Ucraina Russia, incontro di 4 ore tra Putin e Witkoff. Presto una telefonata con Trump

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Il faccia a faccia tra il presidente russo e l'inviato americano, avvenuto a San Pietroburgo, è stato''professionale'', ha spiegato Peskov, portavoce del Cremlino. Karoline Leavitt: "Trump frustrato con Putin e Zelensky. ll colloquio è un passo avanti, la guerra deve finire". Il presidente Usa su Truth: "Troppe persone stanno morendo. Una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere e non sarebbe accaduta se io fossi stato presidente"

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"Trump è frustrato con Putin e Zelensky". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, confermando l'incontro tra l'inviato di Donald Trump e il leader del Cremlino. "ll colloquio tra Witkoff e Putin è un passo avanti, la guerra deve finire", ha aggiunto.

E' terminato dopo 4 ore, infatti, l'incontro tra il presidente russo  e l'inviato americano a San Pietroburgo. Si è trattato di un ''incontro professionale'', come ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti.. L'incontro si è svolto alla Biblioteca presidenziale di San Pietroburgo. Presenti anche l'assistente del presidente russo Yuri Ushakov e il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, rappresentante speciale del capo dello Stato per gli investimenti e la cooperazione economica con i paesi stranieri, Kirill Dmitriev.

"La Russia deve muoversi. Troppe persone stanno morendo, migliaia a settimana in una guerra terribile e senza senso. Una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere e non sarebbe mai accaduta se io fossi stato presidente". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth riferendosi alla guerra in Ucraina.

Il Regno Unito invierà un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina dal valore di 450 milioni di sterline (522 milioni di euro). L'annuncio è previsto in occasione della riunione di venerdì prossimo a Bruxelles del cosiddetto "Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina", presieduto dai governi britannico e tedesco. Londra, secondo una indiscrezione del Daily Telegraph, starebbe anche valutando la possibilità di inviare truppe in Ucraina per un periodo massimo di cinque anni, in attesa della rimilitarizzazione del Paese: fungerebbero da "forza deterrente" presumibilmente per impedire la ripresa delle ostilità. 

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Von der Leyen: riarmo Ue? "Per pace serve essere forti". Meloni? "Bene contatti con Trump"

In un'intervista al Corriere la presidente della Commissione europea ha parlato del piano di difesa dell'Unione che, ha affermato, non intende snaturare l'Europa che "è sempre stata un progetto di pace e sarà sempre un progetto di pace". Readiness 2030 è "un massiccio piano di investimenti in innovazione, in ricerca e sviluppo, in startup innovative. E l’Italia ne trarrà un grande beneficio, perché ha una base industriale della difesa molto rinomata e forte". LEGGI L'ARTICOLO

Usa, mano su cuore per Putin, web contro Witkoff. Musk: grande

Non è  sfuggita alla rete quella mano che Steve Witkoff si è portata al cuore  per salutare il presidente russo Vladimir Putin, prima del loro incontro  a San Pietroburgo. Sui social media è partito un coro di critiche  contro l'inviato del presidente Donald Trump, che in serata si è seduto  per 4 ore e mezzo nella biblioteca presidenziale di San Pietroburgo per  discutere di una possibile via d'uscita alla guerra in Ucraina. Witkoff aveva già suscitato non poche polemiche per posizioni e  dichiarazioni in cui era sembrato sposare in tutto e per tutto la linea  del Cremlino. E il gesto di oggi, prima della stretta di mano formale,  ha alimentato le accuse di un'eccessiva deferenza verso Putin. In difesa dell’inviato speciale del presidente americano si è schierato Elon Musk: "Witkoff è un grande", ha scritto su X.

Guerra Ucraina, la Russia prepara una nuova offensiva in primavera

Nella guerra tra Russia e Ucraina si prospetta una pesante escalation militare per questa primavera. Il Cremlino si starebbe preparando a lanciare nelle prossime settimane una nuova e potente offensiva militare con l'obiettivo di aumentare la pressione su Kiev e sfiancare l'avversario, ma anche di rafforzare la sua posizione negoziale nei colloqui sul cessate il fuoco. I DETTAGLI

Guerra Ucraina

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Dmitriev: 'Conversazioni produttive con Witkoff'

Il rappresentante speciale di Vladimir Putin per la cooperazione economica, Kirill Dmitriev, ha parlato di "conversazioni produttive con Steve Witkoff" in un post su X, ripreso da Tass e Interfax. Non è però chiaro se Dmitriev, che pubblica quelle che sembrano foto degli incontri, si riferisca al suo colloquio con l'inviato americano o a quello tra Witkoff e Putin.

Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto

Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro di una puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI

Reuters: "Witkoff ha proposto a Trump cedere a Mosca 4 regioni ucraine"

Secondo l'inviato di Donald Trump Steve Witkoff, "il modo più rapido" per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina sarebbe "sostenere una strategia che darebbe alla Russia la proprietà delle quattro regioni orientali ucraine che Mosca ha tentato di annettere nel 2022". Lo riferisce la Reuters sul proprio sito, citando due funzionari americani e cinque persone a conoscenza della situazione. Secondo l'agenzia, Witkoff ne ha parlato con Trump a cena giorni fa, prima del suo viaggio a Mosca, ma l'incontro tra i due "si è concluso senza che il presidente prendesse una decisione per cambiare la strategia statunitense".     Nello stesso incontro, prosegue la Reuters, l'inviato Keith Kellogg ha replicato a Witkoff che l'Ucraina, sebbene disposta a negoziare alcuni termini relativi ai territori contesi, non accetterebbe mai di cedere unilateralmente la proprietà totale di quei territori alla Russia.

Trump, a che punto sono i dossier? Dall’Ucraina ai dazi: cosa sappiamo

I negoziati più difficili sull'Ucraina, la tregua a Gaza quasi alle spalle, la guerra dei dazi che aumenta le tensioni globali, con i mercati e le cancellerie di mezzo mondo che guardano con il fiato sospeso in direzione della Casa Bianca: questi sono i temi principali sul tavolo di Trump alla Casa Bianca. Ecco cosa sapere

Reuters, le parole riferite da Witkoff a Trump

Secondo fonti citate dalla Reuters e riportate dalla Tass, prima dell'incontro con Putin, Witkoff avrebbe detto a Trump che il "modo più veloce" per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina sarebbe riconoscere lo status delle quattro regioni occupate - Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporozhya - come appartenenti alla Russia. 

Ucraina, la città di Bucha celebra il terzo anno dalla liberazione da truppe russe

Con una commovente commemorazione, la cittadina ucraina ha celebrato il terzo anniversario della liberazione. Kiev denuncia oltre 1.400 vittime e 9.000 crimini di guerra, mentre Mosca respinge ogni accusa. IL VIDEO

E' finito l'incontro Putin-Witkoff, quattro ore a colloquio

E' durato oltre quattro ore l'incontro fra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff. Lo rendono noto le agenzie russe nel dare notizia della fine del colloqui

Difesa, Gentiloni: "Troppa ipocrisia sul piano Von der Leyen"

"I miliardi sono 150 e non 800. Dove sono questi ottocento miliardi? Sono 150 miliardi e tutti a prestito. Seicento cinquanta miliardi sono decisioni che i singoli Stati possono prendere e che secondo pochi Stati prenderanno. Ci vuole meno ipocrisia, evitare di dire che Von der Leyen sta definanziando gli ospedali per finanziare i carri armati. Non è così. Ora ci sono 150 miliardi di prestiti, un primo passo. Se non ne facciamo altri con titoli di debito comune non andiamo da nessuna parte e i rischi di guerra crescono". Lo ha detto Paolo Gentiloni alla presentazione de libro di Donato Bendicenti 'Al centro della tempesta'.

