Sulla neve delle Alpi, i 20 itinerari più suggestivi da fare a ritmo di ciaspole. FOTO

Qui il tempo, segnato dai rintocchi della campana della chiesetta di Follu, sembra essersi fermato e ci si perde ciaspolando nella neve fresca alla scoperta di Felleretsch, Follu, Tschukke, Dorf, Scarpia e Weng, il nome Walser dei caratteristici gruppi di baite posti a presidio di questi pendii alle falde del Corno Bianco

VALLE D'AOSTA - Una ciaspolata al rifugio Bertone offre forse la più bella vista sul Monte Bianco: un itinerario fisicamente non proibitivo ma da intraprendere dopo aver valutato le condizioni della neve considerata la pendenza del pendio finale

Si parte dai dintorni di Courmayeur e si prende quota prima su pista forestale innevata poi ricalcando le tracce del sentiero estivo. Appena oltre il rifugio Bertone (generalmente chiuso in inverno) un alpeggio regala un panorama indimenticabile sulla cima più alta dell'Europa occidentale

VENETO - Croda del Becco e Croda Rossa dominano la ciaspolata che porta ad ammirare anche il Cristallo ed il Sorapiss. Si parte dai dintorni di Cortina d'Ampezzo, si sale (faticosamente) nel bosco fino a malga Ra Stua, nel cuore del Parco delle Dolomiti d'Ampezzo, e poi fino al rifugio Sennes, a 2.126 metri

Il rifugio Sennes può essere la meta, ma anche un punto d'appoggio per salire sui rilievi vicini o per disegnare un percorso ad anello che faccia rientro alla base passando per il rifugio Fodara Vdla. Si varca il confine tra Alto Adige e Veneto ma si rimane sempre nell'area culturale ladina

FRIULI VENEZIA GIULIA - Un percorso ad anello che da Sella Nevea porta fino alle malghe del Montasio e vi fa ritorno dopo aver sfiorato il rifugio Giacomo di Brazzà. Percorso non difficile, ma piuttosto lungo. La discesa finale si svolge sulla strada dove si è conclusa una tappa del Giro d'Italia

Intrigante l'anfiteatro roccioso dove spicca la vetta del Jof de Montasio mentre a sud lo sguardo si apre alla Slovenia. Sul confine spicca il monte Kanin

LOMBARDIA - Una ciaspolata in val Grande è uno dei modi migliori per conoscere la val Camonica e il Parco Nazionale dello Stelvio in inverno. Si parte dalle frazioni in quota di Vezza d'Oglio e si sale percorrendo una pista forestale molto battuta

Il divertimento in neve fresca arriva una volta raggiunto il pianoro finale dove il torrente Val Grande scorre tra le baite sparse ai piedi di montagne alte fino a tremila metri. Si può fare anche con i bambini  

TRENTINO ALTO ADIGE - In condizioni di sicurezza, la ciaspolata verso il rifugio Locatelli (pur se chiuso in inverno) e il vicino Sasso di Sesto è un must per chi ama la montagna e la sua veste invernale. Una salita varia: dall'inizio nel Piano Fiscalino cinto dalle Dolomiti di Sesto al proseguio in un bosco e poi in campo aperto, che regala diverse soddisfazioni panoramiche

Man mano che ci si avvicina alla meta inizia a stagliarsi nel cielo l'inconfondibile sagoma delle Tre Cime di Lavaredo

PIEMONTE - Al Pian della Mussa si arriva seguendo due strade che si dipartono poco fuori Balme, nella val d'Ala (valli di Lanzo), e si uniscono poi una volta raggiunto il Piano portando fino al rifugio Città di Ciriè. Una ciaspolata facile, adatta anche a chi si sposta con i bambini. Non è raro incontrare qualche stambecco

Per chi cerca qualcosa in più c'è la possibilità di spostarsi in neve fresca verso i passi a sud del Pian della Mussa: in corrispondenza della Cappella dei Bersaglieri si può risalire a zig zag nel bosco e arrivare ai piedi della Rocca di Tovo

VALLE D'AOSTA - Una delle ciaspolate più panoramiche della Valle d'Aosta è la faticosa (ma gratificante) salita alla Pointe de la Pierre, la “sentinella” della valle di Cogne per la sua posizione. Una volta in cima il panorama spazia dal Grand Combin al Grand Jorasses, dal monte Bianco alla Grivola e, più in lontananza, al Cervino e alle distese del gruppo del monte Rosa

La salita parte da Ozein, suggestiva frazione del comune di Aymavilles, e si percorrono milleduecento metri di dislivello per arrivare in vetta guadagnando, passo dopo passo, un panorama sempre più vasto su tutte le più importanti montagne della Valle d'Aosta

LOMBARDIA - L’alpe Lendine è un pittoresco agglomerato di vecchie baite, tipiche della montagna lombarda in valle del Drogo (Valchiavenna). Con la neve il panorama è fatato. La ciaspolata, lunga ma mai difficile, consente un'immersione nel paesaggio alpino lombardo e la riscoperta di antichi borghi, oggi disabitati, un tempo cuore pulsante dell'economia di montagna

Punto di partenza è Olmo, frazione di San Giacomo Filippo. Si raggiunge un primo alpeggio e ci si addentra tra i larici della valle del Drogo per arrivare al nucleo di vecchie baite

TRENTINO ALTO ADIGE - È una ciaspolata per persone allenate quella che, da Giustino (nei pressi di Pinzolo), porta al Passo Bregn de l'Ors. Più di mille metri di dislivello per un percorso che, man mano, si apre sulle Dolomiti di Brenta

