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Guerra Israele-Hamas, Netanyahu: "Piano intesa è 10 ostaggi per ogni giorno tregua"

©Ansa

"Tutto ciò è positivo'', ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendo di una conversazione con il presidente Usa Biden. "Alla fine di quel piano riprenderemo con tutta la forza per conseguire gli obiettivi della guerra''. Intanto il terzo gruppo di 17 ostaggi è stato consegnato da Hamas alla Croce Rossa. Liberati anche i 39 prigionieri palestinesi dal carcere di Israele. Fonti vicino ad Hamas affermano che il gruppo palestinese sarebbe disposto a prolungare la tregua da "due a quattro" giorni

Netanyahu a Gaza, andiamo fino in fondo, fino alla vittoria

''Noi andiamo fino in fondo, fino alla vittoria'': lo ha affermato oggi il premier Benyamin Netanyahu durante un sopralluogo fra le forze armate dislocate nel nord della striscia di Gaza. "Niente ci fermerà. Siamo convinti di avere la forza, la potenza, la volontà e la determinazione per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, e così faremo". Gli obiettivi, ha ribadito, sono "la distruzione di Hamas, il recupero di tutti i rapiti e la garanzia che Gaza non possa più rappresentare una minaccia per Israele''. 

Idf, 14 israeliani e 3 stranieri liberati da Hamas

"Secondo le informazioni fornite dalla Croce Rossa, gli ostaggi che sono stati consegnati sono 14 israeliani e tre stranieri". Lo riporta su X il portavoce dell'esercito israeliano (Idf), Daniel Hagari. 

Israele convoca ambasciatore irlandese per post premier su rilascio Emily

Non è piaciuto ad Israele il fatto che il premier Leo Varadkar, nel celebrare il rilascio di Emily Hand, che ha nove anni e doppia cittadinanza israeliana e irlandese, abbia parlato di "una bambina innocente perduta che ora è stata ritrovata e restituita". Per questo il ministro degli Esteri Eli Cohen ha convocato l'ambasciatore irlandese per protestare contro il post del premier che avrebbe usato parole che "legittimano e normalizzano il terrorismo". 

Sottolineando che il premier irlandese ha bisogno di "rendersi conto della realtà", Cohen ha dichiarato che "Emily Hand non è stata persa ma è stata rapita da un'organizzazione terroristica peggiore dello Stato Islamico che ha assassinato la sua matrigna". 

Media, 'Hamas consegna ostaggi alla Croce Rossa'

Diciotto ostaggi sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa: 14 sono israeliani, tra cui 9 bambini, e 4 thailandesi. Lo riferisce la tv israeliana Canale 13. 

Abu Mazen, Gaza sia restituita al controllo dell'Anp

La Striscia di Gaza dovrebbe essere posta sotto il controllo e la sovranità dell'Autorità Palestinese, ha detto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, sottolineando che non esiste alcuna soluzione militare per Gaza oltre al suo ritorno all'Anp. "Gaza è una parte inseparabile dello Stato palestinese", ha detto, come riporta il Jerusalem Post.  Abu Mazen ha sottolineato che solo una soluzione politica, che comprenda la creazione di uno Stato palestinese, può portare pace e sicurezza."È impossibile appoggiare i piani dell'occupazione israeliana di separare Gaza dalla Cisgiordania e Gerusalemme", ha detto.

Egitto, 120 camion di aiuti sono entrati a Gaza

Oggi sono entrati a Gaza dall'Egitto 120 camion di aiuti, inclusi due mezzi con carburante e due con gas per cucinare. Lo ha dichiarato in una nota Diaa Rashwan, capo del Servizio di informazione statale egiziano, citato da Al Jazeera. 

Media Siria, 'attacchi da Israele all'aeroporto di Damasco'

I media siriani hanno riferito di attacchi aerei israeliani contro l'aeroporto internazionale di Damasco e altri obiettivi vicino alla capitale. Secondo la radio filogovernativa Sham Fm, è stata colpita la pista dell'aeroporto, oltre ad altri obiettivi. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime. L'aeroporto di Damasco sarebbe stato colpito da Israele più volte nel corso dell'ultimo anno, poiché si ritiene che stia intensificando gli sforzi per impedire la spedizione di armi avanzate dall'Iran ai suoi alleati mediorientali, primo fra tutti Hezbollah in Libano. 

