Caccia Idf su Teheran. Raid iraniani su Israele: 1 morto in Bassa Galilea, feriti ad Haifa
Raid israeliani anche per uccidere un capo militare degli Houthi a Sanaa. Sirene udite anche ad Amman, in Giordania. Missili e droni iraniani hanno preso di mira Tel Aviv e Haifa, dove c'è stata una vittima e almeno 14 feriti. Gli ayatollah minacciano l'Occidente: 'Pronti 2mila missili'. Nel mirino anche le basi di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna in Medio Oriente. 'Nuova telefonata Trump-Putin: lo zar chiede di non abbandonare i colloqui sul nucleare di Teheran. Ma saltano quelli previsti per oggi in Oman
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Nuova notte di guerra tra Israele e Iran. Raffica di missili sullo Stato ebraico, decine sono caduti anche in Siria. Mentre i jet dell'Idf bombardano Teheran, i droni mirano 'a figure di spicco del regime'. Raid anche per uccidere un capo militare degli Houthi a Sanaa. Sirene udite anche ad Amman, in Giordania. Missili e droni iraniani hanno preso di mira Tel Avivh e Haifa, dove c'è stata una vittima e almeno 14 feriti. Gli ayatollah minacciano l'Occidente: 'Pronti 2mila missili'. Nel mirino anche le basi di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna in Medio Oriente. 'L'Iran brucerà', la replica di Israele, che afferma di avere distrutto un sito per l'uranio a Isfahan. In Iran il regime traballa sotto le bombe e il potere di Khamenei è messo alla prova. La guida suprema ha rimpiazzato l'inner circle decapitato, ma gli iraniani cercano una svolta. Musk sfida la censura e riaccende Starlink in Iran. Appello sui social: 'Può essere il colpo finale al regime'. Nuova telefonata Trump-Putin dopo lo scoppio della guerra Israele-Iran: lo zar chiede di non abbandonare i colloqui sul nucleare di Teheran. Ma saltano quelli previsti per oggi in Oman. Anche la Cina in campo. 'Per noi la guerra dovrebbe finire', dice il presidente Usa deluso per la pace promessa e clamorosamente mancata. 'Trump preferisce la pace. L'Iran ha ancora un'opzione', il messaggio del capo del Pentagono Hegseth.
Gli approfondimenti:
- L'Iran attacca Israele, le immagini dei missili su Tel Aviv e Gerusalemme. VIDEO
- Guerra Israele-Iran, un'escalation lunga 20 mesi: i momenti chiave
- Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
- Israele attacca l’Iran, i siti colpiti nel raid. Cosa sappiamo. FOTO
- Iran, chi sono i capi militari e gli scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
- Gaza secondo Trump,il video realizzato con l'Ai con statue d'oro e resort di lusso
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Wsj: 'Per Israele nessun obiettivo escluso neanche Khamenei'
La guida suprema dell'Iran Ali Khamenei "non è off limits" per gli attacchi di Israele. Lo ha detto un funzionario israeliano in un 'intervista al Wall Street Journal sottolineando che Israele non esclude alcun potenziale obiettivo per distruggere il programma nucleare, incluso lo stesso Khamenei.
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Iran, Musk annuncia attivazione Starlink e libero accesso a internet
La dichiarazione su X è arrivata in risposta a un messaggio del commentatore di Fox News Mark Levin, che lo aveva sollecitato ad agire, affermando che "questa mossa cambierà la realtà dei cittadini iraniani e rappresenterà il colpo finale per il regime"

Iran, Musk annuncia attivazione Starlink e libero accesso a internet
Vai al contenutoAppello di Papa Leone XIV a Israele e Iran: “Responsabilità e ragione”
Secondo il Pontefice, "nessuno dovrebbe mai minacciare l'esistenza dell'altro. È dovere di tutti i Paesi sostenere la causa della pace, avviando cammini di riconciliazione e favorendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti!"

Appello Papa Leone XIV a Israele e Iran: “Responsabilità e ragione”
Vai al contenutoTeheran: colpito impianto petrolifero,scoppiato incendio
Il ministero del Petrolio iraniano ha annunciato che un impianto petrolifero è stato attaccato nell'area di Shahran a Teheran. Lo riferisce Reuters, aggiungendo che secondo i rapporti locali, nel sito è scoppiato un grande incendio.
Media: '40 missili dall'Iran,diversi hanno colpito nord Israele'
Più di 40 missili balistici sono stati lanciati dall'Iran verso il territorio israeliano questa sera. Il bombardamento ha colpito l'area di Haifa e la Galilea. Secondo le prime informazioni, diversi missili non sono stati intercettati e hanno colpito. Lo riferisce Channel 12.
Una vittima nell'attacco dell'Iran a Haifa
Una persona è stata uccisa nell'attacco missilistico iraniano alla comunità di Tamra, nella Bassa Galilea. I soccorritori riferiscono di 14 feriti in una casa a due piani colpita.
Missile colpisce casa vicino Haifa, 14 feriti di cui uno grave*
Un missile balistico iraniano ha colpito una casa a due piani nella città settentrionale di Tamra, a est di Haifa, ferendo 14 persone, di cui una in condizioni critiche. Lo ha riferito il servizio medico israeliano, citato dal Times of Israel.
Idf cerca di uccidere capo militare degli Houthi a Sanaa
Israele ha cercato di uccidere con un attacco a Sanaa, in Yemen, il capo di stato maggiore degli Houthi, Muhammad Abdel Karim al Ghammari. L'attacco ha preso di mira una riunione di leader Houthi. Lo riferiscono media israeliani e arabi.
Colpiti edifici nel nord Israele, segnalati danni e incendi
I servizi di emergenza israeliani hanno segnalato che diversi missili lanciati dall'Iran hanno colpito edifici residenziali nella pianura costiera e nel nord di Israele, causando danni e provocando incendi. "Sono stati segnalati diversi incidenti ai centri di comando dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso nei distretti costieri e settentrionali, con impatti su edifici abitati e un incendio in una zona disabitata", si legge in un comunicato ufficiale delle autorità israeliane. Non sono ancora disponibili informazioni dettagliate su eventuali vittime.
Idf: civili possono lasciare rifugi antiaerei
Il Comando del Fronte Interno dell'Idf ha annunciato che i civili in tutto il Paese non sono più tenuti a rimanere nelle vicinanze di rifugi antiaerei, dopo l'attacco missilistico balistico dell'Iran contro l'area di Haifa. Lo riporta il Times of Israel.
Edifici residenziali israeliani colpiti da missili
I vigili del fuoco israeliani hanno dichiarato che gli edifici residenziali sono stati colpiti e che è scoppiato un incendio nei distretti costieri e settentrionali del paese dopo che l'Iran ha lanciato una nuova raffica di missili. "Diversi incidenti sono stati segnalati ai centri di comando dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso israeliani nei distretti costieri e settentrionali, con colpi su edifici residenziali", ha detto il portavoce dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso israeliani Tal Volbovitz.
Iran, festeggiamenti in strada a Teheran dopo l'attacco a Israele. FOTO
Migliaia di persone si sono radunate nelle principali città del Paese, e soprattutto nella capitale, per sostenere l’attacco contro Israele: hanno festeggiato la risposta iraniana con bandiere, canti, slogan contro i nemici e caroselli di macchine e motorini

Iran, festeggiamenti in strada a Teheran dopo attacco a Israele. FOTO
Vai al contenutoMedia israeliani: segnalazioni di feriti nei pressi di Haifa
I servizi d'emergenza israeliani stanno rispondendo alle segnalazioni di feriti nell'impatto di un missile nella città settentrionale di Tamra, a est di Haifa. Lo rende noto il Times of Israel. Tra questi - secondo quanto aggiunto da Haaretz - ci sarebbe anche una persona ferita gravemente.
Tv: decine di missili dall'Iran caduti in Siria
Decine di missili lanciati dall'Iran sono caduti in Siria. Lo riferisce la TV siriana.
Media: 'Diversi missili avvistati nel cielo di Gerusalemme'
Diversi missili sono stati avvistati nei cieli su Gerusalemme, ha riferito un testimone a Reuters citata dal Guardian.
Media: raid israeliano su Yemen per uccidere leader Houthi
Secondo fonti della difesa israeliana, citate dal Times of Israel, è stato condotto un attacco anche contro lo Yemen nel tentativo di assassinio mirato di un leader Houthi.
Media Israele: drone mira a figura di spicco a Teheran
Un drone lanciato dall'esercito israeliano ha preso di mira una 'figura di spicco a Teheran'. Lo riferisce Ynet aggiungendo che attacchi sono in corso anche nello Yemen.
Tv Iran: 'Oltre 100 missili, Haifa e Tel Aviv nel mirino'
La televisione di stato iraniana ha appena annunciato che il Paese ha avviato stasera la seconda ondata della sua Operazione "Vera Promessa 3" su Israele e ha affermato che questa volta l'attacco prevede una combinazione di droni e "più di 100" missili, con Haifa e Tel Aviv come obiettivi principali stasera. Lo riferisce la Bbc.
Tentativo di assassinare figura spicco a Teheran con Uav
Mentre sono in corso lanci di missili tra Iran e Israele, Ynet segnala un tentativo di assassinare una "figura di spicco" a Teheran utilizzando gli Uav, veicoli aerei senza equipaggio.
Filmati mostrano missili iraniani su Haifa
I filmati pubblicati sui social media mostrano l'attacco con missili balistici dell'Iran nell'area di Haifa. Le sirene hanno suonato in quella zona e in tutto il nord di Israele. Non ci sono notizie immediate di feriti nell'attacco.
Idf intercetta missili, anche fuori dallo spazio aereo
L'Idf fa sapere che l'aviazione israeliana sta intercettando dozzine di missili, anche al di fuori dello spazio aereo israeliano.
Idf: stiamo attaccando obiettivi militari a Teheran
Parallelamente alle sirene che stanno suonando nel nord, l'esercito israeliano ha annunciato che l'aviazione stava attaccando obiettivi militari a Teheran. Ciò avviene in parallelo con l'intercettazione dei missili lanciati dall'Iran. Lo riporta Ynet.
Teheran: non coopereremo più con Aiea come prima
L'Iran ha annunciato che smetterà di cooperare "come prima" con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), condannando il suo "silenzio" dopo gli attacchi israeliani ai siti nucleari iraniani. "È folle che questi siti pacifici siano stati attaccati e che l'agenzia rimanga in silenzio", ha detto in televisione Kazem Gharibabadi, vice ministro degli Esteri iraniano responsabile del dossier nucleare. "L'Iran non collaborerà più con l'agenzia come prima", ha aggiunto.
Bbc: sirene udite ad Amman, Giordania chiude spazio aereo
Sirene sono state udite anche ad Amman, capitale della Giordania. La Giordania ha ora chiuso il suo spazio aereo. Lo riferisce la Bbc.
Missili iraniani colpiscono Haifa
Missili lanciati dall'Iran stanno cadendo su Haifa, nella zona di Tamra, nel nord di Israele.
Caccia israeliani bombardano Teheran
L'aeronautica israeliana sta bombardando diversi obiettivi a Teheran. Lo riferisce l'Idf. Contemporaneamente l'Iran ha lanciato un'ondata di missili su Israele.
Allarmi ed esplosioni uditi nel nord di Israele
Allarmi ed esplosioni sono stati uditi nel nord di Israele poco dopo gli avvisi diramati dall'Idf alla popolazione su un attacco missilistico in arrivo da Teheran.
Prefettura Milano, aumentata vigilanza a luoghi sensibili
Dopo l'escalation del conflitto fra Israele e Iran, la prefettura di Milano "ha disposto nell'immediato un'intensificazione delle misure di vigilanza e sicurezza a tutela degli obiettivi sensibili". Lo spiega la stessa prefettura in una nota spiegando che in particolare è aumentata la vigilanza alle sedi diplomatico-consolari, ai luoghi di culto, a quelli culturali e ricreativi, e alle reti infrastrutturali.
Internet rispristinato a Gaza dopo tre giorni
Internet è di nuovo disponibile nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra, ha dichiarato all'AFP il capo dell'Autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni palestinese, dopo un blackout di tre giorni attribuito all'esercito israeliano. "La rete è ora attiva in tutta la Striscia di Gaza", ha affermato Laith Daraghmeh, amministratore delegato dell'organismo di regolamentazione. Il ministero delle telecomunicazioni dell'Autorità Nazionale Palestinese aveva riferito giovedì che Internet e le comunicazioni su linea fissa erano interrotte dopo che le forze israeliane avevano preso di mira un cavo in fibra ottica, un'indicazione su cui Israele non ha rilasciato dichiarazioni. Il ministero ha aggiunto che le sue squadre di manutenzione e riparazione non erano state inizialmente in grado di accedere in sicurezza ai siti in cui si erano verificati i danni. La Mezzaluna Rossa Palestinese aveva affermato giovedì che l'interruzione di Internet ostacolava le sue operazioni impedendo la comunicazione con i primi soccorritori sul campo e attribuendo anch'essa la responsabilità del blackout a Israele.
Iran, Tv Stato: 'Iniziato lancio missili contro Israele'
La tv di Stato iraniana ha confermato quanto già anticipato dall'esercito israeliano, ossia che è "iniziato il lancio di missili" balistici contro Israele.
Idf: in corso attacchi contro obiettivi miltari a Teheran
L'aeronautica israeliana sta conducendo attacchi aerei contro obiettivi militari a Teheran. Lo hanno annunciato le Idf, citate dal Times of Israel. Gli attacchi arrivano mentre le difese aeree israeliane sono a lavoro per abbattere la raffica di missili balistici iraniani.
Idf: 'Missili lanciati poco fa dall'Iran verso Israele'
L'esercito israeliano rende noto che poco fa missili sono stati lanciati dall'Iran verso Israele. I sistemi di difesa stanno entrando in azione. L'Idf ha avvisato la popolazione di entrare immediatamente nei rifugi.
Israele-Iran, un'escalation lunga 20 mesi: le tappe che hanno portato alla guerra
I raid aerei israeliani contro i siti militari e nucleari iraniani sono l'ennesimo capitolo in una storia di crescenti tensioni dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Ecco i momenti chiave che, negli ultimi 20 mesi, hanno acceso il confronto fra le due potenze mediorientali.

