Introduzione
I funerali di Papa Francesco, morto a 88 anni il 21 aprile (LO SPECIALE - I VIDEO), si terranno sabato 26 aprile alle 10 sul sagrato della basilica di San Pietro (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SUI FUNERALI). A presiedere la liturgia, come ha fatto sapere l'Ufficio delle celebrazioni liturgiche, sarà il cardinale decano Giovanni Battista Re. Nato a Borno, 91 anni, una lunga “carriera” diplomatica: ecco chi è
Quello che devi sapere
Chi è Giovanni Battista Re
- Giovanni Battista Re è nato a Borno, paesino in Val Camonica, in provincia di Brescia, il 30 gennaio 1934. Sul sito del Vaticano, il cardinale è definito: “Decano del Collegio Cardinalizio, Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi e Presidente emerito della Pontificia Commissione per l'America Latina”. Chi lo conosce lo descrive come ironico, leale ed elemento d'unione con le congregazioni. Nelle prossime ore sarà tra gli uomini più in vista: domani, sabato 26 aprile, celebrerà il funerale di Papa Francesco (come era già avvenuto per i funerali di Papa Benedetto XVI nel 2023)
- Per approfondire: Papa Francesco, i funerali sabato 26 aprile alle 10. Ecco come si svolgeranno
Le origini
- Il cardinale Re, 91 anni compiuti lo scorso 30 gennaio, proviene da una famiglia semplice della Val Camonica. Come si legge nella sua biografia sul sito del Vaticano, la famiglia - dagli archivi comunali - risulta essere a Borno dal 1630. È sempre stata tradizionalmente una famiglia di contadini, anche se il padre del cardinale era falegname e la madre casalinga. Ha un fratello e cinque sorelle, una delle quali religiosa canossiana (nella foto, il cardinale Re durante la messa della vigilia di Pasqua, lo scorso 19 aprile)
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Gli studi
- Nel 1945, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il cardinale Re è entrato nel Seminario di Brescia: aveva 11 anni. Qui ha condotto gli studi medi e superiori e ha frequentato i corsi filosofici e teologici
Ordinato sacerdote nel 1957
- Giovanni Battista Re è stato ordinato sacerdote il 3 marzo 1957, dal vescovo di Brescia mons. Giacinto Tredici
Il trasferimento a Roma
- Poco dopo, nell’ottobre del 1957, il vescovo Tredici ha inviato Re a Roma per perfezionare gli studi, con l’idea di affidargli l'incarico di insegnante nel Seminario diocesano. Re è stato così alunno del Pontificio Seminario Lombardo per tre anni e ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la laurea in Diritto canonico
Il ritorno a Brescia e la chiamata della Santa Sede
- Da ottobre 1960 e per tutto il 1961, Re è stato docente nel Seminario di Brescia. Contemporaneamente ha esercitato il ministero pastorale, come Vicario cooperatore, nella parrocchia di san Benedetto nella periferia bresciana. Più tardi è stato chiamato al servizio della Santa Sede e ha frequentato i corsi della Pontificia Accademia Ecclesiastica. Il 1° luglio 1963 è stato destinato alla Nunziatura Apostolica in Panama come “Addetto”
All’estero
- Per anni, quindi, il cardinale Re è stato rappresentante della Santa Sede all'estero, prima a Panama e poi in Iran. Poi è rientrato in Vaticano presso la Segreteria di Stato, dove è rimasto per 28 anni. In particolare, dopo Panama è stato trasferito nel 1967 alla Rappresentanza Pontificia in Iran, dove è rimasto fino al gennaio del 1971. Poi, come detto, è stato chiamato a prestare la sua opera presso la Segreteria di Stato, come Segretario particolare dell'allora Sostituto, Mons. Giovanni Benelli
La nomina a vescovo
- Il 12 dicembre del 1979, Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Assessore della Segreteria di Stato. Qualche anno dopo, il 9 ottobre del 1987, è stato promosso Segretario della Congregazione per i Vescovi e ha ricevuto l'ordinazione episcopale dalle mani del Pontefice (nella foto), nella Basilica Vaticana, il 7 novembre dello stesso anno, come Arcivescovo titolare di Vescovìo. Contemporaneamente, come si legge sempre nella sua biografia sul sito del Vaticano, è stato anche Segretario del Collegio Cardinalizio
Il motto
