Donald Trump: il tycoon che ha cambiato la politica americana. FOTO

Il padre è Fred Trump, figlio di immigrati tedeschi, ricco imprenditore immobiliare sposato con Mary Anne MacLeod, arrivata negli Stati Uniti dalla Scozia. Nello scatto la foto dei due genitori che il presidente degli Stati Uniti conserva all’interno dello studio ovale alla Casa Bianca -

Il suo percorso di formazione passa attraverso diversi cambiamenti. A 13 anni, a seguito di problemi disciplinari, viene mandato dai genitori all’Accademia militare di New York. Mentre il suo percorso universitario si svolge inizialmente nella prestigiosa Fordham University e successivamente alla Wharton School of the University of Pennsylvania, dove si laurea in real estate immobiliare. Nel 2010 riceve la laurea honoris causa dalla Robert Gordon University di Aberdeen, in Scozia –

Negli anni dell'università inizia a lavorare con il padre nell'azienda immobiliare di famiglia, la "Elizabeth Trump & Son" e nel 1971 cambia il nome della compagnia in 'The Trump Organization' –

Due anni più tardi, nel 1973, diventa il presidente della società. Per il suo primo grande successo imprenditoriale, però, deve attendere il 1978 quando acquista una quota del 'Grand Hyatt Hotel' di Manhattan; cinque anni dopo porta a a termine anche la costruzione della 'Trump Tower' al numero 725 della Fifth Avenue -

Nel 1984 Trump decide di investire nei casinò e apre il primo ad Atlantic City, nel New Jersey, che andrà in bancarotta sette anni più tardi. Nella sua carriera da costruttore porterà al fallimento altre tre società, tra cui la compagnia aerea 'Trump Airlines'. Nella foto l’insegna del 'Taj Mahal', uno dei casinò che negli anni il tycoon acquista ad Atlantic City –

Il tycoon costruisce gran parte del suo impero economico negli anni '70 e '80, durante i quali riesce a farsi strada con una gestione aggressiva che sfrutta al massimo le leggi e l'instabilità dell'amministrazione, soprattutto a New York dove conquista palazzo dopo palazzo –

Nel 2004 Donald Trump diventa anche una star del piccolo schermo, conduce infatti 'The Apprentice', il reality show dedicato agli aspiranti imprenditori, che diventa un grande successo. La sua avventura sul piccolo schermo termina nel 2015 quando la Nbc gli chiede di lasciare il programma a causa di una dichiarazione in cui definisce gli immigrati messicani "trafficanti di droga e stupratori" –

Donald Trump è conosciuto anche per la sua burrascosa vita sentimentale. Si sposa la prima volta nel 1977 con Ivana Zelnickova con la quale ha tre figli: Donald jr, Ivanka ed Eric –

Il matrimonio con Ivana dura 15 anni, fino al 1992 anno in cui divorziano. Nel 1993 Trump sposa Marla Maples, che diventerà la madre di Tiffany –

Trump divorzia da Marla nel 1999, dopo sei anni di matrimonio. L'ultima e attuale moglie del tycoon è Melania Knauss, dalla quale nel 2006 ha il quinto figlio, Barron William –

Prima di vincere le elezioni, Trump si guadagna la candidatura alle primarie repubblicane. Nella contesa all'interno del partito dell'elefantino se la vede contro 16 candidati, il più accreditato dei quali è il senatore del Texas Ted Cruz. Nella foto: uno degli eventi della campagna per le primarie organizzato in un aeroporto di Sacramento nel giugno del 2016 –

Sia per le primarie che per la successiva conquista della Casa Bianca, Trump imposta la campagna elettorale su posizioni populiste, liberalconservatrici e isolazioniste. Tra gli slogan più famosi: 'Make America great again' e 'America First' –

La sua ascesa alla Casa Bianca è stata per certi versi inattesa. Per quasi tutto il periodo della campagna elettorale Hillary Clinton, la candidata dei democratici, è stata saldamente in testa nei sondaggi. Il Tycoon ha preso quasi 3 milioni di voti in meno della sfidante ma è riuscito a conquistare 304, dei 538 grandi elettori che compongono il Collegio elettorale –

In piena campagna elettorale, il 31 luglio del 2016, Hillary Clinton accusa direttamente la Russia di essere dietro alla vicenda delle mail rubate dagli hacker al Partito democratico e poi fatte pubblicare nel tentativo di aiutare Donald Trump –