Guerra Israele-Iran, un'escalation lunga 20 mesi: i momenti chiave
Vai al contenutoNetanyahu convoca gabinetto di sicurezza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il suo gabinetto di sicurezza a Gerusalemme mentre Israele continua i suoi attacchi in Iran. Nel frattempo, la tv di Stato iraniana ha affermato che ci saranno attacchi "pesanti e distruttivi" contro Israele nelle prossime ore.
Von der Leyen sente Trump su Iran, Ucraina e dazi
"Ottima telefonata con il Presidente Trump in vista del Vertice del G7. Abbiamo discusso della situazione geopolitica tesa in Medio Oriente e della necessità di uno stretto coordinamento dell'impatto sui mercati energetici. Abbiamo anche discusso della situazione in Ucraina, dell'imperativo di un cessate il fuoco e della necessità di mantenere la pressione sulla Russia. Infine, abbiamo fatto il punto sui colloqui commerciali in corso. Ho ribadito il nostro impegno a raggiungere un buon accordo prima del 9 luglio". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Idf: "La popolazione si avvicini ai rifugi in tutto Israele"
Il comando del fronte interno dell'Idf ha avvisato la popolazione di stare vicina ai rifugi in tutto Israele.
Scontri aerei nell'area di Kermanshah
A seguito dell'ondata di attacchi israeliani contro una serie di obiettivi in Iran, l'agenzia di stampa Sabreen ha riferito che un grande incendio è scoppiato dopo "scontri aerei" tra le difese aeree iraniane e obiettivi israeliani nella città di Kermanshah.
Tajani: pieno sostegno a Israele, lavoriamo per la de-escalation
Iran, cos’è la bandiera della vendetta issata dopo l'attacco di Israele
Un gesto dal grande significato simbolico. Il drappo rosso con la scritta araba che inneggia alla rappresaglia per l’uccisione di Husayn, il nipote di Maometto, è stato sistemato sulla cupola della moschea di Jamkaran

Iran, cos’è la bandiera della vendetta issata dopo attacco di Israele
Vai al contenutoTv Iran: attacchi distruttivi contro Israele tra poche ore
La tv di Stato iraniana ha annunciato che sono previsti "attacchi pesanti e distruttivi" contro Israele entro poche ore. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters.
Trump: "Per me e Putin guerra Israele-Iran dovrebbe finire"
Vladimir Putin "pensa, come me, che questa guerra tra Israele e Iran dovrebbe finire, e io ho spiegato che la sua guerra dovrebbe finire". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth, riferendo che il colloquio telefonico è durato circa un'ora.
Herzog: 'Leader mondiali ci sostengano in guerra contro jihad terroristica'
Nel pieno del conflitto con l’Iran, il presidente israeliano Isaac Herzog ha rivolto un appello ai leader mondiali affinché sostengano Israele "in modo incondizionato", sottolineando che la battaglia contro Teheran riguarda l’intero Medio Oriente. In un videomessaggio pubblicato su X, Herzog ha dichiarato: "Siamo a un crocevia storico per l’intera regione: tra un jihad terrorista che vuole dominarla e un orizzonte di partenariato e pace. Non è solo la nostra guerra, ma di tutti coloro che cercano un futuro comune nella nostra regione". Herzog ha ribadito che il regime iraniano agisce da generazioni "per ucciderci, per creare terrorismo globale e regionale, per diffondere antisemitismo e odio contro Israele, e soprattutto per sviluppare armi nucleari con l’obiettivo di distruggere Israele". A suo giudizio, il mondo è consapevole che "armi nucleari nelle mani di un’ideologia assassina sono una minaccia per l’umanità". Il presidente ha poi lanciato un messaggio agli israeliani, richiamandoli all’unità nazionale: "Dobbiamo sostenerci a vicenda, ascoltare, rafforzare la resilienza personale, comunitaria e nazionale, sia in Israele che nella Diaspora. In questo momento storico non possiamo permetterci divisioni interne".
Herzog invita leader G7 a sostenere Israele contro Iran
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha fatto appello ai leader del G7 affinché esprimano il loro sostegno al paese al vertice che si terrà lunedì in Canada. Durante un messaggio alla nazione trasmesso in televisione, il primo dall'inizio dell'escalation con l'Iran, Herzog ha detto: "Lunedì, i leader del mondo libero si riuniranno in Canada per il vertice del G7. Ho parlato con molti di loro e ancora una volta li invito a sostenere inequivocabilmente Israele in questo momento critico".
Iran, un programma nucleare in espansione: i principali siti
Negli ultimi anni, l’Iran ha ampliato notevolmente la portata del proprio programma nucleare. Una scelta che Teheran giustifica come risposta al ritiro degli Stati Uniti, avvenuto nel 2018, dall’accordo internazionale che avrebbe dovuto limitare le attività atomiche iraniane in cambio della revoca delle sanzioni internazionali. Secondo l’ultimo rapporto dell'Agenzia internazionale per
l’energia atomica (Aiea), a metà maggio, Teheran disponeva di una scorta totale di uranio arricchito di 9.247,6 kg: un quantitativo 45 volte superiore a quello previsto dall’accordo, noto con l’acronimo JCPOA. Teheran continua a sostenere che il proprio programma abbia esclusivamente finalità civili e nega di volersi dotare di un'arma atomica. Ecco l’elenco dei principali siti, attualmente noti, sottoposti a ispezioni regolari da parte dell’Aiea.

Iran, un programma nucleare in espansione: i principali siti
Vai al contenutoIran, media: attivata difesa aerea a Teheran e altre sei province
L'Iran ha attivato la propria difesa anti-aerea nella capitale Teheran e in sei province del Paese, tra cui Hormozgan, Kermanshah, Qom, Azerbaigian Occidentale, Lorestan e Khuzestan. Lo hanno riferito l’agenzia Tasnim e la televisione di Stato iraniana. Secondo quanto riportato, la risposta è scattata contro "obiettivi ostili", mentre l’agenzia Fars ha diffuso immagini che mostrerebbero la "distruzione di due velivoli israeliani a Teheran".
Usa: "Stiamo aumentando sicurezza in tutte le nostre basi"
Il Comando Nord dell'esercito degli Stati Uniti ha annunciato di aver aumentato la sicurezza in tutte le basi del Paese, alla luce degli "eventi globali". Lo riporta Reuters. Secondo la dichiarazione, "i dipendenti e i visitatori devono prepararsi a maggiori misure di sicurezza presso le strutture e a tempi di attesa più lunghi per entrarvi". È stato anche riferito che "ulteriori misure di sicurezza in tutte le strutture continueranno per tutto il tempo necessario. Non siamo a conoscenza di minacce specifiche".
Pezeshkian: no negoziati finché Israele continua attacchi
L'Iran non tornerà al tavolo del negoziato sul nucleare con gli Usa finché Israele non fermerà i suoi attacchi. Lo ha detto il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, durante la sua conversazione con l'omologo francese, Emmanuel Macron, riferisce una nota di Teheran. Pezeshkian ha dichiarato che l'Iran è a favore di una soluzione diplomatica ma "non accetta richieste irrazionali sotto pressione né si siede al tavolo negoziale mentre il regime sionista continua i suoi attacchi".
Israele: colpita base missili sotterranea in ovest Iran
L'esercito israeliano afferma di aver colpito una base missilistica sotterranea nell'Iran occidentale.
Media israeliani: famiglie membri governo trasferite in 'complessi sicuri'
Allo scoppio dell’offensiva israeliana contro l’Iran nelle prime ore di ieri, le famiglie di diversi ministri del governo israeliano sono state evacuate per motivi di sicurezza, nel timore di ritorsioni da parte di Teheran. Lo ha riferito Channel 12, spiegando che l’operazione ha coinvolto i parenti dei membri del gabinetto di sicurezza del premier Benjamin Netanyahu. Secondo l’emittente, alcune famiglie sono state trasferite in "complessi sicuri", mentre altre sono state spostate in "indirizzi alternativi" per mantenerne segreta la localizzazione. La misura precauzionale è stata presa per scongiurare eventuali attacchi mirati da parte dell’Iran in risposta ai raid aerei israeliani.
Media Iran: raffineria in fiamme dopo un attacco israeliano
I media iraniani hanno riferito di una "massiccia esplosione" in seguito all'attacco di un drone israeliano sulla raffineria di South Pars, nella città portuale meridionale di Kangan. "Un drone israeliano ha colpito una delle raffinerie di South Pars Fase 14, causando una massiccia esplosione e un incendio nella raffineria", ha dichiarato l'agenzia di stampa Tasnim, mentre l'agenzia Fars ha riferito che i vigili del fuoco stavano lavorando per spegnere un incendio divampato a seguito dell'attacco.
Teheran annuncia "distruttivi" attacchi entro poche ore
La televisione di Stato iraniana ha minacciato "attacchi pesanti e distruttivi contro Israele entro poche ore". Nel frattempo, i media iraniani hanno riferito che "missili da crociera israeliani sono stati lanciati dall'Iraq contro le città dell'Iran".
Israele: in corso attacchi aerei "significativi" in Iran
Sono in corso "attacchi significativi" dell'aviazione israeliana in diverse zone dell'Iran. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce delle Israel Defense Forces, Effie Defrin, che ha parlato di "una sequenza di attacchi che non si interrompe da 40 ore e che ha colpito oltre 150 obiettivi". "Centinaia di jet e aerei israeliani mantengono attualmente la superiorità aerea sull'Iran occidentale e su Teheran", ha aggiunto Defrin, "gli aerei stanno completando un'ondata di attacchi contro obiettivi strategici dell'industria militare, obiettivi del programma nucleare e alti funzionari della leadership terroristica iraniana".
Iran, attivata contraerea a porto Bandar Abbas e siti Isfahan
La televisione di stato iraniana ha riferito che i sistemi di difesa antiaerea sono stati attivati nell'area del porto di Bandar Abbas, nel sud del Paese. Il porto, situato sulla sponda settentrionale dello Stretto di Hormuz, all'ingresso del Golfo Persico, è il più grande scalo commerciale marittimo del Paese. L'agenzia di stampa iraniana Sabrin ha inoltre comunicato che i sistemi di difesa aerea sono stati attivati nei pressi degli impianti nucleari di Isfahan.
Israele: bombardato deposito missili sotterraneo in Iran
L'aviazione israeliana ha bombardato un deposito sotterrano nell'Ovest dell'Iran che ospitava "decine di missili" balistici e da crociera. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce delle Israel Defense Forces, Effie Defrin.
Iran-Israele, Putin a Netanyahu: “Pronto a mediare con Teheran”
Il presidente russo condanna i raid israeliani in Iran e si propone come mediatore per evitare un’ulteriore escalation. Putin ha avuto colloqui telefonici con il premier israeliano Netanyahu e con il presidente iraniano Pezeshkian. Mosca accusa Israele di violare il diritto internazionale e rilancia il dialogo sul nucleare

Iran-Israele, Putin a Netanyahu: “Pronto a mediare con Teheran”
Vai al contenutoAlmeno 31 morti in attacco in provincia Azerbaigian Est
Almeno 31 persone, 30 militari e un membro della Mezzaluna Rossa, sono morte e altre 55 sono rimaste ferite in un attacco israeliano sulla provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale. Lo riferisce il Teheran Times. Stamane l'aviazione israeliana ha preso di mira la città di Tabriz, capitale della provincia e sede di un'importante raffineria. Secondo i media iraniani, stamattina sono morte inoltre 60 persone, tra cui 20 bambini, nel bombardamento di un edificio residenziale a Teheran.
Gb invia jet e mezzi militari in Medio Oriente
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato che il suo Paese sta trasferendo mezzi militari, compresi aerei da combattimento, in Medio Oriente, al fine di "fornire sostegno in tutta la regione". Lo fa sapere Reuters.
3 diplomatici lievemente feriti da missile iraniano
Tre diplomatici stranieri sono rimasti leggermente feriti da un missile iraniano che ha colpito una torre a Tel Aviv. Lo fa sapere Ynet, sottolineando che la torre in questione ospita molti diplomatici, soprattutto provenienti da paesi occidentali, e circa cinque dei loro appartamenti sono stati distrutti.
Papa, appello a Israele e Iran: “Responsabilità e ragione”. VIDEO
Media Teheran confermano morte consigliere di Khamenei
I media iraniani hanno confermato la morte di Ali Shamkhani, consigliere della Guida Suprema Ali Khamenei. Secondo i rapporti, Shahkhani è stato ferito ieri nel colpo di apertura dell'operazione Am Kalvi in Iran.
Macron a presidente Iran: "Moderazione, evitare escalation"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato al telefono con il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, invitandolo "alla più grande moderazione per evitare l'escalation". Lo scrive lo stesso Macron in un post su X. "La questione del nucleare iraniano è grave - scrive Macron - deve essere risolta con il negoziato. Ho quindi invitato il presidente Pezeshkian a tornare rapidamente al tavolo negoziale per giungere ad un accordo, unica strada possibile per disinnescare la situazione". Macron afferma di aver detto al presidente iraniano che la Francia "esige la liberazione immediata dei suoi connazionali, Cécile Kohler e Jacques Paris, ostaggi del regime iraniano in condizinoi inaccettabili da più di 3 anni". "Di fronte al grave rischio di destabilizzazione per tutta la regione - ha aggiunto il capo dell'Eliseo - ho chiesto che le nostre imprese e i nostri cittadini in Iran e nella regione non siano in nessun caso coinvolti".
Soccorritori Iran: "Colpi Israele su ambulanza, 2 morti"
La Mezzaluna rossa iraniana ha fatto sapere che in un attacco israeliano è stata colpita una ambulanza e due persone sono rimaste uccise.
Immagini svelano danni a sito nucleare di Natanz
Le immagini satellitari scattate questa mattina da Maxar Technologies rivelano danni a diversi edifici nel sito nucleare iraniano di Natanz a seguito degli attacchi israeliani di ieri. Lo riporta la Bbc. L'immagine mostra gravi danni a tre edifici e segni di bruciature intorno ad altre due strutture, una delle quali sembra essere una sottostazione elettrica. Ieri il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, ha detto al Consiglio di sicurezza dell'Onu che "la parte in superficie dell'impianto pilota di arricchimento del combustibile, dove l'Iran produceva uranio arricchito fino al 60% di U-235, è stata distrutta".
Sky Tg25, il Medioriente e la guerra Israele-Iran
La crisi in Medioriente, con la guerra tra Israele e Iran, al centro della puntata di Sky Tg25. Ospiti Giorgio Cella della Fondazione Med'Or, Anna Bagaini dell'Ispi, Germano Dottori, Consigliere scientifico Limes e Massimo Adinolfi, Filosofo ed editorialista de La Repubblica.
Iran, chi sono i capi militari e gli scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Gli attacchi israeliani hanno puntato non solo a colpire le infrastrutture nucleari iraniane, ma anche a decapitare la sua leadership militare. Per questo ai bombardamenti sugli impianti atomici sono stati accompagnati attacchi mirati contro importanti comandanti militari e personalità del mondo accademico

