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Guerra Israele-Hamas, media: "I 13 ostaggi liberati sono in mano di Tel Aviv"

©Ansa

Si è completato il primo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. Mentre la tregua sembra reggere, i 39 palestinesi previsti dall'intesa - 24 donne e 15 minori - sono stati rilasciati dalle carceri di Ofer, Damon e Megiddo e sono arrivati al checkpoint di Beitunia, in Cisgiordania. In precedenza, 13 israeliani sequestrati da Hamas sono stati presi in consegna dalla Croce Rossa, portati al valico di Rafah e consegnati alle autorità israeliane. Biden: "La liberazione degli ostaggi è solo l'inizio"

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Si è completato il primo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele che, nelle intenzioni, dovrebbe essere replicato almeno per i prossimi tre giorni fino al rilascio di 50 ostaggi israeliani. Mentre la tregua sembra reggere sia nella Striscia di Gaza che nel nord dello Stato ebraico, 39 palestinesi previsti dall'intesa - 24 donne e 15 minori - sono stati rilasciati dalle carceri di Ofer, Damon e Megiddo e sono arrivati al checkpoint di Beitunia, in Cisgiordania.

Prima 13 israeliani sequestrati da Hamas il 7 ottobre erano stati presi in consegna dalla Croce Rossa a Khan Younis, nel sud di Gaza, portati al valico di Rafah e lì presi in consegna dalle autorità israeliane che li hanno ricondotti nello Stato ebraico attraverso il valico di Kerem Shalom. Secondo la Croce Rossa "stanno tutti bene".

Insieme agli israeliani, come ha confermato il ministero degli Esteri del Qatar, sono stati rilasciati altri 11 ostaggi, 10 dei quali thailandesi e uno di nazionalità filippina. Liberati da Gaza anche 4 tedeschi.

Biden: "La liberazione degli ostaggi è solo l'inizio". 


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Guerra Israele-Hamas, la tregua a Gaza sta reggendo? Cosa succede nella Striscia

È iniziato stamattina il cessate il fuoco di 4 giorni e nel pomeriggio  c'è stato il primo scambio di ostaggi e detenuti. Israele ha fatto  esplodere, prima della tregua, un tunnel sotto all'ospedale Shifa di  Gaza ma accusa: un razzo sparato da Gaza sarebbe stato intercettato dopo  l'inizio del cessate il fuoco. Entrati i primi camion da Rafah, con  centinaia di persone che premono al valico. L’esercito israeliano ha  avvertito gli sfollati: “Non tornate nel Nord, la guerra non è finita”. IL PUNTO

Guerra Medio Oriente, Crosetto a Tel Aviv: “Obiettivo Israele resta neutralizzare Hamas”

Il ministro della Difesa italiano ha incontrato l’omologo israeliano  Yaov Gallant, nel primo giorno di tregua. “L’Italia è protagonista e ne  sono orgoglioso”, ha detto riguardo alla mediazione. Poi ha parlato  della preoccupazione per un’escalation in Libano: “Bisogna che Hezbollah  rimanga fuori da questo conflitto, ma serve la comunità  internazionale”. Sulla missione Onu: “Lunedì sarò a New York. Occorre  che le Nazioni Unite decidano: o ha ancora un senso oppure bisogna  chiedersi se ha ancora senso mantenerla”. LEGGI L'ARTICOLO

Israele e Hamas, accordo su liberazione ostaggi e tregua a Gaza: cosa prevede

Il Qatar ha annunciato il via libera al rilascio di 50 tra donne e  bambini in cambio in una pausa dai combattimenti di 4 giorni e alla  liberazione di circa 150 detenuti palestinesi. Secondo il comunicato  ufficiale di Doha, il cessate il fuoco consentirà l’ingresso giornaliero  nella Striscia di 300 convogli umanitari, carburante compreso. E già si  ipotizza una proroga. Via libera nel governo Netanyahu. Biden:  "Soddisfatto". IL FOCUS

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in  quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va  dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed  esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. LE COSE DA SAPERE

Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi

Si è sempre definito un uomo di sinistra, un pacifista e attivista, lo scrittore e regista Etgar Keret, è tra gli intellettuali più eclettici e innovativi della sua generazione in Israele. Oggi, mentre attraversa il suo Paese per leggere ai bambini sopravvissuti alla mattanza del gruppo terroristico palestinese Hamas, che il 7 ottobre ha ucciso circa 1400 persone e sequestrato quasi 250 israeliani, Keret a Sky Tg24 racconta come quel giorno abbia cambiato “la prospettiva di ognuno” e come “gli effetti collaterali” siano stati l’ingigantire da entrambi le parti del divario gli estremismi. L'INTERVISTA

Guerra Israele-Hamas, dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto

Ci sono alcuni termini che più di altri raccontano la crisi in atto  nel Medioriente e i suoi possibili sviluppi. Lettera per lettera, ecco un alfabeto di nomi ed espressioni tornati prepotentemente al centro  dell'attualità. LE PAROLE CHIAVE

Macron: 'Determinati a liberare gli ostaggi francesi'

Il presidente francese Emmanuel Macron si è rallegrato per la liberazione dei primi ostaggi da parte di Hamas, assicurando alle famiglie dei francesi in mano ai miliziani palestinesi la sua "determinazione" per ottenere la loro liberazione. "Accolgo con favore la liberazione di un primo gruppo di ostaggi (...) Un pensiero speciale agli ostaggi francesi e alle loro famiglie. Possono contare sulla nostra determinazione", ha scritto il presidente su X. "Rimaniamo mobilitati a fianco dei mediatori per ottenere il rilascio di tutti", ha aggiunto.

