
I funerali di Papa Francesco, tutte le foto della cerimonia
La celebrazione è cominciata alle ore 10: presenti, tra piazza San Pietro e vicinanze, circa 250mila persone. Varchi aperti per i fedeli poco dopo le 6: stringenti le misure di sicurezza, con metal detector e controlli. Presenti i leader mondiali, con un incontro storico dentro la Basilica tra Trump e Zelensky sull'Ucraina. Infine, dopo la messa e l'omelia, il corteo funebre in papamobile per le vie di Roma e l'arrivo a Santa Maria Maggiore per la tumulazione

I FUNERALI DEL PAPA
- È stata una lunga mattinata scandita da preghiere e commozione quella dei funerali di papa Francesco. Prima il saluto dei leader al feretro, poi l'inizio della messa con la toccante omelia del cardinale Giovanni Maria Re. Infine, il corteo funebre per le vie di Roma con la papamobile e l'arrivo a Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Riviviamo la giornata con le immagini più significative

L'INIZIO DELLA CELEBRAZIONE
- La processione di cardinali e vescovi ha introdotto l'inizio della messa esequiale per papa Francesco. Il feretro è stato portato spalla dai sediari. I fedeli hanno potuto vedere le immagini sui maxischermi

UN LUNGO E COMMOSSO APPLAUSO
- All'arrivo della bara è scattato un lungo e commosso applauso dei fedeli. "Viva il Papa", ha scandito una donna. "Francesco", ha poi gridato un altro gruppo, mentre qualcuno, tra laici e religiosi, ha fatto il segno della croce, asciugando le lacrime. Nel silenzio caduto sulla piazza dopo gli applausi - rotto solo dai canti sacri - si sono sentite distintamente alcune persone piangere

IL VANGELO APERTO
- Sulla bara del Papa, adagiata sul tappeto del sagrato, è stato posto il Vangelo aperto dal Maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli, e da uno dei segretari del Pontefice, don Daniel Pellizzon

PRESENTI IN 250MILA
- Durante i funerali, la Sala stampa della Santa sede ha annunciato che, secondo le autorità competenti, alle esequie sono presenti "circa 250mila persone"

50MILA PERSONE SOLO IN PIAZZA
- Come comunicato dalla Questura, l'accesso a piazza San Pietro è stato chiuso al raggiungimento delle 50mila persone, la capienza massima

L'OMELIA
- "Nonostante la sua finale fragilità e sofferenza, papa Francesco ha scelto di percorrere questa via di donazione fino all'ultimo giorno della sua vita terrena. Egli ha seguito le orme del suo Signore, il buon Pastore, che ha amato le sue pecore fino a dare per loro la sua stessa vita. E lo ha fatto con forza e serenità, vicino al suo gregge, la Chiesa di Dio", ha detto il cardinale decano Giovanni Battista Re nell'omelia della messa

BERGOGLIO PRIMA DELL'ELEZIONE
- "Quando il cardinal Bergoglio, il 13 marzo del 2013, fu eletto dal Conclave a succedere a papa Benedetto XVI, aveva alle spalle gli anni di vita religiosa nella Compagnia di Gesù e soprattutto era arricchito dall'esperienza di 21 anni di ministero pastorale nell'Arcidiocesi di Buenos Aires, prima come Ausiliare, poi come Coadiutore e in seguito come Arcivescovo", ha ricordato il cardinale decano Giovanni Battista Re nell'omelia

ANCORA APPLAUSI
- Applausi dalla folla, a Santa Maria Maggiore e a San Pietro, nel momento in cui il decano del collegio cardinalizio ha ricordato nell'omelia l'impegno del Papa per la pace. Le centinaia di migliaia di fedeli hanno sottolineato i passaggi più significativi del discorso, quando il cardinale ha ricordato i valori principali del pontificato di Bergoglio, dagli appelli contro la guerra al pensiero verso i migranti e i bisognosi

LA SCELTA DEL NOME "FRANCESCO"
- "La decisione di prendere il nome Francesco apparve subito come la scelta di un programma e di uno stile su cui egli voleva impostare il suo Pontificato, cercando di ispirarsi allo spirito di San Francesco d'Assisi", ha aggiunto il cardinale Giovanni Battista Re nell'omelia

PREGHIERE IN TANTE LINGUE
- Dopo l'omelia, le preghiere dei fedeli, ai funerali del Papa, sono state recitate in francese, arabo, portoghese, polacco, tedesco e mandarino

