Israele Medio Oriente, Netanyahu: "Hamas deponga armi. Poi emigrazione da Gaza"

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Questo il piano enunciato dal primo ministro israeliano ai suoi ministri. Intanto sirene d'allarme hanno risuonato in varie zone nel centro di Israele dopo il lancio di un missile dallo Yemen. L'alto funzionario di Hamas, Khalil al-Hayya, ha annunciato che la fazione palestinese ha approvato una nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza avanzata dai mediatori, esortando Israele ad appoggiarla

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Deposizione delle armi e corridoio verso l'estero per i dirigenti di Hamas, poi emigrazione volontaria dalla Striscia. E' il piano enunciato ai suoi ministri dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per la "fase finale" della guerra a Gaza.

Intanto, le sirene d'allarme hanno risuonato in varie zone nel centro di Israele dopo che è stato lanciato un missile dallo Yemen. Lo ha detto l'esercito israeliano. Il missile balistico, intercettato dalle difese aeree, è stato abbattuto prima di oltrepassare i confini del paese. Non ci sono al momento segnalazioni di feriti o danni a seguito dell'attacco.

L'alto funzionario di Hamas, Khalil al-Hayya, ha annunciato che la fazione palestinese ha approvato una nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza avanzata dai mediatori, esortando Israele ad appoggiarla."Due giorni fa, abbiamo ricevuto una proposta dai fratelli mediatori in Egitto e Qatar. Ne abbiamo discusso positivamente e l'abbiamo approvata. Speriamo che l'occupazione (Israele, ndr) non la ostacolerà", ha affermato al-Hayya, specificando tuttavia che le armi del gruppo sono una "linea rossa".

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Croce Rossa: “Indignati per l'uccisione di 8 paramedici a Gaza”

La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha annunciato la sua "indignazione" per l'uccisione di otto colleghi medici in servizio a Gaza, chiedendo: "Quando finirà?"    "Siamo affranti. Questi operatori dedicati delle ambulanze stavano soccorrendo i feriti. Erano operatori umanitari. Indossavano emblemi che avrebbero dovuto proteggerli; le loro ambulanze erano chiaramente contrassegnate. Avrebbero dovuto tornare dalle loro famiglie, ma non l'hanno fatto", ha affermato il segretario generale della Ficr Jagan Chapagain in una dichiarazione. La Mezzaluna Rossa di Gaza ha riferito oggi di aver trovato i corpi di 15 soccorritori uccisi dall'esercito israeliano sulle ambulanze nel sud della Striscia di Gaza una settimana fa. "Il numero dei corpi recuperati fino ad oggi ammonta a 15, tra cui otto paramedici delle squadre della Mezzaluna Rossa palestinese, sei membri della Protezione Civile e un dipendente dell'agenzia delle Nazioni Unite", ha dichiarato in un comunicato l'organizzazione medica, senza specificare a quale agenzia delle Nazioni Unite si riferisse. Ieri l'esercito israeliano aveva ammesso di avere sparato sulle ambulanze nella Striscia di Gaza dopo averle identificate come "veicoli sospetti".

Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini

Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO

Ue: “Stati eseguano rapidamente mandati di arresto della Cpi”

"L'Ue sostiene la Corte penale internazionale e i principi stabiliti nello Statuto di Roma". Ne "rispetta l'indipendenza e l'imparzialità". Ed "è fortemente impegnata nella giustizia penale internazionale e nella lotta contro l'impunità. Come affermato nelle Conclusioni del Consiglio del 2023, il Consiglio invita tutti gli Stati a garantire la piena cooperazione con la Corte, anche mediante la rapida esecuzione dei mandati di arresto pendenti, e a stipulare accordi volontari". Lo dice il portavoce della Commissione europea Anouar El Anouni, interpellato sull'annunciata visita in Ungheria del premier israeliano Benyamyn Netanyahu.

