
Salgono ancora le vittime israeliane dopo gli attacchi di Hamas, così come quelle nella Striscia di Gaza dopo i bombardamenti di Tel Aviv. Attacco in strada a Gerusalemme, l'attentatore è stato ucciso; feriti due agenti di polizia. Dalla Knesset sì al governo di emergenza nazionale. Incontro Netanyahu e Blinken: "Hamas sarà schiacciato come l'Isis". Dirigente Hamas: attacco pianificato da due anni. Raid in Siria danneggia piste aeroporti Damasco e Aleppo
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In serata si è verificato un attentato in strada a Gerusalemme: il terrorista è stato ucciso. Feriti due agenti di polizia. Sale ancora il bilancio delle vittime israeliane dopo gli attacchi di Hamas, così come quello dei morti nella Striscia di Gaza dopo i bombardamenti di Tel Aviv.
Dalla Knesset arriva il sì al governo di emergenza nazionale. Intesa totale tra Israele e Usa dopo l'incontro tra il premier israeliano Netanyahu e il segretario di Stato Usa Blinken: "Hamas sarà schiacciato come l'Isis". Nel frattempo un dirigente Hamas ha rivelato durante una intervista su Russia Today che l'attacco dei terroristi è stato pianificato negli ultimi due anni.
Un raid israeliano in Siria ha danneggiato le piste degli aeroporti di Damasco e Aleppo.
Domani è previsto un incontro con il leader palestinese Abu Mazen oggi attaccato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Dov'è la chiara condanna della violenza terroristica da parte dell' autorità autonoma (palestinese) e del suo presidente?", si è chiesto il leader tedesco.
Gli approfondimenti:
- · LO SPECIALE
- · Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- · I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- · Dalle ruspe ai deltaplani: come Hamas ha superato la frontiera
- · Gaza, il fallimento dell'intelligence israeliana
- · Le storie delle persone rapite dai miliziani di Hamas
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Guerra Medioriente, Israele ai connazionali all'estero: domani evitate raduni
Il Consiglio di Sicurezza Nazionale ed il ministero degli Esteri israeliani stanno esortando in queste ore gli israeliani che si trovano all'estero a evitare proteste e manifestazioni ovunque si svolgano dopo che la leadership di Hamas ha indetto per domani una "giornata di rabbia" mondiale. Lo riporta Haaretz, precisando che è probabile che alle manifestazioni in vari paesi possano verificarsi incidenti violenti. Alla luce di ciò, il Consiglio di Sicurezza Nazionale e il Ministero degli Esteri hanno raccomandato a tutti gli israeliani fuori dal Paese di rimanere vigili.
Medioriente, Iran: nuovo fronte? Dipende da azioni Israele a Gaza
Il ministro degli Esteri iraniano, il cui governo sostiene Hamas e altri gruppi militanti del Medio Oriente, ha detto oggi che aprire un "nuovo fronte" contro Israele dipendera' dalle azioni di Israele a Gaza. "I funzionari di alcuni Paesi ci contattano e ci chiedono la possibilità di aprire un nuovo fronte nella regione", ha detto il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian durante un incontro con il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani. "Diciamo loro che la nostra chiara risposta riguardo alle possibilita' future e' che tutto dipende dalle azioni del regime sionista a Gaza", ha detto il ministro degli esteri iraniano. Dopo l'Iraq, Amir-Abdollahian si recherà in Libano, dove Hezbollah si è finora trattenuta dall'aderire alla guerra innescata dal suo alleato Hamas. In una chiamata con il suo omologo siriano Bashar al-Assad, il presidente iraniano Ebrahim Raisi mercoledi' ha fatto appello a "tutti i paesi islamici e arabi" a "raggiungere una seria convergenza e cooperazione sul cammino di fermare i crimini del regime sionista contro la nazione palestinese oppressa
Guerra a Gaza, l'ambasciatrice palestinese a Sky TG24: "È genocidio"
"L'obiettivo degli israeliani è chiaro, hanno detto no cibo e no acqua. Dovremmo concentrarci su cosa sta succedendo, si tratta di pulizia etnica e genocidio", ha detto Abeer Odeh. L'INTERVENTO
Guerra in Israele, X invaso da fake news sul conflitto con Hamas
Sulla piattaforma acquistata da Elon Musk si è diffusa un’ondata di disinformazione tra false immagini e video tratti dai videogiochi. Tra i post che stanno circolando, anche una falsa foto di Cristiano Ronaldo con una bandiera palestinese. LA SITUAZIONE
Guerra Medioriente, Difesa Israele non diede allerta dopo segnali 007 su Hamas
La notte precedente all'attacco l'intelligence israeliana aveva individuato segnali di attività irregolare fra i militanti di Hamas a Gaza ma i vertici delle Forze di difesa israeliane (Idf) e dello Shin Bet (Agenzia di sicurezza interna israeliana) decisero di non mettere in allerta elevata le forze militari al confine. Lo riporta il sito Axios citando alcune fonti.
Guerra Medioriente, Casa Bianca: anche i palestinesi sono civili innocenti
"Anche i palestinesi sono civili innocenti. Non hanno chiesto ad Hamas di fare questo. Nella mente del Presidente Biden c'e' sempre la protezione della vita civile". Lo afferma in un briefing alla Casa Bianca John Kirby, portavoce del Comitato per la Sicurezza Nazionale. "Stiamo discutendo con i funzionari israeliani - prosegue Kirby della necessità di continuare a fornire assistenza umanitaria anche al popolo palestinese che è vittima di tale situazione".
Obrador: ponte aereo con Israele per rimpatriare 764 messicani
Con l'aggravarsi della guerra tra Israele e Hamas, il Messico ha deciso di istituire un ponte aereo per salvare gli oltre 700 connazionali ancora intrappolati nel territorio israeliano. Lo ha annunciato il presidente Andres Manuel Lopez Obrador. "Il conflitto si sta purtroppo intensificando, per questo vogliamo creare un ponte aereo" per trasferimenti "nel minor tempo possibile", ha dichiarato il capo di Stato parlando del piano.
Guerra Medioriente, da Khamenei a Kadyrov: chi sono i leader schierati con Hamas
Dall'Iran fino alla Corea del Nord, c'è una parte di mondo che, dopo l'operazione che ha causato centinaia di morti in Israele, si schiera dalla parte del Movimento di Resistenza Islamica. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Medioriente, Hollywood condanna Hamas: "atti barbarici di terrorismo"
In un forte segnale di sostegno a Israele, 700 protagonisti dell'industria dello spettacolo hanno firmato una lettera aperta di condanna di Hamas in cui si chiede il pronto ritorno degli ostaggi portati a Gaza. La lettera è il primo atto concreto da parte di attori, produttori e musicisti da quando Israele è finito sotto attacco. Tra i firmatari ci sono Gal Gadot, Jamie Lee Curtis, Chris Pine, Mayim Bialik, Liev Schreiber, Amy Schumer, Michael Douglas, Jerry Seinfeld, Debra Messing, Ryan Murphy, Greg Berlanti, Haim Saban, Irving Azoff, Ynon Kreiz, Mark Hamill, Howie Mandel, Bella Thorne, Antoine Fuqua e molti altri. "Questo è terrorismo. Questo è male. Non c'è giustificazione o razionalizzazione per le azioni di Hamas. Sono atti barbarici di terrorismo che dovono essere denunciati. Sono una organizzazione terroristica i cui leader vogliono l'assassinio degli ebrei ovunque nel mondo", si legge nella lettera distribuita oggi dalla non profit Creative Community for Peace.
Guerra Medioriente, bilancio morti palestinesi sale a 1.569
Il bilancio delle vittime palestinesi è salito a 1.569, con 7.212 feriti. Lo ha dichiarato il Ministero della Salute in un aggiornamento di questa sera. La notizia è rilanciata dall'agenzia palestinese Wafa. Il Ministero ha affermato in un breve comunicato che il numero dei morti nella Striscia di Gaza ha raggiunto 1.527, mentre anche il bilancio delle vittime in Cisgiordania è salito a 32. Oltre 600 persone sono rimaste ferite
Guerra Israele-Hamas, quali saranno gli obiettivi dell'offensiva su Gaza
L'obiettivo militare di Israele è distruggere le capacità militari di Hamas. Il ministro della Difesa Gallant ha parlato di “offensiva totale" in seguito alla quale verrà “cambiata la realtà” della Striscia di Gaza. L’Onu allo Stato ebraico: “L'imposizione di assedi che mettono in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza è vietata dal diritto internazionale umanitario”. LA GALLERY
Guerra Medioriente, Israele: si dimette ministra dell'Informazione
La ministra dell'Informazione israeliana, Galit Distel, si è dimessa questa sera. Lo riporta il Jerusalem Post, citando un post pubblicato su X dalla stesse ministra che spiega che la sua posizione è diventata superflua durante la guerra e la necessità di preservare le risorse finanziarie per lo sforzo bellico.
Guerra Medioriente, Iran: pronta risposta a Israele se continuerà a bombardare
Se Israele non ferma i suoi attacchi contro i civili a Gaza, la regione si troverà ad affrontare nuove situazioni. Israele non può imporre un assedio completo a Gaza, bombardare i civili e commettere crimini di guerra senza una risposta". Lo afferma il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, riferisce Al Jazeera. È necessario porre fine "all'uccisione di bambini e civili in Palestina!, ha aggiunto Amirabdollahian che oggi ha incontrato a Baghdad il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani e domani è atteso a Beirut.
Israele: "Cina deve tenere atteggiamento più equilibrato sulla guerra"
La rappresentanza diplomatica israeliana ha manifestato il suo disappunto, attendendosi dalla Cina - Paese che Tel Aviv considera suo amico - una "condanna più forte" nei confronti di Hamas. L'ARTICOLO
Guerra Medioriente, Zelensky: la Russia è interessata allo scenario peggiore'
"Possiamo vedere chiaramente come il nostro nemico, la Russia, sia interessata allo scenario peggiore in Medio Oriente". Lo scrive su X Volodymyr Zelensky, dicendosi "grato a tutti coloro che stanno lavorando per impedire che la regione esploda ulteriormente" e far pagare ai terroristi "tutto quello che hanno fatto contro Israele, contro bambini, donne e persone comuni". "Ricordiamo anche i cittadini di altri Paesi che sono stati uccisi o catturati dai terroristi", ha aggiunto il presidente ucraino, sottolineando che ci sono "anche ucraini tra i morti".
Guerra Medioriente, Sanità Gaza: 1.537 morti, 500 sono bambini
È salito a 1.537 il bilancio delle vittime negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza tra cui 500 bambini e 276 donne. Lo afferma il ministero della Sanità palestinese. I feriti sono 6.612.
Dal cibo agli alloggi, così i volontari aiutano chi è scappato dagli attacchi di Hamas
Segnalazioni di appartamenti liberi, raccolte di cibo e vestiti, hotel di Tel Aviv che aprono le loro stanze per chi non ha più un posto dove stare. In Israele, in pochi giorni, si è creata una rete di solidarietà in risposta all'attacco dei miliziani di Hamas. "Cerchiamo di aiutare soprattutto le famiglie del Sud del Paese, si è creato una specie di movimento", spiega a Sky TG24 uno dei volontari. LEGGI QUI
Iran, Raisi ad Assad: "Paesi islamici si uniscano nella guerra contro Israele"
Colloquio telefonico tra il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, e l'omologo siriano Bashar al-Assad. "Di conseguenza, la Repubblica islamica dell'Iran tenterà di trovare questa convergenza il prima possibile, mettendosi in contatto con i Paesi islamici", ha aggiunto Raisi. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Medioriente, Al Sisi: palestinesi restino a Gaza
Il Presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha detto che gli abitanti di Gaza devono "rimanere sulla loro terra". Il valico di frontiera di Rafah tra Egitto e Gaza è l'unico passaggio dentro e fuori dall'enclave costiera non controllato da Israele. L'Egitto è impegnato a garantire la consegna "di aiuti, sia medici sia umanitari in questo momento difficile", ha detto Sisi, affermando la "posizione ferma" del Cairo di garantire i "diritti legittimi" dei palestinesi. Ma ha sottolineato, in un discorso a una cerimonia militare, che gli abitanti di Gaza devono "rimanere saldi e rimanere sulla loro terra". Nei giorni scorsi, i media legati allo Stato egiziano hanno citato fonti di sicurezza di alto livello che avvertono di un possibile esodo di massa di palestinesi, "costretti a scegliere tra la morte sotto i bombardamenti israeliani o lo spostamento dalla loro terra". L'Egitto ha spinto per una soluzione diplomatica e ha chiesto moderazione da entrambe le parti, mentre al Sisi ha affermato che la sicurezza nazionale del suo Paese è la sua "responsabilità primaria". L'Egitto - conclude Al Sisi - sta già ospitando "nove milioni di ospiti, come li chiamo io, da molti Paesi".
