Dopo la traslazione da casa Santa Marta e l'omaggio di cardinali e vescovi, la bara esposta a terra e non sul catafalco davanti all'altare della Confessione fino a venerdì alle 20. Il corpo del Santo Padre è stato asperso con l'acqua benedetta e incensato. Sabato 26 alle 10 i funerali, poi il feretro sarà portato a Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Il Conclave entro il 10 maggio. Commemorazione in Aula, Meloni: "Rendo omaggio a grande uomo e grande Pontefice"
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Dopo la traslazione da casa Santa Marta e l'omaggio di cardinali e vescovi, la bara esposta a terra e non sul catafalco davanti all'altare della Confessione fino a venerdì alle 20 (LO SPECIALE). Il corpo del Santo Padre è stato asperso con l'acqua benedetta e incensato. In prima fila è presente la famiglia pontificia del Papa, ossia tutti coloro che si sono presi cura di lui fino all'ultimo.
Commemorazione di Papa Francesco in Aula alla Camera alle ore 16. "Papa Francesco era un uomo che sapeva essere determinato, quando parlavi con lui non c'erano barriere. Con lui eri a tuo agio e potevi aprirti senza filtri né timori di essere giustificato. Poteva vedere la tua anima, voleva ascoltarti", ha detto la premier Giorgia Meloni durante il momento dedicato al Pontefice in Aula.
Sabato 26 alle 10 i funerali sul sagrato della basilica vaticana, poi il feretro sarà portato a Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Il Conclave entro il 10 maggio. Da ieri scattati i cinque giorni di lutto nazionale decisi dal Cdm. Attesi molti leader del mondo: tra loro anche Trump, Macron e Zelensky.
Gli approfondimenti:
• Papa Francesco è morto, aveva 88 anni - LO SPECIALE
• Papa Francesco è morto, l’annuncio del cardinale Farrell. VIDEO
• Papa Francesco, la salma esposta a Santa Marta. VIDEO
• Cosa succede dopo la morte di Papa Francesco, dai funerali al Conclave
• Papa Francesco, i funerali sabato 26 aprile alle 10. Ecco come si svolgeranno
• Papa Francesco, dalla durata del pontificato a Paesi visitati: tutti i numeri di Bergoglio
• Addio a Papa Francesco, il Pontefice "venuto dalla fine del mondo"
• L'ultima apparizione in pubblico e il giro sulla Papamobile
• La fotostoria del Papa - I 12 anni di Pontificato
• Le campane suonano in piazza San Pietro
• Le reazioni da tutto il mondo alla morte di Bergoglio
• Le frasi simbolo che hanno segnato il suo Pontificato
• Il primo discorso da Papa: "Fratelli e sorelle, buonasera"
• Il testamento di Papa Francesco: "Seppellitemi a Santa Maria Maggiore"
• Verso il Conclave, le ipotesi sui cardinali papabili: i nomi per il dopo Francesco
• Le ultime parole di Papa Francesco: "Grazie per avermi portato in piazza"
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Trump: 'A Roma ho in programma molti incontri'
"Ho programmato molti incontri...questo dimostra che abbiamo un prodotto fantastico, si chiama Stati Uniti d'America". Lo ha detto Donald Trump parlando in occasione della firma di alcuni ordini esecutivi nello Studio ovale e rispondendo alla domanda se abbia in programma incontri con i leader stranieri che sabato parteciperanno come lui ai funerali del Papa.
Tanti fedeli al rosario a S.Maria Maggiore: 'Al Papa va tutto il nostro amore'
Al Rosario in suffragio di Papa Francesco celebrato sul sagrato della Basilica di Santa Maria Maggiore dal cardinale Baldo Reina, chiamato a partecipare al prossimo Conclave come membro del Collegio cardinalizio, tenutosi, hanno partecipato numerosissimi fedeli. Tra commozione e preghiera, i presenti hanno condiviso qualche ricordo del Santo Padre, morto il Lunedì di Pasqua all’età di 88 anni. Antonio Ruondo, volontario dell’Associazione Collegium Liberianum fondata nel 1995 a Santa Maria Maggiore, ha raccontato all’Adnkronos le tantissime volte che ha incontrato il Papa “facendo servizio in questa Basilica. È sempre stato un piacere vederlo, arrivava all'improvviso. Noi sapevamo solamente dei suoi viaggi, e quasi sempre sia all’andata che al ritorno, veniva sempre in chiesa a pregare la Madonna. Le sue visite ci lasciavano stupefatti, anche perché alcune volte non sapevamo neanche che sarebbe arrivato. Molto spesso non aveva nemmeno la scorta”. Bergoglio, ha ricordato ancora Antonio, è arrivato a Santa Maria Maggiore il giorno dopo la sua elezione a marzo del 2013, “ci hanno chiamato la mattina alle 5.30, alle 7.30 eravamo già qui perché il Santo Padre sarebbe arrivato a breve. Ci ha salutato, è venuto a pregare la Madonna, come ha fatto anche quando era sacerdote. Ce l’ho nel cuore”. Non sono mancati fedeli accorsi da tutto il mondo per salutare un’ultima volta Papa Francesco, come la signora Liliana Lopez Pereira che ha raccontato di essere “argentina come il Papa. Amiamo moltissimo il nostro Francesco per la sua grande bontà, la sua umiltà e perché ha amato tanto la nostra Madre, la Madonna della Neve. A lui va tutto il nostro amore”.
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Verso il Conclave, quali sono i Cardinali papabili più social?
Tra pochi giorni, tra il 5 e il 10 maggio, si terrà il Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco e che erediterà anche i profili social dedicati al Pontefice. Ma quali sono i cardinali più presenti sui social media tra quelli più accreditati all’elezione al Soglio di Pietro? Ecco cosa sapere
Papa, monsignor Ambarus: “Mi ha dato 200mila euro per i detenuti"
"Gli avevo detto che abbiamo un grosso mutuo per questo pastificio e se riusciamo ad abbatterlo abbassiamo il prezzo della pasta, ne vendiamo di più e assumiamo altri ragazzi. Lui mi ha risposto: 'Ho finito quasi tutti soldi ma ho qualcosa ancora sul mio conto'. E mi ha dato 200mila euro", ha raccontato il prelato. LEGGI QUI
Funerali Papa Francesco, quanto costano e chi paga per le esequie di Bergoglio
Diversamente da quanto avviene solitamente per i Papi, non sarà la Santa Sede a pagare le esequie del Pontefice. Nel testamento di Francesco, firmato a Santa Marta il 29 giugno 2022 e diffuso ufficialmente il 21 aprile 2025, poche ore dopo la morte di Jorge Mario Bergoglio, si legge la scelta di affidare le spese della propria sepoltura a un benefattore anonimo. Il Vaticano ha confermato che i funerali si terranno sabato 26 aprile 2025 in Piazza San Pietro. Sono attese circa 200mila persone e 170 delegazioni di capi di Stato e di governo; saranno presenti anche Donald Trump e Ursula von der Leyen, con le misure di sicurezza che saranno ingenti e andranno a paralizzare Roma per tutta la giornata. COSA SAPERE
Papa, lutto di 5 giorni a Santa Cruz e cappella votiva a La Paz
Dopo la scomparsa del Pontefice, nella Cattedrale Metropolitana di La Paz è stata allestita una cappella votiva in sua memoria mentre la Nunziatura apostolica in Bolivia ha informato che è stato aperto il libro delle condoglianze "affinché il popolo boliviano possa esprimere i propri sentimenti verso Papa Francesco". Lo riferiscono i principali media boliviani sottolineando come la morte di Francesco abbia causato commozione nel paese sudamericano da lui visitato nel 2015 e per le posizioni assunte in quell'occasione su temi sentiti da molti boliviani come l'accesso al mare e le rivendicazioni dei popoli indigeni. "Come potremmo dimenticare papa Francesco, è stato uno dei pochi, se non l'unico, a sostenere la nostra richiesta di un accesso al mare e a chiedere perdono per i crimini commessi contro i popoli indigeni", ha scritto l'ex presidente Evo Morales (2006-2019) sul suo account ufficiale di X mentre Jeanine Añez, che gli succedette alla presidenza (2019-2020) e che dal 2021 è in carcere per un presunto golpe contro il suo predecessore per cui è stata condannata in primo grado, ha detto che "la sua visita nel paese nel luglio 2015 portò un messaggio di riconciliazione al popolo boliviano e di speranza e fede al popolo cattolico". Nel dipartimento di Santa Cruz, la capitale economica boliviana, è stato dichiarato un lutto di cinque giorni lavorativi in onore della memoria di Papa Francesco "massima autorità della Chiesa cattolica e Vicario di Cristo il cui lascito perdurerà nella storia per la sua umiltà, semplicità, impegno con i poveri e il suo instancabile sforzo per il dialogo interreligioso", si legge nel comunicato diramato dal governo di Santa Cruz.
Cardinale Vesco: 'Non abbiamo deciso nulla, solo inizio'
"Non abbiamo deciso niente. È solo un inizio. Giorno importante? Sì, ovviamente. Ogni giorno è importante. L'importante è ciò che è avvenuto di oggi: la celebrazione di questa mattina, la traslazione del corpo di Francesco". Lo ha detto Jean-Paul Vesco, dopo la seconda congregazione dei cardinali nell'Aula del sinodo, in merito al conclave. Il prossimo sarà un Papa europeo ? "Non lo so", ha risposto ai cronisti.
Addio a Papa Francesco, Roma blindata: bazooka anti-drone in piazza San Pietro VIDEO
Massima sicurezza nella Capitale per l'arrivo di migliaia di pellegrini, riuniti per dare l'ultimo saluto al Santo Padre prima della sepoltura a Santa Maria Maggiore prevista per sabato. GUARDA IL VIDEO

Lutto nazionale, da Berlusconi a Papa Francesco: ecco quando e per chi è stato usato
Sono diversi i casi in cui in passato sono state proclamate giornate di lutto nazionale: per la scomparsa di ex presidenti della Repubblica come Giovanni Leone, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, di Pontefici come Giovanni Paolo II, oppure per il ricordo delle vittime della strage di Nassiriya o di disastri naturali. Berlusconi nel 2023 è stato il primo premier, che non sia stato anche capo del Quirinale, per cui è stata presa la stessa decisione. LEGGI QUI
Arcivescovo Torino: "Si è speso fino in fondo, Chiesa custodisca e trasmetta sua eredità"
“Forse i medici avrebbero voluto che Papa Francesco preservasse qualcosa della sua vita, lui fino in fondo si è speso e si è speso perché era un credente, uno che sapeva molto bene che Cristo è l’unico punto di fuga di questo mondo. Che la Chiesa, che ciascuno di noi possa prendere, custodire e tramettere l’eredità di Papa Francesco”. Così, in una cattedrale affollata, l’arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole, nell’omelia durante la veglia in suffragio del Pontefice scomparso lunedì.
