
Gli Usa vogliono un'intesa entro aprile e minacciano "pesanti sanzioni". Il faccia a faccia tra il presidente russo e l'inviato americano, avvenuto a San Pietroburgo, è stato''professionale'', ha spiegato Peskov, portavoce del Cremlino. Il presidente Usa su Truth: "Troppe persone stanno morendo"
in evidenza
Si è concluso dopo oltre quattro ore l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, a San Pietroburgo. Per la terza volta in due mesi l'inviato americano Steve Witkoff è arrivato in Russia per incontrare il presidente Vladimir Putin nel tentativo di spingere per un cessate il fuoco in Ucraina.
Di fronte alle resistenze di Mosca, Donald Trump ha manifestato la sua impazienza, affermando che "la Russia si deve muovere", mentre il portale Axios, citando alcune fonti, ha scritto che il rappresentante del presidente Usa ha consegnato al capo del Cremlino un ultimatum: se non accetterà di porre fine ai combattimenti entro la fine di aprile, non solo non potrà sperare nella revoca delle sanzioni, ma dovrà subirne altre ancora più pesanti.
Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno intanto riaperto le trattative per l'accordo sui minerali. Il New York Times riferisce infatti che una delegazione ucraina è a Washington per un nuovo round di negoziati. Si tratta del primo incontro in presenza - a livello tecnico - da quando la Casa Bianca ha presentato la sua proposta rivista, e dovrebbe durare due giorni. "Troppe persone stanno morendo, migliaia a settimana in una guerra terribile e senza senso", ha scritto Trump sul suo social Truth.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, chi ha donato di più tra Ue e Stati Uniti? I dati
- Colloqui di Riad, i 5 punti del possibile accordo
- Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia
- Trump chiede all'Ucraina minerali in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
- La protesta degli ucraini sottoil consolato Usa a Milano: "Da Trump show assurdo"
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui
Continua a seguire tutti gli aggiornamenti sul liveblog di domenica 13 aprile
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Ucraina, Poroshenko: "Dobbiamo collaborare con Trump, vogliamo una tregua incondizionata"
L’ex presidente ucraino attacca anche Zelensky: "Non deve trasformare l’Ucraina in una dittatura". L'INTERVISTA
Una forza di rassicurazione per l’Ucraina: cosa hanno deciso i “volenterosi” a Parigi
Ribadito il sostengo a Kiev anche in caso di disimpegno statunitense e una strategia di azione comune, mentre si annunciano ancora sanzioni per la Russia: un'analisi sulla linea prodotta dal vertice che si è tenuto nella capitale francese. LA'PPROFONDIMENTO
Guerra in Ucraina, così gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev dietro le quinte
Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra. L'APPROFONDIMENTO
Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia? Cosa sapere
Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. LEGGI QUI
Guerra in Ucraina, un piano europeo in quattro punti per Kiev. Cosa prevede
l premier britannico Keir Starmer, dopo il vertice di domenica a Londra, ha annunciato che i leader presenti - in rappresentanza di 16 Paesi euroatlantici, Nato e Unione europea - hanno dato il consenso a quattro precisi impegni europei. Una nuova bozza di piano per l'Ucraina promossa da Regno Unito e Francia, con il coinvolgimento di Kiev e magari di un paio di altri Paesi europei al momento imprecisati, e destinata nelle intenzioni ad accrescere il ruolo politico del Vecchio Continente, ma anche i costi a suo carico in vista del dopoguerra, nella speranza che questo possa bastare all'amministrazione Trump. IL PIANO
Ucraina, è possibile mandare avanti la guerra senza gli Stati Uniti?
Gli Stati Uniti stanno riflettendo sul blocco degli aiuti militari a Kiev, soprattutto se Zelensky non accetterà le condizioni poste dalla Casa Bianca per una tregua nel conflitto contro la Russia. Ma l'Ucraina può portare avanti la guerra senza l’aiuto di Washington? I dati evidenziano il fondamentale contributo americano, ma l’aiuto dei Paesi e delle aziende europee può risultare decisivo. I NUMERI
Merz: "L'Ucraina nella Ue e nella Nato solo a fine guerra"
Friedrich Merz, il cancelliere federale tedesco designato ha escluso in questo momento l'adesione dell'Ucraina alla Nato e all'Ue in un'intervista a Der Spiegel. L'Ucraina è "un Paese europeo molto grande, ma è un Paese europeo in guerra - ha spiegato Merz -. E un paese in guerra non può diventare membro della Nato o dell'Unione Europea". La promessa di aderire all'Ue è valida, così come la prospettiva di entrare nella Nato, ha assicurato Merz, "ma affinché entrambe queste cose accadano, deve finire prima la guerra".
