
Spese militari e difesa, ecco quanto potrebbero salire quelle dei Paesi Nato e dell’Italia
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump chiede ai membri dell’Alleanza di arrivare a spendere il 5% del Pil in difesa. La proposta che potrebbe fare il segretario generale Mark Rutte è di raggiungere quota 3,5%, mentre l’Italia finora è ferma all’1,5. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 15 maggio

LE SPESE MILITARI
- Gli aumenti della spesa militare dei Paesi Nato sono tornati centrali con l’elezione di Donald Trump. Molti si sono impegnati nel riarmo, ma a differenza dell’Italia c’è chi si è già portato avanti cominciando prima e dicendo già dove prenderà le risorse. Tra questi c’è la Germania, che ha approvato l’aumento delle spese militari con il vecchio Parlamento per evitare problemi di maggioranza in quello appena eletto. Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 15 maggio.

LA RICHIESTA DI TRUMP
- Ad oggi Donald Trump chiede che i Paesi membri della Nato arrivino a spendere il 5% del Pil in difesa. La proposta che potrebbe fare il segretario generale dell’Alleanza Mark Rutte è di raggiungere quota 3,5% più un 1,5% di altre spese indirette. Attualmente la media Nato è del 2,6%, mentre l'Italia finora è ferma all'1,5%.

QUANTO SONO CRESCIUTE LE SPESE
- Lasciando da parte gli Stati Uniti, negli ultimi anni la spesa dei Paesi Nato è in generale aumentata di molto. A partire dal 2015 infatti la variazione di spesa annua al netto dell’inflazione è sempre stata in positivo, con un marcato incremento negli ultimi due anni: nel 2023 si è infatti registrato un +9,3%, nel 2024 un +17,9%.

IL CONFRONTO CON LA RUSSIA
- Perché però è considerato necessario aumentare le attuali spese militari? Lo scorso anno la Russia ha speso in valore nominale molto meno dell’Unione europea e del Regno Unito in difesa: se Mosca è ‘ferma’ a 145,9 miliardi di dollari, Bruxelles e Londra insieme raggiungono quota 457 miliardi.

LE SPESE A PARITÀ DI COSTI
- Tuttavia è necessario parametrare queste cifre al potere d'acquisto: se infatti si prendono in considerazione le cifre a parità di costi, emerge come la Russia spenda sostanzialmente quanto l'Europa per la difesa.

LE SPESE UE POCO EFFICIENTI
- Un altro problema da considerare è che l’Europa spende tanto, ma lo fa in modo poco efficiente: ad esempio, ogni Paese si costruisce i suoi carri armati, non c'è uniformità e dunque sono spese ripetute e che si sovrappongono l’una con l’altra.

I CARRI ARMATI
- Questo è molto evidente osservando i modelli di carro armato: se gli Stati Uniti ne hanno uno solo, nell’Unione europea ce ne sono ben 12 differenti. E questo vuol dire tante spese ma poca efficienza.