Turchia, fermati 5 attivisti torinesi nel Sud del Paese
Iragazzi avrebbero tra i 22 e i 27 anni e sono stati fermati dalle forze di Polizia a Sanliurfa, dove si trovavano per partecipare a un evento organizzato dall'Ysp (partito turco della sinistra verde). Lo si apprende da fonti legali piemontesi in contatto con personale sul posto. LEGGI QUI
Israele, chi sono i riservisti richiamati in guerra e perché ci sono anche degli italiani
L'obiettivo è essere in grado di fornire rinforzi durante situazioni di emergenza come guerre, operazioni militari o disastri naturali, per tutto il tempo necessario. GUARDA LA GALLERY
Meloni, serve rapido decremento del conflitto
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha auspicato un rapido decremento del conflitto che non si deve allargare al resto della regione e il ruolo cruciale che ha in questo contesto la Giordania. E' quanto affermato dalla premier nel corso di un colloquio telefonico con il Re di Giordania, Abdallah II Ibn Al Hussein. I due leader hanno sottolineato l'importanza di continuare a coordinarsi sull'evolversi della crisi nei prossimi giorni.
Meloni a re Giordania, Italia per stabilità area
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a tenersi in stretto contatto con i principali capi di Stato e di Governo delle Nazioni alleate e con i leader dei Paesi più coinvolti dalla profonda crisi in corso nella regione mediorientale. Nella giornata di oggi, il Presidente del Consiglio ha avuto una conversazione telefonica con il Re di Giordania, Abdallah II Ibn Al Hussein. Nel corso del colloquio, Meloni ha riaffermato la volontà dell'Italia di contribuire alla sicurezza e alla stabilità in questa difficile fase della regione. Sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della crisi in corso a seguito dell'aggressione di Hamas nei confronti di Israele.
Hezbollah uccidono soldato israeliano con missile
Un soldato israeliano è stato ucciso ieri in un attacco missilistico anticarro di Hezbollah al confine con il Libano. Lo rendono noto le Forze armate di Tel Aviv. Un altro soldato è rimasto ferito nell'attacco missilistico, rivendicato dal gruppo terroristico libanese.
Domani in Israele Tajani, von der Leyen, Baerbock
I ministri degli Esteri di Canada, Germania e Italia arriveranno in Israele domani. Lo si apprende dai media israeliani. Tra i visitatori attesi figurano il ministro degli Esteri canadese Me'lanie Joly, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato che "il mondo capisce che Israele sta combattendo contro un'organizzazione terroristica omicida che, insieme ad altre simili, rappresenta una minaccia per il mondo libero. Israele sta ricevendo un caloroso abbraccio dalla comunità internazionale, con innumerevoli nazioni al nostro fianco in questi tempi difficili. La diplomazia ci sta aiutando a smantellare l'organizzazione terroristica estrema Hamas".
Sisi, 'gli abitanti di Gaza devono rimanere nella loro terra'
"Gli abitanti di Gaza devono rimanere nella loro terra". Lo afferma il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi mentre il Cairo continua il pressing per consentire un passaggio sicuro ai civili provenienti dalla Striscia di Gaza. L'Egitto controlla il valico di Rafah, l'unico punto di uscita dalla Striscia di Gaza che non è sotto il controllo israeliano.
Guerra in Israele, l’Egitto aveva avvertito che ci sarebbe stato un attacco di Hamas?
Asostenere con forza l'ipotesi già circolata nei giorni scorsi è stato il deputato repubblicano che presiede la commissione Esteri alla Camera Usa, Michael McCaul. "Informazioni su qualcosa di grosso arrivate tre giorni prima dell'attacco". Netanyahu smentisce: "Notizia totalmente falsa". Sullo sfondo il ruolo del Cairo nelle relazioni tra Israele e Hamas. L'ARTICOLO
Niente truppe Usa per ostaggi, operazione rischiosa e complessa
Gli Stati Uniti hanno deciso di non inviare truppe, incluse quelle speciali, per salvare gli ostaggi americani perché l'operazione sarebbe troppo complessa e rischiosa. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali comunque non si può escludere che la decisione venga rivista. Gli Stati Uniti non sanno dove sono gli ostaggi ed è possibile, secondo funzionari americani, che siano sparpagliati in aree sotterranee insieme a civili. A complicare ulteriormente il quadro è la qualità delle informazioni di intelligence israeliana che, come dimostrato dall'attacco di Hamas, non sono completamente affidabili. Inoltre Hamas è composta da diversi gruppi e milizie che operano a Gaza e per definire qualsiasi piano americano per salvare gli ostaggi sarebbe necessario prima capire quali di questi di sottogruppi li hanno.
Domani Austin in Israele incontra Netanyahu
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin visiterà domani Israele e incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu mentre il paese si riprende da un devastante assalto dei terroristi di Hamas che ha provocato più di 1.300 morti, dice un funzionario della Difesa americano, citato dal 'Times of Israel'. Il viaggio di Austin - che segue la visita in Israele del Segretario di Stato Antony Blinken - includerà anche incontri con funzionari della Difesa e con il nuovo governo di emergenza israeliano, dice il funzionario americano.
Israele, la ministra Idit Silman contestata in un ospedale vicino Tel Aviv
"Avete rovinato questo Paese! Se ne vada via da qui!". Era arrivata in ospedale per dimostrare vicinanza da parte del governo ai pazienti e le loro famiglie, ma la ministra della Protezione Ambientale, Idit Silman, si è dovuta allontanare dall’ospedale di Assaf Harofeh contestata da alcuni cittadini israeliani. L'ARTICOLO
Israele, miliziani Hamas avevano bandiere dell'Isis nel kibbutz di Sufa
Lo ha fatto sapere il portavoce militare di Israele, precisando che in uno scontro a fuoco avvenuto ai bordi della linea di demarcazione con la striscia di Gaza ''12 terroristi sono stati uccisi e altri 14 sono stati fatti prigionieri''. LEGGI QUI
Esercito Israele: trovati manuali di al Qaida sui cadaveri
I militari dell'esercito israeliano hanno trovato manuali di al Qaida sul corpo dei terroristi. Lo afferma il portavoce delle Forze di difesa israeliane citato da Haaretz.
Medio Oriente, Blinken in Israele vede Netanyahu: "Terrore di Hamas deve essere sconfitto"
Il segretario di Stato Usa: "Forniremo ulteriori armamenti". Il premier israeliano: "Hamas è l'Isis. L'Isis fu schiacciata. Hamas deve essere trattata esattamente come l'Isis e schiacciato". Domani Blinken incontra il presidente palestinese Abu Mazen. LEGGI QUI
Uk, familiari israeliani rapiti: “Stanno vivendo un secondo Olocausto"
Il kibbutz di Nr Oz è stato raso al suolo. In una conferenza stampa a Londra, lo straziante racconto di un uomo e una donna che hanno ora gli anziani genitori tenuti in ostaggio a Gaza. LA CORRISPONDENTE DA LONDRA
Macron: "La risposta di Israele sia forte e giusta"
Nel suo discorso in diretta tv ai francesi dall'Eliseo, il presidente Emmanuel Macron ha detto che Israele, "di fronte all'attacco più tragico della sua storia", deve dare una risposta "forte e giusta. Forte - ha aggiunto - perché giusta". Il presidente ha poi ammonito chi non condanna in modo assoluto gli attacchi di Hamas: "di fronte al terrorismo - ha detto - non si deve mai dire 'si..ma...'".
Attentato a Gerusalemme: "Neutralizzato il terrorista"
"E' stato neutralizzato il terrorista armato che con un mitragliatore ha aperto il fuoco contro alcuni agenti di polizia all'ingresso della stazione di polizia di Shalem, nel distretto di Gerusalemme", vicino alla porta di Erode. Lo rende noto la polizia israeliana, precisando che "dopo la sparatoria il terrorista ha tentato di fuggire, ma gli agenti lo hanno inseguito e neutralizzato". "Ingenti forze di polizia sono state inviate sul posto e stanno conducendo perquisizioni nella zona per escludere eventuali complici", ha aggiunto la stessa fonte. Due gli agenti rimasti feriti nell'attentato.
Erdogan: Usa infiammano il conflitto tra Israele-Palestina
"Invece di abbassare la tensione, gli Usa gettano benzina sul fuoco mandando navi da guerra nel Mediterraneo". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Sabah, parlando del conflitto in Israele e Palestina. "Gli Stati sono vincolati a difendere i diritti umani dalle leggi di guerra, purtroppo stiamo assistendo alla graduale erosione di questo impegno fondamentale da parte di Israele", ha aggiunto il leader turco parlando della mancanza di acqua ed elettricità nella Striscia di Gaza.
Macron: negoziati con intermediari per ostaggi francesi
"Abbiamo avviato discussioni" con degli intermediari con l'obiettivo la liberazione degli ostaggi francesi in mano ad Hamas: lo ha detto il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, citato dalla radio RTL, durante una riunione con i capi dei partiti
Blinken: "L'attacco di Hamas come dieci 11 settembre"
"Questo attacco di Hamas vale come dieci 11 settembre se si considera il numero della popolazione di Israele". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conferenza stampa a Tel Aviv.
Guerra Israele-Hamas, altra notte di raid a Gaza: i morti superano i 1.300
Si aggrava il bilancio nella Striscia: negli ultimi attacchi, almeno 51 persone hanno perso la vita e altre 281 sono rimaste ferite. Più di 1.300 anche le vittime israeliane della guerra. Dal Canada: "Una nostra concittadina brutalmente uccisa da Hamas". LE FOTO
Usa: salgono a 27 gli americani uccisi in Israele
Sale a 27 il bilancio degli americani uccisi da Hamas in Israele. Lo riferisce il portavoce del consiglio per la sicurezza Usa, John Kirby, precisando che i dispersi sono 14.
Attentato vicino alla città vecchia di Gerusalemme
C'e' stato un attentato vicino alla città vecchia di Gerusalemme nei pressi della porta di Erode. Lo riportano i media israeliani parlando di una sparatoria in cui sono rimasti feriti due agenti della sicurezza, di cui uno gravemente.
Usa: voli per rimpatriare americani da Israele
Gli Stati Uniti organizzeranno voli per evacuare i propri cittadini da Israele. Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kirby, in una conferenza stampa.
Via libera dalla Knesset al governo d'emergenza israeliano
Via libera dalla Knesset al governo di emergenza nazionale. Lo scrive Haaretz precisando che il parlamento israeliano ha approvato le nomine dei membri del partito di Unità Nazionale, Benny Gantz, Gadi Eisenkot, Gideon Saar, Chilli Tropper e Yifat Shasha-Biton a ministri senza portafoglio. Durante la sessione, il premier Benyamin Netanyahu ha annunciato l'attivazione di alcune clausole che permetterebbero di "dichiarare guerra o intraprendere azioni militari significative", delegando l'autorità al comitato di gabinetto di emergenza che include lo stesso premier, il ministro della Difesa Yoav Gallant e Gantz.
Mosca: raid israeliani violano la sovranità della Siria
I raid israeliani "violano" la sovranità della Siria e possono provocare un'escalation della violenza in tutta la regione. Lo afferma il ministero degli Esteri russo citato da Interfax.
Siria: raid Israele su aeroporti di Damasco e Aleppo
Lo riferiscono diversi media locali. I due scali attualmente non sono operativi. Secondo altre fonti i raid hanno preso di mira depositi di armi iraniane custoditi dagli Hezbollah libanesi filo-iraniani presenti in Siria. LEGGI QUI
Guerra in Medioriente, riservista israeliana a Sky TG24: situazione inimmaginabile
Dikla Shoshan, una giovane dottoressa, è stata richiamata dall'esercito dopo gli attacchi di Hamas al suo Paese. Ci racconta cosa è successo in quei minuti e cosa stanno facendo ora. IL RACCONTO
Attentato vicino alla città vecchia di Gerusalemme
C'è stato un attentato vicino alla città vecchia di Gerusalemme nei pressi della porta di Erode. Lo riportano i media israeliani parlando di una sparatoria in cui sono rimasti feriti due agenti della sicurezza, di cui uno gravemente.
Erdogan: "Non c'è spiegazione per i massacri a Gaza"
"Non ci può essere spiegazione per gli attacchi a Gaza che hanno raggiunto il livello di un massacro". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato Trt. "A Gaza non c'è acqua, non c'è pane, e tutto questo è contro la Dichiarazione universale dei diritti umani. Dov'è l'Occidente?", ha detto il leader turco definendo il conflitto tra Israele e Palestina "un incendio che rischia di espandersi a tutto il resto della regione".
Media: sparatoria a Gerusalemme, due feriti
Due feriti questa sera in una sparatoria vicino alla Porta di Damasco a Gerusalemme. Lo rendono noto i media israeliani.
