Viktor e Amalija Knavs, 74 e 73 anni, sono stati naturalizzati al termine di una cerimonia privata a New York. L'evento ha creato polemiche vista la posizione del presidente Donald contro il sistema che ha permesso alla coppia di diventare americana
Viktor e Amalija Knavs, i genitori della first lady Melania Trump, sono diventati cittadini statunitensi. Lo hanno comunicato diversi media nazionali che riportano le parole dell'avvocato dei Knavs, Michael Wildes, secondo cui i genitori della first lady non avrebbero ricevuto trattamenti preferenziali.
Naturalizzati con un sistema criticato dal presidente
La precisazione sul processo di nazionalizzazione è dovuta all'aspra polemica seguita a precedenti dichiarazioni del presidente Trump che, nel novembre del 2017, aveva definito inaccettabile il sistema della “chain migration”. Letteralmente tradotta come immigrazione a catena, si tratta di una locuzione per indicare le attuali norme per i ricongiungimenti familiari tra coloro che vivono negli Stati Uniti e i loro parenti ancora all'estero. Sistema che lo stesso Trump ha più volte dichiarato di voler abolire, ma che oggi è stato usato per far ottenere la cittadinanza ai genitori di Melania. Lo scorso novembre, il presidente in un tweet scrisse: "Questo sistema deve finire ora!", perché "alcune persone arrivano, e portano con sé l'intera famiglia". Metodo che, questa volta, ha avvantaggiato i suoceri del numero uno dell'amministrazione Usa. L'ipotesi è stata confermata anche dall'avvocato Wildes che, a esplicita domanda del New York Times sulla possibilità che i Knavs abbiano ottenuto la cittadinanza grazie alla "chain migration", ha risposto "Suppongo di sì".
I dubbi sull'iter legale
Viktor e Amalija Knavs, rispettivamente 74 e 73 anni, sono residenti permanenti negli Stati Uniti dallo scorso febbraio anche se, attualmente, c'è chi sostiene che non sia stata fatta chiarezza sul processo che ha permesso alla coppia di ricevere la green card. Un'informazione, questa, protetta dalla legge sulla privacy, ma sulla quale vengono sollevati dubbi rispetto al dato temporale. La legge stabilisce che prima di fare istanza di cittadinanza, un soggetto debba essere in possesso delle famose “carte verdi” per almeno cinque anni. Insieme a questo presupposto il cittadino che si candida a diventare statunitense deve soddisfare i requisiti di carattere residenziale e di conoscenza civica. Pratica soddisfatta, secondo il legale della coppia, che però non ha fornito ulteriori commenti, soprattutto quelli riguardanti la cerimonia di naturalizzazione che si tiene al Jacob J. Javits Federal Building di New York dove i neo cittadini recitano tutti insime il solenne giuramento del “Pledge of Allegiance”. I Knavs sono, invece, diventati statunitensi dopo una breve cerimonia privata di 20 minuti tenuta alla presenza di Thomas Cioppa, funzionario dell'immigrazione per il distretto di New York. Eccezione che, secondo Wildes, sarebbe stata ammessa per “ragioni di sicurezza”.
Le origini dei Knavs
I Knavs sono originari di Sevnica, una città slovena di circa 4.500 persone dove, in passato, Vicktor lavorava come venditore di auto, iscritto al al Partito Comunista. Amalija era impiegata nella fattoria di famiglia, prima di diventare sarta in una fabbrica tessile. Melania, nata nel 1970, ha passato la sua adolescenza in Slovenia che al tempo faceva parte della Jugoslavia comunista governata dal maresciallo Tito. Diventata modella in età adolescenziale, nel 1996 venne mandata negli Stati Uniti dalla famiglia in cerca di opportunità. Due anni dopo conobbe Donald Trump a New York e iniziò una relazione sentimentale che culminerà con un fidanzamento nel 2004 e con il matrimonio l'anno seguente. L'attuale first lady è cittadina statunitense dal 2006.