Iran, capi militari e scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Vai al contenutoNetanyahu: "Nostri raid hanno chiaro sostegno di Trump"
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che i raid aerei israeliani contro l’Iran hanno il "chiaro sostegno" del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. In un video messaggio rivolto a Trump nel giorno del suo 79mo compleanno, Netanyahu ha sottolineato l’unità d’intenti tra i due Paesi contro quella che definisce una minaccia comune.
"Il nostro nemico è il vostro nemico... Stiamo affrontando qualcosa che prima o poi minaccerà tutti noi. La nostra vittoria sarà la vostra vittoria - ha affermato Netanyahu - Questo è ciò che Israele sta facendo con il sostegno, il chiaro sostegno del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, del popolo americano e di molti altri nel mondo".
Putin a Trump: condanno Israele. Preoccupa escalation
Nella telefonata con Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin ha condannato l'attacco di Israele all'Iran e ha espresso gravi preoccupazioni per un'escalation. Lo ha riferito il consigliere del presidente Yuri Ushakov.
Netanyahu: chiaro sostegno Trump in attacco contro Iran
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che gli attacchi di ieri compiuti da Tel Aviv contro Teheran, hanno avuto il "chiaro sostegno" di Trump. "Il nostro nemico è il vostro nemico - ha detto Netanyahu in un video-messaggio indirizzato a Trump nel giorno del suo compleanno - e ora abbiamo a che fare con qualcosa che prima o poi minaccerà tutti noi. La nostra vittoria sarà la vostra vittoria". "Questo è ciò che Israele sta facendo con il sostegno, il chiaro sostegno del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e del popolo americano e di molti altri nel mondo", ha concluso il primo ministro.
Russia-Usa, Cremlino: telefonata 50 minuti Putin-Trump
I presidenti russo Vladimir Putin e l'americano Donald Trump hanno avuto una conversazione telefonica di 50 minuti. Lo ha riferito il consigliere presidenziale Yuri Ushakov. La telefonata, ha riferito, e' stata incentrata su Ucraina e Medio Oriente ed e' stata "piuttosto utile".
Israele: arrestato 20enne sospettato di incitamento attacco Iran
La polizia ha arrestato un residente ventenne di Silwan, Gerusalemme Est, sospettato di aver pubblicato su Tik Tok una canzone di incitamento e lode per il lancio di razzi dall'Iran. Lo riferisce Ynet. "Continueremo ad agire con decisione contro qualsiasi minaccia al fine di dare sicurezza al pubblico e mantenerne la sicurezza. Le pubblicazioni di incitamento saranno trattate con determinazione e con tutti gli strumenti a nostra disposizione", ha detto la polizia dopo l'arresto.
Italiano bloccato in Israele: 'Rientro forse nei prossimi giorni'
La notte è "stata molto difficile" ma ora a Tel Aviv, in quella che è una giornata di shabbat, si vive "una apparente tranquillità". Antonello Sannino, presidente dell'Arcigay di Napoli, rimasto bloccato in Israele dove si era recato per partecipare al gay pride e incontrare attivisti, racconta le ultime ore dopo il raid messo in atto dall'Iran. "Sto bene anche se stanotte si prevede un'altra dura notte come quella appena passata - racconta all'ANSA - non si sa quando rientriamo, abbiamo fatto una riunione, non ci danno tempi certi ma sperano entro la settimana prossima. Io spero prima". "Oggi è shabat, la città è tranquilla, abbiamo anche trovato il coraggio di uscire dall'hotel per comprare un po' di cose che ci servivano - aggiunge - stanotte siamo scesi diverse volte nel rifugio, l'ultima verso le cinque. E' stata una notte molto complicata, hanno colpito a pochi metri da dove siamo. Siamo seguiti dalle autorità locali e dall'ambasciata italiana". "In giro, in questa che è una giornata di festa, c'è poca gente ed una calma surreale - conclude Sannino - noi europei ovviamente viviamo tutto questo in maniera diversa, qui la gente è purtroppo abituata alla guerra. Ci sentiamo al sicuro ma abbiamo anche tanta ansia e soprattutto speriamo di tornare il prima possibile in Italia e speriamo su tutto che possa arrivare la pace".
Auguri di Netanyahu a Trump: 'Amico fedele di Israele e mio'
"Buon compleanno a lei, presidente Donald J. Trump. È un leader straordinario, deciso, coraggioso, con una visione chiara e un'azione risoluta. Ha compiuto imprese storiche per gli Stati Uniti e per lo Stato di Israele. È un amico fedele del popolo ebraico e, personalmente, un amico sincero anche per me", inizia così il messaggio di auguri di Benyamin Netanyahu a Donald Trump per il suo compleanno e il 250mo anno dell'esercito americano. "Per due secoli e mezzo, gli uomini e le donne delle forze armate americane hanno protetto la libertà nel mondo. Senza di voi, non avremmo un mondo libero. Grazie, a nome di tutti i popoli liberi della Terra", ha scritto Netanyahu, "oggi, Israele si trova in prima linea nella difesa della libertà in Medio Oriente e oltre. Lo facciamo contro un regime iraniano tirannico e radicale, che mira a costruire bombe atomiche per distruggerci, e missili balistici , compresi missili intercontinentali per minacciare chiunque e ovunque nel mondo". "Difendendo noi stessi, stiamo difendendo anche gli altri. Difendiamo i nostri vicini arabi, i nostri amici nella pace. Difendiamo l'Europa. E aiutiamo anche a difendere gli Stati Uniti, che ci sostengono costantemente. Questa è una missione cruciale", ha aggiunto il premier.
Netanyahu: Iran voleva fornire la bomba atomica ai terroristi
"Avevamo informazioni secondo cui regime senza scrupoli iraniano progettava di fornire armi nucleari ai suoi alleati terroristi: questo è terrorismo nucleare all'ennesima potenza. Avrebbe minacciato il mondo intero". Lo afferma Benyamin Netanyahu nel suo messaggio di auguri a Donald Trump e per il 250mo anno dell'esercito americano.
Iran, media: forte esplosione dopo attacco a giacimento gas
I media iraniani hanno riferito di una forte esplosione e di un incendio dopo che Israele ha bombardato con droni l'impianto di estrazione di gas South Pars, nella provincia meridionale di Bushehr. Lo riporta il Times of Israel. South Pars è il più grande giacimento di gas al mondo.
Cina a Israele: 'Contrari a uso forza, ritorni diplomazia'
La Cina "ha sempre sostenuto che qualsiasi controversia internazionale debba essere risolta attraverso il dialogo e la consultazione e si oppone all'uso della forza e alle sanzioni". Il ministro degli Esteri Wang Yi, in una telefonata con la controparte israeliana Gideon Sa'ar, ha detto che Pechino "si oppone alla violazione del diritto internazionale da parte di Israele e al suo uso della forza per attaccare l'Iran". Pertanto, "è un imperativo adottare misure immediate per evitare l'escalation, impedire che la regione sprofondi in un tumulto più profondo e tornare a usare i mezzi diplomatici per risolvere i problemi".
Pezeshkian: sostegno Usa a Israele mostra "disonestà"
Il sostegno degli Stati Uniti a Israele per gli attacchi contro l'Iran, in un momento in cui il paese è impegnato in colloqui sul nucleare con Washington, riflette la "disonestà" degli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente iraniano Massoud Pezeshkian. "Il coordinamento del regime sionista con gli Stati Uniti per la loro aggressione contro il territorio iraniano, nel bel mezzo dei negoziati, testimonia la disonestà" degli Stati Uniti, ha detto Pezeshkian durante una telefonata con il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif.
Iran, annullata manifestazione pro Israele nel Modenese
È stata cancellata la manifestazione nazionale a sostegno di Israele prevista per domani a Monchio, frazione del comune di Palagano, nell’Appennino modenese. L’evento, promosso da Associazione Setteottobre, Unione delle Associazioni Italia-Israele (UAII) e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), si sarebbe dovuto tenere in contemporanea con la marcia “Save Gaza”, in programma da Marzabotto a Monte Sole, luoghi simbolo di una delle più gravi stragi nazifasciste in Italia. Gli organizzatori avevano scelto Monchio, anch’esso teatro di un eccidio nazista, come sede simbolica per la manifestazione. Tuttavia, motivi legati alla sicurezza e alla delicata situazione internazionale, in particolare le tensioni tra Israele e Iran, hanno portato alla decisione di annullare l’evento. Al suo posto, si terrà domani mattina un presidio alternativo nel centro di Modena, intitolato “Manifestazione per Israele e le democrazie”. Secondo quanto si legge nella locandina, l’iniziativa intende esprimere una posizione netta “contro ogni forma di razzismo, antisemitismo e intolleranza”, condannando “tutti i regimi totalitari, siano essi nazisti, islamisti o comunisti”, e promuovendo “la libertà dei popoli, la democrazia e il dialogo interreligioso”, “per un futuro di pace e dialogo tra le religioni e di libertà per il popolo iraniano oppresso da un regime terrorista".
Israele, sirene d’allarme al confine con Gaza
Le sirene dell'allarme antiaereo stanno suonando nella comunità di Nir Oz, al confine con Gaza. Le Idf, le forze di difesa israeliane, stanno indagando sull'incidente. Lo riporta il Times of Israel.
Wang sente Araghchi e Sa'ar, chiede de-escalation e ritorno a diplomazia
La Cina ha lanciato un forte appello alla de-escalation del conflitto tra Israele e Iran, condannando gli attacchi militari israeliani e chiedendo un ritorno alla diplomazia. In due telefonate separate, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha espresso le sue posizioni sia al collega iraniano Seyed Abbas Araghchi sia al ministro israeliano Gideon Sa’ar, ribadendo l’opposizione di Pechino all’uso della forza e la necessità urgente di evitare un ulteriore deterioramento della situazione in Medio Oriente. Nel colloquio con Araghchi, Wang ha definito "sconsiderati" gli attacchi contro funzionari iraniani e infrastrutture sensibili, esprimendo preoccupazione per le vittime civili e per le possibili conseguenze di un attacco contro impianti nucleari. Ha affermato che tali azioni violano gravemente i principi della Carta delle Nazioni Unite e ha promesso che la Cina continuerà a sostenere l’Iran nella difesa della propria sovranità e sicurezza. Araghchi ha ringraziato Pechino per il sostegno e ha espresso fiducia nel ruolo cinese nella promozione della stabilità regionale. Parlando con Gideon Sa’ar, Wang ha ribadito che i mezzi militari non possono garantire una pace duratura e ha invitato entrambe le parti a risolvere le divergenze attraverso il dialogo. "La priorità è evitare l’escalation del conflitto e riportare la questione sul piano diplomatico", ha dichiarato Wang, aggiungendo che la Cina è pronta a svolgere un ruolo costruttivo in questo processo.
Media: rinviate per la guerra le nozze del figlio di Netanyahu
Il matrimonio del figlio del premier Benyamin Netanyahu, Avner, previsto per lunedì, è stato rinviato a causa dell'inizio della guerra tra Israele e Iran. Lo riferiscono i media. Le nozze di Avner con l'affascinate Amit Yardeni, previsto in uno dei luoghi più lussuosi del Paese, era stato duramente criticato nei giorni scorsi dagli oppositori del primo ministro. Quasi subito dopo che i dettagli del matrimonio sono stati resi pubblici, sono emerse critiche sulla tempistica, la portata e il simbolismo dell'evento: in molti l'hanno considerato un'esibizione elitaria, fuori dal contesto di una nazione in profonda crisi, in guerra mentre gli ostaggi rimangono a Gaza. Alcuni attivisti avevano persino elaborato dei piani per disturbare il matrimonio. Ora il conflitto con l'Iran ha cambiato i piani di tutti.
Oman: i colloqui Usa-Iran previsti domani non si terranno
Il nuovo round di colloqui tra Usa e Iran sul nucleare, previsti inizialmente per domani, "non ci saranno". Lo ha annunciato l'Oman, mediatore dei negoziati.
Iran, Lavrov ad Araghchi: pronti ad aiutare per calmare situazione
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha parlato al telefono con il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi, e ha detto che Mosca "condanna l'uso della forza da parte di Israele contro l'Iran ed è pronta ad aiutare a calmare la situazione in Medio Oriente". Lavrov ha osservato che "la Russia è pronta a continuare a lavorare per risolvere i problemi relativi al programma nucleare iraniano" e ha espresso le sue condoglianze ad Araghchi per la morte degli iraniani uccisi nell'attacco.
Fonti Israele: in arrivo "ulteriori sorprese" per Teheran
Un alto funzionario dell'intelligence israeliana ha dichiarato a Fox News che ci sono "ulteriori sorprese" in arrivo per l'Iran. Il funzionario ha osservato che l'intelligence israeliana stimava che l'Iran avrebbe avuto un arsenale di 8.000 missili balistici entro due anni, il che è stato uno dei motivi alla base della decisione di lanciare l'attacco. Attualmente, ha osservato la fonte, Israele ritiene che l'Iran abbia circa 2.000 missili. "Non possiamo terminare l'operazione sapendo che saremo nella stessa situazione tra due anni", ha detto ancora il funzionario, "tutto sta procedendo secondo i piani, e per il meglio".
Pezeshkian: se Israele insiste risposta più severa
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha avvertito che, se Israele continuerà a colpire il suo Paese, la risposta militare sarà "più severa e poderosa". Lo riferisce una nota della presidenza iraniana, secondo la quale Pezeshkian ha fatto questa affermazione durante una telefonata con il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif.
Usa: "Speriamo di continuare negoziati con Teheran"
Gli Stati Uniti "sperano" di continuare i negoziati con l'Iran. Lo ha dichiarato un funzionario statunitense, dopo che Teheran aveva detto che "non avrebbe avuto senso" mantenere i colloqui previsti per domani in Oman dopo l'attacco israeliano di venerdi' notte e la risposta di ieri da parte della Repubblica Islamica.
Erdogan: "Rischio guerra devastante, fermare Israele"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avvertito del rischio di una "guerra devastante" tra Israele e Iran durante una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. "Il presidente Erdogan ha affermato durante la conversazione che la nostra regione non può tollerare una nuova crisi e che una guerra devastante potrebbe creare ondate di migrazione irregolare verso tutti i paesi della regione", si legge in una nota della presidenza turca.
Fonti: Israele userà bombe anti-bunker contro siti nucleari
Dopo aver colpito le strutture di superficie dei siti nucleari iraniani, Israele passerà alla 'fase due' utilizzando le Gbu-57 Mob, le bombe anti-bunker in grado di penetrare per decine di metri nel sottosuolo, per distruggere le infrastrutture presenti. E' lo scenario che potrebbe aprirsi nelle prossime ore nella guerra tra Israele e l'Iran, secondo quanto riferiscono fonti qualificate di sicurezza che stanno seguendo l'evolversi della situazione. Gli attacchi condotti finora, è la lettura degli analisti, avevano due obiettivi: ridurre il potenziale militare e distruggere le infrastrutture di superficie. Mosse propedeutiche ad una nuova offensiva che avrà come obiettivo le infrastrutture nel sottosuolo.
Netanyahu: "Colpiremo ogni obiettivo degli ayatollah"
"Nel prossimo futuro vedrete gli aerei dell'aeronautica militare israeliana sorvolare i cieli di Teheran: colpiremo ogni sito e ogni obiettivo del regime degli ayatollah". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu in un videomessaggio.
Media: 35 morti nei raid a Gaza, molti in area di aiuti
Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 35 palestinesi a Gaza, la maggior parte nei pressi di un sito di distribuzione di aiuti della Gaza Humanitarian Foundation. Lo scrive Reuters online citando le autorità sanitarie della Striscia controllata da Hamas. I medici degli ospedali di Al-Awda e Al-Aqsa hanno dichiarato che almeno 15 persone sono state uccise mentre cercavano di avvicinarsi al sito di aiuti Ghf vicino al corridoio di Netzarim. Secondo il ministero della Salute di Gaza, almeno 274 persone sono state uccise e più di 2.000 ferite nei pressi dei siti di distribuzione degli aiuti da quando Ghf ha iniziato le operazioni.
Israele: eliminati oltre 20 comandanti
Nella prima fase dell'operazione "Leone nascente" l'esercito israeliano ha eliminato oltre 20 comandanti delle forze iraniane, incluso il capo dell'intelligence militare, Gholam-Reza Marhabi, e Mohammad Bagheri, capo dell'unità responsabile dei missili superficie-superficie. Lo riferisce un comunicato delle Idf diffuso su Telegram.
Hegseth: "Trump preferisce la pace, Iran ha ancora opzione"
Donald Trump "preferisce la pace. L'Iran ha ancora un'opzione". Lo ha detto il capo del Pentagono Pete Hegseth in un'intervista a Fox, sottolineando che sarebbe una "cattiva idea" per Teheran spostare l'attenzione sugli Stati Uniti.
Idf: i bombardamenti dall'Iran riprenderanno questa sera
L'esercito israeliano stima che i bombardamenti dall'Iran riprenderanno in serata. Secondo l'Idf parte della calma delle ultime ore è dovuta a una festività che si celebra oggi in Iran. L'Idf ha inoltre riferito che l'intero Comando del Fronte Interno è stato mobilitato: più di 50 battaglioni di soccorso sono schierati in tutto il Paese, e ha sottolineato l'importanza della protezione: nell'attacco a Tel Aviv, tre appartamenti sono stati completamente distrutti. Anche domani potrebbe essere esteso l'ordine sarà di non recarsi nei luoghi di lavoro non essenziali e di non tenere lezioni in tutto il Paese.
Iran: "Ingiustificabili colloqui con Usa mentre ci sono raid"
Proseguire i colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti è ingiustificabile mentre persistono i "barbari" attacchi israeliani contro il Paese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dai media statali iraniani rilanciati dal Guardian. In precedenza, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmaeil Baghaei aveva definito "inutile" il dialogo con gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran dopo il più grande attacco militare mai sferrato da Israele contro l'Iran, accusando Washington di sostenere i raid.
Wsj: "Esercito Usa ha assistito Israele da aria, terra e mare"
L'esercito statunitense ha assistito Israele "da aria, terra e in mare" nell'intercettazione dei numerosi missili lanciati dall'Iran in risposta agli attacchi dell'Idf. Lo riporta il Wall Street Journal. Funzionari statunitensi hanno dichiarato al giornale che, prima dell'inizio della risposta iraniana, erano stati schierati nell'area caccia, cacciatorpediniere della Marina Usa e sistemi di difesa aerea terrestri per aiutare Israele a respingere qualsiasi attacco. I funzionari hanno osservato che il Pentagono non ha ancora stimato quanti missili sono stati intercettati dall'esercito statunitense.
Teheran: "Abbattuto un terzo caccia israeliano"
L'esercito iraniano ha dichiarato che il suo sistema di difesa ha abbattuto un altro caccia F-35 israeliano nell'ovest del Paese. Il pilota si è eiettato dall'aereo e non si hanno notizie sulla sua sorte. Lo riporta l'agenzia Fars. Ieri le forze armate avevano affermato di aver abbattuto altri due caccia israeliani e di aver catturato un pilota. Israele aveva negato sia l'abbattimento sia la cattura del pilota.
Israele verso una nuova escalation in Iran
L'aeronautica militare israeliana (Iaf) ha dichiarato che la sua operazione contro l'Iran sta "procedendo secondo i piani" e si sta "preparando a un'ulteriore escalation improvvisa". L'Iaf afferma inoltre di essere impegnata a contrastare i tentativi dell'Iran di lanciare massicce ondate di missili balistici su Israele, con aerei da combattimento che sorvolano i siti di lancio. "Con il passare dei giorni, la capacità dell'Iran di lanciare missili contro Israele diminuirà gradualmente". L'Idf ha pubblicato un video che mostra l'identificazione dei lanciatori di missili balistici iraniani, poco prima che fossero colpiti.
Prof italiano a Teheran: "La vita va avanti ma c'è stanchezza"
"Oggi Teheran è molto tranquilla. E' un giorno festivo, Eid al-Ghadir, e nel mio quartiere hanno messo gli stand dove ieri ho visto gente seduta all'esterno quando sono uscito a comprare il pane. Anche i negozi erano aperti, alcune persone si intrattenevano al parco. Ma c'è comunque timore, c'è la paura che la crisi si protragga. Perché le persone sono stanche, non hanno voglia di una guerra". A dirlo all'Ansa è lo storico Raffaele Mauriello, professore all'Università Allameh Tabataba' di Teheran, alla facoltà di Letteratura persiana e lingue straniere, che da 11 anni vive nella capitale iraniana. Il docente, originario di Avellino e che insegna anche al master in Geopolitica e sicurezza globale alla Sapienza di Roma, racconta di aver dormito poco la scorsa notte perché il rumore dei colpi della contraerea "è durato tantissimo, molte ore", mentre tra giovedì e venerdì è stato svegliato alle 3 del mattino dalle esplosioni andate avanti "per circa mezz'ora". Di quei minuti ricorda i boati, "come tuoni, il cielo era nuvoloso e poteva sembrare fosse un temporale", ma con il suono della contraerea, che descrive come diverso, ha capito che c'era qualcosa che non andava. Sulle misure di sicurezza, "non ho mai visto rifugi e nessuno ci ha mai detto come comportarci in caso di guerra - racconta - Quello che facciamo è stare a casa sperando di non essere colpiti".
Mulè: "Tajani conferma posizione equilibrata e corretta Italia"
"La limpidezza e la linearità delle comunicazioni rese dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Parlamento sui fatti in Iran e Israele confermano quanto equilibrata e corretta sia la posizione dell'Italia. Mentre non c'è stata e non ci sarà mai alcuna accondiscendenza verso il regime teocratico iraniano negazionista dei diritti più elementari, c'è la ferma volontà di continuare a insistere affinché Israele - minacciato di estinzione proprio dall'Iran - possa trovare la via della pace con l'aiuto della diplomazia internazionale. Non è solo realpolitik ma l'unica politica possibile e ragionevole che ha il raggiungimento della pace come unico faro". Lo dichiara Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, in merito all'informativa del ministro degli Esteri alle commisioni Affari Esteri di Camera e Senato sul conflitto Israele-Iran.
Idf stima che l'Iran non dovrebbe attaccare Israele a breve
L'esercito israeliano stima che l'Iran non dovrebbe lanciare altri attacchi contro Israele a breve.
Israele-Iran, quali sono i rischi per l'economia mondiale? Gli scenari
La nuova escalation militare in Medio Oriente - con l'attacco di aerei e droni da parte di Israele ai siti nucleari e sensibili in Iran, e la conseguente risposta di Teheran con missili su Tel Aviv e Gerusalemme - rende ancora più nervosi i mercati finanziari, già provati dopo mesi di incertezza per le politiche commerciali americane che hanno innescato una contesa mondiale a colpi di dazi reciproci.

