Ucraina, arriva dall’Ue il maggiore sostegno economico. Usa aiutano per lo 0,33% del PIL
MondoA Granada per partecipare all’incontro della Comunità Politica Europea, Volodymyr Zelensky ha dichiarato di voler mantenere “l’impegno di tenere unita l’Europa”, ma chiederà ai partner un aiuto militare, politico e economico in vista dell’inverno. Intanto, da Oltreoceano, Donald Trump incalza: “L’Ue si impegni quanto l’America”. Nella puntata del programma di Sky TG24 “Numeri”, andata in onda il 5 ottobre 2023, si è parlato delle cifre dell’impegno finanziario e bellico di tutti i Paesi
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A Granada, per l’incontro della Comunità Politica Europea, ha preso parte anche il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Ma da alcune settimane si inizia a discutere della possibile “fatigue” che l’Ue, così come gli Usa, potrebbero presto sentire nel continuare a sostenere economicamente Kiev (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI). “Il nostro impegno è mantenere unita l'Europa”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando come la richiesta dell’Ucraina sia un sostegno militare (si parla di uno scudo aereo per l’inverno), economico, ma anche politico. Delle cifre destinate finora all'Ucraina si è parlato nella puntata di “Numeri”, programma di Sky TG24 andato in onda il 5 ottobre 2023.
L’impegno economico
Come evidenzia lo Ucraine Support Tracker, i dati al 31 luglio 2023 mostrano come sia l’Europa quella più impegnata, in termini di risorse finanziarie, nei confronti dell’Ucraina, sia a livello comunitario che di singoli Paesi. I dati mostrano come la spesa finora sia stata di 132 miliardi, contro i 69 degli Stati Uniti e 36,5 provenienti da altri Paesi, come la Gran Bretagna. Un dato che va in decisa controtendenza con quanto, ad esempio, raccontato Oltreoceano da Donald Trump: “Perché Joe Biden non fa contribuire l'Europa alle spese per Kiev? Neanche un dollaro in più va speso finché l'Europa non eguaglierà quanto speso dall'America”.
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In rapporto al Pil
L’impegno dei Paesi va anche parametrato in confronto al Pil, per comprendere appieno la capacità di supporto di ciascuno: lo Ucraine Support Tracker ha evidenziato come l’impegno maggiore sia quello della Germania, che ha sostenuto spese per sostenere Kiev pari allo 0,90% del proprio PIL, comprendendo anche l’aiuto ai profughi. A seguire c’è il Regno Unito, che ha speso una cifra pari allo 0,50% del PIL mentre soltanto terzi gli Usa, con una spesa di appena un terzo di punto, lo 0,33%. Più dietro, invece, si trovano Spagna (0,30%); Francia (0,17%) e Italia (0,15%).
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Gli aiuti militari
Storia diversa per quanto riguarda gli aiuti militari. Sempre secondo lo Ukraine Support Tracker, gli Usa sarebbero in testa a questa classifica, con 42,1 miliardi di euro (in termini di impegno, non tutti sono soldi già spesi). Seconda, invece, troviamo la Germania, con 17,1 miliardi di euro, mentre a seguire ci sono Regno Unito (con 6,6 miliardi di euro); Norvegia (con 3,7 miliardi) e Danimarca (con 3,5 miliardi).