Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Israele-Hamas, raid aerei "su larga scala" a Gaza. Bombe su sfollati.

©IPA/Fotogramma

Fanteria e forze corazzate stanno perquisendo l'area alla ricerca di prove. Hezbollah: "Colpiremo al momento giusto". Cominciato l'esodo da Gaza City dopo che l'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione della Striscia entro 24 ore. Il presidente palestinese: è come l'esodo del 1948. Il ministero dell'Interno di Hamas ha invece invitato la popolazione del Nord a non muoversi dalle case". Reporter ucciso nel sud del Libano. Sabato mattina nuovo Comitato sicurezza al Viminale

in evidenza

Ad un passo dall'operazione di terra a Gaza, Israele ha già messo gli scarponi nella Striscia con azioni di commando, appoggiate dal cielo con attacchi aerei su vasta scala, nel tentativo di localizzare gli oltre 150 ostaggi portati nell'enclave palestinese. In serata il premier Benyamin Netanyahu parlando alla nazione per la prima volta durante lo shabbat ha detto: "Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. Hanno appena iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa accadrà, è solo l'inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas". 

La realtà sul campo è che l'ultimatum dato dall'esercito alla popolazione di Gaza Nord di spostarsi verso Sud ha accelerato tutto. Nella parte settentrionale della Striscia si è scatenato il caos, con migliaia di persone che si sono date alla fuga. Il bilancio delle vittime, da entrambe le parti, continua inesorabilmente a crescere. Il ministero dell'Interno di Gaza ha fatto sapere che "4 bombe sono finite sugli sfollati e ci sono almeno 70 morti e 200 feriti". In Israele si contano oltre 1.300 morti (257 i soldati) e più 3mila feriti. Tra i palestinesi, secondo il ministero della Sanità locale, si è arrivati ad almeno 1.900 vittime con 6.388 feriti. 

Anche in Cisgiordania ci sono stati morti negli scontri con l'esercito israeliano durante la Giornata di rabbia proclamata da Hamas. Intanto un cameraman libanese della Reuters è stato ucciso in un attacco israeliano e altri cinque reporter sono stati feriti. Al grido di 'Allah Akbar' un uomo ha ucciso a coltellate un insegnante e ferito altre persone a Arras, nel nord della Francia. Un impiegato dell'ambasciata israeliana in Cina è stato accoltellato a Pechino ed ora si trova in ospedale. Sabato mattina nuovo Comitato sicurezza al Viminale.



Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • · La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • · Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • · Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Questo liveblog finisce qui

Per tutti gli aggiornamenti segui il nuovo live di sabato 14 ottobre

Onu: appello Guterres a Israele, "evitare catastrofe umanitaria"

Il segretario generale dell'Onu ha lanciato un appello a Israele perchè eviti una "catastrofe umanitaria". "Noi - ha dichiarato il suo portavoce, StephaneDujarric, riferendosi all'ordine di evacuazione dato da Israele ai palestinesi di Gaza - ci appelliamo con forza perchè un taleordine venga annullato, per evitare di trasformare questa che è già una tragedia in una situazione disastrosa". "Il segretario generale - ha aggiunto - e il suo staff hanno passato del tempo al telefono. Lui è in contatto costante con le autorità israeliane per convincerle a evitare una catastrofe umanitaria". L'ordine di evacuazione in ventiquattr'ore, che riguarda almeno più di un milione di persone, è considerato da più parti impossibile da attuare, anche perche' le vie di fuga sono bloccate, sia da Israele sia, a sud, dall'Egitto.

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • · La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • · Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • · Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Israele, chi sono i riservisti richiamati in guerra e perché ci sono anche degli italiani

L'obiettivo è essere in grado di fornire rinforzi durante situazioni di emergenza come guerre, operazioni militari o disastri naturali, per tutto il tempo necessario. GUARDA LA GALLERY


Medioriente, Kuwait respinge evacuazione Gaza

Il Kuwait ha respinto "categoricamente" le richieste di Israele per lo sfollamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. "E' una violazione del diritto internazionale e umanitario", ha detto il ministro degli Esteri Sheikh Salem Al Sabah in una dichiarazione all'agenzia di stampa statale kuwaitiana (KUNA). La notizia e' rilanciata dal Jerusalem Post.