Macron a Netanyahu: "Tornare al cessate il fuoco a Gaza"

 Il presidente francese Emmanuel Macron, durante una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato quest'ultimo a "porre fine agli attacchi su Gaza e tornare al cessate il fuoco". Lo ha comunicato lo stesso presidente francese su X, sottolineando che "gli aiuti umanitari devono riprendere immediatamente". Macron nel post ha inoltre "invitato Israele a rispettare rigorosamente il cessate il fuoco" in Libano, due giorni dopo il bombardamento di Tel Aviv sulla periferia meridionale di Beirut per la prima volta dopo una tregua di quattro mesi

Gaza, 43 morti in raid Idf in primo giorno Festa Sacrificio

Sono almeno 43 i morti nei raid aerei condotti dalle Idf sulla Strisci di Gaza nel primo giorno della Festa del Sacrificio, l'Eid al Fitr che mette fine al mese sacro all'Islam del Ramadan. Lo riferiscono fonti sanitarie dell'enclave palestinese spiegando che il bilancio di vittime più alto è stato registrato nel campo profughi di Mawasi, alla periferia di Khan Yunis, dove hanno perso la vita sei civili tra cui tre bambini che stavano giocando. Altri cinque bambini sono morti nella notte in un raid che ha colpito una casa e una tenda, sempre nella regione di Khan Yunis.

Tre palestinesi sono morti nel pomeriggio di oggi dopo che è stata colpita la loro tenda nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Altre otto persone sono morte sempre nella loro tenda colpita vicino all'ospedale dei martiri di al-Aqsa.-

Herzog a Mitsotakis, operazioni a Gaza per riavere ostaggi

Parlando con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis in visita a Gerusalemme, il presidente israeliano Isaac Herzog ha detto che la campagna militare di Israele a Gaza ha l'obiettivo di garantire il ritorno degli ostaggi israeliani rimasti. Herzog ha aggiunto che Tel Aviv sta ricevendo "rapporti molto inquietanti sulla situazione medica" degli ostaggi e che il loro rapido ritorno è "la massima priorità della nostra nazione". Mitsotakis, che ha visitato anche Israele all'indomani dell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, ha chiesto allo stesso modo il "rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi", aggiungendo anche la sua "voce a coloro che esprimono una sincera speranza per un nuovo cessate il fuoco a Gaza". Firmando il libro degli ospiti del   ha poi scritto una nota in cui ha sottolineato "il partenariato strategico e i forti legami di amicizia tra il nostro popolo,

nella buona e nella cattiva sorte".

Verini (Pd): "Manifestazioni a Gaza e Israele sono germe di speranza"

"Importantissime le manifestazioni a Gaza di palestinesi e dell'Anp contro i terroristi di Hamas. Come quelle dell'opposizione in Israele, contro la destra criminale di Netanyahu. Germi di speranza e umanità per due popoli e due Stati, contro antisemitismo e odio. Per la pace". Così su X il senatore del Pd, Walter Verini

Israele annuncia costruzione nuove strade in Cisgiordania

L'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato l'approvazione di un progetto per la costruzione di due nuove strade nella Cisgiordania occupata, che rafforzeranno l'attività di insediamento nell'area di Maale Adumim. "Il gabinetto di sicurezza ha approvato ieri sera la proposta del ministro della Difesa Israel Katz per la costruzione di strade alternative che porteranno alla costruzione di una nuova rete stradale nella regione di Maale Adumim", ha affermato l'ufficio di Netanyahu in una nota. Questo progetto "migliorerà quindi il flusso del traffico e rafforzerà le infrastrutture di trasporto tra Gerusalemme, Maale Adumim e la regione orientale di Binyamin, consentendo il continuo sviluppo degli insediamenti nella zona E1", ha aggiunto. L'area E1 è un'area situata fuori Gerusalemme, in Cisgiordania, dove vivono i beduini. Una delle due strade previste aggirerà la strada esistente e consentirà ai palestinesi della zona di raggiungere i villaggi senza utilizzare la strada principale. Israele ha annunciato più volte progetti di costruzione in questa zona, tra Gerusalemme e il Mar Morto. L'insediamento di Maale Adumim, uno dei più grandi della Cisgiordania, conta più di 40.000 abitanti. Palestinesi e ong denunciano questi progetti, che taglierebbero in due la Cisgiordania e impedirebbero la creazione di un possibile Stato palestinese con continuità territoriale. 