Rutte: "Mosca considera di piazzare armi nucleari nello spazio"
La Nato teme che la Russia possa presto utilizzare armi nucleari contro i satelliti nello spazio, il che costituirebbe una violazione del Trattato sullo spazio del 1967. In un'intervista al Welt am Sonntag, il segretario generale dell'alleanza atlantica Mark Rutte ha detto di essere "a conoscenza delle segnalazioni secondo cui la Russia starebbe valutando la possibilità di collocare armi nucleari nello spazio" con l'obiettivo di "colpire i satelliti". Le capacità di Mosca nello spazio sono "obsolete", ha precisato e non sono paragonabili a quelle dell'Occidente. Pertanto, lo sviluppo di armi nucleari nello spazio sarebbe, a suo dire, un modo per Mosca di migliorare le proprie capacità e "questo è molto preoccupante", ha aggiunto. "Negli ultimi anni lo spazio è diventato sempre più affollato, pericoloso e imprevedibile. Sappiamo che la competizione nello spazio è agguerrita e lo sta diventando ancora di più. E non solo in termini commerciali e ciò ha ripercussioni sulla nostra intera sicurezza", ha detto Rutte.
Media: "Usa chiedono il controllo di un gasdotto ucraino"
Gli Stati Uniti, nell'ambito delle trattative con l'Ucraina sullo sfruttamento del suo sottosuolo, hanno chiesto anche il controllo di un gasdotto cruciale in Ucraina, utilizzato per inviare gas russo in Europa. Lo riferisce il Guardian. Funzionari statunitensi e ucraini si sono incontrati ieri per discutere le proposte della Casa Bianca per un accordo sui minerali ma i colloqui, secondo quanto riporta la Reuters, sono diventati sempre più aspri. L'ultima bozza statunitense è più "massimalista" rispetto alla versione originale di febbraio, che proponeva di fornire a Washington 500 miliardi di dollari in metalli rari, oltre a petrolio e gas. Citando una fonte vicina ai colloqui, l'agenzia di stampa ha affermato che il documento più recente include la richiesta che l'International Development Finance Corporation del governo statunitense assuma il controllo del gasdotto che si estende dalla città di Sudzha, nella Russia occidentale, fino alla città ucraina di Uzhorod, a circa 1.200 km di distanza. Costruito in epoca sovietica, il gasdotto è un'infrastruttura fondamentale per il Paese e un'importante via di trasporto energetico. Il Guardian ricorda che lo scorso primo gennaio l'Ucraina aveva interrotto il transito di gas russo verso l'Europa alla scadenza del contratto quinquennale con Gazprom.
Kiev, Russia ha perso 140.650 soldati quest'anno (2)
La zona vicino a Pokrovsk e' rimasta l'epicentro degli scontri di oggi, con 14 scontri segnalati nelle prime 4 ore della giornata, secondo l'ultimo rapporto dell'esercito ucraino. In totale si sono verificati 58 scontri lungo le linee del fronte in Ucraina e Russia, di cui 13 nella regione russa di Kursk. La Russia ha utilizzato veicoli civili per lanciare un assalto a sorpresa nei pressi di Toretsk, nella regione di Donetsk, che e' stato respinto dalla brigata Azov, ha riferito l'unita' ucraina, che ha anche diffuso un video dell'attacco. La mancanza di veicoli blindati ostacola le operazioni d'assalto delle Forze Armate russe. Tuttavia, secondo quanto riportato dal loro ufficio stampa, gli invasori hanno truppe sufficienti per continuare i loro incessanti attacchi. "I terroristi continuano a distruggere le citta' e i villaggi ucraini con attacchi missilistici, aerei e di artiglieria", ha sottolineato anche il rapporto militare ucraino. Secondo il sindaco della citta' meridionale di Kherson, Roman Mrochko, un uomo e' morto e due sono rimasti feriti dopo che un drone russo ha sganciato degli esplosivi sul veicolo civile su cui viaggiavano. L'auto attaccata apparteneva alla fondazione di beneficenza "Spravzhni", i cui volontari aiutano i residenti a riparare i danni causati alle loro case dagli attacchi russi.
Kiev, Russia ha perso 140.650 soldati quest'anno
La Russia continua a registrare guadagni marginali su alcune parti del fronte, ma, secondo gli ucraini, il suo esercito sta anche accumulando perdite record, con 140.650 soldati nemici uccisi o feriti dall'inizio del 2025. "Dall'inizio dell'anno, le perdite totali di personale del nemico hanno superato le 140.000 unita', raggiungendo quota 140.650", ha affermato il comandante in capo dell'esercito ucraino Oleksandr Sirski in un breve messaggio su Telegram. "La lotta continua", scrive, ringraziando i suoi soldati per la loro resilienza e abilita'. Secondo la piattaforma di analisi ucraina DeepState, che fornisce aggiornamenti giornalieri sulle mappe dei campi di battaglia con un leggero ritardo, le forze russe hanno recentemente avanzato in tre piccole aree lungo il vasto fronte in Ucraina. Nello specifico, l'esercito invasore e' avanzato a Kalinove, vicino a Novooleksandrivka e Kotliarivka, villaggi nella regione di Donetsk. Di conseguenza, le forze russe si trovano ora a meno di 5 chilometri dalla regione occidentale di Dnipropetrovsk. A Novooleksandrivka e Kotlyarivka, avanzano verso un'importante strada che collegava la citta' di Pokrovsk con un'altra roccaforte ucraina, Kostiantinivka.