Blinken: "L'attacco di Hamas come 10 11 settembre"
"Questo attacco di Hamas vale come dieci 11 settembre se si considera il numero della popolazione di Israele". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conferenza stampa a Tel Aviv.
Erdogan: "Usa infiammano il conflitto tra Israele-Palestina"
"Invece di abbassare la tensione, gli Usa gettano benzina sul fuoco mandando navi da guerra nel Mediterraneo". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Sabah, parlando del conflitto in Israele e Palestina. "Gli Stati sono vincolati a difendere i diritti umani dalle leggi di guerra, purtroppo stiamo assistendo alla graduale erosione di questo impegno fondamentale da parte di Israele", ha aggiunto il leader turco parlando della mancanza di acqua ed elettricità nella Striscia di Gaza.
Macron: "Negoziati con intermediari per ostaggi francesi"
"Abbiamo avviato discussioni" con degli intermediari con l'obiettivo la liberazione degli ostaggi francesi in mano ad Hamas: lo ha detto il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, citato dalla radio RTL, durante una riunione con i capi dei partiti.
Teheran: "Israele vuole commettere un genocidio a Gaza"
Israele intende commettere un "genocidio" imponendo un assedio contro la Striscia di Gaza. E' l'accusa del ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, poco prima di partire per un tour nella regione per discutere del conflitto tra Hamas e Israele. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. "La guerra nella Striscia di Gaza non è solo la guerra dei sionisti contro un gruppo, è una guerra contro tutti i palestinesi", ha aggiunto.
Blinken: "Foto che ho visto mi hanno fatto pensare all'Isis"
"Le foto che ho visto di bambini e neonati massacrati, soldati decapitati, ragazzi bruciati vivi sono al di là di ogni immaginazione. Quasi incomprensibili". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa a Tel Aviv. "Mi hanno riportato alla memoria la violenza dell'Isis", ha aggiunto.
Gb rafforza sicurezza della comunità ebraica dopo minacc
Il governo britannico ha rafforzato la sicurezza della comunità ebraica dopo il forte aumento degli atti antisemiti seguiti al conflitto in corso fra israeliani e palestinesi. Lo ha annunciato Downing Street, secondo cui è previsto uno stanziamento di 3 milioni di sterline rivolto al Community Security Trust, un ente di beneficenza ebraico, per proteggere scuole e sinagoghe del Regno Unito.
G7 finanza condanna attacchi di Hamas, solidarietà a Israele
Il G7 finanza a guida giapponese, che conclude i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali "condanna inequivocabilmente i recenti attacchi terroristici di Hamas allo Stato di Israele cui esprime la solidarietà". E' quanto si legge nel comunciato finale dopo la riunione tenuta nell'ambito dell'assemblea annuale dell'Fmi a Marrakech.
Francia, Darmanin: vieta manifestazioni pro-palestinesi
Il ministro francese dell'Interno, Gérald Darmanin, ha ordinato il divieto delle manifestazioni pro-palestinesi in Francia e il fermo degli organizzatori e dei "facinorosi che turbano l'ordine pubblico".In un telegramma ai prefetti e rivelato dall' Afp, Darmanin chiede il divieto delle "manifestazioni filo-palestinesi perché possono generare turbative dell'ordine pubblico". Per Darmanin "l'organizzazione di queste manifestazioni vietate dovrà far scattare dei fermi" giudiziari nei confronti dei trasgressori. I fermi dovranno riguardare, in particolare, "gli organizzatori" e i "facinorosi che turbano l'ordine pubblico".
Gaza, bombardamento durante intervista a cooperante di Vik
Borrell: bene condanna Lega Araba di attacchi civili
"Accolgo con favore la chiara condanna degli attacchi contro qualsiasi civile da parte della Lega degli Stati Arabi, compresa l'Autorità Palestinese, sottolineando l'obbligo per tutte le parti di proteggerli. L'impegno inequivocabile nei confronti del diritto internazionale umanitario e' fondamentale". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, su X.
Medio Oriente, Cei promuove giornata di digiuno e preghiera il 17
La Presidenza della Cei ha deciso di promuovere una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione. La data scelta è martedi' 17 ottobre, in comunione con i cristiani di Terra Santa secondo le indicazioni del cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari, ha chiesto alle comunita' locali di incontrarsi "nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione".
Guerra Medioriente, rimossi da X migliaia di post su Hamas
Dirigente Hamas: attacco pianificato da due anni
L'alto funzionario di Hamas Ali Baraka ha dichiarato in un'intervista dell'8 ottobre 2023 trasmessa su Russia Today TV che Hamas aveva segretamente pianificato l'invasione del sud di Israele da due anni. Ali Baraka ha spiegato che questa è la ragione per cui Hamas non si è unito alla Jihad islamica palestinese nella sua precedente tornata di lotta contro Israele. L'alto funzionario di Hamas nell'intervista ha detto di avere informato gli alleati altre fazioni palestinesi, Hezbollah, Iran, Turchia e Russia solo dopo l'inizio dell'invasione, e ha affermato che qualsiasi accordo di scambio di prigionieri dovrebbe coinvolgere i prigionieri di Hamas detenuti negli Stati Uniti.
Erdogan a Scholz, pronti a mediare tra Israele e Palestina
La Turchia è impegnata per porre fine alla crisi tra Israele e Palestina ed è pronta a mediare. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz riguardo alla conflitto in corso tra Israele e Hamas, come riporta Anadolu.
Esercito Israele, 'da sabato lanciate 6mila bombe su Gaza'
L'esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato da sabato l'enclave palestinese di Gaza, controllata dal movimento islamista Hamas, con 6 mila bombe, per un totale di 4 mila tonnellate di esplosivo. Lo riporta un comunicato. "Circa 6.000 bombe sono state sganciate sulla Striscia di Gaza, per un peso totale di 4.000 tonnellate di esplosivo", dall'inizio della risposta israeliana all'attacco lanciato sabato da Hamas, che ha ucciso "centinaia di terroristi", ha aggiunto la dichiarazione.
Ambasciatore Palestina in Serbia, 'ostaggi al sicuro a Gaza'
Per l'ambasciatore della Palestina in Serbia, Muhamed al Namur, gli ostaggi presi da Hamas nell'attacco a Israele sono "al sicuro" a Gaza, e l'unica minaccia per loro viene dai bombardamenti israeliani e non dai palestinesi. "Sono sicuro che (gli ostaggi) sono al sicuro lì, L'unico pericolo per loro sono i raid dell'aviazione israeliana. I palestinesi non li uccideranno", ha detto l'ambasciatore alla Tanjug. A suo dire, Israele è responsabile di terrorismo, genocidio e pulizia etnica ai danni del popolo palestinese a Gaza, dove sono stati uccisi più di 300 bambini da parte delle truppe di Israele. "Lì la situazione è drammatica, a Gaza è una vera catastrofe, conseguenza del terrorismo israeliano, dei bombardamenti e della distruzione di case e edifici. Ogni minuto aumenta il numero dei morti, ci sono centinaia di donne e bambini uccisi, i feriti sono oltre 5 mila". "Noi palestinesi siamo vittime del terrore israeliano. Oltre 350 mila persone sono rimaste senza casa. Il problema non è nato ora ma nel 1948 quando cominciò il massacro israeliano del popolo palestinese, e che continua ancora oggi", ha affermato l'ambasciatore palestinese a Belgrado.
Usa, non vediamo ammassamento forze a confine con Libano
"Non abbiamo assistito a nessun ammassamento di forze sul confine" tra Israele e Libano "e sia noi che gli israeliani stiamo monitorando" perché "si potrebbe allargare il conflitto, ma per il momento non vediamo segnali in questo senso". Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa alla Difesa, Lloyd Austin, nella conferenza stampa al termine della riunione coi ministri della Difesa della Nato.
Abu Mazen condanna omicidio civili da parte entrambi
Il presidente dell'Anp, Abu Mazen ha condannato le uccisioni di civili, da entrambe le parti esse avvengano. Lo ha detto in una nota diffusa dall'agenzia palestinese Wafa dopo il colloquio avuto con il re di Giordania, Abdallah II. Abu Mazen ha sottolineato "la necessità di passare all'azione politica per porre fine all'occupazione e raggiungere la pace, sottolineando la sua condanna per l'uccisione di civili o gli abusi (compiuti) da entrambe le parti, ha chiesto il rilascio di civili, prigionieri e detenuti, e sottolineato la necessità di fermare il terrorismo dei coloni contro il popolo palestinese nelle città, nei villaggi e nei campi in Cisgiordania".
Hackerata tv di Hamas, 'residenti mettetevi al riparo'
Il canale tv di Hamas 'al-Aqsa' è stato hackerato con un messaggio che sollecita i residenti di Gaza di mettersi al sicuro. Lo riportano i media. "Hamas ha distrutto la Striscia di Gaza e fatto andare i suoi leader in luoghi sicuri. Ora - è scritto nel messaggio - dovete proteggervi, evacuate le vostre case e andate in luoghi sicuri perchè il colpo sarà fatale".
Tajani, Hamas responsabile di tutto ciò che sta accadendo
"Il governo italiano e tutto il popolo italiano sono vicini a Israele". Lo ha ribadito il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rai Radio 1. Condannando la "mattanza di esseri umani indegna" e sottolineando che "profanare cadaveri è da vigliacchi non da combattenti", Tajani ha quindi affermato che "Hamas è responsabile di tutto ciò che sta accadendo. E' un'organizzazione terroristica. Ci auguriamo non trovi solidarietà da Hezbollah. Ci auguriamo che si eviti l'escalation".
Jerusalem Post conferma bimbi decapitati,foto verificate
Il Jerusalem Post conferma, sulla base di foto verificate dei corpi, che le notizie di bambini bruciati e decapitati durante l'assalto di Hamas a Kfar Aza sono corrette. Lo scrive il giornale on line. Le foto sono state mostrate al Segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua visita in Israele.
Hamas, 'preparavamo l'attacco da due anni'
Due anni di preparazione per l'attacco di Hamas a Israele con modalità top secret e con la data di inizio dell'operazione a conoscenza di pochissimi tra i vertici del gruppo islamico. Lo rivela a Russia Today tv un dirigente di Hamas, Ali Baraka, secondo il quale anche i Paesi 'alleati' sono stati informati solo dopo l'inizio delle azioni militari. In un'intervista diffusa dall'emittente l'8 ottobre, Baraka rivela che "si poteva contare sulle dita di una mano" il numero di dirigenti che sapeva con precisione il momento di inizio dell'attacco e che era assai ristretto anche il numero di coloro che sapevano dell'operazione.
Capo Pentagono, 'nessuna indicazione su ruolo Iran in attacchi'
"Non vediamo alcuna indicazione che l'Iran sia stato coinvolto nella pianificazione o nell'attuazione dell'attacco di Hamas. Sappiamo che c'è un rapporto tra Hamas e Iran, che Teheran supporta Hamas, ma non vediamo alcuna indicazione della presenza iraniana nell'attacco". Lo ha detto il segretario americano alla Difesa Lloyd Austin III in conferenza stampa alla Nato.
Ministra tedesca Baerbock venerdì in Israele
La ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock si recherà questo venerdì in Israele, per mostrare la solidarietà di Berlino. Lo ha annunciato un portavoce del ministero, come riporta Dpa.
Stoltenberg, in guerra ci sono regole;proteggere civili
"Con l'evoluzione del conflitto" in Medio Oriente "è importante proteggere i civili e questo e' stato espresso con chiarezza dagli alleati. Nella guerra ci sono regole e c'e' una richiesta di proporzionalita': questo e' stato sottolineato da molti alleati, cosi' come hanno condannato con chiarezza il brutale attacco terroristico di Hamas". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della riunione coi ministri della Difesa dell'alleanza.
Piantedosi: monitoriamo riflessi crisi Israele su migranti
In seguito all'attacco di Hamas in Israele "ho dato specifiche direttive per l'intensificazione di ogni accordo informativo tra intelligence e forze di polizia per monitorare l'evoluzione del conflitto ed i riflessi sui flussi migratori, sugli ingressi e sulle presenze". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al question time al Senato, aggiungendo che c'è "una rinnovata attenzione nelle principali aree di sbarco e negli hotspot".
Stoltenberg: 'Israele ha diritto di difendersi, essenziale proteggere civili'
"Israele ha il diritto di difendersi", ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg condannando nuovamente "l'orribile attacco terroristico" lanciato da Hamas ma sottolineando che "mano a mano che prosegue il conflitto è essenziale proteggere i civili". "Hezbollah e l'Iran non devono sfruttare la situazione", ha aggiunto. Esistono delle regole di guerra, di proporzionalità, ha sottolineato Stoltenberg, citando la preoccupazione sollevata da diversi alleari, rispondendo a una domanda sulla letalità della risposta israeliana sulla Striscia di Gaza.
