
Da Milano a Palermo passando per Bergamo, Roma, Pisa e Monopoli, sono centinaia i muri dipinti nel Bel Paese, opera di street artist internazionali. Nel nostro itinerario lungo la Penisola ci siamo fatti accompagnare da Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi di Travel on art, blog fondato nel 2016 che propone tipi di viaggio alternativi con focus sull'arte urbana
a cura di Costanza Ruggeri

Quando si parla di street art in Italia la città per eccellenza è Milano. Tante le opere sparse sui muri della metropoli, realizzate dagli artisti più disparati. Tre quelle da non perdere: il muro degli Os Gemeos, realizzato all’Hangar Bicocca, Lost and Found di Millo nel Giardino delle Culture (in foto) e CuciMilano di Zed 1, tra via Brembo e via Benaco
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Con oltre 250 mila graffici preistorici impressi sulle rocce della zona, la Val Camonica può essere considerata un museo open air ante-litteram. Oggi, grazie al talento dello street artist di origini toscane Ozmo (che nell’estate del 2015 ha avviato il progetto Wall in Art ), passato e presente si fondono idealmente. Otto i giovani artisti intervenuti sui muri messi a disposizione dai Comuni di Borno, Cerveno, Lozio e Malegno
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Bergamo si è fatta strada negli anni diventatando una città molto interessante nel panorama dell'urban. Due le opere che meritano una particolare segnalazione: il volto realizzato dallo street artist di origine portoghese Joao Samina (nella foto un dettaglio), che è intervenuto nel Parco Sud di Redona, e la Rondine di Ericailcane che si trova nel quartiere della Malpensata

Ampia la scelta per gli appassionati di street art che si trovano a Torino. Il primo consiglio è di visitare Parco Dora che, tra le tante, ospita le opere di Mr Fijodor, Corn 79 e Etnik. Altro progetto interessante è TOward 2030, firmato da Lavazza, con 18 opere di arte urbana ispirate all’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Infine MAUA che è un museo di arte urbana aumentata a cielo aperto. Scaricando la app Bepart è possibile far prendere vita ai muri che si stanno guardando

Nel piccolo comune di Camo, nel cuore delle Langhe, una settantina di artisti hanno dato vita a un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le opere più interessanti quella realizzata da Andrea Ravo Mattoni. Situata su una torretta sul Bricco delle Allodole, a 500 metri dal centro del borgo, questa opera si inserisce nel paesaggio circostante, ricco di vigneti

A Padova sulle orme di Kenny Random. Il writer padovano ha cominciato ad abbellire i muri della sua città negli anni Ottanta. All’inizio dipingeva figure antropomorfe, poi sagome stencil e poi ancora personaggi. Nel giugno dell'anno scorso si è tenuto il Super Walls – Festival Biennale della Street Art, che ha visto 15 artisti italiani e francesi impegnati nel dipingere 20 muri di grandi dimensioni

Sempre vivace e attento alla contemporaneità lo spirito creativo dell'ex capitale bizantina. Ravenna dedica da tempo ampi spazi alla street art e, con gli anni, diverse aree urbane sono diventate dei veri e propri musei a cielo aperto per cittadini e turisti. Il Festival Subsidenze ha portato in città writers di fama internazionale. Tra le opere più belle spiccano quelle di Tellas, Jim Avignon e Seacreative

Oltre ad ospitare eventi come il Festival di Fotografia Europea e luoghi come la Collezione Maramotti, Reggio Emilia vanta un piccolo tesoro di opere d’arte realizzate su aziende, case, fienili e molti altri luoghi. Particolarmente meritevole di attenzione il Circolo Kessel di Cavriago (in foto) con opere di Nemo’s, Mister Dada e Astro Naut. Sulle mura esterne dell’azienda Snatt Logistica è possibile ammirare 'Invention on Time', uno dei più grandi muri firmati da Alice Pasquini

Nell'elenco delle località italiane da visitare, quando si parla di street art, non può mancare Marzabotto, nel Bolognese, luogo simbolico della Resistenza. Il Festival Pennelli ribelli ha coniugato la riqualificazione del patrimonio industriale della vallata e la street art mettendo al centro la cittadina e le sue frazioni. Nato per rendere omaggio alle tante vittime della strage dell'ottobre 1944, l'iniziativa ha coinvolto alcuni dei più famosi writers italiani (Andrea Casciu, Giulio Vesprini, Ericailcane) che hanno realizzato opere dal forte impatto emotivo

L'arte urbana a Comacchio (in provincia di Ferrara) arriva nel 2005 quando BLU (uno dei più celebri street artist) ha posato i suoi pannelli su alcuni edifici del paese. Dodici anni dopo, nel 2017, da un'idea dell'artista comacchiese Riccardo Buonafede nasce Manufactory Project con lo scopo di riqualificare aree dismesse e abbandonate. Protagonista del festival è lo Stadio Raibosola che, negli anni, è diventato un museo open air

