California, bomba esplode vicino clinica per fecondazione assistita: un morto e 5 feriti
MondoL'esplosione è avvenuta a Palm Springs alle 11 ora locale di sabato, le 20 in Italia. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e gli agenti dell'Fbi che hanno setacciato la zona per individuare la presenza di eventuali altri ordigni. L'autore è un 25enne, Edward Bartkus, l'unica vittima dell'esplosione. In un audio di 30 minuti spiega le ragioni del suo gesto estremo definendosi un "pro-morte"
Un suicidio ma anche un attacco a chi ama la vita e cerca, in tutti i modi messi a disposizione dalla scienza, di crearne di nuova. Questo ha spinto il 25enne Guy Edward Bartkus a compiere un attentato contro l'American Reproductive Centers, una clinica per la fecondazione assistita a Palm Springs, in California. Un'esplosione potente, sentita fino a tre chilometri di distanza e provocata da un ordigno dentro o accanto all'auto dell'aggressore che è poi morto. Altre cinque persone sono rimaste ferite, mentre la clinica e il suo staff non hanno subito alcun danno.

La ricostruzione e il movente
E' stato chiaro sin da subito alla polizia locale e all'Fbi, giunta sul luogo dell'esplosione avvenuta alle 11 di sabato mattina, le 20 in Italia, che si fosse trattato di "un atto di terrorismo". Neanche 24 ore dopo è stato identificato il sospetto e sul suo sito è stato trovato l'agghiacciante manifesto pubblicato prima dell'attentato. Un audio di 30 minuti nel quale Bartkus spiega le ragioni del suo gesto estremo definendosi un 'pro-morte', "qualcuno che intende procurarsi la morte il prima possibile per impedire la propria futura sofferenza e, soprattutto, la sofferenza che la propria esistenza causerà a tutti gli altri esseri senzienti. "Sono arrabbiato per il fatto di esistere e perché nessuno mi ha chiesto il permesso di farmi nascere", dice nel tragico messaggio. "Sono fortemente contrario alla fecondazione in vitro, è estremamente sbagliata. Persone che hanno figli a tavolino. Quanto ci può essere di più stupido?", attacca il giovane. La polizia deve ancora ricostruire la dinamica dell'attentato ma Bartkus aveva anche installato un treppiedi con una telecamera per filmare e trasmettere in diretta l'attacco. Il video non è mai stato caricato sul suo sito, dove invece è stato trovato l'audio. Alla sua storia si intreccia quella di un'altra giovane 'pro-morte' con la quale l'attentatore aveva stretto un patto malato di morire uno dopo l'altro. In una sezione 'domande e risposte' del suo sito Bartkus racconta, infatti, che la migliore amica Sophie è morta di recente dopo aver convinto il suo fidanzato a spararle nel sonno. "Avevamo concordato che se uno di noi fosse morto, l'altro lo avrebbe seguito presto", scriveva Bartkus. La giovane menzionata dall'attentatore potrebbe essere la ventisettenne Sophie Tinney, morta a Fox Island, nello Stato di Washington, il 22 aprile. Per la polizia sarebbe stato il suo fidanzato ad ucciderla, il ventinovenne Lars Eugene Nelson, dopo essere stato convinto da lei.
Attorney General Usa: bomba in California imperdonabile
Dura la condanna dell'Attorney General Usa, Pam Bondi, che ha definito l'atto "imperdonabile". "Stiamo lavorando per saperne di più, ma voglio essere chiara: l'amministrazione Trump capisce che le donne e le madri sono il cuore pulsante dell'America. La violenza contro una clinica per la fertilità è imperdonabile", ha scritto Bondi in un post su X.