Lituania: "L'Ue non dimentichi che la Cina non sostiene l'Ucraina"

"Siamo convinti che l'Ue dovrebbe parlare con la Cina con una sola voce. Constatiamo che un numero significativo di grandi Paesi europei ha contatti riservati diretti con la Cina: questo va a scapito dei Paesi più piccoli". Lo ha affermato oggi il presidente lituano, Gitanas Nauseda. "Non intendo dire che comunicare, commerciare, avere relazioni commerciali con la Cina sia un male, ma dobbiamo prima formulare una posizione comune a livello comunitario - ha aggiunto Nauseda -. Nel contesto della guerra in Ucraina trovare una posizione europea comune è necessario: non dobbiamo dimenticare che Pechino non sostiene Kiev e che vi è una possibile partecipazione di soldati cinesi in Ucraina".

L'Estonia sequestra una petroliera della flotta ombra russa

Le autorità estoni hanno sequestrato questa mattina nelle acque del golfo di Finlandia una petroliera della cosiddetta flotta ombra della Russia. Lo comunica la televisione estone Err. La nave, sottoposta a sanzioni da parte dell'Unione europea, del Canada, della Svizzera e del Regno unito, è stata intercettata mentre si stava dirigendo verso il porto di Ust-Luga. Secondo quanto affermato dalle autorità portuali estoni, il sequestro ha l'obiettivo di verificare i documenti e lo status giuridico della nave. "Stiamo agendo in maniera coordinata e coerente in nome della nostra sicurezza e dell'ambiente: ora come in futuro, in caso di sospetti, continueremo a esercitare il nostro diritto di ispezionare le navi che attraverso le nostre acque territoriali", ha affermato in un comunicato stampa il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna.

Guerra in Ucraina, così gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev dietro le quinte

Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra.

Tuttavia nei tre anni precedenti al ritorno alla Casa Bianca del tycoon, Washington e Kiev sarebbero state unite da una forte partnership: a rivelarlo è un’inchiesta del New York Times, secondo cui a sapere di questa collaborazione sarebbero stati in totale un ventina di funzionari. Le attività non sarebbero state solamente legate alle armi, ma anche all’intelligence, strategia, pianificazione e tecnologia. Gli Stati Uniti insomma sarebbero stati coinvolti nel conflitto più di quanto finora emerso, giocando un ruolo “segreto” determinante. I DETTAGLI

Attentati in Ucraina, così su Telegram si reclutano sempre più minori

I servizi russi adescano adolescenti sui social per compiere attacchi e sabotaggi: promesse di denaro facile che si trasformano in ricatti. L'Onu conferma: centinaia di minori coinvolti nell'ultimo anno. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Lituania: "Sanzioni nazionali a Mosca, se l'Ue non le rinnova"

Qualora la validità delle sanzioni europee comminate alla Federazione russa e alla Bielorussia non venissero prorogata, la Lituania sarebbe pronta a considerare l'introduzione di sanzioni a livello nazionale. Lo ha affermato oggi il presidente lituano, Gitanas Nauseda. Sottolineando la ridotta efficacia delle sanzioni individualmente introdotte dai singoli Stati, Nauseda aggiunto che la ricerca di una proroga delle misure adottate a livello comunitario rimane una priorità per garantire la sicurezza dell'unione e dei singoli stati membri. "Non vi sono ragioni per cui le sanzioni debbano essere tolte - ha aggiunto il politico lituano -. Nonostante tutti gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco e un trattato di pace, la Russia sta attaccando l'Ucraina in modo ancora più aggressivo e feroce: sarebbe moralmente e politicamente ingiusto se l'Europa non avesse nulla da dire o fosse costretta a capitolare in questa situazione". 

Harry a sorpresa in Ucraina: "Reduce fra i reduci"

E' toccato al 'duca ribelle' Harry essere il primo principe britannico di sangue reale a mettere piede in Ucraina fin dallo scoppio del conflitto con la Russia oltre tre anni fa. Un paradosso, forse, per la dinastia del Paese occidentale più esposto di tutti nel sostegno a Kiev; ma neppure troppo, considerati i trascorsi militari al fronte del cadetto.  La visita si è svolta ieri, salvo essere resa nota a cose fatte dopo la ripartenza dell'ospite. E rappresenta qualcosa d'inedito per i reali, se si eccettua una missione umanitaria già compiuta nella repubblica ex sovietica in guerra dalla duchessa di Edimburgo, Sofia, consorte del principe Edoardo. Il secondogenito 40enne di re Carlo e di lady Diana si è recato nell'ovest del Paese, a Leopoli, per incontrare militari feriti nel centro di riabilitazione Superhumans, su invito della responsabile della struttura, Olga Rudneva: incontrata in occasione dell'ultima edizione degli Invictus Games, manifestazione sportiva riservata ai mutilati di vari Paesi di cui il duca di Sussex è cofondatore e patrono.   Un invito non si sa se concordato con il palazzo, e fino a che punto gradito dal sovrano suo padre, appena rientrato a Londra dalla visita di Stato in Italia; o dal fratello maggiore, l'erede al trono William, con cui i rapporti appaiono da tempo lacerati. Ma comunque un invito personale, che Harry non ha esitato ad accogliere e durante il quale gli è stato offerto pure un colloquio istituzionale con Natalia Kalmykova, titolare del ministero dei veterani di guerra nel governo ucraino. 

La Casa Bianca conferma: "Witkoff in Russia è un passo verso la pace definitiva"

La Casa Bianca, attraverso la portavoce Karoline Leavitt, ha confermato che l'inviato speciale Steve Witkoff "è in Russia per avere comunicazioni dirette con il Cremlino e Vladimir Putin", compiendo così un "altro passo nel processo di negoziazione verso un cessate il fuoco e un accordo di pace definitivo". "Il Presidente è stato molto chiaro sul fatto che è stato continuamente frustrato da entrambe le parti di questo conflitto", ha aggiunto Leavitt.

Zelensky: "La difesa aerea una priorità assoluta, servono decisioni politiche"

A sette giorni dall’attacco missilistico russo su Kryvyi Rih, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato nella sua città natale, nella regione di Dnipro, per rendere omaggio alle vittime. "Diciannove persone sono state uccise, tra cui nove bambini", ha ricordato in un post pubblicato su X. Il presidente si trovava in un rifugio antiaereo all’interno della scuola frequentata da tre delle giovani vittime, dove ha ribadito la necessità urgente di rafforzare la difesa aerea del Paese.

Proprio da Kryvyi Rih, Zelensky si è rivolto ai partecipanti del vertice del formato Ramstein, in corso a Bruxelles, sottolineando come la priorità assoluta dell’Ucraina resti la fornitura di sistemi di difesa antiaerea e missili: "Il mondo dispone dei sistemi necessari, serve una decisione politica per farli operare qui: a Dnipro, Kharkiv, Sumy, Odesa e in tante altre città”. Il presidente ucraino ha anche rivelato di aver discusso la questione con Donald Trump, sottolineando che Kiev non chiede solo aiuti, ma è pronta all’acquisto diretto di sistemi di difesa aggiuntivi. "Solo armi potenti possono davvero proteggere la vita quando hai un vicino come la Russia", ha affermato.

Zelensky ha infine lanciato un appello affinché i bambini ucraini possano tornare a frequentare le scuole in presenza e in sicurezza, "come in America, come in Europa", e non solo nei rifugi sotterranei. "La difesa aerea è la nostra prima priorità. Ringrazio tutti i partner che stanno già contribuendo", ha concluso

Casa Bianca: "Trump frustrato con Putin e Zelensky"

"Trump è frustrato con Putin e Zelensky". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, confermando l'incontro tra l'inviato di Donald Trump e il leader del Cremlino. "ll colloquio tra Witkoff e Putin è un passo avanti, la guerra deve finire", ha aggiunto. 