Papa Francesco “è stato davvero un cristiano, cioè un uomo che dall’essere unito a Cristo ha visto cambiare e trasfigurare la sua umanità permettendosi di viverla in pienezza, fino in fondo”, ha aggiunto il cardinale Repole che poi ha proseguito: “Credo che se oggi siamo in tanti qui, se ci sono milioni e milioni di donne e uomini che hanno guardato con grandissima simpatia e fiducia Papa Francesco e’ anche per questo, perché hanno visto un uomo riuscito, riuscito perché ancorato a Cristo, perché ha potuto manifestare che dal suo essere in Cristo si può vivere l’umanità in pienezza”.
“E’ un insegnamento che dobbiamo raccogliere tutti, soprattutto noi credenti che qualche volta abbiamo posture pseudo spirituali che fanno trasparire un’umanità troppo povera e amputata e altre volte non c’è corrispondenza tra le parole che diciamo, soprattutto quelle della gioia evangelica che annunciamo, e il modo in cui lo testimoniamo con la nostra unanimità. L’insegnamento di Papa Francesco può e deve essere un monito a cogliere che essere cristiani è essere in cammino in un movimento di trasfigurazione della nostra umanità perché dia sempre più simile a quella di Gesù e dunque sempre più vera”, ha concluso l’arcivescovo di Torino.
Cardinal Repole: "E' stato un uomo nel modo più autentico"
Papa Francesco "è stato un uomo nel modo più autentico, creando amicizie e vincoli e vivendo delle passioni nella loro più autentica verità. E' stato davvero un cristiano, cioè un uomo che dall'essere unito a Cristo ha visto cambiare e trasfigurare la sua umanità permettendosi di viverla in pienezza nella sua verità, fino in fondo". Lo ha detto il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, nell'omelia nella veglia di pregheria per il pontefice celebrata questa sera nel Duomo di Torino. Domani il cardinal Repole partirà per Roma per i funerali di papa Francesco e poi per il conclave da cui uscirà il nome del nuovo pontefice: "Vi chiedo - ha detto chiudendo la funzione in Duomo - di pregare per me, per tutti i cardinali perché un evento che è pienamente umano sia pienamente spirituale". "Se oggi qui siamo in tanti e se milioni e milioni di donne e di uomini hanno guardato con grandissima simpatia e fiducia a papa Francesco - aveva detto in precedenza nell'omelia - è perché hanno visto un uomo riuscito perché ancorato a Cristo ha potuto davvero vivere la sua umanità in pienezza. E questo è un insegnamento che dobbiamo raccogliere tutti, soprattutto noi credenti perché qualche volta abbiano delle posture pseudo-spirituali che fanno trasparire un'umanità troppo povera e amputata; altre volte non c'è corrispondenza tra le parole, soprattutto in quelle delle gioia evangelica che annunciamo, e il modo con cui la testimoniamo con la nostra umanità". Papa Francesco - ha detto ancora l'arcivescovo di Torino - è stato davvero un credente perché ha attraversato la sua esistenza avendo chiaro nella testa e nel cuore che Cristo è la via di fuga di questo mondo. Cristo è colui che spalanca orizzonti di infinito e di eternità".
Cinque giorni di lutto nazionale, polemica politica sul 25 aprile
Ieri il Cdm ha proclamato 5 giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Scoppia un caso sulle celebrazioni della Liberazione, che cade in uno dei giorni di lutto. "Tutte le cerimonie sono consentite, ma con sobrietà", dice il ministro per la Protezione civile Musumeci. Sinistra in rivolta, Anpi conferma eventi. Il Pd replica che sospenderà tutte le iniziative programmate fino al 24, ma celebrerà la festa del 25 aprile. Il ministro poi puntualizza: "Nessun ostacolo". LEGGI QUI
Non solo Carlo Acutis, chi sono gli altri santi in attesa di canonizzazione
La morte di Papa Francesco ha messo in pausa alcuni importanti eventi che si sarebbero dovuti tenere nelle prossime settimane. Tra questi la canonizzazione di Carlo Acutis, lo studente 15enne lombardo che sarebbe dovuto diventare santo già in questi giorni, per la precisione domenica 27 aprile. Non era però il solo che adesso dovrà aspettare l’elezione e la nomina del successore di Bergoglio per diventare santo. L'APPROFONDIMENTO

©IPA/Fotogramma
Il presidente dell'Ucoii parteciperà ai funerali
L'Unione delle Comunita' Islamiche d'Italia (Ucoii) rende noto ufficialmente che il suo presidente, il dottor Yassine Lafram, partecipera' alle esequie di Papa Francesco che si terranno sabato. "In questo momento di profondo lutto e raccoglimento per la scomparsa di una figura eminente nel panorama religioso e internazionale", si legge nella nota, "l'Ucoii desidera rendere solenne omaggio alla memoria di Papa Francesco, testimoniando il sentito cordoglio e la sincera vicinanza alla Chiesa Cattolica e alla comunita' dei fedeli". Lafram, "a nome di tutte le Comunita' islamiche italiane, esprime le piu' sentite condoglianze e si unisce nella preghiera per l'eterno riposo di Papa Francesco", conclude l'Ucoii.
Cardinale Bagnasco: "Ci ha donato una grande lezione di coraggio di fede"
"La benedizione Urbis et Orbi, che il papa ha voluto nel giorno di Pasqua, impartire alla città di Roma e a tutto il mondo, è parso un presagio quasi di un addio, un abbraccio e così anche il bagno di folla quando ha attraversato piazza San Pietro con la papa mobile". Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, al Tg2 Post condotto da Monica Giandotti e diretto da Antonio Preziosi.
"Mi pare che sia per quanto riguarda il tempo della malattia, e sia per quanto riguarda gli ultimi giorni il Papa ci ha donato un grande esempio, una grande lezione di coraggio della fede, e questa è una nota che accompagnerà la Chiesa sempre", ha aggiunto il card. Bagnasco.
A Santa Maria Maggiore il rosario del cardinale Reina per Francesco
È iniziato alle 21.05, dopo i rintocchi delle campane, il Rosario in suffragio di Papa Francesco alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove Bergoglio ha deciso di essere sepolto per onorare il suo profondo legame con la ‘Maria Salus Populi Romani’. A celebrare la preghiera il cardinale Baldo Reina, vicario generale per la Diocesi di Roma. Sul sagrato della chiesa è posata una foto che ritrae Bergoglio sereno con a fianco la Vergine Maria, come se sorridesse ai tanti fedeli presenti, tesi ad ascoltare la preghiera fuori la Basilica.
Centinaia a Torino per la veglia nel Duomo
Centinaia di persone hanno partecipato, questa sera nel Duomo di Torino, alla veglia di preghiera per papa Francesco, presieduta dall'arcivescovo, il cardinale Roberto Repole. "Nel lungo giorno di Pasqua che stiamo ancora vivendo - ha detto Repole aprendo la veglia - papa Francesco è passato dal questo mondo al Padre. E forse non poteva essere diverso perché papa Francesco è stato un uomo innestato in Cristo risorto. Da qui - ha aggiunto il cardinal Repole - la spontaneità con cui si rapportava con tutti, qualunque fosse il tipo di persona che aveva davanti, e la gioia di cui ha infinito bisogno il nostro mondo, a volte troppo triste".
Il conclave, dalla formula “extra omnes” alla fumata bianca: come funziona
Il conclave, la cui etimologia è latina - da 'cum clave' cioè (chiuso) 'a chiave' - è il rito che da secoli accompagna la 'nascita' dei nuovi Papi. Secondo le norme della Universi Dominici Gregis, si tiene tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. In questo caso, tra il 5 e il 10 maggio. Tuttavia, se tutti i cardinali elettori si trovano a Roma, l'inizio del Conclave può anche essere anticipato.
È scandito in varie fasi: l'arrivo nella capitale dei cardinali elettori, la messa nella basilica di San Pietro prima dell'ingresso nella cappella Sistina e l'"extra omnes" che dà ufficialmente il via alle elezioni. Quindi le votazioni e l'iconica fumata bianca che precede il tradizionale 'habemus papam'. Ecco le tappe principali
Fila fedeli per tutta via della Conciliazione
Sono quasi le nove, ma una fila di uomini, donne e bambini taglia in due via della Conciliazione. I fedeli continuano ad arrivare a migliaia a piazza San Pietro, per rendere omaggio a Papa Francesco, incuranti delle ore di attesa che li aspetta. “Facciamo ore di fila per i giochi a Gardaland, possiamo farle per il Papa. È un evento storico”, dicono Federica e Filippo, che hanno portato le loro due figlie (di 9 e 12 anni), ultimi - attualmente - nella chilometrica coda che si è profilata verso l’ingresso in piazza. “Ci sono i ragazzi che cantano, non è così male”, aggiunge Martina, riferendosi ad un gruppo di giovani che intanto, raccolto in cerchio a ridosso della fila, cantano, accompagnati dalle chitarre.
Morte Papa Francesco, i tributi e gli omaggi dei fedeli in giro per il mondo. FOTO
In tutti gli angoli del globo si continua a piangere la morte di Bergoglio, scomparso il 21 aprile all'età di 88 anni. In alcune metropoli si sono organizzate cerimone di massa, in altre il ricordo è più raccolto, mentre in altre ancora sono state le istituzioni a fare le cose in grande, illuminando (o spegnendo) alcuni dei loro monumenti più simbolici. GUARDA LE FOTO
Funerali Papa Francesco, il piano di sicurezza a Roma: no fly zone e bonifiche
Non appena è arrivata la notizia della morte di Papa Francesco è scattato il piano sicurezza a Roma: potenziamento dei contingenti delle forze dell'ordine nell'area attorno a San Pietro, no fly zone già operativa, percorsi dedicati ai fedeli per evitare la calca, riunioni in prefettura e attivazione del Centro per la gestione eventi nella sala operativa della Questura sono le misure principali.
I funerali si terranno sabato 26 aprile, alle 10, sul sagrato della basilica di San Pietro. La liturgia sarà presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Dopo i funerali - a cui dovrebbero partire 200mila persone, oltre a un massimo di 170 delegazioni, tra capi di Stato e di governo - il feretro di Papa Francesco sarà portato da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Le misure di sicurezza resteranno comunque attive fino a quando non sarà eletto il nuovo Pontefice. COSA SAPERE
Bruni: "Becciu al Conclave? Si vedrà dopo" (2)
Bruni poi ha precisato che, per quanto riguarda le riunioni delle Congregazioni, verra' solo "fornito il numero dei cardinali partecipanti e non i nomi". Oggi la Congregazione si e' riunita dalle 17 alle 18:30. Hanno partecipato 103 cardinali che hanno votato e approvato le date dei Novendiali, in suffragio di Papa Francesco. Secondo un'antica consuetudine, per nove giorni consecutivi si svolgono particolari celebrazioni dell'Eucaristia in suffragio del Romano Pontefice defunto, a partire dalla Messa esequiale. Tali celebrazioni sono aperte a tutti. Esse, tuttavia, prevedono, ogni giorno, la partecipazione di un gruppo diverso, tenuto conto dei suoi legami con il Romano Pontefice. Questa varieta' di assemblee mostra, in un certo modo, sia l'ambito del ministero del supremo Pastore sia l'universalita' della Chiesa di Roma (cf. Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, nn. 124-125).