Zelensky: "Ucciso un pilota in missione di combattimento con F-16"
"Oggi, il capitano Pavlo Ivanov è rimasto tragicamente ucciso durante una missione di combattimento con un F-16. Aveva solo 26 anni. Le mie condoglianze alla sua famiglia e a tutti i commilitoni di Pavlo". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che "gli F-16, Mirage e MiG ucraini e tutti i nostri aerei da combattimento, svolgono eroicamente missioni, difendendo il nostro Stato e supportando le operazioni a terra" e ribandendo che la risposta ucraina ai russi "è forte e precisa". Zelensky ha poi conferito postumo il titolo di "Eroe dell'Ucraina" al pilota Ivanov. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il sito web del presidente dell'Ucraina.
Foti: "Rafforzare la determinazione di Trump sull'Ucraina"
Riguardo alla situazione in Ucraina, "paese invaso dalla Russia", "noi conveniamo sul fatto che si debba andare ad una pace, che deve essere però una pace giusta e duratura. Proprio la determinazione di Trump iniziale deve trovare oggi un rafforzamento ulteriore per vedere se poi Putin faceva soltanto la mossa di dire di essere disponibile a sedersi al tavolo della pace o effettivamente si vuole sedere". Così il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, a margine dell'evento 'Spazio montagna' organizzato a La Thuile (Aosta) dai gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia.
Il barone" Beseda è uomo chiave di Putin in trattative su Kiev
Sergei Beseda, soprannominato dalla Cia il 'Barone', è uno degli uomini chiave di Vladimir Putin nelle trattative per l'Ucraina. Dopo anni passati nell'ombra, Beseda è ora sotto i riflettori mostrando come - riporta il Wall Street Journal - i servizi segreti stiano soppiantando il ministero degli esteri russo nei negoziati internazionali di alto livello. Il coinvolgimento di Beseda nelle trattative per l'Ucraina - precisa il quotidiano sulla base di interviste condotte con funzionari dell'intelligence e diplomatici - è un chiaro messaggio a Kiev sul fatto che Putin resta determinato a ottenere il controllo politico dell'Ucraina. Entrato nel Kgb negli anni 1970, poco dopo Putin, Beseda è uno dei pochi funzionari russi ad avere un filo diretto con il presidente. Ha aiutato a pianificare l'invasione dell'Ucraina e ha svolto ruoli determinanti in alcune delle missioni più delicate della Russia. Durante l'amministrazione Biden, quando i rapporti diplomatici fra Washington e Mosca erano in una crisi profonda, Beseda era uno pochi funzionari russi autorizzati a comunicare con gli Stati Uniti. Il soprannome di 'Barone' è legato alla sua passione per gli abiti sartoriali e alla sua passione per i sigari. "E' stato incaricato dal Cremlino a negoziare gli scambi di prigionieri", ha riferito un ex funzionario americano, precisando che Beseda ha avuto un ruolo chiave anche nello scambio che ha portato alla liberazione del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich.
Rutte: "Russia potrebbe inviare armi nucleari in Spazio"
La Nato e' preoccupata che la Russia stia cercando di dispiegare armi nucleari nello spazio, uno sviluppo che potrebbe minacciare le migliaia di satelliti in orbita attorno alla Terra, cruciali per la difesa e per la vita quotidiana delle persone. "Lo sviluppo di armi nucleari nello spazio e' un modo per Mosca di migliorare le proprie capacita'", ha dichiarato il segretario Generale dell'Alleanza, Mark Rutte, in un'intervista al Welt am Sonntag riportata da Politico. "E siamo a conoscenza di notizie secondo cui la Russia starebbe valutando questa possibilita'", ha detto, "questo e' molto preoccupante". "Negli ultimi anni, lo spazio e' diventato sempre piu' affollato, pericoloso e imprevedibile. Sappiamo che la competizione nello spazio e' agguerrita", ha affermato. Se Mosca dovesse schierare armi nucleari nello spazio, potrebbe minacciare centinaia di satelliti, non solo quelli utilizzati da Kiev e dai suoi alleati per difendere l'Ucraina dall'invasione totale della Russia". Con circa 7.000 satelliti attualmente in orbita attorno al pianeta, "i sistemi spaziali influenzano direttamente il nostro stile di vita", ha affermato Rutte. "Garantiscono, ad esempio, il funzionamento dei telefoni cellulari, dei servizi bancari e delle previsioni del tempo". Un accordo internazionale che impedisce una corsa agli armamenti nello spazio e' entrato in vigore nel 1967, con 114 firmatari, tra cui la Russia. Tuttavia, non esclude completamente le attivita' militari nello spazio e, sostengono i critici, potrebbe non affrontare adeguatamente i pericoli derivanti dai moderni sistemi satellitari. "Gli alleati della Nato si stanno adattando alle sfide nello spazio, tra cui la condivisione di intelligence e l'istituzione di centri di comando spaziale nazionali, ma anche lo sviluppo di satelliti piu' piccoli, piu' manovrabili e meglio protetti", ha detto il segretario Nato.
