Ticino “on the road”, viaggio in 15 tappe alla scoperta di Lugano e Bellinzona

A pochi passi dal centro di Lugano troviamo Parco Ciani, polmone verde della città che si estende per oltre 60mila metri quadrati ed è considerato uno dei giardini più belli della Svizzera. Affacciato direttamente sul lago, è il luogo dove passeggiare lungo viali fioriti, all'ombra di alberi secolari, tra statue e fontane

Diviso in due zone ben distinte (la prima, adiacente a Villa Ciani, è caratterizzata da aiuole fiorite e da una collezione di arbusti ed alberi provenienti da tutto il mondo; la seconda va dalla darsena fino al fiume Cassarate e ha un'impronta più “selvaggia”), Parco Ciani è anche la sede della Biblioteca Cantonale, opera architettonica avanguardistica degli anni Quaranta

Definito da Larry Mongelonsky (il critico dell'ospitalità più pubblicato al mondo), un "laboratorio vivente" e una "vetrina per l'innovazione e l'ospitalità", il LuganoDante è stato eletto albergo elvetico dell'anno nel 2022 e ha conquistato il Traveller's Choice Best of Best da Tripadvisor. Situato al civico 5 di Piazza Cioccaro, si trova a pochi metri da Piazza della Riforma  

Anche il Flamel, il bar all'interno del LuganoDante, ha raggiunto la vetta della classifica dei Best Hotel Bar di Mogelonsky. I suoi ingredienti segreti? I distillati prodotti con erbe dell’orto dell'albergo. Attraverso il progetto Flamel Urban Farming l'hotel ha infatti convertito il suo tetto in un orto urbano dove ortaggi e piante aromatiche sono coltivati senza sostanze chimiche  

Quarta tappa della nostra passeggiata a Lugano è Piazza della Riforma, il "salotto" della città. Teatro di diversi avvenimenti politici, in passato si chiamava Piazza Grande e assunse l'attuale denominazione nel 1830, per consacrare alla storia la riforma della Costituzione. Luogo di incontro dei Luganesi, è il punto di partenza ideale per una visita del centro città

Al civico 9 di Piazza della Riforma troviamo il Sass Cafè Lugano, punto di ritrovo privilegiato dei luganesi che ne apprezzano l'ambiente di sobria eleganza (tipico della Svizzera italiana) e la ricerca di piatti legati alla tradizione culinaria, accompagnati da una attenta selezione di vini. Il suo fondatore, Guido Sassi, ama definirlo un "ristorante vineria"

A pochi metri di distanza troviamo Gabbani, hotel, ristorante, macelleria, gastronomia e enoteca. Il locale, conosciuto e apprezzato per la sua natura poliedrica e la capacità di mantenere una forte identità e qualità dell’offerta, pur spaziando tra diverse tipologie di servizio, si trova al numero 1 di Piazza Cioccaro ed occupa il piano terra di un antico convento

Ci spostiamo in Piazza Bernardino Luini per visitare il LAC Lugano Arte e Cultura, primo centro del Canton Ticino concepito per valorizzare l’offerta culturale e artistica della città, composto da una sala per i concerti, un teatro e un museo. Aperto al pubblico nel settembre del 2015, ospita la sede di 2.500 metri quadrati del Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI)  

Il LAC Lugano Arte e Cultura/MASI esprime l’identità della città di Lugano e del Ticino in genere, quale crocevia culturale fra nord e sud dell’Europa. La parte dedicata alle arti ha una superficie di 2.500 metri quadrati su 3 piani mentre la sala teatrale e per concerti ha 1.000 posti a sedere e una superficie di 800 metri quadrti complessivi

Lasciamo il centro di Lugano per spostarci a Melide e visitare Swissminiatur, un parco che ricrea l'intera Confederazione elvetica in miniatura. Oltre 120 modelli in scala 1:25 degli edifici e dei monumenti più famosi del Paese su una superficie di 14mila metri quadrati, con tanto di rete ferroviaria di oltre 4 chilometri e mezzo (con 18 treni che corrono sui binari)

Fra le miniature presenti, riprodotte fedelmente a Swissinminiatur, si trovano edifici come il Castello di Rapperswil, il Castello di Chillon e i Castelli di Bellinzona, il Palazzo Federale di Berna e la Piazza Grande di Locarno. Le navi navigano sui laghi, le auto percorrono le strade statali e le autostrade, le funivie e le funicolari salgono e scendono dalle montagne

Costruiti originariamente come cantine scavate nella roccia per conservarvi i cibi, i grotti sono oggi un'icona della gastronomia ticinese. Tra i grotti storici del Luganese troviamo il Grotto Morchino. Già meta dello scrittore Herman Hesse che lo inserì in un capitolo di L'ultima estate di Klingsor, il locale propone una cucina del territorio in un ambiente che risale al 1842