Incontro Putin-Witkoff in corso da diverse ore: "E' stato professionale"

Sta durando da circa due ore il colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato americano Steve Witkoff a San Pietroburgo. Lo rende noto la Ria Novosti. Si è trattato di un ''incontro professionale'', come ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti.

L'incontro si è svolto alla Biblioteca presidenziale di San Pietroburgo. Presenti anche l'assistente del presidente russo Yuri Ushakov e il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, rappresentante speciale del capo dello Stato per gli investimenti e la cooperazione economica con i paesi stranieri, Kirill Dmitriev

Witkoff - Putin

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Il Cremlino: "Possibile colloquio telefonico Trump-Putin"

Una conversazione telefonica tra il presidente americano, Donald Trump, e quello russo, Vladimir Putin, dopo l'incontro tra lo stesso leader di Mosca e Witkoff è "teoricamente possibile". Lo afferma il Cremlino. Putin sta incontrando Witkoff da oltre due ore: il colloquio ha al centro la questione ucraina. 

Media: "Trump verso sanzioni alla Russia senza accordo entro aprile"

Donald Trump potrebbe imporre ulteriori sanzioni alla Russia se un accordo sul cessate il fuoco in Ucraina non sarà raggiunto entro la fine di aprile. Lo riporta Axios citando alcune fonti. 

Witkoff torna da Putin, un incontro al mese da febbraio

E' passato un mese dall'ultima missione nota in Russia dell'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff. Era il 13 marzo quando Witkoff, amico di Trump inizialmente scelto lo scorso novembre come inviato per il Medio Oriente per poi vedere annullati i confini della 'delega', arrivava in Russia per colloqui con gli interlocutori della Federazione e per incontrare a Mosca il leader russo Vladimir Putin. 

Era il secondo colloquio nell'arco di poco più di un mese, dopo il faccia a faccia di metà febbraio andato avanti per tre ore e mezza, come raccontato dallo stesso inviato di Trump. Quel colloquio portò alla liberazione di Marc Fogel, cittadino americano condannato a 14 anni di carcere in Russia con accuse di possesso di sostanze stupefacenti. Venne liberato l'11 febbraio e Witkoff confermò di aver incontrato Putin prima della scarcerazione.

Witkoff è stato il primo esponente di un'Amministrazione Usa a incontrare Putin dall'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina avviata il 24 febbraio di tre anni fa. Ieri la Russia ha scarcerato Ksenia Karelina, ballerina con doppia cittadinanza, russa e americana, che lo scorso anno era stata condannata a 12 anni di carcere con accuse di "tradimento" in relazione a una donazione di poco più di 50 dollari a una fondazione con sede negli Usa mobilitata a sostegno dell'Ucraina. La Russia ha ottenuto in cambio la liberazione di Arthur Petrov, che la cittadinanza tedesca e russa ed era stato detenuto negli Usa.

Putin incontra l'inviato di Trump Witkoff a San Pietroburgo. VIDEO

Media: delegazione a Washington per accordo minerali

L'Unione europea sta valutando una serie di piani per superare il veto che l'Ungheria di Viktor Orban potrebbe opporre al rinnovo delle sanzioni europee nei confronti della Russia, quando andranno in scadenza a luglio. La prima opzione riguarda un regime di sanzioni che da europeo diventerebbe applicato in maniera coordinata dai singoli Stati membri. "Ovviamente preferiremmo delle sanzioni a livello europeo, perché' mandano un segnale più forte. Ma le sanzioni europee devono essere approvate all’unanimità", sostiene una fonte diplomatica, che si dice "pronta a considerare" l'opzione di passare a sanzioni nazionali. L'altra idea e' quella di rinnovare le sanzioni europee a maggioranza qualificata, invece che attraverso un voto all’unanimità. La chiave, in questo caso, secondo un'altra fonte diplomatica, è la necessità dell’unanimità per "mettere in atto" le sanzioni, mentre "da un po' di tempo ci sono una serie di riflessioni su eventuali veicoli giuridici" per verificare la possibilità di rinnovare sanzioni già esistenti a maggioranza qualificata. Su questa seconda opzione, in ogni caso, "non c’è ancora nulla di consolidato sul tavolo", afferma la fonte. L'Unione europea sta valutando una serie di piani per superare il veto che l'Ungheria di Viktor Orban potrebbe opporre al rinnovo delle sanzioni europee nei confronti della Russia, quando andranno in scadenza a luglio. La prima opzione riguarda un regime di sanzioni che da europeo diventerebbe applicato in maniera coordinata dai singoli Stati membri. "Ovviamente preferiremmo delle sanzioni a livello europeo, perché' mandano un segnale più forte. Ma le sanzioni europee devono essere approvate all’unanimità", sostiene una fonte diplomatica, che si dice "pronta a considerare" l'opzione di passare a sanzioni nazionali. L'altra idea e' quella di rinnovare le sanzioni europee a maggioranza qualificata, invece che attraverso un voto all’unanimità. La chiave, in questo caso, secondo un'altra fonte diplomatica, è la necessità dell’unanimità per "mettere in atto" le sanzioni, mentre "da un po' di tempo ci sono una serie di riflessioni su eventuali veicoli giuridici" per verificare la possibilità di rinnovare sanzioni già esistenti a maggioranza qualificata. Su questa seconda opzione, in ogni caso, "non c’è ancora nulla di consolidato sul tavolo", afferma la fonte –

Sempre secondo il New York Times, la nuova versione della bozza dell'accordo per lo sfruttamento dei minerali non menziona le garanzie di sicurezza tanto richieste da Kiev. Come nelle proposte precedenti, l'Ucraina dovrebbe versare metà dei ricavi derivanti da progetti sulle risorse naturali - inclusi minerali essenziali, petrolio e gas, nonché' infrastrutture correlate come porti e oleodotti - a un fondo di investimento controllato dagli Stati Uniti. I profitti del fondo verrebbero reinvestiti in progetti ucraini sulle risorse naturali, sebbene la quota esatta di tali profitti rimanga poco chiara. Washington, inoltre, pretende tutti i profitti del fondo finche' Kiev non restituisce almeno l'equivalente degli aiuti ricevuti dagli Stati Uniti durante la guerra, piu' un interesse annuo del 4%. Nel primo anno dell'accordo, all'Ucraina sarebbe vietato offrire progetti di investimento a terzi con condizioni finanziarie o economiche migliori di quelle offerte agli Stati Uniti. La nuova bozza non fa riferimento alle garanzie di sicurezza, che invece Kiev era riuscita a includere in una proposta di accordo il mese scorso, a cui Washington ha però opposto resistenza

Secondo IL NYT: Usa e Ucraina riaprono trattative su accordo minerali

li Stati Uniti e l'Ucraina hanno riaperto le trattative per l'accordo sui minerali. Lo riporta il New York Times, sottolineando che una delegazione ucraina è a Washington oggi per un nuovo round di negoziati. Si tratta del primo incontro in presenza  fra Washington e Kiev da quando la Casa Bianca ha presentato la sua proposta rivista, e durerà due giorni. Il confronto è tecnico e non coinvolge funzionari di alto livello

Zelensky: "Centinia di cinesi combattono con russi"

Sono centinaia i cinesi che combattono a fianco dei russi sul fronte ucraino. A riferirlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Abbiamo informazioni che almeno diverse centinaia di cittadini cinesi stanno combattendo con le forze di occupazione russe", ha detto Zelensky alla riunione dei ministri della Difesa del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. "Ciò significa che la Russia sta chiaramente cercando di prolungare la guerra", ha aggiunto

Zelensky ad alleati: "lavorare a 'forza di garanzia' "

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato gli alleati a compiere progressi su un possibile dispiegamento militare che potrebbe fungere da deterrente contro futuri attacchi russi dopo un eventuale cessate il fuoco. "Dobbiamo definire chiaramente i dettagli riguardanti le dimensioni, la struttura, il dispiegamento, la logistica, il supporto, l'equipaggiamento e le armi di questo contingente di sicurezza in Ucraina", ha affermato Zelensky.