Hamas rilascia un ostaggio russo, "grazie a Putin"

Hamas ha annunciato il rilascio di un ostaggio con cittadinanza russa. Secondo una dichiarazione dell'organizzazione terrorista palestinese, rilanciata dal'agenzia Tass, l'ostaggio è stato consegnato alla Croce Rossa. "In risposta agli sforzi del presidente russo Vladimir Putin e in riconoscimento della posizione della Russia a sostegno della causa palestinese", spiega Hamas, "abbiamo rilasciato un detenuto che aveva la cittadinanza russa". 

Casa Bianca, l'estensione della tregua dipende da Hamas

L'estensione della tregua di 4 giorni dipende da Hamas: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan alla Cnn. "Se questo particolare accordo verrà esteso o meno - ha spiegato - dipende in realtà da Hamas, perché Israele è stato molto chiaro nell'ambito dell'accordo: è pronta a continuare la pausa per ogni giorno in cui Hamas libera altri 10 ostaggi. Quindi la palla è nel campo di Hamas, se non lo farà, sarà sua responsabilità". 

Steinmeier in Israele per visita di 2 giorni

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier è arrivato a Tel Aviv per una visita di due giorni per portare un messaggio di solidarietà agli israeliani dopo gli attacchi del 7 ottobre scorso. Il presidente è accompagnato dal presidente del Bundestag Bärbel Bas e dalla moglie Elke Büdenbender. 

In un video messaggio diffuso ieri, Steinmeier ha ribadito il diritto di Israele all'autodifesa contro Hamas ma ha anche ribadito il rispetto delle regole umanitarie, in particolare le misure per minimizzare le vittime civili. "Quello che richiedono le leggi umanitarie internazionali è quello che la Germania si aspetta", ha detto il presidente tedesco che poi continuerà la sua missione in Oman e Qatar.

Delegazione Qatar a Gaza, prima visita straniera da 7/11

Il ministro della Cooperazione internazionale del Qatar, Lolwah Rashid al-Khater, e una delegazione di funzionari del Paese arabo sono entrati nella Striscia di Gaza per analizzare le esigenze prioritarie degli aiuti umanitari, in quella che è la prima visita di una delegazione internazionale di alto rango all'interno dell'enclave palestinese.


Tredicenne liberata ieri, mamma è stata sempre con me

Hila Rotem, la tredicenne liberata la scorsa notte senza la madre, smentisce la versione di Hamas secondo cui la mamma non è stata liberata perchè non si trovava. "La mamma è stata sempre con me - afferma citata da N12 - per tutta la prigionia. Hamas ci ha divise due giorni prima della liberazione. Le condizioni di mia madre erano buone. Hamas ha detto che c'era un cessate il fuoco e che ci liberavano". 

Chirurgo Msf a Gaza, 'a volte anche 500 pazienti al giorno'

"Da quando è iniziata la guerra lavoro 24 ore al giorno, tutti i giorni. È davvero difficile. Durante le precedenti guerre non avevo visto ferrite così severe. Oggi ci sono casi gravi e tutte le lesioni includono ustioni. Immaginate di ricevere 100 o 200 pazienti al giorno, a volte anche 500. E ogni giorno diventa sempre più difficile perché molti altri ospedali sono stati evacuati. Tutti i pazienti vengono da noi. E la maggior parte dei pazienti che vediamo sono donne e bambini". E' la testimonianza del dottor Hafer Abukhussa, chirurgo plastico e ricostruttivo di Medici Senza Frontiere (Msf) presso l'ospedale Nasser, nel sud della Striscia di Gaza. "Quello che mi ha fatto più male è vedere un bambino, un bambino innocente, un bambino ferito, che aveva bisogno di un'operazione chirurgica importante perché aveva perso un arto. Questo bambino aveva anche perso tutta la sua famiglia. Quando si è svegliato dall'anestesia ha chiesto di poter vedere la sua famiglia. È una situazione davvero straziante", racconta il medico. "Le difficoltà che dobbiamo affrontare sono la mancanza di forniture mediche. Prima della guerra questo ospedale aveva circa 300 pazienti, oggi più di 1.000. Molti pazienti sono senza casa, perché costretti a fuggire o perché la loro abitazione è stata distrutta. Non hanno accesso all'acqua potabile. Manca il cibo, manca l'elettricità e alcune persone hanno lasciato le loro case solo con i vestiti che indossavano. Sappiamo di essere in pericolo in qualsiasi momento, ma continueremo a lavorare", ha sottolineato. 

