Di lui non si hanno più notizie dal giorno dell'attacco di Hamas al rave di Reim, al confine sulla Striscia. La madre: "Sono riuscita a parlare solo con un suo amico, lui ha detto che ha visto che hanno sparato a Nir nella parte superiore del torace". Aveva detto ai genitori di essere stato fermato dalla polizia: "Si vede che lui non ha immaginato che fossero terroristi"
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondo
Nir Forti, il ragazzo italo-israeliano disperso dopo l'attacco dello scorso 7 ottobre di Hamas al rave di Reim, sul confine tra Israele e la Striscia di Gaza, è stato colpito al torace prima di non essere più rintracciabile. A dirlo – ai microfoni del Tg3 – sono i genitori del giovane. L'ultima volta che hanno sentito il figlio, raccontano, erano le 8 del mattino: "Ci ha detto è che erano stati bloccati dalla polizia, ma abbiamo capito che era una cosa strana, poi che non era polizia, si vede che lui non ha immaginato che fossero terroristi". Da quel momento in poi, dice la madre, "sono riuscita a parlare solo con un suo amico, lui ha detto che ha visto che hanno sparato a Nir nella parte superiore del torace" (GUERRA ISRAELE-HAMAS, GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE DI SKY TG24)