Appello di Zelensky: " Ci servono altri 10 sistemi Patriot"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea per proteggere i civili, parlando dal sito di un recente attacco missilistico russo che ha ucciso diversi bambini. "Sapete che l'Ucraina ha una carenza di sistemi di difesa aerea. Sapete che i sistemi Patriot possono proteggere efficacemente dalle minacce balistiche. Vi chiedo di concentrarvi prima di tutto sulla difesa aerea per l'Ucraina. Ne abbiamo davvero bisogno. Dieci sistemi Patriot: il mondo libero li ha", ha detto Zelensky in un videomessaggio da Kryvyj Rih, la sua città natale, dove un attacco russo la scorsa settimana ha ucciso 19 persone, tra cui nove bambini

Cremlino, iniziato incontro Putin-Witkoff

È iniziato a San Pietroburgo l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff, ha riferito il Cremlino. In precedenza, il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov aveva riferito che i due parleranno "finche' sara' necessario" e che l'incontro sara' occasione per esprimere all'amministrazione Usa le "preoccupazioni" di Mosca sulla "soluzione della questione ucraina".

Putin: "98 mld dollari in 10 anni per nuove navi Marina russa"

 Vladimir Putin ha dichiarato che "per il prossimo decennio sono stati stanziati otto bilioni e 400 miliardi di rubli (oltre 98 miliardi di dollari) per la costruzione di nuove navi e imbarcazioni per la Marina" russa. Lo riporta la Tass. "La Marina ha svolto e svolge un ruolo cruciale nel garantire la difesa e la sicurezza della Russia, nonché la protezione dei suoi interessi nazionali", ha affermato Putin. 

Violò sanzioni, ex ministro russo condannato a 40 mesi nel Regno Unito

Un ex ministro russo e in passato governatore della Crimea fuggito nel 2022 nel Regno Unito, Dmitrii Ovsiannikov, è stato condannato dalla giustizia britannica a 40 mesi di carcere per violazione delle sanzioni contro Mosca. La giudice Sara Cockerill ha affermato nel pronunciare la sentenza che Ovsiannikov sconterà metà della pena in prigione prima di essere rilasciato in regime di libertà condizionale dopo essere stato dichiarato colpevole questa settimana di sei capi d'imputazione per elusione delle sanzioni tra il febbraio 2023 e il gennaio 2024. L'ex ministro aveva ottenuto il passaporto britannico tre anni fa, in quanto suo padre era nato nel Regno Unito. Come sottolinea la Bbc, si tratta del primo procedimento giudiziario, fra l'altro conclusosi con una condanna, da quando Londra ha introdotto le sanzioni contro Mosca, in base alla normativa del 2019 contenuta nelle Russia Sanctions Regulations. L'ex ministro aveva violato le sanzioni imposte per il suo ruolo nella Crimea occupata dalla Russia aprendo un conto bancario nel Regno Unito e ricevendo quasi 80.000 sterline dalla moglie e un'auto dal fratello Alexei.   Quest'ultimo è stato condannato sempre per aver eluso le sanzioni a 15 mesi di carcere con una sospensione condizionale della pena. Mentre la moglie dell'ex ministro, Ekaterina Ovsiannikova, è stata assolta. Ovsiannikov era stato sottoposto alle sanzioni dall'Ue nel 2017, e il Regno Unito le aveva mantenute dopo la Brexit

Putin: "Forze nucleari navali hanno solo attrezzatture moderne"

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che "la quota di armi e attrezzature all'avanguardia nelle forze nucleari strategiche navali in Russia è già del 100%". Lo riporta l'agenzia Interfax. "Questo indicatore dovrebbe essere mantenuto", ha aggiunto Putin. 

Cremlino annuncia: "Witkoff incontrerà Putin" (2)

L'incontro sarà "una buona opportunita'" per comunicare al presidente degli Stati Uniti "i principali elementi della posizione della Russia e le sue preoccupazioni sulla risoluzione della questione ucraina", ha affermato Peskov.

Cremlino: "Nessuna svolta da visita Witkoff"

Non ci si deve aspettare "nessuna svolta" dalla visita in Russia dell'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Non c'è motivo di aspettarsi alcuna svolta", ha detto parlando alla stampa, "è in atto un processo di normalizzazione delle relazioni". Lo riporta Ria Novosti.

Cremlino: "Putin e Witkoff potrebbero discutere vertice leader"

Il possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader statunitense Donald Trump potrebbe essere discusso durante i colloqui previsti oggi tra Vladimir Putin e l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Witkoff e' arrivato in Russia questa mattina. "Forse", ha risposto Peskov ai giornalisti che gli chiedevano della possibilita' che nei colloqui di oggi si discutesse anche di un vertice tra i leader di Usa e Russia. Lo riporta Ria Novosti.

Putin annuncia 8,4 trilioni di rubli per sviluppo Marina in prossimi 10 anni

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un massiccio piano di investimenti da 8,4 trilioni di rubli per il potenziamento della Marina militare nei prossimi dieci anni. Lo ha riferito l’agenzia Ria Novosti, riportando le dichiarazioni del capo del Cremlino durante una riunione sullo sviluppo della Marina tenutasi a San Pietroburgo.

Secondo Putin, l’evoluzione della situazione geopolitica globale e il rapido progresso tecnologico richiedono un nuovo assetto per la Flotta militare russa, che dovrà essere in grado di affrontare l’intero spettro delle sfide operative. "È necessario uno sviluppo sistemico di tutte le componenti della Marina: sottomarini, navi di superficie e aviazione navale", ha affermato il presidente.

Particolare attenzione sarà dedicata alla modernizzazione, considerata una priorità strategica. Putin ha sottolineato che la quota di armamenti moderni nelle forze nucleari strategiche navali ha già raggiunto il 100%. Nel delineare le linee guida per la Marina del futuro, il presidente ha evidenziato l’importanza di integrare tutti i sistemi di droni in un’unica rete di ricognizione e ha invitato i comandi a fare tesoro dell’esperienza maturata nell’ambito dell’"operazione militare speciale" in Ucraina. "La Marina ha svolto e continua a svolgere un ruolo cruciale nella sicurezza della Russia", ha concluso Putin.

Cremlino: "A Witkoff Putin presenterà nostre preoccupazioni"

Il Cremlino ha definito l'incontro in programma in Russia tra Vladimir Putin e l'inviato di Trump, Steve Witkoff, un'occasione "per trasmettere a Witkoff, di fatto, gli elementi principali della posizione della Russia, le principali preoccupazioni della Russia, che saranno poi rese note al presidente Trump". E ha precisato che si parlerà di Ucraina. "Non c'è motivo di aspettarsi alcuna svolta qui", ha però aggiunto il portavoce Dmitri Peskov. "È in corso un processo di normalizzazione delle relazioni e di ricerca delle basi per intraprendere la traiettoria di un accordo sulla questione ucraina". Lo riportano le agenzie russe. 

Umerov: "Europa sta assumendo guida su sicurezza"

"Abbiamo visto che l’Europa sta assumendo un ruolo guida nell’assistenza alla sicurezza, e siamo grati a tutti per questo: dimostra che stiamo cercando di restare in piedi e andare avanti come nazione europea". Lo afferma il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, parlando durante la conferenza stampa al termine della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, che definisce "produttiva, efficace ed efficiente".

