Da Toto Cutugno a Silvio Berlusconi, i personaggi celebri che ci hanno lasciato nel 2023
Sono tanti i volti noti del cinema, della televisione, della musica, della moda, della politica, della letteratura e dello sport che sono venuti a mancare negli ultimi 12 mesi. Ecco i lutti principali che hanno segnato l'anno che sta finendo
- Uno dei simboli dello sport italiano è morto a 58 anni a causa di un tumore al pancreas, contro cui combatteva da cinque anni. Tra i migliori centravanti degli anni '80 e '90, rientra nella ristrettissima cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni Uefa per club, unico fra gli attaccanti. È stato poi allenatore, dirigente e capo delegazione della nazionale italiana (anche nell’Europeo vinto nel 2021)
- Il leggendario chitarrista rock aveva 78 anni: è morto in un ospedale vicino alla sua casa nel Surrey per una forma letale di meningite batterica. Era diventato famoso con gli Yardbirds (dove aveva rimpiazzato Eric Clapton) e poi nel gruppo che porta il suo nome con Rod Stewart. Poi si era dedicato alla carriera solista, ridefinendo la musica per chitarra negli anni Sessanta e influenzando l'heavy metal, il jazz rock e il punk. È stato vincitore di sei Grammy
- Si è spenta a 95 anni una delle più grandi dive di sempre del grande schermo. Protagonista di capolavori del neorealismo e molto amata anche a Hollywood, tra i suoi film più celebri si ricordano Pane amore e fantasia, Il gobbo di Notre Dame, La donna più bella del mondo, Venere imperiale e Buonasera, signora Campbell. Nella sua carriera ha collezionato sei David di Donatello, un Golden Globe e tre Nastri d’Argento
- Il chitarrista e cantautore americano è morto a Seattle all'età di 81 anni. È stato fondatore di due delle più grandi band degli anni Sessanta: The Byrds e Crosby, Stills and Nash (a cui dal 1969 si aggiunse anche Neil Young). La sua carriera lo ha visto raggiungere la rara impresa di essere inserito per due volte nella venerata Rock and Roll Hall of Fame
- Lo stilista spagnolo è morto nel villaggio di Portsall, in Francia, dove abitava: aveva 88 anni. Il genio basco aveva cominciato negli anni '60 creando gioielli per Givenchy, Dior e Balenciaga. Aveva dato vita alla sua casa di moda nel 1966. Usava per i suoi modelli materiali insoliti come metallo, carta e plastica. Fu il primo stilista in assoluto ad usare la musica nelle sue sfilate. Ha lavorato anche nel cinema: suoi, ad esempio, i costumi di scena di Barbarella
- Il compositore è morto a 94 anni a Los Angeles. Classe 1928, originario di Kansas City, ha scritto decine di canzoni che hanno fatto la storia della musica e del cinema. Nella sua lunga carriera ha vinto sei Grammy e tre Oscar (nel 1970 fece accoppiata per migliore colonna sonora e migliore canzone con il film Butch Cassidy, grazie alla canzone Raindrops Keep Falling on My Head). È stato insignito del Grammy alla carriera nel 2008
- Il giornalista, conduttore tv, autore e sceneggiatore è morto a 84 anni. Nato a Roma il 28 agosto 1938, ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali prima di raggiungere grande popolarità prima con Bontà loro e poi con il Maurizio Costanzo show, salotto da cui raccontava l’Italia, in onda dal 1982. Sempre in prima linea nella lotta alla mafia, nel 1993 sfuggì a un'autobomba che esplose in via Ruggero Fauro vicino alla macchina in cui si trovava. Dal 1995 era sposato con Maria De Filippi
- Lo scrittore è morto a 88 anni: nelle sue opere ha raccontato il Giappone moderno e ha sfidato il conformismo della società attuale. Fu anche sostenitore della Costituzione pacifista e delle battaglie contro l'energia nucleare. Nel 1994 è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura: il secondo autore giapponese a ottenere il riconoscimento
- Il giornalista e conduttore tv aveva 84 anni. Nato a Torino nel 1938, autore, intrattenitore, documentarista, appassionato di America Latina, in oltre sessant'anni di carriera ha intervistato i grandi personaggi dell'attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport. La più celebre quella di sedici ore a Fidel Castro, nel 1987. Ma rimangono indimenticabili anche quelle a Gabriel Garcia Marquez, Muhammad Ali, Diego Armando Maradona e Pelè
