Guerra Israele Hamas, tra gli ostaggi rilasciati anche 4 thailandesi dati per morti

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La fidanzata di uno degli ostaggi era stata informata il 9 ottobre della morte del suo compagno Wichai Kalpat e aveva già pubblicato il necrologio per il decesso del fidanzato

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Quattro dei dieci thailandesi rilasciati ieri da Hamas (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA), nove uomini e una donna, non figuravano nella lista dei rapiti ed erano stati dati per morti. Tanto che la fidanzata di uno di loro, Kitia Thongseng, era stata informata il 9 ottobre della morte del suo compagno Wichai Kalpat e aveva già pubblicato il necrologio per il decesso del fidanzato.

Gli ostaggi liberati

Non avendo più avuto loro notizie, i famigliari degli ostaggi rilasciati ieri avevano quasi abbandonato ogni speranza di poterli riabbracciare. Tra loro c'era anche Rungarun Wichangern che ha riconosciuto suo fratello Vetoon Phoome, 33 anni, nella foto dei 10 ostaggi thailandesi portati in salvo. Il 33enne era in Israele da 5 anni come bracciante agricolo. "Non potevo credere ai miei occhi, mi tremava la mano. Avevo di nuovo speranza", ha raccontato la donna a Guardian, Reuters e Associated Press. Può tornare a sorridere anche la famiglia di Boonthom Pankhong, 39 anni, anche lui rilasciato ieri da Hamas insieme alla sua ragazza, Natthawaree Mulakan. "La nostra famiglia soffre da più di un mese, ma non abbiamo mai pensato che fosse morto. Credevamo fermamente che fosse ancora vivo, siamo felicissimi», ha raccontato alla Bbc la sorella Urai Chantachart.

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Il necrologio prima del rilascio

Kitia Thongseng ha creduto per settimane che il suo fidanzato fosse tra i quasi 40 thailandesi uccisi nell’assalto di Hamas del 7 ottobre. Wichai lavorava da 10 mesi come bracciante agricolo di melograni, vicino al confine di Gaza, cercando di guadagnare abbastanza per sostenere la sua famiglia. Due giorni dopo l’attacco, la giovane aveva appreso che il suo fidanzato era considerato tra i thailandesi uccisi. Così ha pubblicato un necrologio e un messaggio d’addio sui social. Soltanto pochi giorni fa la ragazza ha scoperto che il suo fidanzato era tra i 26 thailandesi tenuti in ostaggio a Gaza. "Sono così felice, temevo che non l’avrebbero rilasciato. Voglio che recuperi, anche mentalmente, e poi potrà tornare in Thailandia. Posso aspettarlo. Ho aspettato tanto, posso aspettare ancora un pò", ha detto alla Bbc dopo averlo visto a bordo dell’auto che trasportava gli ostaggi dal confine a un ospedale israeliano.

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