Podolyak: Hamas e la Russia agiscono allo stesso modo
"Perché la Russia sembra essere il principale consulente e il principale interlocutore di Hamas?" si domanda provocatoriamente su Telegram Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "La specificità tecnologica delle azioni durante il Sabato Nero e l'obiettivo finale: paura, intimidazione, attacchi a insediamenti civili, distrazione e molteplicità di strumenti terroristici - continua Podolyak - e ancora, la pubblicità obbligatoria per dimostrare il comportamento scioccante degli attentatori. E assolutamente lo stesso tipo (simile a quello russo) di supporto informativo successivo: 'Non stiamo attaccando i civili, e tutte le nostre atrocità sono solo la propaganda di qualcun altro'". L'obiettivo di Hamas, secondo il consigliere di Zelensky, "era chiaro", si trattava di "massacrare intere famiglie, scioccare Israele, sincronizzare gli attacchi con droni/missili/le violazioni multiple del muro, assicurare il sequestro situazionale delle basi militari con l'aiuto di professionisti". Infine, la strategia prevede "proteste su larga scala nelle democrazie per evitare ritorsioni e ridurre drasticamente l'attenzione sulla continua espansione della Russia in Ucraina", ma "l'ultima parte è ovviamente fallita" e "la comunità globale ha espresso rapidamente e chiaramente una posizione comune e unitaria". "I terroristi saranno eliminati e i politici occidentali si mobiliteranno ancora di più a sostegno dell'Ucraina e di Israele" ha concluso Podolyak. (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Nato: 'Su gasdotto baltico attendiamo fine delle indagini'
"Dobbiamo aspettare la fine delle indagini, per capire cosa ha causato l'incidente e se è stato un attacco deliberato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa parlando dell'incidente al gasdotto nel Baltico. "Siamo in stretto contatto con Finlandia e Estonia, e condivideremo con loro le informazioni che abbiamo", ha spiegato.
Sirene di allarme e lancio razzi da Gaza su Ashdod
Sirene d'allarme per il lancio di razzi da Gaza stanno risuonando nella città costiera di Ashdod, a poca distanza dalla Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito.
Nato: 'In evoluzione conflitto ci sia protezione dei civili'
"La Nato non è coinvolta direttamente" nel conflitto in Medio Oriente, "oggi siamo stati aggiornati dal ministro israeliano della Difesa. Nell'evoluzione del conflitto è importante proteggere i civili, c'è una legge della guerra, c'è una questione di proporzionalità". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa.
Stoltenberg: 'Tutti colpiti da immagini mostrate da Gallant'
"Abbiamo visto orribili immagini dell'attacco del weekend. Immagini che hanno confermato la brutalità dell'attacco di Hamas contro civili e innocenti. Ha avuto un forte impatto su di noi vedere queste immagini e questi video". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg parlando delle immagini che il ministro della Difesa Yoav Gallant, collegato in video, ha mostrato ai suoi omologhi dell'Alleanza Atlantica.
Capo esercito Israele: 'Non adempiuto ai nostri doveri'
"L' esercito israeliano sabato scorso nelle comunità di confine non ha adempiuto ai suoi doveri di responsabilità nei confronti dello stato di Israele e dei suoi cittadini". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi sottolineando che l'esercito "è responsabile di quella sicurezza". "Impareremo, indagheremo ma ora è il tempo della guerra".
Nato: 'Entità ostili a Israele non acuiscano il conflitto'
Israele ha il diritto di difendersi e la protezione dei civili è essenziale. Nessuna nazione o organizzazione ostile a Israele dovrebbe cercare di trarre vantaggio dalla situazione o di intensificare il conflitto". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa dopo la riunione dei ministri della Difesa all'Alleanza, facendo in particolare riferimento all'Iran e a Hezbollah.
Israele, Londra avvia ponte aereo per evacuazione cittadini Gb
Il governo britannico ha annunciato oggi l'avvio di un piano di evacuazione di parte dei suoi cittadini da Israele, in risposta all'escalation del conflitto fra lo Stato ebraico e Hamas. Lo si legge in una nota diffusa dal Foreign Office, in cui si precisa che il primo volo è previsto in partenza nel pomeriggio da Tel Aviv a Londra e che è stato inoltre disposto l'invio di un Rapid Deployment Team per assistere sul terreno i sudditi di Sua Maestà che restano nel Paese. L'evacuazione riguarderà in prima battuta cittadini britannici "vulnerabili", chiarisce la nota, avvertendo che le persone interessate saranno informate e suggerendo di evitare di accorrere all'aeroporto se non si viene contattati. "La sicurezza dei cittadini britannici in Israele e nei Territori palestinesi occupati resta una priorità cruciale" del governo, assicura comunque il ministero, sollecitando tutti i britannici a seguire le indicazioni sui consigli di viaggio aggiornate sul sito ufficiale dell'esecutivo. Stamattina era stato già avviato un piano di evacuazione "precauzionale" da Israele dei familiari dei diplomatici del Regno. Ieri James Cleverly, ministro degli Esteri del governo Tory di Rishi Sunak, è stato in Israele per ribadire il sostegno assoluto di Londra "al diritto israeliano all'autodifesa".
Macron: 4 bambini tra dispersi francesi in Israele
Ci sono 4 bambini tra i 17 dispersi francesi in Israele dopo l'attacco di Hamas: è quanto annunciato dal presidente, Emmanuel Macron, ai capi di partito ricevuti oggi all'Eliseo, secondo quanto riferito da fonti concordanti a Parigi.
Crosetto: 'Anche guerra ha regole, normale reazione forte Israele'
Le immagini mostrate dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant oggi ai ministri della Nato riuniti a Bruxelles evidenziano "la violenza con cui Hamas ha deciso di agire nei confronti di neonati, di donne anziane, di donne giovani. Anche la guerra ha, nella sua drammaticità, delle regole: quando si superano si va al di là di quello che è umano. E' normale, quindi, che la reazione di chi ha subito una ferita così forte sia forte". Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto, a margine della ministeriale Difesa della Nato a Bruxelles.
Sanità Gaza: saliti a 1.417 i morti con 6.268 feriti
Sono 1.417 i morti a Gaza. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità di Hamas a Gaza secondo cui i feriti sono 6.268.
Capo esercito Israele: "Gaza non sarà più quella di prima"
"Gaza non sarà più quella di prima". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi nel suo primo intervento pubblico dall'inizio della guerra
Museo Shoah Roma: 'Bandiera pace? Pensiamo agli ostaggi'
"Penso che in questo momento sia un segnale non positivo esporre la bandiera della pace in quel modo. Noi siamo assolutamente convinti che la pace sia la meta e il desiderio di tutti, perché la mancanza di pace si riflette sia sui nemici che in casa propria dove c'è una sofferenza incredibile. Forse in questo momento andrebbe dato un segnale più forte, magari per il rilascio degli ostaggi, per esempio". Cosi il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia, a margine di una conferenza stampa al Portico d'Ottavia a Roma, commentando la scelta del Campidoglio di esporre sia la bandiera israeliana che quella della pace.
Crosetto: 'Disponibili a impegno su corridoi umanitari
"L'Italia non si è mai tirata indietro, qualora fosse richiesto dalla comunità internazionale e dall'Onu un impegno di pace di questo tipo saremmo i primi disponibili ma adesso nessuno ha chiesto qualcosa di simile". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto dopo la riunione ministeriale della Nato rispondendo a chi gli chiede di un eventuale impegno italiano per gestire i corridoi umanitari a Gaza.
Ucciso a Gaza il fratello di Abu Marzuk, alto dirigente Hamas
Yosef Abu Marzouk, fratello del membro del politburo di Hamas e portavoce dell'organizzazione è stato ucciso in uno degli ultimi raid di Israele sulla zona industriale d Rafah al confine con l'Egitto. Lo riportano i media.
Crosetto: separare Hamas da palestinesi,evitare escalation
"Dalla Nato esce un messaggio che non poteva essere di solidarietà di fronte ad un atto terroristico di violenza inaudita, fatto da Hamas che non bisogna confondere con il popolo palestinese". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto dopo la ministeriale della Difesa dell'Alleanza. All'Italia "preoccupa che non ci sia una escalation, che non ci siano persone che non c'entrano nulla in questo scontro che rimangano in mezzo a quella che è una legittima reazione di Israele", ha aggiunto Crosetto secondo cui "l'obiettivo di tutta la comunità internazionale deve essere che non ci sia una escalation".
Aeroporti Damasco e Aleppo fuori servizio dopo attacco
Gli aeroporti di Damasco e Aleppo sono fuori servizio dopo gli attacchi israeliani. Lo riportano i media siriani. Gli attacchi hanno danneggiato le piste mettendole fuori servizio. L'agenzia di stampa statale SANA ha citato un ufficiale militare anonimo che ha affermato che nessuno rimasto ferito negli attacchi. Secondo i media israeliani Israele avrebbe preso di mira aeroporti e porti marittimi nelle parti della Siria controllate dal governo nel tentativo di impedire spedizioni di armi dall'Iran a gruppi militanti sostenuti da Teheran, compreso Hezbollah libanese.
I parenti degli ostaggi pubblicano video bimbi: 'Liberateli'
Le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas durante l'attacco ad Israele hanno pubblicato oggi una serie di video con le immagini di bambine e bambini sequestrati dall'organizzazione terroristica. Filmati di poche decine di secondi in cui viene chiesto il rilascio dei piccoli. "Questo è Nave - si legge in uno dei video, mentre scorrono le immagini di un bambino con i capelli neri lunghi e una maglia a righe -, ha 8 anni ed è stato rapito da casa sua. Sua sorella, i suoi genitori e i suoi parenti sono stati sequestrati insieme a lui". "Lui è mio fratello, lui nipote, lui mio figlio. Riportate i nostri bambini a casa", si legge al termine del video sulle foto della famiglia rapita. I video, pubblicati dal network israeliano N12, sono numerosi e raccontano ognuno la storia di un bambino, da Yahel - 3 anni - a Erez, 12 anni.
Assad: serve azione rapida per proteggere i palestinesi
Bisogna fermare quanto prima i raid israeliani su Gaza contro donne e bambini: lo ha detto il presidente siriano Bashar al Assad citato oggi dalla tv di Stato siriana. Il raìs di Damasco, alleato dell'Iran, ha inoltre detto che serve "un'azione rapida a livello arabo e islamico per proteggere i palestinesi".
Alleati di Erdogan in parlamento con un membro di Hamas
Il partito politico islamista Huda Par, i cui deputati sono stati eletti all'interno di una coalizione con l'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha tenuto una conferenza stampa presso il parlamento di Ankara assieme a Basim Naim, un membro di Hamas. Lo ha annunciato su X la stessa formazione politica pubblicando una fotografia dell'evento. La formazione filocurda e islamista Huda Par si è presentata alle elezioni turche di quest'anno in alleanza con l'Akp di Erdogan e quattro dei suoi membri sono stati eletti in parlamento.
Siria: raid Israele danneggia piste aeroporti Damasco e Aleppo
Il ministero della difesa siriano ha detto che i raid aerei israeliani sugli aeroporti di Damasco e Aleppo hanno danneggiato le piste di atterraggio dei due scali aerei internazionali. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana.
Israele: continuano raid contro obiettivi legati ad Hamas
Le Forze di difesa israeliane continuano a colpire gli obiettivi appartenenti all'organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza. Lo scrive l'Idf sul proprio canale Telegram.
Media panarabi: 'Raid di Israele in Siria su depositi di armi iraniane'
I raid aerei attribuiti a Israele contro gli aeroporti siriani di Aleppo e Damasco hanno preso di mira depositi di armi iraniane custoditi dagli Hezbollah libanesi filo-iraniani presenti in Siria. Lo riferiscono media panarabi che citano fonti della sicurezza siriane.
Trump critica Netanyahu: 'Non era pronto all'attaco di Hamas'
Donald Trump, che si dipinge come il maggiore alleato di Israele, critica Benjamin Netanyahu accusandolo di aver fatto un passo indietro nel piano contro il generale iraniano Qasem Suleimani - ucciso da un drone americano nel 2020 - e di "non essere stato pronto" per l'attacco di Hamas. Nel corso di un comizio in Florida, l'ex presidente ha raccontato che Israele stava collaborando con gli Stati Uniti al piano contro Suleimani ma, all'ultimo momento, Netanyahu si è tirato indietro. "Non dimenticherò mai che ci ha abbandonato", ha detto ai suoi sostenitori. In merito all'attaco di Hamas, Trump ha spiegato che gli Stati Uniti "devono proteggere Israele, non c'è altra scelta". Netanyahu - ha aggiunto - "non era preparato" all'attacco a sorpresa di Hamas, e non lo era neanche Israele. Con me non avrebbero avuto bisogno di essere preparati".
Egitto: "Rafah mai chiuso, è inagibile per raid Israele"
"Il valico di frontiera di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza è aperto al traffico e non è stato mai chiuso dall'inizio del crisi attuale". Lo precisa il ministero degli Esteri egiziano in una nota sottolineando che il valico è però inagibile perché "le strutture sul lato palestinese sono state distrutte a causa dei ripetuti bombardamenti israeliani". L'Egitto chiede "a Israele di evitare di prendere di mira il lato palestinese del valico in modo che gli sforzi per le riparazioni abbiano successo" e permettano il transito, "un'ancora di salvezza per sostenere i fratelli palestinesi nella Striscia di Gaza".
M.O., Ue: crimini Gaza non come Ucraina. Israele si difende
Il commento che la presidente Ursula von der Leyen fece nell'ottobre 2022, quando defini' crimini di guerra e atti di terrore gli attacchi russi a infrastrutture civili ucraine e il taglio di acqua, elettricita' e riscaldamento ai civili, "e' stato fatto in un contesto molto specifico, dove c'e' stato un attacco non provocato da parte di un Paese, per di piu' membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, contro un vicino pacifico. Nella situazione che viviamo ora continuano ad esserci attacchi da Gaza verso Israele e dove quindi Israele si trova in una situazione in cui si difende, si difende in un teatro di operazioni estremamente complesso". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, nell'appuntamento quotidiano con la stampa, rispondendo a chi ha chiesto se la definizione di von der Leyen possa essere utilizzata anche per l'attuale taglio di acqua, di elettricita' e riscaldamento a Gaza.
Blinken: "Hamas vuole solo uccidere gli ebrei e Israele"
"Hamas non ha interesse del popolo palestinese, non rappresenta il suo futuro, il suo unico obiettivo è distruggere Israele e uccidere gli ebrei. Israele ha diritto di difendersi e garantire che tutto ciò non avvenga". Così il segretario di stato americano Antony Blinken in conferenza stampa con il premier israeliano Benyamyn Netanyahu a Tel Aviv. "Noi democrazie difendiamo gli stessi valori anche davanti al terrore", ha aggiunto.
M.O., Blinken a Netanyahu: Usa saranno "sempre al vostro fianco"
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha promesso durante la sua visita a Tel Aviv che gli Stati Uniti sosterranno "sempre" Israele. "Potreste essere abbastanza forti da difendervi da soli, ma finche' esisteranno gli Stati Uniti, non sarete mai costretti a farlo. Saremo sempre con voi", ha detto Blinken in una conferenza stampa dopo l'incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
M.O., Blinken: sono 25 gli americani assassinati da Hamas
Da Tel Aviv, dove e' giunto per portare il sostegno statunitense a Israele, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha reso noto, nella sua dichiarazione congiunta a fianco del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che il numero di cittadini americani uccisi nell'attacco terroristico di Hamas e' di almeno 25 persone.
Gas sui massimi da 6 mesi, timori per guerra e scioperi
Balza sui massimi degli ultimi 6 mesi il prezzo dei futures sul gas, a 50,96 euro (+10,6%) mentre aumentano le minacce alla fornitura di gas e i prezzi globali del carburante salgono. La guerra tra Israele e Hamas, i potenziali scioperi e la vulnerabilità dei gasdotti, mettono a nudo la fragilità del mercato. Il mercato però, osservano gli analisti, è in una situazione molto migliore ora che in questo periodo dell'anno scorso: Le scorte sono elevate, la domanda è in calo e sono state aperte diverse nuove strutture di importazione, e si prevede un inverno relativamente caldo, che riduce il fabbisogno di gas.
Blinken avverte: "Nessuno agisca contro Israele"
"Ribadiamo il monito chiarissimo di Biden a tutti: Stati e non Stati pensate a cosa fare in questa situazione, non agite contro Israele". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante la conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Abbiamo dispiegato portaerei nell'est del Mediterraneo e daremo altro supporto - ha continuato -. Garantiremo a uomini, donne e bambini presi in ostaggio che possano essere liberati".
Tv Siria: raid Israele su aeroporti Damasco e Aleppo
La televisione di Stato siriana segnala raid israeliani contro l'aeroporto di Damasco e quello di Aleppo.
Blinken: io qui come ebreo, nonni sfuggiti Pogrom e Olocausto
"E' un momento difficile, non solo per Israele ma per il mondo": lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, arrivato in Israele, per portare il messaggio di sostegno degli Usa a Israele. Ma nella conferenza stampa accanto al premier Benjamin Netanyahu, Blinken ha voluto aggiungere una nota personale: "Sono venuto qui non solo come segretario di Stato ma come ebreo", ha detto, ricordando di avere tra gli antenati un nonno sfuggito ai pogrom e un altro sopravvissuto ai campi di concentramento.
Netanyahu: Hamas deve essere schiacciato come l'Isis
"Hamas deve essere schiacciato come l'Isis". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella conferenza stampa con il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
Dal cibo agli alloggi, così i volontari aiutano chi è scappato dagli attacchi di Hamas
Segnalazioni di appartamenti liberi, raccolte di cibo e vestiti, hotel di Tel Aviv che aprono le loro stanze per chi non ha più un posto dove stare. In Israele, in pochi giorni, si è creata una rete di solidarietà in risposta all'attacco dei miliziani di Hamas. "Cerchiamo di aiutare soprattutto le famiglie del Sud del Paese, si è creato una specie di movimento", spiega a Sky TG24 uno dei volontari
Centro islamico d'Italia: la violenza si condanna sempre
"Rinnoviamo il nostro appello alla pace: la violenza si condanna sempre. Le religioni hanno il ruolo di seminare la pace, non di accendere fuochi". Così il segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia, Abdellah Redouane.
M.O., Netanyahu: Hamas come Isis, va trattato come Isis
Israele, miliziani Hamas avevano bandiere dell'Isis nel kibbutz di Sufa
Lo ha fatto sapere il portavoce militare di Israele, precisando che in uno scontro a fuoco avvenuto ai bordi della linea di demarcazione con la striscia di Gaza ''12 terroristi sono stati uccisi e altri 14 sono stati fatti prigionieri''.
Herzog contro i media: ricominciate coi crimini di guerra?
Momenti di tensione tra il presidente israeliano Isaac Herzog e alcuni media internazionali durante una conferenza stampa. A una domanda della Cnn sulla "punizione collettiva" da parte di Israele alla popolazione di Gaza definita "crimine di guerra", Herzog ha risposto: "Non avete visto cos'è successo? Ora ricominciamo con la retorica sui crimini di guerra. Ma davvero?". Ad un'altra domanda sul fatto che Israele sembri ritenere "la gente di Gaza responsabile per Hamas", il solitamente compassato Herzog ha perso le staffe: "Se hai un missile nella tua maledetta cucina e vuoi spararmelo addosso, posso difendermi?".
Ue: terrorismo Hamas come attacchi Isis se non peggio
"Le immagini e le informazioni" sugli attacchi perpetrati da Hamas in Israele "e alcune di quelle azioni ci ricordano molto chiaramente quello che ha fatto l'Isis o sono addirittura peggio. Non entrero' nei dettagli" ma "i fatti gia' appurati indicano che questo e' stato un attacco terroristico disumano, a partire dal massacro di oltre 200 giovani che stavano partecipando a un festival musicale". Lo ha dichiarato Peter Stano, portavoce della Commissione europea, rispondendo a una domanda nel briefing quotidiano con la stampa.
Jihad islamica: porteremo la battaglia oltre Gaza
"La battaglia non si limiterà alla Striscia di Gaza. Altri fronti si uniranno presto". Ad affermarlo, in un nuovo audio, è Abu Hamza, il portavoce delle Brigate Quds Brigades, l'organizzazione armata della Jihad islamica, citato dal network libanese Al Mayadeen. Rivolgendosi alla resistenza in Cisgiordania, Abu Hamza ha lanciato un appello alla Brigata Jenin e alla Tana dei Leoni, nonché a tutti i palestinesi presenti sul posto, ad impegnarsi negli scontri contro l'occupazione israeliana. "Siamo venuti preparati fuori dalla Palestina così come lo eravamo dentro - ha detto -. Gli eventi di Gaza saranno replicati su altri fronti".
Hamas: lanciati 50 missili sull'insediamento di Sderot
Un attacco missilistico con 50 missili è stato lanciato sull'insediamento di Sderot. Lo hanno annunciato le Brigate Al-Qassam su Telegram.
Herzog contro i media: "Ricominciate coi crimini di guerra?"
Momenti di tensione tra il presidente israeliano Isaac Herzog e alcuni media internazionali durante una conferenza stampa. A una domanda della Cnn sulla "punizione collettiva" da parte di Israele alla popolazione di Gaza definita "crimine di guerra", Herzog ha risposto: "Non avete visto cos'è successo? Ora ricominciamo con la retorica sui crimini di guerra. Ma davvero?". Ad un'altra domanda sul fatto che Israele sembri ritenere "la gente di Gaza responsabile per Hamas", il solitamente compassato Herzog ha perso le staffe: "Se hai un missile nella tua maledetta cucina e vuoi spararmelo addosso, posso difendermi?".
Ue: liberare ostaggi, anche europei prigionieri
L'Ue "sta lavorando, nei limiti delle sue possibilità" per arrivare alla "liberazione degli ostaggi" nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza. "Non sta alla Commissione" comunicare i "numeri" relativi ai prigionieri, ma "alcuni Stati membri hanno propri cittadini dispersi o prigionieri". Lo dice il portavoce della Commissione Europea per gli Affari Esteri, Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
Haaretz: 'Incredibile fallimento Netanyahu, parole giuste solo da Biden'
"La debacle politica è un altro incredibile fallimento che può essere addebitato a Benyamin Netanyahu", solo il discorso di Biden ha fatto sentire agli israeliani "che qualcuno si occupa di loro", "non possiamo negare che in questi giorni l'unica polizza assicurativa per Israele sono gli Stati Uniti". Lo scrive Haaretz in un nuovo durissimo articolo contro il premier israeliano, in cui si sottolinea come ci siano voluti ben cinque giorni per formare un governo di emergenza, mentre ancora non è stato cacciato l'estremista Itamar Ben Gvir.
Il governo Netanyahu "ha ignorato gli avvertimenti dell'establishment della difesa" mentre "portava avanti il suo golpe", incalza Haaretz riferendosi alla contestata riforma della giustizia. C'è stata "un'orribile debacle militare" che ha lasciato i civili in balia di "mostri sadici", mentre i parenti degli ostaggi "ancora aspettano risposte". Ed è stato un tale "fiasco politico che la prima volta in cui gli israeliani hanno sentito che qualcuno pensava a loro è stato il misericordioso discorso del presidente americano".
L'El Al volerà di sabato, violando riposo ebraico
Per la prima volta dal 1982 l'El Al, la compagnia di bandiera israeliana, volerà di sabato violando così il riposo sabbatico ebraico. Lo ho annunciato la stessa compagnia motivando la scelta con la necessità di riportare in patria gli israeliani richiamati dall'esercito nella lotta ad Hamas, così come le forze di sicurezza e di salvataggio bloccati all'estero.
Hezbollah avvia campagna ricostruzione nel sud del Libano
Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani hanno avviato oggi nel sud del Libano, a ridosso della Linea di demarcazione con Israele, una campagna di ricostruzione delle case, delle infrastrutture agricole, dei veicoli e di altri beni privati e pubblici distrutti o danneggiate dai bombardamenti israeliani degli ultimi giorni. Lo riferisce la tv al Manar del partito armato sostenuto da Teheran, secondo cui gli interventi sono eseguiti nelle località di Yarin, Dhahira, Marwahin. Analisti commentano l'iniziativa di Hezbollah come un segnale del partito armato sciita di mantenere lo stato di calma e di relativa normalità presso le comunità sciite del sud del Libano, principale bacino di consenso popolare del Partito di Dio. E questo a conferma, affermano analisti, che per il momento Hezbollah non intende lanciare un'offensiva su ampia scala contro Israele.
Onu: "Nel sud del Libano per ora regna una calma tesa"
Una calma tesa regna oggi nel sud del Libano all'indomani di tre giorni consecutivi di botta e risposta tra Hezbollah e Israele a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. Andrea Tenenti, portavoce del contingente Onu (Unifil) schierato nel sud del Libano e di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani, ha confermato che per ora "oggi non si sono registrati incidenti. Continuiamo a sorvegliare la situazione come sempre", ha aggiunto. Fonti dell'intelligence militare libanese, interpellate dall'ANSA in maniera anonima perché non autorizzate a parlare con i media, hanno confermato che nel sud del Libano oggi la "situazione rimane calma".
