
L’amministrazione americana ha interrotto i finanziamenti a un progetto che documentava presunti crimini di guerra russi, inclusa la deportazione di bambini ucraini. Il database, usato anche dalla Corte penale internazionale, rischia ora di essere perso o compromesso
L’amministrazione Trump ha interrotto i finanziamenti a un'iniziativa che monitorava presunti crimini di guerra russi, (DIRETTA) in particolare la deportazione di massa di bambini ucraini. Il progetto, guidato dall'Humanitarian Research Lab della Yale University nell'ambito del programma Conflict Observatory, aveva raccolto dati cruciali, tra cui immagini satellitari e dati biometrici, identificando oltre 35.000 bambini trasferiti in Russia.
Conseguenze giudiziarie
Il taglio dei fondi impedisce ora la trasmissione delle prove ai procuratori internazionali, compresa la Corte penale internazionale, che ha incriminato il presidente russo Vladimir Putin per il "trasferimento illegale" di minori dalle zone occupate dell'Ucraina. La decisione del Dipartimento di Stato, avvenuta su richiesta di Peter Marocco, un funzionario nominato da Trump, potrebbe compromettere indagini fondamentali sui crimini di guerra.

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L’allarme dei legislatori
Abbiamo motivo di credere che i dati del repository siano stati eliminati definitivamente", ha scritto un gruppo di legislatori, guidato dal deputato Greg Landsman (D-Ohio), in una lettera indirizzata al Segretario di Stato Marco Rubio e al Segretario del Tesoro Scott Bessent. "Se fosse vero, ciò avrebbe conseguenze devastanti". I legislatori temono inoltre che, se il database fosse trasferito senza adeguate garanzie, le prove raccolte potrebbero risultare inammissibili nei procedimenti giudiziari. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha confermato che i finanziamenti per l'iniziativa sono stati interrotti, ma ha rifiutato di rispondere se i dati siano stati cancellati o compromessi.