Colloquio Lavrov-omologo turco su Medio Oriente/Mar Nero
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha discusso della situazione nel Mar Nero e in Medio Oriente con il suo omologo turco Hakan Fidan. Lo rende noto Reuters, aggiungendo che i due hanno anche discusso della cooperazione economica ed energetica tra i due Paesi.
Pilota F-16 "ucciso in battaglia", Zelensky: "Accertiamo circostanze"
Un pilota ucraino di F-16 è morto in una "missione di combattimento". Lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina. "Il 12 aprile 2025 Pavlo Ivanov, 26 anni, è morto durante una missione di combattimento a bordo di un caccia F-16 - si legge in una nota diffusa via Telegram - E' morto in battaglia, difendendo la sua terra dagli invasori". Non vengono forniti dettagli su quanto accaduto.
Su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky scrive della "tragica uccisione del capitano Ivanov" e precisa che "stiamo accertando le circostanze". "Gli F-16, i Mirage, i Mig ucraini, tutti i nostri aerei da combattimento, svolgono eroicamente missioni, difendendo il nostro Stato e supportando le operazioni di terra - aggiunge - L'Aeronautica è anche impegnata a difendere l'Ucraina dai missili e droni russi". "La nostra risposta - conclude - sarà forte e precisa".
Mosca, ministri russo e turco discutono Medio Oriente e Mar Nero
Il ministero degli Esteri russo afferma che "nel corso di colloqui" tra il capo della diplomazia russa, Sergey Lavrov, e il suo omologo turco, Hakan Fidan, "sono stati discussi nel dettaglio gli aspetti chiave dell'agenda internazionale e regionale, tra cui la situazione in Medio Oriente e Nord Africa, nell'area transcaucasica e nella regione del Mar Nero": lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.
Fassino: "Una pace ingiusta è inaccettabile"
"Se le informazioni riferite dalla agenzia Tass fossero vere, risulterebbe chiaro che i rapporti tra Trump e Putin stanno conducendo alla pace più ingiusta che si possa immaginare, premiando l'aggressore e umiliando l'aggredito". Lo ha dichiarato Piero Fassino, Rapporteur dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa sulla guerra russo-ucraina. "Secondo quelle informazioni - sottolinea Fassino - nell'incontro con Putin il rappresentante di Trump, Wittkoff avrebbe proposto la cessione alla Russia delle regioni ucraine del Donbass occupate dall'esercito di Mosca, imponendo così ai dirigenti ucraini di sottoscrivere un accordo in cui il loro paese perderebbe il 20% del suo territorio! Una clamorosa liquidazione di quell''integrità territoriale dell'Ucraina' considerata obiettivo irrinunciabile dalle Nazioni Unite e dalla quasi totalità della comunità internazionale e fino a ieri, anche dagli Stati Uniti. Mi auguro che la Presidente Meloni - ha concluso Fassino - nel suo prossimo incontro a Washington dica al Presidente Trump in modo esplicito e inequivoco che quella pace ingiusta è del tutto inaccettabile".
Mosca recluta cinesi con annunci su Weibo: "Sei un uomo, sii uomo"
"Sei un uomo, sii un uomo". Sottotitoli in russo e in cinese che descrivono premi del valore compreso fra l'equivalente dei 7 e il 21mila dollari e stipendi mensili di 2.400 scorrono su immagini di uomini che lasciano il loro posto di lavoro per andare al fronte in Ucraina a combattere con le forze di Mosca. Annunci come questo sono pubblicati su Weibo, principale piattaforma social cinese e visualizzati centinaia di migliaia di volte. Forse anche i due cinesi catturati di recente dalle forze ucraine al fronte avevano deciso di partire dopo aver visto un annuncio come questo. Volodymir Zelensky, che ne ha dato notizia lunedì, ha accusato il Cremlino di aver promosso una "campagna sistematica" di reclutamento in Cina. Sarebbero a suo dire 150 i soldati cinesi reclutati dai russi. Radio Europa libera rende noto che nel database delle vittime della guerra da parte russa include un cinese. E il giornalista cinese Chai Jing ha pubblicato il mese scorso su youtube una intervista con un cinese al fronte, al fianco dei russi. Arrivato in Russia alla fine del 2023 con un visto turistico ed è stato inserito in un "gruppo di assalto" vicino al fronte, nell'est dell'Ucraina. Denuncia problemi di comunicazione e di razzismo con i commilitoni russi.
Ucraina, pilota ucraino di F-16 ucciso in azione
Un pilota ucraino di F-16 e' stato ucciso in azione sabato. Si tratta della seconda perdita di questo tipo annunciata dall'Ucraina dalla consegna nel 2024 di questi preziosi caccia di progettazione americana. "Il 12 aprile 2025, Pavlo Ivanov, 26 anni, e' stato ucciso mentre volava con un F-16 in missione di combattimento per difendere la sua patria dagli invasori", ha dichiarato l'aeronautica ucraina. L'esercito non ha specificato le circostanze esatte della sua morte, ne' le condizioni del suo aereo, sottolineando che "le circostanze della tragedia" sono state stabilite nell'ambito di una commissione d'inchiesta. "Quasi ogni giorno, i piloti di F-16 conducono missioni di combattimento in diverse aree, in condizioni incredibilmente difficili, per coprire gruppi che conducono attacchi aerei e per colpire obiettivi nemici", ha dichiarato l'esercito. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, su X, ha offerto le sue condoglianze alla famiglia e ai "fratelli d'armi" del pilota.
