Addio Napolitano, da Mattarella a Meloni: il cordoglio di politica e istituzioni
Due volte capo dello Stato, si è spento oggi all'età di 98 anni. Esponenti di governo e opposizioni si stringono insieme nel suo ricordo, da Matteo Salvini e Ignazio La Russa a Giuseppe Conte ed Elly Schlein. Papa Francesco in un telegramma alla moglie Clio Bittoni: "Era sempre alla ricerca del bene comune"
- Si è spento oggi, 22 settembre, a 98 anni, Giorgio Napolitano. Due volte presidente della Repubblica, nato a Napoli il 29 giugno 1925, è stato uno storico dirigente del Partito comunista italiano e presidente della Camera e ministro degli Interni. È morto intorno alle 19:45, presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. Tutto il mondo della politica si stringe nel suo ricordo
- “Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, sen. Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze” è la nota con cui la premier Meloni ricorda Napolitano
- "Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze", scrive il presidente della Repubblica succeduto a Napolitano, Sergio Mattarella. Del suo predecessore sottolinea la capacità di aver “interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell'Italia e dell'Europa" e di aver voluto “istituzioni comunitarie per un'Europa sempre più autorevole e unita"
- Dopo averne ripercorso il lungo excursus politico, Mattarella ricorda l'impegno di Napolitano per i lavoratori: "Inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro". Ma sottolinea anche alcune scelte nette come "l'adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, l'impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne”. E non nasconde il dolore più intimo: "La sua morte mi addolora profondamente"
- La morte di Napolitano ha suscitato in Papa Francesco “sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni". Lo scrive il Pontefice in un telegramma alla moglie di Napolitano Clio Bittoni
- Bergoglio dice quindi di conservare "grata memoria degli incontri personali avuti con lui durante i quali ne ho apprezzato l'umanità e la lungimiranza nell'assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l'unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune"
- Una "preghiera" e un "pensiero" per i "cari" di Napolitano - che è stato "un protagonista della vita politica del Paese" - anche da parte del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Antonio Tajani, capo della Farnesina e altro vicepremier al governo, si dice "profondamente rattristato per la morte di Giorgio Napolitano", con cui lavorò "per anni insieme al Parlamento europeo". Pur specificando "che non condividevo le sue idee", Tajani lo considera "un importante protagonista della storia politica italiana"
- L’ex premier Draghi saluta Napolitano ricordandolo come "un assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi 70 anni” che ha coniugato "il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione"
- Tra i meriti di Napolitano: l’aver “accompagnato l'Italia con la sua visione europeista”, l’aver tenuto ferma “la sua collocazione atlantica” e l’averne “rafforzato il ruolo nel mondo”. Draghi ne ricorda anche “il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni". Poi un pensiero più intimo: “Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari"
- "Addio al Presidente Giorgio Napolitano. Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l'ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all'apertura e alla cooperazione dell'Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita. Tutta la comunità democratica si stringe affettuosamente alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di doloroso cordoglio", afferma la segretaria del Pd Elly Schlein
- “Massimo cordoglio” a nome di tutto il MoVimento Cinque Stelle arriva dal leader Giuseppe Conte: “Purtroppo è una notizia che era nell'aria. Massimo senso di vicinanza e di partecipazione alla famiglia", ha detto dal palco del Tpi Fest
- Napolitano, racconta al TG1 un altro ex premier, Mario Monti, “è stata "l'unica persona che è riuscita a coinvolgermi in una attività di governo: quando il presidente Napolitano me lo chiese accolsi il suo invito con grande entusiasmo". E definisce l’ex capo del Quirinale "uno Statista italiano ed europeo, ha messo al centro sempre la Repubblica parlamentare”
- E ancora un altro ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, di Napolitano sottolinea l’attaccamento alle istituzioni e “la fedeltà al dettato costituzionale”, entrambi costanti “della sua vita pubblica condotta con rigore e saggezza”. Poi lo definisce “un preziosissimo collaboratore come Ministro degli Interni durante il mio primo governo e l'autorevole punto di riferimento, come Presidente della Repubblica, nel secondo”
- L’Italia ha perso “uno straordinario testimone” della sua storia repubblicana, commenta il presidente del Senato Ignazio La Russa, che torna indietro nel tempo fino a quando – da ministro della Difesa - aveva stabilito con Napolitano “un forte rapporto di collaborazione”. Per questo, dice, “mai ho celato le mie simpatie personali nei suoi confronti, nonostante avessimo posizioni politiche ben distanti"
- “Con Giorgio Napolitano scompare un autentico servitore dello Stato. Già presidente della Camera dei deputati e poi presidente della Repubblica per due mandati, il presidente Emerito Napolitano è stato un protagonista della scena politica e istituzionale. A nome mio e della Camera dei deputati, desidero esprimere ai familiari i sentimenti di profondo cordoglio e delle più sentite condoglianze". Questo il messaggio del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana
- La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha scritto sui social: "Piango la scomparsa dell'ex presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Un imponente statista italiano, con un forte cuore europeo. È stato un'ancora di stabilità per il suo Paese nei momenti difficili, profondamente convinto che un'Europa unita fosse nell'interesse dei suoi cittadini"