Cina, accoltellato un diplomatico israeliano a Pechino: l'aggressore fermato dalla polizia
MondoSi tratterebbe di un uomo straniero di circa 50 anni del quel non è stata confermata la nazionalità. Il diplomatico israeliano è stato trasportato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Ancora da chiarire le dinamiche e le motivazioni dell'attacco
E’ stato fermato il presunto autore dell’aggressione avvenuta questa mattina a Pechino ai danni di un impiegato dell'ambasciata israeliana in Cina. Lo rende noto la polizia che ha anche riferito in una breve nota le generalità dell’uomo: si tratta di uno straniero di 53 anni, di cui non è stata confermata la nazionalità. Il diplomatico israliano, dopo l’accoltellamento, è stato trasportato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita.
Diplomatico in condizioni stabili
L’aggressione non è avvenuta all'interno dell'ambasciata e ancora non è chiara la motivazione. Non è quindi sicuro che si sia trattato di un attacco collegato alla guerra tra Israele e Hamas anche se oggi il gruppo terroristico palestinese ha chiamato alla rivolta gli arabi nel mondo e in Cisgiordania. Stando alle prime fonti, il diplomatico aggredito è ricoverato in ospedale ed è in condizioni stabili. Un video che circola sui social media sembra mostrare la vittima che viene colpita più volte con un coltello in un quartiere diplomatico a nord est di Pechino, vicino alle rappresentanze di Usa, Francia e Giappone. In base a quanto verificato sul posto, non sono state adottate misure particolari per rafforzare la sicurezza. L'ambasciata è normalmente operativa.
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Sostegno dalle altre ambasciate
Preoccupazione nella comunità diplomatica israeliana nella capitale cinese. "Siamo scioccati dall'attacco di oggi contro un diplomatico israeliano a Pechino”, scrive su X l'ambasciatore americano Nicholas Burns. “Ho parlato con l'ambasciatrice israeliana in Cina, Irit Ben-Abba, e ho offerto il nostro pieno sostegno all'ambasciata israeliana e alla comunità israeliana in Cina".