
Addio a Giorgio Napolitano, tappe di una storia politica lunga 70 anni
L'ex presidente della Repubblica è entrato per la prima volta alla Camera nel 1953 e la sua storia politica ha seguito e a tratti segnato le vicende del nostro Paese. Ecco in breve la sua biografia

Giorgio Napolitano è nato a Napoli il 29 giugno 1925. Si è laureato in giurisprudenza nel dicembre 1947 presso l'Università di Napoli con una tesi in economia politica. Si è sposato nel 1959 con Clio Bittoni, avvocatessa, figlia di una famiglia di antifascisti. Hanno due figli, Giovanni e Giulio, e due nipoti, Sofia e Simone
È morto Giorgio Napolitano, l’ex presidente della Repubblica aveva 98 anni
Nel 1945-46 è stato attivo nel movimento per i Consigli studenteschi di Facoltà e delegato al primo Congresso nazionale universitario. Fin dal 1942, a Napoli, iscrittosi all'Università, ha fatto parte di un gruppo di giovani antifascisti e ha aderito, nel 1945, al Partito Comunista Italiano, di cui è stato militante e poi dirigente fino alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra
Addio a Giorgio Napolitano, il presidente dei due mandati
Si è iscritto al Pci nel 1946, dall'autunno di quell'anno alla primavera del 1948 ha fatto parte della segreteria del Centro Economico Italiano per il Mezzogiorno presieduto dal sen. Paratore. Ha inoltre partecipato attivamente al Movimento per la Rinascita del Mezzogiorno fin dalla sua nascita (dicembre 1947) e per oltre 10 anni. È stato eletto alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 1953 e ne ha fatto parte - tranne che nella IV legislatura - fino al 1996, riconfermato sempre nella circoscrizione di Napoli
Addio Napolitano, da Mattarella a Meloni: il cordoglio di politica e istituzioni
La sua attività parlamentare si è svolta nella fase iniziale in seno alla commissione Bilancio e Partecipazioni Statali, concentrandosi - anche nei dibattiti in Assemblea - sui problemi dello sviluppo del Mezzogiorno e sui temi della politica economica nazionale. Nella VIII (dal 1981) e nella IX Legislatura (fino al 1986) è stato Presidente del Gruppo dei deputati comunisti

Negli anni '80 si è impegnato in particolare sui problemi della politica internazionale ed europea, sia nella Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, sia come membro (1984-92 e 1994-96) della delegazione italiana all'Assemblea dell'Atlantico del Nord, sia attraverso molteplici iniziative di carattere politico e culturale

Nel 1978 diventa il primo dirigente comunista a ottenere il visto per gli Stati uniti. Negli Usa tiene conferenze a Aspen ed Harvard. La sua politica guarda ai rapporti con i socialdemocratici europei e con l'Alleanza atlantica. Dal 1981 al 1986 è stato capogruppo dei deputati del Pci

Non più parlamentare, è stato ministro dell'Interno e per il coordinamento della Protezione civile nel governo Prodi, dal maggio 1996 all'ottobre 1998. Dal 1995 al 2006 è stato presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo. Rieletto deputato europeo nel 1999, è stato fino al 2004 presidente della commissione per gli Affari costituzionali del Parlamento di Strasburgo

Ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015. È divenuto senatore di diritto e a vita quale presidente emerito della Repubblica

Durante i suoi due mandati ha conferito l'incarico di presidente del Consiglio a Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi. Dopo aver lasciato il Quirinale è divenuto Senatore di diritto e a vita quale Presidente Emerito della Repubblica
Giorgio Napolitano, i suoi nove anni al Quirinale