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Guerra Ucraina, lunedì a Riad tavoli separati degli Usa con delegazioni Kiev e Mosca

Guerra in Ucraina, prossimi colloqui di pace in Arabia Saudita il 24 marzo
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Guerra in Ucraina, prossimi colloqui di pace in Arabia Saudita il 24 marzo
00:01:53 min

La Russia annuncia i colloqui con gli Usa a Riad per il 24 marzo. Anche l'Ucraina incontrerà gli Stati Uniti lunedì in Arabia Saudita, ma non ci sarà confronto con la controparte russa. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di avere abbattuto 132 droni ucraini durante la notte. Kiev afferma che la Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina. Il presidente Usa Trump assicura: "Stiamo andando bene con Ucraina e Russia". E annuncia: "Presto la firma con Kiev sui minerali strategici"

in evidenza

Volodymyr Zelensky ha reso noto che le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si incontreranno lunedì in Arabia Saudita. Sempre lunedì 24 marzo, aveva comunicato in precedenza il consigliere di Putin Yuri Ushakov, i sauditi ospiteranno un nuovo round di colloqui tra russi e americani.

Zelensky ha parlato al telefono con il presidente statunitense Donald Trump. "Chiamata durata un'ora, siamo sulla buona strada", ha detto il presidente Usa dopo il colloquio con il leader di Kiev. Zelensky si è detto soddisfatto del colloquio che ha definito "franco" e "sostanziale". I due leader hanno anche "esaminato la situazione nel Kursk" e hanno concordato "di condividere le informazioni tra i loro stati maggiori della difesa man mano che la situazione sul campo di battaglia si evolve".

La Russia ha comunicato anche di aver intercettato e abbattuto nella notte più di 130 droni provenienti dall'Ucraina. "Nella notte i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 132 droni ucraini", comunica il ministero della Difesa di Mosca. La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha accusato il  governo ucraino di aver condotto degli attacchi contro infrastrutture  energetiche russe e di aver quindi dimostrato "una totale mancanza di  volontà politica per la pace e per la risoluzione del conflitto  attraverso metodi diplomatici".

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Von der Leyen: "Oggi accordo su strumenti spesa per difesa"

"Due settimane fa, al Consiglio europeo, abbiamo raggiunto un accordo storico per aumentare la nostra capacità di difesa e la nostra spesa per la difesa e per farlo insieme, e oggi abbiamo presentato il piano Readiness 2030. In altre parole, abbiamo concordato su come effettuare la spesa". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, al termine del vertice Ue. "Innanzitutto, stiamo attivando la clausola di salvaguardia nazionale perche' gli stati membri sono pronti a investire di piu' nella propria sicurezza. Questa attivazione della clausola di salvaguardia nazionale consente agli stati membri di aumentare la loro spesa per la difesa senza innescare una procedura di deficit eccessivo. E la seconda tappa e' che abbiamo proposto un nuovo strumento. Lo chiamiamo Safe, Safe action for Europe, e qui, ovviamente, il nome del gioco e' appalti congiunti e collaborazione. Quindi vogliamo spendere di piu' insieme", ha spiegato. "Vogliamo spendere meglio e vogliamo spendere di piu' in modo europeo. Si tratta di finanziare questo appalto congiunto dall'industria europea. Fino a 150 miliardi di euro di prestiti sono disponibili per questi investimenti nella difesa. Un'ultima osservazione su questo, perché la sicurezza dell'Ucraina è anche la sicurezza dell'Unione europea, l'Ucraina e la sua straordinaria industria della difesa saranno in grado di partecipare agli appalti congiunti", ha aggiunto. 

Von der Leyen: "Nome ReArm? Piano difesa è Prontezza 2030"

Il Libro Bianco sulla difesa ha un nome che dice tutto, 'Prontezza 2030'". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen rispondendo ad una domanda se il nome ReArm Europe verrà modificato come chiedono Spagna e Italia. "Il piano prevede di finanziare anche le infrastrutture, la mobilità militare, il cyber, elementi sulla comunicazione, ha un approccio più ampio", ha sottolineato. 

Macron: "L'Europa avrà bisogno di nuovo debito comune"

"Sono convinto che, sia per iniziare a rimborsare i debiti pre-Covid sia per riuscire a far fronte alle spese per l'intelligenza artificiale, la difesa e il clima", nel prossimo decennio "dovremo di nuovo emettere debito comune", anche se oggi in Europa "non c'è consenso". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue, aggiungendo che le discussioni su quale sia lo strumento finanziario migliore da utilizzare si terranno più avanti. "Adesso è troppo presto", ha spiegato, indicando la necessità di discuterne anche con Berlino.

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Guerra Russia-Ucraina, Kiev ha il nuovo missile Long Neptune: "Può colpire Mosca"

L’Ucraina può contare su una nuova arma, di produzione interamente nazionale, per combattere contro la Russia. Si tratta del missile Long Neptune, con una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. È stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciarlo: "Il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento. Grazie ai nostri sviluppatori, produttori e militari ucraini. Continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza ucraina", ha detto, come citato dai media ucraini. IL MISSILE

Guerra Ucraina Russia, le condizioni della tregua: trattativa tra Kiev e Mosca

È previsto un colloquio telefonico tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin su un possibile percorso di pace tra Mosca e Kiev. Tra i temi che i due presidenti dovranno affrontare durante la telefonata emerge, primo fra tutti, il cessate il fuoco di 30 giorni, proposto dagli Usa e già approvato dall'Ucraina. Ma ci sono anche le questioni relative alle concessioni territoriali, il Kursk e le garanzie di sicurezza per Kiev. Tutti temi che, anche solo per rapido giro d'orizzonte, potrebbero essere toccati durante il confronto tra Trump e Putin. LE CONDIZIONI

Macron: "Il 27 a Parigi summit della coalizione per Kiev"

La Francia ospiterà giovedì 27 marzo a Parigi un nuovo vertice della coalizione dei volenterosi sull'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue. Al summit parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Trump: "Fatti buoni passi con Russia e Ucraina per porre fine alla guerra"

Trump: buoni passi per fine della guerra tra Ucraina e Russia
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Trump: buoni passi per fine della guerra tra Ucraina e Russia
00:00:43 min

Spese Difesa, quali Paesi le hanno aumentate di più dall'inizio della guerra in Ucraina?

Tra i partiti italiani si discute sul tema del riarmo europeo. Il governo insiste sulla necessità di impegnare l’Onu nella salvaguardia dell’Ucraina, protetta magari da un articolo 5bis della Nato. "Qualcuno pensa di usare soldi dei contribuenti italiani per carri armati stranieri? No grazie", ha scritto Salvini sui social. La spesa italiana nel settore e le posizioni di maggioranza e opposizione sono stati i temi al centro di una puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO

Kiev: "Droni russi a Odessa, sentite delle esplosioni"

L'esercito russo ha lanciato in serata dei droni d'attacco verso Odessa e nella città si sono udite delle esplosioni. Lo ha reso noto il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov, citato dall'Ukrainska Pravda. Secondo Trukhanov le esplosioni sono state udite nei quartieri meridionali della città. 

Guerra in Ucraina, telefonata Trump-Putin. Mosca: "Per pace completa stop armi a Kiev"

Subito dopo il colloquio con il capo della Casa Bianca, il presidente russo ha dato l'ordine all'esercito di fermare gli attacchi contro gli obiettivi energetici ucraini per 30 giorni. Poi, se non ci saranno nuovi invii di armi, si andrà verso "negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente".IL COLLOQUIO

Trump: "Molto presto accordo con Kiev su minerali strategici"

Il presidente Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti firmeranno "molto presto" un accordo con l'Ucraina per l’accesso alle terre rare.  "Stiamo facendo molto bene con l'Ucraina e la Russia. E una delle cose che stiamo facendo è firmare molto presto un accordo con l'Ucraina per quanto riguarda le terre rare, che hanno un valore enorme", ha detto Trump in un discorso alla Casa Bianca, poco prima di firmare l'ordine esecutivo per lo smantellamento del Dipartimento d'Istruzione. 

Zelensky: "Lavoriamo per cessate fuoco sulla terraferma"

Usa e Ucraina "lavoreranno per raggiungere un cessate il fuoco incondizionato e completo sulla terraferma. Per favore, sostenete questo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento dalla Norvegia con il Consiglio Europeo a Bruxelles. 