Israele-Iran, quali sono i rischi per l'economia mondiale? Gli scenari
Vai al contenutoUe a Iran: "Soluzione sia diplomatica, no al nucleare"
"Ho parlato con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Il rischio di un'ulteriore escalation nella regione è pericolosamente alto. La diplomazia deve prevalere. L'Ue è sempre stata chiara: non si deve permettere all'Iran di acquisire un'arma nucleare. Solo la diplomazia può portare a una soluzione duratura. L'Ue è pronta a sostenerla". Lo scrive su X l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Kaja Kallas.
Idf: "Colpiti oltre 40 obiettivi nell'area di Teheran"
Il portavoce dell'Idf ha dichiarato in un briefing in diretta che l'aviazione israeliana ha colpito oltre 40 obiettivi nell'area di Teheran, inclusi centri di comando e infrastrutture strategiche. "Decine di caccia operano liberamente sopra la capitale iraniana grazie ai nostri attacchi iniziali", ha affermato. Secondo il portavoce si tratta della penetrazione più profonda mai effettuata in territorio iraniano: "L'arrivo a Teheran ha un significato strategico e operativo ampio. Raggiungeremo qualunque posto sarà necessario per difendere i cittadini di Israele. Teheran non è più invulnerabile". "Durante la notte, 70 aerei da combattimento hanno attaccato decine di obiettivi a Teheran. Stiamo operando liberamente grazie ai primi raid. Abbiamo creato libertà d'azione aerea e raggiungeremo qualsiasi punto necessario", ha detto il portavoce dell'Idf in un brifing. "I piloti dell'Aeronautica Militare hanno volato per due ore e mezza fino a Teheran. Questa è la distanza più lunga che abbiamo mai percorso in Iran", ha aggiunto.
Tajani: "Nessuna discrepanza con Crosetto su attacco a Iran"
"Non c'è stata discrepanza tra quello che ho detto io e quello che ha detto (il ministro della Difesa) Crosetto: sapevamo tutti che c'era una situazione di tensione, tant'è che l'altro ieri mattina abbiamo organizzato, per quanto riguarda il ministero degli Esteri, una riunione dell'Unità di crisi per valutare cosa fare in caso di attacco, sapendo bene che l'attacco era imminente. Non avevamo notizie di un attacco immediato, ma nessuno le aveva, tant'è che gli americani hanno detto subito che era un'azione unilaterale israeliana". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato."Nessuno ci aveva detto che ci sarebbe stato l'attacco" israeliano all'Iran, "non lo sapeva nessuno quando che ci sarebbe stato. Io sinceramente credevo che l'attacco sarebbe avvenuto dopo la riunione di domani", ha sottolineato Tajani.
Musk annuncia: "Attivo il servizio internet Starlink in Iran"
Elon Musk ha annunciato pubblicamente oggi su X "di aver attivato il servizio internet satellitare Starlink in Iran", nonostante la dura censura della repubblica islamica. La dichiarazione è arrivata in risposta a un messaggio del commentatore di Fox News Mark Levin, che lo aveva sollecitato ad agire, affermando che "questa mossa cambierà la realtà dei cittadini iraniani e rappresenterà il colpo finale per il regime". Intanto centinaia di terminali sono stati introdotti clandestinamente in Iran ma l'accesso gratuito a internet resta estremamente costoso ed è limitato, fanno notare i media internazionali.
Iraniana: "Pensavamo fosse finita ma a Teheran peggio di ieri, via da casa"
"Ieri notte, verso le 3 del mattino, ci siamo svegliati a causa di una forte esplosione vicino a casa nostra: siamo rimasti scioccati, questi rumori si potevano udire da lontano. Nel giro di pochi minuti il nostro appartamento si è riempito di fumo e polvere e abbiamo dovuto andarcene in fretta. Una bomba è stata sganciata su una torre a 500 metri dal nostro edificio. Siamo rimasti fuori in macchina fino al mattino e gli attacchi sono continuati". Lo dice all'ANSA una ragazza che abita nella capitale iraniana Teheran. "Viviamo nel 'distretto 1' - spiega - nel quartiere Shahid Mahallati, dove vivono anche diversi alti ufficiali militari. L'attacco aveva lo scopo di uccidere un comandante delle guardie rivoluzionarie". "La notizia" dell'attacco, aggiunge, "è stata diffusa in ritardo, abbiamo saputo solo dopo che Israele aveva attaccato". "Pensavo fosse finita - conclude - ma continuano a bombardare più del primo giorno".
Tucker Carlson si rivolta contro Trump: "Complice di Israele"
Tucker Carlson, l'ex conduttore di Fox e figura di spicco del movimento Maga, si rivolta contro Donald Trump e accusa il presidente di essere "complice" degli attacchi di Israele contro l'Iran, "Sebbene l'esercito americano potrebbe non aver partecipato fisicamente all'assalto, anni di finanziamenti e invio di armi a Israele, di cui Trump si è vantato su Truth, pongono innegabilmente gli Stati Uniti al centro" di quanto accaduto, ha scritto l'alleato di Trump nella sua newsletter.
Richetti: "Tajani poco chiaro sulla posizione italiana"
"Al ministro degli Esteri Antonio Tajani, che oggi in commissione ha tenuto un intervento da analista, chiediamo maggiore chiarezza sulla posizione dell'Italia. Dopo averlo ascoltato non sappiamo quale sia la posizione dell'esecutivo sull'attacco di Netanyahu all'Iran, dove si colloca l'Italia nello scacchiere internazionale e se il governo ritiene falliti i negoziati. Al ministro chiediamo: condivide la valutazione di Trump che ha definito eccellente l'attacco all'Iran o appoggia la de-escaletion? Dopo cinque mesi di presidenza Trump, quello a cui Salvini voleva assegnare il Nobel per la pace, abbiamo una guerra in più". Lo ha detto Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, durante l'informativa del ministro degli Esteri sulla crisi tra Israele e Iran.
Iraniana in Italia: "A Teheran svegli da 24 ore, sono tutti terrorizzati"
"La gente a Teheran non dorme da 24 ore perché ci sono costantemente esplosioni, anche se non capiamo bene se siano i missili che lancia Israele o la contraerea iraniana che li intercetta. Sono tutti terrorizzati, anche per il rischio radiazioni e il timore che dopo i bombardamenti sui siti per l'arricchimento dell'uranio ci possano essere delle fuoriuscite". Lo dice all'Ansa una donna iraniana che al momento si trova in Italia ma è in contatto con parenti e amici a Teheran, Esfahan e Shiraz dove, riferisce, "si sono concentrati gli attacchi". Al momento, dalle testimonianze che ha potuto raccogliere, "non abbiamo notizie di morti o di grandi danni a cose". Sui social, aggiunge, "circolano le istruzioni che la popolazione deve seguire: sono stati tutti invitati a mantenere la calma". I consigli riguardano soprattutto "la gestione dei bambini: non dimostrare loro paura ma cercare in ogni modo di rassicurarli". Ai cittadini è stato anche suggerito di "non prendere d'assalto supermercati o altri negozi" e "in effetti fenomeni di questo tipo non si sono verificati", anche se la "gente ha molta paura". Anche le informazioni che circolano "sono molto limitate: si hanno dalla tv iraniana o dalla Bbc, di certo non si esce di casa per andare a verificare cosa sta accadendo" ma "i rumori e i bagliori delle esplosioni sono piuttosto evidenti". Quanto alla disponibilità di rifugi, spiega, "ci sono quelli di quando eravamo in guerra" e "forse qualcuno li utilizzerà". "Anche noi che al momento non siamo in Iran siamo davvero molto preoccupati".
Media, Netanyahu ha parlato con Starmer durante raid su Israele
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato con il primo ministro britannico Keir Starmer, durante gli scontri con l'Iran e gli attacchi missilistici su Israele. Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha scritto in un post su X: "Siamo preoccupati per gli ulteriori attacchi in Medio Oriente durante la notte e per le notizie di morti e feriti in Israele. Chiediamo urgentemente la de-escalation e la prevenzione di ulteriori danni ai civili. Dopo il colloquio del Primo Ministro con Netanyahu, ho parlato con il Ministro degli Esteri iraniano e l'ho esortato a riportare la calma". Lo riferisce Ynet.Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato con il primo ministro britannico Keir Starmer, durante gli scontri con l'Iran e gli attacchi missilistici su Israele. Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha scritto in un post su X: "Siamo preoccupati per gli ulteriori attacchi in Medio Oriente durante la notte e per le notizie di morti e feriti in Israele. Chiediamo urgentemente la de-escalation e la prevenzione di ulteriori danni ai civili. Dopo il colloquio del Primo Ministro con Netanyahu, ho parlato con il Ministro degli Esteri iraniano e l'ho esortato a riportare la calma". Lo riferisce Ynet.
IDF, Gaza fronte secondario, Iran primo obiettivo
L'esercito israeliano ha dichiarato che Gaza è diventata un fronte secondario nella guerra e che l'attenzione principale dell'esercito si è ora spostata sull'Iran. Lo riportano i media israeliani.
Attacco israeliano a ovest, 5 morti e 7 feriti
Cinque persone sono state uccise e altre sette sono rimaste ferite questa mattina in un attacco israeliano alla città di Assadabad, nella provincia occidentale di Hamedan: lo ha reso noto il vicegovernatore generale di Hamedan, Hamzeh Amraei, come riporta Tasnim. La città è stata oggetto di ripetuti attacchi israeliani da ieri. Amraei ha aggiunto che non ci sono notizie di nuovi attacchi israeliani contro il centro radar di Soubashi e la base aerea di Nojeh, entrambi nella provincia di Hamedan, presi di mira da Israele ieri.
Tajani: "Anche far uscire una persona da Gaza è frutto di una trattativa politica"
"Tutto quello che si fa anche per quanto riguarda gli aspetti umanitari è frutto di un'azione politica. Voglio dire in modo molto chiaro che per far uscire anche una persona da Gaza serve una trattativa politica, non esiste il corridoio umanitario perché non decide l'Italia se queste persone escono da Gaza, se queste persone vanno in Giordania, se queste persone vanno in Egitto, perché serve l'accordo di tutti". Lo ha detto Antonio Tajani nella sua replica durante l'audizione di fronte alla commissioni congiunte Esteri e Difesa di Camera e Senato. "Io rivendico questa azione politica - ha poi aggiunto - quando mi si dice bisogna ritirare l'ambasciatore da Israele, queste persone vengono in Italia perché abbiamo un rapporto diplomatico con Israele, questa è la verità".
Consigliere Difesa in gruppo WhatsApp: "Evitate sinagoga e ghetto"
Un messaggio di allarme, poi rimosso, è comparso nelle scorse ore in un gruppo WhatsApp riservato a lobbisti e manager, dal nome "Lobbisti del mondo nuovo". A scriverlo è Ettore Maria Colombo, consigliere del ministero della Difesa. In piena escalation tra Israele e Iran, il giornalista ha invitato i partecipanti alla chat a tenersi lontano dai luoghi simbolo dell'ebraismo. "Lo dico con la Morte nel cuore. Ma mi sento parte di questa chat dall'inizio. Per i prossimi giorni (direi anche mesi) evitate zone come ghetto, sinagoga e ristoranti kosher", si leggeva nel messaggio, poi cancellato. Contattato dall'Adnkronos, Colombo ha voluto chiarire: "Non c'entra niente il ministro. Non ho ricevuto nessun allarme e nessuna indicazione da parte di nessuna autorità politica, militare o di servizio. Si tratta solo di una mia preoccupazione, in quanto amante dei luoghi e della cultura ebraica".
Aiea, difficile previsione sviluppi su impianti nucleari iraniani
La situazione è in continua evoluzione e dunque "è difficile" fare "qualunque previsione" su quale sia la situazione e le possibili evoluzioni negli impianti nucleari iraniani. Sarebbe questa l'analisi dei vertici dell'Aiea dopo l'attacco di Israele, secondo fonti di sicurezza che stanno seguendo gli sviluppi della situazione. Al momento, sempre secondo quanto si apprende, gli otto ispettori dell'Agenzia sono riuniti in un albergo nei pressi dell'aeroporto di Teheran. I vertici dell'Agenzia hanno provato anche ad avere un contatto con il portavoce dell'agenzia atomica iraniana Behrouz Kamalvandi, senza però riuscirci.
Fonti israeliane: "Attesa dal pomeriggio nuova ondata missili su Israele"
A partire dal pomeriggio è attesa una nuova ondata "di decine di missili" su Israele. E' quanto avrebbero fatto sapere gli stessi israeliani, secondo quanto si apprende da qualificate fonti di sicurezza che stanno seguendo l'evolversi della situazione in Medio Oriente dopo l'attacco di Tel Aviv a Teheran. La scorsa notte, secondo quanto avrebbero riferito gli stessi israeliani, sono state tre le ondate di attacchi provenienti da Teheran, che hanno visto impiegati circa 250 tra missili e droni. Sarebbero invece una settantina gli obiettivi di Teheran presi di mira dall'aviazione israeliana: sostanzialmente hangar, lanciatori e installazioni di missili e l'aeroporto della capitale. Sempre secondo gli israeliani, in seguito agli attacchi dell'aviazione, la maggior parte dei sistemi di difesa aerea iraniana sarebbe stata neutralizzata. E proprio per questo, è la lettura degli analisti, è altamente probabile che Israele possa incrementare sia il numero sia l'intensità degli attacchi.
Schlein: "Trump doveva risolvere le guerre, si rischia sia globale"
"Trump doveva risolvere i conflitti in Ucraina e in Medio oriente, e invece ora c'è il rischio che se ne apra uno globale" con "Putin che si sente più forte" e l'attacco israeliano. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel dibattito seguito all'audizione sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran tenuta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alle commissioni Esteri di Camera e Senato, riunite a Montecitorio. Schlein ha poi ribadito la richiesta al governo di "non schiacciare il paese sugli umori alterni di Trump".
Schlein: "L'attacco in Iran non faccia dimenticare Gaza"
"Non permetteremo che questa vicenda faccia dimenticare Gaza nel dibattito europeo e italiano". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel dibattito seguito all'audizione sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran tenuta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alle commissioni Esteri di Camera e Senato, riunite a Montecitorio.
Idf: "Guasto tecnico ha impedito di dare l'allarme alle 5"
L'Idf rende noto che "a causa di un guasto tecnico questa mattina intorno alle 5 non è stato dato l'allarme sui cellulari per avvisare la popolazione di un ulteriore attacco di missili dall'Iran. Il guasto è stato risolto". I missili, senza preavviso, hanno colpito l'area di Rishon Lezion uccidendo due persone che presumibilmente non erano nei rifugi per il mancato allarme.
Schlein: "Governo sia chiaro su cosa pensa dell'attacco di Israele"
"Non ci è chiarissimo cosa pensi il governo di quello che è accaduto ieri. Il punto di contraddizione che va sciolto è: o si pensa che fosse un attacco legittimo, e alcune dichiarazioni della maggioranza vanno in questa direzione, e allora bisogna avere il coraggio di dire: ha fatto bene. O si pensa che bisogna fermare l'escalation, e allora bisogna dire a Netanyahu di fermarsi e all'Iran di frenare le sue reazioni. L'attacco unilaterale all'Iran non è la via. Vorremmo chiarezza, lo chiediamo al governo e all'Ue". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel dibattito seguito all'audizione sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran tenuta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alle commissioni Esteri di Camera e Senato, riunite a Montecitorio.
Iran: "Nominato nuovo capo delle forze aerospaziali dei pasdaran"
ll leader iraniano Ali Khamenei ha nominato oggi Majid Mousavi alla guida delle forze aerospaziali delle Guardie Rivoluzionarie, in sostituzione di Amirali Hajizadeh, ucciso ieri durante gli attacchi israeliani contro l'Iran: lo riporta l'IRNA.
Schlein: "Mai con l'Iran, ma Netanyahu rischia la guerra globale"
"Nessuno nutre simpatia per il regime di Teheran che abbiamo sempre contrastato e continueremo a contrastare supportando l'opposizione iraniana. Noi per primi abbiamo proposto a questo Parlamento una risoluzione contro il regime di Teheran. Il punto è che un'azione unilaterale come quella di Netanyahu rischia di destabilizzare la regione e di delegittimare le sedi negoziali che stavano lavorando per un obiettivo condiviso: che l'Iran non possa avere un'arma nucleare". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel dibattito seguito all'audizione sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran tenuta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alle commissioni Esteri di Camera e Senato, riunite a Montecitorio. "Con questo attacco si avvia un'escalation che può dar vita a un conflitto globale".
Urso: "Da conflitto Israele-Iran rischi sul fronte energetico"
"Con i presidenti di Confindustria Verona, Giuseppe Riello, e di Confindustria Veneto, Raffaele Boscaini, ci siamo confrontati sugli indirizzi di politica industriale, anche alla luce del nuovo conflitto tra Israele e Iran che rischia di avere immediate ripercussioni sul fronte energetico". Lo scrive sui social il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, alla fine dell'incontro svoltosi a Verona. "Ho assicurato loro - prosegue Urso - che il Governo è pienamente consapevole di quanto sia assolutamente necessario realizzare un mix energetico che garantisca nel tempo l'autonomia produttiva, contemplando anche la produzione di energia nucleare di nuova generazione, pulita e sicura. Su questo ho auspicato si possa raggiungere in Parlamento una piena convergenza anche con le forze responsabili dell'opposizione, già a partire dal disegno di legge presentato dal ministro Pichetto Fratin, così come su eventuali ulteriori misure transitorie a sostegno delle imprese da definire insieme nell'ambito di in un confronto costruttivo con le forze produttive. In ogni caso, per quanto riguarda il gas, ho potuto rassicurare i presidenti Riello e Boscaini sul fatto che le nostre fonti di approvvigionamento - conclude - sono assolutamente garantite, anche perché ampiamente diversificate".
Schlein: "Netanyahu ha creato un problema di credibilità a Trump"
"L'Italia ripudia la guerra e lavora per la pace, chiediamo al governo di essere conseguente. L'attacco all'Iran rischia di portare il conflitto su scala globale, con ripercussioni imprevedibili. Ci sono altre vittime, uno è il negoziato che doveva proseguire, messo in piedi dagli Usa, sul nucleare. Netanyahu ha scavalcato Trump creando un problema di credibilità". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel dibattito seguito all'audizione sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran tenuta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alle commissioni Esteri di Camera e Senato, riunite a Montecitorio.
Conte: "Medio Oriente in fiamme e l'Europa è afona"
"Stiamo assistendo a un'escalation, ormai Netanyahu sta riscrivendo il diritto internazionale a suo piacimento. Sta realizzando un genocidio a Gaza e da ultimo ha attaccato infrastrutture strategiche in Iran. Noi ci chiediamo quale sarà il futuro. Sicuramente rischia di incendiare l'intero Medio Oriente con strascichi anche e quindi grande pericolo anche in Europa. L'Europa frattanto è afona, si divide". Lo ha detto a Salerno il leader del movimento 5 stelle Giuseppe Conte. "Tajani aveva detto che non era previsto un attacco, dopo poche ore è stato smentito. Meloni invece è sempre lì, alla ricerca di capire quale sarà la prossima mossa di Trump per schierarsi ovviamente a suo favore, a favore degli Stati Uniti. La verità è che l'unica cosa certa - aggiunge - è questa corsa al riarmo. Ci vogliono portare anche al 5% col prossimo Vertice della Nato. Per noi significa aumentare sino a quattro volte addirittura gli investimenti e le spese militari. E l'unica cosa certa ancora è questa escalation militare che non porterà assolutamente più sicurezza, ma anzi più insicurezza a tutti i cittadini".