- Il visionario compositore è morto a 71 anni. Per sua volontà il decesso è stato reso noto dopo le esequie in forma privata. Nella sua carriera ha attraversato tutto lo spettro del panorama musicale, superando confini e generi. Con la Yellow Magic Orchestra negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta ha gettato le basi del synth pop e dell’elettropop. Ma poi è stato anche un grande autore di musiche da film, da Merry Christmas, Mr. Lawrence (1983) a L’ultimo imperatore (1987, scritta con David Byrne e Cong Su), premiato con un Oscar
- La stilista e icona della moda è morta a 93 anni nella sua casa nel Surrey. Da sempre Quant viene considerata come l’inventrice della minigonna, uno dei capi più caratteristici della Swinging London degli anni ’60. Verso la fine di quel decennio, dalla sua boutique uscivano anche pantaloncini sempre più corti. Sarebbero stati i precursori di un altro capo iconico per la storia della moda: gli hotpants
- L’iconica cantante è morta a 83 anni nella sua abitazione a Kusnacht, vicino Zurigo. Considerata una delle regine del rock, grazie alla sua voce graffiante, nella sua carriera lunga 60 anni ha vinto 12 Grammy. Negli anni Sessanta era salita alla ribalta in duo con l’allora marito Ike. Dopo tanti successi ma anche violenze domestiche, i due divorziarono e lei proseguì da solista. Tra le sue hit immortali canzoni indimenticabili come Proud Mary, The Best e What's Love Got To Do with It
- L'ex presidente del Consiglio è morto a 86 anni all'ospedale San Raffele di Milano. Premier per 4 volte, parlamentare in 7 legislature, padrone di un impero economico (da Fininvest a Mediaset), patron del Monza dopo l'epopea con il Milan. Fondatore di Forza Italia, è stato uno dei grandi protagonisti degli ultimi decenni nella politica, nello sport e nel mondo imprenditoriale, affrontando negli anni anche vicissitudini giudiziarie e scandali
- L’attore e regista fiorentino aveva 68 anni. Ha raggiunto la notorietà agli inizi degli anni ’80 recitando in diversi film tra cui Io, Chiara e lo Scuro del 1983. Come regista ha firmato grandi successi come Casablanca, Casablanca, Tutta colpa del Paradiso e Donne con le gonne. In carriera ha vinto due David di Donatello e un Nastro d’Argento. Si è poi allontanato dalle scene a causa della depressione con cui ha convissuto per anni e per altri gravi problemi di salute
- Lo scrittore americano si è spento a 89 anni nella sua casa di Santa Fe, in New Mexico. Autore della Trilogia della Frontiera, del post-apocalittico La Strada per cui vinse il Pulitzer e di Non è un paese per vecchi, adattato dai fratelli Coen in un celebre film, la maggior parte dei suoi libri sono stati ambientati nel Sud e nel Sud Ovest degli Stati Uniti. Più volte si è parlato di lui come un papabile al Nobel per la Letteratura
- L’attore americano aveva 89 anni. A metà anni '60 vinse il Golden Globe con Arrivano i russi, arrivano i russi. Ha lavorato anche con registi come Cassavates, Tim Burton, Sydney Pollack, Soderbergh. Nel 2007 ha vinto l’Oscar (alla terza nomination) come migliore attore non protagonista per il suo ruolo del nonno in Little Miss Sunshine. Tra i suoi altri film cult L’urlo del silenzio, Edward Mani di Forbice e Argo. Ai Golden Globe ha avuto altre 7 nomination, l’ultima nel 2020 per la sua interpretazione nella serie tv Il metodo Kominsky
- Ex premier e segretario Dc, aveva 97 anni. Nato a Pesaro, è stato presidente e vicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro degli Affari esteri, ministro della Difesa e delle Partecipazioni statali. Ha ricoperto il ruolo di segretario della Democrazia Cristiana nel quadriennio 1969-1973 e poi nel tra il 1989 e il 1992
- Nato a Brno, il 1 aprile 1929, lo scrittore ceco è morto a 94 anni a Parigi, dove si era trasferito dal 1975. Autore de L’insostenibile leggerezza dell’essere, era famoso in tutto il mondo per le sue opere tradotte in una quarantina di lingue. Kundera era molto riservato, rarissime le apparizioni pubbliche, Nella sua carriera ha vinto numerosi premi
