Trump e i pagamenti alle donne, tutte le tappe della vicenda

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Il presidente Donald Trump (foto: Getty Images)
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Le rivelazioni dell'ex avvocato del presidente degli Stati Uniti, Michael Cohen, stanno facendo emergere alcuni dei tasselli che hanno portato al pagamento di due donne allo scopo di comprarne il silenzio su presunte relazioni con il numero uno della Casa Bianca

Le rivelazioni dell'ex avvocato del presidente Trump, Michael Cohen, stanno facendo gradualmente emergere i tasselli relativi al pagamento di due donne - la pornostar Stormy Daniels e l'ex coniglietta di Playboy Karen McDougal - per comprarne il silenzio su presunte relazioni sessuali con il numero uno della Casa Bianca. Cohen, il 'fixer' che per anni ha fatto da scudo al tycoon, è stato convocato dagli inquirenti dello Stato di New York nell'ambito di un'inchiesta sulla fondazione Trump e si è dichiarato colpevole di otto capi d'accusa. Ecco la cronologia degli eventi fino alla convocazione in tribunale di Cohen.

Trump nega di sapere del pagamento

Lo scorso 6 aprile, il presidente degli Stati Uniti negava categoricamente di sapere del pagamento da 130 mila dollari effettuato dal suo legale personale, Michael Cohen, alla pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio su una presunta relazione sessuale. In quell'occasione Trump dice ai giornalisti: "Dovete chiedere a Michael Cohen. Michael è il mio avvocato. Dovete chiedere a Michael". Pochi giorni dopo quelle dichiarazioni, l'Fbi perquisisce gli uffici di Cohen recuperando le registrazioni dei colloqui tra Trump e il suo legale in merito ai pagamenti.

Le registrazioni

Il legale di Cohen consegna l'audio di un colloquio tra il suo assistito e Trump alla Cnn. Dalle registrazioni si sentono i due discutere sul ricorso alla American Media Inc, capogruppo del National Enquirer, per pagare la McDougal, la quale ha affermato di aver avuto una storia di oltre un anno con Trump dal 2006 al 2007. Dal colloquio con Cohen, quindi, si può dedurre che il presidente sapesse del versamento per comprare il silenzio della McDougal sulla loro presunta relazione. In seguito Trump attacca Cohen su Twitter scrivendo: "Che razza di avvocato registra un cliente? Davvero triste".

Cohen si dichiara colpevole

Cohen, convocato in tribunale dallo Stato di New York, ha dichiarato sotto giuramento di aver violato le norme sul finanziamento delle campagne elettorali in relazione ai soldi versati a Stormy Daniels e all'ex coniglietta di playboy Karen McDougal nel 2016, poco prima delle elezioni, su richiesta "di un candidato ad un incarico federale". La risposta di Trump non si è fatta attendere. Il presidente americano ha rilasciato un'intervista a Fox sostenendo di aver appreso dei pagamenti alle due donne solo "in seguito". Trump ha, inoltre, negato che i soldi provenissero da fondi elettorali. "Erano soldi miei", ha assicurato il presidente. Se dovesse essere accertato che Cohen ha commesso un crimine federale, anche Trump potrebbe finire implicato. Secondo i democratici, l'impeachment del presidente potrebbe scattare anche per il semplice fatto che Trump, attualmente non sotto accusa, avrebbe mentito agli americani.

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