
Fiorentino, classe 1955, raggiunge la notorietà agli inizi degli anni ’80 recitando in diversi film tra cui “Io, Chiara e lo Scuro” del 1983 che gli vale il David di Donatello. Come regista firma grandi successi quali “Casablanca, Casablanca” e “Tutta colpa del Paradiso” del 1985 o “Donne con le gonne" del 1991. Si allontana dalle scene in seguito a gravi problemi di salute e muore il 12 giugno 2023 all'età di 68 anni

Si è spento all'etè di 68 anni Francesco Nuti, attore e regista toscano protagonista di numerosi film celebri nella storia del cinema italiano. Per lui in carriera due David di Donatello e un Nastro d’Argento. Nel 2006 aveva avuto un incidente domestico a seguito del quale aveva perso l'uso della parola e le capacità motorie. Era malato da tempo (Foto: WebPhoto)

Nato a Firenze il 17 maggio del 1955, Francesco Nuti inizia recitare fin da giovanissimo, come attore dilettante, con diversi monologhi scritti di suo pugno. (Foto: LaPresse)
Morto l'attore e regista Francesco Nuti, aveva 68 anni
L’esordio al cinema arriva nel 1981 con il trio cabarettistico dei “Giancattivi”, composto da Francesco Nuti, Alessandro Benvenuti e Athina Cenci che, diretti da Alessandro Benvenuti, recitano in Ad ovest di Paperino. (Foto: WebPhoto)
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Nel 1982 Francesco Nuti abbandona il trio per iniziare la carriera di attore solista e produttore. Nello stesso anno recita in Madonna che silenzio c’è stasera di Maurizio Ponzi. (Foto: WebPhoto)
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L’anno successivo arrivano il David di Donatello e il Nastro d’Argento grazie al film Io, Chiara e lo Scuro, sempre con la regia di Maurizio Ponzi. (Foto: WebPhoto)

Sempre del 1983 è un altro film firmato Ponzi che dà ulteriore successo a Francesco Nuti: Son Contento. (Foto: WebPhoto)

Nel 1985 esordisce come regista con Casablanca, Casablanca che gli vale il premio come miglior regista esordiente al Festival internazionale del cinema di San Sebastián e il secondo David di Donatello come miglior attore. (Foto: WebPhoto)

Dello stesso anno è Tutta colpa del paradiso, in cui Nuti è regista e attore protagonista accanto a Ornella Muti. (Foto: WebPhoto)

Ornella Muti è anche nel cast di Stregati, del 1986, terzo film diretto dal regista e attore toscano. (Foto: WebPhoto)

Nel 1988 esce Caruso Pascoski di padre polacco, quarto film in cui Francesco Nuti è sia regista sia attore protagonista. (Foto: WebPhoto)

L’anno successivo è invece la volta di Willy Signori e vengo da lontano. (Foto: WebPhoto)

Agli inizi degli anni ’90, Nuti dirige e recita in Donne con le gonne, l’ultimo film prima di una pausa che si concluderà nel 1994 con OcchioPinocchio (Foto: WebPhoto)

Dopo il modesto successo di OcchioPinocchio, Nuti ritorna alla regia con Il signor Quindicipalle in cui recita accanto a Sabrina Ferilli nel 1998 (Foto: WebPhoto)

Nel 1999 esce invece Io amo Andrea, diretto ancora da Nuti con protagonisti lo stesso attore toscano e Francesca Neri (Foto: WebPhoto)

L’ultimo film diretto da Nuti è del 2001 e si intitola Caruso, zero in condotta. Pellicola che registra un successo molto modesto, non paragonabile a quello ottenuto negli anni ’80 (Foto: WebPhoto)
Negli anni successivi, Nuti si allontana dalle scene, probabilmente a causa di una depressione. Nel 2005 è protagonista del film Concorso di colpa, diretto da Claudio Fragasso. Sarà il suo ultimo film

Il 3 settembre del 2006, Nuti viene ricoverato in ospedale ed entra in coma per un ematoma cranico causato da un incidente domestico. La riabilitazione è lunghissima ma perde l’uso della parola e la capacità di muoversi per via dei danni cerebrali subiti (Foto: LaPresse)

Il 7 dicembre 2019 Francesco Nuti riceve il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti 2019 "Alla Carriera", ritirato dalla figlia Ginevra. È il primo riconoscimento alla carriera assegnato a Nuti nella sua storia cinematografica e artistica (Foto: WebPhoto)

Il 12 giugno 2023 arriva l'annuncio della sua morte, avvenuta a Roma all'età di 68 anni, dopo una lunga malattia che l'ha tenuto lontano dalle scene per tanti anni