Bruni: "Becciu al Conclave? Si vedrà dopo"
Per le Congregazioni "tutti i cardinali sono stati invitati a parteciparvi. Per quanto riguarda il Conclave ne parleremo in un secondo momento". Così il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni rispondendo a chi gli domandava sulla presenza o meno al voto in Sistina del cardinale Angelo Becciu, la cui partecipazione è in dubbio, dopo la decisione di Papa Francesco di togliergli le prerogative cardinalizie, in seguito allo scandalo del Palazzo di Sloane Avenue a Londra.
Fino a questa sera 19.430 persone in visita al feretro
Dall'apertura di questa mattina poco dopo le 11.00 e fino a questa sera alle 19.30, sono 19.430 le persone che hanno reso omaggio al feretro di papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Lo ha reso noto il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni in un briefing con la stampa. La chiusura della Basilica, inizialmente prevista oggi per la mezzanotte, sarà decisa in corso d'opera e in base all'afflusso ancora presente. "E' tutto pronto per andare oltre la mezzanotte", ha spiegato Bruni.
La tanatoprassi: come viene preparato il corpo di Papa Francesco prima dell'esposizione
La tecnica si basa fondamentalmente sull'iniezione di un fluido per preservare il corpo e l’aspetto del defunto e si esegue nelle ore immediatamente successive alla morte. L'APPROFONDIMENTO
Bruni: "Percorso fino a Santa Maria Maggiore da decidere con Questura"
Ancora non ci sono indicazioni sul percorso che sara' deciso per il trasporto della bara di Papa Francesco dalla Basilica di San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per la tumulazione. Saranno le autorita' italiane a diffondere "indicazioni precise". Lo ha detto il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni durante un briefing con i giornalisti. Bruni ha sottolineato anche che le "decisioni saranno concordate con la Questura considerando anche l'ordine pubblico".
In via della Conciliazione 'cenacolo' dei giovani Gam
Anche questa sera, come nelle due precedenti, giovani della Gam (Gioventu' Ardente Mariana) sono riuniti in un 'cenacolo', momento di preghiera collettivo, in omaggio a Papa Bergoglio. Un gruppo - ragazzi e alcuni genitori - e' infatti seduto su uno dei marciapiedi lungo via della Conciliazione, recitando 10 Ave Maria e leggendo passi del Vangelo secondo Luca, accompagnati da canti e chitarre. L'intenzione, spiegano, e' quella di venire qui in San Pietro ogni sera per un 'cenacolo', probabilmente fino a lunedi' prossimo.
Tre giorni di rosari a Santa Maria Maggiore
Tre giorni di rosari per il Papa nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Avverranno da stasera, alle 21 sul sagrato. Dopodomani il rosario si terrà all'interno della Basilica. Lo ha fatto sapere il portavoce di Vaticano, Matteo Bruni.
103 cardinali presenti alla seconda Congregazione (2)
Oggi i 103 cardinali presenti hanno approvato il calendario delle celebrazioni liturgiche per i Novendiali. In linea di massima, ha spiegato il portavoce vaticano, le riunioni si terranno ogni mattina (escluso il sabato e la domenica).
103 cardinali presenti alla seconda Congregazione
Oggi pomeriggio alla seconda Congregazione in Vaticano hanno preso parte 103 cardinali. Lo fa sapere Matteo Bruni, portavoce del Vaticano, nello spiegare che l'incontro è durato un'ora e mezza. La prossima riunione sarà domani alle 9.
Papa Francesco, il testo inedito sulla vecchiaia: "La morte non è fine ma nuovo inizio"
Il Pontefice firma la prefazione del libro del cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano, intitolato ''Nell'attesa di un nuovo inizio. Riflessioni sulla vecchiaia'', nelle librerie dal 24 aprile. LEGGI QUI

©Ansa
20 mila fedeli hanno reso omaggio alla salma
Sono quasi 20 mila i fedeli (19.430) che dalle 11 di questa mattina hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco, nella Basilica di San Pietro. Lo ha reso noto il direttore della Santa Sede Matteo Bruni. La Basilica resterà aperta anche dopo le 24.
4.000 richieste di accredito giornalisti
Sono circa 4 mila le richieste di accredito arrivate alla sala stampa vaticana da parte di giornalisti da tutto il mondo. Lo rende noto il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Da domani sarà operativa una seconda sala stampa, in via dell'Ospedale.
Papa Francesco, l'omaggio dei politici in aula a Montecitorio: da Meloni a Schlein
Si è svolta oggi nell'aula di Montecitorio la commemorazione di Papa Francesco. In tanti hanno preso la parola per ricordare Jorge Mario Bergoglio, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che lo ha definito “il Papa degli ultimi”, la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e quello di Italia Viva, Matteo Renzi. LEGGI QUI
Percorso feretro Papa di 6 chilometri: sarà monitorato
Sarà "attentamente monitorato" il tragitto che percorrerà il feretro di papa Francesco sabato, al termine del funerale, per raggiungere Santa Maria Maggiore dove sarà tumulato. L'itinerario che sarà percorso dal corteo funebre è di circa sei chilometri. Allo studio più di un itinerario. Il più breve prevede il passaggio da corso Vittorio, piazza Venezia, via Nazionale per poi raggiugere la basilica di Santa Maria Maggiore.
Putin invia ministra Cultura ai funerali di Papa Francesco
La ministra della Cultura russa Olga Lyubimova rappresenterà la Russia ai funerali di Papa Francesco. La decisione è stata presa dal presidente Vladimir Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Lula si augura che futuro Papa "mantenga una linea progressista"
Il governo brasiliano di Luiz Inácio Lula da Silva si augura che il futuro papa "mantenga la linea progressista di Francesco", scomparso lunedì scorso. Lo affermano fonti della presidenza citate oggi da Globo News precisando che "non si tratta di un'aspettativa concreta" ma che "in un momento di avanzata dell'estrema destra, sarebbe negativo sia per la Chiesa che per il mondo eleggere un Papa che non continui l'opera di Francesco". Il pontefice argentino aveva uno stretto rapporto con Lula, con il quale si era riunito in diverse occasioni in Vaticano e il presidente brasiliano ha annunciato che sarà domani a Roma per partecipare alla veglia funebre di Francesco, accompagnato dal presidente del Parlamento, Davi Alcolumbre, e della Corte Suprema Federale, Luís Roberto Barroso.
Ministri Tajani e Piantedosi a S.Pietro per omaggio al Papa
Anche alcuni ministri sono arrivati nella Basilica di San Pietro, subito prima della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per rendere omaggio al feretro di papa Francesco. Tra loro il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, quello dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. In Basilica anche la segretaria del Pd Elly Schlein, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs, e il procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi.
Meloni in S. Pietro per ultimo saluto a Francesco
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata nella Basilica di San Pietro per l'ultimo saluto a Papa Francesco. La premier si è raccolta in preghiera accanto alla bara.
Verso il Conclave, quali sono i Cardinali papabili più social?
Tra pochi giorni, tra il 5 e il 10 maggio, si terrà il Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco e che erediterà anche i profili social dedicati al Pontefice. Ma quali sono i cardinali più presenti sui social media tra quelli più accreditati all’elezione al Soglio di Pietro? Ecco cosa sapere
Meloni: "Francesco guidava la Chiesa con segni profetici"
Papa Francesco era "un grande uomo" e "un grande Pontefice, che ha guidato la Chiesa con segni profetici in tempi complessi e certamente imprevedibili". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla commemorazione di Papa Francesco, a Camere riunite. "Ricordare Papa Francesco non significa solamente omaggiare un protagonista assoluto della nostra epoca, ma parlare di un uomo che, anche per me personalmente, ha rappresentato molto di più - ha aggiunto -. Io ho avuto il privilegio di un rapporto personale, sincero, con il Pontefice. Che mi ha fatto comprendere il tratto forse più straordinario del suo modo di interpretare il pontificato".
Don Ciotti: "Celebrato oggi anche da chi lo ostacolava"
“Mi auguro la continuità con quella radicalità al Vangelo che Papa Francesco ha vissuto. Lui non lo ha solo predicato ma lo ha testimoniato con le sue azioni, le sue parole e i suoi gesti e anche con tutto quello che ha cercato di fare per i più deboli”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, a margine della presentazione del libro di Nando Dalla Chiesa ‘Storia di una rivoluzione accademica. Gli studi sulla criminalità organizzata a Scienze Politiche, Università degli studi di Milano’ nell’ateneo milanese.
“Peccato - ha osservato don Ciotti - che oggi tutti celebrano Papa Francesco, anche quelli che hanno ostacolato alcuni dei suoi appelli, come quelli per il carcere, per la pace e per i migranti”. A chi gli chiedeva se il Pontefice sia stato ostacolato anche all’interno della Chiesa, il presidente di Libera ha risposto: “Certamente ci sono state tante persone che lo hanno sostenuto e come sempre c’è chi non ha condiviso e pensa che sia possibile fare altro, ma la parola di Dio è scomoda, difficile e provocante. Papa Francesco ha vissuto questo e ha chiesto a tutti noi di vivere questa radicalità. Il Vangelo ci invita non solo a guardare verso il cielo ma ad assumerci più responsabilità anche qui sulla Terra”. Guardando al successore di Papa Francesco, l’auspicio di don Ciotti è che “lo Spirito Santo dia una bella pedata a chi prenderà il suo posto per dare continuità a queste scelte che sono prettamente evangeliche. Io - ha aggiunto - sono una piccola cosa e chiederò a Dio che sia una bella pedata a chi arriva per andare in una direzione più forte ancora”.
Coda per entrare a San Pietro fino a piazza Risorgimento
Arriva fino a piazza Risorgimento la lunga fila per entrare a piazza San Pietro dai varchi di Porta Angelica. "Meno di mezz'ora fa la coda era a metà della via", spiega un volontario della protezione civile. Qualche fedele scoraggiato torna indietro e decide di provare ad accedere alla basilica per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco tramite un altro ingresso. Intanto, sempre in via di Porta Angelica, sono stati installati due maxischermi, attualmente spenti, e un altro viene montato in questi minuti a piazza Risorgimento.
Zuppi: "Promettiamo di costruire una Chiesa che accompagna"
"Papa Francesco coi suoi gesti continua ad indicarci la via, a riaccendere la gioia, a rimettere al centro la parola di Gesù. Ringraziamo il Papa per quanto il Signore attraverso lui ci ha messo nel cuore e promettiamo di costruire la Chiesa madre lieta che comprende, accompagna, accarezza". Lo ha sottolineato il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, nella messa in suffragio per papa Francesco, nella Basilica di San Pietro.
"Oggi - ha osservato - sentiamo Papa Francesco che si affianca, come ha fatto in maniera instancabile in questi anni del suo ministero, ai credenti spenti di entusiasmo e dalla paura. Ci ha fatto vedere, anche fino alla fine, come seguire la strada di Gesù è donarsi. E ci ricorda di essere nella gioia, come nel suo ministero ha sempre indicato e di non tornare ad Emmaus, alla sicurezza senza speranza, per camminare di nuovo insieme, per ritrovare i fratelli, per confermarci a vicenda, raccontando come l’abbiamo riconosciuto, testimoniando, ricostruendo quella fraternità e quella comunione che ci è chiesto di costruire nella società civile”.