Al termine di una campagna elettorale segnata da toni molto aspri, Trump riesce a vincere le elezioni e nel discorso della vittoria, il 9 novembre, promette: "Non vi deluderò. faremo un lavoro eccellente. Raddoppieremo la nostra crescita e avremo l'economia più forte del mondo" –

Nei giorni successivi alla sua elezione migliaia di persone scendono in piazza per protestare contro i risultati –

Il 10 novembre 2016 Trump incontra per la prima volta da presidente eletto Barack Obama, che descrive l'incontro alla Casa Bianca come "un'eccellente conversazione" –

Il 20 gennaio 2017, con il giuramento al Campidoglio, Donald Trump diventa ufficialmente presidente degli Stati Uniti. Il primo atto nello Studio Ovale è la firma di un decreto contro l'Obamacare –

Nel gennaio del 2017 Trump firma il decreto per alzare la barriera al confine con il Messico al fine di limitare l’immigrazione clandestina. Si tratta di un muro lungo 3.200 chilometri e dal costo di 8 miliardi di dollari, che secondo il presidente Usa dovrebbe pagare il Messico –

Tra i primi provvedimenti del presidente Trump c’è anche il cosiddetto "Muslim ban": con un ordine esecutivo il presidente congela per 3 mesi gli arrivi da 7 Paesi a maggioranza islamica e per 4 mesi il programma dei rifugiati –

Il 14 febbraio 2017 si dimette Michael Flynn, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. È la prima vittima politica del Russiagate, l'inchiesta dell'Fbi sulle presunte interferenze di Mosca nella campagna elettorale Usa e sui rapporti tra lo staff di Trump e i funzionari del Cremlino –

Nel primo discorso al Congresso americano, nel febbraio 2017, Trump promette, tra le altre cose, "un enorme" taglio delle tasse per la classe media, l’innalzamento dei salari, stretta sugli immigrati e una nuova riforma sanitaria per "salvare gli americani dal disastroso Obamacare" –

Nei primi mesi del mandato di Trump sale anche la tensione con la Corea del Nord, con il presidente che invia navi da guerra americane, guidate dalla portaerei Carl Vinson, verso la penisola coreana –

Nel maggio del 2017 Trump licenzia a sorpresa il direttore dell'Fbi, James Comey (nella foto), cacciato per l'inadeguata gestione delle indagini sull'emailgate di Hillary Clinton. Ad agosto prende il suo posto Christopher A. Wray –

Sempre nel mese di maggio il Dipartimento di Giustizia Usa nomina l'ex direttore dell'Fbi Robert Mueller procuratore speciale con l'incarico di sovrintendere le indagini federali sul Russiagate –

Nel giugno del 2017 Trump ritira gli Usa dall'accordo sul clima di Parigi. "L'accordo negoziato da Obama impone target non realistici per gli Stati Uniti nella riduzione delle emissioni, lasciando a Paesi quali la Cina un lasciapassare per anni", spiega la Casa Bianca –

Nell'estate del 2017 il presidente è accusato di aver condannato in ritardo e in modo debole i fatti di Charlottesville e di non aver fatto riferimento ai suprematisti bianchi e all'estrema destra –

Trump, nel dicembre del 2017, decide di spostare l'ambasciata Usa a Gerusalemme, e quindi riconoscere la città come capitale d'Israele, provocando proteste, scontri e reazioni internazionali –

A segnare il primo mandato di Trump anche gli scandali sessuali. Le rivelazioni dell'ex avvocato del presidente Trump, Michael Cohen, fanno emergere che due donne - la pornostar Stormy Daniels (nella foto) e l'ex coniglietta di Playboy Karen McDougal – sarebbero state pagate per tacere su presunte relazioni sessuali con il numero uno della Casa Bianca, avvenute quando questo era già sposato con Melania –

Dopo mesi di tensioni, in uno storico incontro a Singapore, il 12 giugno 2018 Donald Trump e Kim Jong-un trovano un intesa sulla "completa denuclearizzazione e sicurezza per una pace duratura" -

"In meno di due anni – dichiara Trump il 25 settembre 2018 parlando all’assemblea dell'Onu - la mia amministrazione ha fatto enormi progressi, quasi più di qualsiasi altra amministrazione", aggiungendo che "Gli Stati Uniti sono più forti, sicuri e ricchi di quando ho assunto l'incarico due anni fa". Durante il discorso, però, nella sala si leva una risatina che costringe Trump ad interrompersi per qualche secondo, prima di confessare: "Non mi aspettavo questa reazione" -

