
11 settembre, le stragi e le guerre negli scatti dei fotografi dell'Agenzia Magnum
Le foto di Susan Meiselas, Larry Towell, Peter van Agtmael raccontano gli attimi dell’attentato alle Torri Gemelle e dei giorni successivi, ma anche degli eventi che ne scaturirono, come i conflitti in Iraq e in Afghanistan
A cura di Emiliano Scalia e Nino Spampinato

New York, 11/9/2001. Persone in fuga dopo il crollo della Torre 2 del WTC, alle 9:55. La Torre 1 è in fiamme ma ancora eretta: il crollo avverrà alle 10:29. "Più mi avvicinavo a quello che sarebbe diventato Ground Zero, più aumentavano le persone che fuggivano in direzione opposta" (Susan Meiselas)
GUARDA IL VIDEO: 11 settembre, gli oggetti raccontano la storia delle vittime
New York, 11/9/2001. Un fotografo amatoriale, da Church Street, cattura l'attimo del crollo della Torre 2 del WTC, alle 9:55. "L'11 Settembre ha segnato la fine dell'era analogica: quel giorno avevo solo otto rullini e ho dovuto selezionare le foto da scattare” (Susan Meiselas)
Verso l'11 settembre. LO SPECIALE
New York, 11/9/2001. Le rovine del World Trade Center su Cortland Street. "Il ricordo più forte di quei momenti è il senso di confusione e di panico” (Susan Meiselas)
Tony Blair a Sky TG24: contro terrorismo Uk e Ue insieme anche senza Usa e Nato
New York, 11/9/2001. Le rovine del World Trade Center. "Nel corso della mia vita, l'11 Settembre è stato l'evento che più di altri ha segnato la Storia: ciò che vedo nel futuro delle prossime generazioni è ancora l'oscurità" (Susan Meiselas)
11 settembre, la programmazione speciale di Sky per i 20 anni dagli attentati negli Usa
New York, 11/9/2001. La statua in Liberty Plaza. "Questo scatto per me ha rappresentato il punto in cui si è fermata una giornata così devastante: il momento in cui si è fermato il mondo" (Susan Meiselas)
La relazione speciale Bush - Blair, l'alleanza di ferro contro l'Asse del male
New York, 11/9/2001. Nuvola nera di fumo e detriti. "Quando sono stato investito da una nuvola di fumo, mi sono scaraventato in quella che pensavo fosse la hall di un hotel... Fuori era tutto nero: era appena crollata la seconda Torre" (Larry Towell)

New York, 11/9/2001. Vigili del Fuoco si apprestano a entrare a Ground Zero. "Ero insieme a un gruppo di pompieri, da cui mi sono distaccato per fare una foto. Quando sono tornato verso di loro, non c'erano più... Erano scomparsi sotto le macerie di un edificio crollato" (Larry Towell)

New York, 11/9/2001. Un Pastore tra le rovine del World Trade Center. "La giacca appesa a un semaforo, che si vede nell'angolo in alto, sembra raffigurare un crocifisso: la sensazione che mi ha dato questa foto è quella di un'energia calma che si sprigiona attorno alla figura del religioso" (Larry Towell)

New York, 11/9/2001. Un uomo attonito legge un foglio tra quelli che si erano dispersi nell'aria. "C'erano tonnellate di fogli, dispersi dal crollo del World Trade Center: la calma con cui quest'uomo ne legge uno è surreale" (Larry Towell)

Afghanistan, provincia di Paktika, maggio 2009. Un soldato americano arresta il fratello di un uomo sospettato di avere legami con i terroristi. "Il momento più scioccante dopo l'11 Settembre è stato due giorni dopo, quando George Bush ha annunciato la guerra al terrorismo senza dare una reale spiegazione di ciò che sarebbe stata" (Larry Towell)

New York, settembre 2001. Bacheca con messaggi, di amore e di odio, lasciati dai cittadini. "Ero uno studente e a New York sono arrivato una settimana dopo l'attacco. Tra le foto che ho fatto, questa preannunciava già il lavoro che avrei fatto in futuro e la violenza che ne sarebbe seguita" (Peter van Agtmael)

Afghanistan, provincia di Helmand, maggio 2009. L'esplosione di un ordigno IED. "Non penso all’11 Settembre come il giorno in sé, ma per tutto ciò che ha portato nei venti anni che ne sono seguiti, negli Usa e nel mondo" (Peter van Agtmael)

Mosul, Iraq, maggio 2006. La devastazione in un locale colpito da un attentatore suicida, che ha provocato nove morti. "Per me l'11 Settembre sono anche le violenze, gli spargimenti di sangue e gli errori che ne sono seguiti” (Peter van Agtmael)

Mosul, Iraq, maggio 2006. Pallottole nel muro dopo un attacco mortale "In ognuna delle foto che ho fatto relative alle guerre in Afghanistan e Iraq vedo l’eco e le ombre dell’11 Settembre” (Peter van Agtmael)

New York, 2014. Una mostra al museo di Ground Zero. "Se allora ci fossero stati i social network, penso che avremmo visto le immagini dell'interno delle Torri: le persone in trappola avrebbero postato i loro scatti... E la violenza di queste immagini sarebbe stata molto forte” (Peter van Agtmael)