Quindi, la citazione del "grande discorso di Firenze", in cui papa Francesco "ci ha chiesto di essere una Chiesa lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa".
Arrivati i cardinali, iniziata la seconda congregazione
Con l'arrivo dei cardinali, iniziata la seconda congregazione, nell'aula del Sinodo, a San Pietro. La riunione è stata convocata per le 17, decidere i passi successivi dopo la morte del Santo Padre.
Il Senato messicano rende omaggio a Papa Francesco
Il Senato messicano ha osservato un minuto di silenzio e un minuto di applausi in onore di Papa Francesco, su richiesta del suo presidente, Gerardo Fernández Noroña, membro del partito di maggioranza, il Movimento di Rigenerazione Nazionale. "Questa presidenza, a nome del Consiglio direttivo e del Senato, esprime le sue più sentite condoglianze per la triste scomparsa di Papa Francesco", ha affermato il senatore. "Il pontefice, e lo dico con rigoroso rispetto per lo Stato laico, è stato un grande umanista, un essere umano che si è distinto stando dalla parte degli umili, dei dimenticati, dei perseguitati e dei discriminati", ha aggiunto. "Ho vivamente consigliato il suo libro 'Fratelli tutti', in cui critica duramente il sistema economico, rifiutando lo sfruttamento, la concentrazione della ricchezza, la distruzione della natura e la disuguaglianza", ha concluso Noroña.
Delegazione parlamentari M5s rende omaggio a Bergoglio
Una delegazione di senatori e deputati M5s si recherà a San Pietro in giornata per rendere omaggio a Papa Bergoglio. La delegazione - si spiega in ambienti del Movimento - non usufruirà dell'ingresso dedicato alle autorità ma si metterà in fila insieme a tutti gli altri cittadini che attendono di dare l'estremo saluto al Pontefice.
Meloni: "Rendo omaggio a grande uomo e grande Pontefice"
"Siamo qui per rendere omaggio ad un grande uomo e ad un grande Pontefice". Lo dice la premier Giorgia Meloni, durante la commemorazione alla Camera di Papa Francesco. "Papa Francesco era un uomo che sapeva essere determinato, quando parlavi con lui non c'erano barriere. Con lui eri a tuo agio e potevi aprirti senza filtri né timori di essere giustificato. Poteva vedere la tua anima, voleva ascoltarti. Come se volesse dire: 'Io ci sono per te'. Lo faceva con tutti, ti faceva sentire prezioso. Saò grata a Papa Francesco per i suoi consigli", ricorda la premier. "Sapeva trasmettere la gioia", dice Meloni.
Media, arcivescovo Rabat tra accreditati alla successione
Il cardinale Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat, figura tra i possibili candidati alla guida della Chiesa cattolica, dopo la morte di papa Francesco. Vari osservatori accreditano il cardinal Romero, 73 anni, spagnolo di origine e salesiano di formazione, nella rosa dei papabili, con il supporto di testate giornalistiche internazionali, tra cui Cnn Usa, Sky News Londra e la spagnola Antena 3. Ad accendere i fari sul suo profilo, quale potenziale erede del soglio pontificio, oltre allo stretto rapporto di amicizia che lo legava a papa Francesco, e la strenua difesa del processo di riforma sinodale voluto dal Pontefice scomparso lunedì, c'è anche un curriculum di tutto rispetto plasmato da decenni di lavoro pastorale in Paraguay, Bolivia e più di recente in Marocco. In linea con papa Francesco, l'arcivescovo di Rabat si impegna da sempre nella difesa dei migranti aggiungendo l'importanza di lavorare fianco a fianco con i musulmani, nel segno di un dialogo con l'Islam fortemente perseguito, come impegno della sua presenza in Marocco.
Papa, monsignor Ambarus: “Mi ha dato 200mila euro per i detenuti"
"Gli avevo detto che abbiamo un grosso mutuo per questo pastificio e se riusciamo ad abbatterlo abbassiamo il prezzo della pasta, ne vendiamo di più e assumiamo altri ragazzi. Lui mi ha risposto: 'Ho finito quasi tutti soldi ma ho qualcosa ancora sul mio conto'. E mi ha dato 200mila euro", ha raccontato il prelato. LEGGI QUI
Conte: "Sul Papa ipocrisia da chi ignorava i suoi moniti"
"Ora che non c'è più, Papa Francesco viene universalmente celebrato da tutti. Nello scomposto teatro dell'ipocrisia dei vaniloqui, le celebrazioni coinvolgono anche chi ha continuato a ignorare i suoi messaggi di dolore per le ingiustizie nel mondo, i suoi moniti contro le parole di odio e la logica della guerra". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, intervenendo alla commemorazione di Papa Francesco, a Camere riunite. "Il modo migliore per ricordare Papa Francesco - ha aggiunto - è non lasciare cadere nel vuoto i suoi insegnamenti, la sua personale testimonianza. Il modo migliore per onorarlo è essere scomodi, con azioni ferme e scelte conseguenti".
Per i fedeli quattro ore di fila per ultimo saluto
Un fiume di persone, una fila lunghissima e composta di fedeli che si snoda lungo piazza San Pietro ed entra, attraverso la Porta Santa, in Basilica per poter dare l'ultimo saluto a Papa Francesco. Ci vogliono circa 4 ore per poter entrare e passare davanti alla bara aperta di Bergoglio per pochi secondi, il tempo di un segno della croce. Tutti pazientemente aspettano, sotto il sole, il loro turno. Ingenti sono le misure di sicurezza, tutti i varchi sono presi d'assalto. Ad aiutare anche i volontari del Giubileo che hanno chiuso l'accesso "privilegiato" per i fedeli che si recavano alla Porta Santa.
Schlein: "Papa non merita ipocrisia di chi deporta migranti"
"La scomparsa di papa Francesco ci priva di una voce significativa che ha saputo interrogare credenti e non credenti, merita il nostro cordoglio; quello che non merita è l'ipocrisia di chi non ha mai dato ascolto ai suoi appelli ed oggi cerca di seppellire nella retorica il suo potente messaggio, di chi deporta i migranti, toglie i soldi ai poveri, nega l'emergenza climatica e nega le cure a chi non se le puo' permettere". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein alla commemorazione di Papa Francesco a Montecitorio. "I parlamentari di maggioranza non applaudono l'intervento di Elly Schlein in ricordo di Papa Francesco.
Non si esclude orario prolungato S. Pietro oltre ore 24
In considerazione dell'elevata affluenza di fedeli che desiderano rendere omaggio al Santo Padre, non si esclude l'eventualità di prolungare l'apertura della Basilica Vaticana oltre l'orario stabilito delle ore 24. Lo rende noto la sala stampa vaticana.
La Russa: "Ricordare papa non con tristezza ma gratitudine"
"Oggi, dinanzi alle Camere riunite, vorrei rammentare Papa Francesco non con tristezza - per quanto la commozione sia difficile da nascondere - ma con gratitudine e riconoscenza. Ringraziandolo per il messaggio di amore, di fede e di impegno che con il suo esempio, le sue parole e la sua vita ci ha lasciato per guidarci verso un futuro di pace e di speranza". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa alla commemorazione di papa Francesco in corso a Montecitorio.
Minuto silenzio in Aula, lungo applauso e tutti in piedi
L'Aula di Montecitorio, che riunisce deputati e senatori e esponenti del governo, in occasione della commemorazione congiunta in ricordo di Papa Francesco, su invito del presidente della Camera Lorenzo Fontana, ha osservato un minuto di silenzio, conclusosi con un lungo applauso di tutto l'emiciclo con la standing ovation di tutti i presenti.
La Russa: "Abbiamo amato Francesco per impegno per pace"
"Camera e Senato si ritrovano oggi riunite in questa Aula per rendere omaggio a un Pontefice che abbiamo amato e ammirato per l'instancabile forza ed energia con cui si è battuto per la giustizia, la pace e la fraternità tra i Popoli e le Nazioni". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa nella cerimonia di commemorazione di papa Francesco in Corso a Montecitorio.
Metsola: "Il Papa sarà ricordato per la sua autorità morale"
"Papa Francesco sarà ricordato in tutto il mondo per la sua leadership, la sua autorità morale e la sua compassione. Mentre l'Europa è in lutto per la sua perdita, il coraggio, l'amore e la speranza che ha ispirato nelle persone si riflettono nel rispetto che ha suscitato in ogni angolo del globo. A nome del Parlamento europeo ho espresso le mie condoglianze alla Santa Sede e ai membri della Chiesa cattolica". Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
A San Pietro verso la basilica circa 100mila persone
Continua a riempirsi di minuto in minuto piazza San Pietro con l'afflusso di fedeli da Via della Conciliazione e dalle altre vie limitrofe diretti in basilica per l'ultimo omaggio a papa Francesco. Secondo stime informali del servizio d'ordine in piazza ci sono al momento non più di 100mila persone.
Sant'Egidio: "Ha guidato chiesa e mondo in un tempo difficile"
"Per oltre 12 anni ci ha guidato e orientato in un tempo difficile, attraversato da rapide trasformazioni e grandi incertezze, che lui stesso chiamava “cambiamento d’epoca”. Con le sue parole e i suoi gesti è stato un punto di riferimento decisivo non solo per la Chiesa ma per il mondo intero, come durante la pandemia". Così in una nota la Comunità di Sant’Egidio unendosi "al dolore della Chiesa universale per la morte di Papa Francesco".
"La sua scomparsa fa mancare la voce più forte a favore della pace in uno scenario internazionale sempre più attraversato dalla violenza e dalle guerre. Ci lascia in eredità - prosegue la nota - il suo grande amore per i poveri e per i migranti che ha aperto una via di speranza nella globalizzazione dell’indifferenza. Ricordiamo con affetto i tanti incontri che ha avuto con la nostra Comunità, come vescovo di Roma e come padre di tutti, la sua vicinanza al progetto dei corridoi umanitari e il suo incoraggiamento a proseguire nella fedeltà alle “3 P” con le quali ha ribattezzato la Comunità di Sant’Egidio: Preghiera, Poveri, Pace".
"Resteranno nel nostro cuore - conclude la nota - come orientamento per il futuro le parole che ci disse durante la sua prima visita a Trastevere nel 2014: 'Camminando così, aiutate a far crescere la compassione nel cuore della società – che è la vera rivoluzione, quella della compassione e della tenerezza, quella che nasce dal cuore –, a far crescere l’amicizia al posto dei fantasmi dell’inimicizia e dell’indifferenza'".
Fila a Santa Maria Maggiore per vedere luogo sepoltura Bergoglio
Lunga fila per entrare nella Basilica di Santa Maria Maggiore per vedere il luogo in cui Francesco verrà sepolto. Nella navata sinistra della Basilica sono iniziati i lavori di preparazione per la sepoltura di Bergoglio. Davanti alla nicchia, che si trova a sinistra della cappella Paolina, dove è esposta la 'Salus populi romani', Madonna più volte invocata dal pontefice e da lui tanto amata, coperta da pannelli di truciolato, molti turisti si fermano per uno scatto.
