Chi sono le cugine piemontesi di Papa Francesco, Carla Rabezzana e Nella Bergoglio

• “Il dolore per la perdita di Giorgio è troppo forte. Non riesco a parlare. Mi tengo i tanti ricordi belli che ho di lui, la sua simpatia, la battuta pronta e i momenti passati insieme. Eravamo molto legati, ci sentivamo spesso al telefono, come la scorsa settimana, e avrei voluto vederlo di persona per il Giubileo quest’estate”, ha raccontato al Corriere della Sera Carla Rabezzana

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• “L’avevo sentito nei giorni scorsi: mi sono rotta un piede, gli avevo detto. Meglio quello che la testa, mi aveva risposto”, ha ricordato Carla aggiungendo che “quando è venuto a trovarmi per festeggiare il mio compleanno è stato il giorno più bello della mia vita. Ora invece per me è tempo del dolore”

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• Carla ha spiegato che Papa Francesco “ha sempre messo il suo compito davanti alla sua salute”. In un’intervista a La Repubblica di febbraio, la cugina del Papa ha raccontato che “quando iniziava a non stare bene gli ho detto che avrebbe dovuto appunto riposarsi e farsi curare. Lui mi diceva di stare tranquilla e che si trattava solo di un brutto raffreddore. In piemontese gli ho detto "sei sensa cognission", che vuol dire senza giudizio, senza criterio. Parliamo sempre così, con tante parole in dialetto piemontese che a lui piace molto”. Bergoglio si mise a ridere e rispose: “Per fare il Papa si fa così”

• Nel 2022 Papa Francesco era tornato a Portocomaro per visitare le terre dei suoi avi e ritrovare il sapore delle sue radici, come aveva detto lui stesso. Il quell’occasione aveva benedetto anche la vigna “Laudato sii” creata in suo onore. “Per lui preparavo sempre la bagna cauda - ha detto Carla -, lo salutavo dicendo Cerea. Era un uomo meraviglioso. Come lui non ce ne saranno. È andata così. Non riesco nemmeno a parlare”

• Sempre riguardo a quella visita a Portocomaro, un’altra cugina del Papa, Delia Gai, classe 1937, ha raccontato che “per il pranzo ci adoperammo tutte per preparare qualcosa. Prima che Giorgio diventasse Papa, da Carla era il suo dormitorio, lì aveva la stanza dove poteva anche pregare, mentre qui da noi era la sua osteria”

• Nella Bergoglio è un’altra cugina di Papa Francesco, originaria di Portacomaro ma da tempo residente a Peveragno, provincia di Cuneo. La donna è titolare della “Trattoria della Posta” a Pradeboni insieme al marito Angelo Macario e al figlio Erik. Giovanni, il bisnonno della signora Nella, era fratello di Giovanni Angelo, nonno del Papa. Entrambi nati a Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione

• “Gli ho inviato una messaggio sette o otto giorni fa, augurandogli una pronta guarigione e invitandolo a riguardarsi, a stare tranquillo, a non stancarsi. Mi ha risposto subito con un vocale: 'Grazie Nella, un abbraccio a te e famiglia'. Mi sono emozionata. La voce era affaticata, però ero contenta per averlo sentito, ho trascorso una Pasqua rinfrancata per la risposta ricevuta”, ha raccontato Nella

• Nella e suo marito Angelo parteciperanno ai funerali in Vaticano. “Andavamo a trovarlo due volte all’anno, per portargli un po’ di affetto, un po’ di calore di casa e vogliamo accompagnarlo anche quest’ultima volta. Sabato Erik non potrà venire, per cui andremo Angelo ed io. Gli altri parenti devono arrivare dall’Argentina, perché i più prossimi vivono lì e quelli che sono in Italia sono tutti più anziani di me”, ha detto

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Nella Bergoglio ha raccontato di essere venuta a conoscenza dal parroco di Portacomaro Stazione di avere un prelato in famiglia e di averlo cercato tramite un sacerdote del Vaticano che lo conosceva. Nel 2001 “lui si è messo in contatto con me, ha detto la donna. All’epoca Bergoglio era già arcivescovo di Buenos Aires: “Quando ci siamo conosciuti lui mi ha chiesto di approfondire la nostra relazione e di pregare per lui”

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