Gaza, recuperati 14 corpi dopo fuoco Idf su ambulanze

La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato di aver recuperato i corpi di 14 soccorritori uccisi dal fuoco militare israeliano sulle ambulanze nella Striscia di Gaza una settimana fa. "Il numero di corpi recuperati e' salito a 14 finora, tra cui otto EMT (tecnici medici di emergenza) delle squadre della Mezzaluna Rossa Palestinese, cinque membri del personale della protezione civile e un dipendente dell'agenzia delle Nazioni Unite", ha dichiarato il gruppo in un comunicato, riferendosi alle persone uccise quando le forze israeliane hanno sparato contro le ambulanze il 23 marzo.

Media, Netanyahu chiederà a Orban di sostenere piano Trump per Gaza

Nell'incontro con il premier ungherese Viktor Orbán previsto per mercoledì,  Benjamin Netanyahu discuterà del possibile sostegno dell'Ungheria al piano di Donald Trump per Gaza. Lo ha riferito una fonte israeliana al Times of Israel. 

"Netanyahu sta cercando di costruire una coalizione di quanti più Paesi possibile a sostegno del piano di Trump per Gaza", ha affermato la fonte. A febbraio, Trump ha annunciato la sua visione per Gaza, che prevede il trasferimento della popolazione all'estero e la guida degli Stati Uniti nella ricostruzione della Striscia per trasformarla in una località turistica mediterranea.

Giovane ucciso da Hamas, aveva preso parte a proteste contro gruppo

Un giovane di 22 anni è stato ucciso a Gaza dai militanti di Hamas dopo aver partecipato a proteste contro il gruppo estremista. Lo hanno riferito i parenti, citati dai media locali, secondo cui il giovane sarebbe stato sequestrato e torturato a morte dai membri di Hamas, che avrebbero poi lasciato il suo corpo davanti alla porta di casa. 

Negli ultimi giorni, centinaia di persone hanno preso parte a manifestazioni nella Striscia di Gaza per chiedere la fine della guerra con Israele e la fine del dominio di Hamas, che controlla il territorio dal 2007. Durante il funerale del giovane, nella giornata di ieri, i partecipanti hanno gridato slogan come "Hamas fuori", secondo quanto riportato dal Times of Israel. 

L’episodio si inserisce in un contesto di crescente repressione nei confronti dei dissidenti. Hamas, riconosciuto come organizzazione terroristica da Stati Uniti, Unione Europea e Israele, ha già minacciato i partecipanti alle proteste. L’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, ha definito il giovane "un uomo coraggioso", denunciando su X la "natura omicida" di Hamas, che "tortura e uccide chi osa protestare".

Netanyahu: "Pressione funziona, prime crepe in Hamas"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha assicurato che l'intensificazione della pressione militare di Israele su Hamas a Gaza è stata efficace. "Stiamo negoziando sotto il fuoco e vediamo che cominciano ad apparire delle crepe", ha detto alla riunione del suo gabinetto. 

Netanyahu: "Salvacondotto a leader Hamas se si arrendono"

Benjamin Netanyahu ha promesso un salvacondotto ai leader di Hamas che deporranno. Coloro che deporranno le armi "saranno autorizzati a lasciare" Gaza, ha detto il premier israeliano ai ministri. 