Oltre ai turisti, ad affollare le navate, molti fedeli che vogliono pregare per Bergoglio. “Quando muore un Papa la chiesa perde il suo padre comune. Ma oltre alla tristezza, c'è anche la speranza. Il Papa fa la sua Pasqua, ha dedicato la vita al Signore fino all’ultimo giorno e ora torna da lui”. Così all’Adnkronos Claudiomar Souza, prete diocesano del Brasile e studente a Roma nell’ateneo di Sant’Anselmo. Anche Maria Mini, delle Suore francescane immacolatine, ricorda Papa Francesco con il sorriso: “Era una persona adatta ai nostri tempi. Aveva una mente misericordiosa, era molto aperto all'accoglienza”.
Aeroporti di Roma: da oggi a sabato probabili 15-20mila passeggeri in più
A quanto si apprende da Aeroporti di Roma, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino - che dal 17 al 27 aprile vedono transitare 1,8 milioni di passeggeri per il ponte pasquale e del 25 aprile - hanno messo a punto la macchina organizzativa ed operativa per accogliere una parte delle delegazioni, con rappresentanti di governo e altre personalità di alto profilo, per i funerali di Papa Francesco in programma sabato. Ma non solo: si stima che da oggi a sabato il potenziale e probabile aumento di tasso di riempimento degli aerei potrebbe portare a 15-20mila passeggeri complessivi in più.
A livello organizzativo è in corso uno stretto coordinamento tra Aeroporti di Roma, che gestisce sviluppa entrambi gli aeroporti della Capitale, Enac e gli altri enti di Stato coinvolti. È previsto un rinforzo di tutti i presidi operativi e tecnici nonché un incremento di bus e taxi nelle fasce orarie di punta. La gestione del traffico aereo e dell’utilizzo delle piste sarà adeguata alle esigenze connesse alle delegazioni in arrivo.
Tutte le infrastrutture del “Leonardo da Vinci” e del “G. B. Pastine” di Ciampino sono pronte ad accogliere le delegazioni e i rispettivi aeromobili, sulla base delle procedure di assistenza che vengono messe a punto in queste ore. All’interno dello scalo romano, da lunedì, sono visibili sui monitor le immagini di Papa Francesco che impartisce la benedizione dalla scaletta dell’aereo prima di imbarcarsi su un volo in partenza da Fiumicino per uno dei suoi tanti viaggi apostolici.
Al funerale anche presidente Comunità Ebraica Roma
Il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, sarà presente sabato mattina, nel rispetto delle regole dello Shabbat, al funerale di Papa Francesco. Lo rende noto la Comunità.
Matteo Renzi in basilica per ultimo saluto
Matteo Renzi, ex premier e leader di Italia Viva, si è recato, poco fa, nella Basilica di San Pietro per l'ultimo saluto a Papa Francesco.
La Russa: "Spero che Netanyahu mandi messaggio per Papa"
"Non so niente di Netanyahu, non so se ha scritto o non ha scritto, spero che lo faccia e che lo abbia fatto. Quello che so per cognizione diretta è che la comunità ebraica italiana non solo ha fatto l'atto formale di rendere omaggio, ma è molto vicina al cordoglio. Io ho ricevuto personalmente messaggi del capo della comunità ebraica di Milano e di alti esponenti della comunità ebraica di Roma. Addirittura messaggi di condoglianze quasi che fossi uno a cui poterle rivolgere, ma sicuramente sono messaggi di grande vicinanza al cordoglio italiano. Ogni lettura contrasta con questa vicinanza che la comunità ebraica sta dimostrando minuto per minuto". Lo ha detto il presidente di Palazzo Madama, Ignazio La Russa, conversando con i cronisti al Senato, a proposito dei funerali del Papa.
Gualtieri: "Per funerali del Papa vasta area chiusa al traffico"
"E' chiaro che per i funerali di Papa Francesco ci saranno cambiamenti della viabilità, una vasta area sarà chiusa al traffico. Non ci si può aspettare una circolazione normale per il funerale, sarà un momento unico". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a SkyTg24. "I romani - ha aggiunto - ne sono consapevoli e credo che nessuno protesterà per i disagi perché è giusto che Papa Francesco abbia dei funerali a cui chi vuole può partecipare". In ogni caso, ha ribadito, "gli interventi per il Giubileo hanno avuto un effetto positivo per la viabilità".
Papa, lunghissima fila di fedeli a San Pietro
E' lunghissima la fila dei fedeli all'interno della basilica di San Pietro per salutare, per l'ultima volta, Papa Francesco. L'accesso e' unico per tutti dalla Porta Santa e la fila si snoda lungo la navata centrale. Dopo un saluto al feretro del Pontefice ai fedeli viene indicata l'uscita.
Papa, fonti: "Intenzione amb. Israele in Vaticano a esequie"
"C'e' questa intenzione". E' quanto fanno sapere all'AGI fonti diplomatiche rispetto alla possibilita' che sia l'ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, Yaron Zeidman, a rappresentare il Paese ai funerali di Papa Francesco sabato a Roma. Il silenzio del premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ordine del ministero degli Esteri di cancellare dai social il messaggio di cordoglio sono diventati un caso, suscitando forti critiche. Le relazioni tra Israele e Papa Francesco erano tese dallo scoppio della guerra a Gaza, con il pontefice che spesso criticava la condotta della guerra e denunciava quello che definiva un "crescente clima di antisemitismo".
Papa Francesco, i simboli post mortem
Iv, alle 20.15 omaggio alla salma, Renzi e moglie a San Pietro ad ora di pranzo
Una delegazione composta dai parlamentari di Italia viva andrà a rendere omaggio alla salma di papa Francesco alle ore 20.15. Matteo Renzi si recherà invece a San Pietro intorno all'ora di pranzo accompagnato dalla moglie Ester. Così in una nota l'ufficio stampa di Iv.
Domani alle 18:30 in Laterano la preghiera della diocesi
Domani, giovedì 24 aprile, alle 18:30 nella Basilica di San Giovanni in Laterano, si terra' l'adorazione eucaristica guidata dal vicegerente della Diocesi, il vescovo Renato Tarantelli Baccari. La preghiera sara' accompagnata da alcuni frammenti tratti dai discorsi e dagli scritti di Papa Francesco. Il canto verra' animato dal Coro della Diocesi di Roma.
Aeroporti di Roma: 'da oggi a sabato probabili 15-20mila passeggeri in più'
A quanto si apprende da Aeroporti di Roma, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino - che dal 17 al 27 aprile vedono transitare 1,8 milioni di passeggeri per il ponte pasquale e del 25 aprile - hanno messo a punto la macchina organizzativa ed operativa per accogliere una parte delle delegazioni, con rappresentanti di governo e altre personalità di alto profilo, per i funerali di Papa Francesco in programma sabato. Ma non solo: si stima che da oggi a sabato il potenziale e probabile aumento di tasso di riempimento degli aerei potrebbe portare a 15-20mila passeggeri complessivi in più. A livello organizzativo è in corso uno stretto coordinamento tra Aeroporti di Roma, che gestisce sviluppa entrambi gli aeroporti della Capitale, Enac e gli altri enti di Stato coinvolti. È previsto un rinforzo di tutti i presidi operativi e tecnici nonché un incremento di bus e taxi nelle fasce orarie di punta. La gestione del traffico aereo e dell’utilizzo delle piste sarà adeguata alle esigenze connesse alle delegazioni in arrivo.
L’omaggio di Fontana al feretro in San Pietro
Omaggio del presidente della Camera Lorenzo Fontana al feretro di Papa Francesco, nella Basilica di San Pietro.

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Vance: 'un grande Pastore, in disaccordo con noi su alcune cose, in accordo su molte'
"Lo so che era in disaccordo su alcune politiche della nostra amministrazione, ma era d'accordo su molte altre. Non macchierò la sua eredità parlando di politica. Credo che era un grande Pastore cristiano e così ho scelto di ricordarlo". E' quanto ha detto Jd Vance parlando con i giornalisti del pool a seguito nella sua visita in India della morte di Papa Francesco, sottolineando che è "abbastanza incredibile" che sia stato l'ultimo leader internazionale ad incontrarlo il giorno di Pasqua, poche ore prima della sua scomparsa. "Credo che sia stata una grande benedizione, ho avuto la fortuna di stringergli la mano e dirgli che prego per lui ogni giorno, perché l'ho fatto e lo faccio", ha continuato il vice presidente che, ricordando, il "breve" incontro della mattina di Pasqua ha detto: "sapevo che era molto malato, non ho realizzato quanto fosse malato". "Credo che sarà sempre ricordato come un grande Pastore, le persone ai margini, i poveri, i malati hanno visto in Papa Francesco un loro difensore, la vera espressione dell'amore cristiano", ha poi aggiunto Vance spiegando che non tornerà per i funerali sabato a Roma, dove è atteso Donald Trump.
Fs predispone piano straordinario potenziamento servizi
Il gruppo FS ha predisposto un piano straordinario di potenziamento dei servizi di trasporto verso Roma a seguito della scomparsa del Santo Padre, da oggi fino a domenica 27 aprile, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile che coordina gli interventi di emergenza e logistici necessari per accogliere i fedeli. Lo rende noto un comunicato. Trenitalia ha potenziato la propria offerta: le Frecce e Intercity offriranno in media circa 110mila posti al giorno; mentre Regionale mettera' a disposizione piu' collegamenti verso la stazione di Roma San Pietro da Roma Termini, Ostiense, Tiburtina, Tuscolana e Fiera di Roma, per un totale di 150mila posti al giorno nel Nodo di Roma. Sono inoltre previsti ulteriori treni charter a disposizione dei pellegrini. In tutti i presidi Trenitalia ha previsto 300 persone in piu', per garantire maggiore assistenza ai passeggeri e un pronto intervento in caso di necessita'. Inoltre, chi viaggia con Frecce e Intercity da e verso la Capitale - sia individualmente sia in gruppo - da oggi fino al 27 aprile potra' usufruire di uno sconto del 40% rispetto al prezzo base utilizzando il codice "ROMA" al momento dell'acquisto del biglietto. Attraverso Rete Ferroviaria Italiana, FS istituira' presidi straordinari nelle stazioni di Roma Termini, Roma Tiburtina, Roma S. Pietro, Valle Aurelia, Roma Aurelia, Fiumicino Aeroporto, Roma Ostiense, Civitavecchia e Fiera di Roma.
