
Morta Jane Birkin, da "Je t’aime... moi non plus" a "La piscina": la carriera dell’artista
L’interprete e cantante è deceduta in casa a Parigi il 16 luglio del 2023. Memorabile il duetto con Serge Gainsbourg, ma anche le sue prove d’attrice con film come "Una donna come me" e "La Fille prodigue"

Jane Mallory Birkin è stata un’attrice, cantante e regista britannica naturalizzata francese. Nata il 14 dicembre del 1946 a Londra, è morta in casa a Parigi il 16 luglio del 2023 all’età di 76 anni. Dalla musica al cinema, la sua carriera è stata un crescendo di successi
Musica, morta la cantante e attrice Jane Birkin
L’artista si era trasferita in Francia alla fine degli anni Sessanta. Dopo un primo matrimonio con il compositore John Barry, dal quale ebbe una figlia, Kate, morta nel 2013, incontrò Serge Gainsbourg, con il quale diede vita a una mitica coppia artistica e nella vita. Nel 1969 è indimenticabile il duetto senza età con la voce sussurrata di Jane, Je t'aime... moi non plus
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Nel 1971, la coppia ebbe una figlia, Charlotte Gainsbourg, anche lei attrice. Cantante, ma anche interprete, sceneggiatrice e regista, Jane Birkin ha recitato in molti film. Fra questi, La piscina, Una donna come me o Blow-up di Michelangelo Antonioni e Parole, parole, parole
Jane Birkin e Serge Gainsburg la storia d'amore
Nel corso degli anni ottanta, terminata la relazione con Gainsbourg, si lega sentimentalmente al regista Lou Doillon. Intanto recita, fra gli altri, per Jean-Luc Godard, Patrice Leconte, Paul Morrissey e Agnès Varda, con cui ha stabilito un importante sodalizio professionale e che nel 1988 le ha dedicato il film Jane B. par Agnès V..

È stata candidata due volte ai premi César, il principale riconoscimento cinematografico francese, nel 1984 per La Pirate di Jacques Doillon e nel 1986 per La donna della mia vita di Régis Wargnie

Alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985 la giuria ha riconosciuto la sua interpretazione in Polvere di Marion Hänsel come la migliore del festival. Un anno prima, la casa francese Hermès ha creato per l'attrice una borsa, la Birkin Bag, che negli anni è diventata una delle borse più iconiche del mondo

Dopo la separazione da Doillon, Birkin ha iniziato a diradare l'attività cinematografica, privilegiando quella musicale e teatrale. Ha comunque continuato la sua carriera di attrice diretta da registi importanti in film come Daddy Nostalgie (1990) di Bertrand Tavernier, accanto a Dirk Bogarde, La bella scontrosa di Jacques Rivette (1991), che le valse una candidatura come miglior attrice non protagonista ai premi Cèsar del 1992

Nel 2007 ha diretto e interpretato il film autobiografico Boxes. Per poi ritirarsi dalle scene a causa di una malattia cronica. L’ultima sua prova d’attrice è stata con con Quai d'Orsay di Bertrand Tavernier (2013)

Dagli anni 2000 in poi è stata attiva anche in ambito sociale e umanitario, in particolare per chiedere la liberazione della leader birmana Aung San Suu Kyi nel 2008; inoltre, come ambasciatrice di Amnesty International, è stata in Bosnia e in Cecenia, ha cantato in Cisgiordania e a Ramallah e si è impegnata a favore delle vittime del conflitto in Ruanda. Durante una missione umanitaria nella ex Jugoslavia ha incontrato lo scrittore Olivier Rolin, che è divenuto il suo ultimo compagno

Dopo qualche anno di inattività, nel 2020 è uscito Oh! Pardon tu dormais..., una raccolta di brani tratti da un suo spettacolo teatrale, realizzata in collaborazione con Étienne Daho; negli anni seguenti ha continuato regolarmente a tenere concerti dal vivo
La borsa Birkin Hermes indossata dalle star