
Michela Murgia, 12 libri da (ri)leggere: da "Accabadora" al saggio "God Save the Queer"
La scrittrice sarda ha esordito nel 2006 con “Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria”, diventato poi anche un film diretto da Paolo Virzì. L’ultimo romanzo pubblicato è “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi”. Nel mezzo anche tanti saggi dedicati alle donne, al femminismo, al linguaggio e alla religione. A breve uscirà un inedito sulla genitorialità

In molti dopo la sua scomparsa hanno ricordato Michela Murgia con due aggettivi che, più di altri, sono comparsi nei messaggi di cordoglio: libera e coraggiosa. Una scrittrice che ha trasmesso la sua forza d’animo e il suo pensiero soprattutto attraverso le opere, dai romanzi ai saggi. Eccone 10 che vale la pena scoprire (o rileggere)
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Il primo libro di Michela Murgia è stato Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria (Einaudi, 2006), nato da un blog in cui la scrittrice raccontava la sua vita di lavoratrice in un call center e poi diventato un film, Tutta la vita davanti di Paolo Virzì
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Tre anni dopo la scrittrice vince il Mondello e il Campiello con il romanzo Accabadora, (Einaudi, 2009), nel quale affronta il tema dell’eutanasia attraverso una storia ambientata nella Sardegna degli anni Cinquanta e in cui appare per la prima volta nel suo lavoro il concetto di filla de anima
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Nel 2011 arriva il romanzo di formazione L’Incontro, la cui prima stesura esce in allegato a Il Corriere della Sera seguita da una versione più ampia per Einaudi. Ambientato nell’immaginaria cittadina sarda di Crabas, è la storia di una comunità alle prese con la decisione del vescovo di fondare una seconda parrocchia. Una scelta che rischia di sfociare in litigio, salvo risolversi grazie all’intervento dei più piccoli
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Quattro anni dopo Murgia torna nelle librerie con Chirù (Einaudi), un romanzo che racconta la storia di Eleonora - attrice teatrale 40enne - e Chirù, un 18enne che studia violino al conservatorio di Cagliari. Un rapporto travolgente che assume diverse forme, con Eleonora che si ritrova a essere a volte madre, altre amante e altre ancora maestra
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L’ultimo libro di Michela Murgia è Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi (Mondadori, 2023), un romanzo fatto di storie che si incastrano, in cui i protagonisti attraversano un cambiamento radicale che li costringe a forme inedite di sopravvivenza emotiva di fronte a lutti e dolori
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Michela Murgia è stata anche autrice di molti saggi. Il primo è stato Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede (Einaudi, 2008), un racconto dei luoghi meno turistici della sua terra d’origine

Tre anni dopo, sempre per Einaudi, arriva Ave Mary. E la chiesa inventò la donna, un saggio in cui la scrittrice esamina l'impatto del cristianesimo sulla percezione della donna nella società e la rappresentazione della figura femminile nella religione cristiana

Tra i saggi più famosi di Michela Murgia c'è Istruzioni per diventare fascisti (Einaudi, 2018). Un testo in cui la scrittrice invita a tenere alta la guardia contro il passato, e lo fa usando il paradosso e l’ironia

Nascono dalla collaborazione con Chiara Tagliaferri i saggi Morgana: storie di ragazze che tua madre non approverebbe (Mondadori, 2019) e Morgana: L’uomo ricco sono io (Mondadori, 2021). Il primo racconta le storie di donne a loro modo rivoluzionarie, pericolose, difficili da collocare: Moana Pozzi, Tonya Harding, Marina Abramovic, Shirley Temple, Vivienne Westwood. Il secondo, sulla stessa linea, contiene le figure di imprenditrici scaltre, artiste carismatiche, campionesse sportive, politiche, mistiche e intellettuali alle quali la libertà è spesso costata cara

Di grande successo anche il saggio Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più (Einaudi, 2021), un testo sul linguaggio che evidenzia le tante storture con cui le donne devono confrontarsi e le "pigrizie" linguistiche che hanno plasmato la società

L’ultimo saggio pubblicato da Michela Murgia è God Save the Queer. Catechismo femminista (Einaudi, 2022) in cui la scrittrice spiega l’equilibrio fra la sua fede cattolica e il suo attivismo femminista

Alessandro Giammei, curatore dell'opera di Michela Murgia e membro della famiglia, ha rivelato che "Michela ha scritto fino all'ultimo giorno della sua vita. Aveva un libro da consegnare e lo ha consegnato prima di morire. Un libro toccante, sulla famiglia. Doveva essere solo sulla Gpa (gestazione per altri, ndr) ed è diventato un libro più profondo sul senso della genitorialità e parentela. Credo che uscirà a breve per Rizzoli. C'è anche un ricco patrimonio di file scritti in molti anni, molti racconti dispersi e pagine inedite", aggiunge Giammei
È morta Michela Murgia. La scrittrice aveva 51 anni