Lavrov: "Per risolvere la guerra eliminare le cause alla radice"
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha affermato che l'unico modo per porre fine alla guerra con l'Ucraina è "eliminare le cause alla radice" del conflitto. "Quando parliamo di eliminare cause alla radice dei conflitti, tra cui quello ucraino, questo è l'unico modo per risolvere i conflitti: rimuovere le cause alla radice", ha detto Lavrov, durante una conferenza al forum diplomatico di Antalya, in Turchia. Il presidente degli Stati Uniti, Donald "Trump è stato l'unico tra i leader occidentali che a dire che era stato un errore spingere l'Ucraina verso la Nato", ha aggiunto il capo della Diplomazia di Mosca durante il suo intervento.
Lavrov: "Sì a patto grano nel Mar Nero ma senza errori del passato"
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha affermato che il presidente russo, Vladimir Putin, si è dichiarato d'accordo rispetto a una nuova intesa per la navigazione sicura delle navi che esportano grano nel Mar Nero a patto che "non si ripetano gli errori del precedente accordo", in vigore dal luglio del 2022 per circa un anno, prima dell'uscita di Mosca dal patto. "È stata una delle cose che (il presidente americano Donald) Trump ha proposto nelle telefonate con Putin e Putin ha detto va bene ma si dovrebbe trovare un modo per cui non si ripetano gli errori del precedente accordo", ha detto Lavrov durante una conferenza al forum diplomatico di Antalya, in Turchia. "Gli americani stanno considerando (la situazione rispetto a una nuova iniziativa riguardo al Mar Nero) ma non ci hanno ancora risposto", ha aggiunto Lavrov. Tra i motivi che hanno portato nell'estate del 2023 all'uscita della Russia dall'intesa, trovata nel luglio del 2022 con la mediazione della Turchia e sotto gli auspici dell'Onu, Mosca aveva citato il fatto che non era in grado di esportare i suoi prodotti alimentari, al pari dell'Ucraina.
Ministri di Mosca e Kiev allo stesso forum ma non si incontrano
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l'omologo ucraino Andrii Sybiha stanno partecipando al forum diplomatico di Antalya, in Turchia, ma non hanno in programma di incontrarsi. Lo hanno detto all'ANSA i rispettivi addetti stampa. Sybiha e Lavrov hanno avuto, nelle stesse ore, incontri bilaterali con altri politici nel centro congressi dove si tiene il forum ma hanno scelto di non vedersi. Nel marzo del 2022, poche settimane dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe il 24 febbraio, Lavrov incontrò durante lo stesso forum diplomatico ad Antalya l'allora ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Lavrov: "Trump capisce quello che succede meglio degli europei"
"Il presidente (degli Stati Uniti Donald) Trump pare che capisca quello che succede meglio di qualunque leader europeo, a parte Ungheria e Slovacchia, i cui leader sono persone molto riflessive": lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante una conferenza al forum diplomatico di Antalya, in Turchia.
Media: "Cinesi al fronte con i russi sono mercenari"
Gli oltre cento cittadini cinesi che combattono per l'esercito russo contro l'Ucraina sono mercenari che non sembrano avere alcun legame diretto con il governo cinese. Lo riporta il sito della Reuters citando due funzionari statunitensi a conoscenza dell'intelligence americana e un ex funzionario dell'intelligence occidentale. Ufficiali militari cinesi sono stati tuttavia sul teatro operativo, dietro le linee russe, con l'approvazione di Pechino per trarre lezioni tattiche dalla guerra, ha detto l'ex funzionario.
Kellogg: "Travisato, non mi riferivo a spartizione Ucraina"
"L'articolo del Times travisa ciò che ho detto. Stavo parlando di una forza di resilienza post-cessate il fuoco a sostegno della sovranità dell'Ucraina. Nelle discussioni sulla spartizione, mi riferivo ad aree o zone di responsabilità di una forza alleata (senza truppe statunitensi). NON mi riferivo a una spartizione dell'Ucraina": lo scrive su l'inviato speciale di Donald Trump per Ucraina e Russia, Keith Kellogg.
Lavrov: presidente venezuelano Maduro in Russia il 9 maggio
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro sarà a Mosca il 9 maggio per partecipare alle celebrazioni del Giorno della Vittoria a Mosca: lo rende noto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, scrive l'agenzia Tass. "Siamo attualmente in fase di preparazione per la visita del presidente (Nicolas) Maduro. Apprezzeremmo se si unisse a noi durante il Giorno della Vittoria", ha dichiarato Lavrov durante un incontro con il ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil Pinto ad Antalya, in Turchia.