Il presidente russo Vladimir Putin, ha aggiunto, "deve smettere di fare richieste inutili, che non fanno altro che prolungare la guerra e deve iniziare a mantenere ciò che promette al mondo". 

Ieri, ha ricordato, "ho avuto una conversazione produttiva con il presidente Donald Trump. Fin dall'inizio, l'Ucraina ha sostenuto ciò di cui stiamo discutendo ora: la fine degli attacchi all'energia e alle infrastrutture e un cessate il fuoco in mare. E continuiamo a sostenere questi sforzi", ha concluso.

Meloni: "Proposta italiana per spese difesa da fondi Ue"

L’Ue continua ad appoggiare l’Ucraina, sostenendo al contempo gli “sforzi americani, così come la richiesta italiana” per una “pace giusta e duratura” e guarda alla proposta per il cessate il fuoco che mette “la palla nel campo russo”. Così la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa al termine della prima giornata del Consiglio europeo, che proseguirà anche domani, 21 marzo, a Bruxelles. Il grande dibattito sulla pace in Ucraina sono "le garanzie di sicurezza", per cui la premier rilancia l'estensione dell'art.5 della Nato a Kiev, "anche senza l'ingresso immediato dell'Ucraina" nell'Alleanza. E sul tema della difesa rivendica: "Nelle conclusioni del Consiglio europeo, nella parte dedicata alla competitività, si fa riferimento anche alla proposta italiana legata" all'uso del programma "InvestEu per il piano della Difesa". LEGGI L'ARTICOLO

Trump: "Stiamo andando bene con Ucraina e Russia"

"Stiamo andando bene con Ucraina e Russia": lo ha detto Donald Trump firmando alcuni ordini esecutivi, tra cui quello per smantellare il dipartimento per l'educazione. 

Trump, stop al tracciamento dei bambini ucraini deportati in Russia

L’amministrazione americana ha interrotto i finanziamenti a un progetto che documentava presunti crimini di guerra russi, inclusa la deportazione di bambini ucraini. Il database, usato anche dalla Corte penale internazionale, rischia ora di essere perso o compromesso. LEGGI QUI

Trump

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Il principe William incontra i rifugiati a Tallinn: "La resilienza di Kiev è ovunque"

Il Principe di Galles ha reso omaggio alla "resilienza" degli ucraini rifugiati in Estonia dopo un incontro con il presidente del Paese baltico, Alar Karis. Durante la visita a una scuola fondata per educare gli studenti ucraini, William ha descritto i rifugiati come "molto sorridenti, molto forti e molto spirituali", e ha aggiunto: "Ciò che amo è che la resilienza ucraina è ovunque. Anche gli ucraini che ho incontrato nel Regno Unito sono così: molto resilienti e determinati". 

Il principe William, che si è recato nel Paese per incontrare le truppe britanniche stanziate alla base di Tapa nell'ambito della deterrenza Nato contro la minaccia russa, ha discusso con Karis la possibilità che alcuni soldati britannici rimangano in Estonia, dopo che il presidente ha suggerito che potrebbero essere dislocati come forze di pace in Ucraina.  Karis ha espresso gratitudine per la presenza britannica, dichiarando: "Con le truppe britanniche a Tapa, apprezziamo davvero il loro impegno".

Durante la visita alla scuola di Tallinn, William ha partecipato a una lezione di lingua ucraina e ha chiesto agli studenti se sperano in una rapida fine del conflitto. Uno di loro ha risposto: "Speriamo e crediamo che la guerra finirà". In un frangente più informale, una studentessa di 18 anni, Yelyzaveta Lukiianchuk, gli ha regalato un braccialetto dell'amicizia con i colori ucraini. Il principe ha scherzato: "È fantastico, mia figlia probabilmente cercherà di rubarmelo più tardi. Ama questi braccialetti dell'amicizia".

Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto

Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI

Meloni: cresce consenso su estensione art. 5 Nato

"Tra  tutte le strade che abbiamo di fronte, le proposte che ho sentito fare,  quella di una estensione dell'articolo cinque del Trattato della Nato  anche senza l'ingresso immediato dell'Ucraina nella Nato sarebbe la  soluzione più efficace sul lungo periodo e anche secondo me per svelare  eventuali bluff diciamo da parte russa perché se la Russia non ha in  animo di tornare a invadere l'Ucraina, perché dovrebbe opporsi a delle  garanzie di sicurezza che sono solamente difensive?. E per cui io  continuo a porre questa questione attorno cui mi pare cresca nel  consenso". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,  in un punto stampa a margine del Consiglio europeo.

Meloni: 'Dall'Ue sostegno a Kiev e agli sforzi americani'

"Nelle conclusioni adottate dal Consiglio europeo viene ribadito il sostegno all'Ucraina e si sostengono sforzi americani e la richiesta italiana per una pace giusta e duratura". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine del Consiglio europeo.

Media: Francia pianifica nuovo vertice su Ucraina il 27/3

Il presidente francese Emmanuel Macron sta pianificando un nuovo vertice con un gruppo di leader europei il 27 marzo per discutere di Ucraina e sicurezza in Europa. Lo riferisce Politico.eu, citando tre funzionari. L'incontro farebbe seguito a quelli che si sono svolti a febbraio e marzo tra i leader europei e della Nato organizzati dal presidente francese a Parigi per discutere delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e della difesa dell'Europa.

Meloni: non chiudiamo a prestiti per difesa ma valuteremo

"Non è  assolutamente una chiusura italiana ai prestiti ma questa è una scelta  che chiaramente noi dovremo valutare tutto considerato alla fine.  Diversi dei dettagli di questi strumenti che vengono messi a  disposizione sono ancora in discussione. Finché noi non abbiamo la  chiarezza su quei dettagli non capiamo neanche l'impatto che hai, non è  una risposta che abbiamo subito". Lo ha dichiarato la presidente del  Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a margine del Consiglio  europeo. 

Ucraina, Poroshenko: "Dobbiamo collaborare con Trump"

L’ex presidente ucraino attacca anche Zelensky: "Non deve trasformare l’Ucraina in una dittatura". L'intervista a Sky TG24. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Meloni: "Estendere art. 5 della Nato per Kiev la soluzione migliore"

Sulla pace in Ucraina "le garanzie di sicurezza sono il grande dibattito. Tutti quanti stiamo cercando di interrogarci su quali garanzie possono essere più efficaci. Tra tutte le strade, quella di un'estensione dei principi o dell'art.5 della Nato anche senza l'ingresso immediato dell'Ucraina sarebbe la soluzione più sensata, anche per svelare un eventuale bluff della Russia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a margine del Consiglio europeo a Bruxelles. 

Meloni: "Mantenuto sostegno a Kiev, appoggiamo sforzi Usa per una pace giusta"

Nelle conclusioni del Consiglio Ue "viene mantenuto il sostegno all'Ucraina, si sostengono anche gli sforzi americani" come richiesto dall'Italia "per una pace giusta e duratura" e "si fa riferimento anche alla ricostruzione", spiega la premier Giorgia Meloni a margine del summit europeo.

Guerra in Ucraina, prossimi colloqui di pace in Arabia Saudita il 24 marzo. VIDEO

Zelensky all'Ue: "Non facciamoci ingannare da Putin"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collega da Oslo al Consiglio Europeo e sprona i leader europei a non cedere sulle pressioni alla Russia, magari in virtù degli "sforzi diplomatici" in corso. "È importante per ridurre le possibilità di inganno da parte di Mosca: dobbiamo continuare a spingerla verso la pace". Poi, più concretamente, chiede che l'Ue fornisca "il prima possibile" un sostegno di almeno 5 miliardi di euro per acquistare le munizioni d'artiglieria. Ecco, sarebbe il piano dell'Alto rappresentate Kaja Kallas, rimaneggiato più volte, e infine ridotto nella sua ambizione davanti alla realpolitik europea. Alcune capitali hanno contestato all'ex premier estone il metodo, ovvero partire dalla cifra totale - prima 20, poi 40 miliardi di aiuti da sborsare nel 2025 - senza tenere conto né dello spazio fiscale degli Stati membri né la reale capacità produttiva dell'industria della difesa. Morale. Kallas ha inviato una lettera alla vigilia del vertice in cui rimodula il piano, concentrandosi sui 2 milioni di munizioni chieste da Kiev, pari appunto a 5 miliardi di euro.

