
Israele, missili iraniani su Tel Aviv e Galilea: morti e feriti, palazzi distrutti. FOTO
Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 giugno, una nuova ondata di razzi lanciati da Teheran ha colpito lo Stato ebraico. Nuovo attacco anche nella serata di oggi. Macerie e vittime, anche bambini, nelle zone di Rehovot, Bat Yam e Tamra (dove è stata uccisa una famiglia). Netanyahu minaccia: "Il regime pagherà tutto"

ANCORA ATTACCHI IRANIANI
- Ancora lanci di razzi iraniani su Israele: nella notte tra il 14 e il 15 giugno sono state particolarmente colpite le città di Tel Aviv (in foto) e Gerusalemme, con il sistema di difesa missilistica Iron Dome entrato in azione. I missili iraniani hanno colpito 22 località in tutto il Paese. In risposta, lo Stato ebraico ha bombardato ancora Teheran. L'Iran, nella serata del 15 giugno, ha poi lanciato altri missili. Mentre Israele ha cominciato a colpire "decine di installazioni missilistiche nell'ovest dell'Iran"

IL BILANCIO PARZIALE DA VENERDÌ
- Da venerdì 13 giugno, tredici persone sono state uccise negli attacchi iraniani su Israele: a dirlo è il primo ministro Benjamin Netanyahu, che ha specificato che tra le vittime ci sono tre bambini. Inoltre, ha spiegato il premier, si contano "nove feriti gravi, 30 con lesioni moderate e 341 feriti lievi" dopo la scorsa notte, quando le sirene di allarme sono risuonate in tutto il Paese (in foto, Tel Aviv)

LA DISTRUZIONE A REHOVOT
- Tra le 22 località colpite nelle scorse ore dalle forze iraniane, c'è anche la zona di Rehovot (in foto), periferia sud di Tel Aviv. I dati dell'Idf, cioè le Forze di difesa israeliane, segnalano oltre 200 missili balistici lanciati fino ad adesso dall'Iran sul territorio dello Stato ebraico. L'aeronautica israeliana ha inoltre intercettato una ventina di droni partiti da Teheran nel giro di una sola ora

BAT YAM IN MACERIE
- Sotto attacco anche Bat Yam (in foto), nella periferia sud di Tel Aviv. Il Magen David Adom, cioè il Servizio nazionale di emergenza preospedaliera dello Stato ebraico, riferisce di almeno sei morti e oltre cento persone ferite, tra cui due in condizioni critiche. I servizi di soccorso israeliani stanno cercando tre persone disperse sotto le macerie: è corsa contro il tempo nella speranza di trovarli vivi

LA DISPERATA RICERCA DEI DISPERSI
- Ai parenti dei dispersi a Bat Yam (in foto) e in altre località è stato chiesto di presentarsi con i dati identificativi della persona scomparsa, i recapiti del dentista, un oggetto che possa fornire un campione di Dna e una foto della persona in questione

COLPITI 61 PALAZZI, SEI VERRANNO DEMOLITI
- Il sindaco di Bat Yam, Tzvika Brot, ha dichiarato in una nota che "61 edifici sono stati danneggiati in un modo o nell'altro" nell'attacco che ha colpito la città. "Sei di questi edifici dovranno essere completamente demoliti", ha sottolineato il primo cittadino, citato dal Times of Israel

NETANYAHU A BAT YAM: "L'IRAN PAGHERÀ"
- "I nostri soldati, i nostri piloti, sono nei cieli sopra l'Iran. L'Iran pagherà un prezzo altissimo per l'assassinio deliberato di civili, donne e bambini. Raggiungeremo i nostri obiettivi e infliggeremo loro un colpo devastante. Sentiranno tutta la forza del nostro braccio", ha detto il premier Netanyahu in visita a Bat Yam (in foto). "Cittadini di Israele, dovete ascoltare le istruzioni del Comando del Fronte interno. Abbiate molta cura della vostra vita. Siamo sulla via della vittoria", ha concluso

LE TESTIMONIANZE
- "Sono sotto shock. Ho attraversato momenti difficili nella mia vita, ma non mi sono mai trovata in una situazione come questa", ha dichiarato all'Afp una donna mentre raccoglieva i suoi effetti personali e lasciava il suo condominio a Bat Yam (in foto). "Ero a casa, stavo dormendo e non ho sentito la sirena" che annunciava l'arrivo di un attacco missilistico, ha raccontato. È stata svegliata dai forti boati

"SONO UN MIRACOLATO"
- Un uomo che stava cercando di ripulire i danni alla sua casa a Bat Yam si è detto miracolato: "Non volevo scendere nel rifugio. Mia madre mi ha convinto. C'è stata un'esplosione e ho pensato che l'intera casa fosse crollata", ha detto all'Afp. "Grazie a Dio, è stato un miracolo che siamo sopravvissuti", ha concluso

GLI ALLARMI DELL'IDF
- Al momento degli attacchi notturni iraniani, il Comando Interno dell'Idf ha attivato l'allarme dei telefoni cellulari di tutte le persone che si trovavano sul territorio israeliano: alla popolazione è stata data indicazione di rientrare immediatamente nei rifugi (in foto, Bat Yam). Avvertimenti simili sono stati dati nel corso di domenica 15 giugno

UCCISA UNA FAMIGLIA A TAMRA
- Nuovi missili e nuovi morti anche a Tamra (in foto), città situata nel distretto settentrionale di Israele, nella regione storica della Galilea. Secondo fonti locali, sono morte almeno quattro persone (tre donne e un bambino). Le vittime fanno parte della stessa famiglia: il razzo è caduto proprio sulla loro abitazione

IL PALAZZO COLPITO
- L'attacco ha distrutto un edificio di tre piani. È stato il servizio d'emergenza israeliano Magen David Adom a ufficializzare la morte delle tre donne: "Due donne sono state tratte in salvo senza segni di vita e il loro decesso è stato dichiarato sul posto. La terza donna è morta invece in ospedale"

IL NUOVO MISSILE BALISTICO
- Come riporta la Cnn, l'Iran ha affermato di aver utilizzato un nuovo tipo di missile balistico negli ultimi attacchi contro Israele (in foto, Tamra). Secondo l'agenzia di stampa Fars, affiliata al regime, Israele è stato colpito dal missile balistico guidato "Haj Qassem" durante l'ondata di attacchi nella notte scorsa

"NON RIENTRATE NEL PAESE"
- Il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha invitato i connazionali all'estero a non tentare di rientrare nel Paese attraverso confini terrestri, dopo la chiusura dell'aeroporto Ben Gurion dallo scorso giovedì 12 giugno (in foto, Tamra)

ANCORA TENSIONE
- Come detto, nella serata del 15 giugno la tensione è tornata ad alzarsi con Israele che ha cominciato a colpire "decine di installazioni missilistiche nell'ovest dell'Iran" e con Teheran che ha lanciato nuovi razzi su Israele. Diverse aree sono state "colpite" in Israele a seguito dell'ultima salva di missili lanciata, con i vigili del fuoco che hanno segnalato un "colpo diretto su un edificio residenziale" sulla costa del Mediterraneo.