
Strutture futuristiche e sostenibili che reinventano il modo di viaggiare. Edifici sempre più verdi, progettati per essere vissuti anche all’aperto. Dalle camere-imbuto del Tiing di Bali allo stile Shaker del Circulo Mexicano, fino ancora all'architettura cicladica del Saint Hotel di Santorini. In attesa di ricominciare a muoversi, ecco i 10 alberghi vincitori dei Dezeen Awards 2020, i premi assegnati da Dazeen.com, tra i portali più autorevoli del mondo per il design e l’architettura
a cura di Costanza Ruggeri

Situato a Puerto Natales, in Cile, l'Aka Patagonia Hotel è un "tributo al paesaggio". Progettato dallo studio di architettura Pablo Larroulet, è una struttura interamente costruita in legno. Quello che colpisce subito, di questo albergo, è l'armonia tra i diversi elementi dell'edificio e la natura circostante
Il sito dell'Aka Patagonia hotel
Il progetto dell'Aka Patagonia hotel si compone di sei moduli: 5 per le camere con bagno privato e uno per gli spazi in comune (sala relax, reception e cucina). I moduli sono tutti prefabbricati in legno costruiti e assemblati in loco e posizionati strategicamente per ottenere il massimo livello di luce naturale possibile. L'intera struttura è stata costruita su pali per avere un impatto minimo sul sito
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Il legno utilizzato per costruire l'Aka Patagonia hotel è dell'albero di lenga, una specie originaria della regione che cresce in luoghi con terreno povero, climi freddi e forti venti. Mentre le parti anteriori dei diversi moduli non hanno aperture, le posteriori hanno grandi finestre con porte in vetro. Da qui gli ospiti possono godere di una vista sui campi circostanti e sul Golfo Almirante Montt

L'Hotel Les Deux Gares, nel decimo arrondissement di Parigi, catapulta l'ospite in un film di Wes Anderson: colori, geometrie, arredi déco e dettagli ricercati. Un giocoso e improbabile mash-up di epoche, riferimenti artistici e intellettuali, che porta la firma di uno degli interiori designer più in voga del momento: Luke Edward Hall, giovane artista britannico
Il sito dell'Hotel Les deux Gares
A dominare gli interni dell'Hotel Les Deux Gares sono gli abbinamenti insoliti, firma stilistica del designer, che tra bizzarrie e richiami kitsch consacrano un nuovo modo di arredare, fatto di fantasia e provocazione. 40 le camere dipinte in senape, verde oliva e rosa, con bagni color caramella e lavandini in Art Déco
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A completare la scenografia c'è il bistrot dell’hotel, il Restaurant Café Les Deux Gares (guidato dallo chef Jonathan Schweizer). Qui Hall, si è rifatto ai tradizionali caffè parigini: cementine colorate a terra, sedie Thonet e applique Art Déco, insieme a qualche tocco eccentrico, come la banquette a righe, il bar rosso ciliegia e il soffitto effetto tartaruga dipinto dall’artista Pauline Leyravaud

Il Saint Hotel si trova ai margini del tradizionale villaggio di Oia, a Santorini, in cima alle rocce vulcaniche della Caldera. Composto da una piccola reception, sedici camere, un ristorante, un'area piscina comune e un centro benessere, si sviluppa gradualmente su sei livelli. Gran parte degli ambienti sono stati ricavati nelle grotte esistenti, utilizzate un tempo come magazzini, fienili e cantine
Il sito del Saint Hotel di Santorini
Il design del Saint Hotel segue un approccio austero e minimale basato sulle norme dell'architettura cicladica. Lo spazio interno delle grotte esistenti incontra un mood 'total white', con tocchi minimi di colori. Progettate dallo studio Kapsimalis Architects, le 16 camere hanno terrazze private con piscina e area relax
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Sei delle camere del Saint Hotel occupano strutture originali restaurate mentre i restanti spazi sono di nuova costruzione. La forma originale delle grotte è stata mantenuta, insieme al caratteristico colore bianco degli edifici. Anche gli interni si sposano con l'esterno: hanno pareti lisce rifinite con intonaco bianco e sono arredate in modo minimale

Nella zona rurale di Hertfordshire, a 30 minuti da Londra Nord, sorge il The Birtch, eletto Hotel of the Year 2020 dal giornale inglese Times. La ristrutturazione degli interni, curata dallo studio di architettura Red Deer, ha mantenuto le caratteristiche originarie di questa proprietà georgiana del 1763 integrandola con una buona selezione di pezzi vintagi trendy ma funzionali
Il sito del Birch hotel
Immerso in un parco di 22 ettari, il The Birch è fedele al motto "disconnettersi", mettere in pausa la vita di tutti i giorni, lasciarsi alle spalle impegni e doveri e recuperare del tempo per sé stessi. Ospita nelle sue stanze laboratori e spazi ricreativi di ogni sorta. Nell’area Wellness è possibile allenarsi, fare yoga o meditazione. Nella Music Room invece, si può suonare uno strumento in solitaria oppure improvvisare delle jam session
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Situato a Tejakula, a Bali, il Tiing Tejakula Villas è opera dell'architetto australiano Nic Brunsdon. Ognuna delle sue 14 stanze è a forma di imbuto, così che la visuale sia orientata verso la giungla balinese da un lato e verso l'oceano nell'altra. Queste caratteristiche hanno portato l'hotel al primo posto nella categoria degli edifici per l'ospitalità dei Dezeen Awards di quest'anno, con i giudici che hanno ammirato il suo "forte legame con l'ambiente circostante"
Il sito del Tiing Tejakula Villa
L'architetto Brunsdon ha scelto di mantenere semplice la tavolozza dei materiali nel Tiing Tejakula Villas. Il bambù è stato utilizzato in quanto è abbondante nella regione insieme al cemento, poiché è il materiale da costruzione più comune sull'isola. "La materialità di questo progetto" ha spiegato l'architetto, "mira a lavorare all'interno del contesto locale, delle tecniche di costruzione, delle risorse e del clima: un forte regionalismo"
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Il Tiing Tejakula Villas è costituito da sette blocchi a due piani, separati da sentieri acciottolati. Ancor più delle stanze, questi percorsi creano viste simili a tunnel verso gli alberi, incorniciate dalle pareti in cemento strutturato. Ogni blocco contiene due suite. Tutte le camere hanno la loro piscina privata

