È iniziato l'esodo da Gaza City, famiglie in marcia. Hamas invita a "restare". LE FOTO
Dopo l'ultimatum di Israele a lasciare il nord della striscia entro 24 ore, i civili sono in marcia per il timore dell'attacco via terra. Hamas ha detto che gli abitanti delle zone settentrionali dovrebbero rimanere "fermi" nelle loro case e resistere "a questa disgustosa guerra psicologica condotta dall'occupazione". L'Onu ha chiesto a Israele di revocare l'ordine per motivi umanitari. Ma già oltre 400mila palestinesi si sono messi in moto. LE IMMAGINI
- È cominciato l'esodo della popolazione palestinese da Gaza City dopo l'ordine di evacuazione emanato dalle autorità israeliane, ma Hamas ha invitato la gente a rimanere ferma e a ignorare gli ordini
- In una nota, l'esercito israeliano ha chiesto "l'evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case a sud per la loro sicurezza e protezione e lo spostamento nell'area a sud di Wadi Gaza", un corso d'acqua situato a sud della città. "Sarà permesso di tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà", ha aggiunto l'esercito
- Il ministero dell'Interno di Hamas a Gaza ha invitato la popolazione del nord della Striscia a non muoversi dalle proprie case definendo l'annuncio dell'esercito di Israele "propaganda"
- Hamas ha bloccato diverse persone che, a seguito dell'ordine di evacuazione dato da Israele, hanno lasciato le loro abitazioni per dirigersi verso il sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito testimoni citati dall'agenzia Dpa, precisando che l'organizzazione islamista palestinese ha dato ordine di ritornare verso il nord dell'enclave palestinese
- L'Onu, informato che Israele ha ordinato a 1,1 milioni di palestinesi residenti nel nord della Striscia di Gaza di trasferirsi nel Sud dell'enclave entro 24 ore, ha chiesto una revoca dell'ultimatum per motivi umanitari
- Fonti locali riferiscono che chi non dispone di mezzi di trasporto sta procedendo a piedi con qualche bagaglio in mano. E' una marcia di almeno 10 chilometri, intrapresa da famiglie intere. Una fonte dell'ospedale al-Quds ha detto che medici e pazienti resteranno nella zona di pericolo, in assenza di ambulanze e di soluzioni adeguate per il ricovero dei malati più gravi
- Secondo dati diffusi nelle ultime ore dall'Ocha (Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari), gli sfollati interni sono "oltre 423.000", con "aumento del 25% in 24 ore", e circa due terzi hanno trovato riparo in scuole gestite dall'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi
- Tra i primi effetti dell'appello israeliano a lasciare Gaza City e tutto il Nord della enclave palestinese, l'Unrwa (l'agenzia di soccorso delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi) ha fatto sapere di aver "spostato il suo centro operativo centrale e il team internazionale a Sud"