L'Iran: "Uccisi altri 3 scienziati nucleari"
La Tv di Stato iraniana ha reso noto che altri tre scienziati nucleari del Paese sono stati uccisi nei raid israeliani, confermando che finora sono nove gli scienziati che hanno perso la vita negli attacchi. Le tre nuove vittime sono Ali Bakhshay Khatirimi, Mansour Asgari e Saeed Barji.
Ong: "Medico iraniano-svedese ad alto rischio di esecuzione"
Il medico iraniano-svedese Ahmadreza Djalali sarebbe a 'serio rischio' di essere giustiziato in seguito all'attacco da parte d'Israele all'Iran, secondo l'organizzazione Iran Human Rights. L'organizzazione, che ha sede in Norvegia, ha pubblicato i nomi di dieci persone condannate a morte in Iran per spionaggio a favore d'Israele. Ora, in risposta a gli attracchi recenti, potrebbero essere giustiziate secondo quanto riportato dalla Tv di servizio pubblico svedese, Svt. Tra le persone elencate c'è anche il medico e ricercatore Djalali, arrestato nel 2016 quando era in visita a Tehran per un convegno all'università. Djalali si trova nel carcere di massima sicurezza Evin e nonostante i numerosi appelli fatti nel corso degli anni, anche recenti per via di un grave deterioramento della sua condizione di saluta, Djalali rimane tutt'ora in arresto nel carcere di massima sicurezza.
Idf: "Non è più necessario restare vicino ai rifugi"
Il Comando del fronte interno dell'esercito israeliano ha annunciato che non è più necessario per la popolazione restare nei pressi di un'area protetta in tutto il Paese.
Iran: "Azioni punitive necessarie contro Israele"
Punire Israele è "essenziale per ripristinare il nostro orgoglio nazionale e rivendicare i legittimi diritti del nostro popolo" dopo gli attacchi iraniani della notte scorsa: lo ha detto una portavoce del governo di Teheran, Fatemeh Mohajerani, come riporta Al Jazeera. "Era necessario adottare misure punitive in risposta all'atto terroristico e brutale del regime sionista", ha affermato Mohajerani in un'intervista all'agenzia di stampa Mehr. "Pertanto, seguendo l'ordine del comandante in capo e in coordinamento con le forze armate, è stata intrapresa un'azione per punire questo regime. Naturalmente, tali misure continueranno e persisteranno ogni volta e ovunque necessario".
Idf: "Distrutto sito per l'uranio arricchito a Isfahan"
L'Idf ha fatto sapere di aver attaccato finora più di 400 obiettivi in Iran e di aver preso di mira i siti nucleari di Natanz e Isfahan, dove è stata distrutta un'infrastruttura per l'uranio arricchito: tuttavia, Israele chiarisce di non aver colpito l'impianto di Fordow. Il capo di stato maggiore e il comandante dell'Aeronautica militare hanno inoltre osservato che i caccia dell'Aeronautica continueranno a operare per attaccare obiettivi a Teheran. Questa mattina, il portavoce dell'Idf ha annunciato il completamento di un'ondata di attacchi contro Teheran: decine di aerei dell'Aeronautica Militare hanno attaccato i cieli iraniani e lo spazio aereo della capitale Teheran, incluso l'aeroporto internazionale. I media ufficiali iraniani hanno riferito che l'attacco all'aeroporto Mehrabad di Teheran, avvenuto nella notte, era diretto contro un hangar contenente aerei da combattimento iraniani.
L'Idf dichiara Gaza fronte secondario della guerra
L'Idf ha dichiarato oggi che Gaza è diventata un fronte secondario nella guerra e che l'attenzione principale dell'esercito si è ora spostata sull'Iran. L'esercito ha affermato che l'operazione dell'aeronautica ha creato una rotta sicura verso Teheran, e che ora i caccia possono operare liberamente nel suo spazio aereo.
Tajani: "La guerra minaccia una rotta cruciale per l'Italia"
"Questa escalation" tra Israele e Iran "mette nuovamente a rischio la libertà di navigazione, in una rotta marittima cruciale per l'Italia e per il commercio globale. Appare quindi evidente come le implicazioni di un prolungato scontro militare tra Israele e Iran sarebbe di portata estremamente rilevante: le ripercussioni si farebbero sentire non solo sul piano della sicurezza regionale, ma anche su quello economico, energetico, umanitario e migratorio. Per questo il governo italiano è in prima linea per favorire la de-escalation". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
Tajani: "Non abbiamo agende nascoste, vogliamo stabilità"
"L'Italia ha storicamente svolto un ruolo di ponte di dialogo tra le parti, convinti che nei momenti di massima tensione esistano margini per una soluzione politica. Siamo orgogliosi di non avere agende nascoste, ma perseguiamo con forza il nostro interesse prioritario di garantire la stabilità nel Mediterraneo e nel Medio Oriente". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione in Parlamento.
Idf: "Eliminati nove scienziati nucleari iraniani"
L'Idf ha annunciato che nove scienziati e alti esperti coinvolti nel programma nucleare del regime iraniano sono stati uccisi nei primi attacchi dell'aeronautica israeliana all'apertura dell'operazione in Iran. "L'attacco è stato possibile grazie a un'intelligence precisa raccolta dal dipartimento di intelligence militare", ha dichiarato il portavoce militare. L'esercito sottolinea che "la loro eliminazione rappresenta un danno significativo alla capacità del regime iraniano di ottenere armi di distruzione di massa". Tra gli scienziati uccisi dagli attacchi israeliani ci sono Fereydoun Abbasi (ingegneria nucleare), Mohammad Mahdi Tehranchi (fisica), Akbar Matlabi Zadeh (ingegneria chimica), Saeed Barji (ingegneria dei materiali), Amir Hassan Faghihi (fisica), Abdolhamid Minouchehr (fisica dei reattori), Mansour Asgari (fisica), Ahmad Reza Zolfaghari Daryani (ingegneria nucleare) e Ali Bakhshay Khatirimi (meccanica).
Iran, Renzi: "Vedo Europa debole e Italia debolissima"
"In questo nuovo disordine mondiale che caratterizza ormai il pianeta da qualche anno, oggi la guerra a Israele e Iran è una guerra che costituisce un ulteriore elemento di preoccupazione: da un lato c'è il diritto sacrosanto di Israele a difendersi ad esistere, a evitare che una bomba nucleare distrugga l'esperienza di Israele, dall'altro c'è il tema di come affrontare la minaccia nucleare iraniana perché l'escalation militare rischia di produrre effetti opposti e vale a dire di accelerare nella direzione sbagliata, quindi occorrerebbe la politica e la diplomazia internazionale ma vedo un'Europa debole, un'Italia debolissima e vedo anche una mancanza di leadership da parte delle potenze che dovrebbero oggi giocare un ruolo diverso". Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva a margine del convegno dei Giovani Imprenditori in corso a Rapallo. "Naturalmente - ha concluso - quello che noi richiamiamo è il principio dei due Stati due popoli per quello che riguarda Israele e Palestina e di un Iran che sia finalmente libero dalla dittatura degli Ayatollah".
Tajani: "Ho sentito omologo egiziano, vogliamo de-escalation"
"Ora più che mai è il momento di riannodare le fila del dialogo e del negoziato, temi che ho affrontato mentre entravo in questa sala - e per questo ho tardato di qualche minuto - con il ministro degli Esteri egiziano, che ha formulato una proposta per la ricostruzione di Gaza che noi sosteniamo con grande convinzione. Con l'Egitto e con altri paesi, continuiamo a lavorare per la de-escalation. Ci siamo trovati d'accordo nell'insistere sul fatto di spingere Teheran a partecipare alla riunione a Muscat domani". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
Tajani: "Spero prossimi giorni di accogliere studentesse da Gaza"
"Nei prossimi giorni spero di accogliere giovani studentesse palestinesi di Gaza che stanno studiando nel nostro Paese. Quindi continuiamo nell'operazione politica umanitaria per sostenere la popolazione civile palestinese". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
Allarme non scatta a Rishon Lezion: missile esplode tra 2 case
Senza alcun allarme preventivo del comando della difesa civile dell'Idf, un missile iraniano ha colpito all'alba una zona residenziale a Rishon Lezion, provocando la morte di un uomo di 40 anni e di una donna di 60, oltre a 20 feriti. L'esplosione, avvenuta intorno alle 5 del mattino tra due abitazioni private, ha causato gravi danni strutturali, distrutto automobili e seminato il panico. Tra i momenti più drammatici il salvataggio di una neonata rimasta intrappolata sotto le macerie insieme ai suoi genitori. "È per questo che mi sono arruolata", ha raccontato la poliziotta che l'ha tenuta in braccio fino al completamento del soccorso. Secondo i vigili del fuoco, la bambina è stata tratta in salvo "in un vero miracolo". Finora le vittime dei raid iraniani sono tre.
Tajani: "Anche Francia, Gb e Germania non avevano segnali attacchi"
"Nelle fasi immediatamente successive all'attacco israeliano di ieri ho sentito anche i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito. Tutti mi hanno confermato che nessuno di loro era stato informato preventivamente dell'attacco israeliano. Ho colto la comune fortissima preoccupazione per uno scenario temuto ma non atteso in queste ore, quando vi era ancora una flebile speranza legata al canale di dialogo tra Stati Uniti ed Iran. Nel concordare di restare in stretto contatto, abbiamo condiviso la volontà di lavorare insieme per impedire una de-escalation". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
Media: "In raid israeliano a Teheran 60 morti tra cui 20 bambini"
Sessanta persone, tra cui 20 bambini, sono morte in un attacco israeliano su un edificio residenziale a Teheran. Lo riporta la stampa statale iraniana, secondo quanto riferisce la Cnn. La Tv iraniana ha mostrato immagini di operai che rimuovevano i detriti di un edificio di 14 piani nel complesso residenziale Shahrak-e Shahid Chamran. Secondo un giornalista sul posto, tra le vittime ci sono 20 bambini, inclusi neonati di appena 6 mesi. Dieci corpi sarebbero ancora sotto le macerie. Non è stato specificato se le 60 vittime siano incluse nel bilancio dei 78 morti dato ieri sera dall'inviato iraniano all'Onu, Amir Saeid Iravani.
In Israele leggermente feriti console croato e la moglie
Il console croato in Israele e sua moglie sono rimasti leggermente feriti la notte scorsa durante gli attacchi aerei iraniani a Tel Aviv. A darne notizia è stata l'ambasciatrice della Croazia in Israele Vesela Mrdjen Korac, come riferito dall'agenzia Hina. Negli attacchi, ha precisato, è stato danneggiato un edificio nel quale abitano due diplomatici croati. "Il console e sua moglie hanno riportato leggere ferite", ha detto l'ambasciatrice, aggiungendo che non è possibile al momento la loro evacuazione a causa della chiusura dello spazio aereo e del proseguire degli attacchi.
Tajani: "Siamo vicini ai mille palestinesi rifugiati da Gaza"
"Ci stiamo avvicinando verso i mille palestinesi rifugiati da Gaza che stanno venendo in Italia. Adesso dovrebbero arrivare delle studentesse per completare il loro percorso di studio universitario in Italia. Poco fa ho parlato con il primo ministro palestinese Muhammad Mustafa della situazione, anche perché ci sono state vittime palestinesi di un missile Houthi che è caduto in territorio cisgiordano". A dirlo è stato il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in collegamento con Torino, dove all'ospedale infantile Regina Margherita di sono tre piccoli pazienti arrivati nei giorni scorsi da Gaza e per i quali la Regione Piemonte ha organizzato oggi un saluto col presidente, Alberto Cirio, e l'assessore alla Sanità, Federico Riboldi. "Lui ci ha ringraziato molto - ha spiegato Tajani in riferimento al primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese - per quello che stiamo facendo per il suo popolo. Sa bene quello che stiamo facendo: l'Italia è il Paese occidentale che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza insieme agli altri nel mondo, come Egitto e Qatar".
Tajani: "Serve de-escalation, sosteniamo negoziati Usa-Iran"
"Il governo italiano è in prima linea per favorire la de-escalation. Ora più che mai è fondamentale non recidere il filo del dialogo. Il governo sostiene pienamente i negoziati tra Stati Uniti e Iran per un accordo sul programma nucleare iraniano, come testimoniato dalle due tornate negoziali che abbiamo ospitato a Roma. L'obiettivo prioritario continua ad essere una soluzione diplomatica della crisi. Ci auguriamo che domani possa svolgersi a Muscat la sesta riunione Iran Usa e invitiamo Teheran a seguire la via della diplomazia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
Tajani: "Per Israele l'Iran poteva avere 10 atomiche in 6 mesi"
"Secondo l'intelligence israeliana, in meno di sei mesi l'Iran avrebbe potuto disporre di 10 bombe atomiche, e di oltre 2000 missili per poterle lanciare, verso Israele e non solo. Un quadro assolutamente allarmante, confermato in maniera inequivocabile dal recente rapporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che ha dichiarato l'Iran in violazione dei suoi obblighi sul tema dell'arricchimento dell'uranio". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
Tusk: "Rischio di una guerra che destabilizzi il mondo intero"
"Il confronto tra Israele e Iran si sta avviando verso una guerra regolare nella regione che potrebbe destabilizzare il mondo intero. È dalla Seconda guerra mondiale che non siamo così vicini a un conflitto globale. L'Europa e gli Stati Uniti devono unire gli sforzi per fermare un'ulteriore escalation. Non è ancora troppo tardi!" Lo scrive su X il primo ministro polacco Donald Tusk.
Tajani: "50mila italiani in Medio Oriente,nessuna criticità"
"Attualmente si trovano circa 50.000 italiani in tutta la regione mediorientale. La presenza più significativa è in Israele, con circa 20.000 connazionali, mentre sono circa 500 quelli residenti in Iran. Al momento non ci sono state segnalate situazioni critiche". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato. "A questi si aggiungono i nostri militari presenti nell'area, dall'Iraq al Libano, dal Golfo al Sinai, che seguiamo insieme al ministero della Difesa. Le nostre ambasciate sono in contatto con tutti i connazionali che hanno chiesto informazioni per rientrare in Italia. Stanno tutti bene e stanno ricevendo - uno ad uno - ogni possibile assistenza, tenendo conto dell'interruzione del traffico areo nella regione", ha aggiunto. "In particolare, un gruppo di 36 pellegrini della Conferenza Episcopale Italiana, presente a Gerusalemme, è stato assistito dal nostro Consolato Generale ed è riuscito a raggiungere la Giordania".
Tajani: "Nessuna ambiguità, l'Iran non può avere l'atomica"
"Di fronte a una minaccia nucleare, non può esservi alcuna ambiguità. L'Iran non può dotarsi della bomba atomica. Ho voluto trasmettere questo messaggio anche a Herzog al quale ho ribadito il diritto di Israele a garantire la propria sopravvivenza tutelandosi da un possibile attacco nucleare". Lo ha detto Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri Camera e Senato. "Sa'ar mi aveva sottolineato che la decisione di lanciare l'operazione è scaturita da informazioni di intelligence su Teheran, tali da configurare una minaccia esistenziale per Israele, per la regione e per la comunità internazionale".
Media: "Nuovi attacchi israeliani su Tabriz"
Israele ha nuovamente colpito pesantemente oggi la città di Tabriz, nell'Azerbaigian iraniano, nel nord-ovest del Paese. Secondo quanto riportato sui social media, gli attacchi hanno interessato principalmente il sito radar, il deposito militare e la raffineria della città. Un'enorme colonna di fumo è visibile in città in video pubblicati online. Secondo altre fonti, questa mattina i missili israeliani hanno colpito anche le città di Shabestar, Zajan, Langroud e Hamedan, nonché la base missilistica di Bidgoneh a ovest di Teheran.
Katz: "Se Khamenei colpisce i civili, Teheran in fiamme"
Dopo una valutazione della situazione con il capo di stato maggiore Eyal Zamir, il capo del Mossad David Barnea e i vertici dell'Idf, il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che se "Khamenei continuerà a lanciare missili contro la popolazione israeliana, Teheran andrà in fiamme". "Il dittatore iraniano sta trasformando i cittadini del suo Paese in ostaggi e li condanna a pagare un prezzo pesante, soprattutto gli abitanti di Teheran, a causa degli attacchi criminali contro i civili israeliani", ha detto Katz.
Bonelli: "Netanyahu è un criminale, L'Europa resta a guardare"
"Voglio fare una premessa chiara e netta per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica: io, insieme alla mia forza politica, l'Alleanza Verdi-Sinistra, ho sempre condannato con forza la dittatura degli ayatollah in Iran. È un regime feroce che viola i diritti umani, che perseguita le donne e uccide intellettuali. Siamo sempre stati dalla parte dei diritti, della libertà e della giustizia. Detto questo, credo sia estremamente pericoloso pensare di poter abbattere una dittatura con un attacco militare unilaterale, come quello portato avanti da Israele con il pretesto del "rischio atomico". Questo attacco, proprio alla vigilia degli incontri diplomatici a Mascate in Oman, rischia solo di alimentare instabilità e odio in una regione già martoriata." Così Angelo Bonelli, parlamentare di AVS, ospite questa mattina di Agenda su Skytg24 "Voglio sottolineare - prosegue Bonelli- che la precisione chirurgica con cui sono stati eliminati i leader militari iraniani non è stata la stessa a Gaza. Lì abbiamo assistito a una vera carneficina, con quasi 60.000 civili palestinesi uccisi. Di fronte a questo, non posso che affermare con forza che Netanyahu ha pianificato la distruzione del popolo palestinese. È un criminale. L'Europa, purtroppo, è rimasta a guardare. È assente, incapace di costruire una politica estera autonoma e coerente. In questi anni abbiamo visto una delegittimazione sistematica delle istituzioni internazionali: l'ONU messo all'angolo, la Corte Penale delegittimata, organizzazioni come UNRWA definite "terroristiche". E anche il nostro governo italiano ha avuto un ruolo in questo processo." Bonelli attacca sul rischio di riarmo. "Il problema più grave è che sta passando l'idea che solo chi possiede la bomba atomica sia al sicuro. Questo messaggio alimenta una nuova corsa al riarmo nucleare, rafforzando dittature e moltiplicando i pericoli per l'intero pianeta. È una tragedia annunciata. Serve un cambio di rotta. Serve un'Europa che torni a difendere il diritto internazionale, che rifiuti la logica della guerra e che costruisca una vera politica di pace", conclude Bonelli.
Iran minaccia Gb e Francia: "Attacchiamo le vostre basi"
L'Iran ha avvertito la Gran Bretagna e la Francia che attaccherà le loro basi militari in Medio Oriente "se contribuiranno a sventare i suoi attacchi contro Israele". Lo riferiscono i media iraniani citati da Reuters.
Appello Papa Leone XIV a Israele e Iran: “Responsabilità e ragione”
Secondo il Pontefice, "nessuno dovrebbe mai minacciare l'esistenza dell'altro. È dovere di tutti i Paesi sostenere la causa della pace, avviando cammini di riconciliazione e favorendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti!".