Dal cibo agli alloggi, così i volontari aiutano chi è scappato dagli attacchi di Hamas

Segnalazioni di appartamenti liberi, raccolte di cibo e vestiti, hotel di Tel Aviv che aprono le loro stanze per chi non ha più un posto dove stare. In Israele, in pochi giorni, si è creata una rete di solidarietà in risposta all'attacco dei miliziani di Hamas. "Cerchiamo di aiutare soprattutto le famiglie del Sud del Paese, si è creato una specie di movimento", spiega a Sky TG24 uno dei volontari. LEGGI QUI


Medioriente, Fonti: domani possibile apertura varco Rafah per europei

Il valico di Rafah tra l'Egitto e Gaza potrebbe essere aperto domani per alcune ore per consentire l'uscita di circa 300 cittadini dell'Unione Europea che si troverebbero nella Striscia. È quanto avrebbe ipotizzato l'intelligence egiziana in alcuni report inviati agli omologhi di diversi paesi europei.   Secondo le fonti, le autorità del Cairo potrebbero autorizzare l'apertura per circa 5 ore a partire dalle 12, anche se una decisione definitiva verrà presa solo nelle prossime ore. 

Israele: "Cina deve tenere atteggiamento più equilibrato sulla guerra"

La rappresentanza diplomatica israeliana ha manifestato il suo disappunto, attendendosi dalla Cina - Paese che Tel Aviv considera suo amico - una "condanna più forte" nei confronti di Hamas. L'ARTICOLO


Guerra Israele-Hamas, quali saranno gli obiettivi dell'offensiva su Gaza

L'obiettivo militare di Israele è distruggere le capacità militari di Hamas. Il ministro della Difesa Gallant ha parlato di “offensiva totale" in seguito alla quale verrà “cambiata la realtà” della Striscia di Gaza. L’Onu allo Stato ebraico: “L'imposizione di assedi che mettono in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza è vietata dal diritto internazionale umanitario”. LA GALLERY


Guerra Medioriente, Biden: crisi umanitaria a Gaza è una priorità

Joe Biden ha assicurato oggi che "è anche una priorità (per lui) rispondere urgentemente alla crisi umanitaria a Gaza", nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. "I miei team nella regione stanno lavorando, in comunicazione con i governi di Israele, Egitto, Giordania, altre nazioni arabe e le Nazioni Unite, per aumentare il sostegno umanitario", ha detto il presidente americano in viaggio a Filadelfia. "Non possiamo perdere di vista il fatto che la stragrande maggioranza dei palestinesi non ha nulla a che fare con Hamas", ha ammonito.

Guerra Medioriente, da Khamenei a Kadyrov: chi sono i leader schierati con Hamas

Dall'Iran fino alla Corea del Nord, c'è una parte di mondo che, dopo l'operazione che ha causato centinaia di morti in Israele, si schiera dalla parte del Movimento di Resistenza Islamica. L'APPROFONDIMENTO

Guerra a Gaza, l'ambasciatrice palestinese a Sky TG24: "È genocidio"

"L'obiettivo degli israeliani è chiaro, hanno detto no cibo e no acqua. Dovremmo concentrarci su cosa sta succedendo, si tratta di pulizia etnica e genocidio", ha detto Abeer Odeh. L'INTERVENTO

Medioriente, Biden: maggioranza palestinesi non c'entra con Hamas

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha sottolineato oggi che la stragrande maggioranza dei palestinesi "non ha nulla a che fare con Hamas" e ha affermato che occuparsi della crisi umanitaria a Gaza è una "priorita'" per lui. Gli Stati Uniti hanno finora offerto il loro sostegno incondizionato a Israele di fronte alla nuova guerra scatenata dall'attacco di Hamas contro Israele e ha evitato di condannare l'ultimatum di 24 ore imposto dall'esercito israeliano affinchè

il nord di Gaza sia evacuato. "Ci stiamo assicurando che Israele abbia tutto il necessario per difendersi e rispondere a questi attacchi. E' anche una priorità urgente per me affrontare la crisi umanitaria a Gaza", ha dichiarato Biden durante un discorso a Philadelphia. Il presidente americano ha assicurato che la sua amministrazione è in contatto diretto con Israele, Egitto, Giordania, altri paesi arabi e Nazioni Unite per affrontare la situazione. "Non

