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Papa e Cardinali, quanto guadagnano: gli stipendi nella Chiesa Cattolica

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©IPA/Fotogramma
Papa Francesco, dalla morte al conclave: le tappe
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Papa Francesco, dalla morte al conclave: le tappe
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Introduzione

Spesso si parla del “salario” degli alti prelati e della “ricchezza” del Vaticano. Papa Francesco è stato un simbolo di sobrietà e generosità scegliendo mezzi di trasporto meno sfarzosi e facendo donazioni dal suo conto privato, come l’ultima di 200mila euro ai detenuti del carcere romano di Regina Coeli. Ma questo fa sorgere una domanda: quanto guadagnano il Papa e i cardinali? E quanto spende la Chiesa? Solo per il funerale del Pontefice (TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE) sono previsti costi tra 1,5 e 3 milioni di euro (anche se per le esequie di Jorge Maria Bergoglio sarà un benefattore privato a pagare)

Quello che devi sapere

Quanto guadagna il Papa

  • Per quanto riguarda il Papa, non ha uno stipendio fisso. Jorge Mario Bergoglio dal 2013, quando è stato eletto pontefice, aveva rinunciato a qualsiasi compenso personale. Secondo alcune fonti, avrebbe avuto diritto a uno stipendio simbolico (uguale a quello percepito da Benedetto XVI) di circa 2.500 euro al mese, ma non lo ha mai incassato. Tutte le sue spese (vitto, alloggio, trasporti, assistenza sanitaria, sicurezza) sono state interamente coperte dalla Santa Sede.

Per approfondire: LO SPECIALE ADDIO PAPA FRANCESCO

Dove abitava Papa Francesco e a cosa ha diritto

  • Papa Francesco aveva inoltre scelto di abitare nella Domus Sanctae Marthae, anziché nell'appartamento papale, sempre come scelta di ulteriore umiltà e risparmio. Oltre a stipendio e appartamento, ogni pontefice ha in teoria accesso all’Obolo di San Pietro, un fondo vaticano alimentato dalle donazioni dei fedeli e destinato al finanziamento di iniziative caritative e missionarie della Chiesa. 

Per approfondire: Funerali Papa Francesco, quale potrebbe essere il percorso del corteo funebre

Quanto guadagnano i cardinali

  • Fino al 2021, i cardinali della Curia Romana percepivano uno stipendio mensile tra i 4mila e i 5.500 euro. Ma con il decreto di tagli del marzo 2021, voluto da Papa Francesco in risposta alla crisi economica pandemica, è stato applicato un taglio del 10%, poi seguito da ulteriori riduzioni delle indennità. Oggi lo stipendio medio si aggira intorno ai 5mila euro al mese.

Per approfondire: Chi sono i cardinali "papabili"

Quanto guadagnano preti, vescovi e il resto del clero

  • I vescovi ricevono circa 3mila euro mensili, mentre i sacerdoti si attestano su uno stipendio medio di circa 1.200 euro. Frati e suore, infine, non percepiscono un reddito vero e proprio, a meno che non ricoprano ruoli con responsabilità specifiche.

Come si mantiene economicamente la Chiesa

  • Lo Stato della Città del Vaticano, poco più di 40 km quadrati e circa 450 abitanti, con una forma di governo teocratica, ha la propria banca (lo Ior, Istituto opere religiose) e batte la propria moneta, anche se, per effetto dell’unione doganale e monetaria con l’Italia, adotta l’euro. Ha una forma di Stato patrimoniale, all’interno delle mura vaticane tutto fa capo alla Santa Sede. Come fa a conservare gli immobili, a pagare il clero e a finanziare tutte le sue opere in giro per il mondo? Ci sono diverse strade

Gli investimenti della Chiesa Cattolica

  • La Chiesa cattolica si mantiene in forma quasi esclusiva con investimenti internazionali mobili e immobili, le offerte dei fedeli, le rendite, col patrimonio in suo possesso e da ciò che fruttano le 4.649 diocesi riunite nelle 110 Conferenze episcopali sparse in tutto il mondo. Parte importante delle offerte che finiscono nelle casse della Chiesa provengono dal cosiddetto Obolo di San Pietro. Si tratta dell’aiuto economico che i fedeli offrono al Santo Padre “per le molteplici necessità della Chiesa universale e per le opere di carità in favore dei più bisognosi”

Chi gestisce l’obolo

  • L’Obolo viene gestito dalla Segreteria di Stato vaticana ed è incluso nel bilancio della Santa Sede. Negli anni però queste donazioni sono diminuite: il bilancio presentato a febbraio 2021 parlava di entrate pari a 47,3 milioni di euro e di erogazioni a favore di terzi beneficiari pari a 17 milioni, per un saldo netto di 30,3 milioni di euro.

L’8Xmille alla Chiesa cattolica

  • Nel 1985 il governo di Bettino Craxi ha introdotto l’8Xmille affidando il finanziamento della Chiesa Cattolica alla libera scelta dei contribuenti. Quando si presenta la denuncia dei redditi basta esprimere la scelta compilando un piccolo modulo con il quale la somma viene destinata a una delle diverse confessioni religiose ormai riconosciute, la Chiesa ovviamente in cima a tutte, oppure in alternativa allo Stato. Se non si esprime la preferenza, la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte totali espresse

Quanto guadagna la Chiesa cattolica dall’8Xmille

  • Da un’indagine di L’Espresso del 2022, alla Chiesa cattolica andrebbe gran parte delle quote non espresse. Il Sole 24 Ore ha rivelato che nel 2024, su un totale di circa un miliardo 320 mila euro derivante dall’otto per mille, poco meno del 70% (il 68,59%) è stato destinato alla Chiesa cattolica, per un importo pari a poco più di 990 milioni di euro

Per approfondire: Santa Marta “casa del Conclave”, la storia della struttura dove alloggiano i cardinali