L'hotel Círculo Mexicano si trova nel centro di Città del Messico, in un edificio del XIX secolo. Progettato dallo studio di architettura Ambrosi Etchegaray, il recupero dell'edificio si è basato su una estetica priva di ornamenti, dove l'uso dei materiali semplici esalta la qualità dello spazio. Punto di riferimento chiave è stato lo stile degli Shakers, una setta cristiana fondata nel 1747 nota per un modo di vivere ascetico e per un approccio austero nel progettare mobili e alloggi
Il sito del Círculo Mexicano
L'arredamento delle camere del Círculo Mexicano è in pieno stile Shaker, con binari in legno dove appendere non solo il vestiario ma anche specchi e portaoggetti. In alcune stanze sono esposte le stampe del fotografo messicano Manuel Álvarez Bravo, nato nell'edificio dell'hotel nel 1902
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Progettato dallo studio Plesner Architects di Tel Aviv e costruito nel deserto del Negev, in Israele, l'hotel Six Senses Shaharut si estende su 18 ettari di sabbia e sfrutta materiali e artigianato locale come muri di pietra calcarea, ceramiche e pergolati. 60 suite e ville con ampie vedute della valle dell'Arava e delle montagne Edom
Il sito del Six Senses Shaharut
Il progetto del Six Senses Shaharut è una moderna interpretazione dell'architettura delle antiche civiltà della regione, in particolare dei nomadi Nabatei. Gli interni hanno un'estetica minimale, pareti in gesso che utilizzano la tecnica tradizionale marocchina Tadelaktand e porte scorrevoli in vetro con vista sul deserto
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Il Monte Uzulu hotel si trova a San Agustinillo, un piccolo villaggio di pescatori nello stato di Oaxaca, in Messico. La struttura è stata progettata per mettere in mostra l'artigianato locale, dal tetto in paglia alle porte di legno. Il suo nome deriva da "gusulù" che nella lingua del popolo zapoteca significa "inizio". Attingendo a questo significato, lo studio di architettura At-te di Città del Messico e il laboratorio di design Taller LU'UM hanno progettato l'albergo in modo che fosse strettamente legato alla natura
Il sito del Monte Uzulu hotel
Con una superficie di 723 metri quadrati, il Monte Uzula hotel ha 11 suite per gli ospiti e una master suite, ciascuna con una terrazza con vista sulla foresta e sull'oceano. All'interno, le pareti di cemento sono lasciate a vista per abbinare pavimenti, lavandini, vasche da bagno e docce in cemento. Anche le mensole e le strutture dei letti sono realizzate con legno locale
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Situato su una collina sabbiosa con l'Oceano Pacifico a pochi passi di distanza, il Monte Uzulu hotel è circondato da alberi così da rendere minimo l'impatto ambientale. Sono stati utilizzati materiali locali, dal legno alle foglie di palma essiccate. Le pareti di cemento sono ricoperte da un intonaco rosa composto da terra, calce e pigmento miscelati e applicati a mano

L'interior designer americana Kelly Wearstler ha setacciato i negozi vintage di Los Angeles per procurarsi i mobili eclettici che decorano la hall in stile soggiorno del Santa Monica Proper, in California. Situato in un edificio degli anni Venti, l'albergo è posizionato su Wilshire Boulevard
Il sito del Santa Monica Proper
271 le camere a disposizione nel Santa Monica Proper, suddivise sia nell'edificio storico che nelle nuova struttura adiacente. La Wrestler ha scelto carta da parati floreale e tonalità più profonde per le stanze dell'edificio esistente e una tavolozza tenue e neutra per quelle dell'estensione. Tessuti e rivestimenti murali provengono dalla collezione dell'interior designer
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Nella lista degli alberghi di design più stilosi del mondo stilata da Dazeen.com rientra anche una pensione per cani e gatti. Si tratta del Canine & Feline Hotel di Parada, in Portogallo. Opera dell'architetto portoghese Raulino Silva, è un alloggio temporaneo per gli amici a quattro zampe quando i padroni si devono assentare per qualche giorno
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La struttura è suddivisa in tre volumi così da separare la zona destinata ai gatti da quella per i cani. Si evita così di far incontrare le due specie di animali e si riducono notevolmente i loro rumori. In un terzo spazio si trovano gli spazi di servizio pubblico, dalla reception alla sala per la tolettatura. Tutti tre i volumi hanno grandi vetrate per migliorare l'integrazione tra l'interno della struttura e il paesaggio

Nel canile i recinti sono disposti su due file. Quarantuno ricoveri per cani separati da un corridoio centrale con un piccolo giardino. L'edificio dedicato ai gatti, invece, dispone di un parco giochi per i felini illuminato da un ampio lucernario. Al piano inferiore, con accesso da scala a chiocciola, ci sono i locali tecnici, una lavanderia con spogliatoio e i bagni per i dipendenti