Dombrovskis: "Pronti a valutare altro per finanziare difesa"
"Siamo aperti e pronti a esplorare tutte le opzioni". Lo ha detto il commissario europeo Valdis Dombrovskis interpellato in conferenza stampa al termine dell'Ecofin in merito alla volontà della Commissione europea di valutare altre vie per finanziare l'aumento della spesa nella difesa Ue, al di là di quanto già proposto. "E' importante", ha detto, per trovare come possiamo aiutare "le democrazie impegnate nel rafforzamento della difesa e in una maggiore convergenza".
Salvini: "Spartizione Ucraina per tregua? Decidono Zelensky e Putin"
Sull'ipotesi di una spartizione del territorio dell'Ucraina in vista di una tregua dl conflitto con la Russia, "decideranno Zelensky in primis e Putin". L'ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini rispondendo a una domanda a margine della scuola politica del suo partito, in corso a Roma. E sul merito della proposta, ha aggiunto: "Io non penso, ho le mie idee e le tengo per me. Qualunque soluzione porti a un cessate il fuoco, dopo 3 anni di guerra e mezzo milione di morti, se le parti in causa la accoglieranno, spero che nessuno a Bruxelles boicotti. Quindi la guerra nessuno dei due la vincerà sul campo, la guerra finirà, presto o tardi, al tavolo, se finisce adesso è meglio. Ho letto che Trump parlava di fine aprile, spero che ci riesca".
Inviato Usa: "L'Ucraina potrebbe essere divisa come Berlino"
L'Ucraina potrebbe essere divisa, "quasi come Berlino dopo la Seconda Guerra Mondiale", nell'ambito di un accordo di pace tra Kiev e Mosca: lo ha detto in un'intervista al Times l'inviato speciale di Donald Trump per Ucraina e Russia, Keith Kellogg. Il generale, figura di spicco negli sforzi statunitensi per porre fine alla guerra in corso da tre anni, ha suggerito che le truppe britanniche e francesi potrebbero istituire zone di controllo nell'ovest del Paese come parte di una "forza di rassicurazione", con l'esercito russo nell'est occupato. Tra di esse ci sarebbero le forze ucraine e una zona smilitarizzata. Il generale 80enne ha affermato che la forza guidata dagli anglo-francesi a ovest del fiume Dnipro, che taglia in due l'Ucraina da nord a sud e attraversa Kiev, "non sarebbe affatto provocatoria" per Mosca. Ed ha aggiunto che l'Ucraina è un Paese abbastanza grande da ospitare diversi eserciti che cercano di imporre un cessate il fuoco. "Si potrebbe quasi far sembrare quello che accadde a Berlino dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando c'erano una zona russa, una francese, una britannica e una statunitense", ha proseguito. "Siete a ovest del (fiume Dnipro), il che rappresenta un ostacolo importante", ha aggiunto riferendosi al Regno Unito e alla Francia. Kellogg ha poi chiarito che gli Usa non fornirebbero forze terrestri, suggerendo che una zona demilitarizzata di circa 29 km potrebbe essere implementata lungo le attuali linee di controllo a est. Implicito nel piano del generale su come passare da un cessate il fuoco a un accordo di pace duraturo è il riconoscimento da parte degli Stati Uniti del controllo di fatto della Russia sul territorio attualmente occupato, commenta il Times. Ieri l'inviato di Donald Trump Steve Witkoff ha affermato, secondo quanto ha riferito la Reuters, che "il modo più rapido" per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina sarebbe "sostenere una strategia che darebbe alla Russia la proprietà delle quattro regioni orientali ucraine che Mosca ha tentato di annettere nel 2022".
Ucraina: "La nostra adesione alla Nato resti in agenda"
"L'adesione dell'Ucraina alla Nato non deve essere fuori dall'agenda". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, sottolineando l'esperienza di combattimento quotidiana delle forze di Kiev, in un'intervento durante il forum diplomatico di Antalya in Turchia. "Nessun Paese terzo può bloccare la nostra aspirazione per diventare membri di alleanze a cui vogliamo fare parte", ha aggiunto Sybiha, citando le "aspirazioni euroatlantiche" di Kiev.
Regione Piemonte in missione in Ucraina, donati mezzi
Un fuoristrada e un'ambulanza sono state donate dalla Regione Piemonte alle comunità di Kupiansk e Krasnokutsk, in Ucraina, per aiutare le popolazioni colpite dalla guerra. Il gesto è giunto al culmine della missione istituzionale, terminata oggi, cui ha preso parte il consigliere regionale Sergio Bartoli. I mezzi - informa una nota della Regione - sono stati donati grazie al lavoro dell'associazione umanitaria La Memoria Viva in collaborazione con enti piemontesi e comunità locali. Bartoli è stato insignito della cittadinanza onoraria di Krasnokutsk, conferita dalla sindaca Iryna Karabut. Il consigliere, a sua volta, ha consegnato una lettera ufficiale nella quale ha ricordato l'impegno portato avanti dai tempi in cui era sindaco di Ozegna (Torino) sottolineando - spiega la nota - "la generosità delle la generosità delle comunità piemontesi e canavesane, l'impegno dell'associazione La Memoria Viva e i gesti concreti compiuti negli anni: dai generi alimentari alle ambulanze, ai farmaci e alla recente donazione di uno scuolabus". "Questa cittadinanza - ha commentato - per me ha un valore doppio: umano e istituzionale. È un riconoscimento che condivido con chi ha creduto in questo ponte tra territori, fatto di piccoli ma significativi gesti. L'ho scritto nella mia lettera: continueremo a costruire relazioni vere, fondate su umiltà, amicizia e cooperazione". In un collegamento video il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha ribadito "la vicinanza profonda del Piemonte al popolo ucraino, sottolineando come la solidarietà istituzionale sia oggi un valore imprescindibile da coltivare e difendere". La missione ha incluso anche una serie di visite a luoghi simbolo della resistenza ucraina (Irpin, Bucha, Hostomel) e all'ospedale pediatrico 'Ohmatdyt' di Kyiv. Nella delegazione erano presenti anche Daniela Ruffino (parlamentare di Italia Viva), il vicesindaco di Pertusio (Torino) Antonio Cresto e, per La Memoria Viva, Roberto Falletti.
