Vertice Albania, Meloni: "Italia non disponibile a invio truppe in Ucraina"

Mondo
©Ansa

La presidente del Consiglio partecipa al sesto vertice della Comunità politica europea. Il format riunisce 47 Paesi: i membri dell'Ue, più 20 Paesi extra-Ue ma comunque nell'orbita europea. Presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che ha visto in un summit ristretto i leade dei "volenterosi"). La premier: "Dobbiamo insistere per raggiungere il cessate il fuoco"

ascolta articolo

Prima giornata a Tirana, in Albania, del sesto vertice della Comunità politica europea. Il format, nato con il summit di Versailles nel 2022, riunisce 47 Paesi: i membri dell'Ue, più 20 Paesi extra-Ue ma comunque nell'orbita europea, dall'Ucraina alla Gran Bretagna, dalla Turchia ai Balcani Occidentali. Al summit è presente la premier italiana Giorgia Meloni e poi, tra gli altri, i vertici europei e vari leader, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che ha avuto un incontro ristretto con i leader dei "volenterosi"). Tra i temi, appunto, l'Ucraina. Serve "insistere per un cessate il fuoco incondizionato", per "un accordo di pace serio che dia garanzie di sicurezza a Kiev. Non dobbiamo gettare la spugna", ha detto Meloni al vertice della Cpe. Ancora: "Si è visto in queste ore rispetto a una certa propaganda chi sia effettivamente disponibile a fare dei passi importanti a favore della pace e chi sia invece chiaramente meno disponibile". Sul tavolo anche la gestione dei flussi migratori. La "velocità" dei lavori "dimostra il funzionamento" dei rimpatri dei migranti in Albania e "stiamo andando avanti come promesso", ha spiegato la premier.

Il vertice dei "volenterosi" 

A margine del summit si è svolto un mini-vertice del "volenterosi" con Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, Donald Tusk e Volodymyr Zelensky, ma senza Giorgia Meloni. C'è stato anche un colloquio telefonico con il presidente Usa Donald Trump. La premier ha commentato la sua mancata presenza dicendo che "non aveva senso partecipare a quel formato". Poi ha aggiunto che "rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana alle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina, devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte, e cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina". E ha chiesto "coerenza all'opposizione, io sono una persona seria".

Meloni: "La guerra in Ucraina deve finire"

La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, parlando alla sessione plenaria del summit della Cpe ha ribadito quanto affermato ai giornalisti all'arrivo in Albania: "Dobbiamo insistere con determinazione a raggiungere un cessate il fuoco incondizionato e una pace. La guerra deve finire". La premier ha inoltre sottolineato che ieri "il mondo ha visto chi era al tavolo e chi no". "Parlando di Europa e libertà - ha aggiunto - credo che non ci sia nulla di più europeo di un popolo disposto a rischiare tutto per difendere la propria libertà. Ogni giorno l'eroismo e la tenacia del popolo ucraino ci ricordano cos'è l'Europa e quale sia l'aspetto più profondo della nostra identità comune: la libertà". Dall'Ucraina "dipende la nostra sicurezza", ha evidenziato.

Vedi anche

Guerra Ucraina, vertice dei "volenterosi" con Zelensky a Tirana

"L'allargamento è investimento in sicurezza dell'Ue"

Meloni ha sostenuto che "l'Albania è ovviamente europea, come l'Italia, la Serbia, la Norvegia, al di là se siano parte di questa o quella organizzazione. L'Ue è la casa per realizzare quella che mi piace chiamare riunificazione europea, realizzata tra persone che possono essere diverse tra loro, eppure sono parte di un unico insieme, come le diverse dita di una mano". Proprio in questa ottica, "l'Italia è impegnata a Bruxelles per un approccio strategico ai Balcani Occidentali, per affrontare le sfide della regione nel suo complesso". "Ovviamente l'allargamento pone delle sfide - ha osservato Meloni - ma io sono convinta che l'integrazione europea dei Balcani così come verso Est sia un investimento strategico per la sicurezza dell'Europa".

Il sesto vertice della Comunità politica europea

"Una nuova Europa in un mondo nuovo: unità, cooperazione, azione comune", è il titolo dell'edizione albanese del summit, alla quale seguirà, in autunno, un nuovo incontro in Danimarca, presidente di turno del secondo semestre del 2025. Sotto una battente, il padrone di casa Edi Rama ha accolto i leader nel cuore di Tirana, la piazza Skanderbeg. Siparietto quando è arrivata Meloni: vedendola scendere dall'auto, Rama si è inginocchiato in segno di estrema galanteria. "Fallo solo quando siamo io e te", ha scherzato Meloni mentre Rama si alzava per salutarla. La premier, dopo aver parlato brevemente con la stampa, è entrata nell'edificio dell'Opera Nazionale che ospita il summit, situato sulla piazza dedicata all'eroe tardo-medievale albanese. Nella serata di ieri, il vertice è stato preceduto da una cena tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e i sei leader dei Balcani Occidentali, parte cruciale del processo di allargamento europeo. Questa mattina, a dare il via al summit è stato uno spettacolo di danze tradizionali albanesi. Dopo l'arrivo dei leader e la foto di famiglia, ad aprire i lavori è la sessione plenaria, dedicata alla nuova europea. Seguono i tavoli tematici.

I temi

Il summit di Tirana, in particolare, è l’occasione per uno scambio sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina e comincia con una sessione Plenaria in cui è previsto anche un intervento di Meloni. Seguono tavole rotonde tematiche, che si svolgono in parallelo: due dedicate ai temi della sicurezza, una dedicata alla competitività e alla sicurezza economica, una ai temi migratori, alla quale, spiegano fonti italiane, prende parte la presidente del Consiglio.

Vedi anche

Quanti migranti vengono rimpatriati dai Cpr in Albania?

La tavola rotonda sulla migrazione

La tavola rotonda sulla migrazione, co-presieduta da Croazia e Kosovo, dal titolo “An Open Europe with Secure Borders: Addressing Mobility Challenges and Fostering Youth Empowerment” affronta il tema della gestione dell'immigrazione irregolare verso l'Europa, del contrasto al declino demografico e della “fuga dei cervelli”.

Vedi anche

Meloni a Papa Leone XIV: "Sosteniamo sforzi per la pace"

I leader
©Ansa

Il bilaterale Meloni-Rama

A margine del vertice della Cpe, spiegano le fonti italiane, è previsto un bilaterale tra Meloni e il premier albanese Edi Rama, al termine del quale verrà adottata una Dichiarazione congiunta volta a rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale fra i due Paesi. L'incontro - si sottolinea - offrirà anche l'occasione per fare il punto sull'attuazione del Protocollo Italia-Albania, che ha portato alla costruzione dei centri per i migranti sul suolo albanese.

epa12090856 A man uses an electronic voting machine during the country's parliamentary elections at a polling station in Tirana, Albania, 11 May 2025. Around 3.9 million eligible voters from both within the country and the diaspora are set to elect 140 members of Parliament, with incumbent prime minister Edi Rama and his ruling Socialist Party (SP) seeking a fourth term.  EPA/MALTON DIBRA

Vedi anche

Elezioni Albania, netta vittoria di Edi Rama. Affluenza in calo

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24

Mondo: I più letti