Sospendere i limiti temporali e creare un racconto dedicato a Francesca da Rimini, figura mitica che da sempre affascina per la sua storia d’amore, di tradimento e di violenza. Il progetto Oltre le mura ha portato a Gradara, nelle Marche, la rappresentazione della “nuova Francesca” e per farlo ha selto sei artisti italiani che hanno reinterpretato iconicamente la sua vita e la sua morte (in foto l'opera di Andreco che evoca il quinto girone dell’inferno della Divina Commedia di Dante, dedicato ai lussuriosi)

Arancio, verde, azzurro e giallo si mescolano a figure di animali, pesci, ritratti e scritte nel molo di Civitanova Marche, invaso dalla street art grazie al progetto Vedo a colori! ideato dall'artista e grafico Giulio Vesperini. Dal 2009 ad oggi ogni anno arrivano nella località marchigiana artisti da tutta Italia per lasciare una traccia visibile della loro creatività: oltre 70 le opere realizzate da più di 100 writers. Si alternano opere astratte, paesaggi marini, personaggi surreali, creature degli abissi e citazioni legate al territorio

Nel 1989 Keith Haring è a Pisa per realizzare sulla parete del convento di Sant’Antonio abate Tuttomondo, il suo personale inno alla felicità. Negli anni si sono aggiunte in città le opere di Blub, Exit-Enter e James Boy. Nel 2017 il Welcome to Pisa Festival! ha avuto il grande merito di portare della nuova street art in città: tra i tanti il muro di Tellas, sul muro esterno dell’ex circolo Acli, e il ritratto di Galileo Galilei realizzato da Ozmo a Porta a Mare (in foto)

Tor Marancia, Ostiense e il Quadraro: sono questi i quartieri romani dove trovare la più alta concentrazione di murales della Capitale. Roma è una delle nuove capitali europee e mondiali di arte urbana. In via del Porto Fluviale si trova 'Hunting Pollution', il più grande murales ecologico d’Europa opera di Iena Cruz. In via Galvani, a Testaccio, c'è 'Jumping Wolf', una rivisitazione della lupa capitolina dipinta in bianco e nero dall'artista belga ROA

Dal 2016 Aielli, piccolo borgo in provincia dell'Aquila (sede dell'Osservatorio astronomico più alto dell'Italia centrale), ospita Borgo Universo, festival di street art che ha trasformato il Paese in un museo a cielo aperto in cui tradizione e modernità convivono all’insegna dell’arte e dell’astronomia. Tra le tante opere spicca il muro realizzato da Okuda San Miguel, celebre ed eclettico street artist spagnolo che si ispira al surrealismo pop

Può un piccolo borgo del Molise balzare agli onori di cronaca? La risposta è sì e il merito è del CVTà street fest organizzato da Alice Pasquini. La famosa street artist italiana ha portato a Civitacampomarano, in provincia di Campobasso, alcuni dei writers internazionali più noti, da Rub Kandy a Alberonero fino ancora a Add Fuel e Milu Correch

Un murale a tema ambientalista, realizzato a Monopoli nell'ambito della nuova edizione di PhEST – Festival internazionale di fotografia e arte. Si chiama Beyond the Sea, l'ultima opera dello street artist Millo: un dipinto di grandi dimensioni realizzato sulla parete esterna di un edificio incastonato tra la città vecchia, la baia e il mare aperto. Il tema dell’opera è la tropicalizzazione del Mediterraneo e la conseguente estinzione delle specie marine incapaci di reggere l’impatto dell’uomo sull’ambiente

Dal volto di San Gennaro dipinto su un palazzo ai margini del quartiere Forcella alla Madonna con la pistola di Banksy in Piazza dei Girolamini. A Napoli la street art racconta la storia, la bellezza e le contraddizioni della città. I muri di Rione Sanità sono dichiarazioni a cielo aperto. A Ponticelli, nella zona orientale del capoluogo campano, c'è Parco Merola (in foto, conosciuto come il Parco dei Murales), un complesso residenziale nato dopo il terremoto del 1980, con opere di La Fille Bertha, Zed e Jorit

Negli anni Palermo si è trasformata in una galleria d'arte a cielo aperto. Molti quartieri sono diventati tele di artisti che hanno contribuito a riqualificare rioni degradati: dall'antico quartiere arabo della Kalsa a quello di Ballarò-Albergheria, fino ancora alla Vucciria e a Borgo Vecchio. Proprio a Borgo Vecchio, nella zona settentrionale della città, il progetto Borgo Vecchio Factory ha coinvolto bambini e ragazzi in laboratori di pittura creativa in collaborazione con artisti di fama internazionale, da Ema Jons a Aris e Alleg (foto di Mauro Filippi)

Poco più di 8 mila abitanti nel Medio Campidano, in Sardegna. San Gavino Monreale, uno dei paesi fulcro della coltivazione dello zafferano, è diventato una delle mete per gli appassionati di street art e muralismo. Il merito è di un'associazione culturale nata in ricordo di Simone “SKIZZO” Farci, sangavinese, grande appassionato di street art. Decine i muri del paese dipinti. Gabriel Moreno, Spaik, Ericaeilcane sono arrivati qui e Giorgi Casu “Jorghe”, artista sardo emigrato a New York, ogni estate regala al Paese una sua opera (foto Andrea Altea)