Era considerato uno dei più grandi maestri della fotografia del 20esimo secolo, è deceduto nel sonno nella sua abitazione, riporta il New York Times. Parigino di nascita, membro della Magnum Photos dal 1953, era famoso per le sue foto in bianco e nero di situazioni ironiche e assurde all'interno di ambienti quotidiani. Celebri i ritratti di Marilyn Monroe, Che Guevara e Richard Nixon.
Elliott Erwitt, considerato uno dei più grandi maestri della fotografia del 20esimo secolo, è morto a New York. Aveva 95 anni ed è deceduto nel sonno nella sua abitazione. La notizia è stata data dal New York Times. Al secolo Elio Romano Erwitz, parigino di nascita, membro della Magnum Photos dal 1953, era famoso per le sue foto in bianco e nero di situazioni ironiche e assurde all'interno di ambienti quotidiani. Celebri i ritratti di Marilyn Monroe, Che Guevara e Richard Nixon. Le sue opere fanno parte delle collezioni di importanti musei come Art Institute of Chicago, Nga a Washington Dc e il Cleveland Museum of Art.
Chi era Erwitt
Nato a Parigi nel 1928, Erwitt ha trascorso alcuni anni della sua infanzia a Milano, prima di trasferirsi negli Usa, a New York e poi a Los Angeles nel 1941. Ha iniziato lì a studiare fotografia partendo come assistente in uno studio fotografico. Nel 1953 è diventato membro dell’agenzia fotografica Magnum, dove era stato assunto dal cofondatore Robert Capa. In breve tempo ne è diventato uno dei fotografi più iconici, merito di uno stile unico, spesso immortalando situazioni quotidiane con uno spirito ironico. Ha lavorato per riviste come Collier’s, Look e LIFE, per la quale realizzò numerosi servizi fotografici. Negli anni ‘60 Erwitt è stato anche presidente della Magnum per un breve periodo e si è poi dedicato anche al cinema, producendo alcuni documentari negli anni Settanta e nel decennio successivo alcuni film comici. Non ha però mai smesso di scattare fotografie. Erwitt nella sua vita si è sposato quattro volte e ha avuto sei figli.