Starmer: "Va impedito che Putin violi la pace, se ci sarà"

Il premier britannico Keir Starmer esprime per ora solo "la speranza" che un accordo di pace per l'Ucraina ci sia, rivendicando agli alleati di Kiev l'impegno di prepararsi affinché Vladimir Putin "non lo violi, come sappiamo essere già successo". Starmer ne ha parlato chiudendo nella sede dello stato maggiore di Londra una riunione di vertici militari d'una ventina di Paesi chiamati a discutere della cornice tecnico-operativa del progetto della "Coalizione dei Volenterosi". "E' vitale che il tempo della pianificazione sia ora - ha poi ribadito con al fianco il ministro della Difesa, John Healey - sia non ad accordo raggiunto". 

Mosca condanna il riarmo Ue. Nuovi colloqui a Riad

L'Arabia Saudita torna protagonista della diplomazia sull'Ucraina. Lunedì Riad ospiterà un nuovo round di colloqui, con la regia degli Stati Uniti, per tentare di far passi avanti su una tregua ancora rimasta sulla carta, come dimostra l'ennesima battaglia di droni che ha oscurato i cieli russi e ucraini. E se un negoziato diretto tra Mosca e Kiev è ancora prematuro, gli emissari di Donald Trump vedranno separatamente, nella stessa giornata, i team inviati da Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. Nel pieno di questa partita, il Cremlino non ha perso l'occasione per ribadire che solo Washington è un interlocutore credibile per la pace, mentre al contrario gli europei si stanno riarmando contro la Russia, facendo prevalere "il partito della guerra". Il secondo giro di consultazioni per un cessate il fuoco in Ucraina, con i buoni offici di Mohamed bin Salman, era già nell'aria, ma ora è stata formalizzata la data del 24 marzo. La novità è che russi e ucraini saranno contemporaneamente a Riad, anche se con delegazioni "tecniche", quindi non al più alto livello di funzionari come era accaduto nei precedenti incontri. Mosca, in particolare, ha fatto sapere che sarà rappresentata da Grigory Karasin, presidente della commissione per gli affari internazionali del Senato, e Sergei Beseda, consigliere del capo dei servizi dell'Fsb. Sul tavolo del confronto a distanza, due dossier paralleli ma collegati. Da una parte, il via libera effettivo al cessate il fuoco di 30 giorni limitato alle infrastrutture, concordato da Trump nelle ultime telefonate con Putin e Zelensky. Dall'altra, l'avvio di una discussione su una tregua estesa anche al mare.

Gb: "Putin non ha diritto di veto sulla coalizione dei volenterosi"

La Russia non deve vedersi riconosciuto "un diritto di veto" sul possibile schieramento in Ucraina - su richiesta di Kiev - d'una "forza di pace" alleata. Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, mentre è in corso alla periferia di Londra una riunione di vertici militari d'una ventina di Paesi chiamati a discutere della cornice tecnico-operativa del progetto della cosiddetta "Coalizione dei Volenterosi" pro Kiev: lanciato nelle ultime settimane, in vista del dopo guerra, dal premier Keir Starmer. Un progetto che lo stesso Starmer - dopo aver visitato una base di sottomarini nucleari britannici e in attesa di chiudere in prima persona la riunione dei generali - è tornato a rivendicare. L'incontro di oggi, ha spiegato, serve a "passare dal momento politico" dell'annuncio dell'iniziativa a quello "della pianificazione militare", ha ribadito ai microfoni della Bbc. 

Starmer: "I piani dei volenterosi per cessate il fuoco stanno prendendo forma"

Il premier britannico Keir Starmer ha dichiarato che i piani per garantire un eventuale cessate il fuoco in Ucraina da parte dei Paesi alleati "stanno prendendo forma", dopo l'incontro nel Regno Unito dei principali pianificatori militari della "coalizione dei volenterosi". 

Starmer ha affermato che i colloqui si sono concentrati sul trasformare l'"intenzione politica" di fornire garanzie di sicurezza per l'Ucraina in una "realtà", e ha aggiunto: "Che si tratti di ciò che potrebbe accadere in mare o nell'aria, o nella difesa dei confini, questi piani stanno prendendo forma".

Timeline, i cenni di tregua in Ucraina. VIDEO

Lammy: "Putin deve accettare cessate il fuoco senza condizioni"

Il presidente russo, Vladimir Putin, deve "semplicemente" accettare un cessate il fuoco "senza condizioni" in Ucraina e non avere diritto di veto sull'eventuale presenza di peacekeeper europei nel Paese. Lo ha dichiarato a Londra il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, citato dalla Bbc. 

"Putin dovrebbe semplicemente accettare un cessate il fuoco senza condizioni. Questo è il piano sul tavolo, andiamo avanti, cosa stiamo aspettando?", ha affermato Lammy, precisando che al leader russo non deve essere data la possibilità di mettere il veto sull'architettura di sicurezza che emergerà in Ucraina qualora si raggiungesse un accordo per mettere fine alla guerra.

Ucraina, consigliere Fsb guiderà la delegazione russa a Riad

Sergei Beseda, ex capo del Quinto servizio e attuale consigliere dell'Fsb, guiderà la delegazione russa nel round di colloqui con gli Stati Uniti in programma lunedì prossimo a Riad, in Arabia Saudita. Lo ha riferito il Guardian, ricordando che Beseda ha avuto un ruolo chiave nella pianificazione dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022 e ha supervisionato le operazioni di intelligence nel Paese ed il reclutamento di collaboratori prima dell'invasione. Beseda, precisa il quotidiano britannico, sarà affiancato dal capo della commissione Affari esteri del Senato russo, Grigory Karasin. L'obiettivo dei colloqui nel regno del Golfo è estendere al Mar Nero il cessate il fuoco di 30 giorni sulle infrastrutture energetiche.

Francia, in un arrivo manuale su come sopravvivere in caso di guerra e altre minacce

La Francia sta per distribuire ai cittadini un manuale di sopravvivenza, di circa 20 pagine, con indicazioni e consigli utili per prepararsi a eventi straordinari e minacce come catastrofi ambientali e inondazioni, fughe radioattive, incidenti industriali, attacchi informatici, epidemie, attentati di stampo terroristico e anche conflitti armati. Secondo i media francesi il libricino potrebbe arrivare già prima dell’estate. COSA SAPERE

Macron

©IPA/Fotogramma

Guerra Russia Ucraina, cosa prevede la prima intesa Putin-Trump per la pace

La telefonatadi oltre due ore tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sembra aver portato a passi avanti nelle trattative verso la fine della guerra in Ucraina. I colloqui dovrebbero adesso proseguire in Arabia Saudita, mentre già oggi, 19 marzo, il leader ucraino Zelensky ha sentito Trump.

I paletti imposti da Mosca per l'accordo sono però molti e l’equilibrio è fragile, anche perché l'Europa continua a mantenere una posizione molto più dura di quella di Washington nei confronti della Russia. I DETTAGLI

Fidan: "Erdogan e Trump hanno avuto una telefonata molto positiva"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ''ha avuto un colloquio molto positivo'' con il presidente americano Donald Trump. Lo rende noto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. ''La Turchia può contribuire alla forza di mantenimento della pace, se le parti concordano di istituirla per risolvere la guerra tra Russia e Ucraina nella fase futura'' al raggiungimento di un cessate il fuoco, ha aggiunto Fidan.

Zelensky: "Impedire a Kiev di entrare nella Nato è un regalo alla Russia"

Sarebbe ''un grande regalo alla Russia'' impedire all'Ucraina di entrare a far parte della Nato. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Oslo.

''Rimuovere l'adesione dell'Ucraina alla Nato dall'agenda dei negoziati è un grande regalo per Putin. Dobbiamo ammettere, purtroppo, che oggi gli Stati Uniti, il principale alleato nella Nato, non supporta la presenza dell'Ucraina nella Nato", ha detto Zelensky.

Ucraina, attacco a base aerea di Engels a 700 Km dal fronte. VIDEO

Zelensky: "Il controllo delle nostre centrali nucleari resta a noi"

L'Ucraina non "discuterà" il trasferimento agli Stati Uniti della proprietà delle sue centrali nucleari, compresa quella di Zaporizhzhia occupata dai russi. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, il giorno dopo la telefonata con Donald Trump, che aveva suggerito che il suo Paese potrebbe prenderne "possesso". "Non ne discuteremo. Oggi abbiamo 15 reattori nucleari in funzione. Tutto questo appartiene al nostro Stato", ha insistito Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Oslo. 