Netanyahu: "Hamas deponga armi. Poi emigrazione da Gaza"

Deposizione delle armi e corridoio verso l'estero per i dirigenti di Hamas, poi emigrazione volontaria dalla Striscia. E' il piano enunciato ai suoi ministri dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per la "fase finale" della guerra a Gaza. Se depongono le armi, ha detto, ai leader di Hamas "sarà permesso andare all'estero". Poi si passerà "all'attuazione del piano Trump" di "emigrazione volontaria" degli abitanti di Gaza. 

Papa: "Preghiamo per pace Ucraina, Medio Oriente, Libano, Congo, Myanmar"

"Confidando nella misericordia di Dio Padre, continuiamo a pregare per la pace: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Repubblica Democratica del Congo e Myanmar, che soffre tanto anche per il terremoto". Lo scrive Papa Francesco nel testo dell'Angelus di oggi che conclude: "Maria, Madre di misericordia, aiuti la famiglia umana a riconciliarsi nella pace".

Media: "9.500 detenuti palestinesi in Israele, di cui 350 bimbi"

Israele - ricorda Al Jazeera - detiene più di 9.500 prigionieri palestinesi, tra cui 350 bambini, 22 donne e 3.405 in detenzione amministrativa, cioè senza processo o incriminazione formale. Almeno 63 palestinesi sono morti in custodia israeliana dall'inizio della guerra a Gaza, tra cui 40 che erano stati arrestati nella Striscia.   Le forze israeliane - aggiunge il sito dell'emittente qatariota - hanno eseguito più di 15.700 arresti nella Cisgiordania occupata dall'inizio della guerra a Gaza. Migliaia di altre persone sono state arrestate a Gaza, ma il numero esatto non è noto poiché Israele rifiuta di rivelare le cifre. Al Jazeera cita la Commissione palestinese dei detenuti e degli ex detenuti e la Società dei prigionieri palestinesi, che "stanno richiamando l'attenzione sulla difficile situazione di coloro che sono detenuti nelle carceri israeliane mentre i palestinesi celebrano la Giornata della Terra e l'Eid al-Fitr". In una dichiarazione congiunta, le due organizzazioni hanno affermato che il Giorno della Terra - che ogni anno commemora i palestinesi uccisi dall'esercito israeliano mentre si opponevano gli espropri di terrenio agricoli in Galilea, il 30 marzo 1976 - e l'Eid al-Fitr di quest'anno cadono nel "momento più sanguinoso" della storia palestinese a causa del "genocidio" in corso a Gaza e dei continui attacchi alla Cisgiordania occupata. 

Polizia israeliana arresta 17enne accusato di aver giurato fedeltà a Isis

Un ragazzo di 17 anni proveniente dal villaggio arabo di Jisr al-Zarqa, nel nord di Israele, è stato arrestato con l'accusa di aver giurato fedeltà all'Isis e di aver pianificato attività terroristiche. Lo riporta Haaretz. Secondo quanto dichiarato dalla Polizia israeliana e dai servizi di sicurezza Shin Bet, il minore avrebbe negli ultimi mesi giurato più volte fedeltà all'organizzazione, ed è stato trovato in possesso di istruzioni per la costruzione di dispositivi esplosivi artigianali.

Sirene nel centro d'Israele dopo lancio missile da Yemen (2)

Il missile balistico lanciato verso Israele dagli Houthi dello Yemen è stato intercettato dalle difese aeree, secondo quanto riferito dall'esercito. Le Forze di Difesa Israeliane (Idf), citate dal Times of Israel, hanno precisato che il missile è stato abbattuto prima di oltrepassare i confini del paese.   Non ci sono al momento segnalazioni di feriti o danni a seguito dell'attacco.  Le sirene di allarme sono risuonate in diverse località del centro di Israele, in alcune città vicino a Gerusalemme e in alcuni insediamenti della Cisgiordania. 