"Ho aggiornato i colleghi, informandoli che la Russia sta aumentando la produzione, arruolando personale e non mostra alcun segnale di voler la pace. Abbiamo stabilizzato le nostre linee e ci stiamo concentrando sulla difesa, lavorando sulle priorità", spiega Umerov, ricordando che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha indicato la difesa aerea come il settore più urgente. Il collegamento da remoto dell'omologo statunitense Pete Hegseth "significa che gli Usa stanno continuando a fornire assistenza alla sicurezza e sono al nostro fianco", continua. "Siamo riconoscenti per le capacità offerte dalla coalizione, uno dei più grandi pacchetti di assistenza ricevuti, con un impegno da 21 miliardi di euro. Ringraziamo ciascun Paese che ha fornito questo supporto".

Da parte sua, l'omologo britannico John Healey ricorda che oggi è passato "esattamente un mese da quando la Russia ha respinto la proposta di pace del presidente Donald Trump. Vladimir Putin ha detto di volere la pace, ma ha rifiutato un cessate il fuoco completo. Putin ha detto di volere la pace, ma continua a prendere tempo e a rinviare i negoziati. Putin ha detto di volere la pace, ma le sue forze continuano a colpire l’Ucraina, obiettivi militari e civili senza distinzione".

Cremlino: "Putin incontrerà Witkoff"

Vladimir Putin incontrerà l'inviato di Trump Steve Witkoff: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. 

Lavrov: 'Trump sa che Zelensky odia i russi e dovrà cedere territori'

Il presidente americano Donald ''Trump sa che Zelensky odia i russi'' e che, per mettere fine alla guerra, il presidente ucraino ''dovrà accettare la perdita dei territori'' conquistati dalle forze armate russe. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri della Csi (Comunità degli Stati Indipendenti) ad Almaty, in Kazakistan.

Come riporta l'agenzia di stampa Tass, Lavrov ha affermato che i funzionari dell'attuale Amministrazione statunitense sono consapevoli che "tornare ai confini del 1991, come Zelensky continua a chiedere, è irrealizzabile". Zelensky, prosegue Lavrov, ''lo aveva dichiarato più volte prima dell'operazione militare speciale, quando consigliava a coloro che si sentivano legati alla cultura russa di trasferirsi in Russia''.-

Russia, Kiev ha lanciato 5 attacchi contro strutture energetiche

Il ministero della Difesa russo accusa le forze armate ucraine di aver condotto cinque attacchi contro infrastrutture energetiche nelle ultime 24 ore. Secondo Mosca, gli attacchi sarebbero avvenuti nelle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Lugansk, in parte occupate dalle truppe russe, e nelle regioni russe di Kursk e Bryansk. Lo riporta l'agenzia Interfax. Il dicastero russo ha dichiarato che "circa 7.250 persone" sono rimaste senza elettricità in seguito a un raid di droni sulla regione ucraina di Zaporizhzhia, e che un tecnicoè rimasto ferito in un attacco a una stazione energetica nella regione ucraina di Lugansk. Le dichiarazioni del ministero russo non sono al momento verificabili. Mosca e Kiev si accusano a vicenda di non rispettare l'intesa di massima per fermare i raid sulle infrastrutture energetiche. 

Ucraina, Umerov: 'Usa restano nostro partner principale'

"Gli Stati Uniti restano il nostro partner principale, sia per l’Ucraina che per l’Europa nel suo complesso". Lo afferma il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov durante la conferenza stampa al termine della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, a cui il segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth si è collegato da remoto.

"Ci hanno comunicato, dopo l’insediamento della nuova amministrazione, che saranno al fianco dell’Europa e dell’Ucraina, ma che la loro priorità sarà la regione Asia-Pacifico, o comunque il Pacifico. Continuano comunque a partecipare al Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, forniscono assistenza alla sicurezza e hanno assunto un ruolo guida nell’iniziativa di pace, su cui restano concentrati", sottolinea Umerov.

Daily Crown: visita a sorpresa in Ucraina per il principe Harry

Il principe Harry è andato a sorpresa in Ucraina, dove ha incontrato i feriti di guerra durante una visita a una clinica per la riabilitazione di militari e civili. Lo ha reso noto un portavoce del duca di Sussex. Il secondogenito di re Carlo si è recato presso il Superhumans Center di Leopoli - città occidentale colpita spesso dai missili russi - dove ha parlato con i pazienti e il personale.

La visita di Harry è stata annunciata solo dopo che il principe ha lasciato il Paese. Era accompagnato da un gruppo della Invictus Games Foundation, tra cui quattro veterani che hanno seguito un percorso di riabilitazione. Il principe Harry, che ha prestato servizio per 10 anni nell'esercito britannico, ha fondato gli Invictus Games nel 2014, dove i veterani feriti possono competere in eventi sportivi. La visita a Superhumans aveva lo scopo di osservare i servizi di supporto e riabilitazione forniti nel Paese in guerra da oltre tre anni, ha affermato un portavoce. Il principe ha incontrato pazienti e personale medico, oltre al ministro ucraino per gli Affari dei veterani, Natalia Kalmykova. Rob Owen, amministratore delegato della Invictus Games Foundation, ha affermato che l'Ucraina è stata "una parte fondamentale" della fondazione sin dalla sua partecipazione agli Invictus Games Toronto 2017.

"Questa visita all'ente benefico Superhumans in Ucraina sottolinea l'impegno più ampio della Invictus Games Foundation nel sostenere il recupero e la riabilitazione del personale militare ferito, malato e dei veterani, anche negli ambienti più difficili", ha aggiunto. L'ultima edizione dei giochi, tenutasi a Vancouver, ha coinvolto oltre 500 concorrenti provenienti da 23 nazioni, mentre la prossima edizione sarà ospitata da Birmingham nel 2027.

Il principe Harry è il secondo membro della famiglia reale a visitare l'Ucraina dopo l'invasione russa, dopo la duchessa di Edimburgo a Kiev l'anno scorso. Suo padre, il re, ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella sua tenuta di Sandringham, nel Norfolk, a marzo. Il principe William di Galles ha incontrato i rifugiati ucraini durante una visita di due giorni in Estonia il mese scorso.

Media, da Usa ultimatum a Putin, accordo entro aprile

L'amministrazione di Donald Trump sta valutando la fine di aprile come termine per i negoziati sull'Ucraina; entro questo mese, secondo il sito americano Axios, Washington si aspetta che il Cremlino prenda una decisione sul cessate il fuoco. A consegnare l'ultimatum alla Russia sarebbe oggi l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff, arrivato a San Pietroburgo. Stando a una fonte di Axios, se il presidente Vladimir Putin non accetterà un cessate il fuoco entro la fine del mese, gli Stati Uniti sono pronti a introdurre nuove sanzioni contro la Russia. Potrebbe trattarsi di sanzioni previste dall'ordine esecutivo di Trump o di sanzioni sancite dalla legge approvata dal Congresso, ha affermato una fonte di Axios. Nel primo caso, la revoca delle restrizioni sara' possibile con una semplice decisione del presidente; nel secondo caso sarà necessaria una lunga procedura, che nella pratica potrebbe protrarsi per decenni. L'ultimatum al Cremlino dovrebbe essere consegnato dall'inviato speciale di Trump, Witkoff, che dovrebbe incontrare Putin oggi in Russia. Negli ultimi due mesi, i diplomatici russi e americani hanno tenuto almeno sei incontri, di cui due la scorsa settimana, ma nessuno di questi ha prodotto risultati concreti. Il 2 e 3 aprile, il direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, si è recato in visita a Washington e ieri le delegazioni dei due Paesi hanno parlato per quasi 6 ore a Istanbul. I piani iniziali di Trump di concordare un cessate il fuoco entro Pasqua, il 20 aprile, sono già stati riconosciuti come irrealistici dalla Casa Bianca. Inoltre, l'amministrazione Usa teme che non sarà possibile concludere un accordo di pace nemmeno nei "prossimi mesi", ha riferito la Reuters. Trump non sarebbe contento di Putin e ritiene che stia deliberatamente ritardando il processo di negoziazione. Secondo quanto riportato da Fox, la Casa Bianca starebbe valutando l'introduzione di sanzioni severe contro la "flotta ombra" russa. Lo stesso Trump ha dichiarato che potrebbe imporre dazi fino al 500% sui Paesi che acquistano petrolio russo. Secondo fonti del Moscow Times a conoscenza della posizione del Cremlino, Putin sostiene richieste massimaliste nei colloqui sull'Ucraina e il suo entourage è dominato dai falchi del "partito della guerra". 