Prefetto Roma: 'sicurezza? Macchina è preparata ma bisogna essere duttili'
"La macchina è preparata, però l'esperienza ci dice che bisogna, fino all'ultimo giorno, essere duttili e pronti a cambiare i servizi e a rimodulare. E soprattutto trasmettere alle persone che sono qui un senso di serenità". Lo afferma a 'SkyTg24' il prefetto di Roma Lamberto Giannini sul piano di sicurezza per l'ultimo saluto a Papa Francesco. Sabato la salma del pontefice sarà portata a Santa Maria Maggiore: "Sarà una situazione da gestire, ma anche un grande regalo che sta facendo il Santo Padre alla città di Roma, che ha sempre manifestato un grandissimo affetto nei suoi confronti, che abbiamo sempre testato durante le visite alle parrocchie e in tanti quartieri di Roma. Faremo di tutto per garantire questo ultimo abbraccio in maniera serena". Riguardo all'elenco delle delegazioni estere attese per il giorno dei funerali del pontefice, Giannini conclude: "Non abbiamo questo elenco, abbiamo delle presenze che si stanno aggiungendo di volta in volta, ma anche questa è una di quelle cose che ci impone di riunirci continuamente per fare dei punti di situazione. Io, anche per esperienza passata, penso che l'idea esatta di chi verrà l'avremo proprio all'ultimo".
Domani messa in suffragio nella cappella della Camera
Domani alle 8,30 nella cappella di vicolo Valdina si terrà una messa in suffragio per rendere omaggio a Papa Francesco. La messa sara' officiata da monsignor Pesce.
Le diocesi di Milano, Venezia, Genova e Palermo escluse dal Conclave
Al prossimo Conclave per l'elezione del successore di Papa Francesco alcune diocesi italiane storicamente di grande rilievo per la prima volta non saranno rappresentate nel Collegio cardinalizio, poiché i rispettivi vescovi non sono stati nominati cardinali dal pontefice defunto.
Al Conclave spicca l'assenza di Milano, la più popolosa diocesi del mondo, dove il suo arcivescovo, monsignor Mario Delpini, non è cardinale. Il capoluogo lombardo nella storia del Novecento ha visto ha visto due suoi arcivescovi salire al soglio pontificio: Pio XI (Achille Ratti) nel 1922 e Paolo VI (Giovanni Battista Montini) nel 1963. Esclusa anche Venezia, storica sede cardinalizia, dove il patriarca Francesco Moraglia non è stato nominato cardinale rompendo una prassi consolidata. Eppure nel XX secolo ben tre papi sono stati patriarchi veneziani: Pio X (Giuseppe Sarto) eletto nel 1903, Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli) eletto nel 1958 e Giovanni Paolo I (Albino Luciani) eletto nel 1978. Non saranno neppure rappresentate le diocesi di Genova e Palermo. Firenze sarà presente al Conclave con il suo arcivescovo emerito, il cardinale Giuseppe Betori, perchè quello attuale, monsignor Gherardo Gambelli, non è stato creato cardinale. Queste esclusioni hanno suscitato discussioni, poiché tradizionalmente i vescovi di queste diocesi venivano elevati al cardinalato. Papa Francesco ha scelto di nominare cardinali vescovi di diocesi meno prominenti, spesso in paesi in via di sviluppo, per riflettere la dimensione universale della Chiesa.
Task force Polizia Locale, per 25 e 26 aprile in campo oltre 2mila uomini
È scattato tempestivamente, sin dalla mattinata di lunedì, il piano potenziato dei servizi di vigilanza da parte della Polizia Locale di Roma Capitale. Il comando Generale di via della Consolazione, appresa la notizia ufficiale della scomparsa di Papa Francesco, ha attuato le prime misure, predisposte appositamente per eventi di portata eccezionale, che hanno permesso un immediato rafforzamento delle attività di pattugliamento nell’area intorno alla Basilica di San Pietro, progressivamente estesi alle località circostanti.
In queste ore, nella zona interessata, sono centinaia i caschi bianchi impegnati nei servizi di viabilità e di sicurezza urbana, oltreché di supporto per le esigenze legate all’afflusso di tanti fedeli, anche in concorso con le altre forze di polizia, a cui si aggiungono ulteriori unità, in abiti civili, per il contrasto a fenomeni illegali e di abusivismo. In occasione degli eventi in programma per le due giornate del 25 e del 26 aprile, il numero degli agenti in campo, secondo le previsioni attuali elaborate dal Comando del Corpo, è destinato a salire a più di 2mila unità.
Rito chiusura bara venerdì alle 20 in San Pietro
Al rito della chiusura della bara parteciperanno, oltre al Camerlengo di Santa Romana Chiesa, il cardinal Kevin Joseph Farrell, i cardinali Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, Roger Michael Mahony, cardinale presbitero, Dominique Mamberti, cardinale protodiacono, Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, Pietro Parolin, gia' segretario di Stato, Baldassare Reina, vicario generale per la Diocesi di Roma, Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santita'. E i monsignori Edgar Pena Parra, sostituto della Segreteria di Stato, Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa, Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia. Prenderanno parte anche i Canonici del Capitolo Vaticano, i Penitenzieri Minori Vaticani Ordinari, i segretari del Pontefice defunto e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.
Papa Francesco: gli oggetti e i segni di fede presenti nella bara
La salma di Papa Francesco (LO SPECIALE) è stata trasportata questa mattina nella Basilica di San Pietro, accompagnata dai sediari pontifici e da una solenne processione, tra le più cariche di significato del cerimoniale vaticano. Dopo il rito della traslazione, si apre il momento dell’omaggio pubblico: per tre giorni, i fedeli potranno rendere l’ultimo saluto al Pontefice. Un momento intenso, che precede il funerale fissato per sabato mattina. L’immagine che resta è quella di un Papa che, anche nella morte, ha scelto la via della sobrietà. Ecco i segni liturgici e simbolici che accompagnano il suo ultimo saluto. LEGGI QUI
Oltre duemila giornalisti, pronta una seconda sala stampa
Oltre duemila i giornalisti accreditati in Vaticano. E' quanto ha riferito la sala stampa della Santa Sede. Si sta quindi ultimando la riattivazione (nel pomeriggio o domani) della seconda struttura, una sala stampa gia' usata in passato dai giornalisti mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione della sala stampa ufficiale della Santa Sede. La seconda struttura si trova in via dell'Ospedale, una piccola traversa di viale della Conciliazione.
Cremlino: non ancora deciso chi rappresenterà Russia ai funerali
Mosca non ha ancora deciso chi rappresenterà la Russia ai funerali di Papa Francesco sabato in Vaticano. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un briefing con i giornalisti. ''No, non abbiamo ancora deciso'', ha risposto Peskov a una domanda su chi rappresenterà la Russia ai funerali. Esclusa la presenza del presidente russo Vladimir Putin.
Ex premier rappresenterà Taiwan ai funerali
Sarà Chen Chien Jen, ex vice presidente dal 2016 al 2020 e già premier dal 2023 al 2024, a rappresentare Taiwan ai funerali di Papa Francesco che si terranno sabato a Roma. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Taiwan, mentre nelle scorse ore si era parlato di una possibile presenza alle esequie dell'attuale presidente, Lai Ching Te.
Secondo i media locali, la scelta di Chen ha un notevole peso diplomatico, in quanto l'ex vice presidente e premier ha incontrato Papa Francesco sei volte in passato, instaurando con lui un legame personale. Nella sua nota, il ministero degli Esteri ha anche sottolineato l'importanza storica delle relazioni tra Taiwan ed il Vaticano, uno dei pochi Stati ad avere relazioni diplomatiche con l'isola, da tempo minacciata dalla Cina.
Venerdì alle 20 la chiusura della bara del Papa
Alla cerimonia prenderanno parte, oltre al cardinal Farrell, gli altri cardinali Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, Roger Michael Mahony, cardinale presbitero, Dominique Mamberti, cardinale protodiacono, Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, Pietro Parolin, già segretario di Stato, Baldassare Reina, vicario generale per la Diocesi di Roma, Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità; i monsignori Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa, Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia; quindi i Canonici del Capitolo Vaticano, i Penitenzieri Minori Vaticani Ordinari, i segretari del Pontefice defunto e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.

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Giovani in piazza San Pietro donano immaginette del Papa
I volontari della gioventù ardente Mariana, alcuni ragazzi e ragazze molto giovani, distribuiscono in Piazza San Pietro, immaginette di Papa Francesco: il suo volto sorridente con la scritta "Papa Francesco arrivederci in paradiso" e "Ci hai insegnato a vivere i valori del Vangelo".
Rito chiusura bara venerdì alle 20 in San Pietro
Venerdì 25 aprile alle 20, nella Basilica di San Pietro, il cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, "presiederà il rito della chiusura della bara del Romano Pontefice Francesco, secondo quanto previsto nell'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 66-81)".
Lutto nazionale, da Berlusconi a Papa Francesco: ecco quando e per chi è stato usato
Sono diversi i casi in cui in passato sono state proclamate giornate di lutto nazionale: per la scomparsa di ex presidenti della Repubblica come Giovanni Leone, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, di Pontefici come Giovanni Paolo II, oppure per il ricordo delle vittime della strage di Nassiriya o di disastri naturali. Berlusconi nel 2023 è stato il primo premier, che non sia stato anche capo del Quirinale, per cui è stata presa la stessa decisione. LEGGI QUI
Rabbino capo Di Segni a funerali, eccezione a 'Shabat'
Il Rabbino Capo della Comunita' ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, a quanto apprende l'Agi, sabato sara' al funerale di Papa Francesco nonostante la religione ebraica vieti la partecipazione ai funerali durante lo Shabat. Di Segni, vista l'eccezionalita' dell'evento, ha sentito le autorita' rabbiniche europee e israeliane e ha deciso di rendere omaggio al Papa. Andra' al funerale a piedi, in osservanza dello Shabat. Ieri Di Segni era stato a Santa Marta per rendere omaggio al feretro insieme al presidente della Comunita' ebraica di Roma, Viktor Fadlun.
Meloni alle 16 alla commemorazione del Papa alla Camera
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parteciperà, alle 16 a Montecitorio alla commemorazione di Papa Francesco a Camere riunite. Lo riferisce il sito del governo.
Reali e Premier di Svezia al funerale di Papa Francesco
Carlo XVI Gustavo di Svezia, la Regina Silvia e il Primo Ministro svedese Ulf Kristersson saranno presenti in Vaticano al funerale di Papa Francesco. Lo rende noto un comunicato della famiglia reale, riportato dall'agenzia di stampa svedese TT.
Media: a funerali ambasciatore Israele presso Santa Sede
A rappresentare Israele ai funerali di Papa Francesco sara' l'ambasciatore presso la Santa Sede, Yaron Zeidman. E' quanto ha riferito su X la giornalista di Maariv, Anna Rayva-Barsky. "La decisione e' stata presa: colui che rappresentera' Israele ai funerali del Papa sara' l'ambasciatore di Israele in Vaticano, Yaron Zeidman", ha scritto. Scalpore e forti critiche, in patria e all'estero, hanno suscitato il silenzio del premier israeliano Benjamin Netanyahu e la decisione del ministero degli Esteri di cancellare dai social un messaggio di cordoglio per la morte del pontefice. Francesco si e' piu' volte espresso contro la guerra a Gaza, accusando l'Idf di crudelta' e ipotizzando che nella Striscia sia in atto un genocidio. Il silenzio del governo ha suscitato sconcerto e rabbia anche tra i diplomatici e gli ambasciatori israeliani nel mondo. Da Israele l'unica voce che si e' fatta sentire e' quella del presidente Isaac Herzog che ha immediatamente inviato un messaggio di cordoglio, lodando un "uomo di profonda fede e sconfinata compassione" che "ha dedicato la sua vita a sollevare i poveri e a invocare la pace in un mondo travagliato".