Appello Papa Leone XIV a Israele e Iran: “Responsabilità e ragione”
Vai al contenutoIran: "Utilizzeremo 2.000 missili contro Israele"
Secondo le stime dell'intelligence statunitense, l'Iran possiede 2.000 missili balistici con testate in grado di trasportare almeno 900 kg di esplosivo, ha affermato un funzionario statunitense, citato questa settimana dal sito web di notizie Axios. Israele si trova nel raggio d'azione di molti di questi missili, ha aggiunto.
IIran, festeggiamenti in strada a Teheran dopo attacco a Israele. FOTO
Migliaia di persone si sono radunate nelle principali città del Paese, e soprattutto nella capitale, per sostenere l’attacco contro Israele: hanno festeggiato la risposta iraniana con bandiere, canti, slogan contro i nemici e caroselli di macchine e motorini.

Iran, festeggiamenti in strada a Teheran dopo attacco a Israele. FOTO
Vai al contenutoIdf: "Nella notte 200 missili balistici iraniani su Israele"
Dalla scorsa notte l'Iran ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele in diverse raffiche, fa sapere l'Idf. La maggior parte dei missili è stata intercettata dalle difese aeree. L'esercito afferma che circa il 25%, meno di 50, non è stato intercettato "secondo il protocollo". Secondo l'Idf, un "piccolo numero" di missili è riuscito a superare le difese aeree e ha causato vittime e danni, anche in aree residenziali di Tel Aviv, Ramat Gan e Rishon Lezion, nel centro di Israele. L'esercito afferma che tutte le sue basi, comprese quelle aeree, stanno operando regolarmente e che la loro funzionalità non ha subito alcun danno. Diversi droni lanciati contro Israele durante la notte sono stati abbattuti anche dall'Aeronautica militare e dalla Marina israeliane. Cento droni lanciati dall'Iran ieri sono stati intercettati.
Tajani: 'Iran ha superato linea rossa sul nucleare'. Audizione alle 11
"Il regime degli ayatollah ha violato le regole sulla costruzione dell'atomica, come certificato dall'Onu", ha detto il ministro degli Esteri, atteso oggi in Parlamento. "La linea europea è quella di evitare l'escalation", ha aggiunto.