Gb: 2025 anno decisivo per la guerra, siamo con voi

"Il 2025 è l'anno critico per la guerra in Ucraina, e ora è il momento critico di questa guerra, un momento in cui le nostre industrie della difesa devono farsi avanti, e lo stanno facendo, un momento in cui i nostri militari devono farsi avanti, e lo stanno facendo, un momento in cui i nostri governi devono farsi avanti, e lo stiamo facendo. Stiamo inviando un segnale a Putin, ma anche all'Ucraina, dicendo: siamo al vostro fianco nella lotta e saremo al vostro fianco nella pace". Lo ha annunciato il segretario alla Difesa britannico, John Healey, nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri della Difesa del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina.

Media: Witkoff ha incontrato Dmitriev in Russia

Il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e rappresentante speciale di Putin per gli investimenti e la cooperazione economica, Kirill Dmitriev, ha incontrato a San Pietroburgo l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff: lo afferma l'agenzia Interfax.

Ucraina, ministro Estonia: "Possibile accordo Russia entro 9 maggio"

Il Ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, ha ipotizzato che Mosca potrebbe cercare di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti sull'Ucraina entro il 9 maggio, Giorno della Vittoria in Russia, che segna la sconfitta della Germania nazista. Lo riporta la Bbc. Pevkur ha aggiunto che per il Cremlino "le date sono molto importanti" e quindi la Russia potrebbe "probabilmente impegnarsi per raggiungere per questa data un accordo, una sorta di cessate il fuoco o altro". (

Lavrov: "Essenziale normalizzare i rapporti tra Russia e Usa"

"Credo che non ci sia motivo di lasciarsi trasportare dalle aspettative riguardo ai contatti tra Russia e Stati Uniti. Tuttavia, è ragionevole ed essenziale lavorare per una normalizzazione basata sul reciproco riconoscimento e rispetto degli interessi nazionali di ciascun Paese": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ripreso dalla Tass.   Poi, parlando dell'aggressione militare delle truppe russe contro l'Ucraina, il capo della diplomazia di Mosca ha affermato che, a suo parere, "a differenza dell'Europa, inclusa la Gran Bretagna, che ignora completamente le cause profonde della situazione attuale, gli Stati Uniti sono disposti ad arrivare al nocciolo del problema". Lavrov ha infine dichiarato che gli scambi di detenuti come quello avvenuto ieri tra Russia e Usa, possono "creare la fiducia di cui c'è tanto bisogno". 

Zelensky: "I partner ci ascoltino sulla difesa aerea"

"Oggi a Bruxelles, nuovo incontro di Ramstein. La nostra priorità è la difesa aerea ed è molto importante che i nostri partner ci ascoltino": lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. "Gli ucraini sanno essere precisi. Abbiamo già imparato a neutralizzare molte armi terroristiche russe. Dobbiamo solo colmare il deficit nei sistemi di difesa aerea affinché la nostra difesa aerea diventi più forte - prosegue il capo dello Stato -. I partner possono dare il loro contributo e intensificare l'attuazione di tutti gli accordi precedentemente raggiunti. I Patriots, che al momento giacciono semplicemente in un deposito dei partner, dovrebbero in realtà proteggere delle vite". 

Cremlino conferma: "Steve Witkoff è in Russia"

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato l'arrivo di Witkoff ai giornalisti che gli chiedevano se l'inviato di Trump fosse atterrato nel Paese per colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. Peskov ha aggiunto che Mosca informera' se dovesse avere luogo l'incontro tra i due.

Usa-Russia, intelligence russa: "Continua dialogo con Washington"

Il capo dell'intelligence estera russa, Sergei Naryshkin, ha detto che Mosca continuera' il dialogo con l'amministrazione statunitense, compresi i colloqui sugli scambi di prigionieri. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Ria. Ieri la Russia ha rilasciato Ksenia Karelina, una donna con doppia cittadinanza russo-statunitense, condannata a 12 anni di carcere dopo essere stata riconosciuta colpevole di tradimento per aver donato meno di 100 dollari a un ente benefico ucraino con sede negli Stati Uniti. In cambio, gli Stati Uniti hanno liberato Arthur Petrov, cittadino con doppia cittadinanza russo-tedesca, arrestato nel 2023 a Cipro su richiesta degli Stati Uniti per presunta esportazione di componenti microelettronici sensibili. Lo scambio di prigionieri e' avvenuto ieri ad Abu Dhabi.

Ucraina, Healey: "Con voi nella guerra e nella pace"

"Insieme stiamo mandando un messaggio forte a Mosca. E a Kiev diciamo: saremo con voi nella guerra e nella pace". Lo afferma il segretario alla Difesa del Regno Unito, John Healey, aprendo la ventisettesima riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, formato (anche noto come gruppo Ramstein) che riunisce la cinquantina di Paesi che supportano materialmente Kiev, al quartier generale della Nato a Bruxelles.

"Sono presenti 51 nazioni e partner, un gruppo che si estende dall’Europa all’Indo-Pacifico fino al Sud America", evidenzia Healey. "Siamo lieti di avere con noi il segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, che, pur in viaggio, ha voluto partecipare virtualmente. Si collegherà anche il presidente Volodymyr Zelensky da Kiev: a lui diciamo che il suo Paese ci ispira, che è un partner per la pace che il presidente Donald Trump ha promesso di garantire, e avrà il nostro pieno sostegno nei negoziati".

L'incontro fa seguito a quello di giovedì, in cui si sono riuniti gli oltre trenta Paesi partecipanti alla Coalizione dei volonterosi, iniziativa a trazione franco-britannica che ha "lavorato alla pianificazione per proteggere l’Ucraina in una pace negoziata e per scoraggiare ulteriori aggressioni russe" continua il segretario britannico. "Ma non possiamo compromettere la pace dimenticando la guerra. Oggi rafforziamo il nostro sostegno alla resistenza ucraina con nuovi impegni. A quelle nazioni che non stanno offrendo ulteriori contributi: vi invito a riconsiderare cosa potete fare".

Cremlino conferma: "Steve Witkoff è in Russia"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che l'inviato americano Steve Witkoff è arrivato in Russia. Lo riferisce Ria Novosti. 

Hegseth e Zelensky collegati in remoto al Gruppo di contatto

Il segretario di Stato americano Pete Hegseth e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky partecipano entrambi in remoto alla 27esima riunione del Gruppo di contatto, questa volta presieduto da Gran Bretagna e Germania. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, John Healey, aprendo l'incontro. 

Kallas: "Ogni giorno passi concreti anche da Usa"

"Ogni giorno vediamo nuovi impegni, passi concreti, anche da parte degli Stati Uniti. È importante mandare un segnale chiaro: siamo al fianco dell’Ucraina, ed è proprio questo il senso dell’incontro di oggi." Lo afferma l'Alta rappresentante per gli affari esteri Ue, Kaja Kallas, entrando alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, formato (anche noto come gruppo Ramstein) che riunisce la cinquantina di Paesi che supportano materialmente Kiev, al quartier generale della Nato a Bruxelles.