Grande Moschea: sì alla pace ma nessun appello in preghiera
"Lanciamo un grande appello alla pace come Centro culturale islamico d'Italia, ma non lo faremo nella preghiera del venerdì nella Grande Moschea di Roma perché rispettiamo una condotta sempre adottata: la preghiera, come capita nei momenti difficili e di dolore come questo, va vissuta intimamente ed esula dal lato politico e strumentale". Così Naim Nasrallah presidente della Grande Moschea di Roma, la più grande d'Europa.
Psicologi: 'Italiani preoccupati per guerre in Ucraina e Mo, salgono stress e ansia'
“Quello che sta accadendo tra Israele e Hamas è molto impattante, registriamo una forte preoccupazione tra gli italiani. Già eravamo in questo clima di guerra con l’Ucraina, adesso si aggiunge anche il focolaio in Medio Oriente in maniera anche così cruenta e devastante, come abbiamo visto. Viviamo in un clima di emergenza e di allarme continuo che nelle persone sollecita stress, ansia e forte preoccupazione”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute David Lazzari, presidente Consiglio nazionale Ordine degli psicologi, a margine della Giornata nazionale della psicologia “Equità sociale per i bisogni psicologici", in corso a Roma.
“Dobbiamo imparare a convivere con questa situazione che, va detto, non possiamo controllare in alcun modo - sottolinea Lazzari – L’unica consiglio che mi sento di dare è quello di non tenersi dentro le proprie preoccupazioni ma di condividerle con familiari e amici, parlarne può essere di grande aiuto, e in questo anche la scuola ha un ruolo fondamentale”.
Israele: 'Non possiamo confermare che bambini siano stati decapitati'
Il governo israeliano non ha confermato la notizia secondo cui i militanti di Hamas avrebbero decapitato alcuni bambini durante l’attacco shock di sabato al kibbutz di Kfar Aza. Lo ha detto un funzionario israeliano alla Cnn, contraddicendo una precedente dichiarazione pubblica. "Ci sono stati casi di militanti di Hamas che hanno compiuto decapitazioni e altre atrocità in stile Isis. Tuttavia, non possiamo confermare se le vittime fossero uomini o donne, soldati o civili, adulti o bambini", ha precisato il funzionario.
Ue: immagini atrocità Hamas come i peggiori atti dell'Isis
"Le immagini e le informazioni provenienti dalla regione ci ricordano le peggiori atrocità commesse dall'Isis". Lo ha detto sul conflitto in Israele il portavoce della Commissione europea Peter Stano nel corso del briefing quotidiano con la stampa sottolineando "la furia dei militanti di Hamas negli insediamenti e nelle località israeliane". "Si tratta di atrocità indicibili quelle commesse contro il popolo israeliano, soprattutto contro i civili israeliani". Quanto stiamo vedendo a Gaza è "conseguenza diretta" di quanto "iniziato sabato". "L'Ue è stata molto chiara nel chiedere di fermare l'aggressione, soprattutto da Hamas".
Bucarest: verifiche su presunta scomparsa romeno in Israele
Il ministero degli esteri della Romania ha fatto sapere che sono in corso verifiche su una notizia secondo cui un cittadino romeno risulterebbe scomparso in Israele. L'Ambasciata della Romania a Tel Aviv è in contatto con le autorità israeliane che proprio ieri avevano menzionato tra i dispersi un cittadino di nazionalità romena.
Sala: "Presidente Memoriale Shoah di destra, usa momento"
Quelle di Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah di Milano "mi sembrano parole in più che non aiutano. Semplifichiamola, Jarach è un uomo di destra che usa questo momento per fare politica ed è la cosa più sbagliata che c'è". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le parole del presidente del Memoriale della Shoah che ha criticato la scelta del Comune di esporre la bandiera israeliana insieme a quella della pace. Jarach ha poi detto, nel corso di una manifestazione di due giorni fa in solidarietà a Israele, che il sindaco non "va mai al Memoriale".
Michel: 'Rispettare dignità umana, riprendano forniture a Gaza'
"Valori universali e dignità umana. Sempre e ovunque. Questo è il cuore dell'Ue. Il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale devono essere rispettati. Le forniture di base devono raggiungere i più vulnerabili". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel rilanciando, su X, le parole del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sulla necessità di non lasciare senza forniture Gaza.
Ministero Anp: 1385 morti tra Gaza e Cisgiordania
Il ministero della sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), citato dalla Wafa, ha fatto sapere che i morti complessivi "dell'aggressione israeliana" in Cisgiordania e a Gaza sono 1.385 (31 nei Territori) e 6.229 i feriti. Lo stesso ministero, citato da Haaretz, ha detto di aver chiesto alla comunità internazionale di stabilire ospedali da campo e di fornire medicinali e aiuto medico a Gaza.
Blinken a Netanyahu: 'Siamo qui, non vi abbandoniamo'
"Siamo qui con voi, non andiamo da nessuna parte". Con queste parole il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha salutato il premier israeliano Benyamin Netanyahu all'inizio del loro incontro al ministero della Difesa a Gerusalemme. Nel video si sente Blinken dire ripetutamente a Netanyahu "mi dispiace, mi dispiace, condoglianze" per le vittime. Il primo ministro d'Israele ringrazia e stringe ripetutamente la mano all'ospite americano.
Portavoce Hamas: prigionieri israeliani sono oltre 120
Hamas ha confermato di avere nelle sue mani oltre 120 prigionieri. Lo ha fatto sapere la tv israeliana Kan citando il portavoce della fazione palestinese Abdel Latif Kanua.
'Gruppi radicali potrebbero colpire anche in America Latina'
L'escalation del conflitto in Medio Oriente "potrebbe stimolare le attività di Hezbollah e di altri gruppi radicali" anche in America Latina: lo sostiene Evan Ellis, professore associato del William J. Perry Center for hemispheric defense studies, un'istituzione del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per gli studi sulla difesa e la sicurezza nell'emisfero occidentale. L'America Latina e i Caraibi "devono stare attenti ai rischi di espansione delle attività di finanziamento del terrorismo e di attacchi contro obiettivi ebraici", ha scritto l'esperto sul sito Infobae, ricordando che nella regione questi gruppi radicali "storicamente hanno svolto alcune delle loro raccolte fondi ed altre attività". Il docente ha portato a titolo di esempio l'attacco del marzo 1992 contro l'ambasciata israeliana a Buenos Aires, in cui morirono 29 persone ed oltre 200 furono ferite, o l'attacco del luglio 1994 al centro comunitario ebraico Amia, sempre nella capitale argentina, in cui furono uccise 85 persone e più di 300 ferite. Secondo Ellis, dovrebbero destare particolare "preoccupazione" i prossimi mesi, quando "Israele cercherà di creare le condizioni per la sicurezza del suo popolo dalle uccisioni di massa".
Striscione anti Israele su obelisco Madonna a Napoli
"Il primo giorno di pace sarà quello senza occupazione israeliana". E' il messaggio scritto su uno striscione che è stato affisso alla base dell'obelisco alla cui cima c'è la statua della Madonna in piazza San Domenico Maggiore a Napoli. L'iniziativa è stata attuata in occasione di un presidio promosso dagli studenti de l'Università l'Orientale di Napoli con il coinvolgimento della comunità palestinese di Napoli. La manifestazione serve anche per preparare il corteo in programma domani pomeriggio a Napoli con la partecipazione di diverse sigle.
Hamas: sale a 1.354 morti il bilancio a Gaza
Il bilancio dei morti a Gaza sale a 1.354, secondo fonti ufficiali di Hamas.
Israele, Ceferin scrive al n.1 della Federcalcio 'dolore immenso'
"A nome della UEFA e della comunità calcistica europea, scrivo per esprimere il nostro profondo dolore dopo aver appreso dei tragici atti di violenza avvenuti la scorsa settimana in Israele, che hanno provocato la perdita di vite innocenti". Inizia così la lettera di condoglianze che il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin ha scritto al presidente della Federcalcio israeliana (IFA), Shino Moshe Zuares. "Il mio cuore è rivolto a tutte le vittime e alle loro famiglie in questi tempi difficili. È inimmaginabile la tragedia, il dolore e la tristezza sono profondi e risuonano in tutta la comunità calcistica - prosegue Ceferin -. Spero sinceramente che nessuno possa mai più provare un dolore simile. Amico mio, prego affinché queste ferite profonde guariscano e per un mondo in cui si verificano atti di violenza così insensati non avere posto".
Fmi: 'Piangiamo la perdita di tanti civili a Israele e Gaza, speriamo pace prevalga'
“Il Fondo monetario internazionale piange la perdita di tante vite umane tra i civili di Israele e di Gaza. A coloro che hanno perso i loro cari, ai colleghi e ai partner nella regione, a coloro che sono in ansia per i propri familiari e amici vogliamo far sapere che sono nei nostri pensieri. Speriamo che a prevalere siano la pace e la stabilità". Lo dichiara il Fondo monetario internazionale in una nota.
Nato a Israele: 'Non siete soli, difesa sia proporzionata'
"Israele non è solo". E' questo il messaggio che il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha voluto inviare al ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, che in video collegamento ha aggiornato gli Alleati sugli sviluppi della guerra in Medio Oriente. Gallant ha parlato nella prima parte della riunione dei ministri della Difesa della Nato. A lui, i rappresentanti dei Paesi alleati hanno assicurato la massima solidarietà, condannando con fermezza gli "orribili" attacchi di Hamas. I ministri della Nato, spiega l'Alleanza Atlantica, "hanno chiarito che ha il diritto di difendersi con proporzionalità da questi atti di terrore ingiustificabili. Hanno chiesto ad Hamas di rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi e di proteggere il più possibile i civili. Gli Alleati hanno anche chiarito che nessuna nazione o organizzazione deve cercare di trarre vantaggio dalla situazione o di inasprirla". "Alcuni Paesi membri" della Nato, inoltre, "hanno spiegato che stanno fornendo un sostegno pratico a Israele".
Ministro Israele: migliaia di Hamas hanno varcato confine sabato
Sono "migliaia" le persone appartenenti ad Hamas che si sono infiltrate in Israele dalla Striscia di Gaza durante l'assalto del 7 ottobre. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante un briefing con gli omologhi degli Stati membri della Nato. Lo riporta la Tass. "Migliaia di terroristi hanno attraversato il nostro confine meridionale lanciando migliaia di razzi contemporaneamente", ha dichiarato Gallant.
Egitto: "Pronti a aprire Rafah se Israele accetta la tregua"
E' probabile che il valico di Rafah tra Egitto e la Striscia di Gaza venga aperto questa sera o domani mattina, per sei ore, per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari egiziani a Gaza, se Israele accetta una tregua. Lo ha detto all'ANSA il portavoce del governatorato del Nord Sinai, Mohamed Selim. Il portavoce ha aggiunto che sono pronti a partire per la Striscia gli aiuti al momento fermi nelle città di al-Arish e Sheikh Zowaid nel Sinai.
Ceo X si difende: 'Rimossi migliaia di post su Hamas'
La piattaforma X di Elon Musk, ha segnalato o rimosso "decine di migliaia" di post sull'attacco di Hamas. Lo riferisce la Ceo Linda Yaccarino. "Dopo l'attacco terroristico a Israele, abbiamo preso provvedimenti per rimuovere o segnalare decine di migliaia di contenuti", ha scritto l'amministratore delegato Linda Yaccarino in una lettera di mercoledì in risposta alle critiche dell'Unione europea.
Kiev: 'Saliti a sette gli ucraini uccisi in Israele'
"Il numero di ucraini uccisi in Israele è salito a sette". Lo ha riferito su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko spiegando che "i consoli hanno identificato le vittime" e "sono in contatto con i loro parenti e stanno prendendo provvedimenti per il rimpatrio dei corpi". Altri "nove cittadini hanno riportato ferite di varia gravità" e altri "altri nove ucraini sono ancora dispersi" ha riportato Nikolenko. Il portavoce ha anche ricordato che sono "più di mille" i cittadini ucraini che "hanno chiesto assistenza per lasciare Israele a causa dei voli cancellati" (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Israele, oggi volo speciale per rimpatrio francesi
Un primo volo speciale di Air France per rimpatriare i cittadini francesi bloccati in Israele partirà oggi, a fine pomeriggio, da Tel Aviv, con un arrivo previsto a inizio serata all'aeroporto parigino di Roissy-Charles-de-Gaulle. Il volo, ha precisato l'ambasciata di Francia in Israele, punta a rimpatriare i connazionali "identificati come più vulnerabili tra i francesi di passaggio o residenti in Israele". Un secondo volo speciale è previsto per domani. Intanto, a Parigi, il presidente Emmanuel Macron ha convocato per oggi a mezzogiorno i capi degli undici partiti politici rappresentanti in Parlamento per fare il punto della situazione a cinque giorni dall'attacco di Hamas contro lo Stato ebraico. Convocati all'Eliseo anche i presidenti dell'Assemblea Nazionale e del Senato nonché del Consiglio economico e sociale. Il leader francese prevede poi di rivolgersi alla nazione in un messaggio tv alle 20:00. Intervistata ieri da France Info, la ministra degli Esteri, Catherine Colonna ha annunciato che è cresciuto a 11 il bilancio provvisorio dei cittadini francesi uccisi dall'inizio degli attacchi in Israele.