Mercoledì Netanyahu a Budapest da Orban

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sara' mercoledi' in visita a Budapest per incontrare il premier Viktor Orban. Lo ha annunciato il suo ufficio. La visita avra' luogo nonostante il mandato d'arresto emanato contro Netanyahu dalla Corte penale internazionale (Cpi) per crimini di guerra e crimini contro l'umanita' nella Striscia di Gaza. Tecnicamente gli Stati parte della Cpi, compresa l'Ungheria, sono tenuti a eseguire i mandati della Corte, ma gia' a novembre Orban aveva chiarito che non avrebbe mai dato seguito alla richiesta di arresto. Anzi, l'avrebbe apertamente sfidata. "Non c'e' altra alternativa che opporsi a questa decisione. Oggi invitero' il primo ministro israeliano a visitare l'Ungheria", aveva detto all'epoca. L'Ungheria e' grande sostenitrice di Israele, tanto da avere piu' volte bloccato comunicati e decisioni che potessero in qualche modo colpire l'alleato. Il partito di Orban, Fidezs, e' stata una delle formazioni di estrema destra europee invitate alla controversa conferenza sull'antisemitismo che si e' tenuta pochi giorni fa a Gerusalemme.

Sirene nel centro d'Israele dopo lancio missile da Yemen

Le sirene d'allarme hanno risuonato in varie zone nel centro di Israele dopo che è stato lanciato un missile dallo Yemen. Lo ha detto l'esercito israeliano. 

Houthi denunciano: "Nuovi raid notturni Usa, anche su Sanaa"

Gli Houthi denunciano un nuovo round di attacchi aerei statunitensi nelle roccaforti dei ribelli in tutto lo Yemen, inclusa la capitale Sanaa, da loro controllata. La rete Al-Masirah, di proprietà della milizia yemenita filoiraniana e anti-israeliana - citata dal Times of Israel -, afferma che, oltre a Sanaa, tre attacchi hanno colpito la città di Saada e altri quattro hanno preso di mira il vicino distretto di Al-Salem nel nord-ovest. 

Houthi, tre attacchi contro portaerei Truman

Gli Houthi hanno annunciato di avere attaccato tre volte la portaerei statunitense Truman di stanza nel Mar Rosso. "Nelle ultime 24 ore, le nostre forze armate si sono scontrate tre volte con un gruppo di navi da guerra nemiche nel Mar Rosso, guidate dalla portaerei americana Harry Truman", ha dichiarato un portavoce del movimento sul canale televisivo Al Masirah di proprieta' degli Houthi. "Forze missilistiche, droni e forze navali hanno partecipato all'operazione", ha spiegato, "continuiamo a portare avanti le nostre operazioni difensive e rispondiamo a escalation con escalation".

Houthi, tre attacchi contro portaerei Usa nelle ultime 24 ore

Le milizie Houthi dello Yemen hanno annunciato di aver effettuato tre attacchi nelle ultime 24 ore contro la portaerei statunitense Harry S. Truman, la principale piattaforma di lancio dell’operazione di bombardamenti ordinata due settimane fa dal presidente Donald Trump contro l'insurrezione yemenita. 

In un comunicato diffuso nelle prime ore del mattino, il portavoce militare delle forze Houthi, il colonnello Yahya Sarea, ha dichiarato che "l'operazione è stata condotta con diversi missili da crociera e droni", senza fornire informazioni sui risultati dell'attacco. Anche il Comando Centrale dell’Esercito degli Stati Uniti (Centcom), che coordina l'operazione contro i ribelli, non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito. 

Il colonnello Sarea ha ribadito che la campagna Houthi contro la navigazione nel Mar Rosso è un gesto di sostegno alle milizie palestinesi che combattono a Gaza contro Israele. "Non smetteremo di sostenere il popolo palestinese oppresso finché l'aggressione contro Gaza non cesserà e l'assedio non sarà revocato", ha affermato il portavoce militare.