Duemila richieste di accredito dai media di tutto il mondo
Al momento, le richieste di accredito in Vaticano per seguire gli eventi dopo la morte del Papa sono circa duemila. La stima è della Sala stampa vaticana.
Fedeli in fila per ultimo saluto, 20 mila in piazza
E' cominciato l'accesso dei fedeli nella Basilica di San Pietro per l'ultimo saluto a Papa Francesco. Circa 20 mila i presenti, secondo una stima fornite dalle forze dell'ordine. Al rito della traslazione in San Pietro, circa 80 cardinali.
Messa per il papa al Santo Sepolcro officiata da Pizzaballa
Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, capo del Patriarcato latino di Gerusalemme, ha dato inizio alla messa "per l'eterno riposo dell'anima" di papa Francesco nella chiesa del Santo Sepolcro nella Città Santa, dove secondo la tradizione cristiana fu sepolto Gesù. La cerimonia è cominciata con inni accompagnati dal coro e dall'organo. Diverse centinaia di persone sono arrivate al Santo Sepolcro per prendere parte alla messa.
Al via l'accesso dei fedeli in basilica per omaggio a Papa
Cominciano ad entrare dopo ore di attesa i primi fedeli in basilica per l'ultimo saluto a papa Francesco. Dopo la traslazione da Casa Santa Marta e l'omaggio di cardinali e prelati e membri della famiglia pontificia, è il momento, finalmente, del popolo di fedeli.
Emanuele Filiberto Savoia alle esequie: ‘Pontefice coraggioso che ho amato e stimato’
Il principe Emanuele Filiberto di Savoia parteciperà sabato in piazza San Pietro alle eseguite di Papa Francesco. Lo comunica una nota in cui si sottolinea che “la presenza di Sua Altezza Reale vuole anche essere un segno concreto dell'impegno costante di Casa Savoia nel sostenere la Chiesa Cattolica, nel solco dei valori di fede e di carità’ che guidano la dinastia da secoli”.
“Uno degli episodi più emblematici della storica connessione tra Casa Savoia e la Santa Sede - ricorda la nota - è la donazione della Sacra Sindone. Nel 1983, il quarto Re d'Italia, Re Umberto II, dispose che la Sindone, conservata nel Duomo di Torino, fosse donata alla Santa Sede. Questo gesto di profonda devozione e di fedeltà al magistero della Chiesa ha garantito che una delle reliquie più venerate della Passione di Cristo fosse affidata alla custodia del romano Pontefice”.“Casa Savoia - commenta Emanuele Filiberto - è profondamente toccata dalla notizia della scomparsa di Papa Francesco. L’eredità del suo magistero resterà un punto di riferimento imprescindibile non soltanto per la cristianità tutta, ma per l’intera umanità. Custodisco nel cuore ricordi indelebili del Santo Padre: il suo sorriso, la sua spontaneità e soprattutto il suo inconfondibile umorismo, come quando ci rivolse alcune parole in piemontese, a Torino, in occasione dell’Ostensione della Sindone del 2015. “Casa Savoia manterrà sempre vivo e fecondo quel vincolo di fede che unisce da oltre quattro secoli la missione degli ordini dinastici al magistero della Chiesa Cattolica e che oggi desidero ribadire con forza, nella memoria di un grande e coraggioso Pontefice che ho molto amato e stimato”, conclude Emanuele Filiberto.
Papa: alle 11 l'omaggio dei fedeli alla salma di Francesco in San Pietro
Alle 11 - dopo la traslazione della bara di papa Francesco - si spalancheranno le porte della basilica per i fedeli che vorranno omaggiare la salma. La camera ardente con l’ostensione del suo corpo durerà ben tre giorni, resterà aperta oggi fino a mezzanotte, dalle 7 alle 24 di domani e fino alle 19 di venerdì 25 aprile.
Il conclave, dalla formula “extra omnes” alla fumata bianca: come funziona
Il conclave, la cui etimologia è latina - da 'cum clave' cioè (chiuso) 'a chiave' - è il rito che da secoli accompagna la 'nascita' dei nuovi Papi. Secondo le norme della Universi Dominici Gregis, si tiene tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. In questo caso, tra il 5 e il 10 maggio. Tuttavia, se tutti i cardinali elettori si trovano a Roma, l'inizio del Conclave può anche essere anticipato. PER SAPERNE DI PIU'
Addio a Papa Francesco, a Roma scatta il piano sicurezza per i funerali
Sulla Capitale è già scattata la no fly zone, mentre l'area di piazza San Pietro sarà super blindata nella giornata di sabato, con bonifiche preventive anche nel sottosuolo. Saranno schierati i tiratori scelti, gli artificieri, i nuclei cinofili delle diverse forze di polizia, la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine, le unità Nbcr dei pompieri per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. LEGGI QUI
Abbraccio silenzioso fedeli, in fila a san Pietro
Silenzio. Cosi' migliaia di fedeli, sempre piu' numerosi, aspettano in fila pazientemente che la Basilica di San Pietro apra alle 11 per poter rendere omaggio alla salma di Papa Francesco. Il sole è sempre piu' caldo e c'è chi tiene l'ombrello aperto per ripararsi. Silenzio che 'risuona' forte dopo le campane a morto e le preghiere cantate. Silenzio per fedeli, pellegrini e molti turisti - tantissimi stranieri - che aspettano tranquilli in segno di rispetto desiderosi soltanto di vedere per l'ultima volta il Pontefice 'degli ultimi' e della pace dei popoli. Ed è cosi' che il suo popolo che gli regala un abbraccio pieno di amore.
Taiwan, il presidente Lai non andrà ai funerali del Papa
Il presidente di Taiwan, William Lai, ha incaricato l'ex vicepresidente Chen Chien-jen di presenziare ai funerali di Papa Francesco in Vaticano. Lo ha riferito il ministero degli Esteri, citato dai media locali. Lai, quindi, non si recherà in Vaticano per rendere omaggio al leader dell'unico alleato diplomatico della Repubblica di Cina (Taiwan) in Europa. Nel 2005, Chen Shui-bian, presidente dell'isola dal 2000 al 2008, partecipò alla messa funebre per Giovanni Paolo II. La decisione potrebbe adesso spianare la strada alla Cina, che ha rapporti informali con la Santa Sede riallacciati da Papa Bergoglio, di inviare una delegazione.
Papa: la commozione davanti al feretro della suora dei giostrai, portò trans e prostitute
La commozione di suor Genevieve davanti al feretro di papa Francesco. Nella Basilica di S. Pietro, al termine dell'omaggio dei cardinali, anche la suora ultraottantenne dei giostrai, che ha portato tante volte al Papa anche prostitute, trans, e poveri, ha voluto rendere omaggio alla salma del Pontefice.
Aula Senato osserva minuto di silenzio per Pontefice
All'inizio della seduta di oggi, l'Aula del Senato - su proposta del presidente Ignazio La Russa - ha osservato un minuto di silenzio in segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco.

©Ansa
L'omaggio dei cardinali al feretro in San Pietro
Si è da poco concluso il rito della traslazione del feretro di papa Francesco da Santa Marta alla Basilica di San Pietro. All'altare della Confessione, l'omaggio dei cardinali.
Papa, sua "famiglia" in prima fila
Il corpo di Papa Francesco è stato asperso con l'acqua benedetta e incensato. Nella prima fila, nella basilica di San Pietro, è presenta la famiglia pontificia del Pontefice, ossia tutti coloro che si sono presi cura di lui fino all'ultimo. Ci sono i tre segretari don Juan Cruz Villalon, don Manuel Pellizzon e don Fabio Salerno. E poi l'infermiere Massimiliano Strappetti e gli aiutanti di camera Piergiorgio Zanetti e Daniele Cherubini. Un passo del Vangelo di Giovanni è stato letto durante il rito.
Terminato il rito della traslazione della salma del Papa
Il rito della traslazione della salma del Papa nella basilica di San Pietro si è chiuso. Dopo la preghiera dei defunti, l'Eterno riposo, il canto finale è stato dedicato alla Madonna: il Salve Regina.
La salma del Papa aspersa con l'acqua e incensata
La salma di Papa Francesco, posta nella bara aperta davanti all'altare della Confessione nella basilica di San Pietro, è stata aspersa con l'acqua benedetta e incensata.
Traslazione del Papa, decine i cardinali presenti
Sono alcune decine i cardinali presenti al rito della traslazione della salma del Papa: da Pietro Parolin a Baldo Reina, da Reinhard Marx a Konrad Krajewski. Ci sono anche il card. Angelo Becciu e Raymond Burke. Quindi Giovanni Battista Re, Luis Antonio Tagle, Fernando Filoni, Gianfranco Ravasi, Christobal Lopez Romero, Claudio Gugerotti, Xavier Bustillo, Gualtiero Bassetti, e molti altri. Oltre ai cardinali di Curia, già presenti a Roma, ci sono gli italiani ma anche molti stranieri già arrivati dalle loro sedi, in vista dei funerali, e successivamente del conclave.
Rito in Vaticano per il Papa,letto passo del Vangelo di Giovanni
E' la liturgia della Parola al centro del rito della traslazione, oltre alle preghiere di intercessione e il canto dei salmi. Viene letto un passo del Vangelo di Giovanni.
La bara del Papa aperta all'altare della Confessione a S. Pietro
La bara aperta con la salma di papa Francesco è un luogo altamente simbolico della Basilica di San Pietro: sotto l'altare maggiore, si trova la tomba di San Pietro. Il termine 'Confessione' si riferisce al luogo dove San Pietro confessò la sua fede con il martirio. Qui per tre giorni, fino a venerdì, i fedeli potranno rendere omaggio alla salma del Pontefice prima dell'ultimo addio sabato alle 10 in Piazza San Pietro.
Traslazione del Papa, decine i cardinali presenti
Sono alcune decine i cardinali presenti al rito della traslazione della salma del Papa: da Pietro Parolin a Baldo Reina, da Reinhard Marx a Konrad Krajewski. Ci sono anche il card. Angelo Becciu e Raymond Burke. Quindi Giovanni Battista Re, Luis Antonio Tagle, Fernando Filoni, Gianfranco Ravasi, Christobal Lopez Romero, Claudio Gugerotti, Xavier Bustillo, Gualtiero Bassetti, e molti altri. Oltre ai cardinali di Curia, già presenti a Roma, ci sono gli italiani ma anche molti stranieri già arrivati dalle loro sedi, in vista dei funerali, e successivamente del conclave.
La bara del Papa in basilica a terra, non sul catafalco
La bara di Papa Francesco nella basilica vaticana è stata deposta davanti all'Altare della Confessione. E su una piccola pedana leggermente inclinata, posta su un tappeto a terra, e non sul catafalco come è sempre avvenuto nel passato. Sono state in questo senso rispettate le volontà del Papa.
