Luis Antonio Tagle, chi è il cardinale filippino tra i favoriti per diventare Papa
MondoIntroduzione
Sono 135, al momento attuale, i cardinali con diritto di voto e che potranno entrare nel Conclave per scegliere il prossimo Papa, dopo la morte di Francesco (LO SPECIALE). Già da alcuni giorni, ormai, circolano i nomi dei possibili “papabili”, dal segretario di Stato, Pietro Parolin, all'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, fino al patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa. Ma c’è un nome che, in particolare, sta destando le attenzioni di molti, ovvero quello del filippino Luis Antonio Gokim Tagle, considerato particolarmente vicino a Bergoglio.
Quello che devi sapere
Le quote dei bookmaker
- Anche secondo i bookmaker il prossimo Papa sarà uno tra Parolin e Tagle. Con la morte di Bergoglio, infatti, è partita l'inevitabile rincorsa al “toto Papa” che, per la prima volta, coinvolge anche l'intelligenza artificiale. Tra l’altro, con l'approssimarsi della data del Conclave, le agenzie di scommesse sono al lavoro per promuovere le quote più accattivanti, pronte ad aggiornamenti last minute. Stando alle quote delle agenzie britanniche, da sempre le più attive, Parolin - attuale segretario di Stato vaticano -, ha il 35% di possibilità di salire al soglio pontificio, mentre il filippino Tagle - pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione - è al 25%. Si tratta comunque di valutazioni in continua evoluzione.
PER APPROFONDIRE: Successore Papa Francesco, per bookmaker favoriti sono Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle
Il profilo di Luis Antonio Tagle
- Ma chi è Luis Antonio Tagle? Come spiega nel dettaglio la sua scheda pubblicata dalla sala stampa vaticana, è Pro-Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione - Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana ed Arcivescovo Metropolita emerito di Manila (Filippine). E’ nato proprio a Manila il 21 giugno 1957 ed ha un fratello minore, Manuel Jr.
PER APPROFONDIRE: Verso il Conclave, le ipotesi sui cardinali papabili: i nomi per il dopo Francesco

Il sacerdozio nel 1982
- Ordinato sacerdote il 27 febbraio 1982 dal vescovo di Imus, Felix Pérez Paz, nei primi tre anni di ministero è stato vicario nella parrocchia Saint Augustin a Mendez e direttore spirituale del seminario teologico della diocesi di Imus, di cui è poi divenuto rettore. Ha anche insegnato filosofia e teologia al Divine Word Seminary, al San Carlos Seminary e alla Loyola School of Theology.
Le scelte di Giovanni Paolo II
- Nel 1997 Giovanni Paolo II lo ha nominato membro della Commissione Teologica Internazionale, in seno alla Congregazione per la Dottrina della Fede, della quale ha fatto parte — sotto la presidenza del cardinale Ratzinger — fino al 2003. Nel 1998 ha partecipato come esperto all’Assemblea speciale per l’Asia del Sinodo dei vescovi. Il 22 ottobre 2001 lo stesso Papa Wojtyła lo ha scelto come pastore della diocesi di Imus.

Dal 2011 arcivescovo di Manila
- Il 13 ottobre 2011 Benedetto XVI lo ha promosso arcivescovo di Manila, chiamandolo a succedere al cardinale Gaudencio B. Rosales. Ha fatto ingresso nell’arcidiocesi il 12 dicembre, nel decimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Nonostante l’intenso impegno pastorale alla guida di una Chiesa con quasi tre milioni di cattolici, ha proseguito la sua attività anche in seno alla Conferenza episcopale nazionale e alla Fabc. Dal 12 giugno è membro della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Il Conclave del 2013 e le indicazioni di Francesco
- Ha partecipato al Conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. L'8 dicembre 2019 Papa Francesco lo ha nominato Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. “Il 1° maggio 2020, con Rescriptum ex Audentia Ss.mi il Santo Padre Francesco ha deciso di cooptare nell'Ordine dei Vescovi il Cardinale Tagle, equiparandolo in tutto ai Cardinali insigniti del titolo di una Chiesa suburbicaria”, segnala ancora la sala stampa Vaticana.

Un "autorevole teologo"
- Particolarmente attento al settore dei new media, è anche un volto noto della televisione nazionale filippina. Dal 2008, infatti, prende parte ogni settimana alla trasmissione religiosa “The Word exposed” con riflessioni sulle letture per la messa domenicale. Settimo filippino a ricevere la porpora, viene definito “un autorevole teologo e una delle voci tra le più rappresentative dell’episcopato asiatico”. Sebbene sia considerato un progressista, ha duramente criticato una proposta di legge sulla salute riproduttiva nelle Filippine e si è espresso con forza contro l'aborto e l'eutanasia, sostenendo che ci sono situazioni in cui i principi morali universali non si applicano, come la comunione per le coppie che convivono in matrimonio ma senza un matrimonio sacramentale, e questioni legate all’omosessualità.

I ruoli nella Chiesa
- Di Tagle si può sottolineare, ancora, che è membro dei Dicasteri per le Chiese Orientali, per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per i Testi Legislativi, per il Dialogo Interreligioso, per la Cultura e l'Educazione e per l'Evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione del mondo. E ancora, fa parte della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell'Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.), dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e del Consiglio della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato.