
Fanteria e forze corazzate stanno perquisendo l'area alla ricerca di prove. Hezbollah: "Colpiremo al momento giusto". Cominciato l'esodo da Gaza City dopo che l'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione della Striscia entro 24 ore. Il presidente palestinese: è come l'esodo del 1948. Il ministero dell'Interno di Hamas ha invece invitato la popolazione del Nord a non muoversi dalle case". Reporter ucciso nel sud del Libano. Sabato mattina nuovo Comitato sicurezza al Viminale
in evidenza
Ad un passo dall'operazione di terra a Gaza, Israele ha già messo gli scarponi nella Striscia con azioni di commando, appoggiate dal cielo con attacchi aerei su vasta scala, nel tentativo di localizzare gli oltre 150 ostaggi portati nell'enclave palestinese. In serata il premier Benyamin Netanyahu parlando alla nazione per la prima volta durante lo shabbat ha detto: "Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. Hanno appena iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa accadrà, è solo l'inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas".
La realtà sul campo è che l'ultimatum dato dall'esercito alla popolazione di Gaza Nord di spostarsi verso Sud ha accelerato tutto. Nella parte settentrionale della Striscia si è scatenato il caos, con migliaia di persone che si sono date alla fuga. Il bilancio delle vittime, da entrambe le parti, continua inesorabilmente a crescere. Il ministero dell'Interno di Gaza ha fatto sapere che "4 bombe sono finite sugli sfollati e ci sono almeno 70 morti e 200 feriti". In Israele si contano oltre 1.300 morti (257 i soldati) e più 3mila feriti. Tra i palestinesi, secondo il ministero della Sanità locale, si è arrivati ad almeno 1.900 vittime con 6.388 feriti.
Anche in Cisgiordania ci sono stati morti negli scontri con l'esercito israeliano durante la Giornata di rabbia proclamata da Hamas. Intanto un cameraman libanese della Reuters è stato ucciso in un attacco israeliano e altri cinque reporter sono stati feriti. Al grido di 'Allah Akbar' un uomo ha ucciso a coltellate un insegnante e ferito altre persone a Arras, nel nord della Francia. Un impiegato dell'ambasciata israeliana in Cina è stato accoltellato a Pechino ed ora si trova in ospedale. Sabato mattina nuovo Comitato sicurezza al Viminale.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Dalle ruspe ai deltaplani: come Hamas ha superato la frontiera
- · Gaza, il fallimento dell'intelligence israeliana
- · Le storie delle persone rapite dai miliziani di Hamas
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Per tutti gli aggiornamenti segui il nuovo live di sabato 14 ottobre
Onu: appello Guterres a Israele, "evitare catastrofe umanitaria"
Il segretario generale dell'Onu ha lanciato un appello a Israele perchè eviti una "catastrofe umanitaria". "Noi - ha dichiarato il suo portavoce, StephaneDujarric, riferendosi all'ordine di evacuazione dato da Israele ai palestinesi di Gaza - ci appelliamo con forza perchè un taleordine venga annullato, per evitare di trasformare questa che è già una tragedia in una situazione disastrosa". "Il segretario generale - ha aggiunto - e il suo staff hanno passato del tempo al telefono. Lui è in contatto costante con le autorità israeliane per convincerle a evitare una catastrofe umanitaria". L'ordine di evacuazione in ventiquattr'ore, che riguarda almeno più di un milione di persone, è considerato da più parti impossibile da attuare, anche perche' le vie di fuga sono bloccate, sia da Israele sia, a sud, dall'Egitto.
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Israele, chi sono i riservisti richiamati in guerra e perché ci sono anche degli italiani
L'obiettivo è essere in grado di fornire rinforzi durante situazioni di emergenza come guerre, operazioni militari o disastri naturali, per tutto il tempo necessario. GUARDA LA GALLERY
Medioriente, Kuwait respinge evacuazione Gaza
Il Kuwait ha respinto "categoricamente" le richieste di Israele per lo sfollamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. "E' una violazione del diritto internazionale e umanitario", ha detto il ministro degli Esteri Sheikh Salem Al Sabah in una dichiarazione all'agenzia di stampa statale kuwaitiana (KUNA). La notizia e' rilanciata dal Jerusalem Post.
Dal cibo agli alloggi, così i volontari aiutano chi è scappato dagli attacchi di Hamas
Segnalazioni di appartamenti liberi, raccolte di cibo e vestiti, hotel di Tel Aviv che aprono le loro stanze per chi non ha più un posto dove stare. In Israele, in pochi giorni, si è creata una rete di solidarietà in risposta all'attacco dei miliziani di Hamas. "Cerchiamo di aiutare soprattutto le famiglie del Sud del Paese, si è creato una specie di movimento", spiega a Sky TG24 uno dei volontari. LEGGI QUI
Medioriente, Fonti: domani possibile apertura varco Rafah per europei
Il valico di Rafah tra l'Egitto e Gaza potrebbe essere aperto domani per alcune ore per consentire l'uscita di circa 300 cittadini dell'Unione Europea che si troverebbero nella Striscia. È quanto avrebbe ipotizzato l'intelligence egiziana in alcuni report inviati agli omologhi di diversi paesi europei. Secondo le fonti, le autorità del Cairo potrebbero autorizzare l'apertura per circa 5 ore a partire dalle 12, anche se una decisione definitiva verrà presa solo nelle prossime ore.
Israele: "Cina deve tenere atteggiamento più equilibrato sulla guerra"
La rappresentanza diplomatica israeliana ha manifestato il suo disappunto, attendendosi dalla Cina - Paese che Tel Aviv considera suo amico - una "condanna più forte" nei confronti di Hamas. L'ARTICOLO
Guerra Israele-Hamas, quali saranno gli obiettivi dell'offensiva su Gaza
L'obiettivo militare di Israele è distruggere le capacità militari di Hamas. Il ministro della Difesa Gallant ha parlato di “offensiva totale" in seguito alla quale verrà “cambiata la realtà” della Striscia di Gaza. L’Onu allo Stato ebraico: “L'imposizione di assedi che mettono in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza è vietata dal diritto internazionale umanitario”. LA GALLERY
Guerra Medioriente, Biden: crisi umanitaria a Gaza è una priorità
Joe Biden ha assicurato oggi che "è anche una priorità (per lui) rispondere urgentemente alla crisi umanitaria a Gaza", nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. "I miei team nella regione stanno lavorando, in comunicazione con i governi di Israele, Egitto, Giordania, altre nazioni arabe e le Nazioni Unite, per aumentare il sostegno umanitario", ha detto il presidente americano in viaggio a Filadelfia. "Non possiamo perdere di vista il fatto che la stragrande maggioranza dei palestinesi non ha nulla a che fare con Hamas", ha ammonito.
Guerra Medioriente, da Khamenei a Kadyrov: chi sono i leader schierati con Hamas
Dall'Iran fino alla Corea del Nord, c'è una parte di mondo che, dopo l'operazione che ha causato centinaia di morti in Israele, si schiera dalla parte del Movimento di Resistenza Islamica. L'APPROFONDIMENTO
Guerra a Gaza, l'ambasciatrice palestinese a Sky TG24: "È genocidio"
"L'obiettivo degli israeliani è chiaro, hanno detto no cibo e no acqua. Dovremmo concentrarci su cosa sta succedendo, si tratta di pulizia etnica e genocidio", ha detto Abeer Odeh. L'INTERVENTO
Medioriente, Biden: maggioranza palestinesi non c'entra con Hamas
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha sottolineato oggi che la stragrande maggioranza dei palestinesi "non ha nulla a che fare con Hamas" e ha affermato che occuparsi della crisi umanitaria a Gaza è una "priorita'" per lui. Gli Stati Uniti hanno finora offerto il loro sostegno incondizionato a Israele di fronte alla nuova guerra scatenata dall'attacco di Hamas contro Israele e ha evitato di condannare l'ultimatum di 24 ore imposto dall'esercito israeliano affinchè
il nord di Gaza sia evacuato. "Ci stiamo assicurando che Israele abbia tutto il necessario per difendersi e rispondere a questi attacchi. E' anche una priorità urgente per me affrontare la crisi umanitaria a Gaza", ha dichiarato Biden durante un discorso a Philadelphia. Il presidente americano ha assicurato che la sua amministrazione è in contatto diretto con Israele, Egitto, Giordania, altri paesi arabi e Nazioni Unite per affrontare la situazione. "Non
possiamo perdere di vista il fatto che la stragrande maggioranza dei palestinesi non ha nulla a che fare con Hamas o con i suoi attacchi, e stanno anche soffrendo", ha sottolineato. Sempre oggi il Presidente americano ha parlato in videochiamata con i parenti di americani rapiti da Hamas e tenuti in ostaggio a Gaza. "Stanno attraversando un'agonia senza sapere lo stato dei loro figli, mariti, mogli... è straziante. Ho assicurato loro il mio impegno per fare tutto il possibile per farli tornare a casa", ha dichiarato.
Guerra Israele-Hamas, ondata di disinformazione online dopo l’attacco
L’Unione europea ha richiamato i social network ad attivarsi per contrastare la diffusione di contenuti falsi o manipolati a seguito dell’attacco di Hamas il 7 ottobre, e ha aperto un’indagine su X. Tra immagini di videogiochi rilanciate come se fossero un attacco missilistico, false notizie secondo cui l’Ucraina venderebbe armi arrivate dall’Occidente ad Hamas e altro ancora, ECCO COSA STA ACCADENDO
Bbc: nostro giornalista fermato e aggredito da polizia israeliana
Un giornalista della BBC è stato "fermato e aggredito" dalla polizia israeliana a Tel Aviv. A riferirlo è stata la stessa emittente britannica: Muhannad Tutunji, Haitham Abudiab e il team arabo della BBC stavano raggiungendo un hotel a Tel Aviv ieri quando sono stati trascinati fuori dalla loro auto dalla polizia, secondo quanto riportato BBC News. L'auto dei giornalisti era contrassegnata con la striscia rossa "TV", e i due hanno mostrato i tesserini che li identificavano come rappresentanti della stampa. Tutunji ha riferito che mentre faceva delle riprese dell'accaduto, il suo telefono è stato preso e gettato a terra e lui è stato colpito al collo. "Una delle nostre squadre arabe di BBC News a Tel Aviv, in un veicolo chiaramente contrassegnato come appartenente ai media, è stata fermata e aggredita ieri sera dalla polizia israeliana. I giornalisti devono poter riferire liberamente sul conflitto", ha dichiarato un portavoce dell'emittente.
Cina, accoltellato un diplomatico israeliano a Pechino: l'aggressore fermato dalla polizia
Si tratterebbe di un uomo straniero di circa 50 anni del quel non è stata confermata la nazionalità. Il diplomatico israeliano è stato trasportato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Ancora da chiarire le dinamiche e le motivazioni dell'attacco. LEGGI QUI
Sale a 1900 il bilancio dei morti a Gaza
Sale a 1900 morti il bilancio delle vittime a Gaza, cifra che include 614 bambini. Lo riferiscono fonti ministeriali palestinesi.
Msf: "Israele posticipa alle ore 6 evacuazione ospedale Gaza"
"Le forze israeliane hanno ora rinviato la richiesta di evacuazione dell'ospedale Al Awda nella Striscia di Gaza fino alle 6 del mattino", le ore 5 italiane. "L'evacuazione dei pazienti resta complicata". Lo scrive Medici Senza Frontiere in un aggiornamento su X.
Israele, Guerini, condanniamo con fermezza aggressione Hamas
"Guardiamo tutti con molta preoccupazione e attenzione a ciò che sta avvenendo in Israele, a Gaza. Condanniamo con fermezza l'aggressione terroristica di Hamas con le barbarie a cui abbiamo assistito e affermiamo, ancora una volta il diritto di Israele di esistere e di difendersi. Nel contempo auspichiamo che la risposta di Israele avvenga nel rispetto di principi del diritto internazionale e che la questione palestinese venga affrontata ma a di fronte all'aggressione terroristica non ci può che essere una posizione ferma e coordinata". Cosi il deputato del Pd e presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, a margine di un incontro della 4/a festa nazionale Dems in corso a Rimini.
Guterres: 'Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati'
"Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati e il diritto internazionale e i diritti umani devono essere rispettati e sostenuti, i civili devono essere protetti e mai usati come scudi". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Lo riporta la Bbc.
Medio Oriente, 14 i palestinesi uccisi in scontri in Cisgiordania
E' salito a 14 il numero dei palestinesi uccisi negli scontri con le forze di sicurezza israeliane. Manifestazioni e violenti scontri con l'esercito hanno avuto luogo in diverse località, Hebron, Nablus, Betlemme e Tul Karm. Il ministero della Sanità palestinese ha annunciato che il numero di persone uccise negli scontri è salito a 14, di cui quattro a Tul Karm, due a Issawiya, due a Hebron, una a Tamon a nord di Nablus, una a Nablus e una a Gerico. A riferirne è Ha'aretz.
Il Cile con Lula contro i bombardamenti 'indiscriminati' a Gaza
Il governo del Cile si è unito alla preoccupazione espressa dal presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, per la situazione umanitaria nella striscia di Gaza chiedendo "l'immediata cessazione dei bombardamenti indiscriminati" e "l'apertura urgente di un corridoio umanitario che permetta ai rifornimenti essenziali di raggiungere la popolazione e all'evacuazione dei feriti". E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri dove pure si "condanna il rapimento di persone" e si chiede "il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi" in mano ad Hamas. Il governo progressista di Gabriel Boric ha rivolto quindi "un appello alle parti in conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario e i diritti umani, tutelando l'intera popolazione civile, sia in Israele che in Palestina, senza distinzione di nazionalità, origine o credo religioso".
Nir Forti, i genitori del ragazzo italo-israeliano disperso: "Gli hanno sparato al torace"
Di lui non si hanno più notizie dal giorno dell'attacco di Hamas al rave di Reim, al confine sulla Striscia. La madre: "Sono riuscita a parlare solo con un suo amico, lui ha detto che ha visto che hanno sparato a Nir nella parte superiore del torace". Aveva detto ai genitori di essere stato fermato dalla polizia: "Si vede che lui non ha immaginato che fossero terroristi". LEGGI L'ARTICOLO
Sirene a Tel Aviv per razzi da Gaza
Riecheggiano questa sera le sirene a Tel Aviv per il lancio di razzi da Gaza, in coincidenza con l'inizio dello shabbat.
Msf: Israele ha dato due ore per evacuare ospedale Al Awda
Israele ha dato due ore di tempo per evacuare l'ospedale di Al Awda, dove il personale di Medici senza frontiere stava ancora ''curando pazienti''. Lo scrive Msf in un tweet, condannando ''il continuo spargimento di sangue indiscriminato e gli attacchi all'assistenza sanitaria a Gaza''. Msf ha detto inoltre che ''stiamo cercando di proteggere il nostro personale e i nostri pazienti''.
Due palestinesi uccisi in scontri con forze sicurezza israeliane a Gerusalemme est
Due palestinesi sono rimasti uccisi negli scontri con le forze di sicurezza israeliane a Gerusalemme est. Un ragazzo di 17 anni è rimasto ucciso nel quartiere di Issawiya, un altro palestinese è stato ucciso successivamente. A riferirne è Haaretz.
Domani mattina nuovo Comitato sicurezza al Viminale
Nuova riunione, domani mattina, del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica con i vertici di intelligence e forze di polizia per analizzare i riflessi della situazione in Medio Oriente. Domani alle 14, poi, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, presiederà anche una riunione drl Comitato provinciale ordine e sicurezza a Firenze.
Attacco in Francia, Darmanin, "C'è legame con Medio Oriente"
Darmanin ha precisato che "da sabato e dai massacri in Israele, abbiamo arrestato 12 persone pronte a passare all'azione" in Francia. Quanto alla decisione di alzare il livello di allerta ad "emergenza attentati", Darmanin ha spiegato che "non c'è una minaccia identificata. Si passa in allerta emergenza per dire a tutte le istituzioni di fare attenzione. Di fronte ai radicalizzati, la nostra mano non tremerà, dovremo essere ancora più decisi, ce lo ha chiesto il presidente della Repubblica".
Tajani in Israele: "Hamas è come l'Isis, sono terroristi. Priorità e salvare gli ostaggi"
Il ministro degli Esteri: "Ancora c'è una decina di italiani che sono nella striscia di Gaza e a quanto ci risulta stanno andando verso il sud". A Tel Aviv anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola . La rappresentanza europea si sposterà poi ad Amman per incontrare il presidente palestinese Abu Mazen. LEGGI L'ARTICOLO
Mosca, restiamo in contatto con Hamas
Mosca continua i colloqui con Hamas per risolvere la situazione in Medio Oriente. Lo ha detto il ministero degli Esteri russo, riferisce la Cnn online. "Siamo in contatto con tutti", ha detto ai giornalisti il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov. "Abbiamo anche accesso alla leadership di Hamas". Il rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza deve essere risolto "con molta attenzione e scrupolosità", ha aggiunto e ha annunciato che rappresentanti russi intendono visitare il Medio Oriente come parte dei loro sforzi per risolvere la crisi. Bogdanov ha anche definito la richiesta israeliana di evacuazione dei civili dal nord di Gaza una "violazione dei diritti umani". "Questa non è un'evacuazione, è uno sfratto dalle loro abitazioni, dai luoghi dove hanno vissuto tutta la loro vita", ha detto Bogdanov. Il funzionario russo ha anche affermato che Mosca si oppone all'"occupazione israeliana" della Striscia di Gaza nel caso di una possibile operazione di terra israeliana.
Netanyahu: "Guerra per sradicare Hamas, ci vorrà tempo ma vinceremo"
''Porteremo avanti questa guerra per sradicare Hamas e raggiungeremo la vittoria. Ci vorrà del tempo, ma arriveremo alla fine di questa guerra più forti che mai''. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una conferenza stampa. ''I nostri nemici hanno appena iniziato a pagare il prezzo'' del massacro effettuato da Hamas, ''è solo l'inizio'', ha aggiunto Netanyahu. Il premier israeliano ha quindi affermato che ''stiamo ricevendo grande sostegno internazionale'' e ha ricordato i suoi colloqui con il presidente americano Joe ''Biden e altri leader del mondo'', oltre che l'incontro con il Segretario di Stato Antony Blinken in Israele.
Casa Bianca, nessuna indicazione di intelligence su possibili minacce per Usa
Le agenzie di intelligence americane non hanno rilevato indicazioni su potenziali minacce per gli Stati Uniti derivanti dai recenti attacchi di Hamas in Israele. A dichiararlo è stata la Casa Bianca. "Voglio essere completamente ed assolutamente chiaro su una cosa", ha affermato il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Ad oggi, nessuna delle nostre agenzie di intelligence è in possesso di elementi specifici di intelligence che indichino una minaccia per gli Stati Uniti derivante dall'attacco terroristico di Hamas in Israele. Detto questo, restiamo vigili rispetto ad ogni e a tutte le minacce".
Netanyahu avverte Hamas: "Questo è solo l'inizio"
"Quel sabato maledetto resterà scolpito nella storia di Israele. Non lo dimenticheremo". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu aggiungendo: "Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. I nostri nemici hanno iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa avverrà, è solo l'inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas, arriveremo alla vittoria".
Israele, Netanyahu mostra le foto dei bambini massacrati nei kibbutz
Le immagini, che a Sky TG24 abbiamo deciso di non mostrare, ritraggono bebè uccisi e bruciati dopo l'eccidio di Hamas nel kibbutz di Kfar Aza, nella Striscia di Gaza. Sono state pubblicate sull'account "prime minister of Israel" del social X, solo per gli utenti maggiorenni. Il Segretario di Stato Usa: "Oltre ogni immaginazione". LEGGI QUI
Hezbollah: uccisione reporter crimine che verrà punito
Hezbollah ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna "l'odioso crimine commesso dal nemico sionista che ha preso deliberatamente di mira un gruppo di giornalisti al confine libanese mentre stavano seguendo l'aggressione israeliana contro il Libano". Lo riporta L'Orient-Le Jour, rilanciando il comunicato del partito di Dio. "Le azioni delle forze di occupazione israeliane non sono altro che la continuazione della loro criminale aggressione contro i media a Gaza", aggiunge la dichiarazione. "Questo crimine atroce e qualsiasi attacco alla sicurezza del nostro popolo e all'integrità del nostro Paese non rimarranno senza risposta e punizione adeguata". Un giornalista è stato ucciso e altri sei sono rimasti feriti mentre seguivano scontri a fuoco al confine israelo-libanese, vicino al villaggio di Alma el-Chaab.
Medioriente, troupe Bbc aggredita e trattenuta dalla polizia
Una troupe di giornalisti dell'Arabic Service della Bbc è stata aggredita e trattenuta temporaneamente oggi da poliziotti israeliani a un posto di blocco a Tel Aviv mentre rientrava in hotel dopo aver registrato un reportage. Lo denuncia la stessa emittente britannica, precisando che i reporter si erano qualificati come tali, mostrando anche le loro press card, ma sono stati ugualmente maltrattati dagli agenti, in un clima di grande nervosismo alimentato dall'attuale situazione di conflitto seguita all'attacco devastante di Hamas del fine settimana scorso. Protagonisti della disavventura i giornalisti Muhannad Tutunji e Haitham Abudiab e due loro collaboratori. Erano tutti a bordo di un suv, marcato con la scritta TV in rosso, quando sono stati fermati. I poliziotti li hanno poi trascinati a viva forza fuori dal veicolo, spintonati e sbattuti contro un muro prima di procedere a una perquisizione dell'auto e del loro materiale. Tutunji è stato anche afferrato per il collo quando ha cercato di filmare la scena con il suo telefonino, che è stato scaraventato per terra e danneggiato. I giornalisti della Bbc, dopo il rilascio, si sono rivolti ai responsabili polizia di Tel Aviv per chiedere spiegazioni, ma finora non ne hanno avute. Mentre una portavoce del servizio pubblico del Regno ha protestato per l'accaduto sottolineando come il suv fosse "chiaramente marcato" con le insegne di riconoscimento dei media e rivendicando ai "giornalisti il diritto d'informare liberamente sul conflitto in corso fra Israele e Gaza".
Medioriente, Biden parla in videochiamata con familiari ostaggi Usa
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato in videochiamata con i congiunti dei cittadini americani ostaggi del gruppo terroristico Hamas. Nel corso della conversazione, Biden ha esternato alle famiglie la sua preoccupazione e il suo impegno di fare "tutto il possibile" per localizzare le persone sequestate. Lo ha riferito il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, il quale ha aggiunto che alcuni familiari hanno condiviso con Biden informazioni sui propri cari raccontando l'incubo che stanno vivendo dal momento della loro scomparsa. Alla videochiamata hanno partecipato il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, l'inviato speciale per gli Affari degli ostaggi, Roger Carstens e il consigliere per il Medio Oriente, Brett McGurk.
Guerra Israele-Hamas, ecco come potrebbe complicare la situazione per l’Ucraina
Il timore è che il conflitto in Medio Oriente distolga l’attenzione e il sostegno militare ed economico dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti si dicono però determinati a supportare entrambi i Paesi, e rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono arrivate anche dal summit della Nato. Fra i possibili problemi la fornitura di sistemi anti missile Patriot, la cui richiesta se dovesse aumentare sarebbe difficile da soddisfare. GLI SCENARI
Israele: raid aerei "su larga scala" contro Hamas a Gaza
Le forze di difesa israeliane affermano che stanno ancora effettuando attacchi aerei "su larga scala" contro molti siti di Hamas in tutta la Striscia di Gaza. L'Idf, come scrive il Times of Israel, afferma che fornirà presto ulteriori dettagli sugli attacchi. Poco fa, Hamas si è assunto la responsabilità di una raffica di razzi lanciati verso il centro di Israele.
Palestinese di 17 anni ucciso in scontri a Gerusalemme est
Un 17enne palestinese, identificato come Mohammed Mustafa, è stato ucciso in scontri con le forze israeliane nel quartiere di Issawiya a Gerusalemme Est. Lo riferisce Haaretz.
Giordania, con escalation guerra intera regione sarà inghiottita
La Giordania è "estremamente preoccupata" per l'espansione del conflitto in Israele. Lo afferma il ministro degli Esteri, Ayman Safadi, alla Cnn ribadendo che Amman sta lavorando 24 ore su 24 per allentare l'escalation e impedire che il conflitto si estenda alla Cisgiordania e al Libano e questo resta "la nostra priorità". "Se il livello di violenza e di guerra a cui assistiamo si diffonderà in quei territori, l'intera regione verrà inghiottita. La reazione popolare sarà più aggressiva", ha detto Safadi.
Msf, 'Israele dà a ospedale Gaza solo 2 ore per evacuare'
"Israele ha concesso all'ospedale Al Awda", nella Striscia di Gaza, "solo due ore per evacuare. Il nostro personale sta ancora curando i pazienti. Condanniamo inequivocabilmente questa azione, il continuo spargimento di sangue indiscriminato e gli attacchi all'assistenza sanitaria a Gaza. Stiamo cercando di proteggere il nostro personale e i nostri pazienti". Lo denuncia Medici Senza Frontiere in un messaggio su X.
È iniziato l'esodo da Gaza City, famiglie in marcia. Hamas invita a "restare"
Dopo l'ultimatum di Israele a lasciare il nord della striscia entro 24 ore, i civili sono in marcia per il timore dell'attacco via terra. Hamas ha detto che gli abitanti delle zone settentrionali dovrebbero rimanere "fermi" nelle loro case e resistere "a questa disgustosa guerra psicologica condotta dall'occupazione". L'Onu ha chiesto a Israele di revocare l'ordine per motivi umanitari. Ma già oltre 400mila palestinesi si sono messi in moto. LE IMMAGINI
Francia: fonti governo, dichiarata allerta attentati
Gaza, tutti i cristiani rifugiati nella parrocchia
"Abbiamo lasciato la scuola e siamo venute a stare nella parrocchia della Sacra Famiglia. Qui forse siamo più al sicuro. Tutti i cristiani di Gaza praticamente hanno trovato rifugio qui": lo ha detto al Sir suor Nabila Saleh, preside della scuola delle Rosary's Sisters, la più grande della Striscia. La decisione di abbandonare la scuola è arrivata poco fa dopo che Israele ha lanciato l'ultimatum agli abitanti di Gaza City di lasciare la città entro 24 ore per motivi di sicurezza. Alcuni degli sfollati ospitati nella scuola si sono spostati invece verso il valico di Rafah "ancora chiuso".
Abbas a Blinken, stop evacuazione da Gaza
Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), ha chiesto oggi la fine immediata dell'aggressione israeliana e dell'evacuazione del nostro popolo da Gaza. La sua richiesta durante l'incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken nella capitale giordana, Amman. Lo scrive l'agenzia palestinmese Wafa. Abbas ha anche chiesto l'apertura urgente di corridoi umanitari verso la Striscia di Gaza, la fornitura di forniture mediche e la fornitura di acqua, elettricità e carburante ai cittadini palestinesi in difficoltà.
Hezbollah su uccisione cameraman, 'non senza risposta attacchi a nostro popolo'
''Qualsiasi attacco alla sicurezza del nostro popolo e alla sicurezza del nostro Paese non passerà senza risposta e punizione''. Lo hanno dichiarato i miliziani sciiti di Hezbollah dopo l'attacco sferrato al confine tra Israele e Libano nel quale è rimasto ucciso il cameraman libanese della Reuters Issam Abdallah.
Israele, raid su vasta scala nella Striscia di Gaza
Le Forze di difesa israeliane stanno conducendo raid su vasta scala su obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Idf sul proprio canale Telegram.
Hamas, 'bombe sugli sfollati in fuga, almeno 70 morti'
"Almeno 70 morti e 200 feriti": è il bilancio del "bombardamento di Israele sugli sfollati che con auto e camion si spostavano verso il sud di Gaza". Lo scrive l'agenzia palestinese Maan citando il ministero dell'Interno di Gaza. "Quattro bombe sono finite sugli sfollati lungo l'arteria stradale di Salah al-Din", precisa l'agenzia.
Media, 'Riad congela l'accordo con Israele'
L'Arabia Saudita sta congelando i piani sostenuti dagli Stati Uniti per normalizzare i legami con Israele. Lo hanno detto due fonti vicine al pensiero di Riad alla Reuters, segnalando un rapido ripensamento delle priorità del Regno in politica estera, mentre la guerra si intensifica tra Israele e Hamas. Lo si legge sul sito dell'agenzia di stampa. Secondo quanto riferito, il conflitto ha anche spinto Riad a impegnarsi con l'Iran: il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha infatti ricevuto la sua prima telefonata dal presidente iraniano Ebrahim Raisi, mentre il Regno cerca di prevenire un'ondata di violenza nella regione.
Sale a 1.799 il bilancio dei morti a Gaza
Secondo il ministero della Sanità, almeno 1.799 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dagli attacchi israeliani. Tra i morti ci sono 583 bambini e 351 donne, ha detto il ministero nel suo ultimo aggiornamento. Da sabato sono rimasti feriti altri 6.388.
Cnn, intelligence Usa aveva avvertito Israele
Secondo fonti vicine ai servizi segreti, citate dalla Cnn, la comunità dell'intelligence statunitense ha prodotto almeno due valutazioni basate in parte sull'intelligence fornita da Israele che avvertiva l'amministrazione Biden di un aumento del rischio di conflitto israelo-palestinese nelle settimane precedenti l'attacco di sabato al sud di Israele. Un aggiornamento del 28 settembre avvertiva, sulla base di molteplici flussi di intelligence, che il gruppo terroristico Hamas era pronto a intensificare gli attacchi missilistici oltre confine. Un telegramma della CIA del 5 ottobre metteva in guardia in generale sulla crescente possibilità di violenza da parte di Hamas. Poi, il 6 ottobre, il giorno prima dell'attacco, funzionari statunitensi hanno fatto circolare rapporti provenienti da Israele che indicavano attività insolite di Hamas - indicazioni che ora sono chiare: un attacco era imminente.
Casa Bianca, su evacuazione Israele non ci ha avvertito
Israele non si è consultato con gli Stati Uniti prima di emettere un avviso di evacuazione per più di un milione di civili nel nord di Gaza. Lo afferma la Casa Bianca. "Non c'è stata alcuna consultazione preventiva di cui sono a conoscenza prima che le Forze di difesa israeliane emettessero l'avviso di evacuazione", ha detto il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale per le comunicazioni strategiche John Kirby. "Vogliamo assicurarci che coloro che vogliono andarsene abbiano la possibilità di andarsene. E quindi stiamo lavorando in modo molto aggressivo con gli israeliani e gli egiziani per cercare di trovare un passaggio sicuro fuori dal sud di Gaza. E vogliamo anche preservare la loro capacità di ricevere assistenza umanitaria", ha detto Kirby. Kirby ha poi affermato che gli Stati Uniti dialogano "routinariamente" con le controparti israeliane "su questioni riguardanti il diritto nei conflitti armati e il rispetto della vita umana".
Mo, Al Jazeera: un reporter Reuters ucciso da fuoco Israele in Libano
Il giornalista morto nell'attacco nel Sud del Paese sarebbe Issam Abdallah, un fotoreporter libanese che lavorava per la Reuters secondo Al Manar, la tv degli Hezbollah. LEGGI L'ARTICOLO
Cinque i reporter feriti nel Sud del Libano, una è grave
Secondo le fonti sul terreno, i giornalisti feriti in tutto sono 5. Una giornalista è rimasta ferita gravemente alle gambe. Lavoravano per Reuters, Afp, Al-jazeera. Sono stati colpiti da un colpo sparato da un carro armato israeliano nei pressi di Alma Shaab, località nel settore centrale della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi.
Issam Abdallah, il reporter ucciso in Libano lavorava per Reuters

©Ansa
Mappa dell'evacuazione della striscia di Gaza

Esercito Israele, drone colpisce obiettivi Hezbollah in Libano
Un drone delle Forze di difesa israeliane sta colpendo obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah in Libano. Lo riferisce l'Idf sul proprio canale Telegram.
Media, 'enormi raduni pro-palestinesi a Tripoli in Libia'
"Massicce manifestazioni per denunciare l'aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza e in solidarietà con il popolo palestinese che da una settimana subisce assedi, bombardamenti e raid si sono tenute oggi nella piazza dei Martiri a Tripoli, la capitale libica". Lo riporta il sito Al Wasat, precisando che "i manifestanti hanno issato bandiere libiche e palestinesi". "Manifestazioni di massa anche nella città di Masalata, a sud di Tripoli in solidarietà con la Striscia di Gaza". Molti gli slogan urlati in piazza, tra cui: "Aiutate i nostri fratelli a Gaza ferita" e "Abbasso i sionisti".
Il reporter ucciso nel sud del Libano lavorava per Reuters
Il giornalista rimasto ucciso nell'attacco nel sud del libano è Issam Abdallah, un fotoreporter libanese che lavorava per la Reuters. Lo riporta Al Manar, la tv degli Hezbollah. I tre feriti sono invece - secondo la stessa fonte - due giornalisti libanesi di Al Jazeera e uno che lavorava per l'Afp.
Israele, incursioni di terra a Gaza in cerca ostaggi
Il portavoce dell'esercito israeliano (Idf) ha affermato che nell'ultimo giorno l'esercito ha effettuato raid locali all'interno della Striscia di Gaza lungo il confine per completare l'allontanamento dei terroristi dall'area e per cercare gli ostaggi. La fanteria e le forze corazzate hanno perquisito l'area alla ricerca di prove che potessero aiutare nello sforzo di localizzare i dispersi. Hanno anche distrutto le infrastrutture terroristiche e le cellule terroristiche trovate nell'area, inclusa una cellula di Hamas che ha lanciato missili anticarro sul territorio israeliano. Inoltre, l'aeronautica israeliana ha continuato i suoi attacchi aerei su obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza e su lanciarazzi.
Medici e pazienti resteranno in ospedale Shifa a Gaza
"Medici, pazienti e personale sanitario non si sposteranno dall'ospedale di Shifa perchè non possono farlo". Lo dice all'ANSA Lucia Elmi, la rappresentante speciale Unicef per lo Stato della Palestina che in questo momento si trova a Gerusalemme. "Ho parlato con dei colleghi che lavorano per il ministero della Sanità a Gaza, i medici, i direttori dei più grandi ospedali compreso quello di Shifa, con cui l'Unicef lavora per i reparti di neonatologia, ci hanno detto che non riescono a spostare i malati, i bambini che sono nelle incubatrici, le partorienti e hanno deciso di rimanere li. Ci hanno fatto delle telefonate disperate".
Egitto, l'evacuazione da Gaza è una grave violazione dei diritti
L'Egitto ha definito una "grave violazione delle norme del diritto umanitario internazionale" la decisione di Israele di fare evacuare tutti i civili da Gaza nel sud, precisando che questa misura "rischia di lasciare più di un milione di cittadini palestinesi e le loro famiglie senza casa, in circostanze umanitarie e di sicurezza pericolose e dure". In una nota il ministero degli Esteri del Cairo "ha invitato il governo israeliano ad "astenersi dall'adottare tali misure d'escalation", poiché "causeranno gravi conseguenze per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza". Il Cairo ha poi "invitato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ad assumersi le proprie responsabilità" e a "intervenire per prevenire un'ulteriore escalation".
Israele, abitanti Gaza si spostino a Sud entro le 20
Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano (Idf), Avichay Adraee, ha annunciato che i palestinesi hanno tempo fino alle 20:00 localo (le 19:00 in Italia) per spostarsi a Sud di Wadi Gaza, indicando che l'esercito si sta preparando per un'operazione di massa nel Nord della Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. L'Idf inizialmente aveva informato i palestinesi a mezzanotte tra ieri e oggi che avevano 24 ore per evacuare. "Se sei preoccupato per te stesso e per i tuoi cari, dovresti andare a sud secondo le nostre istruzioni. Siate certi che ai leader di Hamas interessa solo proteggere se stessi", twitta Adraee.
Hezbollah rivendica attacchi a obiettivi israeliani
Hezbollah ha diffuso un comunicato in cui rivendica gli attacchi a quattro siti israeliani. "In risposta agli attacchi israeliani di questo venerdì pomeriggio nei pressi di alcune città del Libano meridionale - si legge nel comunicato -, i mujaheddin della Resistenza islamica hanno attaccato i seguenti siti israeliani: Al-Abad, Miskvam, Ramia e Alam".
Al Jazeera, un reporter ucciso da fuoco Israele in Libano
Il capo di Al Jazeera, citato da Haaretz, ha fatto saper che un reporter è stato ucciso, e altri tre feriti, dal fuoco di Israele nel sud del Libano.
Von der Leyen: "più atroce attacco a ebrei da Olocausto"
"L' obiettivo" di Hamas "è sradicare la vita ebraica dalla terra e sono passati all'azione. Questo è l'attacco più atroce contro gli ebrei dai tempi dell'Olocausto. Pensavamo che non sarebbe mai più potuto accadere, eppure è successo. Di fronte a questa tragedia indicibile, c'è solo una risposta possibile: L'Europa è al fianco di Israele. E Israele ha il diritto di difendersi. Anzi, ha il dovere di difendere il suo popolo". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen incontrando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Kiev: 'Almeno undici le vittime ucraine in Israele'
Almeno 11 cittadini ucraini sono stati uccisi nell'attacco di Hamas contro Israele dello scorso fine settimana. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri Oleg Nikolenko in un commento a Rbc-Ucraina. "Il ministero degli Esteri ucraino può confermare la morte di undici ucraini in Israele. Altri nove cittadini sono ancora dispersi", ha dichiarato Nikolenko. In precedenza era stato riferito che sette ucraini erano stati uccisi e che nove erano rimasti feriti. È stato inoltre riferito che l'Ucraina sta già preparando un volo di evacuazione per i suoi cittadini da Israele alla Romania (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Operatore Caritas a Gaza: 'Noi non ce ne andremo mai'
"Noi rimaniamo nella chiesa e non ce ne andremo mai. Sia che sopravviviamo, sia che moriamo, resteremo". Lo dice Goerge Anton, direttore amministrativo di Caritas a Gaza in una intervista al portale 'Interris'. Al momento ci sono 180 persone ospiti nei locali della parrocchia cattolica della Sacra Famiglia che si trova nell'area che l'Esercito israeliano ha chiesto di evacuare. Ma la gente arriva sempre più perché le famiglie non sanno cosa fare. "Questa terra è nostra - continua Anton -. Siamo cattolici, ma siamo anche palestinesi e soffriamo di questa situazione. Non abbiamo più materassi e coperte. Comincia a farsi sentire la mancanza di acqua, di cibo e di carburante e abbiamo iniziato a razionarne l'uso". Una situazione che sta peggiorando sempre più. Nella sua attività con Caritas, Anton seguiva, fino all'inizio dell'assedio, progetti in zone molto povere, dove mancano risorse e servizi essenziali, come a Rafah dove è presente un solo piccolo ospedale e dove in diversi posti manca l'acqua potabile, obbligando la gente a percorrere chilometri per andare a comprarla. "Dio non ci lascerà mai soli", confida l'operatore della Caritas.
Tajani, centinaia di tank pronti ad intervenire a Gaza
La situazione è molto complicata, è ovvio che c'è una grande concentrazione di truppe israeliane ai confini con la Striscia di Gaza. Ne ho visti tantissimi, centinaia di carri armati, quindi uomini pronti a intervenire. Ma l'evacuazione è in corso". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Cinque minuti in onda stasera dopo la missione in Israele di oggi
Tajani: centinaia di tank pronti ad intervenire a Gaza
"La situazione è molto complicata, è ovvio che c'è una grande concentrazione di truppe israeliane ai confini con la Striscia di Gaza. Ne ho visti tantissimi, centinaia di carri armati, quindi uomini pronti a intervenire. Ma l'evacuazione è in corso". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Cinque minuti in onda stasera dopo la missione in Israele di oggi.
Kfar Aza mostrate a von der Leyen e Metsola foto massacri
"Siamo qui per mostrare la nostra solidarietà, una solidarietà universale, di fronte a un atto brutale". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola in visita, con la presidente della Commissione, al villaggio di Kfar Aza, teatro di uno dei massacri di Hamas. Nel corso della visita i militari israeliani hanno mostrato alcune foto delle brutalità commesse sui civili israeliani. Von der Leyen e Metsola sono state a lungo nel kibbutz, come si vede dalle immagini pubblicate dai canali ufficiali dell'Ue. Accompagnate dai militari israeliani hanno visitato alcune delle case distrutte dell'insediamento, prima di lasciare Kfar Aza.
Fonti Libano: 'Situazione molto pericolosa, Iran deciderà cosa farà Hezbollah'
Si tratta di una "situazione molto pericolosa" quella del Libano, "il timore è il peggio" e "tutto è possibile". Parlano così con l'Adnkronos fonti informate libanesi nel giorno in cui è a Beirut il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian. Ha incontrato il premier Najib Miqati, ma anche il numero uno di Hezbollah, Hasan Nasrallah. "Uno sparo nel sud del Libano finirebbe per coinvolgere il Paese nella guerra a Gaza" e "non ci devono essere errori", dicono le fonti dopo l'attacco di sabato scorso di Hamas in Israele e la risposta israeliana con i bombardamenti nella Striscia di Gaza, controllata da Hamas. Mentre - osservano, precisando di "non avere informazioni" e che si tratta solo di "un'analisi" - l'Iran "sta cercando di fermare la normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita".
Nuovo scontro tra Israele e Libano al confine
Nuovo scontro tra Libano e Israele. L'esercito israeliano ha annunciato di aver poco fa "identificato colpi dal territorio libanese verso Israele" e "sta attualmente rispondendo con colpi di artiglieria e di tank verso la fonte dei colpi".
Israele: il parroco di Gaza, 'ordine evacuazione, dove andremo?'
Mentre il nord di Gaza sta con tutta probabilità per diventare teatro di operazioni di guerra, il parroco della piccola comunità cattolica di Gaza City, padre Gabriel Romanelli, prova a lanciare un ultimo, disperato appello a ritirare l'ordine di evacuazione: a trasferirsi verso sud dovrebbe essere "oltre un milione di persone - spiega al Sir, l'agenzia dei vescovi - che dovrebbero mettersi in marcia e abbandonare tutto. Anche i nostri cristiani. Tutte le strutture ecclesiali sono a Gaza City. Mi riferisco ai locali parrocchiali, alla chiesa, alle nostre scuole, a quella delle suore del Rosario, al Centro san Tommaso d'Aquino, alla Caritas, alla chiesa degli ortodossi". "Come facciamo a sgomberare - aggiunge -, dove porteremo tutta la nostra gente? Dove porteremo i malati, i disabili, gli anziani, i bambini. Al sud non c'è niente. La gente sta pregando, è disperata". Tra i singhiozzi prova a far arrivare, sempre tramite il Sir, la sua voce direttamente al Papa, anche suor Nabila Saleh, preside della scuola patriarcale delle suore del Rosario: "Noi non siamo cani da bastonare! Abbiamo anche noi i nostri diritti, non solo sulla carta. Dov'è la comunità internazionale? I diritti valgono solo per gli altri e non per noi che siamo rinchiusi qui dentro? Non è giustizia! Non c'è umanità, non c'è rispetto. La gente di Gaza non ha nulla, dove potrà mai andare e avere un rifugio?". "Prego il Santo Padre che faccia sentire la sua voce - si appella -. Qui siamo alla disperazione totale. Abbiamo paura e più che gridare non possiamo. Ma c'è qualcuno che ci ascolta?".
Francia: un altro radicalizzato fermato con un coltello
Allerta altissima in Francia, dove un altro schedato "S" per radicalizzazione, un giovane di 24 anni, è stato fermato all'uscita da una sala di preghiera a Limay, nella banlieue di Parigi. Aveva con sé un coltello da cucina e si apprestava ad entrare in una scuola. L'uomo, sorvegliato a vista dalla polizia, è stato fermato per possesso di arma impropria mentre si avvicinava al liceo Condorcet, secondo fonti di Bfm. Si tratta di un uomo di nazionalità francese, noto per la sua radicalizzazione.
Blinken al Qatar, pressione su Hamas per liberare ostaggi
Il segretario di stato Usa Antony Blinken ha incontrato lo sceicco a Doha l'emiro Tamim ibn Hamad Al Thani per discutere l'attuale conflitto e gli sforzi del Qatar per persuadere Hamas a rilasciare gli ostaggi israeliani. Lo riferiscono i media.
Macron: colpiti dalla barbarie del terrorismo islamico
"La Francia è ancora una volta colpita dalla barbarie del terrorismo islamico": queste le prime parole del presidente francese, Emmanuel Macron, all'uscita dal liceo Gambetta di Arras, dove ha reso omaggio alla salma del professore ucciso da un giovane ceceno che ha inneggiato ad Allah Akbar. Si è trattato "di un assassinio selvaggio e vile", ha sottolineato Macron, ricordando la decapitazione di un altro professore, Samuel Paty, 3 anni fa nella banlieue di Parigi.
Egitto e Giordania premono su Israele per consentire passaggio aiuti a Rafah
Funzionari giordani ed egiziani stanno esercitando "pressioni diplomatiche e politiche sul governo israeliano per consentire il passaggio in sicurezza degli aiuti a Gaza attraverso il valico di Rafah". A dichiararlo alla Cnn è stato un alto funzionario giordano. Un aereo carico di aiuti medici per Gaza in arrivo dalla Giordania è atterrato ieri nella città egiziana di Arish, a circa 45 chilometri dal valico di Rafah per Gaza.Gli aiuti sono stati caricati su camion della Mezzaluna Rossa egiziana che non sono ancora riusciti ad avanzare verso il confine, secondo la fonte. Mentre il lato egiziano del confine è aperto - ha proseguito - il lato palestinese è 'non funzionante', a seguito di numerosi attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira la zona all’inizio di questa settimana". "Giordani ed egiziani stanno aspettando il nulla osta sulla sicurezza dagli israeliani per consentire ai camion di attraversare senza la minaccia di un altro attacco aereo", ha spiegato la fonte. "Inoltre, le strade che entrano a Gaza dal valico di frontiera sono danneggiate e necessitano di manutenzione in modo che i camion siano in grado di passare". Un dipendente palestinese che lavora sul posto ha riferito all'emittente che il confine di Rafah con l'Egitto è ancora chiuso, tre giorni dopo un attacco aereo israeliano. "Nessun dipendente sta lavorando al momento, e l'edificio principale è danneggiato dopo essere stato colpito dagli israeliani tre giorni fa". "Il confine è chiuso a causa di problemi di sicurezza e per paura di un altro attacco aereo", ha dichiarato. "Gli egiziani non ci hanno dato l'ordine di aprire il passaggio tra il lato palestinese del confine e il lato egiziano".
Von der Leyen e Metsola nel rifugio per l'allarme a Tel Aviv
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, quella del parlamento europeo Roberta Metsola e il presidente israeliano Isaac Herzog hanno dovuto interrompere il loro incontro a Tel Aviv per mettersi al riparo con le loro delegazioni in un rifugio durante l'allarme anti-aereo.
Putin: inaccettabili appelli a assedio Gaza come Leningrado
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che sono "inaccettabili" gli appelli ad usare tattiche da "assedio di Leningrado" contro la Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia Tass (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Blinken ad Abu Mazen: 'Hamas non rappresenta i palestinesi'
Hamas, dopo gli attacchi su Israele, non rappresenta il popolo palestinese. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conversazione con il presidente Abu Mazen e re Abdallah. Lo riferisce Haaretz secondo cui Blinken ha ribadito "il legittimo diritto del popolo palestinese alla dignità, alla libertà, alla giustizia e all'autodeterminazione".
Il premier palestinese accusa Israele di genocidio a Gaza
Il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh ha accusato Israele di commettere un "genocidio" nella sua guerra contro Hamas nella Striscia. "Il nostro popolo a Gaza sta subendo un genocidio, Gaza è diventata un'area disastrata", ha detto Shtayyeh in una conferenza stampa a Ramallah.
Esercito Israele nega di aver usato fosforo bianco
L'esercito israeliano ha respinto le accuse di aver utilizzato il fosforo bianco nelle sue operazioni militari di questi giorni, definendole "inequivocabilmente false". Lo riferisce al Jazeera. La smentita è arrivata dopo che Human Rights Watch ha accusato Israele di utilizzare fosforo bianco a Gaza e in Libano, mettendo seriamente a rischio i civili, a seguito di un'analisi dei video del conflitto.
Abu Mazen a Blinken: pace se diritti a palestinesi
"La sicurezza e la pace si ottengono riconoscendo al popolo palestinese i suoi diritti legittimi". Lo ha detto il presidente Abu Mazen incontrando ad Amman il segretario di stato Usa Antony Blinken. Abu Mazen ha ribadito la necessità dell'apertura per corridoi umanitari a Gaza.
Corteo pro Palestina a Roma, tensioni studenti-forze ordine
Tensioni al corteo a Roma degli studenti in solidarietà con il popolo palestinese. Gli studenti hanno deviato il percorso concordato con la Questura e c'è stato l'intervento delle forze dell'ordine. Gli studenti lanciano uova e fumogeni verso il cordone degli agenti.
Razzi da Gaza colpiscono Rechovot e sud Tel Aviv
La salva di razzi lanciata da Gaza contro Israele poco fa ha colpito Rechovot e vicino allo stadio Bloomfiled i Tel Aviv. Lo riferiscono i media secondo cui al momento non ci sono vittime.
Putin: inaccettabili appelli a assedio Gaza come Leningrado
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che sono "inaccettabili" gli appelli ad usare tattiche da "assedio di Leningrado" contro la Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia Tass (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Hamas rivendica il lancio di razzi su Tel Aviv
"Le brigate Al-Qassam bombardano Tel Aviv con un attacco missilistico in risposta ai raid contro i civili" a Gaza. Lo annuncia il canale Telegram del braccio armato di Hamas.
Israele, Ceccardi: Lega chiede stop fondi UE a Gaza
"La Lega nella commissione Esteri ha presentato più volte interrogazioni contro l'Unione europea che ha dato 1,5 miliardi di fondi a Gaza senza una dovuta e puntuale rendicontazione. Quindi non abbiamo potuto approfondire se questi fondi siano realmente finiti. Ora la Lega chiede di fermarli in questa fase del conflitto. Una volta finito il conflitto, e io mi auguro il prima possibile, che ci sia una rendicontazione precisa". L'ha detto l'eurodeputata parlamentare della Lega, Susanna Ceccardi a margine della Conferenza dei giovani del gruppo europeo Identità e democrazia in corso a Roma.
Bankitalia: tensioni geopolitiche e attacchi in Israele pesano su quadro congiunturale globale
"Le tensioni geopolitiche, accentuate dai recenti attacchi terroristici in Israele, pesano sull’evoluzione del quadro congiunturale globale". Ad affermarlo è la Banca d'Italia nel bollettino economico pubblicato oggi. Nel secondo trimestre, rileva la Banca d'Italia, "la crescita è rimasta solida negli Stati Uniti, mentre il pil ha frenato marcatamente in Cina, anche per effetto della crisi immobiliare. In estate l’attività economica globale ha decelerato: l’espansione nei servizi si è attenuata ed è proseguita la flessione del ciclo manifatturiero. Secondo le previsioni pubblicate in ottobre dall’Fmi, il prodotto mondiale rallenterà nel biennio 2023-24". La debolezza dell’interscambio di merci, rileva la Banca d'Italia, "grava sulle prospettive del commercio internazionale. Sono tornate a salire le quotazioni energetiche".
L'esercito di Israele colpisce in Libano
L'esercito israeliano sta colpendo con l'artiglieria il territorio libanese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che l'azione è in risposta "ad un'esplosione alla barriera di sicurezza adiacente la comunità di Hanita", al confine con il Libano. Inotre, ha aggiunto, è stato attivato "un allarme riguardante l'infiltrazione di terroristi nella comunità. I soldati dell'Idf stanno attualmente perlustrando l'area".
Israele: in corso sospetta infiltrazione armata dal Libano
Secondo l'esercito israeliano, è in corso una sospetta infiltrazione armata in Israele dal Libano. Lo riporta Sky News. L'esercito ha avvertito i residenti di Hanita, a 500 metri dal confine e di fronte alla comunità libanese di Aalma El-Chaeb, di rimanere a casa e chiudere porte e finestre.
Tajani: in partenza da Tel Aviv con noi 4 italiani che non erano riusciti a partire
"In partenza da Tel Aviv abbiamo accolto a bordo dell'aereo 4 connazionali che non erano riusciti a rientrare in Italia. Ci accompagneranno in Giordania prima di rientrare tutti insieme a Roma. La sicurezza dei nostri concittadini è una priorità, faremo il possibile per riportarli tutti a casa". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Carc: nessuna divisione tra Hamas e resistenza palestinese
"Nessuna divisione fra buoni e cattivi, nessuna equidistanza: sostenere la lotta del popolo palestinese senza se e senza ma": lo sostengono i Carc - partito del Governo di Blocco Popolare in un comunicato diffuso online dal titolo 'alzare ovunque la bandiera palestinese'. "Bando al complottismo! simile operazione sarebbe stata impossibile - si legge ancora - senza l'ampio supporto e il sostegno delle masse popolari palestinesi alle organizzazioni politiche e militari della resistenza". "Chi cade nel tranello e si intruppa nella schiera di chi invoca "la distruzione di Hamas", si schiera - prosegue la nota - al fianco di chi vuole distruggere la principale organizzazione della resistenza palestinese, cioè si schiera al fianco di chi vuole distruggere tutta la resistenza palestinese, cioè si schiera - ne sia cosciente o meno - al fianco dei sionisti, dei loro alleati e dei loro servi. Non è compito di chi solidarizza dall'Italia - come da nessun'altra parte del mondo - sindacare sulle forme, i mezzi e gli strumenti della resistenza palestinese". Per quanto riguarda l'Italia "nei prossimi giorni sono previste manifestazioni e presidi in moltissime città italiane e altre ne seguiranno" e "bisogna fare in modo che la solidarietà al popolo palestinese e le mille mobilitazioni già in atto si leghino", a partire dalle manifestazioni contro le basi militari e la Nato del 21 ottobre.
Sirene a Tel Aviv, esplosioni per i razzi intercettati
Sirene di allarme per i razzi lanciati da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. Lo constata l'ANSA sul posto. In città si odono le esplosioni dei missili intercettati dall'Iron Dome
Von der Leyen e Metsola a Kfar Azza: "Orrore indicibile"
"Eravamo a Kfar Azza, uno degli epicentri delle atrocita' commesse da Hamas lo scorso fine settimana. L'orrore di quello che è successo qui e' indicibile. Piangiamo con le famiglie delle vittime". Lo ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi in visita in Israele assieme alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "Gli atti indicibili commessi qui da Hamas finiranno nell'infamia globale", ha scritto Metsola in un post dopo la visita nel kibbutz, il villaggio rurale israeliano, colpito dagli attentati di sabato scorso. "I militanti di Hamas sono terroristi. Non rappresentano le aspirazioni del popolo palestinese, lo ostacolano", ha aggiunto Metsola. "La loro brutalità non potra' mai essere giustificata", ha concluso la presidente del Parlamento.
Putin, non tutti a Gaza sono per Hamas,salvare i civili
"Non tutti nella Striscia di Gaza sostengono Hamas. Dobbiamo pensare alla popolazione civile, perché soffriranno tutti, comprese donne e bambine". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin come riportano le agenzie russe.
Oltre 700 i cittadini serbi evacuati finora da Israele
Sono oltre 700 i cittadini serbi evacuati finora da Israele. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Ivica Dacic. Citato dai media, Dacic ha riferito che un nuovo volo della compagnia di bandiera Air Serbia è partito oggi da Tel Avi con circa 140 persone a bordo. Si tratta di serbi ma anche di cittadini macedoni e montenegrini, ai quali le autorità di Belgrado hanno consentito di lasciare Israele a bordo di velivoli serbi.
Putin: attacco a Israele grave e ora risponde duramente
"Israele ha affrontato un attacco senza precedenti mai accaduto nella storia; sta rispondendo su larga scala e con medoti abbastanza crudeli". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in conferenza stampa da Bishkek, come riporta Ria Novosti (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Suocera leader scozzese denuncia da Gaza: 'Siamo allo stremo'
Appello disperato dalla Striscia di Gaza da parte di Elizabeth El-Nakla, suocera del capo del governo locale della Scozia, Humza Yousaf, il quale ha radici familiari pachistane e una moglie d'origine palestinese. A testimoniarlo è un video divenuto virale sul web britannico dopo essere stato rilanciato dallo stesso Yousaf attraverso i suoi profili social. "Questo sarà il mio ultimo video", dice Elizabeth El-Nakla fra le lacrime, evocando una situazione allo stremo per almeno un milione di civili minacciati dalla rappresaglia militare israeliana, dopo l'attacco di Hamas dei giorni scorsi, e soggetti a un ultimatum di poche ore per sfollare dalle loro case verso fantomatiche "aree sicure" della Striscia. "Ci sono un milione di persone senza cibo e senza acqua qui - denuncia la suocera del leader scozzese - e loro (le forze israeliane) li bombardano. Dove si dovrebbero spostare? Dov'è l'umanità?". La registrazione è accompagnata da una introduzione dello stesso Yousaf, 38 anni, nato a Glasgow da immigrati di prima generazione e divenuto leader dello Scottish National Party (Snp) pochi mesi fa, dopo le dimissioni di Nicola Sturgeon, il quale spiega: "Questa è mia suocera... Come la gran maggioranza degli abitanti di Gaza non ha nulla a che fare con Hamas. Le hanno detto di lasciare Gaza City, ma, al pari del resto della popolazione, è intrappolata e non ha alcun posto dove poter andare".
Mosca: 'Dispersi almeno 12 cittadini russi in Medio Oriente'
Sono almeno 12 i cittadini russi che risultano dispersi in seguito alle violenze di questi giorni in Medio Oriente: lo afferma in un comunicato l'ambasciata russa in Israele, ripresa dalla Tass. "Alle ore 14 del 13 ottobre, gli elenchi delle persone scomparse forniti da parte israeliana includevano 12 cittadini russi", afferma l'ambasciata. La sede diplomatica russa - sempre stando alla Tass - aggiunge che, "secondo i dati ricevuti da parte israeliana, il numero dei cittadini russi morti continua a crescere", ma non fornisce un dato preciso. L'ultimo bilancio delle vittime tra i cittadini russi, annunciato ieri sera, era di quattro morti, mentre sei risultavano dispersi (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Sunak denuncia disgustosa impennata di antisemitismo'
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha condannato oggi "il disgustoso" incremento di atti di antisemitismo nel Regno Unito, come in altri Paesi, sulla scia della ri-esplosione del conflitto israelo-palestinese: tendenza denunciata ieri dal suo stesso governo e indicata oggi da Scotland Yard come "imponente". Interpellato dai giornalisti al riguardo a margine di un vertice in corso in Svezia, Sunak ha sottolineato le misure di sicurezza rafforzate già introdotte a tutela delle comunità ebraiche del Regno, ammonendo che nessun "incitamento all'odio sarà tollerato" e che la legge verrà applicata con severità.
Von der Leyen e Metsola a Kfar Azza: 'Qui infamia e orrore'
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola sono state, in tarda mattinata, nel kibbutz di Kfar Azza, teatro di uno dei massacri più brutali tra quelli commessi da Hamas sabato scorso. "Gli atti indicibili commessi da Hamas in questo luogo passeranno all'infamia mondiale. Hamas è un'organizzazione terrorista. Non rappresentano le aspirazioni del popolo palestinese, le ostacolano. La loro brutalità non potrà mai essere giustificata", ha scritto Metsola su X. "Eravamo a Kfar Azza. Uno degli epicentri delle atrocità commesse da Hamas lo scorso fine settimana. L'orrore di ciò che è accaduto qui è indicibile. Siamo in lutto con le famiglie delle vittime", ha scritto da parte sua von der Leyen. Entrambe hanno postato l'immagine che le ritrae nel kibbutz, con il giubbotto antiproiettile e circondate da militari.
Borrell: irrealistico chiedere di evacuare Gaza in 24 ore
"E' assolutamente irrealistico che un milione di persone possa spostarsi in 24 ore. Il segretario generale dell'Onu lo ha detto: è bene avvertire, ma l'avviso deve essere realistico per evitare conseguenze umanitarie devastanti". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell nel corso della conferenza stampa a Pechino con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. "L'Ue è stata molto chiara nella condanna degli attacchi di Hamas. Israele ha diritto di difendersi ma in linea con il diritto internazionale. L'Ue ha già detto di essere contro qualsiasi attacco ai civili", ha ricordato.
Ministero Sanità: quasi 1.800 morti a Gaza; 6.388 feriti
E' salito a 1.799 morti il bilancio dei morti a Gaza a causa dei raid israeliani. I feriti sono e 6.388. Lo riferisce il ministero della Sanità palestinese secondo quanto riportano i media arabi.
Cina: causa conflitto è ingiustizia contro i palestinesi
Il conflitto tra Hamas e Israele ha dimostrato che la via "per risolvere la questione palestinese sta nel riprendere i colloqui di pace autentici il più presto possibile e nel realizzare i diritti legittimi della nazione palestinese", risolvendo così "un'ingiustizia". Lo ha detto il capo della diplomazia cinese Wang Yi in conferenza stampa con l'omologo Ue Josep Borrell. "La Cina invita a dare prova di moderazione, ad allentare le tensioni quanto prima e a prevenire un'espansione del conflitto", ha aggiunto Wang, per il quale è prioritario garantire la sicurezza dei civili e gli aiuti per "evitare una grave crisi umanitaria a Gaza".
Tajani: Paesi arabi isolino Hamas
"I Paesi arabi isolino Hamas" ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita in Israele, prima di partire per la tappa in Giordania.
Al Jazeera: nove palestinesi uccisi in Cisgiordania
Il numero dei palestinesi uccisi negli scontri con le forze israeliane in Cisgiordania e' salito a nove, secondo gli ultimi dati delle autorità sanitarie palestinesi riportati da Al Jazeera. Decine i feriti. Si registrano vittime in varie localita', tra cui Tulkarem, Nablus, Beit Ula e Tammun, aggiunge l'emittente.
Tajani: in Giordania insisterò su de-escalation
"Tutte le nostre iniziative diplomatiche sono per una de-escalation" ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi in Israele. "Oggi andrò in Giordania dove esporro' questa posizione".
Polizia Pechino: fermato aggressore diplomatico israeliano
La polizia di Pechino ha riferito di aver fermato il presunto autore dell'aggressione e dell'accoltellamento del diplomatico israeliano, un uomo di circa 50 anni. Si tratta, in base a una breve nota, di uno straniero di 53 anni, di cui non è stata fornita la nazionalità.
Turchia, inaccettabile l'ordine di Israele per evacuare Gaza
La Turchia ha definito "inaccettabile" l'ordine di evacuazione di tutti i civili da Gaza nel sud dell'enclave palestinese da parte dell'Esercito israeliano. "Forzare 2.5 milioni di persone di Gaza, che sono stati oggetto di bombardamenti indiscriminati per giorni e che sono stati privati di elettricità, acqua e cibo, a migrare in una zona estremamente circoscritta è una chiara violazione del diritto internazionale", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara, come riporta la tv di Stato Trt. "Ci aspettiamo che Israele immediatamente farcia marcia indietro rispetto a questo grave errore e ponga fine alle sue azioni brutali contro la popolazione civile di Gaza", aggiunge il comunicato.
Mezzaluna Rossa non lascerà zona nord di Gaza
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha deciso di non lasciare la zona nord della striscia di Gaza ed evacuare verso sud, nonostante le minacce dell'esercito israeliano di bombardarla. "Nonostante le minacce di bombardamento da parte dell'occupazione la decisione è stata presa...non ce ne andremo. I nostri medici svolgeranno i loro compiti umanitari. Non lasceremo le persone ad affrontare la morte da sole", si legge in una nota della Mezzaluna Rossa di cui riferisce al Jazeera nel suo sito web.
Tajani: 'Hamas vuole la guerra e si fa scudo dei civili'
"Le iniziative per salvare vite umane ce ne sono tante, bisogna vedere se Hamas risponde positivamente: mi pare che abbia già risposto negativamente alla proposta egiziana e questa è la dimostrazione che Hamas vuole la guerra e vuole farsi scudo con il popolo palestinese per le sue attività criminali". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani durante una conferenza stampa a Tel Aviv.
Schlein: fare ogni tentativo per evitare escalation
"Ci siamo tutti schierati al fianco di Israele, senza ambiguità, nel condannare nettamente l'attacco terroristico di Hamas, di violenza efferata, contro i civili israeliani". Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein. "Ora è il tempo della politica e di fare ogni tentativo per evitare un'escalation del conflitto e nuove vittime innocenti. Bisogna lavorare perché il diritto di Israele a difendersi dall'aggressione e di contrastare e fermare il terrorismo di Hamas si realizzi nel rispetto del diritto internazionale e proteggendo la vita dei civili palestinesi, le cui vite non valgono di meno. L'assedio totale della Striscia, i bombardamenti a tappeto e l'ultimatum di 24 ore per l'evacuazione di 1,1 milioni di persone dal nord di Gaza rischiano di provocare ulteriori morti di innocenti e violazioni di massa dei diritti umani, in un territorio in cui il 40% delle persone ha meno di quindici anni. Hamas non è il popolo palestinese, bisogna isolare Hamas dal popolo palestinese e dal resto del mondo arabo. Sconfiggere militarmente Hamas dunque non può significare punire collettivamente l'intera popolazione di Gaza. L'appello delle Nazioni Unite per revocare l'ordine di evacuazione che ha definito 'impossibile senza conseguenze umanitarie devastanti' deve essere sostenuto accanto alla richiesta di corridoi umanitari per consentire l'accesso degli aiuti indispensabili e l'uscita di tutti i civili che lo vogliano, a cominciare dai bambini e dalle persone più fragili. Difendiamo il diritto di Israele a esistere e contrastiamo chi la vuole cancellare dalle mappe. Chiamiamo tutta la comunità internazionale a ogni sforzo per far valere le ragioni della convivenza pacifica tra due popoli e due Stati. Non possiamo assistere ad una catastrofe umanitaria a Gaza che, lungi dal portare sicurezza e pace ad Israele, avrebbe come conseguenza di accrescere una spirale di odio e violenza, che potrebbe estendersi all'intera regione."
Tajani: 'Hezbollah deve restare nei confini del Libano'
"Credo che sia giusto che Hezbollah rimanga dentro i confini del Libano, perché un attacco dal sud del Libano verso Israele sarebbe una terribile iniziativa destinata a infiammare il Medio Oriente e questo non lo vogliamo". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in Israele.
Tajani: faremo il massimo per liberare 3 italiani
"Il governo italiabno sta facendo il massimo per la liberazione dei 3 italiani presi in ostaggio e degli altri ostaggi, e' la nostra priorita'", lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tel Aviv. "Si e' impegnato il presidente del Consiglio, mi sono impegnato io con questo viaggio. Stasera sarò in Giordania per chiedere la partecipazione di tutti".
Gallant: 'Iran dietro attacco? Di solito da lì arrivano via libera e soldi'
La nave portamissili Buyan e la nave Pavel Derzhavin sarebbero state colpite oggi da droni ucraini Sea baby nel porto di Sebastopoli in Crimea, in un'operazione congiunta dei Servizi di sicurezza (Ssu) e la marina dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti dell'Ssu citati da Rbc Ukraine.
La Buyan è una nave da cui vengono lanciati missili Kalibr contro l'Ucraina. Già questa mattina, il canale Telegram Crimean Wind scriveva che la Buyan era esplosa nella baia di Sebastopoli. Sul canale sono state diffuse anche le immagini di un elicottero militare in volo sul porto, che avrebbe portato via i feriti e i corpi dei marinai rimasti uccisi nell'attacco.
Quanto alla Pavel Derzhavin, la nave è stata colpita oggi dopo che ieri aveva già urtato una mina. Il portavoce delle forze navali ucraine, Dmytro Pletenchuk, ha detto a Ukrinform, che la nave è stata colpita oggi una seconda volta e si è allontanata dal luogo dell'incidente.
Hamas: missile delle Brigate al Qassam al nord di Israele
Le Brigate al Qassam hanno annunciato sul proprio profilo Telegram di aver lanciato un missile a lungo raggio 'Ayyash 250' verso la città di Safad, nel nord di Israele. "In risposta agli sfollamenti e ai massacri contro i civili - si legge - le Brigate di al Qassam hanno preso di mira il quartier generale sionista della regione settentrionale di Safed con un missile Ayyash 250". Fonti israeliane hanno confermato quanto accaduto, aggiungendo che il missile è stato intercettato dal sistema di difesa.
Usa negoziano l'apertura di Rafah per gli stranieri
Gli Stati Uniti stanno negoziando l'apertura agli stranieri del valico di frontiera di Rafah a Gaza. Lo ha affermato un alto funzionario Usa a Doha
Usa: Israele favorevole ad aree sicure per civili a Gaza
Israele è favorevole alla creazione di "aree sicure" per i civili nella Striscia di Gaza in vista della vasta offensiva di terra che si appresta a lanciare. Lo ha detto un alto funzionario Usa all'agenzia France Presse a Doha.
Media: 'Palloni di monitoraggio al confine con Gaza erano rotti'
I palloni delle Forze di difesa israeliane (Idf) che monitoravano il confine tra Israele e Gaza si sono rotti settimane prima dell'attacco di Hamas e la scorsa settimana l'esercito israeliano non è riuscito a sistemare la tecnologia di monitoraggio delle frontiere. Lo riporta il sito di Haaretz sottolineando che l'Idf sta ora esaminando la possibilità che Hamas abbia sabotato i palloni.
In Cisgiordania 5 palestinesi uccisi da esercito Israele
Cinque palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo rendono noto fonti di Ramallah.
Medvedev: Occidente in silenzio davanti evacuazione Gaza
"Su richiesta dell'esercito israeliano, più di un milione di abitanti di Gaza devono evacuare urgentemente verso il Sud della Striscia. Tutti i 'partner occidentali' tacciano timidamente. Quale sarebbe la loro reazione a una richiesta simile (da parte di Mosca) rivolta al regime di Kiev di evacuare una delle maggior città?". Questo il commento su Telegram del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Dmitri Medvedev, dell'ordine dell'esercito di Israele di evacuare il Nord della Striscia di Gaza (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Schlein: catastrofe umanitaria Gaza accresce spirale d'odio
Chiamiamo tutta la comunità internazionale a ogni sforzo per far valere le ragioni della convivenza pacifica tra due popoli e due Stati. Non possiamo assistere ad una catastrofe umanitaria a Gaza che, lungi dal portare sicurezza e pace ad Israele, avrebbe come conseguenza di accrescere una spirale di odio e violenza, che potrebbe estendersi all'intera regione." Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein". Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.
Usa schierati con Israele 'così come con l'Ucraina'
'Hamas ha sferrato il suo attacco in momenti di cambiamenti globali. Ma gli Stati Uniti sono il Paese più potente al mondo. Noi restiamo perfettamente in grado di proiettare il nostro potere e di far fronte ai nostri impegni anche in scenari diversi. Di conseguenza staremo al fianco di Israele cosi' come siamo al fianco dell'Ucraina'': lo ha affermato il segretario alla Difesa Lloyd Austin in un intervento pronunciato al termine di un incontro a Tel Aviv con il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant e con il capo di stato maggiore, gen. Herzi Halevi.
Meloni: no allerta particolare in Italia ma rafforzata sicurezza luoghi sensibili
"Non c'e' attualmente un livello di allerta particolare in Italia". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti sugli effetti del conflitto tra Israele e Hamas. "Una delle primissime cose che abbiamo fatto nel giorno degli attacchi atroci di Hamas è stato proprio quello di rafforzare la sicurezza dei luoghi sensibili e delle nostre comunità ebraiche", ha ricordato.
Amnesty: 'Forze Israele equipaggiate con fosforo bianco'
"Il Crisis Evidence Lab di Amnesty International ha verificato che le unità militari israeliane che colpiscono Gaza sono equipaggiate con proiettili di artiglieria al fosforo bianco". Lo scrive su X l'organizzazione umanitaria. "Stiamo indagando su quello che sembra essere l'uso del fosforo bianco a Gaza, compreso un attacco vicino a un hotel sulla spiaggia di Gaza City".
Cooperante italiana: non tutti palestinesi vogliono lasciare case
"Gaza è già crollata con i bombardamenti aerei. E adesso con l'operazione di terra sarà la fine. Anche quartieri residenziali sono stati tirati giù. Purtroppo gli oltre 1.500 morti sono civili, non si tratta di esponenti di Hamas. E i palestinesi, nonostante gli inviti piovuti dal cielo tramite volantini di andare a Sud, non vogliono lasciare le loro case. 'Vogliamo morire qui', mi dicono. Non sanno dove andare e pensano che morirebbero anche altrove". A parlare è Meri Calvelli, cooperante della Ong italiana Acs (Associazione di Cooperazione e Solidarietà in Palestina), e direttrice del Centro Italo-palestinese di Scambio Culturale Vik (dal nome di Vittorio Arrigoni).
Scontri in Cisgiordania, tre palestinesi uccisi
Tre palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania dalle forze di sicurezza israeliane, due a Tulkarem e uno a Nablus. Lo ha riferito il ministero della Salute palestinese.
Gallant: 'Faremo crollare il regime di Hamas per sempre'
"Noi faremo crollare il regime di Hamas. Distruggeremo le sue capacità militari. Provvederemo a far sì che la sua minaccia non incomba mai più sui nostri confini. Sarà un impegno prolungato. Sarà micidiale. Sarà potente. E sarà una volta per sempre". Lo ha affermato il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant in una conferenza tenuta assieme al segretario Usa alla Difesa Lloyd Austin.
Casa Bianca: 'L'evacuazione di Gaza è un'impresa ardua'
L'ordine di evacuare oltre un milione di palestinesi dal nord di Gaza è "un'impresa ardua". Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Si tratta di un sacco di persone da spostare in un periodo molto breve di tempo", ha aggiunto il portavoce, sottolineando in ogni caso di "comprendere cosa stanno cercando di fare e perché lo fanno: cercare di isolare la popolazione civile da Hamas, che è il loro vero obiettivo".
El Pais: circa 120 cittadini spagnoli in questo momento a Gaza
"Fonti del governo di Madrid stimano che ci sarebbero circa 120 cittadini spagnoli in questo momento a Gaza, sotto la minaccia dell'operazione di terra da parte delle forze armate israeliane" Lo riferisce il quotidiano El Pais.
Meloni: tema umanitario, ma posizione Israele non è facile
"Quello umanitario è un tema su cui si siamo mossi nei giorni scorsi, è una delle questioni poste ai nostri interlocutori per il ruolo di Giordania, Egitto, che può essere importante". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Maputo rispondendo a una domanda sulla situazione a Gaza in vista di una reazione di Israele. "C'è anche il tema degli ostaggi, la situazione è delicata - ha aggiunto - quello che si può fare è continuare a dialogare. Non è facile la posizione di Israele dopo le immagini che si sono viste, bisogna muoversi con cautela".
Esperto: cyberattacchi palestinesi e russi contro Israele
"Viviamo in un momento di complessità elevatissima, visto lo scenario geopolitico. Oggi abbiamo un altro conflitto molto importante con l'attacco di Hamas ad Israele e contemporaneamente ci sono stati diversi attacchi cyber. Per alcuni di questi, siamo riusciti a capire da dove sono arrivati. Sono due società, due gruppi criminali filopalestinesi e due filorussi che hanno attaccato siti governativi israeliani e l'applicazione che fornisce informazioni ai cittadini sul lancio di missili per allertare sui momenti di attacco, verso due aziende di produzione e distribuzione di elettricità e verso i media. Israele, da una parte è stata colpita dai missili e dall'altra da attacchi di cybercrime". Lo ha detto ai giornalisti Aldo Di Mattia, senior manager systems engineering public administration Fortinet Italy, a margine del "Cybersecurity Forum", evento organizzato a Palermo da 'Fortinet Italy', leader globale nella cybersecurity che promuove la convergenza tra networking e sicurezza. "Con l'invasione della Russia in Ucraina - ha aggiunto - sono stati sferrati tantissimi attacchi di tipo cyber, molti di questi sono usciti dal territorio e sono atterrati nelle nazioni circostanti tra cui l'Italia, ma in particolar modo la Germania che ha avuto difficoltà nella produzione di energia elettrica data dall'eolico". Per quanto riguarda la sicurezza dei sistemi e delle reti in Italia, "ci sono investimenti importanti in atto, ma non bastano - ha spiegato Di Mattia - perché investiamo poco in termini di Pil, rispetto alle altre nazioni più ricche al mondo e dobbiamo aumentare la spesa, anche se stiamo perfezionando i sistemi di sicurezza e delle infrastrutture critiche" (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Ong si spostano a sud di Gaza per monitorare esodo
Le organizzazioni umanitarie presenti a Gaza si sono spostate a sud della Striscia per monitorare l'esodo dei palestinesi. "Abbiamo fatto 'una ibernazione', cioè le varie organizzazioni si sono riunite nello stesso posto e poi è stato organizzato un convoglio con macchine che si sono mosse tutte insieme", spiega all'ANSA Chiara Saccardi, responsabile Medio Oriente di Azione contro la Fame a proposito della situazione nella Striscia di Gaza dove operano tra le varie organizzazioni, anche Oxfam, Medici Senza Frontiere, Medici del Mondo, Mezza Luna Rossa e il comitato internazionale della Croce Rossa.
M.O.: Parolin: attacco Hamas disumano, da S.Sede ferma condanna
"L'attacco terroristico compiuto da Hamase da altre milizie sabato scorso contro migliaia diisraeliani che stavano per celebrare il giorno della SimchatTorah, a conclusione della settimana della festa di Sukkot, èdisumano. La Santa Sede esprime totale e ferma condanna". Cosi'il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin inuna intervista ai media vaticani.
Abu Mazen, a Gaza si rischia una seconda Nakba
Il presidente palestinese Abu Mazen ha messo in guardia da una "seconda Nakba" a Gaza: la catastrofe è come i palestinesi chiamano la nascita dello Stato di Israele e il conseguente esodo palestinese del 1948.
Lloyd Austin, 'Hamas peggio dell'Isis'
''Come e' noto, io sono colui il quale progetto' per primo la guerra contro l'Isis. Io l'Isis lo conosco bene. Ma questo e' peggio di quanto io abbia mai visto con l'isis'': lo ha detto il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin in un incontro oggi a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, commentando l'attacco sferrato sabato da Hamas. Lo ha reso noto l'ufficio del premier.
M.O.: migliaia manifestano ad Amman in solidarietà con Gaza
Oltre 10 mila persone si sono radunate ad Amman per manifestare solidarieta' ai palestinesi di Gaza, bombardati dalle forze israeliane per rappresaglia per l'attacco di Hamas allo Stato ebraico che la settimana scorsa ha fatto piu' di 1.200 morti. A indire la manifestazione sono stati i Fratelli Musulmani giordani, insieme a diversi gruppi di sinistra e giovanili. La polizia giordana presidia in forze.
Cooperante italiana a Gaza, 'qui è il caos'
Qui è il caos ma cerchiamo di stare attenti, voi cercate di stare tranquilli". A dirlo una cooperante italiana di Azione Contro la Fame che si trova nella Striscia di Gaza insieme a 19 colleghi, la maggior parte palestinesi. L'operatrice sta seguendo i profughi "nell'esodo massivo che sta coinvolgendo più di un milione di persone". Lo riferisce Chiara Saccardi, responsabile Medio Oriente di Azione contro la fame. La giovane cooperante, originaria del nord Italia, riesce a sentire quasi tutti i giorni i suoi parenti
Abdallah a Blinken: servono corridoi umanitari a Gaza
C'e' urgente bisogno di stabilire "corridoi umanitari per Gaza e consentire alle organizzazioni internazionali di operare liberamente". Lo ha detto - citato dalla Petra - re Abdallah di Giordania incontrando ad Amman il segretario di stato Usa Antony Blinken. Poi ha sottolineato l'importanza che la guerra non coinvolga la Cisgiordania.
Israele–Gaza. Quanto durerà la guerra?
Due razzi di Hamas cadono su Sderot, al confine con Gaza
Due razzi degli ultimi lanciati da Hamas a Gaza sono caduti a Sderot, cittadina israeliana a ridosso della Striscia. Uno di questi - secondo le prime informazioni - ha centrato una casa ma al momento non si hanno notizie di vittime
Hamas, lanciati missili sull'aeroporto di Tel Aviv
Hamas ha lanciato un attacco missilistico sull'aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion. Lo rende noto l'ala militare in un comunicato riportato dalla Tass.
Israele, l'evacuazione di Gaza City richiederà tempo
''Comprendiamo che l'evacuazione della popolazione richiedera' tempo. Stiamo adesso verificando le cifre'': lo ha affermato il portavoce militare di Israele Daniel Hagari. Commentava l'ordine impartito ''con volantini, messaggi radio e telefonici, e sul web'' alla popolazione di Gaza di spostarsi subito a sud del Wadi Gaza per motivi di sicurezza. A suo parere potrebbero essere necessarie ''piu' di 24 ore''. Hagari ha rilevato che similmente in questi giorni anche un numero molto elevato di israeliani e' stato costretto ad abbandonare le proprie abitazioni situate nel sud e nel nord di Israele per raggiungere localita' piu' sicure.
Il petrolio corre con la guerra (+3%), Wti a 85,4 dollari
Si surriscaldano le quotazioni del petrolio, sui timori che il conflitto tra Israele e Hamas possa allargarsi e destabilizzare la regione, con il ministro degli esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, che non ha escluso l'apertura di nuovi fronti con Israele dopo l'incontro in Libano con il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Il Wti balza del 3% a 85,4 dollari al barile mentre il Brent avanza del 2,9% a 88,47 dollari.
Esercito Israele: sorte ostaggi è una priorità assoluta
La sorte degli ostaggi catturati da Hamas rappresenta per Israele ''una priorita' assoluta''. Lo ha affermato il portavoce militare di Israele Daniel Hagari. Dopo aver rilevato che fra di loro risultano esserci anche persone con cittadinanza statunitense ed europea, Hagari si e' rifiutato di commentare notizie diffuse da Hamas secondo cui 13 di loro sarebbero morti nei combattimenti. ''In merito - ha affermato - necessitiamo informazioni attendibili, basate sulle nostre fonti''. Hagari ha precisato che finora l'esercito ha informato 120 famiglie israeliane che i loro congiunti sono stati fatti prigionieri. 'Le verifiche continuano'
Hamas blocca strade per impedire la fuga degli abitanti
Hamas sta erigendo posti di blocco e barriere per impedire agli abitanti di lasciare Gaza City'': lo ha affermato il portavoce militare di Israele Danie Hagari in una conferenza stampa. ''Hamas e' peggio dell'Isis, - ha aggiunto. - Ora ha gettato la maschera''. Richiesto se nel contesto della evacuazione forzata degli abitanti di Gaza Israele si asterra' comunque dal colpire gli ospedali, Hagari ha risposto: ''Faremo del nostro meglio per non colpire localita' sensibili. Ma in passato Hamas ha sfruttato ospedali, scuole e moschee come scudi per difendere le sue infrastrutture militari
Israele, almeno 258 soldati uccisi nell'attacco di Hamas
Almeno 258 soldati israeliani sono stati uccisi nell'attacco di Hamas a Israele. Lo rende noto l'esercito dello Stato ebraico.
Appello Israele a cittadini all'estero, evitate proteste
Il Consiglio della Sicurezza nazionale e il ministro degli Esteri israeliani stanno facendo appello agli israeliani all'estero di evitare manifestazioni e proteste ovunque siano programmate dopo l'appello di Hamas alle masse arabe per un giorno di rabbia questo venerdì.
M.O.: centinaia di razzi da Gaza verso Israele
Centinaia di razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele, secondo un giornalista dell'AFP, mentre l'esercito israeliano continua a bombardare. Nel giro di un quarto d'ora e' stata lanciata una raffica di razzi, secondo il giornalista.
La Giordania impedisce le proteste al confine con Israele
L'esercito giordano ha impedito a dimostranti di avvicinarsi alla frontiera con Israele. Lo riporta Haaretz secondo cui i dimostranti chiedono al governo di Amman la condanna degli attacchi a Gaza e la loro fine. L'esercito sta ricorrendo all'uso di lacrimogeni per tenere i manifestanti lontani dal confine.
Oms: impossibile evacuare pazienti fragili da Gaza nord
L'Organizzazione mondiale della salute (Oms) dichiara che è impossibile evacuare i pazienti vulnerabili dagli ospedali nel nord di Gaza.
Ministro Esteri Iran: bisogna rompere l'assedio su Gaza
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ha affermato oggi a Beirut, durante il suo incontro col leader degli Hezbollah alleati di Hamas, che "bisogna rompere l'assedio imposto sulla Striscia di Gaza". Citato dalla tv al Manar, Amir-Abdollahian ha ribadito che l'Iran è "solidale con i fratelli palestinesi" e che "bisogna fare di tutto per portare aiuti umanitari" alla popolazione della Striscia.
Accoltellato impiegato ambasciata israeliana a Pechino
Un impiegato dell'ambasciata israeliana in Cina è stato accoltellato a Pechino ed ora si trova in ospedale. Lo ha detto il ministero degli Esteri israeliano. Non è chiaro per ora il motivo dell'attacco che non è avvenuto in ambasciata che sta indagando. Va ricordato che per oggi Hamas ha chiamato alla rivolta degli arabi ovunque nel mondo e in Cisgiordania.
Gaza, missili sugli edifici di Hamas
Cnn: "Hamas dice ai residenti di Gaza di non lasciare le proprie case dopo che l'IDF ha avvertito i civili di evacuare"
È iniziato l'esodo da Gaza City, famiglie in marcia. Hamas invita a "restare"
Dopo l'ultimatum di Israele a lasciare il nord della striscia entro 24 ore, i civili sono in marcia per il timore dell'attacco via terra. Hamas ha detto che gli abitanti delle zone settentrionali dovrebbero rimanere "fermi" nelle loro case e resistere "a questa disgustosa guerra psicologica condotta dall'occupazione". L'Onu ha chiesto a Israele di revocare l'ordine per motivi umanitari. Ma già oltre 400mila palestinesi si sono messi in moto. LE IMMAGINI

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Media, intensi raid di Israele a sud della striscia di Gaza
Intensi raid israeliani nella parte orientale di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Arabya.
La Turchia ha inviato aiuti umanitari per Gaza
La Turchia ha inviato aiuti umanitari per Gaza. Aerei militari di Ankara con materiale per l'assistenza hanno raggiunto l'Egitto e da lì gli aiuti saranno portati a Gaza. Lo fa sapere CnnTurk. Oggi il capo della Diplomazia di Ankara Hakan Fidan ha in programma una visita in Egitto, fa sapere il ministero degli Affari Esteri turco.
Condivide video di Hamas che elogia massacro, arrestato 14enne in Israele
Un 14enne di Kafr Qassem, città israeliana a maggioranza araba, è stato arrestato per aver condiviso un video pubblicato da Hamas sui social media in cui si elogiava il massacro degli israeliani da parte del gruppo islamista palestinese.
L'adolescente, riporta il Times of Israel, è sospettato di incitamento e sostegno al terrorismo. Anche la madre del giovane, che lo ha accompagnato alla stazione di polizia, è stata arrestata dopo aver "attaccato violentemente una poliziotta urlandole epiteti razzisti", ha riferito la polizia.
"La polizia mostrerà tolleranza zero per qualsiasi espressione di sostegno al nemico o incitamento al terrorismo, soprattutto durante la guerra", si legge in un comunicato della polizia.
Media, diplomatico di Israele accoltellato in Cina
Un dipendente dell'ambasciata israeliana a Pechino è stato aggredito, si sospetta un attacco terroristico. Lo scrive il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth. L'uomo è stato ricoverato in ospedale e le sue condizioni, aggiunge la stampa israeliana, sono stabili. Il ministero degli Esteri israeliano sta ancora raccogliendo dettagli.
Il ministro degli Esteri dell'Iran incontra il capo di Hezbollah a Beirut
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha incontrato a Beirut il numero uno di Hezbollah, Hasan Nasrallah, per parlare degli sviluppi nella regione, degli "eventi storici e degli sviluppi pericolosi", dopo l'attacco di sabato scorso di Hamas in Israele. Lo riferiscono i media libanesi sulla base di quanto reso noto da Hezbollah. Secondo i siti di notizie del Paese dei Cedri, il ministro degli Esteri iraniano ha incontrato anche il premier libanese Najib Miqati.
Atene, completato il rimpatrio dei cittadini da Israele
La Grecia è stata "tra i primi a completare con successo il rimpatrio dei cittadini" da Israele: lo ha reso noto in un comunicato il ministero degli Esteri greco. "In particolare, lunedì 9 ottobre sono rientrati i primi 90 visitatori greci, mentre martedì 10 ottobre sono rientrati altri 68. Infine, giovedì 12 ottobre sono rientrati 72 residenti greci che avevano espresso il desiderio di essere rimpatriati", si legge nel comunicato. "Inoltre, i suddetti voli hanno facilitato il ritorno di cittadini europei e di Paesi terzi. In particolare, è stato assicurato il rientro di cittadini di Austria, Germania, Albania, Belgio, Macedonia del Nord, Bulgaria, Irlanda, Lettonia, Ucraina e Panama", conclude la nota.
Autorità Gerusalemme: "No accesso Spianata Moschee ad arabi con meno 60 anni
In Israele le autorità di Gerusalemme limiteranno l'accesso alla Spianata delle Moschee (che per gli ebrei è al Monte del Tempio) per le preghiere del venerdì agli arabi che hanno più di 60 anni. Lo scrive il Guardian che ha consultato l'autorità preposta. Nel 'giorno della rabbia', convocato da Hamas in tutto il mondo arabo, nella Città Vecchia di Gerusalemme sono attesi migliaia di fedeli musulmani; e c'è il timore di scontri con estremisti della destra religiosa che hanno già preannunciato che bloccheranno l'accesso palestinese al sito.
Hamas: "13 ostaggi inclusi stranieri uccisi in raid"
Tredici ostaggi, inclusi alcuni stranieri, uccisi negli attacchi israeliani a Gaza, secondo fonti di Hamas. Alcuni degli ostaggi uccisi hanno una doppia cittadinanza, riferiscono i media.
Cominciato l'esodo da Gaza City, Hamas invita a "restare"
E' cominciato l'esodo della popolazione palestinese da Gaza City dopo l'ordine di evacuazione emanato dalle autorità israeliane, ma Hamas ha invitato la gente a rimanere ferma e a ignorare gli ordini. L'organizzazione di Hamas che sovrintendede alle questioni dei rifugiati ha detto che gli abitanti del settore settentrionale dell'enclave dovrebbero rimanere "fermi" nelle loro case e non mettersi in moto ma resistere "a questa disgustosa guerra psicologica condotta dall'occupazione". Lo riferisce l'agenzia Ap. Israele ha ordinato l'evacuazione del nord di Gaza, compresa Gaza City, che ospita centinaia di migliaia di persone. Secondo l'Onu, oltre 400mila palestinesi si sono già messi in moto e hanno abbandonato le loro case in cerca di rifugio altrove.
Israele, Usa chiedono a leader Colombia di condannare Hamas
Il governo degli Stati Uniti ha respinto le dichiarazioni del presidente colombiano, Gustavo Petro, che giorni fa sui social aveva paragonato il governo di Israele ai nazisti. "Chiediamo di condannare Hamas, un'organizzazione designata come terrorista, per gli spietati omicidi di uomini, donne e bambini israeliani", ha affermato Deborah Lipstadt, ambasciatrice dell'Ufficio dell'inviato speciale degli Stati Uniti per monitorare e combattere l'antisemitismo. Il messaggio su X è stato condiviso dall'ambasciata americana in Colombia. Le parole della diplomatica sono state riprese anche dalla Confederazione delle comunità ebraiche della Colombia nel suo account ufficiale. Ieri, anche l'ambasciatore israeliano in Colombia, Gali Dagan, aveva criticato Petro per il suo sostegno alla causa palestinese.
Guerra Medioriente, l'esercito israeliano ordina ai civili di evacuare Gaza
Trudeau: "10 mln di dollari in aiuti umanitari per israeliani e palestinesi"
Teheran: "Secondo fronte? Possibile se continuano crimini di guerra a Gaza"
L'apertura di un secondo fronte con Israele è possibile se dovessero continuare i "crimini di guerra" contro i palestinesi ed il blocco a Gaza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, incontrando i giornalisti in Libano. "Naturalmente, nel caso continuino i crimini di guerra ed il blocco umanitario a Gaza e alla Palestina, è possibile ogni decisione da parte delle altre correnti della resistenza", ha detto Amir-Abdollahian, riferendosi all' "asse della resistenza" contro lo Stato ebraico.
"La continuazione dei crimini di guerra contro la Palestina e Gaza incontrerà sicuramente reazioni dagli altri assi nella regione", ha aggiunto il ministro degli Esteri iraniano.
Il segretario della Difesa Usa arrivato in Israele
Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, è giunto oggi in Israele in segno di solidarietà al Paese dopo il devastante attacco di Hamas che ha provocato migliaia di morti. Austin incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, oltre ad alti funzionari del govero. Si tratta della sua terza visita in Israele come capo del Pentagono, che segue quella del segretario di Stato Antony Blinken.
Esodo in corso da Gaza City, famiglie in marcia
Molte migliaia di persone hanno lasciato a precipizio stamane le proprie abitazioni a Gaza City e si stanno dirigendo a sud in seguito all'avvertimento dell'esercito israeliano secondo cui il nord della Striscia diventerà zona di operazioni militari. Fonti locali riferiscono che chi non dispone di mezzi di trasporto sta procedendo a piedi con qualche bagaglio in mano. E' una marcia di almeno 10 chilometri, intrapresa da famiglie intere. Una fonte dell'ospedale al-Quds ha detto all'ANSA che medici e pazienti resteranno nella zona di pericolo, in assenza di ambulanze e di soluzioni adeguate per il ricovero dei malati più gravi.
Sky News: "L’Onu afferma che l’ordine di evacuazione di 1,1 milioni di palestinesi da Gaza è 'impossibile'"
Onu, oltre 400.000 sfollati nella Striscia di Gaza
Sono oltre 400mila gli sfollati nella Striscia di Gaza. Secondo dati diffusi nelle ultime ore dall'Ocha (Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari), gli sfollati interni sono "oltre 423.000", con "aumento del 25% in 24 ore", e circa due terzi hanno trovato riparo in scuole gestite dall'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.