Egitto, oggi rilascio 13 ostaggi e 39 detenuti palestinesi

L'Egitto ha reso noto di aver ricevuto la lista delle persone che saranno rilasciate oggi: 13 ostaggi israeliani e 39 detenuti palestinesi. Lo riporta Haaretz. 

Casa Bianca, speriamo che oggi liberino la piccola Abigail

"Abbiamo motivi di credere che almeno un cittadino americano tra gli ostaggi di Hamas sarà rilasciato oggi". Lo ha detto ad alcune tv Usa il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, auspicando che si tratti della piccola Abigail Mor Edan, che ha appena compiuto quattro anni. "Ma non possiamo esserne sicuri finché non succede", ha avvertito Sullivan. "Siamo fiduciosi che Abigail venga rilasciata. Pensiamo sia ormai da tempo che questa bambina, che ha appena festeggiato il suo quarto compleanno, torni a casa con la sua famiglia. dopo che i perso suoi genitori sono stati uccisi nel feroce e brutale attacco terroristico del 7 ottobre", ha affermato. 

Israele, 'Hamas oggi ha bloccato camion verso nord di Gaza'

Il portavoce dell'esercito israeliano in lingua araba Avichay Adraee ha postato su X una foto che mostra un posto di blocco istituito da Hamas che impedisce ai convogli di aiuti umanitari di raggiungere la parte settentrionale della Striscia. "Residenti di Gaza, Hamas sta dimostrando che siete in fondo alle loro priorità", ha scritto Adreaee. 

Elon Musk domani in Israele, vedrà Netanyahu e Herzog

Elon Musk sarà domani in Israele, dove vedrà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog. Il miliardario canadese-americano patron di 'X', ex Tiwtter, ha annunciato nei giorni scorsi che la sua azienda invierà tutto il denaro ricavato dalla pubblicità e dagli abbonamenti associati alla guerra a Gaza agli ospedali in Israele e alla Croce Rossa e Mezzaluna Rossa a Gaza.

Musk è stato criticato negli ultimi giorni per aver elogiato un post contenente retorica antisemita, attirandosi anche un rimprovero da parte della Casa Bianca.

Media, possibile rilascio di un ostaggio con cittadinanza russa

Sono in corso trattative per il rilascio di almeno un cittadino con doppia cittadinanza russo-israeliana, cosa che è stata segnalata come un gesto di Hamas al presidente russo Vladimir Putin. Lo scrivono diversi media israeliani. Secondo fonti citate da Haaretz, il rilascio di almeno un ostaggio russo dovrebbe avvenire oggi e fa parte di un accordo tra Mosca e Hamas, che all'inizio della guerra aveva inviato rappresentanti in Russia. 

Mezzaluna Rossa, contadino ucciso a Gaza nonostante tregua

Un contadino palestinese è stato ucciso e un altro è rimasto ferito da colpi di arma da fuoco sparati dalle truppe israeliane a Gaza, nel terzo giorno del cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo hanno riferito i servizi medici della Mezzaluna Rossa. "Un palestinese è morto e un altro è rimasto ferito oggi" nella zona orientale del campo profughi di Al Maghazi, nel centro della Striscia, hanno fatto sapere le équipe mediche sui social. Secondo loro, "malgrado il fatto che la tregua umanitaria sia entrata nel suo terzo giorno, le forze di occupazione israeliane hanno recentemente attaccato due contadini". L'Efe ha interpellato l'esercito israeliano in merito all'incidente; le forze israeliane hanno fatto sapere che stanno esaminando l'accaduto. 

Israele, 'ieri ritardo perchè Hamas non controlla più Gaza nord'

L'esercito israeliano ritiene che il ritardo nel rilascio degli ostaggi ieri sia da attribuire alla perdita del controllo da parte di Hamas del nord della Striscia di Gaza, che ha portato alla mancanza di comunicazione dentro l'organizzazione sull'adempimento dei termini dell'accordo di cessate il fuoco. Secondo alti funzionari militari, "Hamas non ha il quadro completo, le cose non sono "sempre chiare per loro". I funzionari hanno inoltre affermato che "il trasferimento dei sequestrati all'interno di Gaza è complesso, poichè si sta cercando di farlo in modo nascosto agli occhi dell'esercito". L'esercito inoltre afferma che i terroristi stanno sfruttando la pausa nei combattimenti per rinnovare le proprie forze e  migliorare i piani per la prossima fase dei combattimenti a Gaza. 

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