- L’iconica cantante e attrice è morta a 76 anni nella sua casa parigina. Nata a Londra, si era trasferita a vivere in Francia alla fine degli anni Sessanta. Con Serge Gainsbourg formò una coppia sia nella vita privata (dalla loro unione è nata la figlia Charlotte) che a livello professionale. I due artisti arrivarono alla vetta delle hit parade nel 1969 con Je t’aime… moi non plus. Con il suo stile ha influenzato la moda per decenni e ha ispirato la creazione di un accessorio che diventerà leggendario: la Birkin Bag di Hermès
- Giornalista d’inchiesta, sceneggiatore e autore, è morto a 70 anni dopo una breve malattia. Per anni cronista del Corriere della Sera, dove si è occupato di terrorismo, intelligence, criminalità. Si dedicò con tenacia alla strage di Ustica. Autore di reportage, ha condotto su La7 Atlantide. Docente di sceneggiatura, tra i suoi ultimi lavori c'è la partecipazione a Vatican Girl sul caso di Emanuela Orlandi. Ha firmato film e fiction televisive tra cui Il Muro di Gomma, Fortapasc e Il Giudice Ragazzino
- Il grande crooner americano è morto 96 anni. Dal 2016 soffriva del morbo di Alzheimer. Vincitore di 20 Grammy e autore di 100 album, Bennett ha vissuto una carriera di oltre 70 anni, che ha visto centinaia di concerti e date nei club e più di 150 registrazioni. Tra i suoi brani più celebri c’è I Left My Heart in San Francisco. Negli ultimi anni ha portato avanti una apprezzata collaborazione con Lady Gaga, con cui ha pubblicato gli album Cheek to Cheek (2014) e Love for Sale (uscito nel 2021)
- La cantante irlandese aveva 56 anni. Originaria di Dublino, era diventata famosa in tutto il mondo nel 1990 grazie alla sua cover di Nothing Compares 2 U di Prince, canzone che divenne numero uno a livello internazionale. Celebre anche per il suo look con i capelli rasati a zero, nel corso della sua carriera ha pubblicato 10 album in studio. Negli ultimi anni aveva diradato le sue apparizioni manifestando un forte disagio esistenziale, causato da depressione e problemi di salute
- Il regista è morto a Los Angeles a 87 anni. È stato uno degli autori simbolo della New Hollywood degli anni ’70, innovatore dei generi horror e poliziesco. Con Il braccio violento della legge vinse l’Oscar alla miglior regia nel 1972. Tra i suoi film cult anche L’esorcista e Vivere e Morire a Los Angeles
- La scrittrice, drammaturga, opinionista è morta 51 anni. Aveva esordito con Il mondo deve sapere, romanzo sul mondo dei call center. Tra le altre sue opere Accabadora (con cui ha vinto il Premio Campiello) e Chirù. Ospite in molte trasmissioni televisive, negli ultimi anni ha curato la rubrica L’Antitaliana su L’Espresso. A maggio aveva annunciato la sua malattia “incurabile”. Da tempo raccontava la sua “famiglia queer” e portava avanti battaglie da attivista per i diritti e contro la violenza sulle donne
- Sociologo, giornalista e scrittore, è morto a Milano all’età di 93 anni. Era conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sui movimenti collettivi e i processi amorosi. Divenne una star della cultura nel 1979, quando uscì Innamoramento e amore: un milione di copie, tradotto in tutto il mondo. Fu anche editorialista sul Corriere della Sera, consigliere d’amministrazione della Rai e rettore prima dell’Università di Trento e poi della Iulm
- Storico e amato allenatore di calcio, è morto a 86 anni ad Ascoli Piceno. Uomo dal carattere verace, era apprezzato dai tifosi di molte squadre. Ha allenato l’Ascoli, la Roma di Totti, poi Perugia, Bologna e il Brescia di Baggio (in foto) e Pirlo. Suo il record di panchine in Serie A: 792 quelle ufficiali, 797 considerando anche i cinque spareggi
- Il cantante e compositore è scomparso a 80 anni, all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato. L’artista, toscano d’origine ma ligure d’adozione, ha partecipato a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendo nel 1980. La sua canzone più rappresentativa, L’italiano, ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. In carriera è stato anche conduttore televisivo (nel 1987 fu alla guida di una fortunata edizione di Domenica In)
