A scriverne è il New York Times, secondo cui le immagini, confermate da funzionari della Nato, mostrano file di nuove tende e nuovi magazzini in grado di ospitare veicoli militari
La Russia sta rafforzando le basi e costruendo infrastrutture militari nei pressi del confine finlandese, secondo immagini satellitari recenti che potrebbero fare luce su una strategia di Mosca per il dopo-guerra in Ucraina. A scriverne è il New York Times, secondo cui le immagini, confermate da funzionari della Nato, mostrano file di nuove tende e nuovi magazzini in grado di ospitare veicoli militari, ristrutturazioni dei rifugi per aerei da combattimento e una costante attività di costruzione su una base per elicotteri che era rimasta per lo più inutilizzata e ricoperta di vegetazione.
Al momento sembra esclusa un'attività di espansione
Finora sembra di trovarsi davanti alle prime fasi di un'attività di espansione più ampia e a lungo termine, che per i funzionari della Nato citati dal quotidiano americano non hanno nulla a che vedere con l'accumulo di truppe lungo il confine ucraino prima dell'invasione su vasta scala della Russia nel 2022. Per ora, la Russia, impegnata nella guerra in Ucraina, ha pochissime truppe lungo il confine, e i finlandesi insistono sul fatto che nulla di tutto ciò rappresenta una minaccia significativa, almeno per ora.

Vedi anche
Ucraina, Meloni sente il Papa: Vaticano disponibile per negoziati
Il rischio che diventi una zona calda
Ma la Finlandia è uno dei membri più recenti della Nato, essendo entrata a farne parte due anni fa, ricorda il quotidiano, e queste mosse riflettono senza dubbio la percezione di una minaccia da parte di Mosca: questo confine di 830 miglia è ora la più lunga linea di contatto dell’alleanza occidentale con la Russia. Gli analisti militari prevedono che possa diventare una zona calda, anche perché - almeno in parte - interna al territorio sempre più conteso del Circolo Polare Artico.