Tajani: "Bisogna bloccare i soldi diretti ad Hamas"
"Bisogna bloccare i soldi che vanno ad Hamas". Lo ha dichiarato in un'intervista a La Stampa il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che "dobbiamo fermare anche i fondi che indirettamente finiscono nelle tasche dei terroristi e di quelle associazioni che finanziano iniziative antisemite. Bisogna fare controlli severi perché neanche un euro finisca per foraggiare il terrorismo o possa aiutare chi mette in discussione il diritto all'esistenza di Israele".
Israele, almeno 257 soldati morti
Le forze israeliane (Idf) hanno diffuso i nomi di altri 12 soldati uccisi in scontri dall'attacco di Hamas di sabato scorso in Israele. Sale così a 257 il numero dei caduti fra i militari. Lo riferisce Times of Israel.
Hamas: "Da Israele guerra psicologica"
E' "guerra psicologica" l'avvertimento arrivato da Israele per gli abitanti della Striscia di Gaza di spostarsi dalle aree settentrionali dell'enclave palestinese verso sud. Lo affermano le autorità di Hamas, che controllano la Striscia e che hanno chiesto agli abitanti del territorio palestinese di ignorare l'avvertimento di Israele mentre i militari israeliani pianificano un'operazione di terra dopo l'attacco di sabato di Hamas in Israele.

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Testimoni: "Hamas blocca persone dirette verso sud"
Hamas ha bloccato diverse persone che, a seguito dell'ordine di evacuazione dato da Israele, hanno lasciato le loro abitazioni per dirigersi verso il sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito testimoni citati dall'agenzia Dpa, precisando che l'organizzazione islamista palestinese ha dato ordine di ritornare verso il nord dell'enclave palestinese. Sempre secondo le fonti citate dalla Dpa, nella Striscia starebbe montando il panico anche a causa della mancanza di indicazioni chiare da parte di Hamas. Stano all'Onu, oltre un milione di persone sarebbe coinvolto nell'evacuazione ordinata da Israele.
Hamas vuole "giornata della rabbia", Israele "cautela"
Hamas ha chiesto una "giornata della rabbia", la mobilitazione del mondo arabo a sostegno dei palestinesi: chiede che si renda visibile la solidarietà con il gruppo terroristico e per fermare "i piani israeliani per giudaizzare Gerusalemme e Al-Aqsa". Khaled Meshaal, che è stato ai vertici del Politburo dell'organizzazione terroristica e che vive in Qatar, ha chiesto agli arabi di tutto il mondo di scendere nelle strade per protestare per la morte dei civili uccisi a Gaza. E' allarme dunque in Israele. Il ministero degli Esteri e il Consiglio di Sicurezza Nazionale hanno esortato tutti gli israeliani, anche quelli che si trovano all'estero, a prestare particolare attenzione: ci saranno probabilmente proteste in vari Paesi, che potrebbero diventare violente, israeliani ed ebrei potrebbero esseri presi di mira, avverte il governo Netanyahu. Agli israeliani all'estero è stato consigliato di "fare attenzione, stare lontano da proteste e manifestazioni e, se possibile, ricevere aggiornamenti dalle forze di sicurezza locali su possibili proteste e episodi di disordini".
Tajani: "I terroristi di Hamas non diversi dai nazisti"
Non bisogna confondere "Hamas con i palestinesi. La Palestina è una cosa diversa. Il popolo palestinese è una vittima di Hamas". Lo dice in un'intervista a La Stampa il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il pericolo maggiore, più imminente, "è quello di un allargamento del conflitto in Libano", ma guardando più in là, nel lungo periodo, "si deve soprattutto evitare una frattura tra l'Occidente e il mondo arabo" aggiunge. Questa divisione, "è esattamente quel che vuole Hamas - spiega -. Vuole proseguire questa guerra per tagliare i ponti che si stavano costruendo tra il mondo arabo moderato e Israele. Noi dobbiamo lavorare nella direzione opposta". Bisogna "isolare i terroristi. Dobbiamo far capire che c'è un popolo arabo diverso, che non ha niente a che fare con loro". Si deve lavorare per la pace e sulla "soluzione dei 'due popoli, due Stati'". Bisogna bloccare i soldi che vanno ad Hamas e "anche i fondi che indirettamente finiscono nelle tasche dei terroristi e di quelle associazioni che finanziano iniziative antisemite". Un'alleanza contro il terrorismo "può e deve esserci, ma deve vedere coinvolti anche i Paesi arabi". Tajani ha parlato "con il ministro algerino e continuiamo ad avere buoni rapporti" e "conto molto, in questo senso, sul lavoro diplomatico che possono fare Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Marocco, Emirati Arabi, Turchia, Qatar". Sui tre italiani dispersi "da quel che sappiamo potrebbero essere ostaggio di Hamas. Ancora non abbiamo loro notizie. Siamo in contatto con le famiglie e tra poche ore sarò in Israele anche per questo". Il ministro non crede "che Israele voglia un'escalation. Noi però dobbiamo difendere il diritto di Israele ad esistere". I terroristi di Hamas "non sono diversi dai nazisti. Sono dei vigliacchi. Un militare non decapiterebbe un bambino di due mesi. E poi continuano a piovere razzi da Gaza. Hamas deve smettere di lanciare missili contro Israele, altrimenti - sottolinea - è ovvio che ci sia una reazione".

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Medio Oriente, oggi Von der Leyen, Metsola e Tajani in Israele
A Tel Aviv arrivano anche la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e il capo del Pentagono Lloyd Austin. La rappresentanza europea si sposterà poi ad Amman per incontrare il presidente palestinese Abu Mazen. IL PUNTO
Hamas a cittadini: "Non lasciate la casa è propaganda di Israele"
Il ministero dell'Interno di Hamas a Gaza ha invitato la popolazione del nord della Striscia a non muoversi dalle proprie case definendo l'annuncio dell'esercito di Israele "propaganda".
Missile Jericho, cos'è l'arma nucleare di Israele
Sviluppato a partire dagli anni '60, il suo nome rimanda alla distruzione della città di Gerico. L'ultimo modello sarebbe stato testato nel 2008, ha una portata compresa tra i 4.800 e 6.500 chilometri e un carico utile di 1.300 chilogrammi. I DETTAGLI
Israele, nella notte bombardati 750 obiettivi di Hamas
Sono 750 gli "obiettivi militari" di Hamas che l'esercito israeliano ha colpito nella notte: lo ha reso noto un portavoce di Tsahal, dando l'aggiornamento sulle operazioni delle ultime ore. Tra gli obiettivi colpiti "12 grattacieli, tunnel sotterranei, complessi e postazioni militari, case di alti funzionari che fungevano da quartier generale, depositi di armi, sale di comunicazione e agenti nelle organizzazioni terroristiche che sono stati eliminati".
L'agenzia Onu per i rifugiati sposta il proprio staff nel Sud di Gaza
Guerra in Medioriente, dall'Onu allarme per la situazione dei civili
L'esercito di Israele: "Stiamo combattendo Hamas, non la popolazione di Gaza"
"Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine". Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, commentando l'ordine dato agli abitanti di Gaza City di spostarsi verso sud in vista dell'inizio dell'operazione di terra.
L'esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas. L'ordine di evacuare i palestinesi ha proprio lo scopo di garantire "libertà di azione e di aggravare il danno" contro Hamas, ha proseguito il portavoce, secondo cui l'obiettivo è "distruggere questa organizzazione".
"Sappiamo che ci vorranno diversi giorni" per l'evacuazione, ha aggiunto Hagari, secondo cui chi non rispetta la raccomandazione di lasciare Gaza City "mette in pericolo la sua famiglia".
Unifil, al confine con Libano "situazione tesa ma stabile"
Al confine tra Israele e Libano "la situazione è tesa ma stabile: lo ha detto il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, a Radio 24, e la missione di peacekeeping Onu al confine israelo-libanese è impegnata in un dialogo con le parti coinvolte al fine di contenere la situazione ed evitare un'escalation nella regione. "Il comandante della missione, il generale Aroldo Lazaro (di nazionalita' spagnola) è in continuo contatto con entrambe le forze armate - gli eserciti israeliano e libanese - per cercare di superare la situazione e di evitare un'escalation e un conflitto di più larga scala". Al momento, ha aggiunto Tenenti, il numero del personale (tra i quali circa un migliaio di peacekeeper italiani) è adeguato alla situazione. "La cosa più importante è mantenere il contatto tra le parti e cercare di portale a un dialogo, per far sì che la situazione non degeneri. Ed evitare la 'miscalculation', l'errore che può succedere e inneschi un'escalation".
Israele ordina evacuazione civili Gaza City verso sud
L'esercito israeliano ha ordinato ai civili di Gaza City di evacuare "dalle loro case verso sud per la loro sicurezza e protezione e di spostarsi nell'area a sud del Wadi di Gaza". In una nota le forze dello Stato ebraico sottolineano che "l'organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un'area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza".
"Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà. Non avvicinatevi all'area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele", ha aggiunto l'esercito, secondo cui "i terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City nei tunnel sotto le case e all'interno di edifici popolati da civili innocenti".
"Civili di Gaza City, evacuate a sud per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie e prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudi umani - si conclude la nota - Nei prossimi giorni, l'Idf continuerà a operare in modo significativo a Gaza City e farà grandi sforzi per evitare colpire i civili".
Gaza, bilancio sale a 1.537 morti e oltre 6.600 feriti
Sale il bilancio nella Striscia di Gaza dopo le operazioni israeliane seguite all'attacco di Hamas di sabato. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, sotto il controllo di Hamas, si contano almeno 1.537 morti e 6.612 feriti.
Corea del Nord: "Le nostre armi non usate da Hamas contro Israele"
La Corea del Nord ha negato che le sue armi siano state usate da Hamas negli attacchi contro Israele, accusando alcuni resoconti dei media stranieri sul tema di essere solo un tentativo di Washington di scaricare le proprie responsabilità nella crisi su Paesi terzi. "Gli organi di stampa e i quasi-esperti dell'amministrazione americana stanno diffondendo voci infondate e false secondo cui 'le armi della Corea del Nord' sembrano essere state usate per attaccare Israele - ha riferito un dispaccio dell' agenzia di stampa Kcna -. Non è altro che un tentativo Usa di scaricare la colpa della crisi del Medio Oriente causata dalla sua politica egemonica su un Paese terzo e di sfuggire così alla critica internazionale focalizzata sull'impero del male". Radio Free Asia, citando esperti militari, ha riferito in settimana che i militanti di Hamas potrebbero usare armi di Pyongyang, in forza dei filmati degli scontri da cui - ad esempio - è emerso un modello di lanciarazzi compatibile con quelli del Nord. Voice of America, di proprietà del governo americano, ha anche citato un esperto di intelligence secondo cui alcune delle armi usate da Hamas potevano provenire dal Paese eremita. Ieri, tuttavia, il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha affermato di non poter confermare le notizie sull'origine dei razzi utilizzati da Hamas. I media statali della Corea del Nord hanno accusato Israele dall'inizio della settimana di aver causato lo spargimento di sangue a Gaza: il conflitto emerso è un altro "enorme fardello strategico" per Washington oltre alla crisi ucraina, ha accusato la Kcna, mostrando "i limiti della strategia egemonica americana e del suo obiettivo di diventare l'unica superpotenza globale".
Isw: "Hamas ha continuato gli attacchi missilistici dalla Striscia di Gaza nel sud di Israele, ma ha ridotto il ritmo di questi attacchi"
Israele: civili lascino Gaza city per la loro sicurezza
L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di "tutti i civili da Gaza" nel sud dell'enclave palestinese nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. In una nota, l'esercito israeliano ha chiesto "l'evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case a sud per la loro sicurezza e protezione e lo spostamento nell'area a sud di Wadi Gaza", un corso d'acqua situato a sud della città. "Sarà permesso di tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà", ha aggiunto l'esercito.
Esercito Israele: in salvo 250 ostaggi
"L'unità d'élite della Flotilla 13 è stata schierata nell'area circostante la barriera di sicurezza di Gaza in uno sforzo congiunto per riprendere il controllo della postazione militare di Sufa il 7 ottobre. I soldati hanno portato in salvo circa 250 ostaggi in vita. Oltre 60 terroristi di Hamas sono stati neutralizzati e 26 arrestati, tra cui Muhammad Abu A'ali, il vice comandante della divisione navale meridionale di Hamas". Lo scrivono le Forze di Difesa israeliane (Idf) in un post su X
L'Onu a Israele: annullare evacuazione nord di Gaza
L'Onu e' stato informato che Israele ha ordinato a 1,1 milioni di palestinesi residenti nel nord della Striscia di Gaza di trasferirsi nel Sud dell'enclave entro 24 ore: lo ha reso noto un portavoce del Palazzo di Vetro che ha chiesto una revoca dell'ultimatum per motivi umanitari.
Pesanti bombardamenti nella notte su Gaza
Pesanti bombardamenti israeliani stanno colpendo anche nella notte la Striscia di Gaza, in particolare nei pressi del confine. Lo testimoniano video postati sui social dai residenti e una nota dell'Aeronautica israeliana. "Anche di notte, e in qualsiasi momento, centinaia di aerei IAF continuano ad attaccare con forza e a danneggiare gravemente le capacità del nemico": è il commento a un video postato dall'Aeronautica israeliana sui social. Israele afferma di aver sganciato in sei giorni 6.000 bombe, per un peso di 4.000 tonnellate, sugli obiettivi di Hamas a Gaza, colpendo oltre 3.600 obiettivi