Guerra a Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani liberati da Hamas

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Tre bambine, un bambino e 9 donne sono state rilasciate e sono tornati in territorio israeliano. Portati negli ospedali a loro destinati, hanno potuto vedere i familiari. Le persone tornare libere hanno dai 2 agli 85 anni

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Con la situazione sul campo in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio attraverso mappe, schede e approfondimenti.

 

Tredici ostaggi di Hamas sono stati liberati, dopo circa sette settimane dal sequestro, e sono già rientrati in Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati accompagnati da un'unità speciale e portati negli ospedali a loro destinati, dove hanno potuto vedere i familiari. Si tratta di tre bambine, un bambino e nove donne. Hanno età tra i 2 e gli 85 anni. La liberazione fa parte di un accordo tra le due parti in guerra che ha previsto il rilascio anche di 39 prigionieri palestinesi (GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

Adina Moshe, 72 anni

Adina Moshe era stata rapita da casa nel Kibbutz Nir Oz dopo che i terroristi di Hamas avevano ucciso il marito Said Moshe. La donna ha quattro figli: Maya, Yael, Sasson e Amos e numerosi nipoti. La famiglia l'aveva riconosciuta in un video, l'ultima volta che i parenti le avevano parlato si sentivano degli spari fuori dalla porta. Tra i suoi hobby ci sono la cucina, il giardinaggio e la lettura di libri.

La consegna degli ostaggi di Hamas in un frame. +++ NPK +++

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Margalit Berta Mozes, 78 anni

Margalit Berta Mozes era stata riconosciuta in un filmato in cui veniva portata via dalla sua casa del kibbutz Nir Oz. Ha doppia nazionalità tedesca. È sopravvissuta al cancro, ha il diabete e la fibromialgia e prende medicine anche per la pressione e la tiroide. La donna è un'amante della natura, in paricolare degli uccelli, e delle escursioni. La scorsa estate ha fatto un viaggio in barca a vela nel nord della Norvegia. Quest'inverno ha in programma di recarsi in Mozambico. Gli altri hobby di Margalit includono il lavoro a maglia.

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Danielle Aloni e la figlia di 5 anni Emilia 

Danielle Aloni, 45 anni, e la figlia Emilia, 5 anni, erano state rapite a Nir Oz mentre erano in visita dalla sorella di Danielle, Sharon Aloni-Cunio, a sua volta sequestrata insieme ai suoi gemelli di 3 anni Emma e Yuli, e al loro padre David Cunio. Il 7 ottobre alle 11 Danielle aveva inviato un "ultimo messaggio" alla sua famiglia dicendo che c'erano dei terroristi in casa e che aveva paura che non sarebbero sopravvissuti. "Vi siete impegnati a liberarci tutti. Invece ci portiamo dietro il vostro fallimento politico, di sicurezza, militare e diplomatico", aveva urlato contro Netanyahu Danielle in un video diffuso a fine ottobre da Hamas.

++ Famiglie ostaggi,'accordo possibile stasera, non fermatelo' + 
Appello a Netanyahu, Gallant e Gantz 
ROMA 
   (ANSA) - ROMA, 14 NOV - "Una decisione può essere presa
stasera". Così in un comunicato le famiglie degli ostaggi
israeliani nella mani di Hamas si rivolgono direttamente ai
vertici israeliani, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il
ministro Benny Gantz e ministro della difesa Yoav Gallant.
   "Netanyahu, Gantz e Gallant. Sappiamo che una decisione può
essere presa stasera. Non dovete fermare l'accordo", si legge
nell'appello al termine della prima giornata della Marcia per
gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme che i familiari hanno
iniziato oggi e che si concluderà sabato davanti all'ufficio di
Netanyahu. (ANSA).

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Ruthy Munder, Keren Munder e Ohad Munder

Ohad, un bambino di 9 anni, era stato rapito nel kibbutz di Nir Oz insieme a sua madre, Keren, 54 anni, mentre erano in visita dalla nonna Ruthy, 78 anni, anche lei sequestrata. Secondo quanto riferito, ha compiuto gli anni mentre era in prigionia il 23 ottobre. La famiglia aveva chiesto di celebrare il giorno appendendo palloncini in solidarietà con gli ostaggi. Sua madre è un'insegnante e allenatrice di pallavolo per bambini, mentre gli hobby della nonna sarebbero il lavoro a maglia, la pittura e il cucito.

Doron Katz Asher e le figlie Aviv e Raz 

Doron Katz Asher, 34 anni, era stata rapita con le figlie Aviv di 2 anni e Raz di 4 anni. Il trio, con doppia nazionalità tedesca, era in visita da alcuni parenti, inclusa la nonna a Niz Or. Erano state riconosciute dal marito e papà Yoni in un video che le mostrava mentre venivano caricate su un camion con altri ostaggi. L'ultima volta che Yoni aveva parlato con la moglie, lei gli aveva detto che sarebbero entrati nella stanza sigillata della casa di sua madre Efrat per nascondersi. Efrat, purtroppo, non ce l'ha fatta. Doron lavora come contabile.

Hana Katzir, 76 anni

La donna è stata il 13esimo ostaggio liberato oggi. All'inizio di questa settimana le forze di Hamas avevano affermato che la donna era morta durante la prigionia.

Hanna Peri, 79 anni

Hanna Peri ha tre figli ed era immigrata in Israele dal Sudafrica negli anni '60. Qualche giorno fa la Jihad islamica l'aveva data per deceduta. Hanna era stata rapita a Niz Or dopo che il marito era stato ucciso. Era comparsa il 9 novembre in un video in cui veniva ripresa sulla sedia a rotella e la Jihad aveva parlato della possibilità di rilasciarla per motivi umanitari, salvo poi diffondere la falsa notizia della morte. Lavora in un negozio di alimentari. La donna ha il diabete e soffre di una grave perdita della vista da un occhio. Tra i suoi hobby ci sono il giardinaggio, il Tai Chi e prendersi cura del suo gatto. 

Yaffa Adar, 85 anni

Yaffa Adar è la donna più anziana del gruppo di ostaggi liberati da Hamas, anche lei era stata rapita a Nir Oz. Era diventato virale un video che la riprendeva a bordo di un veicolo circondata da palestinesi mentre veniva trasportata a Gaza. Appariva quasi tranquilla, con una coperta rosa in grembo. L'aveva riconosciuta la nipote Adva Adar che su X raccontava di come la nonna avesse fondato un kibbutz "con le sue stesse mani". Ha tre figli, 8 nipoti e 7 bisnipoti. Uno dei suoi nipoti, Tamir Adar, 38 anni, è stato rapito insieme alla donna e si trova ancora nelle mani di Hamas. 

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