Si risale letteralmente un'intera montagna passando da 770 metri di quota del fondovalle fino ai 1843 dell'arrivo, muovendosi tra boschi e radure, sfiorando antichi alpeggi. la discesa in neve fresca è un vero paradiso per chi ama ciaspolare

VENETO - A due passi da Misurina, Cortina e Dobbiaco è possibile, per chi ha un buon senso dell'orientamento ed è in grado di valutare la situazione del manto nevoso, fare una ciaspolata in solitaria. Si risale l'intera vallata fino a portarsi sulla forcella Popena dove si trovano i resti dell'omonimo rifugio, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale

Il panorama si apre prima sulle Tre Cime di Lavaredo, poi, raggiunta la forcella, abbraccia i Cadini di Misurina, le Marmarole ed il Sorapiss

TRENTINO ALTO ADIGE - Due le ciaspolate da non perdere in Val di Longiarù, nel Parco Naturale Puez Odle, vallata ladina fuori dai circuiti turistici più frequentati. Si può salire a Utia Vaciara, ai piedi del Sass de Putia, oppure ciaspolare verso Utia Ciampcios, lungo una traccia più battuta e sulla quale si può scendere con lo slittino. Soprattutto la seconda è adatta a chi ciaspola con i bambini

Suggestive le tante baite che punteggiano i prati innevati del Munt d'Adagn, l'alpeggio nel quale si trova l'Utia Ciampcios. Più a valle meritano una deviazione le "viles", i nuclei rurali conservati e ancora abitati che fanno di Longiarù uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi italiane

PIEMONTE - L'Alpe Devero è un paradiso per le ciaspole e lo scialpinismo. Si può passare per Piedimonte e salire al monte Cazzola ai piedi dell'Helsenhorn, una ciaspolata con un bel dislivello e un panorama quasi himalayano, oppure salire a Corte Corbernas passando per Crampiolo, altro splendido retaggio di un passato agricolo

Entrambi i percorsi si snodano nel bosco e in campo aperto, su neve fresca. Diverse le opportunità per ciaspolare con i bambini

LOMBARDIA - Per i bergamaschi la Presolana è "la" montagna. La Regina delle Orobie si può avvicinare anche con le ciaspole, da ovest lungo la Valzurio, da sud partendo dal passo della Presolana oppure da nord, salendo da Colere fino al rifugio Albani

È una ciaspolata per la quale servono allenamento e capacità di valutare la neve. Il rifugio è situato ai piedi della parete settentrionale della montagna e regala un'ampia vista sulle Alpi bergamasche e su ampi settori delle vicine Alpi bresciane

TRENTINO ALTO ADIGE - Tra le tante ciaspolate che si possono fare tra le vallate del Trentino orientale, imperdibili quelle con l'Altopiano delle Pale come punto di partenza. L'Altopiano si raggiunge in cabinovia dal centro di San Martino di Castrozza. Una volta arrivati si può ciaspolare senza meta "abbracciati" da uno scenario dolomitico unico

I più esperti possono provare a raggiungere cima Fradusta, a 2.939 metri di altitudine. In alternativa si può contemplare il panorama spostandosi "senza meta" per l'Altopiano che ha ispirato il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati

FRIULI VENEZIA GIULIA - Crocevia di lingue, tradizioni e culture il monte Lussari ospita sulla sua vetta un santuario del XVI secolo. Qui, a due passi dai confini con Austria e Slovenia, sorgeva un monastero: le case dei canonici ora sono diventate rifugi e baite al servizio degli escursionisti e degli sciatori

Ciaspolando da Camporosso alla vetta del Lussari, ci si immerge in un paesaggio fatto da boschi di abeti che si apre poi sulle vette dell'Austria e della Slovenia e sulla catena del Montasio

TRENTINO ALTO ADIGE - La Val di Funes è una "vallata da cartolina" che offre diverse opportunità a chi ama ciaspolare. Malghe aperte in quota, che si raggiungono seguendo tracce battute lungo le quali è anche possibile slittare, o percorsi in neve fresca più impegnativi che conducono a malga Brogles o al rifugio Genova

Tra i percorsi più facili da fare per chi ciaspola anche con i bambini c'è quello che conduce al rifugio delle Odle. Si sale per un paio d'ore lungo una traccia battuta e, al ritorno, si può scendere con lo slittino

VALLE D'AOSTA - Arrivare con le ciaspole al Santuario della Clavalitè, in Valtournenche. Un itinerario nella conca di Cheneil, angolo incantato da dove si possono apprezzare dei bellissimi panorami sulle Grandes Murailles e sul Cervino, una delle montagne simbolo della Valle d'Aosta e di tutte le Alpi

A due passi da Cervinia e dalle sue piste da sci, si può ciaspolare in tranquillità, calpestando la neve fresca e rilassandosi nella quiete di un bosco di larici. La ciaspolata è breve e non difficile

TRENTINO ALTO ADIGE - Malga Fane è un'idilliaca destinazione a nord della val Pusteria: ci si arriva anche senza ciaspole, restando sulla pista forestale (che è anche il teatro per una veloce discesa con lo slittino)

È una destinazione quanto mai "attuale" perchè le baite e la chiesetta che oggi ospitano ciaspolatori ed escursionisti sono stati edificati nel Medioevo dagli abitanti saliti dal fondovalle per sfuggire a un'epidemia di peste