Kiev: "Futuro sicurezza europea legato a come finirà la guerra"
"Dal modo in cui finirà la guerra in Ucraina dipende il futuro della sicurezza in Europa". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, in un'intervento durante il forum diplomatico di Antalya in Turchia. "La sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa non sono divisibili. In Ucraina oggi prende forma il futuro della sicurezza europea e transatlantica", ha detto Sybiha, aggiungendo che "l'Ucraina vuole la pace, vogliamo finire questa guerra quest'anno, e un pace duratura".
Ruffino (Az) in Ucraina: "Bisogna sostenere popolazioni colpite"
"Sono venuta in Ucraina per portare la mia solidarietà alle popolazioni colpite dalla guerra, in particolare nelle zone più vicine al fronte. Ho incontrato Iryja Karabut, sindaca di Krasnokutsk, nell'oblast di Kharkiv dove grazie alla missione 'adotta una Vilna' (che in ucraino significa Libera) verranno realizzati progetti per i 30.000 profughi accolti nella comunità. Alla presenza dell'Ambasciatore Carlo Formosa si è tenuto un collegamento con Carlo Calenda che ha dato disponibilità per sostenere le iniziative a favore della cittadinanza e tornare presto in Ucraina per incontrare i sindaci e il governatore della regione di Karkiv". Così Daniela Ruffino, deputata di Azione. "Le donne e le bambine della cittadina di Krasnokutsk, comune nella regione di Kharkiv sulla linea del fronte, con la guida del sindaco Iryna Karabut si sono organizzate per raccogliere fondi per progetti di accoglienza per gli oltre 30.000 profughi, spesso donne, bambini, anziani ed ex militari mutilati", ha proseguito Ruffino. "Porterò queste iniziative a conoscenza dei Sindaci italiani, attraverso l'Anci, affinché vengano sostenute attraverso l'acquisto di 'Vilna'; l'obiettivo è portare un concreto sollievo morale e materiale alla popolazione duramente colpita dalla guerra. La visita è stata l'occasione per l'associazione 'La memoria viva' di Castellamonte che ha in Roberto Falletti il braccio operativo e che, oltre a consegnare un suv Freemont al sindaco del Comune di Kupiansk, ha compiuto la sessantesima missione consegnando un tir di aiuti umanitari. Alla visita ha partecipato il consigliere regionale del Piemonte Sergio Bartoli e Antonio Cresto storico Sindaco di Pertusio".
Lisbona: "Guardare a tutti i confini Ue con approccio olistico"
"Dobbiamo considerare tutti i confini dell'Europa" dove "ci sono minacce". "Il Portogallo è responsabile di una parte significativa del confine occidentale dell'Europa nell'Atlantico. E sappiamo che anche la Russia ha navi che attraversano i confini sovrani, alla ricerca di infrastrutture come i cavi sottomarini. Quindi la difesa dell'Europa deve essere olistica e considerare tutte le minacce e tutti i confini. E in tal caso, siamo tutti impegnati a tutelare i nostri beni pubblici europei". Per una difesa di tutta l'Europa "via mare, via mare interno e via aria". Lo ha detto il ministro delle Finanze portoghese, Joaquim Jose Miranda Sarmento, arrivando alla riunione informale dell'Ecofin a Varsavia, dedicata nel secondo giorno a un confronto sui finanziamenti alla difesa.
Presidenza Ue: "Differenze tra Paesi su debito comune per difesa"
"Non è un segreto che alcuni Paesi siano più disposti di altri a partecipare ad alcuni strumenti" come il debito comune per finanziare gli investimenti nella difesa. "Il nostro compito come presidenza di turno dell'Ue è trovare un buon compromesso, trovare una buona soluzione che sia utile a tutti". Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski, all'arrivo alla riunione Ecofin informale a Varsavia, che affronterà oggi il tema dei finanziamenti alla difesa, con un confronto in particolare su un documento del think-tank Bruegel in cui si propone tra l'altro la creazione di un Meccanismo europeo della difesa, con un trattato intergovernativo analogo a quello realizzato per il Meccanismo europeo di stabilità (Mes). "La Polonia è un Paese disposto ad adottare tutte le misure necessarie per migliorare la sicurezza - ha ricordato -. Spendiamo il 4,7% del nostro Pil per la difesa, la cifra più alta di tutta la Nato. Siamo davvero lieti che anche altri Stati membri abbiano deciso di aumentare la loro spesa per la difesa. Quindi sì la Polonia e' interessata a tutte le soluzioni che potrebbero migliorare la sicurezza europea".