Gaza, anche bambini tra le 8 vittime raid Idf su tenda per sfollati

L'agenzia di difesa civile di Gaza ha reso noto che un attacco aereo israeliano ha colpito una casa e una tenda che ospitava sfollati, uccidendo almeno otto persone, tra cui cinque bambini, nel giorno in cui i palestinesi osservano l'inizio di Eid al-Fitr. 

L’attacco è avvenuto mentre sia Hamas che Israele hanno confermato di aver ricevuto una nuova proposta di tregua dai mediatori, volta a fermare le ostilità durante la festività. "Ci sono otto martiri, tra cui cinque bambini, a seguito di un attacco aereo israeliano all'alba su una casa e una tenda che ospitava sfollati a Khan Yunis", ha dichiarato all'Afp Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia di difesa civile.

Hamas: "Raid Israele su sfollati Gaza, 8 morti con 5 bimbi"

L'agenzia palestinese di protezione civile di Gaza, espressione di Hamas, ha affermato che un attacco aereo israeliano di questa notte su una casa e una tenda che ospitavano sfollati a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, ha ucciso almeno otto persone, tra cui cinque bambini, mentre i palestinesi osservavano il primo giorno di Eid al-Fitr, la festa islamica che segna la fine del Ramadan. "Ci sono otto martiri, tra cui cinque bambini, per a un attacco aereo israeliano prima dell'alba su una casa e una tenda che ospitavano sfollati a Khan Yunis", ha detto all'Afp Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia palestinese. 

Israele, media: verso nomina altri 2 ministri estrema destra

Il governo israeliano potrebbe virare ancora più a destra. A quanto riferito dall'emittente Kan, citata dal Times of Israel, il premier Benjamin Netanyahu sta valutando di blindare ulteriormente l'esecutivo con l'ingresso di altri due ministri di estrema destra. I nomi sono gia' noti. Uno è Avi Maoz, l'unico deputato del partito anti-Lgbtq e anti-femminista Noam. Fino alla scorsa settimana era sottosegretario con delega al controllo dei curricula scolastici dal suo Ufficio per l'identita' nazionale ebraica. Manterrebbe le stesse deleghe ma con un bilancio più corposo a disposizione. Secondo probabile ministro è Zvika Fogel, di Otzma Yehudit, cui sarà affidata la supervisione dei servizi segreti. Il dicastero all'intelligence era stato chiuso l'anno scorso, ma dovrebbe dunque essere ristabilito. Ex militare, ex ministro dell'Interno, Fogel e' in parlamento dal 2022. Nota la sua linea dura verso i palestinesi, da fermo sostenitore dei coloni e dell'annessione della valle del Giordano. Israele, ha detto una volta, "e' troppo misericordioso" verso i palestinesi: "Se si tratta di scegliere tra una madre israeliana che piange o mille madri palestinesi che piangono, allora mille madri palestinesi piangeranno".

Hamas: rilascio ostaggio americano-israeliano in cambio tregua

Hamas ha fornito informazioni ai mediatori dell'accordo per il cessate il fuoco sugli ostaggi, in particolare sulle condizioni di salute del prigioniero americano-israeliano Edan Alexander. Lo riferiscono fonti egiziane alla rete saudita Al Arabiya, scrive The Times of Israel. Il rilascio di Alexander è stato posto come condizione nelle proposte di rinnovo del cessate il fuoco con Hamas a Gaza. 

Medioriente, Hamas: "Ok nuova proposta per cessate il fuoco a Gaza"

L'alto funzionario di Hamas, Khalil al-Hayya, ha annunciato che la fazione palestinese ha approvato una nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza avanzata dai mediatori, esortando Israele ad appoggiarla."Due giorni fa, abbiamo ricevuto una proposta dai fratelli mediatori in Egitto e Qatar. Ne abbiamo discusso positivamente e l'abbiamo approvata. Speriamo che l'occupazione (Israele, ndr) non la ostacolerà", ha affermato al-Hayya, specificando tuttavia che le armi del gruppo sono una "linea rossa".

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