Il San Salvatore, detto anche Pan di Zucchero della Svizzera, è il monte simbolo di Lugano. La funicolare che porta in vetta in soli 12 minuti parte dal comune-frazione di Paradiso ed è in funzione da mattino a sera, da metà marzo a inizio novembre, con corse ogni 30 minuti. In estate l'ultima corsa è alle 23

La vista, dalla cima di monte San Salvatore, spazia a 360° dal Lago Ceresio alla Pianura Padana, dalle Alpi Svizzere a quelle Savoiarde. In giornate dal cielo terso si riesce a scorgere anche il quartiere City Life di Milano. E' possibile ammirare il panorama anche dalla terrazza del Ristorante Vetta San Salvatore che propone piatti gastronomici mediterranei

Decima e ultima tappa del nostro viaggio nel Luganese è il Fiore di Pietra sul Monte Generoso. Situata a 1.700 metri di altitudine, l'opera porta la firma di Mario Botta. L’architetto è autore del disegno dell’imponente edificio e anche dell’allestimento degli spazi interni. La struttura si può raggiungere con una ferrovia a cremagliera

Il Monte Generoso è la principale cima panoramica del Canton Ticino ed è tra le più affascinanti della Svizzera. Da oltre 130 anni, la ferrovia a cremagliera sale da Capolago, sul Lago di Lugano, alla vetta del Generoso a 1.704 metri di quota, percorrendo un tratto di 9 chilometri attraverso un suggestivo scenario alpino

Situata nello strategico restringimento della valle di accesso ai passi alpini del Gottardo, del San Bernardino e del Lucomagno, Bellinzona è allo stesso tempo la porta d’ingresso all’Italia da nord e la chiave per le Alpi da sud. Capitale del Canton Ticino, è famosa per i suoi castelli medioevali e la sua cinta muraria, riconosciuti nel 2000 Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco

Il primo hotel di design completamente automatizzato in Ticino si trova a Castione, a pochi passi dai Castelli di Bellinzona. Fresco di inaugurazione (ha aperto i battenti nell'aprile di quest'anno), il 6532 Smart Hotel ha 27 camere (per 74 posti letto complessivi) e si trova a due passi dalla stazione ferroviaria e dagli svincoli autostradali

Per soggiornare al 6532 Smart Hotel servono essenzialmente due cose: un cellulare e un indirizzo email. Niente reception. Si fa tutto online, in pochi click. Al cliente il sistema attribuisce delle chiavi virtuali per accedere alla stanza e per muoversi all'interno della struttura. L'albergo dispone anche di una sala fitness, un ristorante e una bike room

Al civico 3 di via Tamaro visitiamo il MACT/CACT Museum, Centro d’Arte Contemporanea fondato nel 1994 dove vengono allestite esposizioni d’arte temporanee in collaborazione con musei e centri d’arte svizzeri e esteri. Da poco tempo è stato fondato il MACT Museo d'Arte Contemporanea Ticino, che raccoglie opere d'arte emergente provenienti da collezioni private

Di fronte alla stazione ferroviaria di Bellinzona, a pochi passi dal centro storico e dai tre castelli Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO, troviamo il Ristorante Internazionale che propone un viaggio gastronomico tra le ricette ticinesi ma anche tra i piatti della cucina del Levante dove i sapori internazionali vengono creati con prodotti regionali

I castelli di Bellinzona (Castelgrande, Castello di Montebello, Castello di Sasso Corbaro) sono una delle principali attrazioni del Ticino e sono stati inseriti nel 2000 nella lista dei monumenti Patrimonio dell'umanità UNESCO. Le tre fortezze sono raggiungibili con un comodo trenino turistico che parte da Piazza Collegiata

Edificati intorno al ‘400 dai Duchi di Milano per impedire ai Confederati svizzeri di spingersi verso sud, i tre castelli di Bellinzona si annoverano fra le più mirabili testimonianze dell'architettura fortificata medievale dell'arco alpino. Solitamente si comincia la visita da Castelgrande, nel cuore della città, per poi risalire verso Montebello e infine Sasso Corbaro

Terminiamo il nostro viaggio nel Canton Ticino a pochi chilometri da Bellinzona, sul Monte Carasso. Inaugurato nel 2015, in pochi anni il Ponte Tibetano Carasc è diventato una grande attrazione turistica per l’area del Bellinzonese. Lungo 270 metri e sospeso a 130 metri d’altezza, collega la valle tra i comuni di Monte Carasso e Sementina

Il camminamento del Ponte Tibetano Carasc è in legno di larice largo poco meno di un metro. Il ponte unisce Curzútt e San Bernardo alla Via delle Vigne, consentendo di effettuare delle escursioni in un territorio ricco di presenze storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. La funicolare che da Monte Carasso sale a Curzùtt è il modo più semplice per arrivare alla meta