- Il magnate egiziano aveva 94 anni. Aveva costruito un impero commerciale in Medio Oriente prima di trasferirsi nel Regno Unito negli anni ’70. È stato proprietario dell'hotel Ritz di Parigi e di Harrods, oltre che della squadra di calcio del Fulham. Era il padre di Dodi, che morì con l’allora sua compagna Diana, Principessa del Galles, nell’incidente nella capitale francese nel 1997
- L’artista colombiano è morto a 91 anni nel Principato di Monaco. Aveva studiato in Europa e vissuto - fra le varie città - a New York e Parigi. Celebre per la rotondità delle sue figure, oltre che nella pittura aveva portato il suo stile anche nella scultura a partire dagli anni Settanta. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo
- Il filosofo è morto a Torino a 87 anni. Era noto per aver elaborato la teoria del "pensiero debole" in contrapposizione alla metafisica tradizionale. Oltre alla carriera accademica e ai numerosi volumi pubblicati, Vattimo aveva anche intrapreso una carriera politica come europarlamentare, e ha contribuito alla divulgazione della filosofia conducendo programmi televisivi per la Rai
- L’ex presidente della Repubblica è morto a Roma a 98 anni. Nato a Napoli, è stato uno storico dirigente del Pci, presidente della Camera e ministro degli Interni, oltre che capo dello Stato (il primo nella storia eletto per due mandati). Una carriera politica lunga 70 anni, culminata nel 2006 con l’elezione al Quirinale, riconfermata nel 2013 (fino alle dimissioni nel 2015)
- L’ultimo padrino di Cosa Nostra, nato a Castelvetrano nel 1962, è morto a 61 anni nel reparto detenuti all'ospedale San Salvatore de L'Aquila. Boss delle stragi, era ritenuto tra i mandanti degli attentati del ’92 e delle bombe del ’93 di Roma, Firenze e Milano. Accusato e condannato per decine di omicidi, considerato tra gli organizzatori del sequestro del piccolo Di Matteo, era stato arrestato il 16 gennaio 2023 dopo una latitanza durata 30 anni
- La leggenda del calcio inglese, campione del mondo 1966, si è spento all'età di 86 anni. Sir Bobby Charlton, con il Manchester United ha collezionato 758 presenze (più altre 106 con la nazionale). Nato ad Ashington l'11 ottobre 1937, era considerato uno dei più grandi giocatori di sempre
- Il popolare attore americano, famoso in tutto il mondo per il ruolo di Chandler Bing nella serie Friends, è stato trovato morto in casa a Los Angeles: aveva 54 anni. Nella sua vita il successo è stato accompagnato da diverse dipendenze per cui è stato in cura più volte. Nel suo libro di memorie ha raccontato della sua battaglia contro le droghe, che si sommava a problemi di salute seri
- Il grande fotografo è morto a 95 anni a New York. Parigino di nascita, membro della Magnum Photos dal 1953, era famoso per le sue foto in bianco e nero di situazioni ironiche e assurde all'interno di ambienti quotidiani. Celebri i ritratti di Marilyn Monroe, Che Guevara e Richard Nixon
- L'ex politico americano è morto nella sua casa in Connecticut all’età di 100 anni. Membro del Partito Repubblicano, ha segnato la storia della politica statunitense, e non solo. Fu Consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford tra il 1969 e il 1977. Nel 1973 fu insignito del premio Nobel per la Pace
- L’attore è morto a 82 anni a Los Angeles. Si è fatto conoscere al grande pubblico recitando accanto a Mia Farrow nella soap opera Peyton Place. Ma la fama mondiale è arrivata con il film cult Love Story del 1970, per cui è stato nominato all’Oscar e al Golden Globe. Nel 1975 è stato scelto da Stanley Kubrick come protagonista del memorabile Barry Lyndon. Oltre che le sue interpretazioni, di lui si ricorda la vita privata tempestosa e la sua relazione ultradecennale con l'attrice Farrah Fawcett
- Filosofo, politologo, attivista, è morto a Parigi a 90 anni. Tra gli anni Sessanta e Settanta fu uno dei maggiori teorici del marxismo operaista. Cofondatore e teorico delle organizzazioni della sinistra extraparlamentare Potere Operaio e Autonomia Operaia, fu processato e condannato per insurrezione armata. Viveva da anni in Francia dove beneficiò della “Dottrina Mitterrand” sul diritto d'asilo e dove insegnò in diversi atenei. È stato tra i maggiori pensatori della dottrina dello Stato a livello mondiale