Il 21 ottobre 2018, Trump annuncia di voler ritirare gli Stati Uniti dallo storico accordo sul nucleare che fu firmato nel 1987 tra Reagan e Gorbaciov: "Mosca non rispetta i patti" -

Dopo mesi di guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, a margine del G20 nel dicembre del 2018, il presidente Donald Trump e il suo omologo Xi Jinping siglano una tregua che prevede lo stop dei dazi per 90 giorni. In questi tre mesi i due Paesi dovranno trovare un accordo a tutto campo –

Il 19 dicembre 2018, Trump annuncia il ritiro totale delle forze armate statunitensi dal nord-est della Siria: "Abbiamo sconfitto l'Isis nel Paese, per me l'unico motivo di restare lì", scrive in un tweet -

A seguito della decisione del presidente Trump di ritirare i soldati dalla Siria e dimezzare i militari statunitensi in Afghanistan, il capo del Pentagono, il generale Jim Mattis (in foto), annuncia che lascerà l’incarico alla fine di febbraio. Il presidente, scrive nella lettera di dimissioni Mattis, merita un segretario alla Difesa con "idee che siano allineate alle sue" -

Il 26 dicembre 2018 Donald Trump, accompagnato dalla first lady Melania, si reca a sorpresa in Iraq per visitare le truppe dislocate nel Paese. Durante il discorso ai militari annuncia che "non c'è alcun piano" per ritirare le forze armate dall’Iraq ma che "gli Stati Uniti non possono continuare a essere il gendarme del mondo" -

Il 3 gennaio del 2019 Nancy Pelosi (in foto), speaker designata della Camera, non esclude l'impeachment di Trump per il caso Russiagate. In un’intervista alla Nbc, dichiara: "Non dovremmo fare l'impeachment per motivi politici, e non dovremmo evitare l'impeachment per motivi politici" -

Il 4 gennaio 2019 il presidente degli Stati Uniti pubblica un post sul suo account Instagram per annunciare la costruzione del muro al confine con il Messico: la scritta "Il muro sta arrivando" parafrasa una delle citazioni più note della serie tv "Game of thrones": "L'inverno sta arrivando" (credit: profilo Instagram Donald Trump) –

Nel tradizionale discorso alla nazione di inizio anno, Donald Trump dichiara che al confine con il Messico c'è una "crisi umanitaria e di sicurezza", motivo per il quale è "essenziale" sbloccare i 5,7 miliardi di dollari necessari per finanziare la costruzione di una barriera –

Il mancato accordo sul bilancio federale, dovuto proprio alla questione della costruzione del muro, provoca il 21 dicembre 2018 l'inizio dello shutdown, il blocco delle attività federali non essenziali, con conseguente congedo non pagato dei dipendenti pubblici. Donald Trump accusa i Democratici dello stallo e il 10 gennaio 2019 minaccia di "dichiarare l'emergenza nazionale". In questo modo avrebbe i fondi per realizzare il muro al confine con il Messico, anche senza l'autorizzazione del Congresso –

Michael Cohen, l’ex avvocato del presidente degli Stati Uniti è chiamato a comparire davanti alla Oversight Committee, la principale commissione investigativa della Camera, il 7 febbraio 2019. Il ruolo di Cohen è considerato chiave nell'inchiesta "Russiagate", che intende far luce sui rapporti del presidente con il Cremlino –

Dopo essere stato criticato per il ritiro dei contingenti statunitensi dalla Siria, che metterebbe in serio pericolo gli alleati curdi, Donald Trump ha dichiarato "Devasteremo economicamente la Turchia se colpisce i curdi" e "creeremo una zona di sicurezza". Il governo di Ankara considera però i curdi dello Ypg terroristi -

Come promesso nella campagna elettorale del 2016, a novembre 2019 Trump ha avviato l'iter per l'uscita degli Stati Uniti dall'accordo sul clima di Parigi: si tratta del primo atto di un processo che durerà un anno e che si concluderà il 4 novembre del 2020, ovvero il giorno successivo all'Election Day

"Assolto! Ha vinto l'America". Donald Trump annuncia così l'assoluzione al Senato nel processo per l'impeachment. Lo fa in un discorso di oltre un’ora alla Casa Bianca in cui celebra la sua vittoria ma si vendica anche attaccando i suoi nemici (FOTO: IPA)

