con Putin e penso che troveremo un accordo. Dobbiamo incontrarci", ha detto il tycoon. "Credo che Putin sia stanco di tutta questa faccenda, non sta andando bene e vuole tornare a farlo". 

Diversi morti dopo che un attacco russo ha colpito un minibus civile nella regione ucraina di Sumy

Una foto diffusa dall'ufficio stampa della Polizia Nazionale ucraina mostra un minibus distrutto su una strada vicino a Bilopillia, nella regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale. Secondo la polizia, almeno nove persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite a seguito dei bombardamenti russi che hanno colpito il mezzo con a bordo civili.

Il minibus colpito

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Wadephul: "Nel Baltico Mosca minaccia tutti i membri Nato e Ue"

La Germania intensifica la sorveglianza nel Mar Baltico in risposta ai presunti atti di sabotaggio compiuti dalla cosiddetta "flotta ombra" russa contro cavi e gasdotti sottomarini. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Johann Wadephul, che ha parlato di "minaccia ibrida" e di un crescente rischio per la sicurezza europea. "Noi, in quanto vicini, membri della Nato e dell’Ue, contrastiamo le minacce ibride con tutta la nostra forza, inclusi ulteriori pattugliamenti", ha dichiarato al quotidiano Welt am Sonntag.

"In questa regione, la Russia minaccia tutti noi", ha aggiunto Wadephul, definendo la flotta ombra "un rischio assoluto per la sicurezza". Secondo il ministro, "cavi tranciati, segnali disturbati e navi sospette ci preoccupano enormemente". L’Unione Europea si appresta a introdurre nuove sanzioni dirette contro queste navi, utilizzate da Mosca per eludere le restrizioni, in particolare nel trasporto di petrolio: "Questo aiuta anche l’Ucraina, poiché la flotta ombra trasporta ogni giorno il petrolio che la Russia vende aggirando le sanzioni".

Il 17º pacchetto di sanzioni contro Mosca, che dovrebbe essere adottato formalmente martedì dai ministri degli Esteri Ue, prevede infatti un ulteriore inasprimento delle misure contro la flotta ombra. Come sottolineato dalla ministra degli Esteri lettone Baiba Braze, circa l’84% delle esportazioni di greggio russe passa attraverso il Mar Baltico grazie a queste navi, una quota che rappresenta "più di un terzo delle entrate di bilancio della Russia". Intanto, il Consiglio degli Stati del Mar Baltico ha chiesto nuove regole di navigazione per rafforzare l’azione congiunta contro le attività russe nella regione.

Vertice Albania, Meloni: "Italia non disponibile a invio truppe in Ucraina"

La presidente del Consiglio partecipa al sesto vertice della Comunità politica europea. Il format riunisce 47 Paesi: i membri dell'Ue, più 20 Paesi extra-Ue ma comunque nell'orbita europea. Presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che ha visto in un summit ristretto i leade dei "volenterosi"). La premier: "Dobbiamo insistere per raggiungere il cessate il fuoco". LEGGI L'ARTICOLO

Trump: "Putin stanco della guerra, non sta facendo bella figura"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito di credere nella possibilità che Vladimir Putin sia pronto a negoziare una fine del conflitto in Ucraina, ma ha avvertito che, in caso di fallimento dei colloqui, la sua amministrazione imporrà nuove sanzioni contro Mosca. "Onestamente, lo farò, se non riusciremo a concludere un accordo", ha dichiarato Trump in un’intervista a Fox News pubblicata il 16 maggio. "È tempo di parlare chiaro, siamo al punto cruciale e vedremo cosa accadrà. Sarebbe devastante per la Russia, perché stanno già avendo difficoltà con l’economia, e i prezzi del petrolio sono bassi".

Le dichiarazioni arrivano dopo il nuovo nulla di fatto nei colloqui di pace tenutisi a Istanbul, dove la Russia ha ribadito richieste ritenute inaccettabili da Kiev, tra cui lo status di neutralità per l’Ucraina, la rinuncia alle riparazioni di guerra e il riconoscimento della perdita della Crimea e delle quattro regioni occupate. Trump ha sottolineato l’importanza della sua presenza nei negoziati: "Ho sempre pensato che non possa esserci un incontro senza di me, perché non credo che un accordo possa passare senza di me... C’è molto odio da entrambe le parti". Ha poi aggiunto: "Ho un ottimo rapporto con Putin. Penso che raggiungeremo un accordo. Dobbiamo incontrarci, e penso che probabilmente lo programmeremo a breve".

Secondo Trump, il presidente russo è "al tavolo" e desideroso di negoziare, pur non avendo partecipato fisicamente agli ultimi colloqui: "Putin voleva questo incontro... Penso che Putin sia stanco di tutto questo. E non sta facendo una bella figura, vuole tornare a farla". Alla domanda se Putin fosse l’ostacolo principale alla pace, Trump ha invece puntato il dito contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Ho avuto una sessione molto dura con Zelensky. Non ha reso le cose facili e l’ho sempre detto: non ha le carte in mano... si sta confrontando con un esercito enorme". Intanto, l’Ucraina insiste per un cessate il fuoco come condizione preliminare a qualsiasi trattativa concreta, ma la Russia ha respinto finora tutte le proposte, l’ultima proprio ieri maggio a Istanbul.