Zelensky: "In Arabia Saudita non incontreremo i russi"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiarito che l'incontro tra Stati Uniti e Ucraina che ha annunciato per lunedì in Arabia Saudita, sarà separato da quello che lo stesso giorno avranno a Riad le delegazioni russa e americana. "Ci saranno i nostri team tecnici, la struttura è tale che l'incontro sarà tra Ucraina e America", ha detto il presidente ucraino, citato da Interfax-Ucraina. "L'America poi vedrà la Russia oppure si tratterà di incontri paralleli nello stesso Paese e sulla stessa tematica". Il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, ha fatto sapere che i colloqui di lunedì a Riad con la Russia verteranno sulla possibile ripresa della cosiddetta iniziativa del Mar Nero, "riguardante la sicurezza della navigazione nel Mar Nero". 

Il Cremlino: "Telefonata Putin-Lukashenko sulla situazione in Ucraina"

Il Cremlino afferma che i presidenti di Russia e Bielorussia, Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko, hanno avuto una conversazione telefonica sullo "sviluppo della situazione attorno all'Ucraina", invasa dalle truppe russe,  e che, "a questo proposito", Putin "ha condiviso le sue valutazioni sull'andamento del dialogo tra Russia e Usa in corso a vari livelli". Lo riporta l'agenzia Interfax. 

Zelensky: "La Crimea è nostra, potrebbero tornarci i turisti"

La Crimea, che la Russia ha annesso nel 2014, ''è una penisola ucraina, il presidente Trump non ne ha parlato con me". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa congiunta a Oslo con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store.

In Crimea, ha proseguito Zelensky, "si possono fare tante cose. Hotel a cinque stelle, tanti edifici diversi", ma senza gli ucraini, ha precisato, i turisti non arriveranno. Sotto il controllo russo, la Crimea ''sta semplicemente morendo'', ha detto il leader ucraino. 

Starmer: "Qualsiasi accordo con Putin deve essere difeso"

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha affermato che qualsiasi accordo con Mosca per porre fine alle ostilità in Ucraina deve essere "difeso" per impedire alla Russia di violarlo. "Ci sono stati accordi in passato che non avevano garanzie di sicurezza e Putin non ne ha tenuto conto", ha dichiarato Starmer a Sky News a margine della riunione militare dei cosiddetti "volenterosi" nel Regno Unito. 

Zelensky, la telefonata di Macron durante la conferenza. VIDEO

Zelensky: "Incontro Ucraina-Usa lunedì in Arabia Saudita"

Volodymyr Zelensky ha reso noto che le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si incontreranno lunedì in Arabia Saudita. Sempre lunedì 24 marzo, aveva comunicato in precedenza il consigliere di Putin Yuri Ushakov, i sauditi ospiteranno un nuovo round di colloqui tra russi e americani. Funzionari ucraini e statunitensi si incontreranno in Arabia Saudita per tentare di implementare la proposta di una tregua tra Kiev e Mosca negli attacchi alle infrastrutture energetiche. "I nostri team tecnici saranno lì", ha riferito Zelensky. 

Zelensky: "Con gli Usa non discussa la proprietà di Zaporizhzhia"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di non aver discusso della proprietà della centrale nucleare di Zaporizhizhia nella sua telefonata ieri con Donald Trump. "Tutte le centrali nucleari appartengono al popolo ucraino, sono di proprietà statale", ha sottolineato Zelensky in conferenza stampa a Oslo dove e' in visita. L'amministrazione Usa aveva lasciato intendere che gli Stati Uniti potrebbero assumere la gestione delle centrali nucleari ucraine come forma di garanzia di sicurezza. "Se gli americani vogliono prendere la centrale dai russi e vogliono investire lì e modernizzarla, è una questione completamente diversa", ha poi aggiunto Zelensky, come riferisce Sky News. "Siamo disponibili a discuterne, ma la questione della proprietà non l'abbiamo sicuramente discussa con il presidente Trump", ha aggiunto. 

Zaporizhzhia

©Ansa

Unicef: "Quattro bambini feriti nei raid nella notte in Ucraina"

"Secondo le notizie, 4 bambini sono rimasti feriti in un attacco avvenuto ieri notte a Kropyvnytskyi. Ogni sera, i bambini ucraini vanno a letto con l'incertezza e la paura, mentre gli attacchi continuino a colpire le aree civili. Gli attacchi devono finire. I bambini devono essere sempre protetti". Lo scrive Unicef su X.

Zelensky: "Ue ci fornisca prima possibile 5 miliardi per munizioni"

"È necessario che il vostro sostegno all'Ucraina non diminuisca, ma continui e cresca. Ciò vale in particolar modo per la difesa aerea, l'assistenza militare e la nostra resilienza complessiva. Abbiamo bisogno di fondi per i proiettili di artiglieria e saremmo molto grati se l'Europa ci fornisse il prima possibile un sostegno di almeno 5 miliardi di euro". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riportando sui social il suo intervento ai leader europei oggi al consiglio Ue a Bruxelles.   "Sono necessari investimenti nella produzione di armi sia in Ucraina che nei vostri Paesi. L'Europa ha bisogno di indipendenza tecnologica, anche nella produzione di armi. Tutto ciò che serve per proteggere il continente deve essere prodotto qui, in Europa. Dobbiamo lavorare insieme su questo".

Mosca, ReArm Ue vuole ostacolare dialogo Usa-Russia

Le disposizioni della nuova strategia di difesa dell'Ue sull'assistenza all'Ucraina indicano l'intenzione dell'Europa di interrompere il processo russo-americano sull'Ucraina, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Tutto ciò dimostra chiaramente l'immutabilità del percorso intrapreso dalla leadership dell'Unione europea e dalla maggioranza dei suoi membri per indebolire gli sforzi russo-americani di costruire un dialogo per trovare modi per risolvere pacificamente il conflitto ucraino", ha affermato Zakharova durante un briefing, come riporta Ria Novosti.

Zelensky ai leader Ue: "Le sanzioni alla Russia devono restare"

"Vi chiedo di non allentare la pressione sulla Russia a causa della guerra. Le sanzioni sono necessarie. Le sanzioni dovranno restare in vigore finché la Russia non inizierà a ritirare le sue truppe dal nostro territorio e non risarcirà integralmente i danni causati dalla sua aggressione. Vi esorto a continuare a combattere i meccanismi di elusione delle sanzioni e i tentativi della Russia di finanziare le proprie attività militari". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riportando sui social il suo intervento ai leader europei oggi al consiglio Ue a Bruxelles. 

Putin firma decreto su residenti ucraini illegali

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in base al quale i cittadini ucraini che si trovano illegalmente in Russia sono tenuti a lasciare il Paese entro il 10 settembre 2025 o a legalizzare la loro residenza. Lo scrive la Ria Novosti, precisando che il capo dello Stato ha ordinato che gli ucraini residenti illegalmente nel Paese che hanno presentato autonomamente domanda di regolarizzazione al Ministero degli Interni non vengano perseguiti prima del 10 settembre.

Putin a Jolani: "Mosca pronta a cooperare con la Siria"

Vladimir Putin, in un messaggio ad Ahmed al-Sharaa (al Jolani), ha dichiarato "la ferma disponibilità della Russia a sviluppare una cooperazione pratica con la leadership siriana su tutta la gamma di questioni all'ordine del giorno bilaterale per rafforzare le relazioni tradizionalmente amichevoli russo-siriane": lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. 

L'Ue per la "pace attraverso la forza", ancora aiuti a Kiev

"L'Unione Europea mantiene il suo approccio di 'pace attraverso la forza', che richiede all'Ucraina di essere nella posizione più forte possibile, con le sue solide capacità militari e di difesa come componente essenziale". Lo affermano i leader Ue nelle conclusioni a 26. "In linea con questo approccio, l'Ue rimane impegnata, in coordinamento con i partner e gli alleati che condividono lo stesso approccio, a fornire un ulteriore sostegno globale all'Ucraina e al suo popolo, nell'esercizio del suo diritto intrinseco all'autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia". 

Ucraina, fonti: per leader Ue al momento no veri negoziati

Al  Consiglio europeo in corso i leader Ue hanno discusso della situazione  sul campo in Ucraina e dello stato di avanzamento dei colloqui guidati  dagli Stati Uniti. "Vi è stata una visione comune che al momento non si  stanno svolgendo vere negoziazioni. I leader si sono anche confrontati  sui modi migliori per influenzare il processo", ha riferito una fonte  Ue. C'è stato forte accordo, come riflesso nelle conclusioni a 26, sulla  necessità di continuare a sostenere l'Ucraina politicamente e  militarmente. Molti leader hanno anche sottolineato la necessità di  accelerare i negoziati di adesione dell'Ucraina all'Ue.

Mosca: Kiev cerca di ostacolare iniziative di pace

L'attacco dell'Ucraina a un deposito di petrolio nella regione di  Krasnodar mira a ostacolare le iniziative di pace, comprese quelle  proposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha affermato la  portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Durante un briefing con la stampa, Zakharova ha ricordato che l'impianto  energetico situato nel villaggio di Kavkazskaya nel territorio di  Krasnodar, attaccato con l'uso di droni, prevede il trasbordo di  petrolio per il caricamento nel sistema del Consorzio internazionale del  gasdotto del Caspio. La portavoce ha osservato che l'attacco è stato  effettuato "letteralmente poche ore" dopo la fine di una conversazione  telefonica tra i presidenti di Russia e Stati Uniti, durante la quale è  stata concordata un'iniziativa per astenersi dagli attacchi alle  infrastrutture energetiche. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha  dichiarato di sostenere la proposta. "Zelensky ha dato esattamente l'ordine opposto: non di fermare gli  attacchi, ma al contrario, di lanciarne di nuovi. Stiamo parlando di  un'altra provocazione preparata dal regime di Kiev. A cosa mira?  Ovviamente, a interrompere le iniziative di pace, comprese quelle  avanzate dal presidente degli Stati Uniti d'America", ha affermato la  portavoce, denunciando che con questo attacco le autorità ucraine “hanno  confermato la loro assoluta incapacità di negoziare”. 

Ucraina, conclusioni vertice Ue adottate a 26, senza Ungheria

Le conclusioni sull'Ucraina sono state adottate al Consiglio europeo a 26, senza il consenso dell'Ungheria. 

Sondaggio: '70% europei a favore della difesa europea'

Il 70% dei cittadini europei ritiene che l'Ue ''debba contare solo sulle proprie forze per garantire la propria sicurezza e la propria difesa'': è quanto emerge da un sondaggio 'Eurobazooka' pubblicato dalla rivista Le Grand Continent, nel giorno del vertice Ue di Bruxelles. Sempre secondo lo studio, realizzato in collaborazione con Cluster17, una maggioranza di intervistati, il 55%, ''pensa che il rischio di un conflitto armato sul territorio dell'Unione nei prossimi anni sia elevato''. Il 51% ritiene che il presidente Usa, Donald Trump, sia un ''nemico dell'Europa'' e il 63% che l'elezione di Trump renda il mondo meno sicuro.  61% degli intervistati si dice inoltre favorevole all'uso dei beni russi congelati per finanziare il sostegno all'Ucraina.

Mosca: colloqui con Usa il 24 marzo a Riad

I colloqui tra Russia e Usa sull'Ucraina si terranno il 24 marzo a Riad. Lo ha annunciato il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov. 

Dombrovskis a Kiev: 'Discusso del continuo supporto Ue'

"È stato bello incontrare il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal per riaffermare il continuo supporto dell'Ue all'Ucraina. Abbiamo discusso del continuo supporto dell'Ue all'Ucraina e di come ReArm Europe e il nostro Libro bianco sul futuro della difesa europea rafforzeranno la sicurezza dell'Ucraina e di tutta l'Europa". Lo scrive su X il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis, oggi a Kiev per il secondo pagamento Ue da 1 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito dei prestiti 'Era' guidati dal G7. "Gli ucraini devono essere liberi di scegliere un futuro nel cuore dell'Europa. L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina", aveva twittato in precedenza annunciando l'esborso.

Zelensky: da Mosca propaganda; attacchi russi continuano

"Gli  attacchi russi all'Ucraina non si fermano nonostante la propaganda" di  Mosca, "ogni giorno e ogni notte, vengono lanciati quasi cento o più  droni, insieme a continui attacchi missilistici. Così i russi espongono  al mondo il loro vero atteggiamento verso la pace". Lo dice il  presidente ucraino, Volodymyr Zelensky dalla Norvegia. "Ieri sera, i russi hanno lanciato quasi 200 droni "Shahed" e UAV esca.  Un massiccio attacco alla regione di Kirovohrad ha lasciato 10 persone  ferite, tra cui quattro bambini, e ha causato danni ad abitazioni, una  chiesa e infrastrutture", ha detto Zelensky.

Gb: tra 200mila e 250mila soldati russi morti in guerra

Sono tra i 200mila e i 250mila i soldati russi che sono morti nella guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina e in corso dal 24 febbraio del 2022. E' la stima dell'intelligence britannica che ritiene che l'esercito russo abbia registrato 900mila vittime, tra morti e feriti, negli scontri con i militari ucraini. Si tratta del numero di perdite peggiore per la Russia dalla Seconda Guerra Mondiale. L'intelligence britannica sottolinea quindi che il presidente russo Vladimir Putin e la sua leadership militare danno priorità agli obiettivi da raggiungere piuttosto che alla vita dei loro soldati. Viene quindi sottolineato che ''Putin e la sua leadership militare riconoscono un valore inferiore alla vita di chi appartiene alle minoranze etniche della Russia e di chi vive nelle regioni più povere''. Ad esempio, nota l'intelligence britannica, ''i russi che vivono nei centri urbani come Mosca e San Pietroburgo hanno contributo in modo sproporzionalmente inferiore al conflitto rispetto ai loro compatrioti più poveri e appartenenti alle minoranze etniche''.

Mosca: "Kiev attacca strutture energia, le manca volontà pace"

La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha accusato il governo ucraino di aver condotto degli attacchi contro infrastrutture energetiche russe e di aver quindi dimostrato "una totale mancanza di volontà politica per la pace e per la risoluzione del conflitto attraverso metodi diplomatici". Lo riporta la Tass.

Fitto: "Su investimenti per la difesa decidono Stati membri"

"La possibilità di utilizzare le risorse della politica di coesione per la difesa, già presente nella lettera che la Presidente Von der Leyen ha scritto prima del precedente Consiglio europeo agli Stati membri, è collegata esclusivamente alla volontarietà degli Stati membri. Vale a dire, se un governo richiede di utilizzarlo lo può fare dal punto di vista dell'immediatezza". Così a Palermo Raffaele Fitto, commissario europeo per la coesione e le riforme, a margine dell'evento Crescere in Europa. "In ogni caso, sul fronte degli investimenti per la difesa la scelta è rimessa alla valutazione degli Stati membri e quindi ogni governo deciderà se utilizzarlo o meno - ha aggiunto Fitto - Anche perché, come è evidente, ci sono delle diverse valutazioni. La valutazione che fanno i Paesi del nord-est Europa non è la stessa che fanno magari i Paesi del sud Europa".

Media: "10 feriti in raid di droni su regione russa di Saratov"

La Tass afferma di aver avuto notizia "nel governo regionale" di Saratov che sarebbero dieci le persone rimaste ferite nell'attacco di droni di oggi su Saratov ed Engels, in Russia. "Attualmente si sa di dieci vittime dell'attacco di droni", hanno detto all'agenzia di stampa ufficiale russa.

Il vertice Ue comincia con l'Ucraina, poi competitività e difesa

I 27 attaccano il Consiglio Europeo ordinario di marzo, tradizionalmente dedicato ai temi economici, con il dibattito sull'Ucraina e l'intervento da remoto di Volodymyr Zelensky, che aggiornerà i leader sulla sua telefonata con Donald Trump. In agenda poi è previsto il pranzo con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, seguito dallo scambio su competitività e difesa (al primo punto prenderà parte anche il capo della Bce, Christine Lagarde). I leader, stando alle bozze delle conclusioni, daranno il via libera al piano ReArm della Commissione Europea e al Libro Bianco sulla difesa, chiedendo però di continuare a "portare avanti" il lavoro. Le questioni ancora da risolvere (in pratica i dettagli del piano, dall'articolazione delle catene del valore in chiave più o meno Made in Europe alle opzioni sui finanziamenti) si negozieranno da qui a giugno quando si terrà il prossimo Consiglio Europeo, piazzato strategicamente all'indomani del vertice Nato dell'Aia, dove i leader dell'Alleanza saranno chiamati a concordare i nuovi target di spesa (probabilmente intorno al 3%). A chiudere la migrazione - non ci si aspetta molto, se non una presa d'atto del lavoro in corso - e poi, a cena, un primo dibattito orientativo sul nuovo bilancio Ue, dato che la Commissione sarà chiamata a presentare proposte questa estate. L'agenda è fitta e dunque non si esclude che il vertice possa continuare anche domani.

