
Le prime pagine dei quotidiani di oggi 17 maggio: la rassegna stampa di Sky TG24
Aperture dei giornali dedicate al vertice dei Paesi "volenterosi" a Tirana, al quale ha partecipato telefonicamente anche Trump. Assente Meloni: "L'Italia è coerente, non invierà truppe a Kiev". Macron ribatte: "Abbiamo parlato d'altro". Ai negoziati di Istanbul tra ucraini e russi nessuna svolta sulla tregua, ma c'è l'accordo per un maxi-scambio di prigionieri. Caso di Garlasco, test del Dna anche alle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi. Tennis, Sinner batte Paul e va in finale agli Internazionali di Roma

CORRIERE DELLA SERA
- Nel faccia a faccia di Istanbul tra russi e ucraini c'è intesa solo su un maxi-scambio di prigionieri. Per il resto, pochi progressi. A Tirana si sono riuniti i Paesi "volenterosi": spicca l'assenza dell'Italia. La premier Meloni attacca: "Loro discutono sull'invio di truppe, noi siamo coerenti e non manderemo soldati sul campo". Macron ribatte: "Falso, abbiamo parlato d'altro". Garlasco, anche le sorelle Cappa (cugine di Chiara Poggi) dovranno fornire il Dna

LA REPUBBLICA
- La "coalizione dei volenterosi" si incontra a Tirana con Zelensky, ma non invita al tavolo Meloni. Che attacca: "Noi siamo coerenti, niente invio di truppe sul campo". L'Eliseo smentisce: "Non ne abbiamo parlato". Macron, Merz, Starmer e Tusk sentono telefonicamente Trump dopo il fallimento del vertice tra Russia e Ucraina a Istanbul. Intanto l'agenzia di rating Moody's declassa gli Stati Uniti, che da AAA scendono ad AA1: un colpo al presidente americano. Garlasco, la Procura ordina il test del Dna per le sorella Cappa, cugine di Chiara Poggi

LA STAMPA
- Tra Macron e Meloni è rottura totale: la "coalizione dei volenterosi", riunitasi a Tirana con Zelensky, la isola. La premier: "Noi siamo coerenti, non invieremo truppe sul campo". Il presidente francese ribatte: "No a false informazioni, abbiamo parlato d'altro". Ora la credibilità internazionale di Roma è davvero a rischio. Flop dei negoziati tra ucraini e russi a Istanbul, Trump: "Per la pace dobbiamo vederci io e Putin". Richiamo di papa Leone XIV alle unioni tradizionali: "La famiglia è composta da un uomo e da una donna"

IL MESSAGGERO
- Mosca-Kiev, si riparte da zero: i delegati ucraini e russi si vedono faccia a faccia a Istanbul per la prima volta dopo il vertice del 2022, ma è ancora stallo sulla tregua. Zelensky: "Le condizioni di Putin sono inaccettabili". Trovato un accordo sullo scambio di prigionieri. Si muove la "coalizione dei volenterosi", che sente telefonicamente Trump: Meloni non partecipa alla chiamata ("Noi siamo coerenti, no all'invio di truppe") ed è gelo con Macron. Tennis, agli Internazionali di Roma Sinner batte Paul: dopo 47 anni un azzurro torna in finale

LA GAZZETTA DELLO SPORT
- Sinner di ferro: va sotto con Paul, soffre anche per le vesciche ma va in finale agli Internazionali di Roma. Domani la finale con Alcaraz, che ha battuto Musetti. Oggi Paolini si gioca il titolo davanti al presidente della Repubblica Mattarella. Serie A, il parere di dieci esperti sulla volata Scudetto: favorito il Napoli di Conte, ma l'Inter non molla. Si accende il Giro d'Italia, bel duello a Tagliacozzo: impresa di Ayuso, Roglic in rosa. F1, alle 16 la pole a Imola. Leclerc: "Sette anni in Ferrari, mi sento italiano"

CORRIERE DELLO SPORT
- Una domenica diabolica: incrocio Scudetto con Parma-Napoli e Inter-Lazio. È la giornata di quattro tecnici divisi dal destino: Chivu era un figlio di Mou e ora può aiutare Marotta, mentre Conte vuole sfilare da ex il tricolore ai nerazzurri. Inzaghi è nato a Formello. Un gol di Baroni regalò a Diego il titolo nel 1990. Tudor e le voci che lo vedono lontano dalla Juventus per il prossimo anno: "Non mi sento inferiore a nessuno". La Roma aspetta il Milan: per i giallorossi l'obiettivo è la qualificazione Champions

TUTTOSPORT
- A noi due: Sinner ribalta Paul dopo un avvio choc, Alcaraz si sbarazza di Musetti. Domani agli Internazionali di Roma la finale tra i migliori. Juventus, voci su un ritorno di Conte. Orgoglio Tudor: "Non sono inferiore a nessuno. Quando sono arrivato, la squadra era in un buco profondo". Ma le sue sembrano parole d'addio. Luis Henrique, i bianconeri ci provano e sfidano l'Inter: i nerazzurri hanno l'accordo con l'esterno, ma in corsa ci sono anche i club di Premier League. Per la Vecchia Signora, De Winter è in pole per la difesa

