Guerra Israele-Hamas, ecco come potrebbe complicare la situazione per l’Ucraina
Il timore è che il conflitto in Medio Oriente distolga l’attenzione e il sostegno militare ed economico dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti si dicono però determinati a supportare entrambi i Paesi, e rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono arrivate anche dal summit della Nato. Fra i possibili problemi la fornitura di sistemi anti missile Patriot, la cui richiesta se dovesse aumentare sarebbe difficile da soddisfare
- "Certamente la Russia spera di usare questa situazione per dividere il supporto internazionale all'Ucraina, la Russia e non solo". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pochi giorni fa, in conferenza stampa con il premier belga Alexander De Croo, ha commentato l’ipotesi che la guerra fra Hamas e Israele possa compromettere il sostegno all’Ucraina. Poi ha aggiunto: "Certamente è un pericolo che altre tragedie nel mondo cambino la disponibilità dei nostri partner ma ho chiesto loro se il loro supporto si ridurrà e hanno detto di no"
- Zelensky si è pienamente schierato a fianco di Israele. Arrivando mercoledì a sorpresa al summit della Nato si è dipinto "più come un empatico sostenitore d'Israele, che un rivale per attenzione e risorse"
- A Zelensky "abbiamo dimostrato che gli alleati continuano a supportarlo", ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg. Danimarca e Belgio hanno annunciato la prossima consegna di F16. La Germania ha approvato un pacchetto da un miliardo di aiuti. Anche Canada e Gran Bretagna si sono mosse, seppur su cifre minori
- Sempre a Bruxelles, il segretario americano alla Difesa Lloyd J. Austin III ha annunciato un nuovo pacchetto da 200 milioni di dollari, che prevede l'invio di missili Aim-9 a corto raggio, di munizioni per gli Himars, e degli anticarro Tow. Aiutare Israele e Kiev? "Possiamo certamente fare entrambe le cose e faremo entrambe le cose. Siamo la Nazione più forte al mondo e faremo ciò che è necessario", ha detto Austin
- Rassicurazioni all’Ucraina che, quindi, non sono mancate. Ma la guerra di Gaza, osserva il Washington Post, potrebbe comunque complicare le cose per Kiev, a partire dalla fornitura di sistemi anti missile Patriot
- "L'Ucraina vorrebbe chiaramente avere più sistemi Patriot, perché si sono dimostrati efficaci anche contro i missili russi più avanzati. Se la guerra a Gaza dovesse trasformarsi in un conflitto regionale, tuttavia, ci sarebbe una forte richiesta di questi sistemi", scrive il quotidiano, ricordando come un candidato repubblicano alla presidenza abbia già sostenuto che l'invio di artiglieria a Kiev abbia danneggiato Israele, che avrebbe potuto usarla per difendere il suo confine settentrionale
- Tuttavia, per ora, il problema Patriot non si è comunque posto. "Le necessità più urgenti d'Israele sono munizioni aeree di precisione e il rifornimento di intercettori per il sistema Iron dome, e su questo non c'è competizione", spiega Bradley Bowman della Foundation for Defense of Democracies
- E nell'amministrazione Biden c'è la speranza che si possano legare gli aiuti militari a Ucraina e Israele, superando l'ostilità di alcuni repubblicani ai primi. Secondo fonti del Washington Post, la Casa Bianca sta valutando di inserire i finanziamenti a Kiev nella richiesta urgente di aiuti a Israele nella speranza che questo aumenti le possibilità che il Congresso americano approvi il sostegno, nonostante la crescente opposizione dei repubblicani alla Camera
- Una decisione definitiva non è ancora stata presa, hanno detto due alti funzionari dell'amministrazione Usa al quotidiano, ma per l'amministrazione americana una mossa del genere "bloccherebbe l'estrema destra", che è fortemente contraria a nuovi aiuti all'Ucraina
- E se per l'Ucraina vi è il rischio che il conflitto in Medio Oriente svii l'attenzione dall'invasione russa, riducendo il sostegno politico e militare dell'Occidente, la guerra a Gaza porta problemi anche al Cremlino. "Se la Russia può salutare la diversione, un più ampio conflitto in Medio Oriente potrebbe rompere i già freddi rapporti con Israele, un ex partner economico e potenziale fornitore di armi high tech a Kiev", evidenzia il Washington Post