Il segretario alla Difesa Usa Pete Hegseth interverrà in collegamento da remoto alla giornata di lavori, in un contesto di preoccupazione per l'apertura unilaterale degli Usa alla Russia, il paventato ritiro delle forze statunitensi dall'Europa e della conseguente necessità europea di irrobustire il proprio apporto alla sicurezza continentale, sia rinforzando la prioria difesa, sia armando l'Ucraina. Nel 2024 l'Ue ha sostenuto Kiev con 20 miliardi di euro, nel 2025 sono già stati impegnati oltre 23 milardi, ricorda Kallas, prendendo nota con soddisfazione dell'aumento ma sottolineando l'esigenza di fare di più.

Ucraina, Financial Times: "Ambasciatrice Usa lascia per divergenze con Trump"

L'ambasciatrice americana a Kiev, Bridget Brink, si dimettera' a seguito di crescenti disaccordi politici con l'amministrazione del presidente Donald Trump. Lo scrive oggi il Financial Times che cita fonti a conoscenza della sua decisione. Le sue dimissioni, scrive ancora il giornale britannico, si verificano anche in un contesto di deterioramento dei suoi rapporti di lavoro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, sebbene questo non sia stato il motivo per cui ha lasciato l'incarico, secondo quanto riportato dalle fonti. Brink e' una diplomatica di carriera nominata da Trump durante il suo primo mandato come ambasciatrice degli Stati Uniti in Slovacchia. Successivamente e' stata nominata ambasciatrice in Ucraina dal presidente Joe Biden. Secondo le fonti citate da Ft, Brink avrebbe subito crescenti pressioni da parte di figure di spicco dell'amministrazione Trump, che avrebbero messo in dubbio la sua disponibilita' a sostenere la strategia ucraina. La politica di Trump sull'invasione russa dell'Ucraina ha vanificato gran parte del lavoro di Biden, che ha sostenuto Kiev con miliardi di dollari di assistenza militare e finanziaria e ha imposto sanzioni a Mosca. Trump sta premendo per una rapida fine della guerra e ha cercato di normalizzare le relazioni tra Stati Uniti e Russia attraverso colloqui diretti con il presidente Vladimir Putin. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato: "L'ambasciatrice Brink si dimette. E' stata ambasciatrice li' per tre anni, un periodo lungo in una zona di guerra". La Casa Bianca e il Dipartimento di Stato non hanno rilasciato dichiarazioni in risposta alle domande sui disaccordi politici tra l'amministrazione Trump e Brink.

Kiev: "Un missile e 39 droni ucraini nelle ultime 24 ore"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con un missile balistico e 39 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze, nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 24 velivoli senza pilota nemici nel nord, nel sud, nell'est e nel centro del Paese, mentre 13 droni-esca sono caduti in zone aperte. 

Kallas: "Dall'Europa già promessi 23 miliardi di aiuti a Kiev"

Gli Stati membri dell'Unione Europea hanno già promesso per il 2025 23 miliardi di aiuti militari all'Ucraina, contro i 20 miliardi del 2024. "Stiamo facendo di più ma non basta, dobbiamo rafforzare i contributi ed è per questo che ci ritroviamo qui", ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando alla riunione del Gruppo di contatto per l'Ucraina, presieduto da Gran Bretagna e Germania. "Dobbiamo mettere pressione alla Russia, ne va anche della credibilità di chi ha detto che le morti devono finire", ha aggiunto. 

Estonia: "Russia potrebbe cercare accordo per 9 maggio"

La Russia cerchera' probabilmente di raggiungere "un qualche tipo di accordo in Ucraina nei prossimi mesi", probabilmente per il 9 maggio. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, al suo arrivo alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. "Sappiamo che il 9 maggio per la Russia e' molto importante, quindi cercheranno di avere un qualche tipo di accordo, probabilmente con gli Stati Uniti. Ma e' proprio per questo che dobbiamo accelerare le consegne il piu' rapidamente possibile. Non c'e' nulla di nuovo. Si tratta sempre di munizioni e difesa aerea", ha aggiunto. Sugli Stati Uniti, ha proseguito, "la decisione spetta all'amministrazione statunitense. Siamo in contatto con gli Stati Uniti, che continuano a svolgere un ruolo importante nell'assistenza all'Ucraina. Ovviamente, al momento, si stanno concentrando sul cessate il fuoco e sui negoziati di pace. Ma comunque, come ho detto, la nostra attenzione deve essere adesso sull'aumento dell'assistenza militare". "Credo che maggio e giugno saranno i mesi" decisivi. "Putin ha sempre rispettato le date. Ecco perche' credo che anche il 9 maggio, che per noi e' il giorno dell'Europa e per la Russia e' il giorno della fine della Seconda guerra mondiale, si impegneranno per qualche tipo di accordo", ha concluso.

Ucraina, Germania: "Evidente che affidabilità Usa è cambiata"

Secondo il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, "la passione e l'affidabilita' con cui gli Stati Uniti d'America hanno sostenuto l'Ucraina negli ultimi tre anni, in particolare anche sotto la guida di Lloyd Austin, sono cambiate, e' evidente". All'arrivo alla riunione dei ministri della Difesa del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, Pistorius ha affermato che "non sarebbe corretto ignorare che c'e' stato un cambiamento di rotta da parte dell'amministrazione americana. Questo era evidente fin dal primo giorno", ad esempio attraverso la constatazione che "la presidenza" del gruppo di contatto "non sia piu' nelle mani dei nostri partner americani". Tuttavia, secondo Pistorius, l'assenza del segretario Usa alla Difesa, Pete Hegseth - che sara' connesso solo in videoconferenza - "puo' avere diversi motivi". "Proprio per questo e' cosi' importante che noi europei siamo in grado di assumere rapidamente un ruolo guida", ha incalzato Pistorius, per poi concludere: "allo stesso tempo, e' fondamentale chiarire che naturalmente continuiamo a contare sull'accompagnamento e sul sostegno da parte degli americani".

Ucraina, Germania: "In arrivo altri 4 Iris-T e 30 Patriot"

La Germania fornira' alle forze armate ucraine altri 4 sistemi di difesa Iris-T e altri 30 missili Patriot. Lo ha annunciato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, all'arrivo alla riunione del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, alla Nato. "E' il miglior messaggio del giorno - ha affermato Pistorius - stiamo fornendo e sostenendo, e facciamo appello ai nostri alleati per fare di piu' in questo senso". Il ministro ha poi riferito che i 30 nuovi Patriot sono gia' entrati nei giorni scorsi nella disponibilita' delle forze di Kiev. "Vogliamo dare un chiaro contributo affinche' questa guerra non possa ripetersi", ha concluso.

Lituania: "Capire mandato garanzie, Mosca violerà la tregua"

Sulle garanzie di sicurezza, "dovremmo sapere esattamente cosa fare quando la Russia violera' il cessate il fuoco". Lo ha dichiarato la ministra della Difesa della Lituania, Dovile Sakaliene, al suo arrivo alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. "Quindi, prima di tutto, penso che la sicurezza in mare e la sicurezza in aria debbano essere davvero garantite. Abbiamo bisogno di sapere davvero come opererebbero le nostre forze, quale sarebbe il loro mandato, come si presenterebbe sul terreno. Avete mai visto la Russia non violare il cessate il fuoco?", ha risposto alle domande dei giornalisti. "Questo sarebbe un primo passo, ma credo che anche il sostegno degli Stati Uniti sia una questione non ancora risolta. Credo che, affinche' gli Stati Uniti partecipino effettivamente a questa iniziativa, debbano vedere che stiamo facendo molto, che stiamo facendo in modo adeguato, che stiamo ottenendo risultati adeguati rispetto all'effettiva capacita' finanziaria, economica e militare dell'Europa. Allora penso che potremmo avere gli Stati Uniti a bordo", ha aggiunto. "A mio avviso, uno dei ruoli piu' importanti per gli Stati Uniti e' quello di monitorare il cessate il fuoco, in modo che non ci siano dubbi, che siano sicuri loro stessi di cosa succede e quando succede", ha concluso.