La salma del Papa fa ingresso in basilica
La salma di Papa Francesco, trasportata dai sediari e accompagnata dalla solenne processione, ha fatto ingresso nella basilica di San Pietro. Al termine di questo rito, tra i più solenni tra le celebrazioni vaticane, a partire dalle 11, sarà possibile per tre giorni l'omaggio di tutti i fedeli al Pontefice.
La bara aperta del Papa portata dai sediari
Il Papa viene traslato da Casa Santa Marta alla basilica, passando per Piazza San Pietro, sulla bara aperta trasportata dai sediari. Erano queste le persone che nel passato portavano il Papa sulla sedia gestatoria. Da decenni, ovvero dai tempi di Giovanni Paolo I, trasportano il Papa in pratica solo nell'occasione della morte, e per il resto sono adibiti ad altri compiti.
Campane a morto a San Pietro per la traslazione del Papa
Le campane suonano a morto a Piazza San Pietro e l'antifona dal Salmo 22, cantata in latino, accompagna la processione, nel rito della traslazione della salma del Papa, da Casa Santa Marta alla Piazza.
Al via il rito della traslazione della salma del Papa
Al via il rito della traslazione della salma del Papa. La cerimonia ha preso il via nella Cappella di Casa Santa Marta con la preghiera recitata dal Camerlengo, il card. Kevin Farrell. Poi ci sarà la processione verso Piazza San Pietro e quindi nella basilica, dove dalle 11 prenderà il via l'omaggio dei fedeli.
Il pizzaiolo del Papa: "Così il Santo Padre mi ha cambiato la vita"
Una piccola grande testimonianza della semplicità di Papa Francesco Bergoglio: il rapporto diretto e sincero con colui che aveva scelto come il suo pizzaiolo di fiducia, al quale affidava iniziative benefiche e solidarietà. Il suo nome è Vincenzo Staiano, ha 55 anni, è di Lettere, in provincia di Napoli, e racconta a Sky Tg24 il suo rapporto con il Pontefice. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
Addio a Papa Francesco, a Roma scatta il piano sicurezza per i funerali
Sulla Capitale è già scattata la no fly zone, mentre l'area di piazza San Pietro sarà super blindata nella giornata di sabato, con bonifiche preventive anche nel sottosuolo. Saranno schierati i tiratori scelti, gli artificieri, i nuclei cinofili delle diverse forze di polizia, la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine, le unità Nbcr dei pompieri per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. LEGGI QUI
Prefetto Roma: "Fase più delicata sarà trasferimento del feretro"
"Per i prossimi quattro giorni Roma sarà al centro della cristianità, teatro di un evento di risonanza mondiale che ovviamente dovremo gestire in assoluta sicurezza". Lo spiega a Repubblica il prefetto di Roma Lamberto Giannini, impegnato nel coordinamento dell'accoglienza delle centinaia di migliaia di persone che arriveranno nella Capitale per le esequie del Papa. Sotto il profilo della partecipazione e della sicurezza ci sarà da gestire anche il corteo che porterà la salma del Papa da San Pietro a Santa Maria Maggiore per la sepoltura. "Sì, è un evento che ha precedenti solo molto antichi. Vista la grande partecipazione che ci aspettiamo, abbiamo deciso di rendere pubblico il percorso - prosegue -. Non abbiamo ancora stabilito quale sarà, ma lo comunicheremo in modo che i cittadini possano salutarlo anche in questo ultimo viaggio". In piazza San Pietro potrebbero arrivare 200mila persone. "È ancora presto per fare delle stime realistiche. Solo ieri a San Pietro sono passate 50mila persone, 100mila nell'area adiacente. E oggi, con la traslazione della salma del Santo Padre ci aspettiamo numeri ben più alti - spiega -. Ma sabato per il funerale abbiamo previsto maxischermi a piazza Pia, piazza del Risorgimento e via della Conciliazione. Se nei prossimi giorni avremo contezza di una partecipazione più consistente ne appronteremo degli altri". Il dispositivo di accoglienza per le migliaia di persone che arriveranno da fuori sarà "simile a quello per le partite di calcio, con controlli nelle zone punto di raccolta per i pullman, nelle stazioni dove ci saranno particolari servizi e dove sarà molto importante fornire un'informazione corretta", conclude.
Ravasi: "La chiesa si sfrangia, il Papa lavorava per l'unità"
"Francesco si era accorto che la Chiesa si stava sfrangiando. Per questo ha dato grande peso alla sinodalità, nel senso letterale di camminare insieme: per tentare l'armonia". Lo spiega al Corriere della Sera il cardinale Gianfranco Ravasi, secondo cui "il compito più importante del prossimo Papa sarà riuscire a conservare la pluralità senza che questo significhi divisione. Francesco aveva avvertito il pericolo". "Francesco ha parlato poco della trascendenza. La sua parola è scesa nelle strade, nelle periferie, in sintonia e in simpatia con il mondo - rimarca il cardinale biblista -. Lo hanno accusato di non avere una formazione teologica, un grande impianto sistematico come Ratzinger. Non è vero che non avesse un impianto teologico: in filigrana, nel suo magistero, c'è sempre il Vangelo. Nell'enciclica Fratelli tutti ha usato la parabola del Buon Samaritano, le parole sugli ultimi sono quelle di Cristo". Inoltre Francesco come pontefice "ha saputo elaborare anche un linguaggio originale, ricordo che ne parlai con studiosi dell'Accademia della Crusca, una stilistica simbolica: l'odore delle pecore, la guerra mondiale a pezzi, la Chiesa come ospedale da campo sono espressioni che tutti ricordano… In una cultura digitale come quella di oggi, la comunicazione deve avere questa dimensione essenziale", conclude.
Pizzaballa: "Con il Papa la pace al centro della vita religiosa"
"Al Conclave, come tutti i cardinali, porterò le istanze della terra che rappresento. Per la Chiesa del futuro, dovremo vedere come la penserà il nuovo Papa. Sarà molto importante ascoltare le voci dei cardinali da tutto il mondo, per capire e fare una sintesi generale". Lo spiega alla Stampa il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, alla vigilia della sua partenza per Roma. "Il Papa - spiega il cardinale - ha insistito molto su alcuni elementi: l'attenzione ai poveri e agli ultimi, la pace. Basti pensare al legame speciale con la parrocchia a Gaza. Non è una novità nella Chiesa, ma sono stati temi tipici di questo pontificato - prosegue -. Ha messo la pace come questione centrale della vita religiosa, non una delle questioni. Poi è stato sempre per il dialogo con le chiese, le culture, pensiamo ad Abu Dhabi, all'enciclica 'Fratelli Tutti' per esempio". Eppure con il mondo ebraico Francesco non ha avuto un rapporto facile. "Il Papa - continua Pizzaballa - ha parlato più volte di quanto sta accadendo in Terra Santa, condannando sia il massacro del 7 ottobre che quanto succede a Gaza ai palestinesi. È stato sempre molto chiaro. È stato anche frainteso, anche quando ha inviato una chiamata morale per risolvere la situazione". "Abbiamo avuto incomprensioni, non personalmente, ma tra la Chiesa e la comunità ebraica. Ma il desiderio del dialogo è ancora lì. Dobbiamo imparare da queste incomprensioni e imparare come evitarle e come migliorare - rimarca -. Il desiderio è quello di avere un dialogo migliore e riprendere al meglio i contatti". "La Terra Santa ha bisogno di pace e di un dialogo migliore tra i differenti leader religiosi e politici. L'eredità di Francesco rimarrà. Il nostro è un microcosmo di situazioni e conflitti che si possono trovare ovunque. Quello di cui abbiamo bisogno qui è lo stesso di cui c'è bisogno in tutto il mondo" - conclude -.
Non solo Carlo Acutis, chi sono gli altri santi in attesa di canonizzazione
La morte di Papa Francesco ha messo in pausa alcuni importanti eventi che si sarebbero dovuti tenere nelle prossime settimane. Tra questi la canonizzazione di Carlo Acutis, lo studente 15enne lombardo che sarebbe dovuto diventare santo già in questi giorni, per la precisione domenica 27 aprile. Non era però il solo che adesso dovrà aspettare l’elezione e la nomina del successore di Bergoglio per diventare santo. PER APPROFONDIRE LEGGI QUI
Il conclave, dalla formula “extra omnes” alla fumata bianca: come funziona
Il conclave, la cui etimologia è latina - da 'cum clave' cioè (chiuso) 'a chiave' - è il rito che da secoli accompagna la 'nascita' dei nuovi Papi. Secondo le norme della Universi Dominici Gregis, si tiene tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. In questo caso, tra il 5 e il 10 maggio. Tuttavia, se tutti i cardinali elettori si trovano a Roma, l'inizio del Conclave può anche essere anticipato. LEGGI QUI
Sopravvissuto ad abusi in Cile: "Il Papa ha fatto molto"
Il giornalista cileno Juan Carlos Cruz, sopravvissuto agli abusi sessuali del sacerdote Fernando Karadima e attuale membro della Pontificia commissione per la Tutela dei minori, creata da papa Francesco per affrontare questa crisi all'interno della chiesa, ha manifestato preoccupazione per il futuro delle riforme intraprese dal defunto pontefice. "Mi aspetto che possa proseguire una linea simile a quella di papa Francesco, credo che tutti siamo d'accordo su ciò di cui ha bisogno il mondo: non di più restrizioni e sfarzo ma di più inclusione", ha dichiarato in un'intervista a Radio Cooperativa, riguardo all'elezione del futuro pontefice. Il giornalista fa parte della Commissione dal 2021, dopo che lui e i suoi amici James Hamilton e José Andrés Murillo furono convocati da Bergoglio per un incontro che durò diversi giorni ed in cui il Papa chiese perdono a nome della Chiesa per gli abusi di Karadima.
Libri di Papa Francesco, vendite record dopo la morte di Bergoglio
Svettano nella classifica dei Best seller di Amazon le opere del Capo della Chiesa: In cima, il memoir “Spera”, uscita lo scorso gennaio, seguito da "365 pensieri e parole per non arrendersi mai" e "Life. La mia storia nella Storia", rispettivamente in sesta e settima posizione. LEGGI
Massimiliano Strappetti, l'infermiere rimasto accanto a Papa Francesco fino all'ultimo
Cinquantasei anni, sposato e tifoso della Lazio, è molto impegnato nel volontariato, ha lavorato per anni nel reparto di Rianimazione del Gemelli, poi nella Guardia medica del Vaticano, al servizio di altri due papi prima di Bergoglio, Karol Woytila e Joseph Ratzinger. IL PROFILO
Oltre 200mila persone attese per esequie del Papa
Sono oltre 200mila le persone attese a San Pietro sabato mattina per i funerali di papa Francesco. È la stima emersa nel corso del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che si è tenuto in prefettura a Roma. Si prevede, inoltre, l'arrivo almeno di cento delegazioni straniere. La gran parte delle autorità dovrebbe raggiungere Roma sabato e ripartire in giornata mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe giungere in città venerdì.