Nei primi mesi del 2020, il presidente statunitense deve fare i conti con l'emergenza Coronavirus che sta sconvolgendo il mondo. Nei confronti del virus, Donald Trump si mostra inizialmente scettico, minimizzando la sua pericolosità

Il 13 marzo 2020, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dichiara però lo stato di emergenza nazionale in tutti gli Stati Uniti per contrastare il diffondersi dei contagi (FOTO: IPA)

A maggio 2020 esplodono le pomeiche per il crollo dell'occupazione. In nove settimane, fino al 21 maggio, 38,6 milioni di americani si sono trovati senza lavoro. La disoccupazione tornerà a diminuire con la riapertura del Paese (FOTO: IPA)

Il 27 maggio, l'omicidio di George Floyd, un cittadino afroamericano, per mano di due poliziotti fa divampare le proteste in tutto il Paese. In diverse città centinaia di migliaia di manifestanti scendono in piazza per chiedere la fine delle violenze della Polizia

(FOTO: IPA)

Nel frattempo Trump è chiamato a gestire la pandemia e le sue decisioni non vengono condivise dal consulente della Casa Bianca per l'emergenza sanitaria, Anthony Fauci. Molti stati democratici decidono di non riaprire le attività. La mossa apre allo scontro tra governo e amministrazioni federali

Nel settembre 2020 viene pubblicato il libro "Rage", scritto dal giornalista Bob Woodward, una delle firme di punta del Washington Post e autore (insieme a Carl Bernstein) dell'inchiesta sul Watergate. Il volume fa subito montare la polemica. Durante le interviste rilasciate all'autore del libro, il presidente avrebbe infatti confidato che - settimane prima del primo decesso Usa per Covid-19 - sapesse quanto il virus fosse pericoloso, trasmissibile per via aerea, altamente contagioso e "più fatale di una forte influenza" (FOTO: IPA)

Le anticipazioni del libro arrivano proprio nel giorno in cui lo stesso Tycoon aveva annunciato la riduzione delle truppe in Iraq. Una mossa che gli è valsa anche la candidatura come premio Nobel per la Pace 2021

Nel corso della campagna per le presidenziali 2020, Donald Trump ha più volte criticato il suo sfidante, il democratico Joe Biden, non risparmiando attacchi personali. Bersaglio di questi attacchi è il figlio del candidato democratico, Hunter e i suoi legami con l'Ucraina

A fine settembre si è tenuto il primo dibattito tra i due candidati alla presidenza degli Usa. Un confronto caratterizzato dai toni alti e dalle tantissime interruzioni, gestite con estrema difficoltà dal moderatore Chris Wallace. Uno spettacolo molto criticato dai principali osservatori e commentatori della politica a stelle e strisce

Il 2 ottobre, con un tweet Donald Trump annuncia che lui e Melania hanno contratto il Covid-19. La coppia si è sottoposta al test dopo che la stretta collaboratrice Hope Hicks è risultata positiva. Il presidente è stato portato all'ospedale militare Walter Reed

Il 24 ottobre, Donald Trump annuncia la pace fra Israele e Sudan. Ad appena un mese dalla firma degli accordi con gli Emirati Arabi Uniti e col Bahrein, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato il raggiungimento di un accordo relativo alla normalizzazione delle relazioni (FOTO: IPA)

I sondaggi lo danno sfavorito, ancor più di 4 anni fa. Negli ultimi giorni, però, un divario che aveve toccato ipoteticamente i 17 punti si sarebbe assottigliato fino a 3 o 6 in alcuni stati

Con l'evolvere dell'emergenza coronavirus, alla lunga lista di rivali del presidente si è aggiunto anche Anthony Fauci, l'immunologo scelto per presiedere la task force governativa anti-Covid, spesso critico nei confronti del tycoon per la sua gestione della pandemia. Nel corso degli ultimi mesi sono stati diversi gli scontri tra i due. L'ultimo capitolo dello scontro è arrivato a ridosso dell'Election Day durante un comizio in Florida

Il presidente americano, durante il suo intervento, ai supporter che cantavano 'Licenzia Fauci', ha risposto: "Non ditelo a nessuno, ma lasciatemi aspettare un po' dopo le elezioni". E ha aggiunto: "Apprezzo il suggerimento"

Il 2 novembre termina la campagna elettorale 2020. L'obiettivo del tycoon? Smentire nuovamente i sondaggi e conquistare il secondo mandato alla Casa Bianca