Kiev: "Nella notte 88 droni russi sull'Ucraina"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 88 droni di vario tipo, inclusi i Kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 56 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 24 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nel nord, nel sud, nell'est e nel centro del Paese. L'attacco ha colpito le regioni di Kharkiv, Kiev, Odessa, Dnipropetrovsk e Donetsk.
Barnier: "All'Europa serve un negoziatore unico"
"L'unità europea non si decreta, si costruisce. Oggi bisogna sapersi adattare, reagire rapidamente, ma soprattutto difendere i nostri interessi comuni in un mondo instabile". Lo afferma a Repubblica l'ex premier francese Michel Barnier, che ha condotto il negoziato sulla Brexit a nome della Ue. Barnier non critica la trasferta a Washington di Giorgia Meloni: "Mi sembra positivo, se riesce a ottenere ascolto da Donald Trump" ma avverte sul rischio di divisioni nella fase di trattative con gli Usa e ipotizza la creazione di un negoziatore della Ue per parlare con Washington. "Quello che abbiamo fatto con la Brexit - spiega - è un modello che si potrebbe replicare". Per l'unità europea "serve uno sforzo politico costante. Ed è proprio questa unità che ci rende rispettati, anche dalle potenze come Stati Uniti, Cina e Russia. Sono convinto che anche Trump finirà per rispettare l'Europa". Il punto di forza della Ue "è il mercato unico. Durante i negoziati per la Brexit l'ho difeso con fermezza. Il mercato unico non si tocca. È molto più che una semplice zona di libero scambio. È un ecosistema completo. È questo che ci dà forza nella competizione globale". Con gli Stati Uniti "bisogna restare calmi. Non bisogna rispondere con insulti o provocazioni. Dobbiamo difendere i nostri interessi con fermezza, senza nervosismo e senza cadere nelle polemiche. Trump vorrebbe negoziare accordi separati con ogni Paese per dividerci. Anche Putin non ci ama, vede che la Ue è una forza di attrazione democratica". Oggi nelle trattative "ci vorrebbe una figura chiaramente identificata, che parli a nome delle tre istituzioni, Commissione, Consiglio e Parlamento, prendendo il tempo di spiegare e convincere tutti. È un impegno personale enorme. Io ho trascorso quattro anni intensi in quel ruolo. Ma ne è valsa la pena".
Nyt: Usa e Ucraina riaprono trattative su accordo minerali
Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno riaperto le trattative per l'accordo sui minerali. Lo riporta il New York Times, sottolineando che una delegazione ucraina è a Washington oggi per un nuovo round di negoziati. Si tratta del primo incontro in presenza fra Washington e Kiev da quando la Casa Bianca ha presentato la sua proposta rivista, e durerà due giorni. Il confronto è tecnico e non coinvolge funzionari di alto livello
Usa, mano su cuore per Putin, web contro Witkoff. Musk: grande
Non è sfuggita alla rete quella mano che Steve Witkoff si è portata al cuore per salutare il presidente russo Vladimir Putin, prima del loro incontro a San Pietroburgo. Sui social media è partito un coro di critiche contro l'inviato del presidente Donald Trump, che in serata si è seduto per 4 ore e mezzo nella biblioteca presidenziale di San Pietroburgo per discutere di una possibile via d'uscita alla guerra in Ucraina. Witkoff aveva già suscitato non poche polemiche per posizioni e dichiarazioni in cui era sembrato sposare in tutto e per tutto la linea del Cremlino. E il gesto di oggi, prima della stretta di mano formale, ha alimentato le accuse di un'eccessiva deferenza verso Putin. In difesa dell’inviato speciale del presidente americano si è schierato Elon Musk: "Witkoff è un grande", ha scritto su X.
Mosca: 36 droni ucraini abbattuti durante la notte
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 36 droni ucraini in cinque regioni della Federazione Russa. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo. Diciotto i droni sul territorio della regione di Kursk, 13 droni su Rostov, due delle regioni di Orël e Belgorod e uno nel Krasnodar.
Von der Leyen: riarmo Ue? "Per pace serve essere forti". Meloni? "Bene contatti con Trump"
In un'intervista al Corriere la presidente della Commissione europea ha parlato del piano di difesa dell'Unione che, ha affermato, non intende snaturare l'Europa che "è sempre stata un progetto di pace e sarà sempre un progetto di pace". Readiness 2030 è "un massiccio piano di investimenti in innovazione, in ricerca e sviluppo, in startup innovative. E l’Italia ne trarrà un grande beneficio, perché ha una base industriale della difesa molto rinomata e forte". LEGGI L'ARTICOLO