I LEADER MONDIALI
- Presenti ai funerali i leader mondiali. Fra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'inquilino dell'Eliseo Emmanuel Macron, il premier Keir Starmer e il principe William per la Corona inglese, il re Filippo VI di Spagna, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Assenti il capo del Cremlino Vladimir Putin, il premier israelieano Benjamin Netanyahu e il leader cinese Xi Jinping

LA FOTO STORICA /1
- Storica la foto che vede Trump e Zelensky, seduti nella Basilica, impegnati in un breve incontro per la pace in Ucraina, per la quale Bergoglio si era a lungo battuto in vita. Uno scambio che Kiev ha definito "costruttivo"

LA FOTO STORICA /2
- In una foto pubblicata dall'ufficio della presidenza di Kiev, si vede anche Trump, Macron, Starmer e Zelensky parlare assieme nella Basilica prima dei funerali. I quattro sono in piedi e conversano, con il presidente francese che tiene una mano sulla spalla del collega ucraino

IL CORTEO FUNEBRE
- A fine esequie la bara del Papa, trasportata fuori dalla basilica dalla Porta della Preghiera, è stata collocata sulla papamobile. Ha quindi lasciato il Vaticano, passando davanti Casa Santa Marta e uscendo dalla Porta del Perugino. Il corteo funebre ha attraversato il centro di Roma per accompagnare la salma fino a Santa Maria Maggiore per la sepoltura

L'ABBRACCIO DI ROMA
- La papamobile con il feretro di papa Francesco ha attraversato piazza Venezia fino a raggiungere via dei Fori Imperiali e il Colosseo, accolta sempre da due ali di folla. Al passaggio del mezzo fedeli, romani e turisti si sono lasciati andare a lunghi applausi per omaggiare il Pontefice nel tragitto verso la basilica di Santa Maria Maggiore, dove sarà tumulato

UNA PAPAMOBILE RIADATTATA
- Per il corteo funebre da San Pietro a Santa Maria Maggiore è stato riadattato il pianale di una papamobile che il Papa aveva utilizzato in un viaggio in Oriente. È stata la soluzione per avere un mezzo aperto e consentire a tutti di vedere il passaggio della bara per le vie di Roma

L'ARRIVO A SANTA MARIA MAGGIORE
- La papamobile bianca con a bordo la bara è infine arrivata nella piazza di Santa Maria Maggiore, la Basilica mariana nella quale, su sua richiesta, Bergoglio è stato sepolto

IL RITO DELLA TUMULAZIONE
- Alle 13 ha avuto inizio il rito della tumulazione del feretro, che si è svolto secondo le prescrizioni dell'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, presieduto dal cardinale camerlengo. Presenti cardinali, vescovi, canonici e penitenzieri previsti nella Notificazione dell'Ufficio delle Celebrazioni liturgiche e dei familiari del Papa defunto

SIGILLI IMPRESSI
- Sono stati poi impressi i sigilli sulla bara di papa Francesco, l'ultimissimo rito prima della deposizione della stessa nella tomba. A effettuare l'operazione è stato il cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica di Santa Maria Maggiore

LA CONCLUSIONE DEL RITO
- Il rito di tumulazione si è concluso alle 13.30, come comunicato dalla Sala stampa vaticana

I PREPARATIVI ALLA MESSA
- Ripercorriamo ora, nelle successive foto, quanto accaduto nella mattinata del 26 aprile 2025 prima del funerale, tra controlli delle forze dell'ordine, arrivo dei fedeli e dei religiosi e, più in generale, gli ultimi preparativi

VARCHI APERTI POCO DOPO LE 6
- Fin dalle prime luci dell'alba la folla era in attesa di entrare in piazza San Pietro. I varchi sono stati aperti poco dopo le 6, con stringenti misure di sicurezza: l'accesso all'area era condizionato al passaggio sotto i metal detector, con controlli a zaini e borse da parte delle forze dell'ordine. A fornire assistenza ai fedeli, anche tanti volontari impiegati lungo il percorso del corteo funebre

LE DELEGAZIONI ECUMENICHE /1
- In tutto una quarantina le delegazioni dei rappresentanti ecumenici e delle religioni mondiali presenti alle esequie. L'elenco comprende il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, la cui delegazione è guidata dal patriarca Bartolomeo, che per tutto il pontificato è stato fraterno amico di papa Francesco. Quindi il Patriarcato greco-ortodosso di Alessandria, quello greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l'Oriente, nonché quello greco-ortodosso di Gerusalemme