- Quando è stato ordinato vescovo, Re ha scelto il motto “Virtus ex alto”, che - spiega il Vaticano - “ricorda la necessità dell'aiuto che viene dall'alto per poter realizzare qualche cosa di valido”. Lo ha scelto in omaggio al cardinale Benelli, che a sua volta lo aveva scelto perché era il motto del cardinale che lo aveva ordinato sacerdote
“Conoscenza della vita della Chiesa e delle problematiche del mondo"
- Dopo due anni, Re è stato nominato Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Con gli undici anni passati come Sostituto e gli altri che ha vissuto in Segreteria di Stato, sono stati in tutto 28 gli anni in cui ha lavorato in questo Ufficio. “Ha così potuto acquisire un'ampia conoscenza della vita della Chiesa e delle problematiche del mondo”, sottolinea il Vaticano. Tra le altre nomine: il 16 settembre 2000 è stato nominato Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina; nell’ottobre 2001 Presidente Delegato alla 10ª Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi; a maggio 2007 Presidente della V Conferenza Generale dell'Episcopato Latino-americano e dei Caraibi, che si è tenuta ad Aparecida
La collaborazione con Wojtyla
- La collaborazione di Re con Papa Wojtyla è stata continua. Come Sostituto della Segreteria di Stato, ha anche accompagnato il Pontefice in numerosi viaggi apostolici in Italia e all'estero. Durante una visita a Borno, il 19 luglio del 1998, Papa Giovanni Paolo II - salutando la popolazione prima della recita dell'Angelus - l’ha definito “mio stretto, carissimo e fedelissimo collaboratore”
La nomina a cardinale
- Giovanni Battista Re è stato nominato cardinale proprio da Giovanni Paolo II, nel Concistoro del 21 febbraio 2001. Come spiega il Vaticano, è stato “creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Sabina Poggio-Mirteto (1° ottobre 2002); Titolo della Chiesa Suburbicaria di Ostia (25 gennaio 2020)”
Il conclave del 2005 e del 2013
- Il cardinale Re ha partecipato al conclave dell’aprile 2005, che ha eletto Papa Benedetto XVI, e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Anche se resta una figura di spicco nella Chiesa, non parteciperà al prossimo conclave che eleggerà il nuovo Pontefice: possono votare, infatti, solo i cardinali che non hanno compiuto 80 anni (nella foto, il cardinale Re durante i funerali di Benedetto XVI)
- Per approfondire: Verso il Conclave, le ipotesi sui cardinali papabili: i nomi per il dopo Francesco
Le altre nomine
- Il 30 giugno 2010 è stato nominato Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi e Presidente emerito della Pontificia Commissione per l'America Latina. Il 10 giugno 2017, si legge ancora nella sua biografia, “Papa Francesco ha approvato l'elezione - fatta dai cardinali dell'Ordine dei Vescovi - del Card. Giovanni Battiste Re, del Titolo della Chiesa suburbicaria di Sabina-Poggio-Mirteto, quale nuovo Vice-Decano del Collegio Cardinalizio. Il 18 gennaio 2020, il Santo Padre Francesco ha approvato l'elezione, fatta dai Cardinali dell'Ordine dei Vescovi, a Decano del Collegio Cardinalizio. Il 7 gennaio 2025, il Santo Padre Francesco ha prorogato l’approvazione da lui concessa all’elezione del Cardinale Giovanni Battista Re quale Decano del Collegio Cardinalizio”
Il rapporto con Bergoglio
- Il cardinale Re ha goduto fino all’ultimo della stima di Bergoglio. Con Francesco ha sempre avuto un ottimo rapporto di sintonia e fedeltà. Persona fidata e uomo “politico”, attento conoscitore della diplomazia, sarà lui a celebrare i funerali di Bergoglio, preoccupandosi anche degli inviti dei capi di Stato e della cerimonia su cui saranno puntati gli occhi di tutto il mondo
- Per approfondire: Funerali di Papa Francesco, chi ci sarà: la lista dei leader, da Trump a Zelensky
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in questa scheda
- Chi è Giovanni Battista Re
- Le origini
- Gli studi
- Ordinato sacerdote nel 1957
- Il trasferimento a Roma
- Il ritorno a Brescia e la chiamata della Santa Sede
- All’estero
- La nomina a vescovo
- Il motto
- “Conoscenza della vita della Chiesa e delle problematiche del mondo"
- La collaborazione con Wojtyla
- La nomina a cardinale
- Il conclave del 2005 e del 2013
- Le altre nomine
- Il rapporto con Bergoglio
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