Trump: 'Ministro difesa Israele è un'idiota'
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant "è un idiota", Israele si è fatto trovare "impreparato", se c'ero io non sarebbe successo. Donald Trump ha attaccato Israele, prendendosela anche con il premier Benyamin Netanyahu. Gallant ha reagito seccamente, dicendosi "fiducioso" della capacità dell'esercito. Netanyahu "è stato colpito di brutto", "non era preparato e Israele non era preparato. Sotto Trump non sarebbero stati impreparati", ha detto a Fox news l'ex presidente americano, ora nuovamente in corsa per la nomination repubblicana alle presidenziali 2024. Trump, che da presidente ha sempre fatto vanto della sua vicinanza a Israele e Netanyahu, ha poi rincarato la dose in un comizio in Florida. Gli israeliani "hanno un ministro della Difesa, o qualcosa del genere, che dice: 'speriamo che Hezbollah non ci attacchi da nord'. Così la mattina dopo lo hanno attaccato.. Se uno ascolta questo idiota, attacca da nord perché lui ha appena detto che quello è un punto debole", ha affermato Trump, aggiungendo che gli Hezbollah sono molto "svegli".
Iran: "Il mondo islamico si unisca contro Israele"
"Oggi tutti i Paesi islamici e arabi, come anche le popolazioni che vogliono la libertà nel mondo, devono trovare un accordo e raggiungere una cooperazione in un percorso per fermare i crimini del regime sionista contro la nazione palestinese oppressa". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi durante una telefonata con l'omologo siriano Bashar al-Assad, come riporta Mehr. "Di conseguenza, la Repubblica islamica dell'Iran tenterà di trovare questa convergenza il prima possibile, mettendosi in contatto con i Paesi islamici", ha aggiunto Raisi. LEGGI L'ARTICOLO
Incontro Netanyahu-Blinken a ministero difesa Israele
Nel ministero della difesa di Tel Aviv e' iniziato un incontro fra il premier Benyamin Netanyahu ed il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Dopo un colloquio a quattr'occhi, informa un comunicato, Netanyahu e Blinken faranno dichiarazioni alla stampa. L'incontro proseguira' poi con la partecipazione del ministro della difesa Yoav Gallant e con i due nuovi ministri senza portafoglio nel nuovo governo ''di emergenza'' di Israele: Benny Gantz e Gadi Eisenkot, entrambi membri del partito centrista 'Unione Nazionale' ed entrambi ex capi di Stato maggiore.
Ambasciatore Israele a Mosca: "Non inizieremo guerra con Iran"
"Non inizieremo una guerra contro l'Iran". Lo ha dichiarato in un briefing l'ambasciatore israeliano a Mosca, Alexander Ben Zvi, citato dalla Tass (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Mosca: 'Lavoriamo con Egitto per evacuazione russi'
La Russia e l'Egitto stanno lavorando insieme per evacuare i cittadini russi dall'area del conflitto israelo-palestinese. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca Maria Zakharova, citata dall'agenzia Tass (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Esperti Onu condannano Hamas e gli attacchi di Israele su Gaza
Decine di esperti indipendenti dell'Onu hanno condannato gli "orribili" crimini commessi da Hamas e la "punizione collettiva" inflitta da Israele su Gaza. "Condanniamo con forza gli orribili crimini commessi da Hamas", hanno scritto gli esperti di diritti umani, che sono incaricati dalle Nazioni unite ma non parlano a nome dell'organizzazione. "Condanniamo con forza anche gli attacchi militari indiscriminati di Israele contro il popolo palestinese a Gaza", aggiungono.
Ministro Israele: 'Hamas è l'Isis di Gaza'
"Hamas è l'Isis di Gaza, un'organizzazione selvaggia, finanziata e sostenuta dall'Iran. Hamas è l'Isis". Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant in una riunione a Buxelles con i colleghi della Nato. "Siamo stati colpiti duramente. Ma non commetteremo errori: il 2023 non è il 1943. Siamo gli stessi ebrei, ma abbiamo capacità diverse". Gallant ha anche mostrato un video non censurato di alcuni degli atti orribili commessi da Hamas contro civili e soldati israeliani, nonché cittadini stranieri che sono stati rapiti o uccisi.
Media. l'ospedale principale di Gaza City ha le ore contate
L'ospedale principale di Gaza City ha solo quattro giorni di carburante di riserva per i suoi generatori: lo riporta la Bbc, che cita gruppi umanitari. Con l'unica centrale elettrica spenta e Gaza immersa nell'oscurità, gli aerei da guerra israeliani hanno continuato a bombardare i quartieri la notte scorsa, scrive l'emittente britannica. L'assedio di Israele, sottolinea, significa che cibo e acqua potabile stanno finendo. E senza energia elettrica per le pompe, in alcune strade si stanno accumulando liquami grezzi, mentre il vicino Egitto chiede una tregua umanitaria di sei ore per portare aiuti.
Herzog: 'Violenza mai vista, corpi trovati con segni di torture'
E' una ''violenza mai vista prima'' quella esercitata da Hamas contro gli israeliani nell'attacco sferrato da sabato. Lo ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog in un briefing ai giornalisti stranieri presso la residenza presidenziale a Gerusalemme. I corpi dei civili uccisi dai militanti di Hamas mostrano "segni di tortura", ha aggiunto il presidente israeliano. Herzog ha detto che una famiglia di cinque persone è stata trovata legata insieme, tutta abbracciata, colpita e bruciata. "Mi chiedo cosa pregassero prima di essere fucilati tutti insieme", ha aggiunto il presidente israeliano spiegando che la famiglia era composta da madre, padre e figli. Altre persone sono state trovate uccise sul ciglio della strada nei fossati, ha detto Herzog. Israele "si trova di fronte a uno dei nemici più crudeli sulla terra", ha aggiunto.
Esercito: sappiamo chi ha partecipato a massacri, colpiremo
Israele sta ricostruendo sulla base di filmati le identità di quanti sabato hanno preso parte agli orrori nei villaggi ebraici vicini a Gaza e assicura che saranno colpiti. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa. In merito ha spiegato che un combattente di Hamas di nome Mustafa Shahin, che era stato ripreso mentre compiva efferatezze in uno dei villaggi israeliani, è già morto nel bombardamento della sua casa a Gaza. Hagari ha anche avvertito gli abitanti di Gaza di non dare ospitalità a quanti hanno compiuto quelle efferatezze, perchè altrimenti saranno colpiti anch'essi.
Euro2024, Uefa rinvia Kosovo-Israele a data da destinarsi
La Uefa ha annunciato che anche la gara fra Kosovo e Israele, valida per il girone I di qualificazione a Euro 2024, e in programma il 15 ottobre, è stata rinviata a data da destinarsi. La decisione è arrivata dopo aver posticipato dal 12 ottobre al 15 novembre la sfida tra Israele e Svizzera, vista la situazione in Israele.
Israele: 'Contattate famiglie di 97 ostaggi'
Le forze israeliane (Idf) fanno sapere di aver contatto 97 famiglie di ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza. La notizia è stata diffusa dal portavoce, Daniel Hagari, come riporta il Times of Israel che sottolinea come mentre Hamas e la Islamic Jihad rivendichino di trattenere 130 ostaggi, ci siano notizie che parlano di almeno 200 persone trattenute nella Striscia.
Cri: 'A Gaza fuori uso 3 impianti idrici su 5'
Tre dei cinque impianti idrici di Gaza sono fuori servizio a causa dei bombardamenti e della mancanza di carburante. Lo sostiene il Comitato internazionale della Croce Rossa citato da Anadolu.
Energia, Aie: rischio carenza gasolio in Europa questo inverno
L'Agenzia internazionale dell'energia ha messo in guardia da possibili carenze di gasolio in Europa quest'inverno a causa delle limitazioni di approvvigionamento, tra cui l'embargo di 10 mesi imposto dall'Ue sul greggio russo. Nel suo rapporto mensile sul petrolio, l'Aie stima che l'Europa avra' bisogno di "importazioni sostenute" da altri Paesi, ma che le rigide specifiche di qualita' invernali potrebbero "limitare" le forniture. "Potrebbe essere necessario un altro inverno mite per evitare carenze", ha avvertito l'agenzia.
Herzog: 'Israele si prepara a vasta a campagna militare contro Hamas'
''Israele in lutto si sta preparando a una vasta campagna militare contro Hamas''. Lo ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog in un briefing ai giornalisti stranieri presso la residenza presidenziale a Gerusalemme. Herzog non ha però risposto a una domanda circa una possibile incursione di terra nella Striscia di Gaza.
Herzog: 'Hamas ha commesso crimini di guerra e contro umanità'**
''Hamas ha commesso crimini di guerra e contro l'umanità'' in Israele. Lo ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog in un briefing ai giornalisti stranieri presso la residenza presidenziale a Gerusalemme. ''La mia nazione è in lutto. Questa tragedia ha colpito quasi ogni casa in Israele'', ha aggiunto. "La situazione è tragica e dolorosa. E gli ostaggi vivono un incubo", ha affermato.
Israele, Gb evacua famiglie di diplomatici 'per precauzione'
Il governo britannico ha avviato un'evacuazione temporanea dei familiari dei suoi diplomatici in Israele come "misura precauzionale" di fronte all'intensificarsi del conflitto fra lo Stato e ebraico e Hamas, il movimento palestinese che controlla la Striscia di Gaza. Lo ha reso noto nelle ultime ore il Foreign Office. Le sedi diplomatiche del Regno Unito restano tuttavia pienamente operative, con la presenza di tutto il personale che vi lavora, per "garantire i servizi consolari e dare assistenza a chi lo richieda", ha precisato il ministero degli Esteri da Londra. In Israele vivono numerosi britannici, soprattutto cittadini israeliani con passaporto anche britannico e legami familiari nel Regno Unito.
Aie: dal conflitto nessun impatto sui flussi di petrolio
Il conflitto in corso tra Hamas e Israele "non ha avuto un impatto diretto sui flussi petroliferi" e la "prospettiva" di un rischio sugli approvvigionamenti di petrolio resta "attualmente limitato": è quanto afferma l'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie). Secondo l'organismo, "non c'è stato alcun impatto diretto sull'offerta fisica (di petrolio)", ma "i mercati resteranno vigili a seconda dell'evolversi della crisi". Nel suo rapporto mensile, l'Aie si dice "pronta ad agire se necessario per garantire che i mercati abbiano forniture sufficienti".
Herzog: "Hamas ha commesso crimini di guerra e contro umanità"
''Hamas ha commesso crimini di guerra e contro l'umanità'' in Israele. Lo ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog in un briefing ai giornalisti stranieri presso la residenza presidenziale a Gerusalemme. ''La mia nazione è in lutto. Questa tragedia ha colpito quasi ogni casa in Israele'', ha aggiunto. "La situazione è tragica e dolorosa. E gli ostaggi vivono un incubo", ha affermato.
Esercito Israele: Hamas ha portato bandiere dell'Isis
Hamas ha portato bandiere dell'Isis nell'attacco ai kibbutz di sabato scorso. Lo ha fatto sapere il portavoce militare citando in particolare il kibbutz di Sufa.