LE DELEGAZIONI ECUMENICHE /2
- A San Pietro anche la delegazione del Patriarcato di Mosca, rappresentato dal metropolita Antonij di Volokolamsk, capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne. E ancora: il Patriarcato serbo, quelli di Romania, di Bulgaria, di Georgia, la Chiesa ortodossa di Cipro, quelle di Grecia, di Albania (con l'arcivescovo di Tirana Joan), delle Terre ceche e Slovacchia (col metropolita Rastislav). Presenti in piazza anche rappresentanti buddhisti, Indù, Sikh, Zoroastriani e Jain

OSTIE E CAMPANE
- Prima della messa esequiale per papa Francesco, la preparazione delle ostie. Le campane hanno risuonato a morto, mentre i fedeli agitavano i loro cappellini e ombrelli per ripararsi dal sole battente e dal caldo, rinfrescandosi anche con le bottiglie d'acqua distribuite dai volontari. Rarissimi punti d'ombra in piazza San Pietro

BANDIERE DA OGNI PARTE DEL MONDO
- Tante le bandiere tra la folla, attaccate a una piccola asta o indossate come un mantello: tra le altre, quelle di Perù, Polonia, Sudafrica, Timor Est, Indonesia. "Era il miglior Papa che potevamo avere, ci siamo innamorati di lui", commenta Dominica. "Adios padre, maestro y poeta" ("Addio Padre, maestro e poeta") è la scritta su un grande striscione comparso tra le prime file di fedeli a San Pietro, firmato "Los jovanes de scholas", ossia i giovani di Scholas, il progetto educativo fondato da papa Francesco nel 2001

L'ACCOGLIENZA DEL POPOLO CRISTIANO
- Sulle transenne che delimitano i due lati della piazza, quello verso la Basilica e quello verso via della Conciliazione, su un grande striscione si legge: "Il tuo sorriso resterà sempre nel nostro cuore". Sulla sfondo la foto di papa Francesco con una colomba a San Pietro. Mentre su un altro cartello mostrato da una suora, c'è la scritta: "Il mondo che hai amato oggi è qui per dirti grazie"

IL RICORDO DI CARLO ACUTIS
- A San Pietro tanti i ragazzi presenti, venuti a Roma per il Giubileo con i loro educatori. Ci sono famiglie, gruppi di religiosi e religiose, parrocchie. E tra la gente è spuntata anche la bandiera con Carlo Acutis, la cui canonizzazione - prevista il 27 aprile 2025 in occasione del Giubileo degli adolescenti - è stata temporaneamente sospesa dopo la morte di Francesco

UN AFFLUSSO REGOLARE
- L'afflusso dei fedeli in piazza San Pietro si è svolto in modo regolare, come spiegato dalla Questura. Dopo l'apertura dei varchi, in pochi minuti si è riempita la parte centrale del piazzale

L'IMPONENTE DISPOSITIVO DI SICUREZZA
- Dal Centro per la gestione dell'evento nella sala operativa della Questura si è gestito l'imponente dispositivo di sicurezza. C'è stato solo un piccolo fuoriprogramma: secondo fonti della Gendarmeria vaticana, un uomo è stato fermato mentre stava tentando di scavalcare le transenne che delimitano le due aree della piazza con al centro la via di fuga

L'ONDA ROSSA
- Presenti, ovviamente, le più alte cariche cattoliche. A proposito del Conclave, l'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, ha allontanato le voci su possibili condizionamenti esterni: "Oggi questo tema assume una nuova dimensione, soprattutto pensando alle tecnologie e alla potenza dei social media. Per questo la tecnologia stessa ha predisposto delle misure per ripararsi da ogni interferenza, e so che in Vaticano si lavora per assicurare tranquillità e serenità ai cardinali"

LA "VEGLIA" DELLE SUORE
- Prima di essere traslata in piazza San Pietro, la bara con la salma di Francesco è stata vegliata nella Basilica dalle suore, tra le preghiere. All'ingresso presente un'immagine di Bergoglio, che peraltro ha scelto di essere sepolto non con preziose babbucce simbolo di potere come da tradizione, ma normali scarpe ortopediche nere, consunte dall'uso

LA PIAZZA (ANCORA) VUOTA
- Accanto alla bara del Papa, mentre si trovava ancora nella Basilica con la piazza che si stava riempiendo, c'erano le persone che hanno fatto parte della sua "famiglia" in Vaticano: il segretario don Juan Cruz Villalon, don Manuel Pellizzon e don Fabio Salerno, l'infermiere Massimiliano Strappetti, gli aiutanti di camera Piergiorgio Zanetti e Daniele Cherubini