possiamo perdere di vista il fatto che la stragrande maggioranza dei palestinesi non ha nulla a che fare con Hamas o con i suoi attacchi, e stanno anche soffrendo", ha sottolineato. Sempre oggi il Presidente americano ha parlato in videochiamata con i parenti di americani rapiti da Hamas e tenuti in ostaggio a Gaza. "Stanno attraversando un'agonia senza sapere lo stato dei loro figli, mariti, mogli... è straziante. Ho assicurato loro il mio impegno per fare tutto il possibile per farli tornare a casa", ha dichiarato.

Guerra Israele-Hamas, ondata di disinformazione online dopo l’attacco

L’Unione europea ha richiamato i social network ad attivarsi per contrastare la diffusione di contenuti falsi o manipolati a seguito dell’attacco di Hamas il 7 ottobre, e ha aperto un’indagine su X. Tra immagini di videogiochi rilanciate come se fossero un attacco missilistico, false notizie secondo cui l’Ucraina venderebbe armi arrivate dall’Occidente ad Hamas e altro ancora, ECCO COSA STA ACCADENDO

Bbc: nostro giornalista fermato e aggredito da polizia israeliana

Un giornalista della BBC è stato "fermato e aggredito" dalla polizia israeliana a Tel Aviv. A riferirlo è stata la stessa emittente britannica: Muhannad Tutunji, Haitham Abudiab e il team arabo della BBC stavano raggiungendo un hotel a Tel Aviv ieri quando sono stati trascinati fuori dalla loro auto dalla polizia, secondo quanto riportato BBC News. L'auto dei giornalisti era contrassegnata con la striscia rossa "TV", e i due hanno mostrato i tesserini che li identificavano come rappresentanti della stampa. Tutunji ha riferito che mentre faceva delle riprese dell'accaduto, il suo telefono è stato preso e gettato a terra e lui è stato colpito al collo. "Una delle nostre squadre arabe di BBC News  a Tel Aviv, in un veicolo chiaramente contrassegnato come appartenente ai media, è stata fermata e aggredita ieri sera dalla polizia israeliana. I giornalisti devono poter riferire liberamente sul conflitto", ha dichiarato un portavoce dell'emittente. 



Cina, accoltellato un diplomatico israeliano a Pechino: l'aggressore fermato dalla polizia

Si tratterebbe di un uomo straniero di circa 50 anni del quel non è stata confermata la nazionalità. Il diplomatico israeliano è stato trasportato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Ancora da chiarire le dinamiche e le motivazioni dell'attacco. LEGGI QUI

Sale a 1900 il bilancio dei morti a Gaza

Sale a 1900 morti il bilancio delle vittime a Gaza, cifra che include 614 bambini. Lo riferiscono fonti ministeriali palestinesi.

Msf: "Israele posticipa alle ore 6 evacuazione ospedale Gaza"

"Le forze israeliane hanno ora rinviato la richiesta di evacuazione dell'ospedale Al Awda nella Striscia di Gaza fino alle 6 del mattino", le ore 5 italiane. "L'evacuazione dei pazienti resta complicata". Lo scrive Medici Senza Frontiere in un aggiornamento su X.

Israele, Guerini, condanniamo con fermezza aggressione Hamas

"Guardiamo tutti con molta preoccupazione e attenzione a ciò che sta avvenendo in Israele, a Gaza. Condanniamo con fermezza l'aggressione terroristica di Hamas con le barbarie a cui abbiamo assistito e affermiamo, ancora una volta il diritto di Israele di esistere e di difendersi. Nel contempo auspichiamo che la risposta di Israele avvenga nel rispetto di principi del diritto internazionale e che la questione palestinese venga affrontata ma a di fronte all'aggressione terroristica non ci può che essere una posizione ferma e coordinata". Cosi il deputato del Pd e presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, a margine di un incontro della 4/a festa nazionale Dems in corso a Rimini.

Guterres: 'Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati'

"Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati e il diritto internazionale e i diritti umani devono essere rispettati e sostenuti, i civili devono essere protetti e mai usati come scudi". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Lo riporta la Bbc.

Mondo: I più letti