Hamas diffonde video consegna ostaggi a Croce Rossa

Hamas ha diffuso il video della consegna dei 13 ostaggi israeliani e degli altri 11 asiatici al Comitato internazionale della Croce Rossa nella Striscia di Gaza. Nel video si vedono gli ostaggi uscire da van bianchi con i vetri oscurati. Intorno ci sono gli uomini di Hamas in uniforme militare, armati e a volto coperto e una folla che registra la scena con i telefonini. Una donna, impossibilitata a camminare, viene presa in braccio da un miliziano che la porta fino a una delle auto del convoglio della Croce Rossa. Un'altra saluta con la mano in favore di telecamera prima di salire a bordo di un veicolo.

Scholz, oggi è solo un inizio, rilasciare tutti ostaggi

"E' una buona notizia che un primo gruppo di ostaggi sia stato finalmente liberato. Difficilmente possiamo immaginare cosa abbiano dovuto affrontare loro e le loro famiglie nelle ultime settimane. Questo e' il risultato di una diplomazia instancabile: i nostri ringraziamenti vanno a tutti coloro che si sono impegnati in questo. Oggi puo' essere solo un inizio. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi senza condizioni!". Lo scrive il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

Palestinese liberata: accordo è stato una sorpresa

Una detenuta palestinese appena rilasciata   Marah Bakeer. E' arrivata da poco a casa di sua madre a Beit Hanina a Gerusalemme. Lo rivela la Bbc. Venne arrestata nel 2015, quando aveva 16 anni, e condannata a otto anni e mezzo di carcere per aver aggredito con un coltello un agente della polizia di frontiera. Baker ha detto ai giornalisti in attesa: "Questo accordo arriva dopo la morte di molte persone e questo ci rende infelici e a disagio". Ha detto di essere stata tenuta in isolamento e di non avere "nessuna idea di cosa stesse succedendo fuori, nessuna idea della situazione a Gaza". "La notizia dell'accordo e' stata una sorpresa", ha detto.


Israele ha ricevuto elenco ostaggi che saranno liberati domani

Israele ha ricevuto l'elenco del secondo gruppo di ostaggi che, secondo l'accordo stretto con Hamas, dovrebbero essere rilasciati domani dalla Striscia di Gaza in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi in carcere. Lo ha riferito Ynet.

Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve

Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla  genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95  che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di  arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana  della Striscia di Gaza nel '67 LE MAPPE

Madrid convoca ambasciatrice israeliana: 'Spieghi accuse'

Madrid ha convocato a colloquio l'ambasciatrice israeliana in Spagna Rodica Radian-Gordon, per chiederle "spiegazioni sulle accuse inaccettabili e false" rivolte oggi dal governo dello Stato ebraico al premier Pedro Sánchez: lo ha detto il ministro degli Esteri José Manuel Albares in diretta su Rtve.

Russell (Unicef): 'Sollevata nel vedere bimbi e donne rilasciati'

"Sono sollevata nel vedere le notizie di bambini e donne rilasciati. L'Unicef continua a chiedere la fine delle gravi violazioni dei diritti dei bambini e di ogni forma di violenza contro i bambini nello Stato di Palestina e Israele. Tutti i bambini devono essere protetti. Questa violenza deve finire". Così in una nota la direttrice di Unicef Catherine Russell su rilascio degli ostaggi e pausa nei combattimenti a Gaza.

"L'Unicef accoglie con favore la notizia di una pausa nei combattimenti a Gaza ed è pronto ad aumentare la nostra risposta umanitaria. Un accesso senza ostacoli per raggiungere i bambini - ovunque si trovino – con aiuti salvavita è disperatamente necessario. La morte e la distruzione devono cessare", conclude la nota.

Palestinese rilasciata: 'Dopo 7/10 ci hanno messi in isolamento'

Dopo il 7 ottobre, le autorità israeliane "ci hanno picchiato, ci hanno spruzzato gas lacrimogeni e siamo stati tutti messi in isolamento". A sostenerlo è Zeina Abdo, parte del gruppo di donne e minori prigionieri palestinesi rilasciati nel quadro dell'accordo tra Hamas e Israele per la liberazione degli ostaggi a Gaza. Abdo aveva 16 anni quando è posta agli arresti domiciliari prima di essere trasferita nella prigione di Ofer, in Cisgiordania. Ora ha 18 anni, e ha dichiarato ad Al Jazeera di essere stata "picchiata e messa in isolamento" dopo il 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas. "Era una situazione molto difficile", ha affermato. Durante il periodo in isolamento "non vedevamo il sole… ci hanno privato del cibo, non c'era materasso o altro", ha aggiunto, e "molti dei nostri vestiti sono stati gettati nella spazzatura".

Che cos'è il Captagon, la droga usata dai commando di Hamas che annulla la paura

"È un prodotto che dà forte eccitazione, composto da anfetamina e  caffeina in dosi elevate, spinge a sentirsi più forti e toglie la  paura", spiega Silvio Garattini, fondatore e direttore dell'Istituto  farmacologico Mario Negri di Milano LEGGI L'ARTICOLO

Biden: 'Tregua è opportunità fondamentale per portare aiuti a Gaza'

"Questa pausa prolungata nei combattimenti offre un'opportunità fondamentale per fornire cibo, medicine, acqua e carburante che sono necessari ai civili di Gaza. E non stiamo perdendo un solo minuto". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, commentando da Nantucket (Massachusetts), dove si trova per il Thanksgiving, il primo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas.

Biden: 'Chiesto a Netanyahu cercare ridurre vittime'

Joe Biden ha chiesto al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di "concentrarsi sul tentativo di ridurre il numero delle vittime" civili nella Striscia di Gaza, mentre cerca di eliminare Hamas, che è un "obiettivo legittimo". Lo ha reso noto lo stesso presidente degli Stati Uniti, commentando il primo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas.

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