Guerra in Ucraina, primi accordi al vertice di Istanbul. VIDEO

Mosca: "Nella notte abbattuti due droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa  due droni ucraini: uno sul territorio della regione di Belgorod e uno sul territorio della regione di Kursk: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. 

Putin, il 15 ottobre primo summit con Lega Araba a Mosca

Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato i leader della Lega Araba per un vertice a Mosca il 15 ottobre. Ad annunciare l'iniziativa è stato lo stesso Putin, appena terminata la missione del presidente americano Donald Trump nel Golfo. "Intendiamo continuare a sviluppare un dialogo costruttivo a tutto tondo con la Lega Araba e relazioni amichevoli con tutti i suoi membri", ha detto nel messaggio di saluto ai partecipanti del 34esimo summit della Lega Araba, che ha preso il via questa mattina a Baghdad, pubblicato sul sito del Cremlino. "A questo proposito, vorrei invitare i leader di tutti gli Stati della Lega Araba, così come il segretario Generale della Lega Araba, al primo vertice russo-arabo, che prevediamo di tenere il 15 ottobre", ha aggiunto. "Sono fiducioso che questo incontro contribuirà a rafforzare la cooperazione multiforme reciprocamente vantaggiosa tra i nostri paesi e anche a cercare modi per portare pace, sicurezza e stabilità in Medio Oriente e Nord Africa", ha concluso. 

Putin

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Istanbul, colloqui Mosca-Kiev: niente tregua ma ok allo scambio di prigionieri

Se il cessate il fuoco sembra ancora una decisione lontana, i colloqui in Turchia hanno fatto registrare un piccolo passo in avanti, visto che Mosca e Kiev non si parlavano direttamente dal 28 febbraio del 2022, quattro giorni dopo l'invasione dell'Ucraina, sempre ad Istanbul. Un risultato, comunque, può dirsi ottenuto: lo scambio di 2.000 prigionieri, mille per parte. E Trump conta di dare una svolta incontrando Putin. LEGGI L'ARTICOLO

La Russia condanna a 13 anni australiano che combatteva per Kiev

Un tribunale russo ha condannato a 13 anni di reclusione in una colonia penale un cittadino australiano catturato e riconosciuto colpevole di combattere a sostegno dell'Ucraina. Si tratta di Oscar Jenkins, 33enne di Melbourne, dichiarato colpevole di essere un "mercenario in un conflitto armato" e condannato dal tribunale della regione orientale di Lugansk, nell'Ucraina occupata dai russi, hanno affermato i pubblici ministeri.

Il governo australiano ha dichiarato di essere "sconvolto" dalla condanna.

Attacco russo a Sumy, l'Ucraina: "Cinico crimine di guerra"

L'attacco è avvenuto alle 6:17 (le 5:17 in Italia), mentre il veicolo stava lasciando la città di Bilopillia alla volta di Sumy, ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Grigorov. "Questo non è solo un altro bombardamento, è un cinico crimine di guerra. L'esercito russo ha nuovamente colpito un obiettivo civile, violando tutte le norme del diritto internazionale e dell'umanità", ha commentato un funzionario del Dipartimento di Polizia Nazionale, come riporta Rbc-Ucraina. 

Ucraina, Trump ripete: "Devo incontrare Putin e risolvere". VIDEO

Kiev, 9 morti in un attacco russo a un minibus in Ucraina

Un attacco russo contro un minibus che trasportava civili nell'Ucraina settentrionale ha causato nove morti e quattro feriti, hanno riferito sabato le autorità regionali. "Un drone nemico ha colpito un autobus nei pressi di Bilopillia, uccidendo nove persone e ferendone quattro", ha dichiarato l'amministrazione militare della regione di confine di Sumy su Telegram, pubblicando le foto del minibus colpito. 

Kiev: Mosca ha chiesto il ritiro ucraino da 4 regioni occupate

Le richieste avanzate dalla delegazione di Mosca ai negoziati di Istanbul, e ritenute "irricevibili" da Kiev, includono il ritiro totale dell'Ucraina dalle quattro regioni parzialmente occupate dalle forze russe: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo conferma una fonte dell'ufficio presidenziale ucraino al Kyiv Independent.

Ucraina, nessuna tregua, sì allo scambio di prigionieri

Accordo su un maxi scambio di prigionieri ma nessuna svolta sulla tregua nei colloqui diretti Russia-Ucraina a Istanbul, i primi dopo tre anni. Le richiesta di Mosca di cedere territori prima di un qualsiasi cessate il fuoco è 'irricevibile' per Kiev ma le due delegazioni - guidate dal ministro ucraino della Difesa Umerov e dal consigliere del Cremlino Medinsky - hanno concordato lo scambio di 1.000 prigionieri per parte. 'La parte russa è soddisfatta dei risultati dei negoziati ed è pronta a continuare i contatti', ha fatto sapere Mosca, mentre Kiev ha chiesto un incontro Zelensky-Putin come 'prossimo passo' per avanzare verso una tregua. Scettici i leader dei Volenterosi, che hanno bollato come 'inaccettabili' le condizioni poste dai russi e accusato Putin di non aver dimostrato 'buona volontà'. 

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