Media: "Aereo Witkoff atterrato a San Pietroburgo"

L'aereo dell'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steven Witkoff, e' presumibilmente atterrato a San Pietroburgo. Lo riferisce l'agenzia Tass citando dati forniti dal servizio di tracciamento Flightradar.In precedenza, fonti del portale Axios hanno riferito che Witkoff si stava dirigendo verso la Federazione Russa per incontrare oggi il presidente Vladimir Putin.

Axios: "Witkoff in Russia, incontrerà Putin oggi"

L'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, si è recato in Russia e dovrebbe incontrare oggi il presidente Vladimir Putin. Lo scrive Axios, citando una fonte a conoscenza del viaggio e dei dati di FlightRadar. Si tratta del terzo incontro tra Witkoff e Putin mentre Trump spinge per un cessate il fuoco nella guerra tra Russia e Ucraina.

Trump è frustrato dal fatto che i negoziati non abbiano fatto molti progressi nelle ultime settimane. Se entro la fine del mese non verrà raggiunto un cessate il fuoco - ha detto ad Axios una fonte - il presidente americano potrebbe procedere con ulteriori sanzioni contro la Russia.

Difesa russa ha abbattuto 30 droni nel Kursk e Belgorod

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 30 droni ucraini sulle regioni di Belgorod e Kursk durante la notte. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa della Federazione Russa, secondo quanto riferito dall'agenzia Tass."I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 30 veicoli aerei senza pilota ucraini", precisa un rapporto ufficiale, specificando che 25 droni sono stati eliminati nella regione di Kursk, altri 5 nella regione di Belgorod.

Ucraina, attacco missilistico russo uccide 1 persona e ne ferisce 9 a Dnipro

Un raid missilistico russo sulla città di Dnipro ha ucciso un uomo di 42 anni e ne ha ferite altre nove. Lo ha scritto su Telegram il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk, Serhii Lysak, aggiungendo che "un vasto incendio è scoppiato sul luogo dell'attacco. Ci sono danni a un edificio". Tra i feriti c'è una donna di 55 anni in gravi condizioni. Gli altri sono ricoverati in ospedale in condizioni moderate. I vigili del fuoco continuano a lavorare per contenere l'incendio.

Mosca, 30 droni abbattuti su Belgorod e Kursk nella notte

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 30 droni ucraini nelle regioni di Belgorod e Kursk durante la notte, ha riferito - riporta la Tass - il Ministero della Difesa russo. 25 sul territorio della regione di Kursk e 5 sul territorio della regione di Belgorod. 

Ucraina, Londra annuncia nuovo pacchetto aiuti per 522 mln euro

Il Regno Unito invierà un nuovo pacchetto di aiuti militari alle forze armate ucraine di 450 milioni di sterline (522 milioni di euro). L'annuncio è previsto in occasione della riunione di venerdì prossimo a Bruxelles del cosiddetto "Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina", presieduto dai governi britannico e tedesco. Il ministero della Difesa britannico ha dichiarato in un comunicato che sta rafforzando il sostegno militare all'Ucraina per metterla nella "posizione più forte possibile" per garantire una pace duratura. Il pacchetto comprende 350 milioni di sterline (406 milioni di euro) provenienti dal fondo di sostegno militare per l'Ucraina, del valore record di 4,5 miliardi di sterline (5,22 miliardi di euro).

Si dimette l'ambasciatrice Usa in Ucraina

L'ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget Brink, si è dimessa dall'incarico. La notizia anticipata da alcuni media è stata confermata dalla portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce. Brink è stata nominata per l'incarico dall'ex presidente Joe Biden e ha prestato servizio come ambasciatrice a Kiev dal maggio 2022. "Le auguriamo ogni bene", ha detto la portavoce del dipartimento di Stato. Secondo fonti informate sarebbe stata una decisione dell'ambasciatrice. 

Kiev, due morti e 35 feriti ieri in attacchi russi in Ucraina

Almeno due persone sono state uccise e altre 35 sono rimaste ferite ieri negli attacchi russi sulla città di Dnipro, nell'Ucraina centrale, e su diverse altre città, hanno affermato le autorità locali. La Russia, da parte sua, ha rivendicato la cattura di un villaggio nella regione di confine di Sumy, che costituirebbe una piccola avanzata in questa zona dell'Ucraina nord-orientale da cui le sue truppe hanno dovuto ritirarsi nella primavera del 2022. Secondo il governatore regionale Sergei Lysak, l'esercito russo ha lanciato un missile balistico su Dnipro nel pomeriggio, uccidendo una persona e ferendone otto. In precedenza, un attacco con un drone russo aveva ferito 12 persone a Nikopol, nella stessa regione. Uno di loro, un ragazzo di 16 anni, versa in "gravi condizioni", secondo Lyssak. Un'altra persona è stata uccisa e altre otto sono rimaste ferite in un attacco con drone nella regione di Zhytomyr, nella parte occidentale del Paese, hanno riferito le autorità locali. Altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con drone nella regione meridionale di Mykolaiv, hanno comunicato i servizi di emergenza. A Kiev, i giornalisti dell'Afp hanno sentito le sirene che annunciavano un attacco aereo, poi delle esplosioni sopra la città. L'aeronautica militare ucraina ha affermato che la Russia ha attaccato con 145 droni e droni esca di progettazione iraniana e che 85 di questi velivoli sono stati abbattuti dalle unità di difesa aerea, di cui 16 sopra la capitale. Da parte sua, la Russia ha affermato di aver abbattuto 42 droni ucraini nelle sue regioni occidentali e meridionali.

Ucraina, il Regno Unito valuta invio truppe per 5 anni

Il Regno Unito sta valutando la possibilità di inviare truppe in ucraina per un periodo massimo di cinque anni, in attesa della rimilitarizzazione del Paese. Lo riportato il Daily Telegraph.   Secondo il piano in discussione a Londra e Parigi, forze occidentali potrebbero essere inviate in Ucraina a seguito di una risoluzione del conflitto, fungendo da "forza deterrente" presumibilmente per impedire la ripresa delle ostilità. Il quotidiano riporta che l'eventuale ritiro delle truppe occidentali avverrà gradualmente, in linea con il ripristino delle capacità militari dell'Ucraina. Oltre al dispiegamento di truppe terrestri, la "coalizione dei volenterosi" guidata da Londra e Parigi intende anche garantire la protezione dello spazio aereo e marittimo dell'Ucraina. Ieri presso la sede della NATO a Bruxelles si è tenuta una riunione dei ministri della Difesa dei paesi disposti a partecipare a una missione militare occidentale post-conflitto in Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato già un mese fa che la presenza di truppe NATO sul suolo ucraino, sotto qualsiasi bandiera e a qualsiasi titolo, costituirebbe una minaccia per la Russia. "La Russia - ha detto - non accetterà un simile scenario in nessuna circostanza". 

Trump, a che punto sono i dossier? Dall’Ucraina ai dazi: cosa sappiamo

I negoziati più difficili sull'Ucraina, la tregua a Gaza quasi alle spalle, la guerra dei dazi che aumenta le tensioni globali, con i mercati e le cancellerie di mezzo mondo che guardano con il fiato sospeso in direzione della Casa Bianca: questi sono i temi principali sul tavolo di Trump alla Casa Bianca. Ecco cosa sapere

Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto

Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro di una puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI

Mosca prepara una nuova offensiva in primavera

Nella guerra tra Russia e Ucraina si prospetta una pesante escalation militare per questa primavera. Il Cremlino si starebbe preparando a lanciare nelle prossime settimane una nuova e potente offensiva militare con l'obiettivo di aumentare la pressione su Kiev e sfiancare l'avversario, ma anche di rafforzare la sua posizione negoziale nei colloqui sul cessate il fuoco. I DETTAGLI

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