X (ex Twitter) rimuove centinaia di account affiliati a Hamas
La piattaforma X, ex Twitter, ha rimosso centinaia di account considerati affiliati a Hamas dopo l'attacco sferrato dal gruppo contro Israele. Lo ha comunicato Linda Yaccarino, amministratore delegato di X, spiegando che si è deciso di rimuovere o segnalare centinaia di migliaia di contenuti dopo l'attacco di sabato. "Ogni giorno ci viene ricordata la nostra responsabilità globale nel proteggere la discussione pubblica garantendo a tutti l'accesso alle informazioni in tempo reale e salvaguardando la piattaforma per tutti i nostri utenti", ha spiegato la Ceo
Scholz: olocausto ci impone la difesa di Israele per sempre
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in una "dichiarazione di governo" fatta stamattina al Bundestag, il parlamento di Berlino, ha affermato che "la nostra storia, la nostra responsabilità derivante dall'Olocausto, ci impone il dovere perenne di difendere l'esistenza e la sicurezza dello Stato di Israele". "In questo momento, c'è un solo posto per la Germania: quello saldamente al fianco di Israele", la cui "sicurezza" è "la ragion di Stato della Germania", ha dichiarato il cancelliere secondo il testo del suo discorso ribadendo dichiarazioni fatte in questi giorni
Hamas: "Non abbiamo paura, Israele la pagherà cara"
"Non abbiamo paura" e "Gaza non è un giardino e gli costerà molto caro". Sono le parole riportate dalla tv satellitare al-Jazeera di un esponente dell'ufficio politico di Hamas, Ghazi Hamad, mentre si sviluppa l'offensiva israeliana contro Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, dopo l'attacco lanciato sabato scorso dal gruppo in Israele. "Dall'inizio abbiamo mandato 1.200 combattenti che sono riusciti a distruggere l'immagine, la sicurezza, l'intelligence di Israele e la sua immagine di superpotenza", ha affermato. "Siamo un popolo forte. Siamo fortemente determinati ad andare avanti. Abbiamo - ha sostenuto - molti combattenti e molte persone che vogliono sostenerci". Secondo Hamad, "anche le persone ai confini di Giordania, Libano e ovunque, vogliono venire qui e combattere con noi". Hamad, ha ricordato nei giorni scorsi il Financial Times, in passato ha condiviso con Mohammed Deif (comandante dell'ala militare di Hamas, indicato come mente dell'attacco di sabato) la cella in prigione dopo essere stato arrestato dagli israeliani.
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese che sostiene Hamas
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese, da sempre fiera avversaria di Israele. ECCO COSA SAPERE
In Israele sforzo di intelligence per ostaggi e dispersi
Israele sta compiendo uno sforzo ''di intelligence ed operativo'' per mettere a fuoco la questione degli ostaggi israeliani a Gaza e dei dispersi. Lo ha reso noto il coordinatore speciale nominato dal governo, il gen. (riserva) Gal Hirsch. ''Le ricerche sul terreno proseguono - ha affermato Hirsch, in un comunicato. - Il riconoscimento degli uccisi prosegue ed ed è un lavoro molto complesso. Molti feriti sono ancora negli ospedali e noi diamo la caccia ad ogni dettaglio che ci aiuti a localizzare tutti i dispersi''. ''Lavoriamo 24 ore al giorno - ha assicurato Hirsch - per i dispersi, per gli ostaggi e per le loro famiglie''.
Scholz: vergognoso il silenzio di Abu Mazen
"Dov'è la chiara condanna della violenza terroristica da parte dell'autorità autonoma (palestinese) e del suo presidente, Mahmoud Abbas? Io dico: il loro silenzio è vergognoso": lo ha affermato, in una "dichiarazione di governo" fatta stamattina al Parlamento tedesco a Berlino, il cancelliere Olaf Scholz secondo il testo dei suo discorso diffuso dall'Ufficio stampa del governo. "Abbiamo messo sotto esame tutta la nostra cooperazione allo sviluppo con i Territori palestinesi", ha aggiunto il cancelliere confermando dichiarazioni di una ministra del suo esecutivo
Scholz: Hamas non avrebbe attaccato senza appoggio Iran
Hamas non sarebbe stata in grado di attaccare Israele senza il sostegno iraniano. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in parlamento: "Non abbiamo fino a questo momento prove tangibili che l'Iran abbia sostenuto concretamente quest'attacco lanciato da Hamas, ma è evidente per noi che senza il sostegno iraniano degli ultimi anni, Hamas non sarebbe stata in grado di lanciare attacchi senza precedenti sul territorio israeliano", ha sottolineato il cancelliere
Scholz: metteremo al bando Hamas in Germania
"Il Ministero federale degli Interni vieterà ad Hamas di operare in Germania": lo ha annunciato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in parlamento secondo il testo dei suo discorso diffuso dall'Ufficio stampa del governo.
Dirigente Fronte Popolare morto in bombardamento a Gaza
Un membro del Comitato centrale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina e' rimasto ucciso oggi in un bombardamento israeliano nel nord della Striscia. Lo riferiscono fonti locali a Gaza secondo cui si tratta di Awad al-Sultan, che era responsabile nella sua organizzazione del Dossier dei prigionieri in Israele. Con lui, secondo le fonti, sono rimasti uccisi alcuni membri della sua famiglia
Israele, cosa sono i kibbutz e come sono cambiati nel tempo
Nati in origine come piccole comunità egalitarie di agricoltori, nel tempo hanno conosciuto alcune evoluzioni di carattere sociale. ECCO COSA SONO
Pechino: tre cinesi morti nel conflitto Hamas-Israele
Tre cittadini cinesi sono stati uccisi nell'escalation del conflitto tra Israele e Hamas. E' quanto ha riferito il ministero degli Esteri cinese, secondo cui risultano esserci anche due dispersi e molti altri feriti
Israele: "No acqua ed elettricità a Gaza fino a ritorno rapiti"
Israele interromperà le forniture di acqua e di elettricità alla Striscia di Gaza fino a quando Hamas non rilascerà le 150 persone rapite sabato. Lo ha scritto in un tweet il ministro dell'Energia israeliano Israel Katz. ''Aiuti umanitari a Gaza? Nessun interruttore elettrico sarà acceso, nessuna pompa dell'acqua sarà aperta e nessun camion di carburante entrerà finché i rapiti israeliani non saranno tornati a casa'', ha scritto il ministro. ''Nessuno può insegnarci la morale'', ha aggiunto
Il segretario Usa Blinken è arrivato in Israele
Il segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken è arrivato in Israele in visita dopo gli attacchi di Hamas. Incontrerà il premier Benyamin Netanyahu, membri del governo e il presidente Isaac Herzog
Guerra Israele-Hamas, altra notte di raid a Gaza: i morti salgono a 1.200
Si aggrava il bilancio nella Striscia. Negli ultimi attacchi israeliani, che hanno colpito 450 obiettivi terrestri, almeno 51 persone hanno perso la vita e altre 281 sono rimaste ferite. E sale anche il numero degli sfollati: sono più di 300mila.
Hamas: nuovo lancio di missili su Tel Aviv
I militanti di Hamas hanno operato un nuovo lancio di missili su Tel Aviv in risposta, scrivono in un comunicato diramato alla stampa, agli attacchi israeliani sui campi di civili ad Al-Shati e Jabalia
Sirene di allarme risuonano al nord nella pianura di Sharon
Sirene di allarme per avvisare di un imminente attacco missilistico stanno risuonando nel nord di Israele, e in particolare nella pianura di Sharon e nella città di Ariel. Lo riporta il sito di Ynet
Saliti a 1.300 i morti in Israele dopo l'attacco di Hamas
Il bilancio dei morti in Israele a causa dell'attacco di Hamas è arrivato a 1.300 con circa 3.300 feriti, di cui 28 in condizioni critiche e 350 in gravi condizioni. Lo riportano i media
Israele: "Cina deve tenere atteggiamento più equilibrato sulla guerra"
La rappresentanza diplomatica israeliana ha manifestato il suo disappunto, attendendosi dalla Cina - Paese che Tel Aviv considera suo amico - una "condanna più forte" nei confronti di Hamas. LEGGI L'ARTICOLO
Blinken atteso per oggi in Israele dove vedrà Netanyahu
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è atteso per oggi in Israele dove incontrerà il premier Benyamin Netanyahu, membri del governo e il presidente Isaac Herzog. Secondo i media, Blinken vedrà anche i familiari degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e portati a Gaza. Blinken - secondo le informazioni - vedrà domani anche il presidente palestinese Abu Mazen
Media: Egitto rifiuta di aprire corridoi da Gaza
L'Egitto ha avviato intensi colloqui con Israele e gli Stati Uniti per consentire la consegna di aiuti e carburante attraverso il valico di Rafah. Tuttavia, ha respinto le proposte di creare corridoi dalla Striscia di Gaza, affermando che un esodo di palestinesi dall'enclave avrebbe gravi conseguenze sulla causa palestinese. Lo riporta la Reuters.
Sirene di allarme razzi nel centro di Israele
Le sirene di allarme per i razzi lanciati da Gaza stanno ora risuonando nella zona centrale di Israele. Lo ha detto l'esercito
Esercito Israele: "Schierati riservisti in città a confine Libano"
L'esercito israeliano ha annunciato di aver dispiegato forze di riservisti lungo le città sul confine con il Libano. La mossa - è stato spiegato - è avvenuta nell'ambito del generale rafforzamento delle truppe nell'area nord del Paese dopo la situazione di tensione con Hezbollah. "Queste forze - è stato spiegato - stanno conducendo compiti di difesa tra i quali pattugliamento e blocchi stradali in modo da assicurare la sicurezza dei residenti".
Idf: "Colpiamo comandanti e tunnel di Hamas"
"L'Idf dà priorità all'attacco contro i comandanti di Hamas. Attacchiamo quando abbiamo informazioni che indicano la posizione di un comandante di alto rango". Lo ha affermato il portavoce dell'esercito israeliano per i media internazionali, il tenente colonnello Jonathan Conricus, aggiungendo che, da quando Hamas ha preso il controllo della Striscia di Gaza, ha costruito "una rete di tunnel sotto Gaza City fino a Khan Yunis e Rafah. Stiamo cercando di colpirla. Non è destinata all'ingresso di civili, non è un bunker per i cittadini di Gaza da utilizzare quando Israele attacca, è ad uso di Hamas e di altri terroristi in modo che possano continuare a lanciare missili e inviare terroristi"
Esercito Israele "nessun avviso intelligence su attacco Hamas"
La notte precedente all'attacco di Hamas dalla Striscia "c'erano stati alcuni segnali ma non avvertimenti importanti di intelligence". Lo ha detto il portavoce dell'esercito di Tel Aviv Daniel Hagari
Esercito: colpita forza d'elite Nukhba di Hamas
Nei raid della notte scorsa sulla Striscia l'esercito ha più volte colpito le forze di elite 'Nukhba' di Hamas, in particolare i suoi centri operativi di comando. Quelli - ha spiegato l'esercito - che hanno gestito l'infiltrazione nei kibbutz al di la del confine sabato scorso. "Queste forze - ha spiegato - sono costituite da terroristi selezionati da alti funzionari di Hamas, designati per effettuare attacchi terroristici come imboscate, incursioni, assalti, infiltrazioni attraverso tunnel terroristici, nonché missili anticarro, razzi e fuoco di cecchini".
Israele: Cina deve assumere atteggiamento più equilibrato
La Cina ha bisogno di assumere "un atteggiamento più equilibrato" sul conflitto tra Israele e Hamas. Lo afferma l'ambasciatrice israeliana a Pechino, lrit Ben-Abba, in un'intervista a Bloomberg Tv, anticipando che Zhai Jun, l'inviato cinese per il Medio Oriente, dovrebbe avere oggi colloqui con la parte israeliana, dopo le telefonate di martedì e mercoledì avute, rispettivamente, con quelle egiziana e palestinese. "L'inviato speciale cinese avrà una conversazione telefonica con la parte israeliana", ha detto la diplomatica, secondo cui Pechino potrebbe parlare oggi della vicenda nel briefing quotidiano del ministero degli Esteri.
Onu: a Gaza gli sfollati sono saliti a quasi 339 mila
Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha), quasi 339.000 persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case nella Striscia di Gaza sotto assedio e bombardata dall'esercito di Israele. Il numero degli sfollati nel territorio palestinese da 2,3 milioni di abitanti a ieri sera "è aumentato di altre 75.000 persone e ha raggiunto la cifra di 338.934", ha affermato l'ufficio Onu in un comunicato pubblicato oggi.
Gaza: oltre 50 morti e 280 feriti in raid notturni Israele
Almeno 51 persone sono morte e altre 281 rimaste ferite in attacchi aerei compiti stanotte sulla Striscia di Gaza dall'esercito di Israele, secondo il Ministero della Sanità palestinese citato dai media locali.
Canadese 'brutalmente uccisa' da Hamas a confine con Gaza
Una cittadina canadese è stata "brutalmente uccisa" da Hamas in una piccola comunità israeliana vicino al confine di Gaza. Lo ha detto la Federazione ebraica di Ottawa (Jfo) alla Cnn. Adi Vital-Kaploun aveva 33 anni e la doppia cittadinanza canadese-israeliana. I suoi figli si sono "miracolosamente salvati", secondo una nota della Jfo. "La nostra famiglia ha perso una madre, una moglie, una sorella, una figlia, una nipote, una cugina", si legge ancora.
Fonti palestinesi: domani incontro tra Blinken e Abu Mazen
Fonti palestinesi affermano che il presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen) incontrerà domani il segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita in Medio Oriente.
Guerra Medioriente, da Khamenei a Kadyrov: chi sono i leader schierati con Hamas
Dall'Iran fino alla Corea del Nord, c'è una parte di mondo che, dopo l'operazione che ha causato centinaia di morti in Israele, si schiera dalla parte del Movimento di Resistenza Islamica. L'APPROFONDIMENTO