
Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
Donald Trump ha accusato il presidente ucraino Zelensky di essere un “dittatore mai eletto e un comico mediocre” e l’Europa di “aver fallito nel portare la pace tra Kiev e Mosca”. L’Ue ha donato all’Ucraina quasi la stessa cifra degli Usa, da cui però dipende per la difesa avendo Washington il 90% delle testate nucleari Nato. Di questo si è parlato a "Numeri", il programma di Sky TG24 andato in onda il 19 febbraio

SALE LA TENSIONE TRA KIEV E WASHINGTON
- Clima di tensione crescente tra Ucraina e Stati Uniti: alle parole di Volodymyr Zelensky su Donald Trump che “vive in una bolla di disinformazione russa”, ha risposto il tycoon definendo il presidente ucraino “un dittatore mai eletto e comico mediocre che si rifiuta di indire le elezioni”. Trump ha poi accusato l’Europa di “aver fallito nel portare la pace”. I rapporti economici e il confronto tra Usa e Ue sulle armi sono stati al centro della puntata di “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 19 febbraio

QUANTO HANNO DATO USA E UE ALL’UCRAINA?
- Risulta essere priva di fondamento la narrazione che vuole gli Stati Uniti aver donato molto di più all'Ucraina rispetto all’Europa: il Kiel Institute ha certificato che tra il 2022 e il 2024 l’Europa ha donato a Kiev 113,1 miliardi di euro, mentre gli Stati Uniti 114,2 miliardi

COSA DICE IL PROJECT 2025 SULL’UCRAINA
- Le parole di Trump peraltro vanno in decisa controtendenza rispetto a quanto anche gli stessi Repubblicani hanno sempre detto. Nel celeberrimo Project 2025, manifesto per un'Amministrazione repubbblicana, si dice testualmente: “L’invasione dell’Ucraina è un’ingiustizia e il popolo ucraino ha il diritto di difendersi”

IL CONFRONTO DELLE TESTATE NUCLEARI DI RUSSIA E NATO
- Ma l’Europa ha la capacità di difendersi da sola senza gli Stati Uniti? Il numero delle testate nucleari evidenzia lo stato dell’arte: come raccontano i numeri dell’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma, la Russia aveva 4477 testate nucleari, escludendo quelle in via di smaltimento, nel 2022. La NATO, invece, ne contava 4178, di cui però 3708 degli Stati Uniti e la restante parte divisa tra Francia (290) e Regno Unito (180)

DOVE SI TROVANO LE TESTATE USA
- Molte delle testate nucleari degli Stati Uniti sono peraltro distribuite in Europa e negli altri Paesi NATO: tra i Paesi europei ci sono Germania e Italia, incluse le basi nazionali di Aviano e Ghedi

MACRON: “DIFESA EUROPEA CHE COMPRENDA L’ARMA NUCLEARE”
- Escludendo gli USA, la Francia è il Paese NATO che ha più testate nucleari: non è un caso che sia stato il presidente Macron a parlare nei mesi scorsi di “una difesa europea con le testate nucleari”

MARINE LE PEN: “EUROPEIZZARE IL NOSTRO NUCLEARE? UNA FOLLIA”
- Una dichiarazione che ha subito trovato forti ostacoli in patria: Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, ha dichiarato: “Europeizzare il nostro nucleare? Sarebbe una follia”

LE CRITICHE DALLA GERMANIA
- Dure le critiche dalla Germania alle parole di Trump. Affermazioni "false e pericolose", ha ammonito il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Gli ha fatto eco la ministra degli Esteri Annalena Baerbock: "Se si guarda il mondo reale, invece di sparare un tweet, allora si sa chi in Europa vive nelle condizioni di una dittatura, come Russia e Bielorussia". Anche Friedrich Merz, leader della Cdu e probabile prossimo cancelliere dopo le elezioni di domenica, si è detto "scioccato": "Si tratta della classica inversione tra vittima e colpevole"

L’EUROPA TIRA DRITTO
- Sulla stessa linea della Germania si trova anche l'Unione europea. È stato approvato il 16° pacchetto di sanzioni contro Mosca, con l’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas che ha dichiarato: “Il Cremlino non spezzerà la nostra determinazione". Le capitali, però, devono ancora decidere cosa fare sulle garanzie per l’Ucraina e l’invio o meno di soldati: per questo il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa ha lanciato un processo di consultazioni bilaterali con i 27 per capire cosa sono disposti a fare

LE CRITICHE IN AMERICA
- Dure le reazioni alle parole di Trump anche in Usa. Il Wall Street Journal ha ricordato in un editoriale tutte le atrocità di Mosca e criticato la "rapida riabilitazione di Putin", "ricompensato" con un incontro imminente col capo della Casa Bianca "prima di aver ottenuto qualsiasi compromesso". "Signor presidente, l'Ucraina non ha iniziato questa guerra. La Russia ha lanciato un'invasione brutale e non provocata che ha reclamato centinaia di migliaia di vite", ha dichiarato Mike Pence, vice di Trump nel suo primo mandato