Al via la riunione militare dei Volenterosi in Gb

E' iniziata nella sede dello stato maggiore britannico la riunione - a porte rigorosamente chiuse - fra delegati militari di "più di 20 Paesi", europei e non, disposti a collaborare in varia forma a quella che il premier Keir Starmer ha delineato nelle scorse settimane come "una coalizione di volenterosi": impegnata a tutelare "la sicurezza dell'Ucraina" dopo la fine della guerra con la Russia, a patto che gli Usa mettano sul piatto garanzie ad hoc. Lo riporta la Bbc. Il meeting è ospitato dal capo di stato maggiore della Difesa del Regno, ammiraglio Tony Radakin, e vede presenti comandanti o loro rappresentanti di varie nazioni alleate, inclusa l'Italia. Secondo Londra, l'obiettivo è passare alla "fase operativa" del progetto, compresa "la pianificazione militare" di un'operazione di peacekeeping sul terreno in Ucraina ipotizzata per il dopoguerra: operazione da cui Roma s'è peraltro chiamata fuori a livello d'invio di militari italiani, a meno di un mandato Onu. Prima della fine dell'incontro, è previsto un intervento di fronte ai generali dello stesso Starmer, che stando ai media si unirà ai partecipanti di ritorno da una missione simbolica alla base della Royal Navy di Barrow, sulla costa dell'estremo nord dell'Inghilterra, per il varo del sottomarino nucleare di ultima generazione Dreadnought: nuova acquisizione del deterrente atomico britannico, visitato in precedenza dal premier e autorizzato ora a diventare operativo sulla base del placet formale al suo battesimo firmato da re Carlo III in veste di capo dello Stato.

Madrid: "Possibile accordo di minima di tutti partiti su difesa"

"Se ci fosse un dibattito sereno sul modello di sicurezza di cui abbiamo bisogno, tutte le forze politiche potremmo arrivare a un minimo accordo, poi chiaro che ci sono sfumature". E' quanto ha sostenuto la vicepremier spagnola con delega al Lavoro, Yolanda Diaz, fondatrice di Sumar, la confluenza di sinistra alleate del Psoe al governo progressista, in un'intervista a Telecinco. Diaz ha segnalato che gruppi parlamentari come il conservatore Partito Popolare, il Partito nazionalista basco (Pnv), la Sinistra repubblicana catalana (Erc) e lo stesso Sumar sono consapevoli che il cambio della posizione degli Stati Uniti con il nuovo mandato di Donald Trump rende "necessaria l'articolazione di una politica di difesa europea centrata sulla sicurezza". E si è detta convinta che sia possibile arrivare "a un accordo di minima". Diaz ha ripetuto che la chiave non è solo nell'aumento della spesa militare, ma discutere quale modello di sicurezza sia necessario, definire nel dettaglio le risorse attualmente impiegate e riorganizzare i militari attualmente schierati in missioni all'estero. Oggi il Congresso spagnolo vota due iniziative sulla spesa in difesa che mostreranno le differenze esistenti fra i socialisti del Psoe e gli alleati di Sumar. La prima è una mozione presentata dal Pp, in cui si sollecita che l'aumento al 2% del Pil delle spese in difesa, parte dell'impegno assunto nel 2014 dalla Spagna nella Nato - e confermato dal premier Pedro Sanchez a Bruxelles - sia raggiunto quanto prima. I socialisti hanno annunciato voto a favore, Sumar voto contro, anche se non chiude del tutto la porta all'obiettivo, se la spesa in difesa non è collegata a fini militari o bellici ma sia in relazione alla sicurezza. L'altra iniziativa, promossa dalla sinistra regionalista galiziana Bng va invece in senso contrario a quella del Pp.

Gentiloni: "Necessario fare passi verso difesa europea"

"Se pensiamo che la difesa sia necessaria, è necessario fare dei passi avanti verso una difesa europea perché non sappiamo fino a che punto il nazionalismo può deteriorare il contesto europeo". Lo ha detto nella sede dell'università Aldo Moro di Bari l'ex presidente del Consiglio ed ex commissario europeo, Paolo Gentiloni, durante il convegno 'La solidarietà europea, avanzamenti, arretramenti e prospettive a 15 anni dalla riforma di Lisbona' nel quale ha letto la sua prolusione 'La solidarietà dell'Unione europea durante la pandemia'. "I nazionalismi - ha aggiunto - puntano al patriottismo nazionale contro l'Unione europea quindi dobbiamo stare attenti perché le esigenze di difesa sono fondamentali". "Quello che ci piace dell'Europa non è gratis - ha avvertito Gentiloni - abbiamo bisogno di difendere i nostri valori e la nostra libertà. Dobbiamo alimentare un patriottismo europeo, altrimenti il nazionalismo è un rischio per la nostra Europa".

Gb: "Putin ha perso tra 200.000-250.000 soldati da inizio guerra"

Il ministero della Difesa del Regno Unito sostiene, nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, che dall'inizio della guerra sono stati uccisi tra i 200.000 e 250.000 soldati russi, il che rappresenterebbe la perdita più grande per la Russia dalla Seconda guerra mondiale. Il ministero stima il numero totale dei morti e dei feriti a 900.000. L'intelligence Gb afferma che Putin e i suoi leader militari danno priorità al conflitto rispetto alla vita dei soldati russi: "Sono quasi certamente disposti a tollerare tassi di vittime costantemente elevati, purché ciò non influisca negativamente sul sostegno pubblico o delle élite alla guerra e tali perdite possano essere sostituite".

Zelensky giunto in Norvegia, incontrerà primo ministro

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e' arrivato a Oslo per colloqui con il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store. Lo fa sapere il governo norvegese. La visita di Zelensky avviene mentre circa 30 capi militari di nazioniu disponibili a proteggere un eventuale cessate il fuoco tra Russia e Ucraina si preparano per colloqui in Gran Bretagna su una possibile forza di mantenimento della pace. "Non vedo l'ora di avere discussioni costruttive su come la Norvegia possa fornire al meglio assistenza all'Ucraina sia nel breve che nel lungo termine", ha affermato Store in una dichiarazione. Zelensky aveva visitato la vicina Finlandia mercoledi'. La Norvegia ha recentemente annunciato che avrebbe piu' che raddoppiato i suoi aiuti militari e civili all'Ucraina quest'anno, portandoli a 85 miliardi di corone (8 miliardi di dollari).

Kiev rivendica raid droni a Engels, obiettivi militari legittimi

I servizi segreti ucraini e le Forze per le operazioni speciali delle Forze armate dell'Ucraina sono gli autori dell'attacco con droni nella notte contro l'aeroporto di Engels in Russia. Lo rivelano fonti a Rbc Ukraina.   "L'Sbu continua a lavorare con precisione chirurgica su importanti strutture militari della Federazione Russa, che sono obiettivi militari assolutamente legittimi. Tali operazioni speciali riducono la capacità del nemico di terrorizzare le città ucraine con attacchi missilistici", afferma la fonte. 

Tajani: "Ue sarà a tavolo, ha imposto sanzioni"

L'Europa "dovrà per forza essere al tavolo" delle trattative per porre fine alla guerra in Ucraina, "in quanto ha imposto sanzioni alla Russia e, se le sanzioni fanno parte della trattativa, dovranno discutere con chi ha posto le sanzioni". Lo sottolinea il ministro degli esteri Antonio Tajani, a margine del prevertice del Ppe a Bruxelles.

Ora come ora, continua, "non c'è nessuna trattativa per l'Unione Europea: siamo a una fase di pre-trattativa, dove c'è un dialogo americano con i russi e con gli ucraini. E' positivo che gli Stati Uniti stiano informando quotidianamente gli ucraini sul dialogo con i russi, poi si vedrà quando ci sarà una trattativa si vedrà come si farà. Noi continuiamo ad andare avanti, l'abbiamo ribadito anche nel documento della maggioranza, ad aiutare Kiev finché non ci sarà una tregua o un cessate il fuoco". 

Le condizioni, prosegue Tajani, "non le detta Vladimir Putin. Siamo per costruire la pace, siamo assolutamente favorevoli alla pace, ma che sia una pace giusta, decisa da un tavolo tra i due interlocutori principali, che sono l'Ucraina e la Russia con gli Stati Uniti. Poi si vedrà quello che succederà. Bisognerà trovare un compromesso per fare la tregua e poi arrivare alla pace, ma adesso ancora non c'è nulla, sono fasi prodromiche che vanno nella giusta direzione, ma non è come una trattativa per il cessate il fuoco o per la pace", conclude.  