Tajani: 'Iran ha superato linea rossa sul nucleare'. Audizione alle 11
Vai al contenutoDonelli: "Con crisi diritto internazionale Israele può colpire"
"Per un decennio, l'attacco di Israele a Teheran ha rappresentato una minaccia astratta: Tel Aviv minacciava, ma non agiva perché lo scenario globale lo impediva, mentre l'attuale crisi del diritto internazionale lo ha reso possibile". Lo ha detto all'Ansa Federico Donelli, professore di Relazioni internazionali all'Università di Trieste, commentando la crisi in Medio Oriente con la guerra tra Israele e Iran. "Dietro l'annuncio del premier israeliano Benjamin Netanyahu che la guerra proseguirà a oltranza, c'è la ferma volontà di colpire i siti e i laboratori nucleari iraniani, un passo che fino a cinque anni fa era tabù", aggiunge l'analista. Donelli inquadra la dinamica dentro l'ordine post-liberale. "Il conflitto russo-ucraino e gli altri fronti aperti - ha affermato - dimostrano che l'uso della forza è di nuovo uno strumento accettabile per molti attori. Netanyahu lo ha compreso e prova a capitalizzare un contesto in cui le reazioni restrittive sono deboli o frammentate". Secondo l'esperto, diventa sempre più possibile, intanto, una reazione di Pechino. "Nella riunione notturna del Consiglio di Sicurezza dell'Onu - ha concluso il politologo - la Cina ha criticato apertamente l'operazione israeliana, definendola un pericolo per la stabilità globale. La mossa riflette gli interessi strategici che la Cina coltiva con Teheran e segnala che la partita si gioca su più piani".
Tajani sente Herzog e Mustafa: "Tregua a Gaza, sostegno ad Anp"
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha avuto stamane due colloqui telefonici con il presidente della Repubblica di Israele Isaac Herzog e con il primo ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese Muhammad Mustafa. Lo riferisce una nota della Farnesina. Nel primo colloquio, Tajani ha affrontato il tema del conflitto fra Israele e Iran e le conseguenze di questa fase per le popolazioni in Israele e Palestina. Al presidente Herzog il ministro Tajani ha offerto le condoglianze per le vittime civili causate in queste ore. Tajani ha anche ripetuto con forza la richiesta di sospendere le operazioni militari a Gaza che coinvolgono la popolazione civile. Il presidente Herzog ha riferito al ministro che Israele è pronto ad accettare le proposte dei mediatori americani, egiziani e del Qatar per un cessate il fuoco con Hamas. Al primo ministro e ministro degli Esteri palestinese Mustafà, Tajani ha confermato la solidarietà del governo italiano alla Autorità Nazionale Palestinese e il sostegno che il Governo italiano manterrà per l'Anp innanzitutto nelle sedi multilaterali delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea. Il premier Mustafà ha ringraziato il ministro Tajani per le ultime evacuazioni sanitarie e per l'assistenza offerta innanzitutto ai bambini palestinesi. Con i voli di mercoledì scorso sono 150 i minori palestinesi assistiti e 650 i parenti e cittadini palestinesi accolti in Italia.
Israele: "Colpiti schieramenti difensivi in zona di Teheran"
"Per la prima volta dall'inizio della guerra, a oltre 1.500 km dal territorio israeliano, l'Iaf (l'Aeronautica militare israeliana) ha colpito schieramenti difensivi nell'area di Teheran": lo ha reso noto il comandante dell'Iaf, Tomer Bar, in un comunicato dell'esercito (Idf) pubblicato su Telegram.
La Svezia sconsiglia i viaggi in Israele
La Svezia sconsiglia ai propri cittadini di viaggiare in Israele, si legge in un comunicato stampa pubblicato oggi dal ministero degli Esteri: lo riporta l'agenzia di stampa svedese TT. "Il Ministero degli Affari Esteri sconsiglia tutti i viaggi in Israele. La raccomandazione è valida fino a nuovo avviso", afferma la nota.
Appello Papa a Israele e Iran: "Responsabilità e ragione"
"In questi giorni giungono notizie che destano molta preoccupazione. Si è gravemente deteriorata la situazione in Iran e Israele", ha detto papa Leone XIV in un appello al termine dell'udienza giubilare. "In un momento così delicato, desidero rinnovare un appello alla responsabilità e alla ragione - ha proseguito -. L'impegno per costruire un mondo più sicuro e libero dalla minaccia nucleare va perseguito attraverso un incontro rispetto e un dialogo sincero per edificare una pace duratura, fondata sulla giustizia, sulla fraternità e sul bene comune". Secondo il Pontefice, "nessuno dovrebbe mai minacciare l'esistenza dell'altro. E' dovere di tutti i Paesi sostenere la causa della pace, avviando cammini di riconciliazione e favorendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti!".
Idf distrugge sistema anti-aereo: "Volo illimitato su Teheran"
Nell'attacco dell'Idf di ieri sera nell'Iran occidentale e nell'area della capitale per mettere fuori uso l'aeroporto internazionale vicino a Teheran, sono stati presi di mira anche depositi di armi e obsoleti aerei da combattimento iraniani. L'esercito riferisce di essersi concentrato principalmente sui sistemi antiaerei iraniani. La distruzione del sistema ha consentito 'un volo pressoché illimitato dei caccia dell'Iaf sulla capitale della Repubblica Islamica', a varie altitudini, in un modo senza precedenti. I piloti israeliani hanno anche centrato le batterie antiaeree prima di aprire il fuoco.
Guerra Israele-Iran, un'escalation lunga 20 mesi: i momenti chiave
I raid aerei israeliani contro i siti militari e nucleari iraniani sono l'ennesimo capitolo in una storia di crescenti tensioni dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Ecco i momenti chiave che, negli ultimi 20 mesi, hanno acceso il confronto fra le due potenze mediorientali.

Guerra Israele-Iran, un'escalation lunga 20 mesi: i momenti chiave
Vai al contenutoIran: "Lo spazio aereo rimarrà chiuso fino a nuovo ordine"
La compagnia aeroportuale iraniana ha annunciato oggi che lo spazio aereo del Paese rimarrà chiuso fino a nuovo ordine, a causa dei continui attacchi israeliani. La chiusura è stata decisa per garantire la sicurezza dei passeggeri e dei cittadini, si legge in un comunicato stampa. Ieri sera l'organizzazione dell'aviazione civile iraniana aveva reso noto che lo spazio aereo del Paese sarebbe rimasto chiuso fino a oggi.
Libano riapre temporaneamente lo spazio aereo
Il Libano ha dichiarato di aver riaperto temporaneamente il suo spazio aereo questa mattina alle 10 ora locale (le 9 italiane), riferisce l'agenzia di stampa statale Nna rilanciata dal Guardian. Lo spazio aereo sarà nuovamente chiuso dalle 22:30 ora locale fino alle 6 di domenica, ha riferito l'Nna citando l'Autorità per l'aviazione civile libanese.
Idf: "Strada per l'Iran è spianata, ora attacchi su Teheran"
"La strada per l'Iran è stata spianata", hanno dichiarato questa mattina in un briefing il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir e il comandante dell'Aeronautica Tomer Bar, riferendosi al fatto che i caccia israeliani stanno operando liberamente nei cieli iraniani. Durante la notte, l'Aeronautica ha completato la distruzione dei sistemi antiaerei diretti dell'Iran, "sgomberando" la strada ai raid dell'Idf. Zamir e Bar hanno anche osservato che, in conformità con i piani, i velivoli dell'Aeronautica militare inizieranno a operare per attaccare obiettivi a Teheran.
Iran: "Danni limitati all'impianto nucleare di Fordow"
L'Iran ha confermato che il suo impianto nucleare di Fordow ha subito danni limitati dopo i recenti attacchi, ha riportato l'agenzia di stampa semiufficiale Isna, citando un portavoce dell'organizzazione nazionale per l'energia atomica. "Ci sono stati danni limitati ad alcune aree del sito di arricchimento di Fordow", ha dichiarato il portavoce dell'agenzia statale per l'energia atomica Behrouz Kamalvandi citato dal Guardian. "Avevamo già spostato una parte significativa delle attrezzature e dei materiali, e non ci sono stati danni estesi e non ci sono preoccupazioni di contaminazione".
Israele: vertice sicurezza tra Katz e il capo di stato maggiore
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, sta conducendo una valutazione della situazione di sicurezza con il capo di stato maggiore Eyal Zamir e i vertici dell'Idf. Lo riferisce l'ufficio del ministro.
Media: "Iran intende attaccare basi Usa nella regione"
"Secondo alti comandanti militari dell'Iran, la guerra si estenderà nei prossimi giorni e includerà anche basi statunitensi nella regione. Gli aggressori saranno l'obiettivo di una risposta iraniana decisa e su vasta scala". Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana Fars citando una "fonte informata" in Iran.
Nyt: "Iran voleva lanciare ondata di mille missili su Israele"
L'Iran intendeva lanciare una raffica di 1.000 missili balistici contro Israele in risposta all'attacco ai suoi siti nucleari, ma non è stato in grado di farlo a causa dei danni inflitti dall'aeronautica israeliana alle sue basi. La notizia è stata riferita al quotidiano al New York Times da due fonti delle Guardie Rivoluzionarie. Secondo il report, questo è il motivo per cui l'Iran ha lanciato solo circa 100 missili contro Israele in ciascuno delle prime ondate.
Iran, cos’è la bandiera della vendetta issata dopo attacco di Israele
Dopo l’attacco condotto da Israele contro obiettivi in territorio iraniano, le reazioni da parte di Teheran non si sono limitate a dichiarazioni ufficiali o a mosse militari. A colpire l’opinione pubblica e gli osservatori internazionali è stato un gesto profondamente simbolico: l’innalzamento della cosiddetta “Bandiera della Vendetta” sulla cupola della moschea di Jamkaran, nei pressi della città santa di Qom. Ma cosa rappresenta questa bandiera rossa e qual è il suo significato storico e religioso?

Iran, cos’è la bandiera della vendetta issata dopo attacco di Israele
Vai al contenutoIran: "Usa responsabili di conseguenze dell'azione di Israele"
"Riteniamo il governo degli Stati Uniti responsabile delle conseguenze dell'azione sconsiderata di Israele nell'attaccare l'Iran": lo ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, in un'intervista alla Tv di Stato. "Il regime sionista è riuscito a coinvolgere i Paesi occidentali in conflitti regionali, influenzando così il processo diplomatico con il suo avventurismo", ha aggiunto.
Idf: "Continuiamo a colpire decine di lanciamissili Iran"
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito decine di lanciamissili in Iran, dopo aver annunciato di aver preso di mira le difese aeree con un'ondata di attacchi nell'area di Teheran durante la notte. L'aeronautica israeliana "continua a colpire decine di lanciamissili terra-terra in Iran", ha dichiarato l'esercito in una nota.
Iran-Israele, Putin a Netanyahu: “Pronto a mediare con Teheran”
Il presidente russo condanna i raid israeliani in Iran e si propone come mediatore per evitare un’ulteriore escalation. Putin ha avuto colloqui telefonici con il premier israeliano Netanyahu e con il presidente iraniano Pezeshkian. Mosca accusa Israele di violare il diritto internazionale e rilancia il dialogo sul nucleare.