IL GIORNALE
- Vertice della "coalizione dei volenterosi" a Tirana, ma la premier Meloni non partecipa e sfida Macron: "Niente invio di truppe a Kiev". Parigi risponde: "Abbiamo parlato d'altro". A Istanbul il summit tra russi e ucraini: tra le due fazioni rimangono le distanze. Papa Leone XIV dà un colpo alla teoria del gender e delude la sinistra: "La famiglia è formata da un uomo e da una donna". Interviene la storica Scaraffia dopo le parole di Prevost: "Francesco la pensava allo stesso modo, ma ha voluto costruire il suo pontificato sull'ambiguità"

IL SOLE 24 ORE
- Al vertice Nato del 25-26 giugno, l'Italia attesterà di aver raggiunto l'obiettivo di una spesa pari al 2% del Pil nella Difesa (inclusi costi maggiori per pensioni, piani per l'aerospazio, Guardia costiera e Protezione civile). Ora si dovrà raggiungere il 3,5%, pari a 33 miliardi in più da trovare. Lo scorporo dai vincolo Ue però non cambia l'impatto su deficit e debito, quindi sul ricorso del Tesoro ai mercati. Borse, Piazza Affari chiude in rialzo e consolida quota 40mila. Migliora anche lo spread tra Btp decennale e Bund consolidando quota 100

IL FATTO QUOTIDIANO
- Si continua a dare armi all'Ucraina: dai dati del ministro Crosetto al Copasir per l'undicesimo pacchetto, emerge che Roma ha inviato aiuti militari a Kiev per tre miliardi di euro, tra missili antiaerei e tank. Intanto, gli eurobellicisti della "coalizione dei volenterosi" si riuniscono con Zelensky in Albania, ma la premier Meloni si tira fuori: "Parlano di truppe da mandare sul campo". Macron ribatte: "Falso". A Istanbul i colloqui di pace tra i due belligeranti: accordo per lo scambio di mille prigionieri, ma niente tregua

LIBERO
- Armiamoci e partite: la sinistra ci vuole in guerra. L'opposizione strilla perché Meloni non partecipa al vertice dei Paesi "volenterosi" a Tirana, disposti a spedire soldati a Kiev. La premier attacca: "Vogliono che invii truppe al fronte?". Alla riunione della Comunità politica europea, Rama si inginocchia davanti a Giorgia e fa impazzire l'Italia rossa: rabbia di Avs e M5s, Calenda chiede addirittura le dimissioni del premier albanese. Le vacanze intelligenti del Pd a Gaza: oggi una delegazione guidata dalla Boldrini tenterà di entrare nella Striscia

DOMANI
- Sulla questione ucraina, Meloni si autoesclude dai grandi e umilia l'Italia. Il vertice a Tirana alla presenza di Zelensky, Macron, Merz, Tusk, Starmer e Trump (in collegamento telefonico) non vede la partecipazione della nostra premier, che si giustifica: "Noi siamo coerenti, non siamo disponibili a inviare truppe sul campo". Ma il presidente francese la smentisce: "Abbiamo parlato di altro". Oggi, 17 maggio, è la Giornata internazionale contro l'omotransfobia: il racconto di August testimonia la persecuzione in Russia contro le persone Lgbt

IL RIFORMISTA
- Meloni e sanzioni, chi le ha viste? La presidente del Consiglio ha disertato il vertice della "coalizione dei volenterosi": "No all'invio di truppe a Kiev". L'Ue annuncia nuove restrizioni contro la Russia. Ma la vera domanda è: quelle già in vigore funzionano? Nel frattempo, le trattative per la pace in Ucraina a Istanbul sono terminate con il bicchiere... solo vuoto. Si muove anche la diplomazia vaticana, con Leone XIV al lavoro: ritrovata la centralità dei nunzi apostolici

IL FOGLIO
- Riecco la locomotiva d'Europa: il programma bipartisan del nuovo cancelliere tedesco Merz ricorda all'Italia quante battaglie di buonsenso la sinistra ha regalato alla destra. Al di là delle polemicuzze, nel piano di Berlino ci sono interventi su immigrazione, lavoro e innovazione. Incontro di due ore scarse, in Turchia, tra ucraini e russi: c'è l'accordo per uno scambio di prigionieri, ma Mosca non intende cessare il fuoco. Libertà religiosa, giustizia e diplomazia della libertà: è la lezione di Leone XIV, aperto al mondo ma con princìpi ben chiari

LA NAZIONE
- Questione ucraina, il summit della "coalizione dei volenterosi" a Tirana non vede la partecipazione dell'Italia. La premier Meloni: "Noi siamo coerenti, niente invio di truppe sul campo". Ma l'Eliseo ribatte: "Tesi falsa, abbiamo parlato d'altro". L'opposizione parla di "Paese umiliato". Faccia a faccia a Istanbul tra i due belligeranti: trattative ancora in stallo. Trump, intanto, rientra negli Stati Uniti dopo la visita ai Paesi del Golfo. Garlasco, la verità sull'omicidio di Chiara Poggi passa dal Dna: verrà prelevato anche alle cugine della vittima

IL MANIFESTO
- Il vertice di Istanbul tra ucraini e russi dura meno di due ore e poi tutti a casa: Mosca vuole tenersi le regioni occupate; Kiev parla di richieste "irricevibili" ma non fa saltare il tavolo. Trump vuole vedere Putin, gli europei non esasperano i toni. Il vertice a Tirana della "coalizione dei volenterosi" lascia strascichi, con Meloni che non partecipa ("Noi siamo coerenti, niente truppe sul campo") e Macron che reagisce ("Abbiamo parlato d'altro"). Gaza, oltre 120 morti nelle ultime 24 ore. Il presidente Usa: "Teniamo d'occhio la situazione"