Scholz: "Bene primo passo su cessate fuoco; sia realtà"

C'è "la necessita' che, sulla base delle proposte del presidente Zelensky, si giunga alla possibilita' di un cessate il fuoco. Ora sembra essere possibile un primo passo, alla luce dei risultati dell'incontro tra il presidente russo e il presidente americano. Tuttavia, questo passo deve tradursi in realta'. Il processo deve culminare in un cessate il fuoco che sia effettivo e che soddisfi questi criteri". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, all'arrivo al vertice Ue. "Una pace giusta per l'Ucraina deve essere possibile. Cio' significa che il Paese deve poter difendere la propria indipendenza e sovranita', che deve poter decidere autonomamente il proprio percorso e chi lo governa. E, naturalmente, significa anche che deve poter disporre di un esercito forte anche in tempo di pace", ha aggiunto.

Kallas: "Piano realistico è quello da 5 mld per munizioni"

"Ho proposto un'iniziativa per fornire realmente ciò di cui il presidente Zelensky ha bisogno: munizioni per un valore di 5 miliardi. Dovremmo iniziare a compiere passi concreti, non solo parole ma anche fatti, per aiutare l'Ucraina in questo momento, perché più saranno forti sul campo di battaglia, più saranno forti al tavolo dei negoziati". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera della Ue, Kaja Kallas, arrivando all'Europa Building di Bruxelles per il Consiglio europeo.

Sul piano da 40 miliardi per il 2025, ha ammesso Kallas, ci sono problemi: "Sappiamo che esistono preoccupazioni legate ai deficit di bilancio nella maggior parte dei Paesi europei. Per questo, con l'iniziativa di riarmo, abbiamo introdotto regole che alleggeriscono le restrizioni di bilancio, offrendo agli Stati membri maggiori opportunità di fare di più". Ad ogni modo, ha proseguito Kallas, "il piano realistico prevede 5 miliardi per le munizioni, ed è su questo che stiamo lavorando concretamente in questo momento".

Kallas: "Sugli aiuti a Kiev percezione diversa nei Paesi Ue"

"Abbiamo proposto il criterio del reddito nazionale lordo, alcuni Paesi hanno fatto di più, altri hanno grandi economie e i numeri sono dunque importanti, allo stesso tempo ci sono preoccupazioni sui deficit di bilancio nella maggior parte dei Paesi europei e nell'iniziativa sul riarmo abbiamo proposto la clausola per dare più spazio fiscale, per dare l'opportunità agli Stati membri di fare di più". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al vertice Ue a proposito delle resistenze riscontrate in alcuni Paesi, come Francia e Italia, al suo piano da 40 miliardi di aiuti militari a Kiev. "Ma il tema resta e per ogni Paese c'è la questione della politica interna, la comprensione dell'opinione pubblica su ciò che va fatto, ed è differente in ogni Stato membro". 

Cremlino: "A giorni colloqui Usa-Russia in Arabia Saudita"

"Potrebbero non essere domenica, stiamo concordando le sfumature. Potrebbero essere all'inizio della prossima settimana". E' quanto ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in riferimento agli annunciati colloqui tra delegazioni di Stati Uniti e Russia previsti in Arabia Saudita, "a livello di esperti".

Mosca, telefonata Ushakov-Waltz su delegazioni prossimi colloqui

Il Cremlino afferma che il consigliere di Putin per gli affari internazionali Yuri Ushakov e il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Waltz hanno avuto ieri una conversazione telefonica nel corso della quale hanno parlato della composizione delle delegazioni di Usa e Russia in vista dei prossimi colloqui sulla guerra in Ucraina. Lo riporta la Tass. 

Kiev: "Ieri massiccio raid russo nel Kharkiv, 2 morti"

Un massiccio raid russo su Kupyansk, nella regione di Kharkiv, ha ucciso ieri pomeriggio due persone e ferito altre tre. Lo afferma la Procura regionale di Kharkiv  come riporta Rbc Ukraina. 

Kallas: "Bene le parole di Trump sulla difesa aerea per Kiev"

"Attendo l'incontro con Volodymyr Zelensky, per avere da lui il resoconto della sua telefona con Donald Trump e dò il benvenuto all'annuncio del presidente americano che sta cercando di trovare forniture addizionali di difesa aerea per l'Ucraina, che è estremamente importante". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al vertice Ue. 

Mosca: "Europa partito della guerra, netto contrasto con Usa"

L'Europa si è militarizzata e si è trasformata in un "partito della guerra", una posizione che è "in netto contrasto" con l'impegno di Usa e Russia nel processo di pace. Lo ha sottolineato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "La Federazione Russa non ha ricevuto segnali da Bruxelles sulla sua disponibilita' ad avviare il processo negoziale", ha aggiunto Peskov.

Scholz: "Importante continui sostegno significativo a Ucraina"

"Per noi è fondamentale che l'Ucraina resti una nazione indipendente, sovrana e democratica, che possa proseguire il suo cammino verso l'adesione all'Ue e abbia un proprio esercito forte anche dopo un accordo di pace". Su un cessate il fuoco "ora c'è un primo passo che sembra possibile alla luce dei risultati dei colloqui tra il Presidente russo e il Presidente americano. Ma deve diventare realtà. E concludersi con un cessate il fuoco che duri davvero". Sarà "importante continuare a fornire un sostegno significativo all'Ucraina come Ue, come alleati e amici e anche come singoli paesi". Lo ha detto Scholz all'arrivo al summit Ue. 

Kallas: "L'aiuto a Kiev sia coi fatti non solo a parole"

"Oggi discutiamo di cosa fare di più per noi sulla difesa ma anche per l'Ucraina. Se non riusciamo a concordare l'aiuto militare per l'anno intero ho proposto di concentrarsi su quello che ci chiede Volodymyr Zelensky, ovvero le munizioni". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al vertice Ue, commentando le resistenze di alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, al suo piano da 40 miliardi, rimodulato in 5 miliardi. "Se ascoltiamo le dichiarazioni dei leader il sostegno all'Ucraina c'è, dovremmo dunque vederlo nei fatti e non solo nelle parole, sono fiduciosa", ha aggiunto.

Zelensky a Oslo per colloqui con il premier norvegese

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Oslo oggi per colloqui con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store, ha affermato il governo norvegese. "Non vedo l'ora di avere discussioni costruttive su come la Norvegia possa fornire al meglio assistenza all'Ucraina sia nel breve che nel lungo termine", ha affermato Store in una dichiarazione in cui si comunicava che Zelensky era appena atterrato nel paese nordico. 

Cremlino: "L'Europa si trasforma in partito della guerra"

"L'Europa si è messa a militarizzarsi e si è piuttosto trasformata in un partito di guerra": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. "Ogni giorno sentiamo molti segnali da Bruxelles. Principalmente i segnali da Bruxelles e dalle capitali europee riguardano ora i piani per militarizzare l'Europa, il che è chiaramente dissonante con l'umore dei presidenti di Russia e Stati Uniti di cercare modi per avviare un processo di soluzione pacifica", ha dichiarato Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa. 

Mosca: "Distrutto treno militare con armi e munizioni"

Le forze armate russe hanno distrutto un treno militare ucraino con armi e munizioni. Lo riferisce il ministero della Difesa russo nel suo quotidiano bollettino.

Ucraina, Lituania: "Adesione all'Ue avvenga il primo gennaio 2030"

"La Lituania propone di stabilire la data di orientamento di una possibile adesione all'Unione europea ucraina, il primo gennaio del 2030. Ciò incoraggerebbe i nostri amici ucraini a procedere più velocemente, perché conosco la loro capacità di attuare tutte le riforme necessarie, anche in circostanze molto complicate durante la guerra. Naturalmente, è importante usare questo tempo prezioso che l'Ucraina ci sta comprando per rafforzare le nostre capacità militari". Lo ha dichiarato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, al suo arrivo al Consiglio europeo.