Iran-Israele, Putin a Netanyahu: “Pronto a mediare con Teheran”
Vai al contenutoTunisia: movimento pro Pal invita alla "resistenza"
Il Coordinamento dell'Azione Comune per la Palestina in Tunisia, organizzatore della carovana 'della fermezza' partita da Tunisi verso Rafah ora bloccata in Libia, ha fatto un appello per una manifestazione di protesta questa sera di fronte al Teatro Municipale della capitale. Sotto lo slogan "Inseguendo il nemico su tutti i fronti" il Coordinamento, già noto per attacchi ad obiettivi occidentali in Tunisia, chiede "anche al popolo tunisino, in tutti i governatorati e le regioni, di organizzare contemporaneamente le proprie campagne di solidarietà". "Chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo di elevare il loro livello di prontezza al più alto livello della storia e di concentrare le loro azioni nel colpire le ambasciate, le missioni e gli interessi sionisti ovunque essi esistano", si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook del movimento.
Carovana da Tunisi verso Rafah ferma a Sirte
È ferma da oltre 24 ore alle porte di Sirte, in Libia, la carovana umanitaria "della fermezza" - Al Soumoud", partita da Tunisi con l'obiettivo di raggiungere Rafah e rompere simbolicamente il blocco su Gaza. Oltre un migliaio di attivisti nord-africani, in testa tunisini, ma anche algerini, marocchini e mauritani, attendono l'autorizzazione delle autorità dell'Est libico per proseguire verso Bengasi e il posto di frontiera di Sallum, al confine con l'Egitto. Il convoglio è partito il 9 giugno da Tunisi a bordo di circa 300 tra autobus e vetture private, con il sostegno della "Coordinamento per l''Azione congiunta per la Palestina" e di numerose sigle della società civile magrebina. Dopo aver attraversato il valico di Ras Jedir, ha toccato Tripoli e Misurata prima di essere fermato ieri mattina all'ingresso occidentale di Sirte, zona controllata dalle forze fedeli al generale Khalifa Haftar. Secondo il portavoce tunisino Waël Naouar, i responsabili libici hanno chiesto "un'ulteriore verifica di sicurezza" prima di concedere il passaggio, mentre restano "messaggi contrastanti" da parte egiziana sull'eventuale ingresso a Rafah. Nell'area di sosta allestita ai margini della città, i partecipanti lamentano il blocco delle comunicazioni: «linee telefoniche e internet risultano interrotte», ha riferito l'unità media del convoglio, che denuncia anche difficoltà nell'approvvigionamento di acqua, carburante e generi di prima necessità. Diverse testate libiche e tunisine hanno pubblicato immagini di tende e pullman incolonnati, circondati da unità di sicurezza locali; alcune foto mostrano la consegna di viveri da abitanti dell'area che esprimono solidarietà ai manifestanti. Secondo alcuni media l'intero campo improvvisato è stato messo in sicurezza dalle forze dell'ordine e l'accesso ai mezzi di supporto temporaneamente impedito, mentre gli organizzatori ribadiscono l'intenzione di «non retrocedere» fino a un chiarimento ufficiale. Fonti vicine alla Cirenaica indicano che l'autorizzazione potrebbe arrivare in coincidenza con un coordinamento con le autorità di Libia ma anche Egitto per definire "corridoi di sicurezza" lungo la via costiera fino a Tobruk. La carovana, divenuta nel frattempo un punto di raccolta simbolico per la protesta filo-palestinese nel Maghreb, resta dunque per il momento in stallo a Sirte. Gli organizzatori confidano di ripartire "nelle prossime ore", ma il via libera dipende da un delicato gioco a incastri tra le autorità dell'Est libico e il Cairo, già sotto pressione per la "Global March to Gaza" prevista il 15 giugno. In assenza di un accordo rapido, cresce il rischio che l'iniziativa si trasformi in un presidio prolungato nel deserto libico, con ricadute logistiche e sanitarie via via più gravose per i partecipanti.
Tunisia condanna fermamente "perfida aggressione" contro l'Iran
"La Tunisia ha condannato fermamente la perfida aggressione sionista contro la Repubblica Islamica dell'Iran nelle prime ore di venerdì mattina e il palese attacco alla sua sovranità e sicurezza, in flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e di tutte le leggi e norme internazionali, che mina i pilastri della sicurezza, della pace e della stabilità non solo nella regione, ma in tutto il mondo". In una dichiarazione rilasciata dal ministero degli Esteri, la Tunisia ha ritenuto che il brutale attacco all'Iran costituisca "un nuovo capitolo nella serie di ripetuti e continui crimini e attacchi commessi dal nemico sionista, e un'ulteriore prova della persistenza di questa entità nella sua arroganza e nella sua politica aggressiva". La Tunisia ha affermato "la sua solidarietà al fraterno popolo iraniano in questo momento critico, rinnovando il suo appello alla comunità internazionale, e in particolare al Consiglio di Sicurezza, affinché intervenga immediatamente e con decisione per porre fine alla furia, al comportamento aggressivo e all'impunità dell'entità sionista".
Iran: "Non ancora decisa partecipazione a nuovo round su nucleare"
L'Iran non ha ancora deciso se partecipare o meno al prossimo round di colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, previsto per domenica: lo ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghaei. "Non possiamo immaginare che il regime sionista avrebbe inscenato una guerra del genere nella regione, senza il coordinamento o il consenso consapevole degli Stati Uniti", ha aggiunto.
Tajani: "Iran ha superato la linea rossa sull'atomica"
"Per quanto riguarda il programma nucleare dell'Iran, noi abbiamo il rapporto dell'Agenzia delle Nazioni Unite secondo il quale l'Iran ha violato le regole ed è andato al di là della linea rossa per quanto riguarda la costruzione dell'arma atomica. Quindi le osservazioni israeliane sono assolutamente fondate sulla base di una relazione indipendente che arriva dall'agenzia dell'Onu". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1, ribadendo la necessità di evitare un'escalation.
Idf, intercettati droni in Galilea e Mar Morto
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno intercettato due droni iraniani nel nord di Israele, nell'Alta Galilea, vicino al confine con il Libano. Poco prima, le sirene avevano avvertito di una sospetta infiltrazione di droni a Kiryat Shmona e in altre citta' della Galilea. Un filmato pubblicato sui social media sembra mostrare l'intercettazione di un drone iraniano sulla Galilea. Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver intercettato, inoltre, diversi droni iraniani, dopo che le sirene hanno iniziato a suonare nella zona del Mar Morto e della Cisgiordania.
Teheran, "attacchi a Israele continueranno"
Gli attacchi dell'Iran contro Israele continueranno. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Fars, citando alti funzionari militari iraniani. "Questo confronto non si concludera' con le azioni limitate di ieri sera e gli attacchi dell'Iran continueranno, e questa azione sara' molto dolorosa e deplorevole per gli aggressori", scrive l'agenzia citando un alto funzionario militare.
Alla Farnesina in corso riunione Tajani, dirigenti e ambasciatori principali sedi
E’ iniziata alle 8,30 alla Farnesina una riunione in videoconferenza fra il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, i dirigenti del ministero e tutti gli ambasciatori delle principali sedi della rete diplomatica italiana. Vengono esaminati gli ultimi eventi nello scontro militare fra Israele e Iran, e le opzioni politiche e diplomatiche che possano essere affrontate dal Governo italiano. Il ministro Tajani ha ricevuto un aggiornamento dagli ambasciatori d’Italia a Teheran, a Tel Aviv e dal consolato a Gerusalemme sulle condizioni dei cittadini italiani, spiega una nota della Farnesina. La rete consolare italiana è impegnata nell’assistenza ai cittadini che volessero lasciare i paesi in cui si trovano, compatibilmente con la generale chiusura dello spazio aereo in molti paesi della regione.
Idf richiama riservisti per rafforzare confine nord
Le forze di difesa israeliane (Idf) richiamano i riservisti per rafforzare il dispositivo al confine settentrionale. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. A seguito di una nuova valutazione, le Idf affermano di aver richiamato il quartier generale della 146ma Divisione di Riserva, insieme alle brigate di riserva Iron Fist ed Etzioni, per fungere da forze di riserva per "vari scenari" al confine settentrionale. Diversi altri battaglioni di riserva sono già stati richiamati e schierati ai confini tra Libano e Siria, aggiunge l'Idf.
Crosetto: "Per militari italiani per ora non problemi sicurezza"
"Quando peggiorano le situazioni, come in questo caso, i rischi ci sono sempre. I nostri soldati, i nostri contingenti sono al di fuori di questo scontro tra Israele e Iran. Sono stati fatti bombardamenti anche nel Nord di Israele questa notte, per cui i nostri soldati in Libano sono andati nei bunker per sicurezza, ma non perche' si pensasse a un attacco sul contingente Unifil. Una precauzione, visto la localizzazione degli attacchi iraniani. Pero' non ci sono elementi che riguardano l'instabilita' diversi da quelli che abbiamo da ieri o di pericolosita' diversi da quelli che abbiamo dall'altro giorno o dalle altre settimane". Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
A Rishon Lezion neonato 3 mesi salvato da macerie casa
In Israele un neonato di 3 mesi, leggermente ferito, e' stato salvato dalle macerie di una casa distrutta a Rishon Lezion, a sud di Tel Aviv, colpita da un missile iraniano. "L'ho presa in braccio e poi l'ho data al primo agente di polizia che ho visto, poi ho iniziato a tirare fuori tutti gli altri membri della famiglia", ha raccontato al sito di notizie Walla il capitano dei vigili del fuoco e soccorso, Idan Chen. "Mentre facevamo questo, c'erano persone intrappolate nella casa al piano superiore e in quella accanto - e di fronte c'era un incendio - e stiamo cercando di gestire l'incidente in mezzo alla distruzione totale", ha aggiunto il soccorritore.
Oman al lavoro per contenere pericolosa escalation
Il ministro degli Esteri dell'Oman, Badr Albusaidi, ha dichiarato di essere al lavoro per contenere la "pericolosa escalation". Il capo della diplomazia omanita ha tenuto una serie di telefonate con i suoi omologhi in tutto il mondo "nell'ambito degli sforzi diplomatici in corso per contenere la pericolosa escalation militare e le tensioni" in Medio Oriente.
Missile Houthi uccide 5 palestinesi in Cisgiordania
Un missile lanciato dallo Yemen dalla milizia Houthi, sostenuta dall'Iran, ha ucciso cinque palestinesi, tra cui tre bambini, nella Cisgiordania occupata da Israele. Lo ha riferito la Mezzaluna Rossa Palestinese. In precedenza e' stato riferito che un missile aveva colpito la citta' palestinese di Sa'ir. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato che non sono stati lanciati intercettori per impedire l'attacco missilistico. Secondo i media locali, le sirene hanno suonato a Gerusalemme e negli insediamenti della Cisgiordania meridionale.
Tajani: "Evitare escalation, Teheran non può avere l'arma atomica"
"La linea dell'Italia è di impegno per la pace, fermo restando che non può essere messa a repentaglio con l'arma atomica la sicurezza e l'esistenza dello stato di Israele". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, questa mattina al Tg1, spiegando che "queste cose dirò oggi in Parlamento", e sottolineando che ieri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e lui hanno avuto intensi contatti, "abbiamo parlato praticamente con tutti". Ricordando i contatti avuti sia con gli israeliani che con gli iraniani, Tajani ha ribadito di aver "invitato tutti ad evitare un'escalation ed abbiamo sostenuto la posizione dell'Oman che come sapete è il Paese che sta lavorando per una mediazione tra Stati Uniti e Iran". Ed ha sottolineato il coordinamento con gli altri Paesi europei: "la linea europea è quella di evitare un'escalation, fermo restante che l'Iran non può avere un'arma nucleare", ha aggiunto definendo "preoccupante" il recente rapporto dell'Aiea che indica come Teheran abbia superato "la linea rossa per quanto riguarda la costruzione dell'arma atomica".
Israele, colpiti schieramenti difensivi in zona di Teheran
"Per la prima volta dall'inizio della guerra, a oltre 1.500 km dal territorio israeliano, l'Iaf (l'Aeronautica militare israeliana) ha colpito schieramenti difensivi nell'area di Teheran": lo ha reso noto il comandante dell'Iaf, Tomer Bar, in un comunicato dell'esercito (Idf) pubblicato su Telegram.
L'Iran avverte contro interferenze a operazioni in Israele
"L'Iran si riserva il diritto di autodifesa contro i recenti attacchi israeliani, da esercitare nei tempi e nei modi desiderati dall'Iran, e mette in guardia contro qualsiasi interferenza o ostacolo da parte di terzi allo svolgimento delle operazioni"; lo ha detto ieri sera l'ambasciatore iraniano a Londra, Ali Mousavi, in un incontro con il Sottosegretario di Stato britannico per il Medio Oriente, Hamish Falconer. Mousavi ha inoltre esortato il Regno Unito, in qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a condannare gli attacchi israeliani. Secondo una dichiarazione dell'ambasciata iraniana a X, Falconer, da parte sua, ha sottolineato l'importanza della diplomazia per contrastare i falchi nella regione e nelle cerchie interne dell'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump.
Tajani: "Al momento non abbiamo notizie negative su nostri concittadini"
"Per quanto riguarda i nostri concittadini sono tutti seguiti, al momento non abbiamo segnalazioni negative". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato nell'edizione straordinaria del Tg1. "Non abbiamo notizie negative per i nostri concittadini che sono seguiti costantemente dalla nostra ambasciata sia a Teheran che a Tel Aviv, questo vale per tutti gli italiani compresi i militari che sono dislocati nell'area", ha affermato Tajani.
Idf, intercettati diversi droni su Cisgiordania e Mar Morto
L'Aeronautica militare israeliana ha abbattuto questa mattina diversi droni lanciati contro il Paese, ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. I velivoli senza pilota sono stati intercettati dopo un allarme aereo scattato alle 8:11 (le 7:11 in Italia) nelle zone della Cisgiordania e del Mar Morto.
Teheran, "azioni Usa hanno reso i negoziati senza senso"
"L'altra parte ha agito in un modo che ha reso il dialogo senza senso". Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, ha accusato gli Stati Uniti di sostenere l'attacco di Israele all'Iran, che non sarebbe potuto avvenire senza la luce verde di Washington, affermando quindi che è impossibile continuare i negoziati che Usa e Iran avevano avviato per raggiungere un accordo sul nucleare. "Non si può affermare di negoziare e allo stesso tempo dividere permettendo al regime sionista di colpire il territorio iraniano", ha poi aggiunto il portavoce di Teheran, secondo quanto riferisce l'agenzia Tasnim.
La Giordania ha riaperto il suo spazio aereo
La Giordania ha riaperto il suo spazio aereo alle 7:30 di questa mattina (le 6:30 in Italia): lo ha reso noto la commissione per l'aviazione civile del Paese, come riporta il Guardian. Lo spazio aereo era stato chiuso ieri mattina a seguito degli attacchi israeliani contro l'Iran.
Sirene nei pressi Mar Morto, Idf continua a colpire
I media israeliani riferiscono che le sirene lanciarazzi hanno risuonato nella zona del Mar Morto e sulle colline a sud di Hebron, in Cisgiordania, intorno alle 8.15, ora locale. L'Idf ha affermato che l'Aeronautica militare israeliana continua a colpire missili balistici e lanciatori iraniani, pubblicando su X i filmati dei recenti attacchi. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che Teheran "ha oltrepassato una linea rossa prendendo di mira aree civili".
Missili balistici su Israele, almeno 3 morti e 80 feriti
E' di almeno tre morti e di 80 feriti il bilancio dell'attacco di rappresaglia con missili balistici lanciato la notte scorsa dall'Iran contro Israele. Lo riporta Times of Israel, citando Magen David Adom, l'equivalente della Croce Rossa israeliana, che afferma che diversi dei feriti versano in gravi condizioni. Secondo i media iraniani la notte scorsa sono stati lanciate centinaia di missili, ma il ministero della Difesa israeliano stima che siano stati meno di 100. Molti missili sono caduti nel centro di Israele, con diverse potenti esplosioni a Tel Aviv.
Media, abbattuti droni ricognizione israeliani
Le forze iraniane riferiscono di aver abbattuto droni israeliani in missione di ricognizione nel nord-ovest questa mattina. Lo riferiscono media statali iraniani, mentre proseguono gli attacchi incrociati. "I combattenti islamici nella regione di confine di Salmas hanno abbattuto con successo droni israeliani che avevano violato lo spazio aereo del Paese", ha dichiarato la televisione di Stato, aggiungendo che i "droni erano entrati nello spazio aereo iraniano per missioni di spionaggio e ricognizione".
Media, Israele bombarda base militare a Zanjan
Secondo quanto riportato dal media britannico Iran International, aerei da combattimento israeliani avrebbero bombardato una base militare nella citta' di Zanjan, a circa 325 km da Teheran, nell'Iran settentrionale. Le riprese pubblicate dall'emittente mostrano un denso fumo e un incendio che divampa ore dopo l'attacco.
Plauso Hamas a Teheran, "fallita difesa Israele"
L'alto esponente di Hamas Izzat al-Risheq ha elogiato il successo dell'attacco dell'Iran a siti israeliani "nonostante tutto il clamore sull'Iron Dome e i sistemi di difesa missilistica Fionda di David". In una dichiarazione diffusa dai siti di informazione palestinesi, ripresa da al Jazeera, al-Risheq ha detto che la sofisticata difesa israeliana ha fallito e il Paese "soffrirà per l'incendio che da tempo ha acceso tra i popoli della regione"
Ambasciatore Usa in Israele: "Notte dura 5 volte nei rifugi"
L'ambasciatore statunitense in Israele, Mike Huckabee, ha dichiarato che la notte e' stata "dura" a causa dei bombardamenti iraniani, aggiungendo di aver dovuto recarsi nei rifugi cinque volte durante la notte. Lo riporta Al Jazeera.
Araghchi: "Iran risponderà con decisione ad aggressione Israele"
"L'Iran risponderà all'attacco israeliano con ferma determinazione e decisione per difendere la propria sovranità e sicurezza nazionale". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in due conversazioni telefoniche separate, avute ieri, con i suoi omologhi di Francia, Gran Bretagna, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Australia, Cipro, India e Pakistan, nonché con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Parlando con il suo omologo britannico David Lammy, Araghchi ha messo in guardia dalle conseguenze del sostegno "ingiustificato e provocatorio" degli Stati europei a Israele, sulla pace e la sicurezza regionale e internazionale. "L'Iran non accetterà le richieste di moderazione contro l'aggressione israeliana", ha sottolineato. Secondo l'agenzia iraniana Isna, nei colloqui con il ministro degli Esteri francese Noel Barrot, Araghchi ha dichiarato che "il sostegno di alcuni Paesi europei alla recente risoluzione contro il programma nucleare iraniano ha fornito il pretesto a Israele per colpire i siti nucleari iraniani".
Iran, "colpiremo tutti i Paesi che difenderanno Israele"
L'Iran intensificherà i suoi attacchi a Israele e punterà alle basi regionali di ogni paese che cercherà di difenderlo. Lo ha detto un funzionario iraniano a Cnn. "L'Iran si riserva il diritto, in base al diritto internazionale, di rispondere con decisione. Qualsiasi Paese che tenti di difendere il regime" di Israele "dalle operazioni dell'Iran vedrà, a sua volta, le sue basi e posizioni regionali diventare nuovi obiettivi", ha detto il funzionario iraniano.
Guterres: "Basta escalation, prevalgano pace e diplomazia"
I bombardamenti israeliani sui siti nucleari iraniani. I missili iraniani su Tel Aviv. Basta escalation. E' ora di fermarsi. La pace e la diplomazia devono prevalere". Lo afferma il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
Esplosioni a Teheran e altre città dopo nuovi attacchi
Si sentono forti esplosioni a Teheran dopo la ripresa degli attacchi israeliani nella capitale iraniana nelle prime ore di oggi. Secondo testimoni e resoconti sui social media, le esplosioni si sono verificate nei distretti di Hakimiyeh e Tehranpars, nella parte orientale della città. Si osserva anche un denso fumo a sud, nell'aeroporto di Mehrabad, in via Pirouzi e nella zona meridionale di Chardangeh, nella capitale. Anche nelle città di Isfahan e Kermanshah si registrano forti esplosioni, mentre e la torre delle telecomunicazioni di Karaj è stata colpita.
Sirene di allarme nel nord di Israele per missili da Iran
Le sirene d'allarme stanno suonando a nel nord di Israele e sulle alture del Golan per il lancio di missili dall'Iran. Lo rende noto l'Idf, secondo quanto riporta il New York Times.
Teheran condanna la 'complicità' degli Usa negli attacchi
"Gli attacchi israeliani contro l'Iran sono un'indicazione di "terrorismo di stato" e una "dichiarazione di guerra", ha dichiarato l'ambasciatore iraniano all'ONU Saeed Iravani, aggiungendo: "Non vi è alcun dubbio sulla complicità degli Stati Uniti negli attacchi israeliani, poiché sono stati condotti con la cooperazione politica e logistica di Washington. Non dimenticheremo che persone sono state uccise in Iran in attacchi israeliani, con armi americane", ha aggiunto. "I Paesi che sostengono i crimini del regime israeliano, in particolare gli Stati Uniti, hanno la piena responsabilità delle conseguenze della loro complicità in questi crimini attraverso l'assistenza fornita al regime", ha aggiunto, citato dall'IRNA, durante una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tenutasi dopo gli attacchi israeliani contro l'Iran la scorsa notte.
Da Iran un nuovi attacchi di rappresaglia contro Israele
L'Iran sta lanciando decine di missili balistici nel corso di un altro nuovo attacco di rappresaglia contro obiettivi israeliani. Lo riferiscono la tv di stato iraniana e l'agenzia di stampa Mehr.
Edificio colpito in Israele, 2 morti e 20 feriti
Una seconda persona e' stata dichiarata morta dopo che un missile iraniano ha colpito direttamente un edificio residenziale a Rishon Lezion, nel centro di Israele. Lo scrivono i media israeliani, citando il servizio di soccorso Magen David Adom. Secondo quanto riportato, nell'impatto due persone sono morte e almeno 20 sono rimaste ferite.
Iran, colloqui con Usa sul nucleare privi di significato
I negoziati con gli Stati Uniti su un accordo nucleare sono privi di significato alla luce degli attacchi israeliani all'Iran. Lo ha dichiarato, come riporta Reuters sul suo sito web, Esmaeil Baghaei, portavoce del Ministero degli Esteri iraniano. "Gli Stati Uniti - ha detto Baghaei - hanno agito in un modo tale da rendere i colloqui inutili. Non si può affermare di stare negoziando e allo stesso tempo lasciare che Israele attacchi il territorio iraniano".