Zelensky: "Attacchi dimostrano atteggiamento di Putin verso pace"

"Gli attacchi della Russia contro l'Ucraina continuano, nonostante le sue dichiarazioni propagandistiche. Ogni giorno e ogni notte ci sono un centinaio o più di droni e gli attacchi missilistici non si fermano. Con ogni lancio di questo tipo, i russi mostrano al mondo il loro vero atteggiamento nei confronti della pace". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. "Ma sempre, anche nelle condizioni più difficili, la nostra gente - afferma il leader ucraino - può contare sul supporto immediato del Servizio di emergenza statale, della polizia, dei medici, degli operatori dei servizi pubblici e di tutti coloro che aiutano a rimuovere i detriti, spegnere gli incendi, ripristinare ciò che è stato distrutto e, soprattutto, salvare e proteggere vite. Questa notte i russi lanciarono circa 200 "shaheed" e imitazioni di droni. Massiccio attacco nella regione di Kirovohrad: 10 feriti, tra cui quattro bambini, abitazioni, chiesa e infrastrutture danneggiate". 

Trump: "Con Putin e Zelensky due ottime conversazioni"

Il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato in esclusiva a Breitbart che le sue recenti conversazioni con i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, sono state "due ottime telefonate". "Ritengo che un accordo sarà raggiunto, così potremo mettere fine allo spargimento di sangue che sta avvenendo là", ha aggiunto Trump.

Bozza 26 Ue, impegno a continuare sostegno difesa

"Richiamando le sue precedenti conclusioni, il Consiglio europeo ribadisce il suo continuo e incrollabile sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. L'Unione europea mantiene il suo approccio di "pace attraverso la forza", che richiede che l'Ucraina sia nella posizione più forte possibile, con le sue solide capacità militari e di difesa come componente essenziale. In linea con questo approccio, l'Unione europea rimane impegnata, in coordinamento con partner e alleati affini, a fornire ulteriore supporto completo all'Ucraina e al suo popolo, mentre esercita il suo intrinseco diritto all'autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia". E' quanto si legge nella bozza della dichiarazione a ventisei Stati dell'Ue (Ungheria contraria) di cui l'AGI ha preso visione. 

Portavoce Trump: "Siamo oltre accordo sui minerali, ora guardiamo a cessate fuoco"

Il dialogo tra Stati Uniti e Ucraina è andato "oltre l'accordo economico sui minerali" concentrandosi "sul cessate il fuoco parziale, per muoversi verso un cessate il fuoco pieno e una pace duratura in questo conflitto". Così ha risposto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ieri sera ai giornalisti che le chiedevano se Donald Trump e Volodymyr Zelensky hanno parlato dell'accordo sulle terre rare, la cui firma è saltata dopo la clamorosa lite tra i due leader alla Casa Bianca.

"L'intelligence relativa alla difesa dell'Ucraina continuerà ad essere condivisa dagli Stati Uniti", ha detto la portavoce della Casa Bianca.

Mosca, drone ucraino provoca incendio a aeroporto militare Engels

Un incendio è scoppiato nell'aeroporto militare a Engels, nella regione di Saratov, in Russia, dopo un attacco con un drone: lo ha riferito il governatore russo Roman Busargin, come riportano i media russi. E' stato dichiarato lo stato di emergenza nella regione e i residenti nelle vicinanze sono stati evacuati. Almeno due persone sono rimaste ferite. 

Kiev, regione di Sumy bombardata 49 volte nella notte, 1 morto

Durante la notte e e le prime ore del mattino, le forze russe hanno effettuato 49 attacchi sulle aree di confine e agli insediamenti della regione di Sumy, dove sono state registrate in totale 101 esplosioni. Lo riferisce l'Amministrazione militare regionale di Sumy su Telegram, scrive Ukrinform. Gli attacchi hanno preso di mira le comunità di Stepanivka, Yunakivka, Myropillia, Krasnopillia, Bilopillia, Velykopysarivka, Buryn, Putivl ed Esman. "A seguito del bombardamento, un civile è stato ucciso e un altro è rimasto ferito. Un condominio, una casa privata e diverse strutture non residenziali sono state danneggiate", si legge nella dichiarazione. 

Von der Leyen: "Giorni decisivi per Ue; in Ucraina pace giusta"

"Questi sono giorni decisivi per l'Europa e abbiamo un ordine del giorno fitto per il Consiglio europeo. Naturalmente, discuteremo l'Ucraina, come arrivare finalmente a una pace giusta e duratura". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all'arrivo al pre-vertice europeo del Ppe. "Ma siamo anche sfidati nella nostra competitività e nella nostra sicurezza. Pertanto, il tema della competitività sarà importante per questo Consiglio europeo. E poi Readiness2030, il Libro bianco, il nuovo piano per la sicurezza sarà anche il centro della discussione che avremo oggi", ha aggiunto.

Weber: "Putin non pronto a cessate il fuoco"

"Guardate cosa e' successo negli ultimi giorni. Zelensky era pronto a raggiungere un cessate il fuoco, un cessate il fuoco orizzontale. E Putin ovviamente non e' pronto a chiedere un cessate il fuoco. In questo modo tutti hanno potuto davvero vedere chi e' il problema, chi sta creando questa guerra, chi e' responsabile della guerra. Ed e' per questo che dobbiamo sostenere pienamente l'Ucraina nel suo sforzo per difendersi". Lo ha detto il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, all'arrivo al pre-vertice europeo del Ppe.

Kuleba: "Ha fatto bene Zelensky a restare costruttivo per scoprire gioco Putin"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "ha dimostrato intelligenza e flessibilità, direi che ha fatto benissimo ad accettare le proposte di Donald Trump". Lo dice l'ex ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in dichiarazioni al Corriere della Sera, in cui evidenzia come "tutto il mondo" abbia "potuto vedere molto chiaramente" che il leader russo Vladimir Putin "non è affatto disposto ad accettare e rispettare un piano concreto di cessate il fuoco". "Al contrario, si sta posizionando per lanciare nuove offensive militari di lungo periodo", afferma, convinto sia "ormai evidente che per l’ennesima volta Trump dimostra platealmente che non è disposto a esercitare serie e fattuali pressioni sulla Russia". 

Zelensky, insiste, "molto saggiamente ha accettato il cessate il fuoco parziale riferito alle infrastrutture energetiche", segnalando però "apertamente tutti i dubbi sulla fattibilità". E, aggiunge, serve "una strategia negoziale ben studiata, affinché le mire aggressive del presidente russo vengano progressivamente a galla", al contempo "evitando di rischiare un altro congelamento di Trump agli aiuti militari e all'intelligence per l'Ucraina". Dopo il colloquio telefonico tra Zelensky e Trump, conclude, "ciò che più preoccupa è la dichiarazione della Casa Bianca a proposito della convinzione di Trump sul fatto che il modo migliore per proteggere le centrali ucraine sia consegnarle agli Stati Uniti: un modello di soluzione inquietante, da guardare con sospetto".

Kiev: "La Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina" (2)

L'aeronautica militare ucraina ha affermato che la Russia ha lanciato 171 droni sul suo territorio durante la notte, l'ultimo di una serie di attacchi quasi quotidiani lanciati da Mosca. "Durante la notte il nemico ha attaccato con 171 droni", ha affermato l'aeronautica militare in una comunicato, aggiungendo di aver abbattuto 75 droni e che altri 63 sono stati persi dai suoi radar senza causare danni. 

Kiev: "La Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina"

Kiev afferma che la Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina. 

Guerra in Ucraina, telefonata Trump-Putin. Mosca: "Per pace completa stop armi a Kiev"

Subito dopo il colloquio con il capo della Casa Bianca, il presidente russo ha dato l'ordine all'esercito di fermare gli attacchi contro gli obiettivi energetici ucraini per 30 giorni. Poi, se non ci saranno nuovi invii di armi, si andrà verso "negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente". IL COLLOQUIO

Guerra Russia Ucraina, cosa prevede la prima intesa Putin-Trump per la pace

La telefonata di oltre due ore tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sembra aver portato a passi avanti nelle trattative verso la fine della guerra in Ucraina. I colloqui dovrebbero adesso proseguire in Arabia Saudita, mentre già oggi, 19 marzo, il leader ucraino Zelensky ha sentito Trump. I paletti imposti da Mosca per l'accordo sono però molti e l’equilibrio è fragile, anche perché l'Europa continua a mantenere una posizione molto più dura di quella di Washington nei confronti della Russia. L'APPROFONDIMENTO

Mosca: "Abbattuti nella notte 132 droni di Kiev"

La Russia afferma di aver intercettato e abbattuto nella notte più di 130 droni provenienti dall'Ucraina. "Nella notte i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 132 droni ucraini", comunica il ministero della Difesa di Mosca. Come riporta l'agenzia russa Tass, la maggior parte sono stati intercettati nelle regioni di Saratov (54) e Voronezh (40). Altri 22 in quella di Belgorod. 

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